REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 8 OTTOBRE 2004 - N. 42
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LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI


ORDINANZACOMMISSARIALE 6 settembre 2004.
Linee guida per la formulazione di un contratto a "Risultato" per la gestione integrata dei rifiuti.

IL COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA RIFIUTI E LA TUTELA DELLE ACQUE IN SICILIA

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno, delegato per il coordinamento della protezione civile, n. 2983 del 31 maggio 1999, con la quale il Presidente della Regione è stato nominato Commissario delegato per la predisposizione di un piano di interventi di emergenza nel settore della gestione dei rifiuti e per la realizzazione degli interventi necessari per far fronte alla situazione di emergenza;
Viste le ordinanze di protezione civile n. 3048 del 31 marzo 2000, n. 3072 del 21 luglio 2000, n. 3136 del 25 maggio 2001, n. 3190 del 22 marzo 2002 e n. 3334 del 23 gennaio 2004, con le quali sono state apportate modifiche ed integrazioni all'ordinanza n. 2983 del 31 maggio 1999;
Visto l'art 1-ter del decreto legge 7 febbraio 2003, n. 15, come convertito, con modificazioni, con legge 8 aprile 2003, n. 62, recante disposizioni urgenti per il superamento di situazioni di emergenza ambientale;
Vista la disposizione n. 641 del 23 luglio 2001, con la quale il Presidente della Regione, nella qualità di Commissario delegato, ha nominato Vice Commissario l'avv. Felice Crosta, conferendo allo stesso tutte le competenze afferenti il Commissario delegato, nonché tutte le attribuzioni amministrativo-contabili scaturenti dall'ordinanza n. 2983/99 e dalle successive ordinanze modificative ed integrative;
Visto il piano di gestione dei rifiuti nella Regione Sicilia approvato con ordinanza commissariale n. 1166 del 18 dicembre 2002 ed, in particolare, il paragrafo 7.4.2;
Viste le risultanze dell'attività del Tavolo tecnico per la predisposizione dello schema di contratto a risultato costituitosi con la partecipazione di rappresentanti delle province regionali, delle società d'ambito, delle associazioni di categoria degli operatori economici del settore e del CONAI, rese note alle organizzazioni sindacali firmatarie dell'Accordo quadro regionale del 20 aprile 2004;
Vista la nota n. 14395 A2 del 17 luglio 2003, con la quale si inviavano ai partecipanti le conclusioni del Tavolo tecnico predetto;
Viste le osservazioni alle conclusioni del Tavolo tecnico presentate dal rappresentante di Federambiente con nota n. 15799 A2 dell'1 luglio 2003 e dal rappresentante della Lega nazionale delle cooperative con nota n. 17459 A2 del 4 settembre 2003;
Ritenuto, quindi, opportuno dovere provvedere all'approvazione di apposite linee guida per la predisposizione del contratto a "Risultato" per la gestione integrata dei rifiuti, in attuazione del paragrafo 7.4.2 del piano di gestione dei rifiuti in Sicilia, al fine di fornire alle società d'ambito ed agli enti locali uno strumento operativo per superare l'organizzazione della raccolta differenziata come aggiuntiva e accessoria al servizio di raccolta dei rifiuti indifferenziati e per porre quale obiettivo principale la raccolta differenziata con l'ottimizzazione della gestione integrata mediante la definizione delle condizioni d'appalto e dei contratti di servizio;

Ordina:


Art. 1

Sono approvate le linee guida per la formulazione di un contratto a "Risultato", che vengono allegate alla presente ordinanza, per farne parte integrante.

Art. 2

Il preposto alla struttura di supporto alla gestione commissariale è incaricato dell'esecuzione della presente ordinanza, che sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 6 settembre 2004.
  Il Vice Commissario: CROSTA 

Allegato
LINEE GUIDA PER LA FORMULAZIONE DI UN CONTRATTO A "RISULTATO".

Presso questo ufficio del Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque si è costituito un Tavolo tecnico al fine di formulare gli elementi di uno schema di contratto a "Risultato" secondo quanto previsto dal paragrafo 7.4.2 del piano di gestione dei rifiuti in Sicilia adottato con ordinanza commissariale n. 1166 del 18 dicembre 2002. La finalità corrisponde alla predisposizione di uno strumento operativo che agevoli la formulazione di contratti di servizio e di condizioni di appalto che consentano un controllo stringente sull'attività del gestore del servizio, in termini di ottimizzazione dello stesso e in ordine al conseguimento dei risultati, allo stesso tempo incentivando il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata e di qualità del servizio.
Ai lavori del "Tavolo" sono stati invitati ed hanno partecipato rappresentanti delle province regionali, delle società d'ambito, delle associazioni di categoria degli operatori economici del settore e del CONAI. Il programma degli incontri si è svolto nei giorni del 29 aprile, 7, 21, 27, 28 e 29 maggio, e 5 giugno 2003 presso la sede della struttura commissariale.
Con nota n. 14395 A2 del 17 luglio 2003 è stato inviato ai medesimi soggetti invitati a far parte del Tavolo il documento conclusivo dei lavori, comprendente le considerazioni finali della struttura commissariale e la richiesta di invio di osservazioni. Sono pervenute talune osservazioni in esito all'esame delle quali si formulano le successive linee guida per il contratto a "Risultato" per la gestione integrata dei rifiuti.
Le considerazioni del Tavolo tecnico e la bozza del documento finale sono state consegnate ai sindacati firmatari dell'accordo regionale quadro relativo al trasferimento del personale, sottoscritto il 20 aprile 2004.
Le problematiche affrontate e le relative conclusioni sono le seguenti:
1) Gestione integrata dei rifiuti
La gestione integrata dovrà essere attuata attivando un servizio che dovrà assicurare l'integrazione sia in termini di territorio che di servizi.
La gestione da perseguire dovrà essere espletata in modo integrato e in ogni caso si dovrà pervenire a una ottimizzazione delle risorse, evitando sprechi, tempi morti e/o parziale utilizzo di attrezzature, impianti, personale.
Lo scopo finale deve essere la ottimizzazione del servizio, la riduzione dei costi correlata al rispetto delle norme vigenti, cominciando dai livelli di raccolta differenziata.
2)  Metodologia per la progettazione del servizio
Per la progettazione del servizio occorre partire dai costi unitari ed in particolare dal costo dei mezzi e del personale.
Le associazioni di categoria hanno messo a disposizione due tabelle esemplificative, allegate alle presenti linee guida, in cui sono parametrati tali costi, esplicitando, contemporaneamente le condizioni di base che hanno portato alla redazione delle tabelle stesse.
In particolare per quanto riguarda il personale (tabella allegata 1) è fatto riferimento ai contratti Fise Assoambiente mentre, per quanto riguarda i costi di gestione ed ammortamento dei mezzi ed attrezzature (tabella allegata 2), ad un periodo di ammortamento di 7 anni, al tasso finanziario del 7%, con recupero del 10% alla fine dell'ammortamento.
Si precisa che i costi evidenziati sono indicativi e che devono essere aggiornati in corrispondenza dei cambiamenti dei relativi contratti. In merito al contratto da applicare ed alle relative modalità, si rimanda all'accordo regionale quadro con le organizzazioni sindacali del 20 aprile 2004 trasmesso in allegato alla nota n. 7990 A2 del 20 aprile 2004.
Le linee fondamentali secondo cui si deve svolgere la progettazione dovrebbero essere le seguenti:
1)  individuare un modello gestionale che consenta di raggiungere il livello di raccolta differenziata previsto nel piano d'ambito e che ne rispetti l'organizzazione territoriale e l'eventuale suddivisione dei servizi tenendo presente, inoltre, quali sono gli obiettivi del Piano di gestione dei rifiuti in Sicilia e prevedendo per la fase "a regime", superata l'emergenza, almeno il 35% di raccolta differenziata, con facoltà, da parte del soggetto che effettua il servizio, di potere modificare l'organizzazione e le modalità di svolgimento dello stesso garantendo comunque gli standard e gli obiettivi minimi richiesti;
2)  definire quali sono i parametri ai quali bisogna rapportare il costo del servizio, tenendo conto che uno deve essere il livello di raccolta differenziata e un altro deve essere correlato alla qualità dei servizi: nel primo caso bisognerà definire nel contratto ovvero nell'appalto anche cosa si intende per materiali raccolti in modo differenziato, in modo da evitare contestazioni future, mentre nel secondo bisognerà individuare una modalità per "pesare" la qualità dei servizi;
3)  individuare il livello standard per ognuno dei suddetti parametri, eventualmente indicando il relativo intervallo temporale; ad esempio
Raccolta differenziata  25% Dall'inizio al 31 dicembre 2005 
  35% Dall'1 gennaio 2006 
Qualità servizio raccolta domiciliare  30 punti Primo semestre 
  50 punti Secondo semestre 
  60 punti A regime 

I punti dovranno essere calcolati secondo la metodologia descritta successivamente;
4)  progettare il servizio utilizzando i costi necessari a raggiungere lo standard individuato nel punto precedente: dovranno determinarsi i costi relativi allo standard di servizio del modello gestionale scelto, suddividendoli per tipologia di servizio di cui si compone il modello stesso;
5)  definire le modalità per effettuare la misurazione della qualità del servizio; si indicano di seguito almeno tre modalità:
a)  soddisfazione degli utenti: cioè indagini mirate a rilevare lo stato di soddisfazione degli utenti ed effettuate "a campione", ma progettate per dare una indicazione precisa sulla efficienza dei servizi, effettuate da società specializzate; i parametri e la metodologia di scelta della società che effettua l'indagine dovranno essere precisati all'interno del contratto o dell'appalto;
b)  call center: attivazione di un call center con numero verde, i cui risultati vengono analizzati con sistemi statistici evoluti, al fine di dare una indicazione sul livello di soddisfazione dei cittadini e sulla risposta immediata da parte del gestore del servizio alle esigenze dei cittadini stessi; anche in questo caso i parametri, la metodologia di realizzazione del call center e la metodologia di analisi statistica dovranno essere precisati all'interno del contratto;
c)  controlli tradizionali: ogni controllo sul territorio dovrà contribuire con un valore numerico a determinare un punteggio complessivo (potrà prevedersi l'utilizzo della polizia municipale).
Per ognuno dei tre punti suddetti si dovrà stabilire la metodologia per determinare un risultato numerico all'interno di un range prestabilito (ad esempio 1-100) e si dovrà stabilire un peso, ad esempio punto a) peso 30, punto b) peso 40, punto c) peso 30, al fine di calcolare il punteggio finale correlato alla qualità, pesando i risultati numerici dei tre controlli. I risultati numerici afferenti i medesimi aspetti del servizio, valutati con le tre differenti metodologie anzidette (a, b, c), non potranno scostarsi l'uno dall'altro di 20 punti su base 100; in caso di scostamento il risultato numerico andrà corretto opportunamente sino ad un valore che corrisponda allo scostamento di 20 punti su base 100 rispetto alla media dei tre valori. La finalità di detta correzione è quella di eliminare fenomeni distorsivi dell'attendibilità dei risultati delle misurazioni della qualità del servizio (vedasi esempio in allegato 3).
Il contratto dovrà prevedere l'onere di inviare all'ufficio del Commissario, sino alla scadenza dello stato d'emergenza e successivamente all'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente ed all'A.R.P.A., copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti dei corrispettivi per la raccolta differenziata, distinti per comune e contenenti le seguenti informazioni:
-  ambito territoriale ottimale;
-  frazione merceologica;
-  quantità di rifiuti, specificando le quantità parziali raccolte nel singolo comune nel caso in cui il convenzionato operasse in più comuni;
-  comune in cui è stata effettuata la raccolta differenziata;
-  corrispettivo (imponibile, IVA, importo complessivo);
nonché un prospetto riassuntivo, su base mensile, contenente le medesime informazioni ed i relativi totali, da inviare altresì al CONAI ed ai consorzi di filiera.
6)  Progettazione degli scarti in positivo e negativo rispetto agli standard del servizio definiti al punto 3.
Dovranno stabilirsi quali sono i costi effettivi per migliorare gli standard fissati, sia per la r.d. sia per la qualità del servizio; in particolare si potrà calcolare il costo per ogni punto di aumento e di diminuzione oppure il costo per fasce (ad esempio ogni 5 punti).
7)  Assegnazione dei premi o delle penalizzazioni.
Il contratto dovrà stabilire la cadenza per la verifica dei risultati, la metodologia per l'effettuazione della verifica (magari prevedendo un contraddittorio) e, sulla base del punteggio, ottenuto per ogni singolo servizio "unitario", si potranno determinare i canoni da corrispondere effettuando le necessarie maggiorazioni o diminuzioni del canone base.
Conclusioni
Si ritiene opportuno ribadire la grande importanza che nel sistema di gestione integrata dei rifiuti assume l'utilizzo del contratto a "Risultato", al quale le presenti linee guida si riferiscono, per incrementare la raccolta differenziata e la qualità del servizio di raccolta dei rifiuti.
Infatti, l'integrazione della gestione deve porre proprio la raccolta differenziata quale elemento fondamentale, non più aggiuntivo come nel passato è avvenuto nel servizio di raccolta dei rifiuti.
La determinazione di elementi premianti per il raggiungimento del "Risultato", ossia principalmente di alte percentuali di raccolta differenziata, congiuntamente a penalizzazioni in caso di cattivi risultati, hanno come scopo lo stimolo per il gestore del servizio e il suo pieno coinvolgimento per il conseguimento di obiettivi sempre più alti di livelli di raccolta differenziata.

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(2004.40.2534)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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