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DECRETI ASSESSORIALI
ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI
DECRETO 22 aprile 2005. Avviso pubblico per l'assegnazione di contributi a favore dei consorzi universitari operanti nei comuni che non siano sedi di ateneo, per la ristrutturazione di edifici da adibire a residenze universitarie per studenti universitari frequentanti i corsi.
L'ASSESSORE PER I LAVORI PUBBLICI
Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 11 febbraio 1994, n. 109, nel testo coordinato con le norme delle leggi regionali 2 agosto 2002, n. 7, 19 maggio 2003, n. 7 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge 14 novembre 2000, n. 388;
Vista la deliberazione di Giunta n. 248 del 24 luglio 2002;
Vista la deliberazione di Giunta n. 398 del 7 dicembre 2004;
Decreta:
Art. 1
E' approvato e viene emanato l'allegato avviso pubblico "Assegnazione di contributi a favore dei consorzi universitari operanti nei comuni che non siano sedi di ateneo, per la ristrutturazione di edifici da adibire a residenze universitarie per studenti universitari frequentanti i corsi" che fa parte integrante del presente decreto.
Art. 2
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, nonché sul sito internet dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici, www.regione.sicilia.it/lavori pubblici.
Palermo, 22 aprile 2005.
PARLAVECCHIO
Allegato
AVVISO PUBBLICO PER L'ASSEGNAZIONE DI CONTRIBUTI A FAVORE DEI CONSORZI UNIVERSITARI OPERANTI NEI COMUNI CHE NON SIANO SEDI DI ATENEO, PER LA RISTRUTTURAZIONE DI EDIFICI DA ADIBIRE A RESIDENZE UNIVERSITARIE PER STUDENTI UNIVERSITARI FREQUENTANTI I CORSI
1. Oggetto
L'Assessore regionale per i lavori pubblici emana il presente avviso relativo all'assegnazione di contributi per la ristrutturazione di edifici da adibire a residenze universitarie per studenti frequentanti i corsi di studio presso consorzi universitari operanti in comuni che non siano sede di atenei universitari.
Si precisa che gli immobili, oggetto dell'intervento di recupero, devono ricadere nei comuni ove vengono svolti i corsi di laurea o sezioni staccate di corsi di laurea e/o corsi di studio universitari.
2. Risorse finanziarie
Per le finalità di cui al precedente punto 1, sono state destinate risorse pari ad E 13.500.000,00 nell'ambito della disponibilità finanziaria assegnata dalla delibera di Giunta regionale n. 398 del 7 dicembre 2004.
3. Obiettivi, finalità e tipologie d'intervento
Con il presente bando si intende dare un valido contributo al diritto allo studio universitario favorendo l'adeguamento di immobili esistenti da adibire ad alloggi e residenze per studenti frequentanti i corsi universitari, secondo gli standard minimi dimensionali e qualitativi previsti dal D.M. 9 maggio 2001 "Standards minimi dimensionali e qualitativi e linee guida relative ai parametri tecnici economici concernenti la realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari" di cui alla legge 14 novembre 2000, n. 388 (D.M. n. 118, pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 117/2002 suppl. ord.).
La realizzazione delle suddette residenze deve garantire allo studente le necessarie condizioni di permanenza, tali da agevolare la frequenza ai corsi ed il conseguimento del relativo titolo di studio, sia per quanto attiene alle funzioni residenziali e sia per quanto attiene alle funzioni di supporto connesse, quali la didattica, la ricerca e le attività culturali e ricreative.
Pertanto, gli interventi potranno riguardare le seguenti fattispecie:
- il recupero;
- la ristrutturazione edilizia;
- il restauro;
- il risanamento;
- la manutenzione straordinaria;
- il consolidamento strutturale;
- l'adeguamento alle normative vigenti in materia di igiene, sicurezza, ivi compresa la rimozione dei materiali nocivi, abbattimento delle barriere architettoniche, normativa antisismica, risparmio energetico e tutela ambientale.
4. Beneficiari finali
Possono presentare proposte d'intervento i consorzi universitari costituiti in ambito provinciale dalla provincia regionale siciliana di riferimento e da altri enti pubblici o privati ed operanti nei comuni che non siano sedi di atenei universitari.
Gli immobili oggetto dell'intervento devono risultare nella disponibilità del beneficiario finale nei modi previsti dalla normativa vigente.
Il beneficiario finale deve, comunque, essere in grado di garantire il mantenimento del godimento e la destinazione d'uso dell'immobile almeno per i trent'anni successivi all'intervento.
Sono esclusi dall'assegnazione dei contributi previsti nel presente bando i consorzi che sono già fruitori di contributi per identica finalità.
5. Modalità di partecipazione
Le proposte di cui al presente avviso dovranno pervenire, pena l'esclusione, all'Assessorato regionale dei lavori pubblici, dipartimento lavori pubblici, servizio 2, interventi di edilizia agevolata convenzionata, unità operativa di base XII, via Leonardo da Vinci n. 161, 90145 Palermo, a mezzo posta o vettore autorizzato ai sensi della legislazione vigente, in plico chiuso e sigillato, recante all'esterno l'indicazione del mittente, nonché la dicitura "Proposta per l'assegnazione di contributi a favore dei consorzi universitari, per interventi finalizzati ad adibire gli immobili a residenze universitarie", entro e non oltre 60 giorni dalla pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Il plico dovrà contenere: a) l'istanza di richiesta del contributo a firma del legale rappresentante del consorzio; b) dichiarazione, a firma del legale rappresentante del consorzio, di accettazione del presente avviso in ogni sua parte con particolare richiamo al punto 10; c) dichiarazione del soggetto proponente riguardante:
1) disponibilità giuridica dell'immobile dove dovranno essere eseguiti i lavori di cui al precedente punto 3;
2) impegno giuridicamente vincolante a mantenere sia il pieno godimento dell'immobile che la destinazione d'uso almeno per i trent'anni successivi all'intervento;
3) rispetto delle disposizioni vigenti in materia di lavori pubblici; d) relazione tecnico-descrittiva atta ad evidenziare la rispondenza dell'intervento proposto al fabbisogno nella località di realizzazione, anche in ragione dei corsi attivati e del numero di studenti regolarmente iscritti alla data del presente avviso; e) relazione sull'economicità della proposta sotto il profilo dell'analisi costi-benefici; f) cronoprogramma dei termini degli adempimenti tecnico-amministrativi per la realizzazione delle opere, evidenziando la cantierabilità dell'opera e le approvazioni già conseguite sul progetto; g) progetto delle opere almeno di livello definitivo, con relazione che dimostri la coerenza del progetto con le previsioni degli strumenti di pianificazione e programmazione territoriale; h) documentazione comprovante l'effettiva disponibilità dell'eventuale cofinanziamento di cui al successivo punto 7, lettera c).
6. Requisiti di ammissibilità delle proposte
Costituiscono requisiti di ammissibilità della proposta: a) il rispetto delle modalità di presentazione dell'istanza dettagliatamente specificata al precedente punto 5; b) l'osservanza del D.M. n. 118 del 9 maggio 2001 e delle tipologie di intervento di cui al precedente punto 3; c) gli immobili, oggetto dell'intervento di recupero, devono ricadere nei comuni ove vengono svolti i corsi di laurea o sezioni staccate di corsi di laurea e/o corsi di studio universitari.
7. Criteri di valutazione delle proposte
Al fine di accelerare la spesa e pervenire ad una rapida individuazione degli interventi da finanziare, i progetti pervenuti e ritenuti ammissibili e coerenti con le finalità del presente avviso saranno esaminati da una apposita commissione, all'uopo nominata, che procederà alla valutazione delle relative proposte, attribuendo un punteggio in ragione dei criteri qui di seguito riportati: a) numero dei corsi attivati (fino a 15 punti); b) numero degli studenti regolarmente iscritti ai corsi alla data del presente avviso (fino a 20 punti); c) presenza di risorse proprie del consorzio a titolo di cofinanziamento dell'iniziativa (fino a 15 punti); d) economicità della proposta sotto il profilo dell'analisi costi-benefici (fino a 10 punti); e) adozione di soluzioni che comportino risparmio energetico con riferimento al contesto climatico, all'uso di materiali idonei alla conservazione del calore e ad una sua migliore diffusione, ai sistemi di captazione dell'energia solare e ai sistemi di riscaldamento a basso consumo (fino a 20 punti); f) adozione di soluzioni che comportino risparmio di risorse idriche attraverso soluzioni tecnologiche avanzate che permettono il controllo dei consumi (fino a 10 punti); g) adozione di soluzioni progettuali che comportino il recupero e il successivo riutilizzo di acque reflue attraverso processi di depurazione biotecnica (fino a 10 punti).
8. Erogazione del contributo
A seguito della valutazione effettuata dalla commissione di cui al superiore punto 7, il dipartimento lavori pubblici, responsabile del programma, procederà all'emissione della graduatoria provvisoria, con la quale verranno individuati i progetti ammessi a contributo, in uno al piano di ripartizione delle risorse.
Detta graduatoria verrà resa nota ai consorzi universitari, le cui istanze sono state ammesse a contributo, per la trasmissione dei progetti esecutivi redatti ed approvati tecnicamente, ai sensi della legge 11 febbraio 1994, n. 109, nel testo coordinato con le norme delle leggi regionali n. 7/2002 e n. 7/2003.
I progetti esecutivi dovranno essere presentati, muniti di tutte le necessarie approvazioni, entro il termine di 120 giorni e saranno esaminati dal dipartimento lavori pubblici, responsabile del programma, entro i successivi 60 giorni.
Definito l'esame, verrà redatto e pubblicato il provvedimento definitivo di ripartizione delle risorse con l'individuazione dei progetti ammessi a contributo.
Il contributo verrà erogato, sulla base degli stati di avanzamento dei lavori, secondo i tempi e le modalità previste nei progetti ammessi sino alla concorrenza del 90% della spesa ammessa a contributo.
La rata di saldo del contributo verrà erogata dopo il positivo collaudo tecnico-amministrativo delle opere.
9. Revoca del contributo
Costituiscono cause di revoca del contributo: a) la mancata trasmissione del progetto esecutivo entro i termini indicati al precedente punto 8; b) il mancato rispetto degli stati di avanzamento delle opere così come indicato nel cronoprogramma e nel progetto ammesso a contributo; c) il collaudo negativo delle opere; d) variazioni, anche parziali, della destinazione d'uso di durata almeno trentennale.
10. Penalità
La revoca del contributo per le cause indicate al precedente punto 9 comporta:
- la restituzione delle somme erogate dall'Amministrazione regionale e percepite dal consorzio maggiorate degli interessi calcolati al tasso legale entro il termine di 60 giorni dalla richiesta dell'Amministrazione regionale.
(2005.19.1217)
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