REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 10 SETTEMBRE 2004 - N. 38
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 29 luglio 2004.
Approvazione di variante al piano particolareggiato del centro storico del comune di Palermo.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i DD.LL. 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 9 della legge regionale n. 40/95;
Visto l'art. 68 della legge regionale n. 10/99;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visto il decreto n. 525/D.R.U. del 13 luglio 1993, con il quale, ai sensi dell'art. 12, comma 7°, lett. a), della legge regionale n. 71/78, è stato approvato il piano particolareggiato del centro storico del comune di Palermo, adottato con delibera n. 341 del 16 febbraio 1990;
Visti i decreti dirigenziali n. 124 del 13 marzo 2002 e n. 558 del 29 luglio 2004, con i quali è stato approvato lo strumento urbanistico generale del comune di Palermo ed in particolare nella parte in cui la normativa del piano particolareggiato di esproprio, approvato con decreto n. 525/D.R.U. del 13 luglio 1993, è stata confermata come disciplina di piano regolatore generale relativa alla zona territoriale omogenea "A";
Visto il foglio prot. n. 4520/CS del 15 marzo 2004, pervenuto in data 17 marzo 2004 ed assunto al protocollo di questo Assessorato il 18 marzo 2004 con il n. 16196, con il quale il settore centro storico del comune di Palermo ha trasmesso a questo Assessorato la documentazione relativa alla variante al piano particolareggiato di esproprio per il cambio della destinazione d'uso da tipologia edilizia "Catoio Multiplo" a unità tipologica ricettiva turistico-alberghiera dell'immobile sito in via Cassari angolo via Chiavettieri, adottata, in esito alla richiesta della ditta Giammarresi - Di Paola, con delibera consiliare n. 402 del 28 novembre 2003;
Visto il foglio, prot. n. 43395 del 22 luglio 2004, con cui è stata trasmessa la certificazione del segretario generale in ordine alla regolarità degli adempimenti previsti dall'art. 186 dell'O.R.E.L.;
Vista la deliberazione n. 402 del 28 novembre 2003, con la quale il consiglio comunale di Palermo ha adottato, con emendamenti alla proposta formulata dal competente settore, la variante alle previsioni del piano particolareggiato di esproprio del centro storico finalizzata al cambio di destinazione d'uso, da tipologia edilizia "Catoio Multiplo" a unità tipologica ricettiva turistico-alberghiera, limitatamente all'immobile sito in via Cassari angolo via Chiavettieri;
Visti gli atti di pubblicazione e deposito, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
Vista la certificazione del 19 febbraio 2004 del segretario generale del comune di Palermo, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione della variante in argomento, nonché attestante l'assenza di osservazioni e/o opposizioni;
Vista la nota, prot. n. 6944-16853/02 dell'11 marzo 2003, con cui l'ufficio del Genio civile di Palermo, ai sensi dell'art. 18 della legge n. 64 del 2 febbraio 1974, ha autorizzato con prescrizioni l'inizio dei lavori per le opere di miglioramento strutturale dell'immobile in argomento;
Vista la nota prot. n. 4274/E3 del 2 dicembre 2002, con la quale l'Azienda unità sanitaria locale di Palermo ha espresso, ai sensi dell'art. 220 del testo unico delle leggi sanitarie, parere favorevole in merito alla modifica della destinazione d'uso dellin argomento;
Vista la nota prot. n. 253 del 31 maggio 2004, con la quale il servizio 3/D.R.U. ha trasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente agli atti ed elaborati relativi alla variante piano particolareggiato di esproprio del centro storico del comune di Palermo, la proposta di parere n. 38 di pari data, formulata ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive.
"...Omissis...
Il progetto interessa un immobile classificato dal piano particolareggiato di esproprio con tipologia: "Catoio Multiplo", con modalità di intervento di ristrutturazione. L'art 19 delle norme tecniche di attuazione del piano particolareggiato di esproprio, consente per ogni unità diverse possibili destinazioni d'uso, tra queste anche la destinazione ricettiva, purché il progetto di adattamento alla specifica destinazione risulti compatibile rispetto all'organizzazione strutturale ed architettonica dell'immobile considerato, in relazione alle possibili trasformazioni dettagliatamente prescritte dalle norme tecniche di attuazione del piano particolareggiato di esproprio per ogni singola unità edilizia. Sul progetto sono stati acquisiti il parere dell'Azienda unità sanitaria locale, prot. n. 4273/E3 del 2 dicembre 2002, ed il N.O. dell'ufficio del Genio civile di Palermo, prot n. 6944 - 16853/2002 dell'11 marzo 2003, ai sensi dell'art. 18 della legge 2 febbraio 1974, n. 64, per le opere di miglioramento strutturale dell'immobile.
Dalla documentazione trasmessa ed in particolare dalla proposta di deliberazione del consiglio comunale n. 402 del 28 novembre 2003 ad essa allegata si evince che:
La compatibilità di destinazione d'uso ricettiva è stata accertata dall'ufficio centro storico.
Le previsioni dello strumento urbanistico (piano particolareggiato di esproprio approvato con D.A.T.A. n. 525 del 13 luglio 1993), per la tipologia interessata al progetto, consente la destinazione d'uso a residenza e per i piani terra ad attività artigianali e/o commerciali. La nuova destinazione d'uso di cui si chiede la variante, non determina maggiore carico urbanistico rispetto a quanto consentito dal piano particolareggiato di esproprio.
L'unità edilizia interessata per la realizzazione della struttura alberghiera è prospiciente su pubblica via, ma che per la conformazione delle aperture e dell'impianto planimetrico non è possibile operare trasformazioni tali da rendere funzionale all'uso di parcheggio privato i locali a piano terra. Nelle more di una proposta di variante organica allo strumento urbanistico piano particolareggiato di esproprio appare opportuno adottare la variante puntuale, limitatamente all'art. 27 delle norme tecniche di attuazione delle unità edilizie "Catoio Multiplo", precisando che per detta tipologia deve essere consentita anche la destinazione d'uso ricettiva per la realizzazione di strutture alberghiere. Per tutto quanto premesso visto il parere favorevole espresso dall'Azienda sanitaria locale con nota prot. n. 4273/E3 del 2 dicembre 2003;
Visto il N.O. dell'ufficio del Genio civile di Palermo, prot n. 6944 - 16853/2002 dell'11 marzo 2003, reso ai sensi dell'art. 18 della legge n. 64/74;
Considerato che, in relazione alle procedure adottate, la proposta di variante puntuale, alle norme tecniche di attuazione limitatamente all'art. 27 delle unità edilizie "Catoio Multiplo" per la quale tipologia è stata prevista e consentita anche la destinazione d'uso ricettiva per la realizzazione di strutture alberghiere, è valutata sotto il profilo urbanistico, senza entrare nel merito delle soluzioni progettuali, come variante puntuale al piano particolareggiato di esproprio del C.S., approvato con D.A.R.T.A. n. 525 del 13 luglio 1993 ed al piano regolatore generale, approvato con decreto dirigenziale n. 124 del 13 marzo 2002 e successivo decreto dirigenziale n. 558 del 29 luglio 2002. Considerato che per quanto attiene il carico urbanistico che andrebbe a determinare la proposta di variante non è maggiore rispetto a quanto consentito dal vigente piano particolareggiato di esproprio.
Considerato che l'intervento edilizio proposto tiene conto di tutta l'unità organica degli immobili, in ossequio a quanto disposto dall'art. 19 delle norme tecniche di attuazione, allegate al piano particolareggiato di esproprio.
Per tutto quanto visto e considerato, questo servizio III, ritiene assentibile sotto il profilo urbanistico, la variante alle previsioni del piano particolareggiato di esproprio del centro storico, adottata con deliberazione n. 402 del 28 novembre 2003, relativa al cambio di destinazione d'uso, da tipologia edilizia "Catoio Multiplo" a unità tipologica ricettiva turistico-alberghiera, dell'immobile sito in via Cassari angolo via Chiavettieri.";
Visto il voto n. 328 dell'1 luglio 2004, con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica, in adesione alla proposta formulata dal servizio 3/D.R.U. n. 38/2004, ha espresso parere favorevole sotto il profilo urbanistico alla variante adottata dal comune di Palermo con delibera consiliare n. 402 del 28 novembre 2003;
Ritenuto di potere condividere il superiore voto n. 328 dell'1 luglio 2004 espresso in conformità alla proposta del servizio 3° n. 38/2004;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla normativa vigente;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità al parere espresso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con voto n. 328 dell'1 luglio 2004 in premessa riportato ed alle condizioni riportate nella nota dell'ufficio del Genio cvile di Palermo sopracitata, è approvata la variante alle previsioni del piano particolareggiato di esproprio del centro storico del comune di Palermo, relative alla disciplina della zona territoriale omogenea "A" di cui al piano regolatore generale vigente, adottata con delibera consiliare n. 402 del 28 novembre 2003, limitatamente al cambio di destinazione d'uso, da tipologia edilizia "Catoio Multiplo" a unità tipologica ricettiva turistico-alberghiera, dell'immobile sito in via Cassari angolo via Chiavettieri.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  parere n. 38 del 31 maggio 2004 reso dal servizio 3/D.R.U.;
2)  voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 328 dell'1 luglio 2004;
3)  delibera di consiglio comunale n. 402 del 28 novembre 2003;
4)  elaborato contenente stralcio catastale e stralcio della tav. 14/6 del vigente piano particolareggiato di esproprio, con individuazione degli immobili oggetto di modifica della destinazione d'uso.

Art. 3

La variante di cui al presente decreto dovrà essere depositata, unitamente ai relativi allegati, a libera visione del pubblico presso l'ufficio comunale competente e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso affisso all'albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.

Art. 4

Il comune di Palermo resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, ai sensi dell'art. 10 della legge n. 1150/42, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 29 luglio 2004.
  LIBASSI 

(2004.32.2204)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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