REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 1 APRILE 2005 - N. 14
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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CIRCOLARI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 21 marzo 2005, n. 8.
Modalità per la concessione di contributi agli enti individuati per legge - legge regionale n. 10/99 e successive modifiche ed integrazioni, esercizio finanziario 2005.

ALL'ASSOCIAZIONE CENTRO ATTREZZATURE RESIDENZIALI EDUCATIVE SICILIANE ARCES DI PALERMO
ALL'ASSOCIAZIONE ISTITUTO INTERNAZIONALE DEL PAPIRO DI SIRACUSA
ALL'ASSOCIAZIONE OIKOS ISTITUTO EUROPEO DI ETNOLOGIA DI BARCELLONA
ALL'ASSOCIAZIONE PER LA CONSERVAZIONE DELLE TRADIZIONI POPOLARI DI PALERMO
AL CENTRO STUDI INIZIATIVE DI POLITICA ECONOMICA IN SICILIA DI PALERMO
AL CENTRO CULTURALE EDITORIALE PIERPAOLO PASOLINI DI AGRIGENTO
ALLA FONDAZIONE ETTORE MAJORANA DI ERICE VETTA
AL CENTRO NAZIONALE STUDI PIRANDELLIANI DI AGRIGENTO
AL COMITATO PER LA RICERCA ECONOMICA E SCIENTIFICA, CRES DI CATANIA
AL CENTRO DI STUDI FILOLOGICI E LINGUISTICI SICILIANI DI PALERMO
AL CENTRO EUROPEO DI STUDI ECONOMICI E SOCIALI DI MARSALA
AL CENTRO INTERNAZIONALE RICERCHE E STUDI SOCIOLOGICI PENALI E PENITENZIARI DI MESSINA
AL CENTRO SICILIANO DI STUDI FILOSOFICI VITO FAZIO ALLMAYER DI PALERMO
AL CENTRO SICILIANO STURZO DI PALERMO
AL CENTRO STUDI AZIONE POLITICA E SOCIALE DI CATANIA
AL CENTRO DI ECONOMIA APPLICATA ALL'INGEGNERIA, CSEI DI CATANIA
AL CENTRO STUDI FELICIANO ROSSITTO DI RAGUSA
AL CENTRO STUDI GIULIO PASTORE DI AGRIGENTO
AL CENTRO STUDI IL CONFRONTO DI CATANIA
ALLA SOCIETA' SCIENTIFICA "CIRCOLO MATEMATICO" DI PALERMO
ALLA GALLERIA D'ARTE MODERNA RENATO GUTTUSO DI BAGHERIA
ALL'ISTITUTO DI FORMAZIONE E RICERCA SUI PROBLEMI SOCIALI E DELLO SVILUPPO, ISVI DI CATANIA
ALL'ISTITUTO DI SCIENZE AMMINISTRATIVE E SOCIALI, ISAS DI PALERMO
ALL'ISTITUTO SOCIALISTA DI STUDI STORICI GAETANO SALVEMINI DI MESSINA
ALL'ISTITUTO SICILIANO DI STUDI BIZANTINI E NEOELLENICI DI PALERMO
ALL'ISTITUTO GRAMSCI SICILIANO DI PALERMO
ALLA FONDAZIONE FAMIGLIA PICCOLO DI CALANOVELLA DI CAPO D'ORLANDO
ALLA FONDAZIONE LEONARDO SCIASCIA DI RACALMUTO
ALLA FONDAZIONE MANDRALISCA DI CEFAL  
ALLA FONDAZIONE WHITAKER DI PALERMO
ALL'ISTITUTO SICILIANO DI STORIA ANTICA DI PALERMO
ALL'ISTITUTO SICILIANO STUDI POLITICI ED ECONOMICI, ISSPE DI PALERMO
ALL'ISTITUTO SUPERIORE INTERNAZIONALE DI SCIENZE CRIMINALI DI SIRACUSA
ALL'ISTITUTO SUPERIORE IMPRENDITORI E DIRIGENTI DI AZIENDA, ISIDA DI PALERMO
ALL'ISTITUTO TEOLOGICO SAN PAOLO DI CATANIA
ALL'ISTITUTO TEOLOGICO SAN TOMMASO DI MESSINA
AL MUSEO SAN NICOLÒ DI MILITELLO VAL DI CATANIA
ALLA PONTIFICIA FACOLTÀ TEOLOGICA DI SICILIA DI PALERMO
ALLA SOCIETÀ SICILIANA PER LA STORIA PATRIA DI PALERMO
ALLA SOCIETÀ ITALIANA ORGANIZZAZIONE INTERNAZIONALE DI PALERMO
ALL'ASSOCIAZIONE MUSEO FORTIFICAZIONI COSTIERE DELLA SICILIA DI BROLO
ALLA FONDAZIONE CESAR DI PALERMO
ALL'ASSOCIAZIONE PER L'ARTE DI ALCAMO
ALL'ASSOCIAZIONE CULTURALE NO LIMITS DI ALCAMO
Ai fini dell'erogazione dei contributi in favore di codesti enti, a carico dei diversi e pertinenti capitoli di spesa per l'esercizio finanziario 2005, si dettano le seguenti disposizioni, evidenziando, quanto alla misura di ciascun contributo, che alla medesima non si perviene attraverso un procedimento connotato da scelte discrezionali ma, come per il destinatario già individuato dal legislatore, anche l'importo del contributo deve essere quello normativamente previsto.
Pertanto, l'Assessorato si limiterà ad individuare tale importo in base alle norme, con l'avvertenza che, poiché spesso le leggi istitutive dei singoli contributi sono risalenti nel tempo mentre la dotazione finanziaria dei capitoli sui quali le relative spese vanno a gravare risulta diminuita, in concreto gli importi per l'esercizio 2005 risulteranno determinati ripartendo lo stanziamento del capitolo secondo le indicazioni desumibili dalla norma istitutiva o dalle altre nel frattempo succedutesi, con riguardo ai contributi dalla medesima previsti.
Premesso ciò e tenuto quindi conto che, in linea di massima, le norme dispongono che i contributi vengano concessi quale concorso all'attività ordinaria o per le finalità istituzionali, ne consegue che, se non vengono perseguiti tali scopi, il solo funzionamento dell'ente non basta a giustificare la concessione del contributo. Il sostegno economico regionale costituisce infatti un incentivo e non la principale fonte di sostentamento. Pertanto gli enti in indirizzo, ciascuno per i propri scopi statutari, dovranno cercare, in un'ottica di promozione culturale ed educazione permanente che tenga conto delle esigenze dei tempi, di rappresentare al meglio la molteplicità culturale siciliana e dovranno cercare, fra l'altro, di attivare rapporti di collaborazione e scambio fra enti ed organismi pubblici e privati, per ampliare la gamma e la qualità dei servizi offerti e la diffusione delle conoscenze.
Modalità di erogazione del contributo.
Com'è noto, ai sensi dell'art. 23 della legge regionale n. 23/2002, i soggetti destinatari dei contributi, ferme restando le norme che regolano la concessione degli stessi, ove non diversamente previsto, sono tenuti a:
a)  presentare, ai fini dell'erogazione di una prima quota pari al 60% delle somme, un piano dettagliato del programma da realizzare;
b)  presentare, entro 60 giorni dall'ultimazione del programma, il rendiconto delle spese effettuate ai fini dell'erogazione del saldo.
La mancata presentazione del rendiconto nei termini di cui alla lett. b) comporta la revoca del provvedimento di concessione, con la conseguente restituzione delle somme già erogate, nonché l'esclusione del finanziamento per l'anno successivo. Pertanto, al fine di consentire la tempestività dell'azione amministrativa, è opportuno che codesti enti trasmettano, entro il 15 aprile 2005, la seguente documentazione, in duplice copia:
-  istanza, in carta legale ove richiesta per legge, sottoscritta dal legale rappresentante, nella quale devono essere elencati:
-  la denominazione dell'istituto richiedente;
-  la sede legale;
-  il codice fiscale e/o la partita I.V.A.;
-  il numero di conto corrente postale o bancario, con relative coordinate complete, sul quale accreditare il contributo.
Nell'istanza dovrà essere dichiarato, ai sensi delle vigenti norme in materia di autocertificazione, l'assolvimento degli obblighi di legge in materia assistenziale, di collocamento e fiscale. All'istanza devono essere allegati:
1)  programma dell'attività prevista per l'anno, che descriva analiticamente:
a)  i convegni, le mostre e le altre manifestazioni di valore scientifico e culturale, in relazione all'attività di ricerca dell'ente, con analitico preventivo di spesa e indicazione di tempi, luoghi e relatori delle iniziative;
b)  le attività di ricerca e di elaborazione culturale documentate e fruibili, volte all'ampliamento delle conoscenze e realizzate anche attraverso seminari permanenti, gruppi di studio, corsi, concorsi, attribuzione di borse di studio ed iniziative programmate di diffusione culturale, pure mediante collegamenti con altre istituzioni di ricerca;
2)  i servizi da fornire al pubblico, relativamente alla fruizione dell'eventuale patrimonio posseduto, con particolare riguardo a quello bibliografico, documentario e storico artistico;
3)  le attività editoriali o di promozione di pubblicazioni, rispondenti ai fini istituzionali;
4)  le attività di catalogazione, tramite l'utilizzo di tecniche tradizionali o informatizzate del patrimonio posseduto;
5)  le spese da sostenere per il funzionamento dell'ente;
6)  la scheda richiesta notizie, allegata alla presente, con relativi aggiornamenti;
7)  copie, ai sensi delle vigenti norme in materia di autocertificazione, di:
a)  statuto vigente, comprese le eventuali variazioni statutarie;
b)  bilancio di previsione, approvato dagli organi statutari;
c)  verbale di approvazione del bilancio preventivo;
d)  bilancio consuntivo dell'anno precedente, approvato dagli organi statutari;
e)  verbali di approvazione del bilancio consuntivo.
Per quanto riguarda i bilanci, codesti enti devono evidenziare con chiarezza, sia nel preventivo che nel consuntivo, la finalizzazione del contributo regionale e se si è beneficiato o si prevede di beneficiare di altri contributi pubblici o privati, la provenienza, la destinazione e l'entità degli stessi.
Ai fini del saldo è necessario che entro il 28 febbraio dell'anno seguente a quello cui si riferisce il contributo, intendendo per "programma" l'attività svolta da codesti enti durante tale periodo, sia inviata la seguente documentazione in duplice copia:
1)  richiesta di saldo, in carta legale ove richiesta per legge, sottoscritta dal legale rappresentante;
2)  dettagliata relazione dell'attività svolta dalla quale dovrà evidenziarsi la conclusione di tutte le attività intraprese ed inserite nel programma di previsione;
3)  documenti di spesa (fatture, ricevute, ... in copia conforme all'originale) e materiale a stampa realizzato (inviti, manifesti, ...), ai quali dovranno essere allegate le seguenti dichiarazioni, ai sensi delle vigenti norme in materia di autocertificazione:
a)  che la documentazione originale giustificativa della spesa non utilizzata a carico del contributo è conservata presso la sede dell'ente;
b)  che per le spese giustificative del contributo e per la parte da questo coperta, non è stata richiesta o ottenuta altra sovvenzione o contribuzione da altri soggetti pubblici o privati.
Tale documentazione dovrà essere trasmessa alla stessa data anche dagli enti destinatari del contributo in unica soluzione.
Sul contributo possono gravare le spese connesse alla realizzazione dell'attività oggetto dello stesso, ma non quelle di investimento. Le spese generali e di funzionamento verranno poste in relazione alle iniziative effettuate nel senso che, in caso di ridotta attività dell'ente, l'Assessorato si riserverà di valutare se le stesse siano del tutto giustificate.
In particolare le spese di funzionamento che si riterranno utili sono:
1)  mantenimento sedi: locazione (allegare i contratti con gli estremi di registrazione), luce, acqua, telefono (con esclusione di optionals), spese postali, condominio, pulizia, personale (specificando i titoli dello stesso) e, infine, nel caso di musei, le spese in rapporto alla conservazione, tutela, valorizzazione e fruizione;
2)  materiale di facile consumo utile allo svolgimento dell'ordinaria attività (cancelleria, economato, manutenzione attrezzature);
3)  rimborso spese per l'espletamento di compiti istituzionali da parte del presidente dell'ente e dei soli componenti il consiglio di amministrazione. Per le eventuali trasferte occorre che il motivo delle stesse sia dettagliatamente specificato e che venga allegata ogni documentazione utile a comprovare le spese sostenute. Per quanto possibile dovranno essere utilizzati i mezzi pubblici e, nel caso contrario, dovrà essere dichiarato per quale motivo non siano stati adoperati. L'eventuale quota benzina verrà calcolata secondo le tabelle vigenti per gli enti pubblici. Sono da considerarsi a carico dell'ente diarie giornaliere, rimborsi pasto e pernottamento.
Per quanto invece attiene alle spese relative alle attività si chiarisce che:
1)  per le spese relative a forniture di beni e servizi (rinfreschi, affissione manifesti, servizi fotografici, spese di rappresentanza, ...) il contributo concorrerà per una somma non superiore al 30% della spesa sostenuta;
2)  per i relatori non residenti dei convegni occorrerà documentare dettagliatamente il rimborso delle spese di viaggio;
3)  eventuali compensi ai relatori di convegni e seminari verranno considerati a carico dell'ente;
4)  sono escluse dal contributo spese per compensi a qualsiasi titolo nei confronti di componenti che rivestano cariche all'interno degli organi di gestione o di controllo dell'ente.
Qualora si accerti che il finanziamento non è stato utilizzato per gli scopi preventivati, o che il programma a suo tempo previsto non è stato realizzato, si procederà alla revoca parziale o totale, secondo i casi, del contributo, con recupero di quanto già erogato.
Le somme erogate ed eventualmente non utilizzate dovranno essere restituite in conto entrate al bilancio regionale comprensive degli interessi legali maturati e la quietanza relativa al versamento andrà trasmessa a quest'Assessorato.
Per le pubblicazioni realizzate con spese a carico del contributo si avverte che:
1)  le pubblicazioni a stampa e audiovisive dovranno riportare la chiara indicazione della realizzazione "con il contributo dell'Assessorato regionale dei beni culturali, ambientali, e della pubblica istruzione. Dipartimento beni culturali ed ambientali ed educazione permanente";
2)  per le monografie, l'ente dovrà raccordarsi, prima della stampa, con la biblioteca centrale della Regione siciliana (corso Vittorio Emanuele, 429, Palermo, tel. 091/7077642) per l'elaborazione della scheda CIP (Cataloguing in publication; per maggiori informazioni, ivi comprese le modalità di adesione obbligatoria al servizio CIP, si veda il sito della biblioteca, www.regione.sicilia.it) che deve essere stampata nel verso del frontespizio. La scheda fornisce l'accesso catalografico alla pubblicazione, consentendo la conoscenza e la diffusione della stessa attraverso l'inserimento della scheda, da parte della BCRS, nel Servizio bibliotecario nazionale (SBN, www.sbn.it);
3)  il 20% della tiratura prodotta con spesa a carico del contributo dovrà essere inviato a questa unità operativa, previo accordo per le effettive modalità di consegna, che, per il tramite della competente unità XVI (alla quale dovranno essere destinate 5 copie) ne curerà la distribuzione alle biblioteche regionali, ai propri uffici periferici e a eventuali altri richiedenti. Deve essere, altresì, allegato il piano di distribuzione ed utilizzazione delle stesse pubblicazioni e di quanto altro edito.
Si ricorda, infine, l'obbligo di apporre il logo della Regione e la dicitura: "Assessorato regionale dei beni culturali, ambientali e della pubblica istruzione. Dipartimento beni culturali ed ambientali ed educazione permanente" in manifesti ed inviti realizzati con le spese a carico del contributo, e di far conoscere per tempo le date di svolgimento delle manifestazioni, per consentire sia l'eventuale partecipazione di questo Assessorato, sia la diffusione delle notizie anche tramite il sito internet dell(www.regione.sicilia.it).
  L'Assessore: PAGANO 


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(2005.12.741)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
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