REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 3 SETTEMBRE 2004 - N. 37
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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CIRCOLARI

ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


CIRCOLARE 3 agosto 2004, n. 11
Circolare applicativa per la gestione dei fondi di esercizio e la stesura, valutazione e rendicontazione dei programmi operativi, previsti dai regolamenti CE n. 2200/96 e n. 1433/03.

A UIAPOA DI ROMA
A UNACOA DI ROMA
A UNAGRO DI ROMA
A UNAPROA DI ROMA
e, p.c.  al mi.p.a.f. qtc iv di roma 

AL U.R.P.
Premessa
Il MI.P.A.F. attraverso le disposizioni nazionali emanate a seguito dell'entrata in vigore del regolamento CE n. 1433/03, come in precedenza, ha indirizzato le Amministrazioni regionali sulle procedure da adottare per la gestione dei programmi operativi da finanziare con il regolamento CE n. 2200/96, che rappresenta il documento operativo programmatico sia per le organizzazioni di produttori che per le amministrazioni, ciascuno per i dovuti adempimenti di competenza.
Nel documento di indirizzo sono stati stabiliti, fra l'altro, le indicazioni sui contenuti e le finalità di ciascun programma operativo da presentare, nonché le scadenze temporali che le OO.PP. e le Amministrazioni regionali sono tenute a rispettare per la definizione dei procedimenti amministrativi.
L'esperienza acquisita in questi anni di attività ha evidenziato la necessità di programmare e pianificare gli adempimenti della scrivente per consentire una più efficiente e razionale armonizzazione delle procedure da porre in essere nel rispetto delle disposizioni ministeriali, e al tempo stesso emanare alcune disposizioni regionali integrative, per uniformare sul territorio i criteri comportamentali, in assenza di precise indicazioni del documento ministeriale.
Le organizzazioni di produttori, salvo eventuali deroghe concesse dal MIPAF o dalla U.E., dopo aver ottenuto il riconoscimento ai sensi dell'art. 11 del regolamento CE n. 2200/96, possono presentare entro il 15 settembre di ogni anno un programma operativo di durata da tre a cinque anni.
Il programma operativo dovrà essere integrato da un piano o progetto esecutivo relativo alla prima annualità, nel quale dovrà essere descritto in modo dettagliato quanto segue: le singole sotto azioni o misure, i relativi costi, le modalità di svolgimento, il calendario, i luoghi, le risorse umane impiegate, le risorse tecniche che saranno acquistate, le motivazioni e i risultati che si intendono ottenere. Successivamente, per ogni anno e per tutti gli anni di validità del programma operativo approvato, entro la stessa data, dovranno presentare il progetto esecutivo relativo alla annualità successiva (modifica annuale).
Le richieste di modifica presentate per gli anni successivi al primo o la conferma delle azioni previste dal programma operativo per una determinata annualità, dovranno allo stesso modo contenere una descrizione dettagliata di tutte le attività che verranno intraprese l'anno seguente. La presentazione della modifica al piano operativo è obbligatoria anche perché la stessa serve ad adeguare il fondo di esercizio al valore della produzione commercializzata nel periodo di riferimento quindi a quantificare la spesa ammissibile all'aiuto comunitario.
Alla chiusura di un programma operativo l'O.P. potrà chiedere di iniziarne un altro anche di durata diversa del primo.
I programmi operativi, il relativo piano finanziario e le modalità di approvvigionamento delle risorse finanziarie necessarie, devono essere deliberati dal consiglio di amministrazione e approvati dall'assemblea dei soci. Copia della delibera deve essere trasmessa a questo Assessorato, allegata al programma operativo.
I programmi operativi per essere approvati dalla Amministrazione regionale dovranno essere redatti secondo una precisa logica che partendo da una dettagliata descrizione della situazione iniziale porti nell'arco della durata del programma ad una crescita reale di ciascuna O.P. Ciascun programma operativo dovrà pertanto riportare gli obiettivi che la O.P. intende raggiungere sia con lo svolgimento dell'intero programma che per ciascun anno dello stesso. All'interno di ciascun obiettivo a carattere generale, corrispondente alle 4 azioni fondamentali previste dall'art. 11 del regolamento CE n. 2200/96, l'O.P. dovrà indicare quali effettivamente intende raggiungere. Tali obiettivi, dichiarati nella parte descrittiva, dovranno coincidere con le misure che la O.P. intende attivare nella parte analitica.
Nel caso in cui i programmi operativi, pur enunciando nelle premesse i suddetti obiettivi, non prevedano in effetti quelle attività mirate al raggiungimento degli stessi, non verranno approvati dalla Amministrazione regionale.
Nella compilazione dei programmi operativi, tutti gli importi di spesa, riferiti a ciascuna delle attività previste, devono scaturire dalla somma di singoli costi unitari inseriti in un contesto logico. Tutte le attività per le quali non è dimostrato il calcolo dei costi indicati, che pertanto risultano essere del tutto orientativi, non saranno soggette ad approvazione da parte dell'Amministrazione regionale che provvederà a decurtare l'importo richiesto. Verranno, altresì, decurtate tutte quelle spese relative alle risorse umane, per le quali nel progetto esecutivo non viene indicato il relativo nominativo o che non venga trasmesso l'ordine di servizio o la convenzione con la quale viene conferito l'incarico, entro il 31 gennaio di ogni annualità oppure entro 30 giorni dalla attivazione del rapporto.
Alla istanza di approvazione del programma operativo dovrà essere allegata la documentazione prevista dall'allegato III. La mancanza di uno o più documenti previsti potrà comportare la decurtazione di alcune voci di spesa o la non approvazione del programma.
L'Amministrazione regionale, compatibilmente con i tempi previsti per l'approvazione dei programmi, successivamente alla presentazione dei programmi provvederà a richiedere eventuali modifiche di spese non ritenute ammissibili.
I piani esecutivi annuali possono essere soggetti a delle modifiche in corso d'opera, così come previsto dal regolamento CE n. 1433/03, per un massimo di due nel corso dell'anno, secondo le scadenze previste dalle disposizioni ministeriali. L'Amministrazione regionale dovrà autorizzare le varianti richieste entro 30 giorni dalla loro ricezione o dal perfezionamento della documentazione. Tale termine potrà essere prolungato nei casi in cui l'Amministrazione regionale per alcune modifiche richieste dovrà chiedere o il parere al Superiore Ministero oppure la congruità dei prezzi per i beni che si intende inserire nel programma operativo.
Le OO.PP. nelle more della approvazione della variante in corso d'opera al programma operativo, possono, a proprio rischio, realizzare quelle azioni o parti di esse, per le quali è stata chiesta la modifica.
All'interno di ciascuna O.P. il legale rappresentante dovrà nominare un referente del programma operativo, che in uno o in sostituzione dello stesso curerà i rapporti con la Amministrazione regionale. Tale ruolo, in aggiunta, potrà essere svolto anche da un consulente esterno.
Contenuto dei programmi operativi
Di seguito, in relazione a quanto previsto dalle disposizioni ministeriali, vengono formulate alcune indicazioni cui le OO.PP. dovranno attenersi nella realizzazione dei programmi operativi nonché nella predisposizione della relativa rendicontazione. Quelle che seguono sono da intendere come indicazioni di carattere generale che potranno essere integrate o modificate in relazione alle azioni da realizzare e della spesa che le stesse comporteranno.
L'avvio del piano dovrà essere comunicato alla scrivente Amministrazione ad inizio anno, al fine di consentire di effettuare le necessarie verifiche.
a)  Acquisto risorse tecniche
Hardware: l'acquisto deve essere correlato alla programmazione che si è data l'O.P. al momento dell'approvazione del programma operativo. Nel caso in cui si verifica la necessità di acquistarne degli altri, sarà necessario richiedere una variante ben motivata. Successivamente all'acquisto sarà necessario comunicare il luogo dove sono stati ubicati.
Software: saranno ritenute ammissibili i programmi standard con eventuali adattamenti specifici alle esigenze delle OO.PP. Dovranno essere forniti di licenza d'uso.
Imballaggi riciclabili: è ammesso a finanziamento il nolo di imballaggi innovativi, riutilizzabili e/o riciclabili, destinati esclusivamente alla commercializzazione dei prodotti per un importo pari al 75% di quello complessivo. L'O.P., successivamente ad ogni consegna, né dovrà dare comunicazione all'Amministrazione a stretto giro di posta.
Bins e mini bins: è ammesso l'acquisto a condizione che vengano utilizzati all'interno dei magazzini, per il trasporto all'interno dell'azienda o tutt'al più fino al centro raccolta;
b)  Acquisizione o affitto di opifici per la lavorazione dei prodotti ristrutturazione di immobili
Per quanto concerne l'acquisto o l'affitto di opifici l'O.P., al fine di consentire alla Amministrazione regionale di poter richiedere all'Agenzia del territorio la determinazione del valore di mercato del bene, dovrà presentare:
-  planimetria generale dell'immobile con l'ubicazione di eventuali macchinari;
-  certificato catastale ed estratto di mappa;
-  perizia giurata sul valore dell'immobile predisposta da un tecnico professionista;
-  documentazione attestante che i locali possiedono tutti i requisiti previsti dalla normativa nazionale e regionale per la destinazione d'uso;
-  copia della comunicazione fatta al competente servizio regionale per l'espletamento delle procedure previste dal regolamento CE n. 1145/03;
-  quant'altra documentazione dovesse essere richiesta dall'ufficio competente alla determinazione del giusto valore.
Tutti gli immobili, anche di proprietà, utilizzati per lo svolgimento delle azioni afferenti il programma operativo dovranno essere provvisti di certificazione di agibilità e/o abitabilità. Nel caso in cui ne risultassero sprovvisti, le azioni ad essi legati non potranno essere ammessi a finanziamento.
L'affitto di opifici, in alternativa all'acquisto, da parte dell'O.P. è ammissibile soltanto in casi eccezionali, qualora si dimostri la convenienza economica della locazione rispetto all'acquisto della struttura.
Nei contratti di locazione dovrà essere specificatamente indicato che le parti si impegnano a non rescindere il contratto prima che sia trascorso il periodo minimo previsto dalla normativa vigente. Il recesso anticipato potrà essere autorizzato dalla Amministrazione regionale nel caso in cui la O.P. proceda ad acquisire (in locazione o acquisto) dei magazzini per i quali si possa dimostrare una maggiore funzionalità o una maggiore rispondenza alle mutate esigenze della O.P.
Eventuali interventi di adeguamento o di ristrutturazione di immobili sono ammissibili solo nei casi in cui l'O.P. né è proprietaria o qualora gli stessi vengono gestiti in locazione o in comodato d'uso, per un periodo non inferiore ai 10 anni, a decorrere dalla data di accertamento finale delle opere realizzate.
Per la realizzazione di tali interventi è necessario che la O.P. trasmetta alla Amministrazione regionale quanto segue:
-  progetto a firma di un tecnico abilitato;
-  computo metrico estimativo;
-  relazione tecnica descrittiva delle opere da realizzare;
-  quanta altra documentazione dovesse essere ritenuta necessaria.
L'O.P. almeno trenta giorni prima di iniziare i lavori dovrà richiedere l'accertamento preventivo alla Amministrazione regionale affinché verifichi che gli stessi non siano stati già realizzati. I lavori potranno essere iniziati solamente dopo che sia stato effettuato l'accertamento richiesto. La spesa massima ammissibile è quella risultante dal prezziario regionale relativo ai lavori pubblici.
c)  Rinnovamento varietale
Per l'acquisto del materiale vivaistico e sementiero deve essere dimostrato il rispetto della normativa comunitaria e nazionale di certificazione del materiale di propagazione.
Per le specie orticole la spesa è ammissibile per i primi dieci anni a partire dall'inizio del primo programma operativo. Tale spesa deve essere correlata alla realizzazione di coltivazioni biologiche o integrate secondo il DPI. Nel progetto esecutivo dovranno essere riportate:
-  le superfici interessate da ciascuna specie e il numero di piantine che si intende acquistare;
-  le cultivar che verranno utilizzate per ciascuna specie, indicando, solo per quelle di nuova introduzione, le caratteristiche agronomiche e le caratteristiche qualitative del prodotto.
Sono ammissibili all'aiuto comunitario, nel rispetto delle limitazioni previste dal P.O.R. Sicilia 2000-2006, tutte le specie orticole, comprese quelle il cui prodotto viene destinato alla trasformazione industriale e le specie erbacee poliannuali, quali: il carciofo, l'asparago, la fragola.
La O.P., nel caso in cui provvede direttamente all'acquisto, si intesterà le fatture ed emetterà il relativo pagamento, prelevando le somme dal conto dedicato. Le piantine verranno distribuite ai soci secondo criteri fissati dal regolamento interno.
La distribuzione delle piantine dovrà coinvolgere tutti i soci, tranne che non vi sia espressa rinunzia motivata.
Gli acquisti di semi e/o piantine andranno comunicati all'Amministrazione con cadenza trimestrale, tranne diverse disposizioni più restrittive dell'Amministrazione regionale nei riguardi di alcune OO.PP., per le quali siano state riscontrate irregolarità negli anni precedenti. Nella comunicazione andrà specificato: il numero di piantine, la varietà, le aziende interessate, la data del trapianto.
L'acquisto dei semi o delle piantine può essere effettuato anche dal singolo socio, il quale provvederà al relativo pagamento al fornitore dietro il rilascio della fattura quietanzata. Il socio successivamente chiederà il rimborso alla O.P., allegando a tale richiesta copia della fattura quietanzata e del giustificativo di pagamento utilizzato. L'O.P. provvederà ad effettuare il rimborso entro il 31 gennaio successivo, prelevando le relative somme esclusivamente dal c/c dedicato.
Non verranno riconosciuti gli acquisti di piantine e/o semi effettuati dai soci per i quali la O.P. non ha provveduto al relativo rimborso.
Nel progetto esecutivo la O.P. dovrà inserire un prospetto dove saranno riportati i seguenti dati:
-  superfici interessate per ciascun socio;
-  cultivars consigliate;
-  calendario di coltivazione previsto.
L'O.P. in tal modo non sarà tenuta alle comunicazioni trimestrali sui trapianti.
L'importo di spesa da utilizzare per l'acquisto di materiale vivaistico dovrà essere compreso entro il 40% del fondo di esercizio. Qualora venga superato tale limite sarà cura di ciascuna O.P. motivare adeguatamente tale esigenza. L'Amministrazione valuterà di conseguenza.
f)  Riconversioni produttive
La ristrutturazione degli impianti frutticoli e agrumicoli e/o l'eventuale riconversione produttiva o varietale (espianti, impianti o riconversioni) non sono ammessi nell'ambito dei programmi operativi in quanto gli stessi è possibile realizzarli tramite il P.O.R.
Applicazioni di tecniche a basso impatto ambientale
Sono ammissibili all'aiuto comunitario le spese riguardanti l'acquisto di mezzi tecnici impiegati per la difesa delle colture con l'applicazione di tecniche a basso impatto ambientale o biologiche, previsti nelle disposizioni ministeriali. L'acquisto può essere operato direttamente dalla O.P., la quale in tal caso li metterà a disposizione dei singoli oppure dai propri soci. Nel caso di cooperative socie, è obbligatoria la stipula di una convenzione con la stessa O.P. per l'utilizzo di detti mezzi tecnici. Non sono ammissibili le spese per acquisto di trattrici o di altre macchine semoventi.
In alternativa all'acquisto dei suddetti mezzi tecnici le OO.PP. possono richiedere l'aiuto sui maggiori oneri derivati dalla differenza di spesa sostenuta rispetto alle pratiche tradizionali. Riguardo la spesa massima ammissibile si rimanda alle disposizioni ministeriali le quali riportano per ogni specie e per tipologia di sistema di coltivazione l'importo massimo per ettaro.
L'applicazione di tecniche a basso impatto ambientale dovrà essere supportata da un'adeguata assistenza tecnica ai produttori. I prodotti ottenuti da tali pratiche dovranno essere sottoposti ad analisi multiresiduali. Per un controllo efficace dovrà essere sottoposto ad analisi almeno un campione ogni 500 tonnellate di prodotto per ogni specie. Di contro, nei programmi operativi, al massimo, potranno essere inserite le analisi di un campione ogni 100 tonnellate. Le altre saranno ad esclusivo carico della O.P. Sono ammissibili solamente le spese relative alle produzioni conferite dai soci. In fase di rendicontazione alle fatture rilasciate dal laboratorio per qualsiasi tipo di analisi inerenti il programma operativo, dovranno essere allegati i rispettivi certificati di analisi (in copia).
L'assistenza tecnica alle pratiche eco compatibili dovrà essere affidata esclusivamente a tecnici agrari, di comprovata esperienza professionale. Il loro numero non potrà superare i massimali previsti dalle disposizioni ministeriali, ma non potrà scendere sotto determinati limiti, al fine di evitare che la stessa venga svolta in modo insufficiente (vedi limiti posti dalle disposizioni ministeriali). I funzionari istruttori verificheranno che il numero dei tecnici addetti alla assistenza tecnica per la produzione integrata o biologica sia adeguato alle esigenze della compagine produttiva della O.P. In caso contrario, pur rimanendo l'obbligo per l'O.P. di svolgere le attività di assistenza tecnica, la stessa non verrà ammessa a finanziamento.
Nell'ambito delle produzioni biologiche, integrate o sperimentali pilota o in azioni di miglioramento della qualità del prodotto e nel rispetto dell'ambiente, possono essere oggetto di finanziamento le risorse tecniche precedentemente indicate ad eccezione di quelle per le quali si percepisce già altro contributo.
g)  Risorse umane (tecnico addetto alla programmazione della produzione, consulente informatico, addetto alla introduzione dati, addetto alla diffusione dati, responsabile della qualità, tecnico di magazzino, addetto commerciale, esperto di marketing, tecnico per l'assistenza per le produzioni integrate).
Ciascuna O.P. dovrà indicare nel progetto esecutivo riferito al primo anno del programma operativo i nominativi del personale che verrà utilizzato per lo svolgimento di ogni azione. Di ognuno bisognerà allegare il curriculum vitae, al fine di permettere all'Amministrazione di valutare l'idoneità allo svolgimento delle attività per le quali si viene preposti. Negli anni successivi, nei progetti esecutivi, sarà necessario indicare i nominativi degli addetti per ciascuna misura. Nel caso in cui si verificano delle variazioni rispetto agli anni precedenti, per ciascuno dei nuovi andrà indicato il curriculum vitae.
Nei casi in cui il personale scelto è dipendente della O.P. o di soci della O.P. sarà necessario indicare se lo stesso viene utilizzato a tempo pieno o part time. In quest'ultimo caso il lavoro svolto dovrà essere adeguatamente dimostrato con apposite schede orarie.
Per il personale esterno l'O.P. dovrà stipulare apposita convenzione (annuale o per più anni), nella quale verranno dettagliatamente specificate le mansioni affidate e il compenso annuo.
L'O.P. tramite i tecnici agrari convenzionati o dipendenti dovrà assicurare l'assistenza ai soci per applicare tecniche di produzione integrata, biologica o altri metodi rispettosi dell'ambiente.
I tecnici dovranno compilare una relazione trimestrale che l'O.P. dovrà trasmettere all'Amministrazione regionale entro il mese successivo al trimestre cui si riferisce. Nella relazione dovranno essere indicate le aziende visitate, la data, i suggerimenti dati. Per ogni visita sarà necessario compilare una scheda o un verbale che dovrà essere controfirmato dal produttore.
Per l'assistenza tecnica di magazzino, considerato che le disposizioni nazionali prevedono sino a 6 figure professionali ma che la loro totale utilizzazione è possibile solo per quelle OO.PP. che commercializzano quantità superiori alle 12.000 tonnellate annue, è possibile che una sola persona svolga più di una funzione all'interno di quelle previste. Non è invece ammissibile che la stessa persona curi l'assistenza in magazzino e nello stesso tempo si occupi di attività inerenti altre misure. Il personale tecnico che svolgerà tali mansioni dovrà essere in possesso di adeguato attestato di qualifica. Si potrà fare a meno di tale attestato nei casi in cui risulta documentabile che la stessa persona abbia già svolto tale mansione per più di tre anni. Il personale scelto dovrà essere assunto per l'intera annualità o per un periodo pari alla durata della lavorazione del prodotto.
La scelta del personale tecnico di ogni O.P. dovrà essere deliberata dal consiglio di amministrazione il quale autorizzerà il presidente a stipulare le relative convenzioni. Il consiglio di amministrazione dovrà deliberare anche nelle riconferme annuali del personale precedentemente scelto. Nel caso in cui si debba procedere a conferire un incarico al presidente oppure ad un componente del consiglio di amministrazione, dovrà essere adottata apposita delibera approvata dall'assemblea dei soci.
Non potranno essere conferiti incarichi tecnici ai familiari dei componenti il consiglio di amministrazione come anche ai familiari di tecnici che già svolgono un'attività all'interno del programma operativo, tranne che non si tratti di soggetti in possesso di particolari specializzazioni professionali acquisite e verificabili tramite curriculum vitae. In questi casi l'Amministrazione dovrà esprimere la propria valutazione. Nei casi in cui esistono situazioni pregresse il consiglio di amministrazione è tenuto a regolarizzarle alla prima riunione utile.
i)  Risorse tecniche
L'acquisto di macchine, attrezzi, apparecchiature per la determinazione della qualità della produzione, materiale per l'arredamento degli uffici, avverrà dietro la presentazione di n. 3 preventivi, di cui quello scelto dovrà essere vidimato, per la conformità dei prezzi, dalla C.C.I.A.A. di competenza. L'O.P. dovrà comunicare il criterio di valutazione dei preventivi che ha determinato la scelta di quello che risulta più vantaggioso.
Entro trenta giorni dalla avvenuta consegna del materiale acquistato, l'O.P. né dovrà dare comunicazione all'Amministrazione e ne dovrà richiedere la verifica dell'avvenuto acquisto.
Tra i mezzi di trasporto sono ammessi al finanziamento solo quelli dotati di impianto di refrigerazione o ad atmosfera controllata.
Non sono ammessi a finanziamento i mezzi di trasporto utilizzati per la commercializzazione diretta o per la distribuzione del prodotto.
Prima di procedere all'acquisto di qualsiasi mezzo tecnico l'O.P., nel caso in cui non l'abbia fatto in precedenza, dovrà trasmettere i relativi preventivi di spesa. In caso di acquisti che superano l'importo di e.50.000,00 i tre preventivi dovranno essere presentati in allegato al piano esecutivo. In tal caso non sarà necessaria la vidimazione da parte della C.C.I.A.A. di competenza in quanto l'Amministrazione provvederà a richiedere la congruità dei prezzi all'ufficio di competenza. Ciascun acquisto dovrà essere corredato da una relazione sull'opportunità della scelta effettuata nonché sull'utilizzo che verrà fatto dei beni.
Per tutto il materiale oggetto di verifiche il legale rappresentante dell'O.P. dovrà produrre la dichiarazione di inalienabilità e inamovibilità, la cui durata è di dieci anni per i beni immobili, di 5 anni per le macchine e le attrezzature, per le linee di lavorazione e per i bins, di 3 anni per le attrezzature informatiche.
Per i beni di proprietà della O.P., in uso dei singoli soci, la verifica dell'avvenuto acquisto andrà effettuata prima della distribuzione degli stessi. Per tali beni l'O.P. dovrà fissare dei precisi criteri da utilizzare per la distribuzione, che dovranno essere contenuti nel regolamento interno. Le risorse tecniche di proprietà della O.P. dovranno essere consegnati ai soci che ne faranno richiesta mediante la sottoscrizione di una apposita convenzione o di altro documento similare.
l)  Tecniche di miglioramento qualitativo e ambientale
Tali spese sono ammissibili solo nell'ambito dell'applicazione della difesa integrata o biologica. Le operazioni colturali ammesse e i relativi importi di spesa sono quelli indicati dalle disposizioni ministeriali.
Ciascuna O.P., al fine di consentire i dovuti controlli, almeno 30 giorni prima dell'inizio delle suddette operazioni colturali dovrà comunicare all'Assessorato un piano di intervento indicando per ciascun socio i dati catastali relativi alle colture interessate. Relativamente alla potatura verde da effettuare negli agrumeti, nel caso in cui tale operazione non riguarda l'intera compagine sociale, l'O.P. dovrà presentare un prospetto delle aziende dove dovrà essere effettuata, specificando i criteri di scelta delle aziende e il calendario di realizzazione.
Le OO.PP. sono tenute a comunicare anche il termine delle operazioni. Per alcune operazioni colturali, tipo sovescio, pacciamatura, solarizzazione, uso di piante biocide, le OO.PP., oltre ai giustificativi di spesa, sono tenute a produrre una adeguata documentazione fotografica.
m)  Investimenti tecnici
Sono ammessi a finanziamento solo la realizzazione di reti antigrandine e/o anti afidi, l'utilizzo di tessuto/non tessuto nelle colture orticole, film plastico per la protezione della frutta. Fermo restando la spesa massima per ettaro di coltura prevista dalle disposizioni ministeriali, tali spese non potranno superare il 15 % del fondo di esercizio.
n)  Manodopera
Le spese relative alla manodopera sono ammissibili esclusivamente per le attività che abbiano come fine il miglioramento della qualità, nell'ambito delle applicazioni di tecniche di difesa integrata o biologica. Esse riguardano la potatura verde e il diradamento nelle specie frutticole (non è ammesso il diradamento dell'arancio), la cimatura e la sfogliatura per le piante orticole in serra. Le relative spese dovranno essere dimostrate (con compilazione dell'apposito modello) dalla O.P. e/o dai propri soci. Nel caso di aziende a conduzione familiare, le quali non impiegano manodopera salariata, sarà sufficiente la dichiarazione del produttore di avere effettuato le operazioni colturali previste dal programma operativo.
o)  Corsi di formazione e di aggiornamento
Sono ammesse a finanziamento le spese relative alla partecipazione dei tecnici della O.P. a corsi di formazione/aggiornamento tenuti da Istituzioni o società specializzate e riconosciute. Sono autorizzati a partecipare solamente i tecnici responsabili delle azioni attinenti il corso. A ciascun partecipante verranno riconosciute le spese relative al viaggio, vitto e alloggio. Sarà cura della O.P. comunicare entro 20 giorni dell'inizio del corso il nome dei partecipanti, la relativa qualifica, la sede e il programma del corso.
Per i corsi di formazione o aggiornamento dei soci della O.P., da svolgersi in sede, sarà necessario comunicare, almeno 30 giorni prima dell'inizio, gli argomenti che verranno trattati, il calendario, la durata, nonché i nominativi dei relatori. L'Amministrazione effettuerà i dovuti controlli.
I viaggi di istruzione presso aziende pilota o in regioni o paesi (ricadenti all'interno della U.E.) all'avanguardia nel settore in cui opera la O.P. richiedente saranno ammissibili purché la partecipazione sia consentita a tutti i soci o quantomeno vi partecipano i titolari delle aziende maggiormente rappresentative. Eventuali viaggi in paesi extracomunitari dovranno essere adeguatamente valutati dall'Amministrazione. La durata massima consentita per detti viaggi è di 7 giorni.
p)  Promozione dei prodotti
La promozione dei prodotti è rigorosamente regolamentata dalla U.E. Pertanto, non potranno essere ammesse a finanziamento iniziative promozionali in contrasto con le decisioni della comunità, in particolare quelle che hanno come finalità l'esaltazione del fatto che il prodotto è di origine nazionale.
A titolo puramente indicativo, sono ammesse a finanziamento la promozione di denominazione e/o marchi commerciali dell'organizzazione di produttori, nonché tutte quelle iniziative che mettono in risalto le caratteristiche salutistiche, organolettiche e dietetiche del prodotto. Sono ammesse le promozioni della denominazione di origine protetta e l'indicazione geografica tipica, disciplinate dal regolamento CEE n. 2081/92 e successive integrazioni e modifiche.
Le OO.PP. in ogni caso, almeno venti giorni prima dell'inizio delle azioni di promozione dei loro prodotti, dovranno trasmettere all'Amministrazione regionale una copia del materiale promozionale comunicando la data e il luogo dove si svolgerà l'iniziativa.
Non è prevista la promozione di singoli marchi commerciali o contenenti riferimenti geografici.
Qualsiasi materiale promozionale, oggetto di finanziamento comunitario, dovrà riportare in evidenza "finanziato con il contributo della Unione europea regolamento CE n. 2200/96" e l'anno di realizzazione.
q)  Trasporto alternativo ai mezzi gommati
Sono ammissibili i maggiori oneri sostenuti dalle OO.PP. per il trasporto su nave. Considerati i prezzi in vigore, l'importo massimo consentito è di e 26,00 per pedana sia per gli agrumi che per i prodotti orticoli. Le OO.PP. che utilizzano tale tipo di trasporto, nei casi in cui non sarà possibile presentare una fatturazione separata dalla quale si evidenzino i maggiori costi sostenuti, dovranno produrre:
-  documento di trasporto merce;
-  carta di imbarco del mezzo di trasporto;
-  fattura della ditta dei trasporti nella quale sia riportata la targa del mezzo utilizzato.
r)  Partecipazione a fiere
E' ammessa a finanziamento la partecipazione alle fiere del settore in tutti i paesi della Unione europea sempre che tale partecipazione sia prevista dal progetto esecutivo.
Nelle fiere dove partecipa l'Assessorato agricoltura e foreste della Regione siciliana con propri spazi espositivi, non verranno finanziate la partecipazione singola delle OO.PP. In tal caso, queste ultime, sono tenute ad utilizzare gli stand, ove disponibili, messi a disposizione dall'Assessorato. Le spese di viaggio, vitto e alloggio potranno essere inserite nel p.o. In mancanza di spazi disponibili l'O.P. potrà utilizzare stand propri. Non viene esclusa la possibilità di partecipare a programmi di promozione presentati e attuati dalle unioni di appartenenza.
Vengono ritenute ammissibili solamente le spese relative ai tecnici che si occupano del marketing. Nel caso in cui la O.P. partecipa con un proprio stand la partecipazione potrà essere estesa a 2 tecnici. I suddetti limiti potranno essere aumentati di una unità per ogni cooperativa socia della O.P. o società equipollenti.
Sono ammesse le spese relative all'affitto dello stand, il relativo addobbo, i depliant, le spese per interpreti e hostess, le spese di viaggio, di vitto e di alloggio dei partecipanti. Le spese relative al personale dovranno essere giustificate da una nota spesa alla quale saranno allegati i giustificativi di spesa del partecipante. Gli importi di spesa dovranno essere riferiti ai soli partecipanti autorizzati e saranno riconosciute nella misura massima prevista per i funzionari della Regione siciliana.
Non saranno riconosciute spese di alloggio se non riferite a stanze singole di albergo o di hotel. Le relative fatture, intestate al tecnico di marketing, dovranno riportare solo le spese di pernottamento, verrà stralciata qualsiasi altra spesa accessoria.
Relativamente al materiale promozionale, vale quanto detto nel paragrafo (p). Ciascuna O.P. a giustificazione della partecipazione alla fiera dovrà presentare l'attestato di partecipazione e un'adeguata documentazione fotografica. La comunicazione di partecipazione alle fiere dovrà essere trasmessa almeno venti giorni prima. L'Amministrazione si riserva di effettuare i dovuti controlli.
Sono ammesse a finanziamento le spese relative a viaggi di istruzione, ove partecipi una percentuale significativa della compagine sociale, per fiere o aziende leader nel settore all'interno dei paesi appartenenti alla U.E.
Relativamente alle attività di acquisizione di nuovi clienti, di nuovi spazi di mercato o di incontri con la clientela già acquisita, per le quali si rende necessario lo spostamento al di fuori del territorio regionale, saranno ritenute ammissibili le spese relative ai soli tecnici del marketing, secondo i criteri sopra citati.
s)  Ricerche di mercato e studi di fattibilità
Per le ricerche di mercato o per effettuare degli studi di fattibilità, la O.P. dovrà comunicare le referenze della società o dei tecnici ai quali affida tale incarico. L'attività per la quale si chiede il finanziamento dovrà essere adeguatamente relazionata sia in fase preventiva che in fase di rendicontazione.
Rendicontazione
Ai sensi dell'art. 15, paragrafo 2, del regolamento CE n. 2200/96, l'aiuto comunitario per la realizzazione del programma operativo viene concesso sulle spese, previamente autorizzate, realmente sostenute e documentate da parte della O.P. L'aiuto viene concesso anche sulle spese generali, in modo forfettario, per un importo pari al 2% delle spese che verranno ritenute ammissibili in sede di rendicontazione.
Tutte le azioni svolte dovranno essere dettagliatamente relazionate per verificare quanto effettivamente è stato realizzato da ciascuna O.P. e il raggiungimento o meno degli obiettivi previsti.
L'O.P. sia per le risorse tecniche che umane dovrà fornire i relativi giustificativi di spesa.
1) Risorse tecniche
-  Fatture d'acquisto debitamente quietanzate, riportanti la dicitura del programma operativo e dell'azione di riferimento ed accompagnate da eventuali bolle di consegna o di trasporto. Nel caso in cui sulle fatture non sia stata apposta la quietanza si rende necessaria la lettera liberatoria da parte della ditta fornitrice, nella quale venga specificato l'eventuale sconto effettuato rispetto alla spesa preventivata.
-  Copia degli assegni o dei bonifici. Sono ammessi assegni circolari, assegni di conto corrente non trasferibili, riportanti la data di emissione, altri sistemi di pagamento equipollenti.
2)  Risorse umane
a)  Personale interno:
-  giustificativi di spesa: busta paga (in originale per provvedere al loro annullo), copia dei bollettini di avvenuto pagamento degli oneri sociali e fiscali;
-  copia della lettera di incarico se non presentata precedentemente;
-  estratto libro matricola;
-  nel caso in cui il dipendente sia utilizzato a tempo parziale nel piano operativo, sarà necessario produrre una attestazione dalla quale si possa evidenziare il numero di ore o di giorni impiegati per il piano operativo e di conseguenza quale percentuale di stipendio è da addebitare al piano operativo.
b)  Personale esterno:
-  fattura debitamente quietanzata;
-  copia dei bollettini di avvenuto versamento della ritenuta di acconto.
Tutti i pagamenti devono essere effettuati mediante prelievo diretto dal conto corrente dedicato, ad eccezione delle spese a carattere promiscuo o cumulativo che saranno effettuate attraverso il c/c ordinario e previa distinta interna, riaccreditate dal conto corrente dedicato per la parte di competenza del P.O.
Non sono ammessi pagamenti effettuati per cassa.
I giustificativi di spesa, sia che vengano intestati alla O.P. che ai singoli soci devono essere obbligatoriamente emessi entro il 31 dicembre dell'anno di realizzazione del programma, mentre i pagamenti o i rimborsi ai soci possono essere effettuati entro il termine massimo del 31 gennaio dell'anno successivo. Qualora si ritenga che le somme non possono essere addebitate entro il suddetto termine si consiglia il ricorso al bonifico bancario al fine di rispettare tale scadenza.
Il 31 gennaio infatti è la data ultima di presentazione della rendicontazione e tutti i pagamenti devono essere stati definiti.
Considerato che gli istituti bancari trasmettono gli estratti conto alla fine di ogni trimestre, nelle more, l'O.P. è tenuta a presentare o l'estratto conto ottenuto on line tramite "l'home banking" o dovrà fare apposita richiesta alla banca per il solo mese di gennaio e trasmetterlo in uno con la rendicontazione.
3)  Presentazione della istanza
La richiesta di saldo annuale dovrà essere presentata improrogabilmente entro il 31 gennaio successivo a quello di realizzazione del piano, salvo proroghe concesse dal MI.P.A.F. In casi eccezionali, su richiesta motivata avanzata dalla O.P. interessata, la Regione potrà autorizzare che l'annualità venga completata entro il 30 aprile dell'anno successivo, fermo restando che la O.P. dovrà presentare la domanda di aiuto entro il 31 gennaio, includendo anche le spese non sostenute che intende comunque completare entro il 30 aprile. La richiesta di saldo dovrà essere corredata di tutta la documentazione prevista dall'allegato II. In particolare, dovrà essere allegata alla istanza la documentazione prevista dall'art. 18, paragrafo 2, del regolamento CE n. 1433/03, riassumibile in quanto segue:
-  relazione tecnico amministrativa sulle azioni svolte;
-  copia delle fatture e delle buste paga dei dipendenti inseriti nel piano operativo;
-  estratto c/c dedicato;
-  copia di assegni e bonifici o di altro mezzo di pagamento utilizzato;
-  tabella riassuntiva per obiettivo e azione realizzati;
-  quadro comparativo tra gli importi approvati per ciascuna azione e quelli effettivamente spesi;
-  prospetto dei contributi effettivamente trattenuti o effettivamente versati dai soci nel fondo di esercizio;
-  V.P.C. (valore della produzione commercializzata) della O.P. nella annualità per la quale si chiede la rendicontazione;
-  valore della produzione conferita da ciascun socio espressa anche in termini percentuali;
-  quadro riepilogativo per obiettivo e azione dei saldi trimestrali ricevuti dalla O.P.
L'Amministrazione regionale definirà le rendicontazioni solo dopo che sia stata trasmessa tutta la documentazione prevista. Qualora venga riscontrata una carenza documentale l'Amministrazione sospenderà il relativo procedimento.
Le OO.PP. che non saranno sottoposte al controllo del programma operativo in loco, su apposita richiesta dovranno presentare all'Assessorato le fatture in originale per essere annullate.
L'istanza, oltre che all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, dovrà essere intestata alla AGEA. La stessa dovrà riportare la clausola compromissoria ai sensi del D.M. n. 743 dell'1 luglio 2002.
L'istanza dovrà contenere l'importo totale rendicontato, gli acconti e/o le anticipazioni percepite, la richiesta di liquidazione dell'aiuto comunitario spettante, il conto corrente dedicato sul quale lo stesso dovrà essere versato.
Rendicontazioni trimestrali
Ai sensi dell'art. 21 del regolamento CE n. 1433/03, le OO.PP. possono presentare delle domande parziali di aiuto, a cadenza trimestrale. La presentazione dell'istanza e della relativa documentazione dovrà pervenire entro la fine del mese successivo a quello del trimestre rendicontato. Le istanze pervenute in ritardo o incomplete verranno istruite nel trimestre successivo. Le somme complessive da liquidare nel I, II e III trimestre non potranno in alcun caso superare il 90 % dell'aiuto comunitario previsto per quella determinata annualità. La documentazione da presentare è la medesima di quella necessaria per la rendicontazione annuale.
Le rendicontazioni parziali saranno soggette integralmente al controllo amministrativo e in una percentuale non inferiore al 30% dell'importo complessivo anche al controllo tecnico in loco. Le spese ritenute non ammissibili per ciascun trimestre faranno cumulo con quelle dei trimestri successivi e con quelle della rendicontazione finale e pertanto saranno escluse dal saldo annuale, ad eccezione di quelle non ammesse per pagamenti effettuati oltre il trimestre ma che comunque l'O.P. ha pagato entro il termine previsto del 31 gennaio dell'anno successivo.
Le OO.PP. che usufruiscono delle rendicontazioni trimestrali, a fine anno non potranno limitarsi a presentare la rendicontazione relativa al IV trimestre. Esse dovranno infatti presentare, alla pari delle altre, la rendicontazione annuale. Le relazioni tecniche, gli obiettivi raggiunti dovranno essere riferiti infatti all'intero periodo annuale, persino nell'istanza dovrà essere indicato l'importo complessivo per il quale si chiede il finanziamento. I prospetti analitici relativi alle singole azioni rendicontate dovranno riportare, per ciascuna azione quanto è stato rendicontato nei trimestri precedenti.
Anticipazioni
La richiesta delle anticipazioni andrà effettuata secondo le modalità previste dalle disposizioni nazionali. Per lo stesso trimestre non è possibile richiedere il saldo trimestrale e l'anticipazione.
Per tutto quanto non contemplato nella presente circolare vale quanto riportato nelle disposizioni ministeriali.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana ed avrà validità dal 1° gennaio 2005. Sarà consultabile sul sito dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste.
Le unioni in indirizzo avranno cura di diffonderla a tutte le OO.PP. di loro appartenenza.
  Il dirigente generale del dipartimento regionale interventi strutturali: CROSTA 

Allegato I
COSTI RISORSE UMANE

Considerato che le varie figure che partecipano alle attività del programma operativo devono avere riconosciuto un adeguato compenso per il lavoro svolto, soprattutto affinché lo stesso venga effettuato in piena efficienza, coscienza e consapevolezza; tenuto conto che nella fattispecie non si trovano riferimenti nelle linee guida ministeriali circa i parametri da adottare, si è ritenuto opportuno indicare dei valori tabellari minimi, riportati di seguito, che ciascuna O.P. orientativamente è tenuta a rispettare:
-  tecnico addetto alla programmazione della produzione min. 15.000 euro;
-  tecnico addetto alla mappatura e al monitoraggio min. 10.000 euro;
-  consulente informatico min. 10.000 euro;
-  addetto alla introduzione o alla diffusione dati min. 10.000 euro;
-  responsabile della qualità min. 15.000 euro;
-  tecnico di magazzino min. 12.000 euro per ciascuno;
-  addetto commerciale min. 15.000 euro;
-  tecnico di marketing min. 20.000 euro;
-  tecnico per l'assistenza per la produzione integrata o biologica. La spesa massima ammissibile è di e 134,50 per "ettaro equivalente"; importo annuale min. 15.000 euro.
Relativamente agli importi massimi ammissibili per ciascun tecnico inserito nei programmi operativi restano validi quelli fissati dalle disposizioni ministeriali. Al fine di evitare che vengano attribuiti compensi con importi notevolmente diversi per identiche prestazioni professionali o che alcuni compensi siano eccessivamente alti sia nei riguardi di quelli attribuiti agli altri tecnici che nei confronti dell'importo complessivo del programma operativo, i funzionari sono tenuti a valutare ciascun compenso, apportando le eventuali correzioni.
Il costo complessivo delle risorse umane dovrà essere contenuto entro il 40 % del fondo di esercizio. Il superamento di tale limite dovrà essere adeguatamente motivato. L'Amministrazione valuterà di conseguenza.
Allegato II
DOCUMENTAZIONE DA ALLEGARE ALLA ISTANZA DI SALDO

 1)  Relazione tecnico amministrativa dell'attività svolta.
 2)  Aggiornamento dell'elenco generale dei soci.
 3)  Elenco dei produttori che hanno effettuato direttamente gli investimenti, con l'indicazione della tipologia di azione di riferimento, degli importi e dei siti dove sono stati realizzati gli interventi stessi.
 4)  Elenco delle spese sostenute per l'esecuzione del programma, distinte tra spese sostenute direttamente dall'O.P. e rimborsi operati a favore dei soci.
 5)  Importo dei contributi finanziari dei soci, effettivamente versati dagli stessi, o trattenuti dall'O.P. e destinati all'alimentazione del fondo di esercizio.
 6)  Quadro comparativo tra azioni preventivate e le relative spese previste, con le azioni realizzate e le relative spese effettivamente sostenute.
 7)  Dichiarazione attestante l'esclusione delle spese rendicontate, da qualunque altra richiesta di aiuto pubblico.
 8)  Dichiarazione sulla regolarità della posizione contributiva del personale dipendente dell'O.P. e/o dei soci, che ha partecipato al programma.
 9)  Dichiarazione attestante il/i luogo/luoghi dove è conservata la dichiarazione contabile.
10)  Dichiarazione sulla registrazione nei libri contabili delle spese sostenute per la realizzazione del programma.
11)  Prospetti riepilogativi, per obiettivo ed azione, delle risorse tecniche e umane impiegate.
12)  Copia del libro di carico/scarico.
13)  Elenco delle operazioni di ritiro del mercato, per le quali è stato utilizzato il fondo di esercizio.
14)  Copia del registro dove vengono inventariati i beni materiali acquistati.
15)  Domanda di rimborso dei soci che hanno sostenuto i costi.
16)  Lettera di incarico ai dipendenti della O.P.
17)  Incarichi conferiti ai consulenti esterni.
18)  Copie delle fatture.
19)  estratto conto corrente dedicato.
20)  Relazioni tecniche annuali da parte dei tecnici che hanno partecipato allo svolgimento del piano operativo.
21)  Per le OO.PP. che hanno completato il piano operativo: relazione tecnica amministrativa del triennio o quinquennio, con l'indicazione degli obiettivi raggiunti per ciascuna azione.
Allegato III
ELENCO DEI DOCUMENTI DA PRESENTARE PER L'APPROVAZIONE DEI PROGRAMMI OPERATIVI

 1)  Progetto esecutivo.
 2)  Delibera dell'assemblea dei soci che approva il programma operativo (o progetto esecutivo), il piano finanziario, le modalità di approvvigionamento delle risorse finanziarie, e delega il rappresentante legale a presentare domanda di approvazione del piano e del contributo.
 3)  Bilancio consuntivo anno precedente.
 4)  Elenco anagrafico della compagine sociale.
 5)  Variazione della compagine sociale dal 1° gennaio alla data di presentazione del programma operativo.
 6)  Regolamento di contribuzione dei soci al fondo di esercizio ed accesso ai benefici del P.O.
 7)  Ripartizione colturale anno corrente.
 8)  Produzione ottenuta per singola coltura in quantità e in valore riferita all'anno precedente.
 9)  Dichiarazione del rappresentante legale di non adesione dei soci ad altre OO.PP.
10)  Dichiarazione del rappresentante legale che il programma operativo è conforme alle disposizioni regionali e che non prevede investimenti aziendali secondo quanto previsto dal P.O.R. Sicilia 2000-2006.
11)  Dichiarazione del rappresentante legale sull'ammontare del V.P.C. del periodo di riferimento.
12)  Dichiarazione del rappresentante legale che né l'O.P. né il singolo socio, beneficiano direttamente o indirettamente di un doppio finanziamento comunitario, nazionale, regionale per le stesse azioni previste dal piano operativo.
13)  Elenco delle aziende che conducono tecniche di coltivazione integrata, indicando anche la relativa superficie agricola condotta.
L'elenco anagrafico della compagine sociale dovrà riportare tutti i produttori siano essi soci diretti della O.P. che di cooperative o di società aderenti alla O.P. al fine di permettere alla Amministrazione di verificare l'eventuale iscrizione di uno o più soci in più di una O.P.
Le OO.PP. sono tenute a presentare l'elenco soci anche su floppy disk.
(2004.32.2177)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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