REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 18 MARZO 2005 - N. 11
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI


DECRETO 1 marzo 2005.
Bando per l'attivazione del regime d'aiuto previsto dagli artt. 76 e 77 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32 per la realizzazione di porti o approdi turistici. P.O.R. Sicilia 2000-2006, misura 4.20.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TURISMO, SPORT E SPETTACOLO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;
Vista la legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, art. 117;
Vista la circolare n. 3 del 24 giugno 2003, contenente le disposizioni attuative degli artt. 76 e seguenti della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 23, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 18 luglio 2003;
Visto l'art. 5 del D.P.R. n. 509 del 2 dicembre 1997 coordinato con le norme recate dall'art. 75 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4;
Visto il regolamento CEE n. 1260/99, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il regolamento CE n. 1685/2000, recante disposizioni di applicazione del regolamento CE n. 1260/99 in ordine all'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali, come modificato dal regolamento CE n. 448/2004 e dalle normative nazionali e regionali di riferimento;
Visto il regolamento CE n. 1159/2000 del 30 maggio 2000, relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli Stati membri sugli interventi dei fondi strutturali;
Visto il regolamento CE n. 70/2001, relativo ai fini della classificazione della dimensione dell'impresa (piccola, media, o grande);
Visto il Programma operativo regionale Sicilia 2000-2006, approvato con decisione CE n. 5184 del 15 dicembre 2004 della Commissione europea;
Visto il Complemento di programmazione adottato con deliberazione n. 404 del 21 dicembre 2004 della Giunta regionale ed, in particolare, la scheda tecnica della misura 4.20;
Ritenuto di dover stabilire le procedure per la presentazione delle istanze per la concessione delle agevolazioni di che trattasi e di dover approvare il bando pubblico per l'attivazione del regime di aiuto di cui agli artt. 76 e 77 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;

Decreta:


Articolo unico

E' approvato il bando pubblico per l'attivazione del regime d'aiuto previsto dagli artt. 76 e 77 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32 per la realizzazione di porti o approdi turistici. P.O.R. Sicilia 2000-2006, misura 4.20.
Il presente decreto sarà pubblicato, unitamente all'allegato A, che ne costituisce parte integrante e sostanziale, nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la rituale pubblicazione.
Palermo, 1 marzo 2005.
  PORRETTO 

Allegato A
DISPOSIZIONI PER L'ATTIVAZIONE DEL REGIME DI AIUTO PREVISTO DAGLI ARTT. 76 E 77 DELLA LEGGE REGIONALE 23 DICEMBRE 2000, N. 32 PER LA REALIZZAZIONE DI PORTI O APPRODI TURISTICI. P.O.R. SICILIA 2000-2006, MISURA 4.20


Art. 1
Premesse di carattere generale

Con l'art. 76 della legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 61 del 23 dicembre 2000, l'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti è stato autorizzato a concedere contributi in conto capitale alle imprese del settore turistico che intendano realizzare opere ed impianti costituenti coefficiente per l'incremento del turismo e per la valorizzazione delle caratteristiche climatiche e paesistiche.
Tra dette opere, il Programma operativo regionale Sicilia 2000-2006, approvato con decisione CE n. 5184 del 15 dicembre 2004 della Commissione europea, e conseguentemente il Complemento di programmazione, adottato con deliberazione della Giunta regionale n. 404 del 21 dicembre 2004, ha compreso i porti e gli approdi turistici.
In particolare, il Complemento di programmazione, in relazione al regime di aiuto basato sugli artt. 76, 77, 13 e 198 della citata legge regionale n. 32/2000, ha previsto la possibilità di concedere contributi in conto capitale per interventi di completamento, funzionalizzazione e qualificazione della portualità turistica esistente in Sicilia.

Art. 2
Beneficiari

I soggetti che possono beneficiare delle agevolazioni sono esclusivamente le piccole e medie imprese (P.M.I.) concessionarie delle aree demaniali marittime con riferimento al progetto da realizzare o P.M.I. richiedenti concessione demaniale sulla base di un progetto approvato dalla conferenza di servizi di cui all'art. 5 del D.P.R. n. 509 del 2 dicembre 1997, coordinato con le norme recate dall'art. 75 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4.
Ai fini della classificazione della dimensione dell'impresa (piccola, media o grande) si fa riferimento alla disciplina comunitaria (allegato n. 1 del regolamento n. 70/2001 della Comunità europea del 12 gennaio 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea del 13 gennaio 2001).
Ai sensi dell'art. 117 della legge regionale 3 maggio 2001, n. 6, il regime d'aiuto previsto dagli artt. 76 e 77 della legge regionale n. 32/2000 rientra nell'ambito di applicazione del regolamento CE n. 70/2001 della Commissione europea del 12 gennaio 2001 "Applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese", pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea, serie L-10 del 13 gennaio 2001. Ai sensi dell'art. 9 del citato regolamento, il formulario delle informazioni sintetiche del regime d'aiuto è stato regolarmente trasmesso alla Commissione europea, che ha registrato e classificato il regime d'aiuto con la sigla XS/14/4.
In relazione alle ormai prossime scadenze fissate dal P.O.R. per l'assunzione degli atti giuridicamente vincolanti (AGV) e per la conclusione delle operazioni non saranno finanziabili progetti di importo superiore a 50 milioni di euro che, ai sensi della normativa comunitaria, necessiterebbero di notifica singola e conseguentemente di apposita autorizzazione da parte della Commissione.
Sono escluse dalle agevolazioni le imprese in difficoltà o che si trovino in condizione di fallimento, di liquidazione o concordato preventivo.

Art. 3
Requisiti di ammissibilità

I progetti da realizzarsi attraverso il regime di aiuto dovranno possedere i seguenti requisiti:
1)  ricadere nei porti di cui all'elenco del successivo art. 4;
2)  essere in possesso della concessione demaniale marittima relativa alle realizzande opere, o di progetto preliminare approvato dalla conferenza dei servizi di cui all'art. 5 del D.P.R. n. 509 del 2 dicembre 1997, coordinato con le norme recate dall'art. 75 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4;
3)  prevedere le strutture per lo smaltimento dei rifiuti prodotti in ambito portuale; in particolare tutti i progetti dovranno prevedere, ove già non realizzati o in corso di realizzazione, i seguenti impianti:
-  impianti per il trattamento delle acque di sentina e delle acque nere delle imbarcazioni con manichetta di aspirazione e pompa centrifuga con eiettore, impianto di depurazione e ossidazione totale che consenta di separare gli oli minerali da inviare al consorzio obbligatorio per lo smaltimento;
-  sistemi per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi (R.S.U.) prodotti nell'ambito portuale;
4)  possedere un livello minimo dei servizi erogati non inferiore a quanto indicato al successivo punto 4.1 per la realizzazione di porti ed approdi turistici, al successivo punto 4.2 per la realizzazione di punti di ormeggio;
4.1)  servizi minimi per porti ed approdi turistici:
a)  assistenza giornaliera per le operazioni di ormeggio, disormeggio, alaggio e varo della imbarcazione;
b)  custodia e verifica giornaliera, diurna e notturna, degli ormeggi;
c)  radio comunicazione su canali VHF;
d)  servizio meteorologico;
e)  presenza giornaliera, per 8/h al giorno, di un responsabile per i rapporti con l'utenza;
f)  servizio telefonico e fax, fotocopie;
g)  sicurezza e controllo, diurna e notturna, della zona di intervento (videosorveglianza, diffusione sonora, illuminazione dello specchio liquido in caso di emergenza);
h)  messa a disposizione di servizi igienici;
i)  ufficio informazioni;
i)  servizio di officina elettromeccanica e cantieristica;
k)  fornitura di energia elettrica ed acqua all'ormeggio;
l)  erogazione carburante;
4.2)  servizi minimi per punti di ormeggio:
a)  assistenza giornaliera per le operazioni di ormeggio, disormeggio, alaggio e varo della imbarcazione;
b)  custodia e verifica giornaliera. diurna e notturna, degli ormeggi;
c)  presenza giornaliera, per 8/h al giorno, di un responsabile per i rapporti con l'utenza;
d)  messa a disposizione di servizi igienici;
e)  fornitura di energia elettrica ed acqua all'ormeggio;
5)  possedere la compatibilità del programma di realizzazione dell'intervento con le scadenze imposte dal P.O.R. A tal uopo non potranno essere presi in considerazione i progetti i cui lavori siano iniziati prima della data di pubblicazione del presente bando, nonché quei progetti i cui tempi di esecuzione supereranno i 24 mesi complessivi.

Art. 4
Ambiti di intervento

In relazione allo stato di avanzamento dell'attuazione del Piano di sviluppo della nautica da diporto, il Complemento di programmazione ha previsto che siano ammissibili a finanziamento solo gli interventi ricadenti nei porti di seguito elencati:
-  Palermo Addaura;
-  Palermo Arenella;
-  Trabia - San Nicola;
-  Termini Imerese;
-  Cefalù;
-  Capo d'Orlando;
-  Portorosa;
-  Milazzo;
-  Messina;
-  Taormina;
-  Giardini Naxos;
-  Acitrezza;
-  Catania Porto Vecchio;
-  Catania Porto Nuovo;
-  Catania Caito;
-  Catania Ognina - Porto Ulisse;
-  Augusta Porto Xifonio;
-  Augusta Porto Megarese;
-  Siracusa Porto Grande;
-  Siracusa Porto Piccolo;
-  Marzamemi;
-  Porto Palo di Capo Passero;
-  Pozzallo;
-  Gela;
-  Porto Empedocle;
-  Licata;
-  San Leone;
-  Sciacca;
-  Mazara del Vallo;
-  Marsala;
-  Trapani;
-  San Vito Lo Capo;
-  Castellammare del Golfo;
-  Terrasini;
-  Isola delle Femmine;
-  Ustica;
-  Isole Eolie;
-  Isole Egadi;
-  Pantelleria;
-  Isole Pelagie (a condizione che venga approvata la richiesta di modifica della scheda tecnica di misura, sebbene già incluse nel Piano di sviluppo della nautica da diporto in Sicilia e non inserite nella citata scheda per mero errore).

Art. 5
Agevolazioni concedibili

Il regime di aiuto sarà attuato conformemente al regolamento CE di esenzione n. 70/2001, come previsto dall'art. 117 della legge regionale n. 6/2001, e consiste esclusivamente nell'erogazione dei contributi in conto impianti la cui intensità, ai sensi dell'art. 77 della legge regionale n. 32/2000, è pari al 35% in ESL del costo dell'investimento ammissibile al netto dell'I.V.A.

Art. 6
Programmi e spese ammissibili

Il programma di investimenti da agevolare deve riguardare interventi di completamento, funzionalizzazione e qualificazione della portualità turistica esistente in Sicilia.
Sono ammissibili le seguenti tipologie di spesa compatibili con il regolamento CE n. 1685/2000, recante disposizioni di applicazioni del regolamento CE n. 1260/99 come modificato dal regolamento CE n. 448/2004 e dalla normativa nazionale e regionale di riferimento:
-  spese per studi, progettazione, indagini geognostiche, direzione lavori;
-  opere edili e assimilate;
-  impianti.

Art. 7
Presentazione delle domande

Le domande di partecipazione al bando dovranno essere presentate esclusivamente dalle P.M.I. in possesso dei requisiti di ammissibilità di cui al precedente art. 3, inderogabilmente entro 90 giorni a decorrere dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, all'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti, servizio 5°, portualità turistica.
Le domande dovranno essere presentate in originale utilizzando il modulo allegato e corredate, pena l'esclusione, dalla seguente documentazione:
1)  relazione illustrativa dell'iniziativa descrivente sia lo stato di fatto che gli interventi da realizzare, in triplice copia;
2)  piano economico finanziario e di gestione del programma d'investimento. Dal piano dovranno inequivocabilmente evincersi l'importo complessivo dell'investimento ammissibile al netto dell'I.V.A., il numero di posti barca previsti, il numero di posti di lavoro previsti con la precisazione del numero di donne occupate;
3)  progetto definitivo delle opere da realizzare, in triplice copia, giusta art. 16 della legge n. 109/94 nel testo vigente in Sicilia, redatto e firmato da un tecnico abilitato e dal legale rappresentante della società o ditta richiedente. Dei documenti componenti il progetto definitivo di cui all'art. 25 del D.P.R. n. 554/99 dovranno necessariamente essere presentati:
-  relazione descrittiva di cui all'art. 26 del D.P.R. n. 554/99;
-  elaborati grafici di cui all'art. 30 del citato D.P.R.;
-  disciplinare descrittivo e prestazionale degli elementi tecnici di cui all'art. 32 del citato D.P.R.;
-  stima sommaria di cui all'art. 34 del citato D.P.R. consistente nel computo metrico estimativo redatto con riferimento al prezziario regionale vigente o con apposite analisi nel caso di prezzi in esso non contemplati;
4)  copia della richiesta con la quale si ottempera agli obblighi derivanti dalla direttiva Habitat n. 9243 CE "Valutazione di incidenza" ai sensi del D.P.R. n. 357/97 e del D.P.R. n. 120/2003;
5)  certificato camerale, comprendente dicitura antimafia e ottenuta tramite collegamento telematico con la prefettura e attestazione di vigenza della società. Prima dell'emissione del decreto di concessione del contributo, la dicitura antimafia contenuta nel camerale dovrà essere integrata attraverso la presentazione del certificato antimafia rilasciato dalla prefettura;
6)  dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà resa, nelle forme di legge, dal legale rappresentante dell'impresa, dalla quale risulti che per il progetto d'investimento per cui vengono richiesti i benefici non è stata acquisita alcuna altra agevolazione prevista da leggi regionali, nazionali e comunitarie;
7)  concessione demaniale o documentazione attestante l'avvenuta approvazione del progetto ai sensi dell'art. 5 del D.P.R. n. 509 del 2 dicembre 1997, coordinato con le norme recate dall'art. 75 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4;
8)  dichiarazione di impegno a non alienare le attrezzature mobili acquistate per un periodo non inferiore a 5 anni;
9)  dichiarazione di impegno a rispettare il livello minimo dei servizi da erogare di cui all'art. 3, punto 4);
10)  dichiarazione di impegno a rispettare, come minimo, il numero dei posti di lavoro previsti nel programma di investimento con rispetto del numero delle donne eventualmente occupate per un periodo non inferiore a 5 anni.

Art. 8
Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria disponibile per l'attuazione del regime di aiuto di cui al presente bando è di E 15.000.000,00 che potrà essere successivamente incrementata in relazione alle eventuali economie di asta connesse all'attuazione dei vari interventi e all'eventuale sopravvenienza di risorse derivanti dal rimborso di contributi comunitari e statali derivanti da risorse liberate.

Art. 9
Procedura valutativa e formazione della graduatoria

Effettuata l'istruttoria al fine di verificare l'ammissibilità dei progetti, gli stessi verranno trasmessi all'Ispettorato regionale tecnico dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici, servizio 3°, per l'espressione del parere di competenza in ordine alla congruità dei prezzi e del costo complessivo delle opere, che sarà rilasciato entro 30 giorni dalla data di trasmissione o dalla data di integrazione della documentazione eventualmente richiesta dall'I.R.T.
Apposita commissione composta da tre funzionari dell'Assessorato del turismo, nominata con decreto del dirigente generale del dipartimento turismo, effettuerà la procedura valutativa a graduatoria come definita dall'art. 5 del decreto legislativo n. 123 del 31 marzo 1998.
La commissione esaminerà esclusivamente i progetti muniti dei pareri positivi rilasciati dall'I.R.T., in ordine alla congruità dei prezzi e del costo complessivo delle opere, e dall'Assessorato del territorio e dell'ambiente, per le valutazioni ambientali.
Per stilare la graduatoria la commissione procederà alla valutazione comparativa e attribuirà a ciascun progetto un punteggio determinato dagli indicatori elencati al punto 9.1. Per ciascun indicatore verrà attribuito un punteggio variabile tra un minimo ed un massimo la cui oscillazione è peculiare per ciascun indicatore.
La graduatoria verrà stilata sulla base della somma dei punteggi relativi ai singoli indicatori, il cui massimo è stabilito in 30 punti.
La graduatoria verrà approvata con decreto dirigenziale e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana;
9.1)  indicatori e punteggi da attribuire:
a)  indicatore di "Economicità dell'intervento" inteso come rapporto tra investimento espresso in euro e posti barca previsti. Il punteggio da assegnare all'indicatore più elevato è 1, il punteggio da assegnare all'indicatore più basso è 10, i punteggi intermedi saranno assegnati per interpolazione lineare;
b)  indicatore di "Impatto occupazionale'' inteso come rapporto tra investimento espresso in euro e posti di lavoro previsti. Il punteggio da assegnare all'indicatore più elevato è 1, il punteggio da assegnare all'indicatore più basso è 10, i punteggi intermedi saranno assegnati per interpolazione lineare;
c)  indicatore di "Pari opportunità" inteso come rapporto tra investimento espresso in euro e posti di lavoro destinati alle donne. Il punteggio da assegnare all'indicatore più elevato e 1, il punteggio da assegnare all'indicatore più basso è 3, i punteggi intermedi saranno assegnati per interpolazione lineare;
d)  indicatore di "Introduzione di ulteriori elementi di tutela ambientale e risparmio energetico rispetto a quelli previsti per l'ammissibilità"; punteggio variabile da 0 a 4 secondo le valutazioni della Commissione;
e)  indicatore di "Livello e qualità del servizio complessivo proposto", punteggio variabile da 0 a 3 secondo le valutazioni della Commissione.

Art. 10
Modalità di concessione delle agevolazioni

L'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti concederà le agevolazioni previste dagli artt. 77 e 78 della legge regionale n. 32/2000 secondo l'ordine della graduatoria ed in relazione alle risorse disponibili, emanando per ciascun intervento un singolo decreto di finanziamento da sottoporre a visto della Corte dei conti.

Art. 11
Erogazione del contributo in conto capitale

L'erogazione del contributo potrà avere inizio in corso d'opera soltanto dopo che le ditte beneficiarie avranno documentato di aver sostenuto l'intera percentuale di spesa non coperta da finanziamento.
Su richiesta della ditta beneficiaria e dietro presentazione di apposita garanzia fidejussoria può essere concessa un'anticipazione nella misura non superiore al 30% del contributo in conto capitale concesso. L'anticipazione sarà recuperata nello stato d'avanzamento lavori; nel caso di erogazione del contributo in due SS.AA.LL. l'anticipazione verrà recuperata nella misura del 50% della somma per ciascun S.A.L.
Le erogazioni avverranno a seguito di presentazione di stati d'avanzamento, vistati dall'I.R.T., previa verifica dello stato di attuazione dei lavori.
Per quanto attiene l'erogazione del contributo, sia in acconto che a fine dei lavori è necessario produrre la documentazione delle spese sostenute consistenti in:
1)  fatture quietanzate relative alle competenze tecniche, unitamente alla relativa parcella vistata dall'ordine professionale competente;
2)  fatture quietanzate relative agli acquisti delle attrezzature contabilizzate con il S.A.L.;
3)  fatture quietanzate rilasciate dalla ditta o dalle ditte che hanno realizzato le opere contabilizzate nei S.A.L., il cui importo imponibile corrisponderà a quello del S.A.L., eventualmente decurtato dello sconto praticato in ragione del contratto stipulato.
Le fatture quietanzate dovranno essere prodotte in copia autentica da parte della D.L. riportante la dicitura "Spese sostenute con l'ausilio delle risorse finanziari e del P.O.R. Sicilia 2000-2006, misura 4.20".
A cura della direzione dei lavori va presentato, in sede di richiesta del saldo, un quadro riepilogativo da cui risulti il raffronto delle singole fatture con le voci dello stato finale.
Potranno essere presentati non più di due stati di avanzamento dalle ditte che abbiano richiesto l'anticipazione e non più di tre stati di avanzamento per le ditte che non hanno beneficiato dell'anticipazione.
Il saldo di importo non inferiore al 20% del contributo verrà erogato solo dopo l'approvazione del collaudo finale e degli atti di contabilità finale delle opere.
Il collaudo dei lavori sarà effettuato da tecnici nominati dal dipartimento turismo ed i relativi oneri saranno a carico dell'Assessorato del turismo.

Art. 12
Controlli

Il dipartimento turismo potrà disporre controlli durante l'esecuzione dei lavori attraverso propri funzionari e/o dell'Ispettorato regionale tecnico allo scopo di verificare lo stato di attuazione il rispetto degli obblighi previsti dalla normativa vigente e la veridicità delle informazioni prodotte dall'impresa beneficiaria, e per un periodo di cinque anni dopo il collaudo delle opere.

Art. 13
Revoca del contributo

Il dipartimento turismo provvede alla revoca del contributo in tutti i casi di inosservanza delle prescrizioni contenute nei casi previsti dagli artt. 81, 82, 83 e 84 della legge regionale n. 32/2000.
Il presente bando sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Art. 14
Disposizioni finali

Per quanto non previsto nel presente bando si fa riferimento alle disposizioni contenute nella legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 61 del 23 dicembre 2000, e successive modifiche ed integrazioni, alle indicazioni della circolare n. 3 del 24 giugno 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 18 luglio 2003, ai regolamenti CE n. 1685/2000, n. 70/2001 e successive modifiche ed integrazioni.
Il dipartimento turismo, sport e spettacolo, si riserva, ove necessario di impartire ulteriori disposizioni ed istruzioni.
Si informano i partecipanti al presente bando che i dati personali ed aziendali in possesso della Regione, acquisiti a seguito del presente bando, verranno trattati nel rispetto della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modifiche ed integrazioni.
SCHEMA DI DOMANDA PER L'ATTIVAZIONE DEL REGIME DI AIUTO PREVISTO DAGLI ARTT. 76 E 77 DELLA LEGGE REGIONALE 23 DICEMBRE 2000, N. 32 PER LA REALIZZAZIONE DI PORTI O APPRODI TURISTICI
P.O.R. Sicilia 2000-2006, misura 4.20

Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti Dipartimento turismo, sport e spettacolo Servizio 5° - Portualità turistica Via Notarbartolo n. 9
90143 PALERMO
.....l..... sottoscritt..... .................................................................... nella qualità di .................................................................... dell'impresa .................................................................... forma giuridica .................................................................... con sede legale in .................................................................... provincia di .................................................................... c.a.p. .............................. via .................................................................... tel. ............................................ fax ........................................... cell. ............................................ e-mail .................................................................... iscritta alla Camera di commercio di .................................................................... al n. .........................
intendendo effettuare un investimento di complessivi E .................................................................... (....................................................................) per l'intervento di:
[_] completamento
[_] funzionalizzazione
[_] qualificazione
di un.................................................................... (specificare se trattasi di porto turistico, approdo turistico o punto di ormeggio come definiti all'art. 2 del D.P.R. n. 509/97)
nel porto di ....................................................................
Chiede

ai sensi degli artt. 76 e 77 della legge regionale n. 32/2000 un contributo in conto capitale pari al 35% sull'investimento ammissibile, descritto nell'allegato programma di investimento.
.................................................., .....................................
Firma

....................................................................
(2005.10.598)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
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