REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 14 GENNAIO 2005 - N. 2
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 29 novembre 2004.
Approvazione del piano regolatore generale e del regolamento edilizio del comune di Sperlinga.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti interministeriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 68 della legge n. 10 del 27 aprile 1999;
Visto l'art. 5, legge regionale n. 28 del 22 dicembre 1999, nonché il successivo D.P.Reg. di attuazione dell'11 luglio 2000;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Premesso che:
-  con delibera n. 75 del 21 dicembre 1983 del commissario ad acta è stato adottato il piano regolatore generale, il regolamento edilizio e le prescrizioni esecutive del comune di Sperlinga, in merito al quale, con parere del 28 luglio 1983, si è espresso, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, l'ufficio del Genio civile di Enna;
-  il suddetto strumento urbanistico, espletate le procedure in ordine al deposito ed alla pubblicazione, è stato sottoposto all'esame di questo Assessorato per gli adempimenti previsti dall'art. 4 della legge regionale n. 71/78;
-  con nota di questo Assessorato prot. n. 13261 del 29 settembre 1989, in aderenza a quanto espresso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con voto n. 1579 del 5 luglio 1989, il piano in argomento è stato restituito al comune per la rielaborazione totale da effettuare sulla base delle considerazioni contenute nel citato voto n. 1579 del 5 luglio 1989;
Visto il foglio prot. n. 3854 del 28 luglio 2003, pervenuto a questo Assessorato il 12 agosto 2003 ed assunto al protocollo in pari data con il n. 47103, con il quale è stato trasmesso il progetto del piano regolatore generale con annesse prescrizioni esecutive e regolamento edilizio del comune di Sperlinga;
Visto l'ulteriore foglio prot. n. 4993 del 10 ottobre 2003, pervenuto ed assunto in pari data al protocollo con il n. 60703, con il quale il comune di Sperlinga ha trasmesso quanto richiesto da questo Assessorato con nota prot. n. 55330 del 24 settembre 2003;
Vista la delibera n. 22 del 29 aprile 2003 del commissario ad acta, nominato presso il comune di Sperlinga con decreto n. 959/D.R.U. del 14 novembre 2002, con la quale è stato adottato il piano regolatore generale con annesso regolamento edilizio e prescrizioni esecutive;
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, relativi al piano adottato con delibera commissariale n. 22 del 29 aprile 2003;
Vista la certificazione a firma del sindaco del comune di Sperlinga, datata 22 luglio 2003, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione del piano in argomento nonché attestante la presentazione di n. 2 osservazioni entro i termini legge;
Viste le osservazioni, registrate in apposito elenco, nonché le deduzioni alle stesse redatte dal progettista;
Vista la nota prot. n. 4657-5899 del 23 luglio 2001, con la quale l'ufficio del Genio civile di Enna, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, in merito al piano in argomento;
Vista la nota prot. n. 409 del 19 dicembre 2003, con la quale l'unità operativa 3.2/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente agli atti ed elaborati relativi al piano regolatore generale, al regolamento edilizio ed alle prescrizioni esecutive, la proposta di parere n. 71 del 19 dicembre 2003, resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Zone F attrezzature, oltre alle attrezzature proprie previste dagli standards previsti dal D.I. n. 1444/68, sono state previste nel piano area per:
-  mattatoio comunale, scelta non supportata da effettive esigenze attuali;
-  eliporto (non rilevabile la localizzazione negli elaborati del piano), da notizie fornite in sede di sopralluogo, dal capo dell'ufficio tecnico comunale e dagli amministratori, si è rilevato che lo stesso è stato cassato sulla stesura del piano adottata, in quanto ritenuto sufficiente quello attualmente utilizzato nel vicino comune di Nicosia;
-  ricovero minori, già approvato in variante da questo Assessorato;
-  l'ampliamento del cimitero comunale ed annesso parcheggio, la cui previsione di piano ricade tutto all'interno della fascia di rispetto di inedificabilità assoluta dal bosco esistente e come tale inattuabile;
-  la previsione della riduzione della fascia di rispetto cimiteriale a ml. 50, riportata sugli elaborati, non è adeguatamente assistita dalle autorizzazioni di legge, in quanto si fa riferimento all'autorizzazione del medico provinciale prot. n. 3354/83 del 6 marzo 1984, emessa a seguito del parere favorevole del consiglio provinciale di sanità, che si è espresso nella seduta del 22 febbraio 1984 per la riduzione da ml. 200 a ml. 100;
-  edilizia alberghiera e per il tempo libero, impropriamente ricompresa tra quelle per attrezzature, in quanto l'alberghiera è da considerare attività produttiva.
IL SISTEMA PRODUTTIVO AGRICOLO
-  Colture prevalenti: seminativo e uliveto;
-  allevamento.
EDILIZIA COMMERCIALE (legge regionale n. 28/99) D.P.R.S. 11 luglio 2000
Il progetto, secondo quanto certificato dal tecnico progettista, risulta adeguato alla previsione della norma specifica sulla programmazione commerciale. Ciò nonostante lo stesso assolve parzialmente a quanto stabilito dall'art. 5 della stessa legge, nel rispetto dei parametri dettati dagli artt. 15, 16 e 17 delle direttive ed indirizzi di programmazione commerciale, in quanto il piano prevede l'utilizzazione mercatale dell'area individuata con il simbolo PZ nel piano regolatore generale, nonché la previsione nelle norme di attuazione, che prevedono la compatibilità di tali attività con la residenza (zona territoriale omogenea B, C) ed il mantenimento della compatibilità delle attività preesistenti nelle zone territoriali omogenee A.
Norme di attuazione
Zona territoriale omogenea A1, art. 12 bis; zona territoriale omogenea A2, art. 12 ter - norma: mantenimento delle attività presistenti nelle zone territoriali omogenee A.
Zona territoriale omogenea B, art. 13 - norma: ...sono consentite tutte le destinazioni esistenti per le nuove costruzioni: residenze uffici, negozi, esercizi pubblici, laboratori artigianali non rumorosi, autorimesse.
Zona territoriale omogenea C1, artt. 8, 14; Zona territoriale omogenea C2, artt. 15, 16; Zona territoriale omogenea C3, art. 17 - norma: ...residenze permanenti ed attività terziarie annesse, strettamente necessarie.
Disciplina urbanistica
A)  Zonizzazione a suscettività edificatoria
Il piano individua:
-  zone A1, A2 e A puntuale - soggette a diversa normativa;
-  una zona B di completamento dell'esistente;
-  zone C1 e C2 interessate dalle prescrizioni esecutive;
-  zona C3 di insediamenti singoli;
-  zona F-AR per attrezzature ricettive;
-  zona D soggetta a prescrizioni esecutive;
-  zona F delle attrezzature.
B)  Prescrizioni esecutive
-  particolareggiato del completamento e dell'espansione;
-  particolareggiato della zona artigianale.
C)  Regolamento edilizio
Dall'esame dell'elaborato regolamento edilizio, adottato contestualmente al piano regolatore generale, si sono rilevate delle imprecisioni ed inesattezze e pertanto si propongono le modifiche appresso specificate:
In linea generale dovrà fare esplicito riferimento alla normativa vigente nella Regione siciliana, inoltre, nel rispetto di quanto dettato dalla legge regionale n. 23/98, la dicitura "il sindaco" deve essere sostituita con quella "il dirigente dell'ufficio tecnico comunale", tranne che nel caso della commissione edilizia comunale la cui presidenza resta di competenza del sindaco o di suo delegato.
La composizione della commissione edilizia deve essere adeguata alla luce di quanto dettato dalle leggi regionali nn. 7/92 e 26/93.
Gli articoli riguardanti il rilascio delle concessioni e delle autorizzazioni devono essere modificati nel rispetto di quanto dettato dall'art. 2 della legge regionale n. 17/94.
Il rilascio della agibilità e/o abitabilità dovrà seguire le procedure dettate dall'art. 3 della legge regionale n. 17/94.
OSSERVAZIONI ED OPPOSIZIONI
A seguito delle pubblicazioni effettuate ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78, sono state presentate n. 2 osservazioni e/o opposizioni nei termini, sulle quali il progettista ha prodotto le proprie deduzioni riportate sull'elaborato apposito.
Osservazioni nn. 1, 2, prodotte dalla ditta Pane Gandolfo, assunte al protocollo del comune ai nn. 3251 e 5252, si concorda con quanto relazionato dal progettista, si rimanda alle considerazioni sulle norme di attuazione.
CONSIDERAZIONI
La proposta di piano in argomento dovrebbe scaturire dalla restituzione per rielaborazione totale avvenuta con il provvedimento in premessa riportato.
Di fatto, con il piano in trattazione, elaborato in maniera approssimata, vengono recepite soltanto in parte le prescrizioni riportate nello stesso voto, in quanto sono riproposte sostanzialmente le stesse norme allora disattese, vedi ad esempio le previsioni d'intervento effettuabili in zona A2 e zone boscate.
In generale la stesura risulta carente di un adeguato studio storico paesistico ambientale e degli elaborati - profili regolatori - delle prescrizioni esecutive.
CARTOGRAFIA
Seppur oggetto di scarsa attività edificatoria, occorrerà aggiornare la cartografia scala 1:2.000, risultante parzialmente difforme rispetto all'elaborato scala 1:10.000. La cartografia scala 1:10.000 dovrà essere resa leggibile, mancando una corrispondenza tra la zonizzazione riportata e la legenda allegata alla stessa. Dovrà provvedersi all'inserimento dei vincoli esistenti ma non riportati sulle carte di zonizzazione, depuratore e rispetto depuratore, cimiteriale ampliata nel rispetto della autorizzazione sanitaria a mt. 100, etc., dovrà essere meglio chiarita la viabilità di progetto e di previsione, dovranno essere inserite le fasce di rispetto della S.S. 120 per le parti non declassate a traversa interna all'abitato, incidendo tra l'altro sulla zonizzazione delle zone di espansione all'interno delle prescrizioni esecutive, nonché di quanto espressamente richiamato nel presente parere.
GEOLOGIA
Dovrà essere curata la verifica dell'incidenza delle aree a rischio geologico ed idrogeologico sulla zonizzazione nei termini del parere reso dal Genio civile di Enna nel 2001. A tale scopo questo servizio ritiene utile che, nel merito delle prescrizioni dettate con il richiamato parere, nonché con il precedente sullo strumento generale, venga investito il funzionario in rappresentanza del Genio civile presente al Consiglio regionale dell'urbanistica, al fine di meglio chiarire le refluenze che gli stessi pareri possono avere sulla zonizzazione di piano.
ATTIVITA' EDIFICATORIA
Il piano regolatore generale in esame conferma il modello insediativo residenziale dello strumento urbanistico già oggetto di esame di questo Assessorato, rispetto al quale riduce sostanzialmente le aree di espansione classificate C, eliminando quelle C3 e C4 poste sulle pendici nord-est del castello.
L'attività edificatoria viene concentrata sull'esistente e sulle zone interessate da prescrizioni esecutive.
Le emergenze storiche, bagli, ville e casolari, individuate nelle linee guida del P.T.P.R., dovranno essere classificate come zone A puntuali e la loro riqualificazione è regolamentata dall'art. 12 delle norme di attuazione.
Centro storico
La perimetrazione del centro storico, così come rilevata con il censimento effettuato dal Consiglio d'Europa, coincide sostanzialmente con quella individuata dal progettista, ma suddivisa dallo stesso in zone territoriali omogenee A1 e A2, con diversa possibilità edificatoria. Alla luce del sopralluogo effettuato si ritiene che detta previsione debba essere unificata, quale unica zona territoriale omogenea A, al fine di meglio tutelare il patrimonio edilizio ed il tessuto urbanistico esistente, provvedendo, in sede di stesura finale, a far coincidere detta delimitazione con i lotti catastalmente individuati o con gli edifici pubblici e privati, vedi ad esempio la chiesa di Sant'Anna, intersecata da detta delimitazione, o gli edifici a valle dell'abitato.
Gli interventi di ristrutturazione edilizia, sostituzione e demolizione e ricostruzione dovranno essere pertanto subordinati alla elaborazione di P.P.R. redatti nei termini della legge n. 457/78 e successive modifiche ed integrazioni; in assenza di detti piani gli interventi ammissibili sono quelli previsti dall'art. 20, lett. a), b), e c), della legge regionale n. 71/78.
Zone B di completamento
Si condivide la previsione quale specifica zonizzazione, in sede di stesura definitiva dovrà però essere verificata ed adeguata graficamente l'effettiva sagoma e localizzazione degli edifici esistenti.
Zone C, C1 e C2
Si condividono le zone C1 e C2 regolate dalle norme del piano particolareggiato, fermo restando la verifica discendente dall'inserimento delle fasce di rispetto della S.S. 120 e cimiteriale così come chiarito precedentemente.
In sede di stesura definitiva dovrà essere verificata ed adeguata graficamente, in funzione del limite di inedificabilità della fascia di rispetto cimiteriale e della limitazione edificatoria della fascia eventualmente interessata dal rispetto della S.S. 120. Dovranno infine essere elaborati i profili regolatori degli assi stradali, mancanti, nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente. Qualora detti limiti incidano sulle prescrizioni esecutive, detta previsione viene ritenuta accoglibile, quale zonizzazione generale, rimandando ad una eventuale rimodulazione delle stesse nei termini dell'art. 102 della legge regionale n. 4/2003.
Zone C3
Non si condividono le zone C3 "insediamenti singoli" in quanto non rientranti nel dimensionamento del piano e destinate di fatto a villini, in assenza di uno studio specifico dei movimenti stagionali, come previsto dal disciplinare d'incarico e dalle particolari prescrizioni dettate dal Genio civile nel parere n. 4657-5899 del 23 luglio 2001.
Zone D
Si condivide la destinazione per la sua localizzazione, anche alla luce della sua posizione baricentrica rispetto al limitrofo centro abitato di Nicosia, fatta salva la specifica prescrizione dettata dal Genio civile nel parere n. 4657-5899 del 23 luglio 2001. Dovrà in ogni caso essere verificata la funzionalità della viabilità interna al piano particolareggiato in relazione al traffico merci proprio di un'area artigianale. Dovrà infine essere curata l'eventuale incidenza su detta area di un oliveto esistente nella zona e che potrebbe interessare l'area oggetto della prescrizione esecutiva. Per una migliore valutazione di tale rilievo si rimanda alla specifica competenza del dott. agronomo presente al Consiglio regionale dell'urbanistica. Infine il progettista, nel rispetto di quanto richiesto dal disciplinare d'incarico, dovrà redigere il planivolumetrico della prescrizione esecutiva. Detta previsione viene pertanto ritenuta accoglibile, quale zonizzazione generale, rimandando ad una eventuale rimodulazione delle stesse, nei termini dell'art. 102 della legge regionale n. 4/2003.
Zona F - Mattatoio comunale
Non si condivide la previsione di tale attrezzatura in quanto non supportata da specifiche ed accertate esigenze o dalla previsione della stessa in una pianificazione a scala provinciale.
Zone per attrezzature pubbliche d'interesse generale
Nessun intervento edificatorio potrà essere effettuato all'interno delle fasce di inedificabilità a protezione del bosco esistente, se non procedendo in deroga nei termini dell'art. 42 della legge 19 maggio 2003, n. 7.
Attrezzature alberghiere
Si condividono l'area per attrezzature ricettive con le prescrizioni alle norme di attuazione di seguito indicate.
Viabilità e relative fasce di rispetto
Si condividono nel rispetto delle indicazioni fornite dal D.I. n. 1404/68 e successive modifiche ed integrazioni relative alla normativa vigente in materia.
Distributori di carburante
Si condivide la localizzazione in quanto, secondo quanto dichiarato in sede di sopralluogo, la stessa rientra nel piano regionale dei carburanti.
Dovrà curarsi la predisposizione di apposita norma di attuazione, e la preventiva autorizzazione dell'A.N.A.S., ricadendo la previsione in fascia di rispetto della S.S. 120.
Cimitero e relativo vincolo di rispetto
Non si può condividere l'ampliamento del cimitero e la realizzazione del parcheggio annesso in quanto nessun intervento edificatorio può essere effettuato all'interno delle fasce di inedificabilità a protezione del bosco esistente, se non procedendo in deroga nei termini dell'art. 42 della legge 19 maggio 2003, n. 7.
TABELLA DI ZONIZZAZIONE
Dovrà essere resa conforme alle norme di attuazione rettificate a seguito del provvedimento di approvazione del piano regolatore generale che comunque prevalgono sulla stessa.
NORME DI ATTUAZIONE
Si condivide con le modifiche e le prescrizioni appresso specificate fermo restando che le stesse in linea generale dovranno fare esplicito riferimento alla normativa vigente nella Regione siciliana:
art. 5 - da cassare tutte le parti relative al commissario di nomina consiliare, in quanto la presenza di un membro di tale nomina non è più prevista dalla vigente normativa;
art. 8 - sia cassato "a giudizio dell'amministrazione comunale" sostituito da - nel rispetto della vigente normativa;
art. 12 - zona omogenea A, sia cassato l'art. 12 ter in quanto la zonizzazione dovrà essere unificata; modificare il paragrafo dell'art. 12 bis operazioni consentite nel seguente termine - quelle previste dall'art. 20 della legge regionale n. 71/78, lett. a), b), c), in attesa dell'approvazione dei piani di recupero ex legge n. 437/78;
art. 13 - paragrafo altezze da cassare mt. 12,50 e sostituire con altezza massima di mt. 11,00; paragrafo numero massimo piani fuori terra da cassare di n. 4;
art. 14 - cassare le zone C3 nei termini del presente parere;
art. 15 - C1 paragrafo operazioni consentite cassare: semplicemente adottato e trasmesso all'Assessorato del territorio e dell'ambiente; ed urbanistica degli edifici esistenti; cassare tutti i restanti paragrafi dell'articolo in quanto zona normata con la prescrizione esecutiva;
art. 16 - C2 paragrafo operazioni consentite cassare: semplicemente adottato e trasmesso all'Assessorato del territorio e dell'ambiente; ed urbanistica degli edifici esistenti; cassare tutti i restanti paragrafi dell'articolo in quanto zona normata con la prescrizione esecutiva;
art. 17 - cassare nei termini del presente parere;
art. 19 - D insediamenti artigianali cassare: semplicemente adottato e trasmesso all'Assessorato del territorio e dell'ambiente; cassare tutti i restanti paragrafi dell'articolo in quanto zona normata con la prescrizione esecutiva;
art. 20 - zone omogenee F da aggiungere: intervento esteso all'intera area allo scopo individuata;
art. 21 - uffici pubblici da aggiungere: intervento esteso all'intera area allo scopo individuata;
art. 22 - attrezzature scolastiche da aggiungere: intervento esteso all'intera area allo scopo individuata;
art. 23 - attrezzature annonarie da aggiungere: intervento esteso all'intera area allo scopo individuata;
art. 24 - attrezzature religiose da aggiungere: intervento esteso all'intera area allo scopo individuata;
art. 25 - attrezzature alberghiere e per il tempo libero da aggiungere: è consentito l'intervento a mezzo piano particolareggiato o di lottizzazione convenzionata esteso all'intera area allo scopo individuata;
art. 26 - attrezzature per lo sport da aggiungere: intervento esteso all'intera area allo scopo individuata;
art. 29 - da modificare nei termini dell'accoglimento della osservazione n. 1 così come riportato nella controdeduzione del progettista del 19 luglio 2003 allegata agli atti del piano;
art. 30 - verde boschivo da cassare l'intero contenuto e sostituire con: sono consentiti gli interventi previsti dall'art. 42 della legge 19 maggio 2003, n. 7;
art. 31 - verde pubblico cassare non superiore a mc. 200 e sostituire con: non superiore a mc. 100;
art. 33 - verde di rispetto - cassare da: è consentita la realizzazione alla fine dell'articolo e sostituire con: sono consentiti gli interventi previsti dall'art. 42 della legge 19 maggio 2003, n. 7;
art. 39 - da cassare: e gli edifici compresi in esse, sino a: delle presenti norme di attuazione. Sostituire: con nel rispetto di quanto previsto con l'art. 12 delle presenti norme di attuazione;
art. 40 - inserire - dalla data di approvazione del piano regolatore generale.
NORME Dl ATTUAZIONE DEI PIANI PARTICOLAREGGIATI DELLE PRESCRIZIONI ESECUTIVE
Art. 4 - sia cassato "a giudizio dell'amministrazione comunale" sostituito da - nel rispetto della vigente normativa;
Art. 8 - Zone omogenee C - inserire: regolate dalle presenti norme dei piani particolareggiati delle prescrizioni esecutive;
Art. 9 - Zone omogenee C1
-  operazioni consentite: cassare da previa approvazione ad Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente - inserire: nei limiti previsti dagli elaborati e dalle presenti norme di attuazione delle prescrizioni esecutive;
-  tipologia edilizia: aggiungere nei limiti previsti dagli elaborati e dalle presenti norme delle prescrizioni esecutive;
-  lotto minimo: cassare di mq. 700 sostituire con: quello previsto dagli elaborati e dalle presenti norme delle prescrizioni esecutive;
-  altezza massima: cassare - non deve superare i mt. 10,50 - sostituire con: quella prevista dagli elaborati profili regolatori e dalle presenti norme delle prescrizioni esecutive;
-  distanze: cassare tutto il paragrafo sostituire con: quello previsto dagli elaborati e dalle presenti norme delle prescrizioni esecutive;
-  numero piani: cassare tre più mansarda paragrafo sostituire con: quello previsto dagli elaborati e dalle presenti norme delle prescrizioni esecutive, cassare la restante parte dell'articolo in quanto in contrasto con una pianificazione particolareggiata;
Art. 10 - Zone omogenee C2
-  operazioni consentite: cassare da previa approvazione ad Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente - inserire: nei limiti previsti dagli elaborati e dalle presenti norme di attuazione delle prescrizioni esecutive;
-  tipologia edilizia: aggiungere nei limiti previsti dagli elaborati e dalle presenti norme delle prescrizioni esecutive;
-  lotto minimo: cassare di mq. 500 sostituire con: quello previsto dagli elaborati e dalle presenti norme delle prescrizioni esecutive;
-  altezza massima: cassare - non deve superare i mt. 8.00 - sostituire con: quella prevista dagli elaborati profili regolatori e dalle presenti norme delle prescrizioni esecutive;
-  distanze : cassare tutto il paragrafo sostituire con: quello previsto dagli elaborati e dalle presenti norme delle prescrizioni esecutive;
-  numero piani: cassare tre più mansarda paragrafo sostituire con: quello previsto dagli elaborati e dalle presenti norme delle prescrizioni esecutive, cassare la restante parte dell'articolo in quanto in contrasto con una pianificazione particolareggiata;
Art. 12 - Zone omogenee D
-  operazioni consentite: cassare da previa approvazione ad Assessorato del territorio e dell'ambiente - inserire: nei limiti previsti dagli elaborati e dalle presenti norme delle prescrizioni esecutive;
-  tipologia edilizia: aggiungere nei limiti previsti dagli elaborati e dalle presenti norme delle prescrizioni esecutive;
-  lotto minimo: cassare di mq. 3.000 sostituire con: quello previsto dagli elaborati e dalle presenti norme delle prescrizioni esecutive;
-  rapporto di copertura: cassare 30% riferito alla superficie del lotto, sostituire con: quello previsto dagli elaborati e dalle presenti norme delle prescrizioni esecutive;
-  altezza massima: cassare - mt. 10.00 salvo diversa esigenza derivante dal processo lavorativo connesso con le apparecchiature ed impianti necessari - sostituire con: quella prevista dagli elaborati profili regolatori e dalle presenti norme delle prescrizioni esecutive;
-  distanze: cassare tutto il paragrafo, sostituire con: quello previsto dagli elaborati e dalle presenti norme delle prescrizioni esecutive;
Art. 13 - Zone omogenee F - norme generali - inserire valgono le norme riportate nelle norme tecniche di attuazione;
artt. 14 e 15 - da cassare per intero in quanto valgono le norme riportate nelle norme tecniche di attuazione;
art. 16 - attrezzature sanitarie - tipologia edilizia: cassare connessa con; prescrizioni particolari aggiungere - nel caso di intervento da realizzarsi a cura dei privati, lo stesso dovrà essere preceduto da apposita convenzione con l'amministrazione comunale;
art. 17 - centri sociali - numero piani: cassare tre aggiungere due; prescrizioni particolari aggiungere - nel caso di intervento da realizzarsi a cura dei privati, lo stesso dovrà essere preceduto da apposita convenzione con l'amministrazione comunale;
art. 18 - da cassare per intero in quanto valgono le norme riportate nelle norme tecniche di attuazione;
art. 19 - da cassare;
artt. 20, 21, 22 - da cassare per intero in quanto valgono le norme riportate nelle norme tecniche di attuazione;
art. 23 - da cassare.
REGOLAMENTO EDILIZIO
Si condivide con le modifiche appresso specificate:
Dall'esame dell'elaborato regolamento edilizio, adottato contestualmente al piano regolatore generale, si sono rilevate delle imprecisioni ed inesattezze e pertanto si propongono le modifiche appresso specificate:
In linea generale dovrà fare esplicito riferimento alla normativa vigente nella Regione siciliana, inoltre, nel rispetto di quanto dettato dalla legge regionale n. 23/98, la dicitura "il sindaco" deve essere sostituita con quella "il dirigente dell'ufficio tecnico comunale", tranne che nel caso della commissione edilizia comunale la cui presidenza resta di competenza del sindaco o di suo delegato.
La composizione della commissione edilizia deve essere adeguata alla luce di quanto dettato dalle leggi regionali nn. 7/92 e 26/93.
Gli articoli riguardanti il rilascio delle concessioni e delle autorizzazioni devono essere modificati nel rispetto di quanto dettato dall'art. 2 della legge regionale n. 17/94.
Il rilascio della agibilità e/o abitabilità dovrà seguire le procedure dettate dall'art. 3 della legge regionale n. 17/94.
PARERE
Per quanto sopra illustrato, questa unità operativa 3.2 è del parere che il piano regolatore generale in esame possa essere approvato alla luce delle considerazioni e con le prescrizioni sopra esposte, limitatamente alla zonizzazione ritenuta assentibile nei termini del presente parere. Dovrà procedersi quindi alla rielaborazione delle prescrizioni esecutive ed alla loro riadozione, nei termini dell'art. 102 della legge regionale n. 4/2003, previa le verifiche e gli adeguamenti occorrenti, nel rispetto degli specifici rilievi mossi con il presente parere.";
Visto il voto n. 350 del 31 marzo 2004, con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica, nel condividere integralmente la sopracitata proposta formulata dall'unità operativa 3.2/D.R.U., ha espresso parere favorevole all'approvazione del piano regolatore generale con annesso regolamento edilizio del comune di Sperlinga, adottato con la deliberazione del commissario ad acta n. 22 del 29 aprile 2003;
Vista la nota dirigenziale, prot. n. 51149 del 4 agosto 2004, con la quale il comune di Sperlinga è stato invitato a formulare, ai sensi del 6° comma dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, le controdeduzioni alle determinazioni assessoriali di cui al, condiviso, voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 350 del 31 marzo 2004;
Vista la nota, prot. n. 404 del 29 ottobre 2004, con la quale l'unità operativa 3.2/D.R.U. di questo Assessorato, nel rilevare che da parte del consiglio del comune di Sperlinga non risultano adottate le richieste controdeduzioni alle determinazioni assessoriali, ha proposto l'emissione del relativo provvedimento di approvazione, stante la decorrenza del termine espressamente previsto dall'art. 4 della legge regionale n. 71/78;
Ritenuto, pertanto, di dovere procedere, ai sensi dell'8° comma dell'art. 4 della legge regionale n. 71/78, all'approvazione dello strumento urbanistico in argomento secondo quanto espresso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con il voto n. 350 del 31 marzo 2004;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978 ed in conformità al parere del Consiglio regionale dell'urbanistica, reso con il voto n. 350 del 31 marzo 2004, nonché alle prescrizioni dettate nella nota dell'ufficio del Genio civile di Enna in premessa citata, è approvato il piano regolatore generale con annesso regolamento edilizio del comune di Sperlinga, adottato con deliberazione commissariale n. 22 del 29 aprile 2003.

Art. 2

Le osservazioni presentate avverso allo strumento urbanistico in argomento sono decise in conformità e con le stesse motivazioni contenute nel parere reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con il voto n. 350 del 31 marzo 2004.

Art. 3

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati, che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  proposta di parere n. 71 del 19 dicembre 2003 resa dall'unità operativa 3.2/D.R.U. di questo Assessorato;
2)  voto n. 350 del 31 marzo 2004 reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica;
3)  delibera del commissario ad acta n. 22 del 29 aprile 2003;
Elaborati di piano
4)  relazione tecnica illustrativa;
5)  corografia, scala 1:25.000;
6)  tav.  1  -  planimetria, scala 1:25.000;
7)  tav.  2  -  planimetria, scala 1:25.000;
8)  planimetria stato di fatto, scala 1:2.000;
9)  planimetria di progetto, scala 1:2.000;
10)  tabella di zonizzazione;
11)  regolamento edilizio;
12)  norme tecniche di attuazione;
Piani particolareggiati di esecuzione
13)  tav.  1  -  relazione illustrativa dei criteri di impostazione del piano; 
14)  tav.  2  -  planimetria delle previsioni del piano regolatore generale relativa alla zona oggetto del piano particolareggiato, scala 1:2.000; 
15)  tav.  3.1  -  viabilità, circolazione con precisazione degli allineamenti, scala 1:2.000; 
16)  tav.  3.2  -  planimetria con spazi riservati ad edifici ed impianti pubblici, con la precisa delimitazione di ciascuno di essi, scala 1:2.000; 
17)  tav.  3.3  -  planimetria con suddivisione delle aree fabbricabili in isolati, scala 1:2.000; 
18)  tav.  3.4  -  planimetria con suddivisione delle aree fabbricabili in lotti, scala 1:2.000; 
19)  tav.  3.5  -  planimetria con schema planivolumetrico degli edifici previsti, scala 1:2.000; 
20)  tav.  4.1  -  rete stradale con principali quote di progetto, scala 1:2.000; 
21)  tav.  4.2  -  sezioni tipo delle strade, scala 1:100; 
22)  tav.  4.3  -  profili longitudinali delle principali strade di progetto; 
23)  tav.  5.1  -  norme tecniche di attuazione e prescrizioni particolari; 
24)  tav.  5.2  -  tabelle di zonizzazione; 
25)  tav.  5.3  -  profili regolatori altimetrici dell'edilizia, scala 1:200; 
26)  tav.  6.1  -  progetto di massima della rete fognante, scala 1:2.000; 
27)  tav.  6.2  -  progetto di massima della rete di distribuzione dell'energia elettrica e pubblica illuminazione, scala 1:2.000; 
28)  tav.  6.3  -  progetto di massima della rete idrica, scala 1:2.000; 
29)  tav.  7.1  -  relazione sul piano di esproprio e stima; 
30)  tav.  7.2  -  piano particellare di esproprio, scala 1:2.000; 
31)  tav.  7.3  -  elenco delle ditte e degli immobili da espropriare; 
32)  tav.  8  -  relazione finanziaria sull'attuazione del piano; 

Studio geologico a supporto del piano
33)  relazione;
34)  tav.  1  -  corografia, scala 1:25.000; 
35)  tav.  2A  -  carta geologica, scala 1:10.000; 
36)  tav.  2B  -  carta geologica, scala 1:10.000; 
37)  tav.  2C  -  carta geologica, scala 1:10.000; 
38)  tav.  2D  -  carta geologica, scala 1:10.000; 
39)  tav.  2E  -  carta geologica, scala 1:10.000; 
40)  tav.  8  -  carta geologico-tecnica, scala 1:2.000; 
41)  tav.  4  -  carta idrogeologica, scala 1:10.000; 
42)  tav.  4A  -  carta idrogeologica, scala 1:10.000; 
43)  tav.  4B  -  carta idrogeologica, scala 1:10.000; 
44)  tav.  4C  -  carta idrogeologica, scala 1:10.000; 
45)  tav.  4D  -  carta idrogeologica, scala 1:10.000; 
46)  tav.  4E  -  carta idrogeologica, scala 1:10.000; 
47)  tav.  5  -  carta geomorfologica, scala 1:10.000; 
48)  tav.  5A  -  carta geomorfologica, scala 1:10.000; 
49)  tav.  5B  -  carta geomorfologica, scala 1:10.000; 
50)  tav.  5C  -  carta geomorfologica, scala 1:10.000; 
51)  tav.  5D  -  carta geomorfologica, scala 1:10.000; 
52)  tav.  5E  -  carta geomorfologica, scala 1:10.000; 
53)  tav.  7  -  profilo stratigrafico, scala 1:10.000; 
54)  tav.  9  -  profili geologico-tecnici, scala 1:500; 

55)  relazione (integrazione alla nota del Genio civile di Enna n. 9201 G5/2 del 25 novembre 1998);
56)  tav.  6  -  zonizzazione in classi di suscettività, scala 1:10.000 (integrazione alla nota del Genio civile di Enna n. 9201 G5/2 del 25 novembre 1998); 
57)  tav.  6A  -  zonizzazione in classi di suscettività, scala 1:10.000 (integrazione alla nota del Genio civile di Enna n. 9201 G5/2 del 25 novembre 1998); 
58)  tav.  6B  -  zonizzazione in classi di suscettività, scala 1:10.000 (integrazione alla nota del Genio civile di Enna n. 9201 G5/2 del 25 novembre 1998); 
59)  tav.  6C  -  zonizzazione in classi di suscettività, scala 1:10.000 (integrazione alla nota del Genio civile di Enna n. 9201 G5/2 del 25 novembre 1998); 
60)  tav.  6D  -  zonizzazione in classi di suscettività, scala 1:10.000 (integrazione alla nota del Genio civile di Enna n. 9201 G5/2 del 25 novembre 1998); 
61)  tav.  6E  -  zonizzazione in classi di suscettività, scala 1:10.000 (integrazione alla nota del Genio civile di Enna n. 9201 G5/2 del 25 novembre 1998); 
62)  tav.  -  zonizzazione in classi di suscettività, scala 1:2.000 (integrazione alla nota del Genio civile di Enna n. 9201 G5/2 del 25 novembre 1998); 
63)  tav.  -  zonizzazione in classi di suscettività A, scala 1:2.000 (integrazione alla nota del Genio civile di Enna n. 9201 G5/2 del 25 novembre 1998); 
64)  tav.  -  zonizzazione in classi di suscettività B, scala 1:2.000 (integrazione alla nota del Genio civile di Enna n. 9201 G5/2 del 25 novembre 1998); 
65)  tav.  -  carta geomorfologica, scala 1:2.000 (integrazione alla nota del Genio civile di Enna n. 9201 G5/2 del 25 novembre 1998); 
66)  tav.  -  carta geomorfologica A, scala 1:2.000 (integrazione alla nota del Genio civile di Enna n. 9201 G5/2 del 25 novembre 1998); 
67)  tav.  -  carta geomorfologica B, scala 1:2.000 (integrazione alla nota del Genio civile di Enna n. 9201 G5/2 del 25 novembre 1998); 
68)  tav.  -  carta geologica, scala 1:2.000 (integrazione alla nota del Genio civile di Enna n. 9201 G5/2 del 25 novembre 1998); 
69)  tav.  -  carta geologica A, scala 1:2.000 (integrazione alla nota del Genio civile di Enna n. 9201 G5/2 del 25 novembre 1998); 
70)  tav.  -  carta geologica B, scala 1:2.000 (integrazione alla nota del Genio civile di Enna n. 9201 G5/2 del 25 novembre 1998); 

Studio geologico a supporto dei piani particolareggiati di espropriazione
71)  relazione geologico-tecnica;
72)  nota integrativa alla relazione geologico-tecnica;
73)  tav.  2  -  carta litotecnica, scala 1:2.000; 
74)  tav.  3  -  carta litotecnica, scala 1:2.000; 
75)  tav.  1  -  integrazione carta litotecnica, scala 1:2.000; 
76)  tav.  -  profili geolitologici (contrada S. Margherita), scala 1:500; 
77)  tav.  -  profili geolitologici (contrada S. Margherita), scala 1:500; 
78)  tav.  -  profili geolitologici (contrada S. Margherita), scala 1:500; 
79)  tav.  -  profili geolitologici (contrada S. Quaranta) C2, scala 1:500; 
80)  tav.  -  profili geolitologici (contrada Martinuzzo), scala 1:500; 
81)  el.  -  stratigrafie e sondaggi forniti dall'amministrazione; 
82)  el.  -  stratigrafie, sondaggi e documentazione fotografica; 
83)  el.  -  prove geotecniche di laboratorio; 

Studio agricolo forestale
84)  relazione tecnica (1993);
85)  relazione tecnica (1998);
86)  tav. 1  -  carta di stratificazione delle unità di paesaggio, scala 1:25.000; 
87)  tav.  2A  -  area di espansione, scala 1:10.000; 
88)  tav.  2B  -  area di espansione, scala 1:10.000; 
89)  tav. 2C  -  area di espansione, scala 1:10.000; 
90)  tav.    -  carta delle unità di paesaggio "Bosco" o ad esso assimilabili attorno all'area di espansione con delimitazione vincoli, scala 1:10.000 (adeguamento alla legge regionale n. 13/99, al D.P.R.S. 28 giugno 2000 e alla legge regionale n. 6/2001); 

91)  nota esplicativa della tav. carta delle unità di paesaggio "Bosco" o ad esso assimilabili attorno all'area di espansione con delimitazione vincoli, scala 1:10.000 (adeguamento alla legge regionale n. 13/99, al D.P.R.S. 28 giugno 2000 e alla legge regionale n. 6/2001).

Art. 4

Il comune di Sperlinga dovrà provvedere agli adempimenti di legge conseguenti all'approvazione dello strumento urbanistico in argomento e dovrà curare che in breve tempo vengano apportate dal progettista le modifiche e le correzioni agli elaborati di piano che discendono dal presente decreto, affinché per gli uffici e per l'utenza risulti un testo definitivo e completo. Con successiva delibera, da trasmettere a questo Assessorato al fine di consentire gli adempimenti di vigilanza, il consiglio comunale dovrà prendere atto degli elaborati di piano come modificati in conseguenza del presente decreto.

Art. 5

Lo strumento urbanistico approvato dovrà essere depositato, unitamente ai relativi allegati, a libera visione del pubblico, presso l'ufficio comunale competente e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso affisso all'albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.

Art. 6

Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 1150/42, il presente decreto, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 29 novembre 2004.
  LIBASSI 

(2004.50.3182)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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