REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 20 MAGGIO 2005 - N. 21
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE


   

Avviso 11 maggio 2005, n. 3, relativo alla presentazione dei progetti formativi a valere sulla misura 3.13 del P.O.R. Sicilia 2000/2006.


Art. 1
Finalità

La strategia regionale dell'innovazione propone una serie di interventi a favore dello sviluppo di una cultura imprenditoriale aperta alla valorizzazione della ricerca e ad azioni di collegamento tra ricerca ed impresa che si concretizzano anche nel trasferimento di know-how attraverso risorse umane qualificate.
A riguardo, sia la strategia che la scheda della misura 3.14 del P.O.R. Sicilia 2000/2006 prevedono l'integrazione con la misura 3.13 del P.O.R. Sicilia 2000/2006 "Formazione per la ricerca", finanziata dal FSE.
A tale scopo l'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione - dipartimento regionale formazione professionale, provvede alla pubblicazione del presente avviso pubblico, a valere sulle risorse finanziarie della misura 3.13 del P.O.R. Sicilia 2000/2006, per lo svolgimento di progetti formativi strettamente collegati ai progetti di ricerca che saranno presentati sul bando attuativo della misura 3.14 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 15 dell'8 aprile 2005.
I soggetti che partecipano al sopracitato bando attuativo della misura 3.14 - azione B - del P.O.R. Sicilia 2000/2006 potranno, quindi, allegare al progetto di ricerca un progetto formativo coerente con il progetto di ricerca di cui si chiede l'agevolazione.
Il bando attuativo della misura 3.14, pubblicato l'8 aprile 2005 nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 15 - parte I - prevede la scadenza del 7 luglio 2005 (90 giorni). Il termine del presente avviso (7 luglio 2005) è stato individuato in modo che i termini di entrambi i bandi coincidano, al fine di consentire la presentazione di un unico progetto.
Le specifiche relative alle modalità di partecipazione, ai termini, ai requisiti, ai criteri di valutazione, alla percentuale di finanziamento, alle modalità di erogazione e rendicontazione, prescritti per la presentazione del progetto formativo sono indicate nel presente avviso.

Art. 2
Fonti normative di riferimento

Il presente avviso fa riferimento:
-  alla legge regionale 6 marzo 1976, n. 24 e successive modifiche ed integrazioni, recante disciplina generale sull'addestramento professionale dei lavoratori;
-  all'art. 23, comma 5, della legge regionale 21 settembre 1990, n. 36 e successive modifiche ed integrazioni, concernente i controlli e le verifiche da effettuare sulle attività degli enti gestori formazione professionale;
-  al capo II, "Disposizioni in materia di formazione professionale" della legge regionale 15 maggio 1991, n. 27 e successive modifiche ed integrazioni;
-  al regolamento CE n. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
-  al regolamento CE n.1784/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 luglio 1999, relativo al Fondo sociale europeo;
-  al regolamento CE n. 1159/2000 della Commissione del 30 maggio 2000, relativo alle azioni informative e pubblicitarie;
-  al regolamento CE n. 68/2001 della Commissione del 12 gennaio 2001, relativo all'applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato CE agli aiuti destinati alla formazione;
-  al regolamento CE n. 69/2001 della Commissione del 12 gennaio 2001, relativo all'applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore;
-  al regolamento CE n. 438/2001 della Commissione del 2 marzo 2001, recante modalità di applicazione del regolamento CE n.1260 del Consiglio per quanto riguarda i sistemi di gestione e di controllo dei contributi concessi nell'ambito dei fondi strutturali;
-  al regolamento CE n. 2355/2002 della Commissione del 27 dicembre 2002, che modifica il regolamento CE n. 438/2001;
-  al regolamento CE n. 448/2004 della Commissione del 10 marzo 2004, che modifica il regolamento CE n. 1685/2000, recante disposizioni di applicazione del regolamento CE n. 1260/1999 del Consiglio per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali e che revoca il regolamento CE n. 1145/2003;
-  al P.O.R. Sicilia 2000/2006 approvato dalla Commissione europea con decisione n. C(2004)5184 del 15 dicembre 2004;
-  al Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000/2006, approvato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 404 del 21 dicembre 2004;
-  alla circolare n. 41/2003 del 5 dicembre 2003 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali;
-  alle "Disposizioni per l'accreditamento delle sedi formative e orientative nella Regione siciliana", approvate con decreto n. 3/FP del 30 aprile 2003 e successive rettifiche e attuazioni.

Art. 3
Oggetto

L'attività formativa - che potrà riguardare esclusivamente processi di qualificazione, aggiornamento o specializzazione del personale da assumere o già dipendente dell'impresa beneficiaria e coinvolto dall'attività di ricerca industriale - dovrà essere strettamente correlata al progetto di ricerca che dovrà afferire ad una o più delle seguenti aree tematiche, sempre che le stesse risultino compatibili e funzionali all'attività di ricerca industriale:
-  tecnologie dell'informazione e delle comunicazioni, in particolare nell'ambito delle nuove tecnologie informatiche;
-  ricerca e sviluppo;
-  cooperazione filiera aziendale;
-  introduzione di nuovi prodotti o processi produttivi;
-  miglioramento di prodotti e/o processi già esistenti;
-  innovazione tecnologica;
-  logiche di processo e certificazione per la qualità;
-  tutela e valorizzazione dell'ambiente.
Le azioni ammissibili sono:
-  corsi;
-  seminari;
-  stages;
-  percorsi, anche individuali, mediante l'utilizzo di strumenti e tecnologie della formazione a distanza;
-  formazione on the job.

Art. 4
Territorio di riferimento

Regione siciliana.

Art. 5
Risorse finanziarie disponibili

Per il presente avviso è prevista - a valere sulle risorse, cofinanziate dall'Unione europea, della misura 3.13 del P.O.R. Sicilia - una dotazione finanziaria pari a E 2.500.000,00.

Art. 6
Soggetti proponenti

Sono ammesse a partecipare al presente avviso le stesse PMI che hanno presentato il progetto di ricerca a valere sulla misura 3.14 - azione B. Nel caso in cui l'intervento formativo sia rivolto a personale da assumere, nella compagine proposta dovrà essere presente, in ATS, un soggetto accreditato ai sensi del decreto 28 novembre 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 3 del 16 gennaio 2004, come modificato dal decreto 25 giugno 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 34 del 13 agosto 2004, che realizzerà l'attività formativa.
Nel caso in cui i destinatari siano dipendenti della PMI, l'attività formativa potrà essere svolta direttamente dalla stessa PMI o in ATS con soggetto accreditato ai sensi dei sopracitati decreti.

Art. 7
Misura dell'aiuto

A valere sul presente bando saranno finanziati interventi di formazione specifica come definiti dall'art. 2 del regolamento n. 68/2001.
Sono interventi di formazione specifica quelli diretti principalmente a beneficio dell'impresa in quanto rivolti a fornire alle lavoratrici ed ai lavoratori conoscenze finalizzate all'occupazione, attuale o futura, all'interno dell'impresa che attua i medesimi.
La formazione specifica comporta insegnamenti teorici e pratici da impartire direttamente e principalmente sul posto di lavoro attuale o successivo della dipendente e del dipendente all'interno dell'impresa beneficiaria; essa è connessa esclusivamente allà specifica dell'impresa.
Il contributo pubblico concesso per ogni singolo progetto, ai sensi del citato regolamento sarà del 55% elevabile a 65% se rivolto a lavoratori svantaggiati. Tale importo è comprensivo di IVA, se dovuta.
Il costo complessivo del progetto non potrà comunque superare il 10% dell'importo dell'agevolazione concessa con la misura 3.14.
Il parametro massimo del finanziamento pubblico ora/allievo è fissato 18,00 E, al netto del reddito dei destinatari dell'intervento, con un limite massimo di 300 ore di formazione per allievo.

Art. 8
Costi ammissibili

La natura delle voci di costo relative alle azioni cofinanziabili con il Fondo sociale europeo sono quelle previste dal regolamento n. 1685/2000, come modificato dal reg. CE n. 448/2004, e descritte nel decreto 26 aprile 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 22 dell'11 maggio 2001, supplemento ordinario.
Per la specifica dei costi ammissibili e per le modalità di rendicontazione si rinvia alla circolare n. 6/2004 dell'Assessorato del lavoro e successive modifiche ed integrazioni.
Si precisa che le spese dovranno essere effettuate entro e non oltre il 31 dicembre 2008.
Si ritiene inoltre opportuno specificare che per spese effettivamente sostenute si intendono le spese pagate e regolarmente documentate e non solamente impegnate, nonché quelle a valere sulla quota di cofinanziamento privato e o altro finanziamento pubblico se previsti nel progetto approvato.

Art. 9
Termini e modalità di presentazione delle istanze

L'istanza, redatta secondo il modello disponibile nel sito ufficiale del P.O.R. Sicilia 2000/2006 - www.euroinfosicilia.it - dovrà essere corredata dal progetto in formato cartaceo e su supporto informatico e dalla documentazione indicata al successivo art. 10.
Il formulario dovrà contenere tutte le indicazioni ed informazioni richieste che verranno utilizzate per la valutazione dei progetti. Il formulario, su supporto cartaceo, le cui pagine dovranno essere numerate, dovrà essere timbrato e firmato dal titolare dell'impresa richiedente il finanziamento, dall'organismo accreditato per la formazione (ove previsto) e dal progettista.
L'istanza di finanziamento dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante del soggetto proponente o da un suo delegato ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e successive modifiche ed integrazioni e dall'organismo accreditato per la formazione (ove previsto) e dovrà essere inviata, anche a mezzo raccomandata a.r. - in originale - all'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione - dipartimento regionale formazione professionale - via Imperatore Federico n. 52 - 90143 Palermo, e pervenire entro le ore 12,00 del 7 luglio 2005.
Una copia del progetto formativo dovrà essere allegata alla domanda di agevolazione presentata sul bando attuativo della misura 3.14 e dunque inviata a: Banca Nuova S.p.A., via Vaglica, n. 22 - 90141 Palermo.
Qualora la PMI abbia provveduto all'invio della domanda di partecipazione relativa al bando attuativo della misura 3.14 prima della pubblicazione del presente avviso pubblico, il soggetto proponente del presente avviso potrà comunque integrarla inviando lrelativa alla partecipazione al presente avviso, purché entro il termine perentorio delle ore 12,00 del 7 luglio 2005.
Sulla busta, che dovrà contenere solo un'istanza e, quindi, solo un progetto, dovrà essere riportata, in calce a destra, la seguente indicazione:

Non fa fede il timbro postale; e, pertanto, la PMI che invii la domanda per posta è responsabile del suo arrivo o meno presso il dipartimento regionale formazione professionale entro la scadenza fissata. L'Amministrazione non assume responsabilità per eventuali ritardi o disguidi del servizio postale.
I progetti concernenti attività soggette a specifica tutela da parte dell'ordinamento giuridico dovranno essere corredati dalla normativa di settore, con particolare riferimento alla natura ed ai requisiti dell'organismo attuatore ed alla tutela fisica degli allievi, ovvero alla dichiarazione, in seno alla domanda, che l'intervento non è sottoposto ad alcuna particolare regolamentazione, pena l'esclusione dal finanziamento, nel caso di mancata dichiarazione e l'assunzione della responsabilità nell'ipotesi in cui invece esista specifica normativa.

Art. 10
Documentazione a corredo dell'istanza

All'istanza dovrà essere allegata, pena la non ammissibilità, la seguente documentazione:
a)  formulario in formato cartaceo timbrato e firmato in ogni pagina dal titolare dell'impresa richiedente il finanziamento, dall'organismo accreditato per la formazione (ove previsto) e dal progettista;
b)  formulario su supporto informatico;
c)  atto costituivo e statuto dell'ente, in copia autentica, se non è già in possesso dell'Amministrazione. Qualora il soggetto proponente abbia già operato con l'Amministrazione regionale, per la documentazione non soggetta a scadenza il soggetto dovrà dichiararlo indicando gli estremi di presentazione degli atti già depositati e che comunque sono rimasti invariati;
d)  autocertificazione secondo il modello disponibile nel sito www.euroinfosicilia.it;
e)  dichiarazione di intenti per la presentazione di progetto in ATS secondo il modello scheda delegato, disponibile nel sito www.euroinfosicilia.it (ove previsto);
f)  copia della normativa di settore (ove previsto);
g)  curriculum dell'organismo/i, evidenziando l'esperienza nello specifico ambito di intervento del progetto/i e l'eventuale certificazione di qualità; in caso di ATS occorre produrre i curricula di tutti i componenti dell'ATS;
h)  CV delle risorse umane impiegate nel progetto per il quale viene richiesto il finanziamento;
i)  schema di lettere di incarico (una per tipologia di prestazione) con indicato il ruolo da svolgere nel progetto.
Le PMI che presenteranno progetti per personale dipendente dovranno altresì presentare - pena la non ammissibilità - la seguente documentazione:
j)  nominativo del soggetto abilitato alla sottoscrizione della documentazione di partecipazione alla gara, con i documenti giustificativi dei poteri rappresentativi dello stesso;
k)  certificato di iscrizione al registro delle imprese rilasciato dalla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura con dicitura antimafia;
l)  dichiarazione con la quale si attesti: di avere sede operativa in Sicilia; di non essere soggetto ad amministrazione controllata o straordinaria, a concordato preventivo, a procedura fallimentare, a liquidazione coatta o volontaria;
m)  dichiarazione a rilasciare, a garanzia del contributo, una cauzione bancaria o assicurativa valida fino alla data di approvazione della contabilità finale;
n)  copia autentica del documento di iscrizione alla C.C.I.I.A., da cui risultino la vigenza e le cariche sociali;
o)  copia del bilancio e relazione del consiglio di amministrazione e del collegio dei revisori dei conti dell'ultimo esercizio finanziario, secondo le previsioni di legge;
p)  parere espresso dalla rappresentanza sindacale interna o, in assenza di essa, dalla rappresentanza dei lavoratori o dalle organizzazioni sindacali territoriali. Si prescinde dall'obbligo dell'esibizione del parere delle rappresentanze sindacali se queste non lo esprimano entro 10 giorni dalla ricezione della richiesta. In questo ultimo caso, alla documentazione dovrà essere allegata la lettera di richiesta del parere con l'attestazione della data di ricezione da parte delle organizzazioni sindacali competenti.
Tutte le dichiarazioni, sotto forma di atto notorio, dovranno essere sottoscritte dal legale rappresentante dell'impresa istante ai sensi e per gli effetti degli artt. 47 e 76 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 e successive modifiche ed integrazioni; tali dichiarazioni e quelle di impegno devono essere inoltre sottoscritte con le modalità previste dall'art. 38, comma 3, dello stesso D.P.R. n. 445/2000 e successive modifiche ed integrazioni, allegando alla dichiarazione stessa copia fotostatica di valido documento di identità del dichiarante.

Art. 11
Condizioni di non ammissibilità

Non saranno considerati ammissibili i progetti:
-  pervenuti fuori termine;
-  incompleti, in quanto privi di dati necessari per l'identificazione e la valutazione della proposta o non corredati dalla documentazione richiesta a pena di inammissibilità;
-  presentati da soggetti diversi da quelli indicati nel presente bando;
-  presentati da soggetti che non hanno i requisiti di ammissibilità;
-  riferiti ad azioni non previste dal presente bando;
-  recanti palesi incongruenze tra le caratteristiche dei destinatari e il contenuto delle azioni;
-  presentati in ATS con soggetti che non siano accreditati ai sensi del decreto del 28 novembre 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 3 del 16 gennaio 2004, come modificato dal decreto 25 giugno 2004, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 34 del 13 agosto 2004.

Art. 12
Procedura per l'istruttoria delle istanze

La Banca Nuova S.p.A. - gestore concessionario - provvederà agli adempimenti istruttori propedeutici alla concessione delle agevolazioni previste dal bando "Misura 3.14 - Promozione e sostegno al sistema regionale per la ricerca e l'innovazione".
Tale gestore concessionario comunicherà al dipartimento formazione professionale l'elenco dei soggetti che avranno superato la fase istruttoria e solo nei confronti di questi il dipartimento formazione professionale procederà ad effettuare la valutazione delle iniziative di formazione eventualmente presentate.
Si precisa che l'eventuale valutazione negativa del progetto formativo da parte del dipartimento regionale formazione professionale non inficerà l'ammissione alle agevolazioni previste dall'avviso del dipartimento regionale industria qualora il progetto di ricerca di cui alla sottoazione B) sia valutato positivamente.
Viceversa, un'eventuale valutazione negativa sul progetto di ricerca industriale ne inficerà l'ammissibilità.

Art. 13
Procedura per la formazione della graduatoria e criteri di selezione

Il dipartimento regionale formazione professionale, mediante un nucleo tecnico di valutazione, appositamente costituito ai sensi della normativa vigente, accerta l'ammissibilità dei soggetti proponenti e dei progetti da questi presentati e provvede altresì alla loro valutazione sulla base dei seguenti criteri:

      Criteri di valutazione dei progetti Punteggio max 
  1 Caratteristiche del soggetto attuatore 150 
      -  Capacità organizzativa, logistiche e strutturali 
      -  Livelli di efficacia / efficienza raggiunti 
      -  Livello di internazionalizzazione delle PMI proponenti 
      -  Esperienza nello specifico ambito di intervento del progetto presentato 
  2 Struttura progettuale 450 
      -  Coerenza della struttura progettuale: corretta articolazione delle azioni, coerenza dei contenuti ed integrazione tra obiettivi progettuali, metodologia e strumenti di intervento 
      -  Qualità delle attività proposte, complessità, integrazione con l'asse di riferimento, loro grado di innovatività / sperimentalità, con correlati elementi oggettivi di verifica e cantierabilità 
      -  Valutazione qualitativa 
      -  Trasferibilità dell'esperienza, pubblicizzazione e diffusione dei risultati 
  3 Occupabilità 100 
      -  Impatti attesi, diretti ed indiretti, sui destinatari finali rispetto al contesto di riferimento del progetto 
      -  Ipotesi concrete di occupabilità 
  4 Risorse umane 150 
  5 Economicità 150 
      -  Congruità costi 
      -  Cofinanziamento 
    Totale punteggio massimo  1.000 

Condizioni di premialità, traducibili nell'attribuzione di un punteggio aggiuntivo, sono previste per:
-  i progetti che presentino un'analisi disaggregata per genere:
-  del contesto socio economico di riferimento;
-  dei fabbisogni dei fruitori dell'intervento;
-  dell'impatto previsto dell'intervento;
-  i progetti che tengano conto delle indicazioni contenute nelle linee guida VISPO (valutazione di impatto strategico sulle pari opportunità) relativamente a:
-  miglioramento delle condizioni di vita al fine di rispondere meglio ai bisogni delle donne;
-  miglioramento delle condizioni di accesso delle donne al mercato del lavoro e alla formazione;
-  miglioramento delle condizioni delle donne sul lavoro e redistribuzione del lavoro di cura;
-  promozione della partecipazione delle donne alla creazione di attività socio-economiche.
I progetti valutati dovranno essere approvati con provvedimento dell'Assessorato regionale del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione, dipartimento regionale formazione professionale.
Al termine della valutazione il progetto potrà risultare:
-  ammissibile a valutazione (se il progetto ha superato l'istruttoria di verifica dei requisiti di ammissibilità);
-  ammissibile a finanziamento (se il progetto ha superato positivamente la fase di valutazione, raggiungendo la soglia minima di 600 punti);
-  non ammissibile (se il progetto non ha superato l'istruttoria di verifica dei requisiti di ammissibilità o di valutazione ovvero ha ottenuto un punteggio inferiore a 600 punti).
L'Assessorato provvederà a notificare l'esito provvisorio attraverso la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sul sito internet ed entro i trenta giorni successivi provvederà all'approvazione dei progetti ammessi a finanziamento ed alla pubblicazione della graduatoria definitiva.
Nell'ipotesi in cui l'intervento risulti ammesso a finanziamento, il rapporto con il dipartimento regionale formazione professionale sarà regolato da apposito atto di adesione, secondo il modello disponibile sul sito www.euroinfosicilia.it che dovrà essere sottoscritto prima dell'avvio del progetto ai fini di ammissibilità delle spese.
Si ricorda quanto sopra precisato, ossia che l'eventuale valutazione negativa del progetto relativo all'attività formativa da parte del dipartimento regionale formazione professionale non inficerà l'ammissione alle agevolazioni previste dall'avviso del dipartimento regionale industria qualora il progetto di ricerca di cui alla sottoazione B sia valutato positivamente. Viceversa, un'eventuale valutazione negativa sul progetto di ricerca industriale inficerà l'agevolabilità del progetto relativo all'attività formativa.

Art. 14
Destinatari

Sono destinatari dell'attività formativa le persone fisiche che la PMI, destinataria dell'agevolazione di cui al bando misura 3.14, impiegherà nello svolgimento del progetto di ricerca finanziato, sia alle dipendenze della PMI stessa che in via di assunzione.

Art. 15
Durata del progetto formativo

L'attività formativa, che non dovrà comunque superare le 300 ore, potrà avere una durata variabile in funzione del know-how che si intende trasferire e potrà precedere lo svolgimento del progetto di ricerca o accompagnarlo o, temporalmente, seguirlo.
In ogni caso l'attività formativa dovrà essere conclusa non oltre il 31 dicembre 2006.
Può essere concessa una proroga soltanto in casi in cui venga concessa proroga al progetto di ricerca.

Art. 16
Erogazione del contributo

L'erogazione del finanziamento verrà effettuata come segue:
-  il 50% del finanziamento pubblico complessivo, quale prima anticipazione;
-  un secondo anticipo, pari al 30% del finanziamento pubblico complessivo;
-  il restante 20% a seguito della verifica del rendiconto.

Art. 17
Prescrizioni

L'inizio dell'attività progettuale è subordinato alla sottoscrizione della polizza fidejussoria che dovrà pervenire al dipartimento regionale formazione professionale entro e non oltre quaranta giorni dalla notifica di ammissione al finanziamento unitamente al progetto esecutivo completo del piano finanziario di dettaglio e del cronogramma delle azioni, pena la revoca automatica dal finanziamento stesso.
Sulla base di tale elaborato di dettaglio, l'Amministrazione si riserva la facoltà di richiedere chiarimenti e un'ulteriore rideterminazione dei costi.
Entro i successivi venti giorni dovrà essere comunicato l'avvio delle attività progettuali.

Art. 18
Controlli

Al fine di garantire un efficace e costante controllo sulle risorse impegnate o impegnabili, la Regione eserciterà il monitoraggio dello stato di avanzamento delle iniziative e dei relativi pagamenti, verificando, anche attraverso i controlli di tipo ispettivo - l'eventuale esistenza di ritardi nell'esecuzione del progetto o il blocco dello stesso e, ciò, al fine di consentire all'Amministrazione di assumere i provvedimenti conseguenziali.
Inoltre l'Amministrazione procederà ad effettuare controlli a campione sulla veridicità delle dichiarazioni rese, sulla realizzazione dell'attività formativa, e sull'osservanza degli obblighi connessi a tale attività, anche successivamente alla data di chiusura dell'attività formativa.

Art. 19
Osservazioni

Avverso la graduatoria provvisoria, entro 15 giorni dalla pubblicazione della stessa nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, possono essere proposte osservazioni al dirigente generale del dipartimento regionale formazione professionale.

Art. 20
Tutela privacy

I dati dei quali la Regione entra in possesso a seguito della presentazione dei progetti verranno trattati nel rispetto della legge n. 675/1996 e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 21
Responsabile del procedimento

Ai sensi della legge regionale n. 10/1991, si informa che la struttura amministrativa responsabile è il dipartimento regionale formazione professionale.
Per quanto non previsto, si rinvia alla normativa vigente.
Tutta la modulistica citata è disponibile nel sito ufficiale della Regione siciliana www.regione.sicilia.it e in quello del P.O.R. Sicilia www.euroinfosicilia.it .
L'Amministrazione si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori istruzioni.
Il dirigente generale del dipartimento regionale formazione professionale: BOLOGNA
(2005.19.1245)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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