REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 17 GIUGNO 2005 - N. 26
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA SANITA'

DECRETO 27 maggio 2005.
Autorizzazione all'utilizzo in deroga dei parametri boro e vanadio per le acque in distribuzione potabile e per l'approvvigionamento idrico nei comuni del massiccio etneo interessati.


L'ISPETTORE GENERALE DELL'ISPETTORATO REGIONALE SANITARIO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il testo unico delle leggi sanitarie, approvato con regio decreto n. 1265 del 27 luglio 1934;
Vista la legge n. 833/78;
Visto il D.P.R. n. 236/88;
Visto il decreto legislativo n. 152/99;
Visto il decreto legislativo n. 31/2001 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto il decreto ministeriale 22 dicembre 2004 del Ministero della salute di concerto con il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, con il quale viene concesso alla Regione Sicilia il potere di deroga ai requisiti di qualità delle acque destinate al consumo umano per i parametri boro e vanadio per un valore massimo ammissibile (V.M.A), rispettivamente di 3 mg./l. e 160 µg/l. per le acque in distribuzione potabile nei comuni interessati del massiccio etneo;
Vista l'istanza della società ACOSET, tendente ad ottenere l'autorizzazione in deroga del parametro vanadio nelle acque in distribuzione potabile nei comuni interes sati del massiccio etneo;
Viste le istanze delle società SOGEA s.r.l., Acque Sud e Carcaci del Fasano, tutte aderenti al consorzio SINTESI, tendenti ad ottenere l'autorizzazione in deroga dei parametri boro e vanadio nelle acque in distribuzione potabile nei comuni interessati del massiccio etneo;
Considerato che la società ACOSET, ai fini dell'abbattimento del parametro vanadio, ha in corso studi sperimentali con l'Istituto superiore di sanità, nonché ha in corso di realizzazione un impianto pilota di abbattimento;
Considerato, inoltre, che le società SOGEA s.r.l., Acque Sud e Carcaci del Fasano, tutte aderenti al consorzio SINTESI, hanno in corso studi preliminari per l'abbattimento dei parametri boro e vanadio tramite miscelazione di un unico punto delle acque provenienti da alcuni pozzi viciniori;
Considerata la carenza idrica in cui versa la Regione Sicilia, che è stata oggetto di specifica ordinanza da parte del P.C.M. (D.P.C.M. del 28 dicembre 2004);
Considerato che tale deroga può essere disposta non oltre il 31 dicembre 2005;

Decreta:


Art. 1

La società ACOSET s.r.l. è autorizzata all'utilizzo in deroga del parametro vanadio, per le acque in distribuzione potabile nei comuni interessati del massiccio etneo, per un valore massimo ammissibile (V.M.A.) di 160 µg/l. e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2005.
Le società SOGEA s.r.l., Acque Sud e Carcaci del Fasano, tutte aderenti al consorzio SINTESI, sono autorizzate all'utilizzo in deroga dei parametri boro e vanadio, per l'approvvigionamento idrico dei comuni del massiccio etneo interessati, rispettivamente per un valore massimo ammissibile (V.M.A.) di 3 mg./l. e 160 µg/l., e comu ne non oltre il 31 dicembre 2005.

Art. 2

La società ACOSET, nonché le società SOGEA s.r.l., Acque Sud e Carcaci del Fasano, queste ultime aderenti al consorzio SINTESI, d'intesa con il SIAN dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania, dovranno informare la popolazione circa eventuali refluenze sulla salute connesse all'uso di acque in distribuzione con eccedenza dei parametri boro e vanadio.

Art. 3

La società ACOSET, nonché le società SOGEA s.r.l., Acque Sud e Carcaci del Fasano, queste ultime aderenti al consorzio SINTESI, entro il 15 settembre 2005 dovranno presentare al dipartimento ispettorato regionale sanitario, per il successivo inoltro al Ministero della salute ed al Ministero dell'ambiente, apposita dettagliata relazione relativamente:
a)  allo stato di avanzamento degli interventi posti in atto per rientrare nei limiti richiesti dalla normativa vigente;
b)  ai provvedimenti per la copertura finanziaria degli interventi;
c)  alle analisi effettuate nel periodo settembre 2004-settembre 2005 relative ai parametri per i quali è stata richiesta la deroga;
d)  alle attività realizzate ai fini dell'informazione alla popolazione interessata dal problema, di cui all'art. 2 del presente decreto, in attuazione al disposto previsto dal decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31, art. 13, comma 11, specifico riferimento all'uso razionale di eventuali prodotti integratori.

Art. 4

La mancata presentazione di detta relazione di cui al precedente articolo, con le modalità e nel rispetto dei termini fissati, può costituire motivo di preclusione alla richiesta di un'ulteriore deroga.

Art. 5

Il responsabile SIAN dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania dovrà attendere, nell'ambito delle proprie attribuzioni e competenze, al rispetto da parte delle industrie alimentari di quanto previsto dall'art. 4 del decreto ministeriale 22 dicembre 2004.

Art. 6

Il dipartimento provinciale ARPA di Catania dovrà effettuare accertamenti analitici con cadenza bimensile, nelle acque in distribuzione nei comuni interessati del massiccio etneo, al fine di monitorare i valori dei parametri boro e vanadio, trasmettendo gli esiti, con espresso riferimento al presente decreto, al dipartimento ispettorato regionale sanitario - servizio n. 1 e al responsabile SIAN dell'Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania.

Art. 7

Il presente decreto sarà inviato alle società acquedottistiche interessate, ai sindaci dei comuni del massiccio etneo interessati, al Ministero della salute, al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio, all'Azienda unità sanitaria locale n. 3 di Catania, al dipartimento provinciale ARPA di Catania, alla direzione generale ARPA Sicilia, all'Assessorato del territorio e dell'ambiente, nonché alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione in parte I.
Palermo, 27 maggio 2005.
  AMARI 

(2005.23.1488)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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