REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 1 OTTOBRE 2004 - N. 41
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
INFORMAZIONI TEL 7074930 - ABBONAMENTI TEL 7074926 INSERZIONI TEL 7074936 - FAX 7074927

AVVERTENZA
Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione

Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Michele Arcadipane - Trasposizione grafica curata da: Alessandro De Luca - Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti

DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 6 settembre 2004.
Piano di monitoraggio degli allevamenti avicoli nei confronti dell'influenza aviaria per l'anno 2004.

L'ISPETTORE GENERALE DELL'ISPETTORATO REGIONALE VETERINARIO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23 del 17 maggio 2000;
Visto il T.U.LL.SS., approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265;
Visto il vigente regolamento di polizia veterinaria, approvato con D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista l'O.M. 19 luglio 1991, relativa alla profilassi dell'influenza aviaria e della pseudopeste aviare;
Visto il D.P.R. 15 novembre 1996, n. 656, con cui è stato approvato il regolamento per l'attuazione della direttiva n. 92/40/CEE, che istituisce misure comunitarie di lotta contro l'influenza aviaria;
Visto il D.M. 28 settembre 2000, che reca misure integrative di lotta contro l'influenza aviaria;
Visti i risultati del piano straordinario di controllo degli allevamenti avicoli effettuato nel corso dell'anno 2003 nei confronti del virus dell'influenza aviaria;
Ritenuto di volere ripetere il controllo negli allevamenti intensivi e di volerlo estendere anche agli allevamenti che presentano meno di 250 capi, effettuando i relativi controlli su base statisticamente significativa;
Visto il parere dell'unità di crisi di cui al decreto n. 2640 del 14 gennaio 2004, espresso nella seduta del 30 luglio 2004;
Tenuto conto delle caratteristiche epidemiologiche della malattia;

Decreta:


Art. 1

E' resa obbligatoria per l'anno 2004, nel territorio regionale, l'esecuzione del piano di monitoraggio degli allevamenti avicoli nei confronti dell'influenza aviaria allegato al presente decreto, del quale costituisce parte integrante.

Art. 2

Il presente decreto entra immediatamente in vigore e sarà trasmesso, per la pubblicazione, alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 6 settembre 2004.
  BAGNATO 

Allegato
INFLUENZA AVIARIA
Piano regionale di monitoraggio - Anno 2004

Premessa
Il piano di monitoraggio è finalizzato ad individuare precocemente ed in via prioritaria la circolazione di virus influenzali tipo A, sottotipi H5 ed H7 a bassa patogenicità (LPAI), nelle polazioni di volatili domestici. Infatti l'infezione provocata da virus LPAI generalmente non è associata alla comparsa di quadri clinici caratteristici e può passare inosservata in alcune specie sensibili, lasciando come unica traccia del suo passaggio la sieropositività. Essendo noto che i virus influenzali ad alta ed a bassa virulenza possono circolare all'interno di popolazioni sieropositive, risulta evidente che il riscontro, al termine dell'epidemia, di gruppi sieropositivi potrebbe essere correlato anche ad una preesistente infezione da parte di uno stipite virale LPAI. Ne deriva, in caso di positività sierologica, la necessità di porre in atto le misure previste dall'art. 4 del D.P.R. n. 656/96 e di provvedere all'esecuzione degli accertamenti di laboratorio per evidenziare l'eventuale presenza dell'agente virale.
Obiettivo e popolazione bersaglio
L'obiettivo del presente piano è quello di individuare l'eventuale presenza negli allevamenti di volatili positivi nei confronti dei sottotipi H5 ed H7 del virus dell'influenza aviaria.
Tale monitoraggio dovrà quindi essere effettuato negli allevamenti di volatili domestici secondo il programma di seguito riportato e dovrà interessate tutte le specie di volatili d'allevamento: galline ovaiole, polli da carne, tacchini da carne, faraone, anatre, oche e piccioni.
Aree territoriali e campionamento
Il presente piano è esteso a tutto il territorio regionale e la selezione degli allevamenti da sottoporre ad esame sarà effettuata in ciascuna azienda unità sanitaria locale secondo quanto riportato nella tabella sottostante:


Specie ed indirizzo produttivo      AG CL CT EN ME PA RG SR TP Totali 
Galline ovaiole Intensivi 5 2 9 4 3 11 9 5 2 50 
  Rurali 1 0 32 0 6 4 0 9 5 57 
Polli da carne   Intensivi 0 0 3 0 1 0 28 1 0 33 
  Rurali 0 0 2 0 12 0 0 38 1 53 
Tacchini da carne   Rurali 0 0 1 0 0 0 0 0 1
Faraone   Rurali 0 0 2 0 0 2 0 0 1
Anatre   Rurali 0 0 4 0 0 4 0 0 1
Oche   Rurali 0 0 5 0 0 4 0 0 8 17 
Piccioni   Rurali 0 0 4 0 0 19 0 0 3 26 
  Totali 6 2 62 4 22 44 37 53 22 252 




In ciascuna azienda unità sanitaria locale, infatti, verrà attuato un campionamento a più stadi, considerando gli allevamenti appartenenti alle tipologie individuate come unità di primo stadio, ed i singoli volatili in questi allevati come unità di secondo stadio.
Per ogni tipologia produttiva interessata saranno estratti con criteri di casualità il numero di allevamenti riportati nella tabella.
Il campione così costituito è stato ottenuto sulla base del numero di allevamenti presenti nel territorio di ciascuna azienda unità sanitaria locale e garantisce (ad eccezione degli allevamenti di tacchini) l'individuazione di almeno un gruppo positivo se la prevalenza di sieropositività è Ž 5%, con un livello di confidenza del 95%.
Per ciò che riguarda gli allevamenti di tacchini (carne e riproduzione) il campione garantisce, invece, l'individuazione di almeno un gruppo positivo se la prevalenza di sieropositività è Ž 5%, con un livello di confidenza del 99%.
In ogni allevamento saranno sottoposti a prelievo di sangue, ove possibile, almeno n. 5-10 volatili selezionati casualmente fra gli animali presenti nelle diverse unità produttive, con la probabilità del 95% di individuare almeno un soggetto positivo se la prevalenza della sieropositività è Ž 30%.
Anche gli allevamenti di oche ed anatre dovranno essere controllati sierologicamente; in questo caso, ove possibile, dovranno essere sottoposti a prelievo almeno n. 40-50 volatili per allevamento, preferendo i volatili allevati in spazi aperti.
Tempi di esecuzione e flussi informativi
Il piano in oggetto dovrà essere completato entro il 31 dicembre 2004.
I campioni di sangue dovranno essere inviati, per la ricerca di anticorpi nei confronti dei sottotipi H5 ed H7 del virus dell'influenza aviaria, all'IZS competente per territorio, accompagnati dal modello allegato.
Le prove sierologiche saranno effettuate dagli IZS competenti per territorio, utilizzando le metodiche ed i criteri interpretativi riportati al capitolo 4, allegato III del D.P.R. n. 656/96. Eventuali campioni di cui si richieda la conferma di positività potranno essere inviati alCentro nazionale di referenza.
I risultati degli esami sierologici e virologici saranno trasmessi all'azienda sanitaria locale competente per territorio e, in caso positivo, anche all'ispettorato veterinario.
Azioni da attuare in caso di positività sierologica
In caso di riscontro di sieropositività negli allevamenti testati, l'azienda sanitaria locale competente per territorio dovrà sottoporre l'allevamento ad un'ispezione ufficiale e disporre un vincolo sanitario sullo stesso. Contestualmente dovrà eseguire una visita clinica degli animali presenti, per rilevare eventuali sintomi riferibili a influenza aviaria, e il prelievo, previo accordo con il servizio veterinario regionale e l'IZS, di almeno 30 tamponi cloacali per la ricerca del virus influenzale. Inoltre, al fine di chiarire il significato di positività sierologiche a carattere sporadico e a basso titolo, il veterinario ufficiale potrà effettuare un secondo esame sierologico, effettuato a distanza di tre settimane dal precedente, prelevando campioni di sangue da almeno 60 volatili (probabilmente del 95% di individuare almeno un soggetto positivo se la prevalenza della sieropositività è Ž 5%).



(2004.37.2400)
Torna al Sommariohome


118


MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


Torna al menu- 64 -  70 -  20 -  31 -  24 -  56 -