REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 21 GENNAIO 2005 - N. 3
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 13 dicembre 2004.
Approvazione del disciplinare tecnico per la codifica delle informazioni previste dal tracciato record del flusso di mortalità.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 6 gennaio 1981, n. 6 "Ordinamento interno dei servizi sanitari e attuazione del sistema informativo sanitario e dell'osservatorio epidemiologico regionale...";
Vista la circolare n. 455 del 12 settembre 1988 "Flussi informativi sulla mortalità e istituzione di un registro nominativo delle cause di morte nelle unità sanitarie locali";
Vista la circolare n. 495 del 31 luglio 1989 "Registro delle cause di morte";
Vista la circolare n. 552 del 12 giugno 1990 "Disposizioni riguardanti la costituzione dei registri delle cause di morte";
Vista la circolare n. 571 del 5 dicembre 1990 "Attivazione dei flussi di mortalità";
Visto il decreto n. 89024 del 15 dicembre 1990, relativo all'individuazione dei centri di riferimento regionali per la codifica delle cause di morte;
Visto il decreto n. 26699 del 13 ottobre 1998 (Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana del 24 ottobre 1998, parte I, n. 54) "Ridefinizione dei centri di riferimento regionali per le cause di morte delle aziende unità sanitarie locali di Palermo e Catania";
Vista la circolare n. 1124 del 19 novembre 2003 "Sospensione della trasmissione dei modelli cartacei flussi informativi schede di morte ISTAT - Modifiche alla circolare n. 571 del 5 dicembre 1990: Attivazione dei flussi di mortalità" (Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana del 5 dicembre 2003, parte I, n. 53);
Visto il decreto n. 3301 del 21 aprile 2004 (Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana del 21 maggio 2004, parte I, n. 22), relativo alla istituzione del registro nominativo delle cause di morte (ReNCaM) della Regione e di una unità ReNCaM per ciascuna azienda unità sanitaria locale e adozione del tracciato record per il flusso di mortalità;
Ritenuto di dovere definire un disciplinare tecnico specifico per la codifica delle informazioni previste dal tracciato record del flusso di mortalità;

Decreta:


Art. 1

E' approvato il disciplinare tecnico per la codifica delle informazioni previste dal tracciato record del flusso di mortalità.

Art. 2

Il presente decreto verrà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 13 dicembre 2004.
  MIRA 


Allegato

DISCIPLINARE TECNICO ISTRUZIONI PER LA CODIFICA DELLE INFORMAZIONI RIPORTATE NELLE SCHEDE DI MORTE ISTAT D4, D5, D4BIS, D5BIS



1.1  Istruzioni di carattere generale
Di seguito vengono riportati, per ciascuna informazione prevista dal disciplinare tecnico, la definizione e il relativo sistema di codifica da adottare.
1.2  Disciplinare tecnico del tracciato record flusso mortalità - parte A
1.    Versione (numerico - due caratteri - obbligatorio)
Codice numerico che identifica il formato del file del flusso di morte. In questa versione deve contenere la sequenza "02".
2.    Codice scheda (numerico - dieci caratteri - obbligatorio)
Codice che identifica in modo univoco la scheda di morte e quindi il soggetto deceduto all'interno postazione A.S.L. che ha caricato la scheda nel sistema informativo locale.
Associando a tale codice i campi A.S.L. di caricamento e postazione di caricamento si ottiene un codice univoco che permette di reperire la scheda nel sistema informativo centralizzato.
Questo codice, in associazione al campo codice scheda del flus so di mortalità - parte A, permette di recuperare tutte le informazioni del soggetto deceduto.
3.    Comune di morte (alfanumerico - sei caratteri - obbligatorio)
Il codice da utilizzare è il codice definito dell'I.S.T.A.T., i cui primi tre caratteri individuano la provincia e i successivi un progressivo all'interno della provincia che individua il singolo comune.
4.    A.S.L. comune di morte (alfanumerico - sei caratteri - obbligatorio)
Deve essere indicata l'azienda unità sanitaria locale di competenza nel comune in cui il decesso è avvenuto.
Il codice da utilizzare è quello a sei caratteri; esempio per l'Azienda unità sanitaria locale di Agrigento si userà il codice 190101.
5.    Distretto (alfanumerico - due caratteri)
Codice del distretto, ex unità sanitaria locale.
6.    Data del decesso (numerico - otto caratteri - obbligatorio)
Data del decesso riportata nel formato AAAAMMGG.
7.    Comune di nascita (alfanumerico - sei caratteri)
Il codice da utilizzare è il codice definito dell'I.S.T.A.T., i cui primi tre caratteri individuano la provincia e i successivi un progressivo all'interno della provincia che individua il singolo comune.
Nel caso di un paziente nato all'estero, va indicato il codice 999 al posto della provincia, seguito dal codice dello Stato estero definito dal Ministero dell'interno per l'anagrafe della popolazione.
8.    Data di nascita (numerico - otto caratteri)
Data di nascita riportata nel formato AAAAMMGG.
9.    Età (numerico - tre caratteri)
Per la compilazione del campo età devono distinguersi diversi casi, di seguito riportati:
-  nel caso di morte oltre il primo anno di vita, il campo va compilato con il numero di anni compiuti dal soggetto al momento del decesso.
-  Nel caso di decesso entro il primo giorno di vita esso conterrà il numero di ore di vita del soggetto al momento del decesso.
-  Nel caso di decesso oltre un giorno di vita e fino ad un mese, il campo andrà compilato con il numero di giorni di vita del soggetto al momento del decesso.
-  Nel caso di decesso oltre un mese di vita e fino ad un anno, il campo andrà compilato con il numero di mesi di vita del soggetto al momento del decesso.
10.  Tipo di età (numerico - due caratteri - obbligatorio)
Il campo contiene un codice che permette di interpretare il contenuto del campo età definito in precedenza. I codici validi da inserire nel campo tipo di età sono:
-  00  se il campo età contiene anni;
-  10  se il campo età contiene ore;
-  20  se il campo età contiene giorni;
-  30  se il campo età contiene mesi.
11.  Comune di residenza (alfanumerico - sei caratteri)
Il codice da utilizzare è il codice definito dell'I.S.T.A.T., i cui primi tre caratteri individuano la provincia e i successivi un progressivo all'interno della provincia che individua il singolo comune.
Nel caso di un paziente nato all'estero, va indicato il codice 999 al posto della provincia, seguito dal codice dello Stato estero definito dal Ministero dell'interno per l'anagrafe della popolazione.
12.  A.S.L. Comune di residenza (alfanumerico - sei caratteri)
Deve essere indicata l'azienda unità sanitaria locale di competenza nel comune in cui il decesso è avvenuto.
Il codice da utilizzare è quello a sei caratteri; esempio per l'Azienda unità sanitaria locale di Agrigento si userà il codice 190101.
Nel caso di soggetto di cui non è noto il comune si residenza, il campo dovrà contenere degli spazi (Blank).
13.  Codice luogo del decesso (numerico - un carattere)
Codice numerico che identifica il luogo del decesso.
I codici validi sono riportati nella tabella a seguire:

  Codice Luogo del decesso Applicabile a 
  1 Abitazione Tutti i decessi 
  2 Istituto di cura pubblico Tutti i decessi 
  3 Istituto cura privato Tutti i decessi 
  4 Struttura socio-assistenziale  
  5 Altro Tutti i decessi 



14.  Luogo del decesso (alfanumerico - trentadue caratteri - obbligatorio condiz.)
Descrizione del luogo del decesso. Il campo va riempito obbligatoriamente quando il campo codice luogo del decesso contiene il codice 5.
15.  Riscontro diagnostico (numerico - un carattere - obbligatorio)
Valore numerico che informa se è stato richiesto o meno un riscontro diagnostico sul soggetto deceduto. Utilizzare:
-  0  se il riscontro diagnostico non è stato richiesto;
-  1  se il riscontro diagnostico è stato richiesto.
16.  Causa di morte (alfanumerico - quattro caratteri - obbligatorio)
Questo campo contiene il codice ICD9 a quattro cifre, senza il punto separatore della causa del decesso.
17.  Causa violenta (numerico - un carattere - obbligatorio)
Questa informazione descrive se il decesso è avvenuto per cause naturali o violente, in quest'ultimo caso identifica in modo più particolare la causa di morte.
I codici validi da utilizzare sono i seguenti:
-  0:  morte da causa naturale
-  1:  accidentale,  morte da causa violenta; 
-  2:  infortunio sul lavoro,  morte da causa violenta; 
-  3:  suicidio,  morte da causa violenta; 
-  4:  omicidio,  morte da causa violenta; 
-  5:  infanticidio,  morte da causa violenta; 

-  9:  non determinata.
18.  Mezzo (alfanumerico - cinque caratteri - obbligatorio condiz.)
Nel caso di decesso per causa violenta, nel campo mezzo andrà inserito il codice ICD9, senza il punto divisore, associato alla causa violenta. Se la morte è avvenuta per causa naturale, il campo mezzo deve essere riempito di spazi (Blank), viceversa sarà obbligatorio inserire un codice ICD9 valido.
19.  Circoscrizione (alfanumerico - due caratteri)
Circoscrizione riportata nell'atto di morte.
20.  Sezione (alfanumerico - quattro caratteri)
Circoscrizione riportata nell'atto di morte.
21.  Cittadinanza (numerico - un carattere - obbligatorio)
I valori validi per questo campo sono riportati nella tabella a seguire:

  Codice cittadinanza Cittadinanza  
  1 Italiana per nascita 
  2 Italiana acquisita 
  3 Straniera 


22.  Cittadinanza Stato (numerico - tre caratteri - obbligatorio condiz.)
Il codice da utilizzare per la cittadinanza è il seguente:
-  (100): in caso di soggetto con cittadinanza italiana;
-  codice a tre caratteri dello Stato estero definito dal Ministero dell'interno, in caso di soggetto con cittadinanza estera.
23.  A.S.L. di caricamento (alfanumerico - sei caratteri - obbligatorio)
Indica l'azienda unità sanitaria locale che ha inserito la scheda di morte nel sistema informativo.
Il codice da utilizzare è quello a sei caratteri; esempio per l'A.S.L. di Agrigento si userà il codice 190101.
La coppia A.S.L. di caricamento e postazione di caricamento deve essere univoca in tutto il territorio regionale. Tale vincolo è imposto dal fatto che la terna codice scheda, A.S.L. di caricamento e postazione di caricamento identificano in modo univoco la scheda nel sistema informativo centrale.
24.  Comune A.S.L. di caricamento (alfanumerico - sei caratteri)
Indica il comune a cui l'azienda unità sanitaria locale, che ha inserito la scheda di morte nel sistema informativo, appartiene.
Il codice da utilizzare è il codice definito dell'I.S.T.A.T., i cui primi tre caratteri individuano la provincia e i successivi un progressivo all'interno della provincia che individua il singolo comune.
Nel caso di un paziente nato all'estero, va indicato il codice 999 al posto della provincia, seguito dal codice dello Stato estero definito dal Ministero dell'interno per l'anagrafe della popolazione.
25.  Postazione di caricamento (alfanumerico - tre caratteri - obbligatorio)
Codice che identifica la postazione informatizzata che ha inserito la scheda di morte nel sistema informativo locale. Ogni azienda unità sanitaria locale ha facoltà di scegliere in propria autonomia tale codice con il vincolo che siano tutti diversi tra loro, ciò perché tale codice insieme al codice scheda e al campo A.S.L. di caricamento, identifica in modo univoco la scheda nel sistema informativo centralizzato. Le unità ReNCaM di ciascuna azienda unità sanitaria locale dovranno comunicare il numero di postazioni di caricamento e i relativi codici adottati al dipartimento osservatorio epidemiologico.
26.  Riservato (alfanumerico - sei caratteri)
Campo riservato da riempire con spazi (Blank).
1.3  Disciplinare tecnico del tracciato record flusso mortalità - parte B
1.    Versione (numerico - due caratteri - obbligatorio)
Codice numerico che identifica il formato del file del flusso di morte. In questa versione deve contenere la sequenza "02".
2.    Codice scheda (numerico - dieci caratteri - obbligatorio)
Codice che identifica in modo univoco la scheda di morte e all'interno della unità A.S.L. che ha caricato la scheda. Questo codice, in associazione al campo codice scheda del flusso di mortalità - parte A, permette di recuperare tutte le informazioni del soggetto deceduto.
3.    Cognome (alfabetico - trenta caratteri)
Il campo cognome dovrà contenere esclusivamente il cognome del soggetto deceduto, scritto maiuscolo. L'unico carattere non alfabetico consentito è l'apostrofo da utilizzare anche come accento.
4.    Nome (alfabetico - venti caratteri)
Il campo nome dovrà contenere esclusivamente il nome del soggetto deceduto, scritto tutto maiuscolo. L'unico carattere non alfabetico consentito è l'apostrofo da utilizzare come accento.
5.    Sesso (numerico - un carattere - obbligatorio)
Il codice da utilizzare è il seguente:
1)  per paziente di sesso maschile;
2)  per paziente di sesso femminile.
6.    Codice fiscale (alfanumerico - sedici caratteri) contiene il codice fiscale, se disponibile, del soggetto deceduto. In caso di assenza di codice fiscale, il campo va riempito con sedici Blank
7.    Riservato (alfanumerico - undici caratteri)
Campo riservato da riempire con spazi (Blank).
2.    MODALITA' DI TRASMISSIONE DATI
Il dipartimento osservatorio epidemiologico dell'Assessorato regionale della sanità ha messo a punto un software, da fornire alle unità ReNCaM delle aziende unità sanitarie locali, che dovrà essere utilizzato per il caricamento dei dati contenuti nelle schede I.S.T.A.T. di morte. Tale software, utilizzando il tracciato record di seguito riportato, creerà un archivio locale che dovrà essere esportato e trasmesso, dal responsabile dell'unità ReNCaM o da un suo incaricato, esclusivamente per via telematica, all'indirizzo e-mail flussorencam@doesicilia.it del dipartimento osservatorio epidemiologico dell'Assessorato regionale della sanità. Nella fase di esportazione l'archivio viene suddiviso in due file che dovranno essere trasmessi con due e-mail distinte. Ogni e-mail dovrà riportare, come oggetto, il codice identificativo ministeriale di sei caratteri che identifica l'azienda unità sanitaria locale inviante, l'anno e il semestre di riferimento delle schede.
I dati che verranno inviati in modo difforme a quanto descritto nel disciplinare tecnico, o che conterranno dati inseriti non correttamente, verranno scartati e restituiti.
E' necessario che venga fornito il nominativo del referente ReNCaM per ciascuna azienda unità sanitaria locale con recapito telefono, fax ed e-mail.
3.    TEMPI DI TRASMISSIONE
Le suddette disposizioni entrano in vigore per i dati contenuti nelle schede I.S.T.A.T. a partire dal 1° gennaio 2004.
I dati dovranno essere trasmessi esclusivamente all'U.O.C. "Sistema informativo sanitario" del dipartimento osservatorio epidemiologico, per il primo anno con cadenza semestrale, successivamente, a partire dal 1° gennaio 2005, con cadenza annuale: cioè i dati dell'anno di riferimento entro il 31 marzo dell'anno successivo.
Non verranno presi in considerazione i dati riportati al di fuori del semestre di riferimento.
4.    TRACCIATO RECORD - FLUSSO MORTALITA'
Tabella 1
Tracciato record flusso mortalità File A. Lunghezza record 140


  Progressivo Posizione Descrizione Tipo Lunghezza 
  1 1-2 Versione N
  2 3-12 Codice scheda N 10 
  3 13-18 Comune di morte AN
  4 19-24 A.S.L. comune di morte AN
  5 25-26 Distretto AN
  6 27-34 Data del decesso N
  7 35-40 Comune di nascita AN
  8 41-48 Data di nascita N
  9 49-51 Età N
  10 52-53 Tipo di età N
  11 54-59 Comune di residenza AN
  12 60-65 A.S.L. di residenza AN
  13 66-66 Codice luogo del decesso N
  14 67-98 Luogo del decesso AN 32 
  15 99-99 Riscontro diagnostico N
  16 100-103 Causa di morte AN
  17 104-104 Causa violenta N
  18 105-109 Mezzo AN
  19 110-111 Circoscrizione AN
  20 112-115 Sezione AN
  21 116-116 Cittadinanza N
  22 117-119 Cittadinanza Stato AN
  23 120-125 A.S.L. di caricamento AN
  24 126-131     AN
  25 132-134 Postazione di caricamento AN
  26 135-140 Riservato AN



Tabella 2

Tracciato record flusso mortalità
File B. Lunghezza record 90


  Progressivo Posizione Descrizione Tipo Lunghezza 
  1 1-2 Versione AN
  2 3-12 Codice scheda N 10 
  3 13-42 Cognome A 30 
  4 43-62 Nome A 20 
  5 63-63 Sesso N
  6 64-79 Codice fiscale AN 16 
  7 80-90 Riservato AN 11 




Note: Tipo dato:
AN:  alfanumerico. 
A:  alfabetico. 
N:  numerico. 

Se non diversamente specificato, per ciascuna tipologia valgono le seguenti regole di riempimento:
-  i campi alfanumerici e alfabetici devono essere allineati a sinistra; con inserimento di spazi (Blank) a destra fino a riempimento dell'intera lunghezza del campo; se non utilizzati devono essere riempiti con spazi (Blank);
-  i campi numerici devono essere allineati a destra; con le cifre più significative mancanti impostate al valore "0" (zero). Se il campo non contiene dati deve essere riempito di "spazi";
-  i campi "riservato" devono essere riempiti di spazi (Blank).
(2004.52.3312)
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102*
   


MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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