REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 18 FEBBRAIO 2005 - N. 7
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

PRESIDENZA



Provvedimenti concernenti approvazione di progetti per la realizzazione di centri di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione di veicoli a motore, rimorchi e simili ed autorizzazioni al relativo esercizio dell'attività.

Con ordinanza commissariale n. 65 del 27 dicembre 2004, il Commissario delegato per il settore della rottamazione e demolizione dei veicoli fuori uso ha approvato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 27 del decreto legislativo n. 22/97, il progetto, proposto dalla ditta Sanfilippo Eulalia, del centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, sito in viale Regione Siciliana n. 3673, nel territorio del comune di Palermo, autorizzandone la realizzazione.
Ai sensi dell'art. 28 del decreto legislativo n. 22/97, il Commissario delegato per il settore della rottamazione e demolizione dei veicoli fuori uso ha altresì autorizzato la ditta Sanfilippo Eulalia, con sede legale ed impianto in viale Regione Siciliana n. 3673 del comune di Palermo, per un periodo di anni 5 a partire dalla data della medesima ordinanza, all'esercizio dell'attività di centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, nelle fasi di messa in sicurezza e demolizione di cui alle lettere g) ed h) dell'art. 3 del decreto legislativo n. 209/2003, subordinando quest'ultima alla presentazione della seguente documentazione:
-  certificato di fine lavori attestante la conformità degli stessi al progetto approvato;
-  garanzie finanziarie conformi a quanto previsto dall'ordinanza commissariale n. 2196 del 2 dicembre 2003;
-  autorizzazione allo scarico, rilasciata dal comune di Palermo, sia per i reflui provenienti dell'attività che per i reflui civili;
-  certificato della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Palermo riportante, tra le attività esercitate, anche quella di autodemolizione.
(2005.3.140)
119

Con ordinanza n. 67 del 27 dicembre 2004, il Commissario delegato per il settore della rottamazione e demolizione dei veicoli fuori uso ha approvato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 27 del decreto legislativo n. 22/97, il progetto in variante allo strumento urbanistico del centro di raccolta per la messa insicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, nelle fasi di messa in sicurezza e demolizione di cui alle lettere g) ed h) del decreto legislativo n. 209/2003, sito in via Simone Gulì n. 82, nel territorio del comune di Palermo, proposto dalla ditta Casesa Vincenzo, con prescrizioni e fermo restando l'impegno da parte della ditta di rispettare quanto sottoscritto con l'atto d'obbligo unilaterale del 23 dicembre 2004.
Ai sensi dell'art. 28 del decreto legislativo n. 22/97, il commissario delegato per il settore della rottamazione e demolizione dei veicoli fuori uso ha altresì autorizzato la ditta Casesa Vincenzo, con sede legale ed impianto in via Simone Gulì n. 82 del comune di Palermo, per un periodo di anni cinque a partire dalla data della medesima ordinanza, all'esercizio dell'attività di centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, nelle fasi di messa in sicurezza e demolizione di cui alle lettere g) ed h) dell'art. 3 del decreto legislativo n. 20/2003, fermo restando l'impegno da parte della ditta di rispettare quanto sottoscritto con l'atto d'obbligo unilaterale del 23 dicembre 2004, e subordinando le operazioni di esercizio dell'attività alla presentazione della seguente documentazione:
-  garanzie finanziarie conformi a quanto previsto dall'ordinanza commissariale n. 2196 del 2 dicembre 2003.
(2005.3.142)
119

Con ordinanza n. 1715 del 30 dicembre 2004, il Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia ha approvato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 27 del decreto legislativo n. 22/97, il progetto in variante allo strumento urbanistico, proposto dalla ditta Gentile Filippo, del centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, nelle fasi di messa in sicurezza e demolizione di cui alle lettere g) ed h) dell'art. 3 del decreto legislativo n. 209/2003, sito in via Fiuggi n. 7, nel territorio del comune di S. Giovanni La Punta (CT), autorizzandone la realizzazione.
Ai sensi dell'art. 28 del decreto legislativo n. 22/97, il Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia ha, altresì, autorizzato la ditta Gentile Filippo, con sede legale in Catania, via Celeste n. 72/80 ed impianto in via Fiuggi n. 7 del comune di S. Giovanni La Punta (CT), per un periodo di anni 5 a partire dalla data della medesima ordinanza, all'esercizio dell'attività di centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, nelle fasi di messa in sicurezza e demolizione di cui alle lettere g) ed h) dell'art. 3 del decreto legislativo n. 209/2003, subordinando quest'ultima alla presentazione della seguente documentazione:
-  certificato di fine lavori attestante la conformità degli stessi al progetto approvato;
-  garanzie finanziarie conformi a quanto previsto dall'ordinanza commissariale n. 2196 del 2 dicembre 2003;
-  autorizzazione allo scarico rilasciata dal comune di S. Giovanni La Punta (CT), relativamente ai reflui provenienti dall'impianto di trattamento acque, nonché ai reflui civili.
(2005.3.146)
119

Con ordinanza n. 1717 del 30 dicembre 2004, il Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia ha approvato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 27 del decreto legislativo n. 22/97, il progetto in variante allo strumento urbanistico, proposto dalla ditta Spitaleri Francesca, del centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, nelle fasi di messa in sicurezza e demolizione di cui alle lettere g) ed h) dell'art. 3 del decreto legislativo n. 209/2003, sito in contrada Naviccia s.n., nel territorio del comune di Adrano (CT), autorizzandone la realizzazione con le seguenti prescrizioni:
-  dovrà essere eliminata la vasca interrata prevista nel settore dei rifiuti liquidi estratti dai veicoli, sostituendola con un idoneo pozzetto a tenuta stagna, fermo restando il mantenimento del bacino di contenimento che dovrà essere opportunamente dimensionato e, precisamente, dovrà avere una capacità di contenimento pari a quella del serbatoio e, nel caso di utilizzo di più serbatoi, ad un terzo della somma delle capacità di questi e, comunque, non inferiore a quella del serbatoio più grande;
-  il suddetto bacino di contenimento, nonché il pozzetto a tenuta stagna dovranno essere realizzati con materiali atti a garantire la perfetta impermeabilità;
-  il sistema di regimentazione delle acque meteoriche provenienti dal piazzale dovrà essere separato da quello dei reflui provenienti dai servizi igienici e dovrà confluire al previsto impianto di trattamento, a valle del quale dovrà essere posto un pozzetto di ispezione, al fine di garantire i controlli da parte delle autorità preposte;
-  le acque meteoriche trattate dovranno confluire in una vasca fuori terra a tenuta stagna di adeguate dimensioni che dovranno essere calcolate facendo riferimento ai dati pluviometrici relativi all'ultimo decennio;
-  tutti i settori dovranno essere dotati di pavimentazione impermeabile e resistente agli oli e agli acidi.
Ai sensi dell'art. 28 del decreto legislativo n. 22/97, il Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia ha, altresì, autorizzato la ditta Spitaleri Francesca, con sede legale ed impianto in contrada Naviccia s.n. del comune di Adrano (CT), per un periodo di anni 5 a partire dalla data della medesima ordinanza, all'esercizio dell'attività di centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, il recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli a motore, rimorchi, simili e loro parti, nelle fasi di messa in sicurezza e demolizione di cui alle lettere g) ed h) dell'art. 3 del decreto legislativo n. 209/2003, subordinando quest'ultima alla presentazione della seguente documentazione:
-  certificato di fine lavori attestante la conformità degli stessi al progetto approvato con le superiori prescrizioni;
-  garanzie finanziarie conformi a quanto previsto dall'ordinanza commissariale n. 2196 del 2 dicembre 2003;
-  autorizzazione allo scarico rilasciata dal comune di Adrano (CT), relativamente ai reflui provenienti dall'impianto di trattamento acque, nonché ai reflui civili;
-  certificato della Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura di Catania riportante, tra le attività esercitate, anche quella di autodemolizione.
(2005.3.148)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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