REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 28 GENNAIO 2005 - N. 4
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


DECRETO 2 agosto 2004.
Dichiarazione di interesse storico ed architettonico particolarmente importante del complesso architettonico denominato Palazzo Buffone, sito nel comune di Campobello di Licata.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO TUTELA ED ACQUISIZIONI DEL DIPARTIMENTO REGIONALE BENI CULTURALI E AMBIENTALI ED EDUCAZIONE PERMANENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. n. 637 del 30 agosto 1975, recante le norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di tutela del paesaggio e di antichità e belle arti;
Vista la legge regionale n. 80 dell'1 agosto 1977, recante le norme per la tutela, la valorizzazione e l'uso sociale dei beni culturali ed ambientali nel territorio della Regione siciliana;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali, approvato con il decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999;
Visto il codice dei beni culturali e del paesaggio, approvato con il decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004;
Viste le comunicazioni di avvio del procedimento di dichiarazione effettuate dalla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Agrigento;
Vista la proposta di vincolo e la relazione tecnica della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Agrigento, allegata come parte integrante al presente decreto;
Premesso che, ubicato all'interno dell'odierno centro storico del comune di Campobello di Licata, con accesso dalla via Roma ai civici nn. 33, 35, 37, 39, 41, individuato in catasto al foglio di mappa n. 19 con le particelle nn. 472 sub 2, 473 sub 1 e 2, 474 e 475 sub 1 e 2 e visualizzato con campitura di colore giallo nell'allegata planimetria, sorge l'edificio denominato Palazzo Buffone, di proprietà dello stesso comune, che presenta la configurazione fondamentale della struttura databile alla fine del XVII secolo;
Considerato che l'immobile sopra individuato, meglio descritto nell'allegata relazione tecnica, caratterizzato da un impianto planimetrico, nella sua attuale configurazione, di forma rettangolare irregolare, rappresenta un importante e peculiare esempio di architettura tardo barocca del settecento siciliano;
Considerato, pertanto, che l'immobile sopra descritto, per i motivi meglio illustrati nella citata relazione tecnica, riveste interesse storico ed architettonico particolarmente importante ai sensi dell'art. 10, comma 1, del citato decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004 e dell'art. 2 della legge regionale n. 80 dell'1 agosto 1977;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni esposte in premessa e meglio illustrate nell'allegata relazione tecnica, il complesso architettonico denominato Palazzo Buffone, sito nel centro storico del comune di Campobello di Licata, con accesso dalla via Roma nn. 33, 35, 37, 39, 41, così come visualizzato con campitura di colore giallo nell'acclusa planimetria e ricadente nel foglio di mappa n. 19, particelle nn. 472 sub 2, 473 sub 1 e 2, 474 e 475 sub 1 e 2, ai sensi dell'art. 13 del codice dei beni culturali e del paesaggio approvato con il decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004, è dichiarato di interesse storico ed architettonico particolarmente importante in quanto bene individuato all'art. 10, comma 1, del decreto legislativo medesimo ed all'art. 2 della legge regionale n. 80/77, ed è pertanto sottoposto a tutte le prescrizioni di tutela contenute nelle predette leggi.

Art. 2

In conseguenza del vincolo imposto con il presente provvedimento, ai proprietari ed a chiunque ne abbia il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo è fatto, in particolare, divieto di demolire, modificare, restaurare o adibire ad usi non compatibili con il suo carattere storico o artistico o tali da recare pregiudizio alla sua conservazione, l'immobile di cui al precedente art. 1, senza l'autorizzazione prescritta dal combinato-disposto degli artt. 20, 21 e 24 del citato decreto legislativo n. 42/2004. E' fatto, in particolare, obbligo ai medesimi, di sottoporre alla competente Soprintendenza i progetti di eventuali opere che intendessero eseguire sull'immobile stesso al fine di ottenere la preventiva autorizzazione. Soltanto nei casi di assoluta urgenza possono essere eseguiti lavori provvisori indispensabili ad evitare danni materiali al bene sottoposto a tutela, purché ne sia data immediata comunicazione alla Soprintendenza competente, alla quale dovranno essere inviati tempestivamente i progetti definitivi per l'approvazione, come disposto dall'art. 27 del decreto legislativo n. 42/2004.

Art. 3

Per quanto non espressamente contemplato nel presente decreto, si fa rinvio alle apposite disposizioni in materia di tutela contenute nel citato decreto legislativo n. 42/2004.

Art. 5

La relazione tecnica con documentazione fotografica inclusa e la planimetria, allegate, fanno parte integrante del presente decreto che, a cura della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Agrigento, ai sensi e per gli effetti del 1° e 2° comma dell'art. 15 del decreto legislativo n. 42 del 22 gennaio 2004, sarà notificato agli aventi diritto e quindi trascritto presso la Conservatoria dei registri immobiliari competente ed avrà efficacia nei confronti di tutti i successivi proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo.
Copia del presente decreto sarà trasmessa inoltre al comune di Campobello di Licata, al Centro regionale per l'inventario e la catalogazione ed al Ministero per i beni e le attività culturali.
Altresì, il presente provvedimento sarà pubblicato, con esclusione dei relativi allegati, nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana nonché sul sito web della Regione siciliana, dipartimento beni culturali ed ambientali ed educazione permanente: www.regione.sicilia.it/beniculturali.

Art. 6

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. competente per territorio, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana ai sensi del D.P.R. n. 1199 del 24 novembre 1971, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notifica del presente decreto.
Palermo, 2 agosto 2004.
  FAVARA 

(2004.53.3359)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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