REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 27 AGOSTO 2004 - N. 36
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 29 luglio 2004.
Approvazione di variante al piano particolareggiato del centro storico del comune di Palermo.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i DD.LL. 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 9 della legge regionale n. 40/95;
Visto l'art. 68 della legge regionale n. 10/99;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002 come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visto il decreto n. 525/D.R.U. del 13 luglio 1993, con il quale, ai sensi dell'art. 12, comma 7, lett. a), della legge regionale n. 71/78, è stato approvato il piano particolareggiato del centro storico del comune di Palermo, adottato con delibera n. 341 del 16 febbraio 1990;
Visti i decreti dirigenziali n. 124 del 13 marzo 2002 e n. 558 del 29 luglio 2004 con i quali è stato approvato lo strumento urbanistico generale del comune di Palermo ed in particolare nella parte in cui la normativa del piano particolareggiato di esproprio, approvato con decreto n. 525/D.R.U. del 13 luglio 1993, è stata confermata come disciplina di piano regolatore generale relativa alla zona territoriale omogenea "A";
Visto il foglio prot. n. 4231/CS dell'11 marzo 2004, pervenuto in data 12 marzo 2004 ed assunto al protocollo di questo Assessorato il 19 marzo 2004 con il n. 16924, con il quale il settore centro storico del comune di Palermo ha trasmesso a questo Assessorato la documentazione relativa alla variante al piano particolareggiato di esproprio per il cambio della destinazione d'uso degli immobili siti tra via Cartari, via Calascibetta, piazza Borsa e via A. Paternostro, adottata, in esito alla richiesta della società "Costa degli Ulivi S.p.A.", con delibera consiliare n. 403 del 3 dicembre 2003;
Visto il foglio, prot. n. 43377 del 22 luglio 2004 con cui è stata trasmessa la certificazione del segretario generale, in ordine alla regolarità degli adempimenti previsti dall'art. 186 dell'O.R.E.L.;
Vista la delibera n. 403 del 3 dicembre 2003, con la quale il consiglio comunale di Palermo ha adottato, con emendamenti alla proposta formulata dal competente settore e con le osservazioni delle commissioni consiliari II e VI, la variante alle previsioni del piano particolareggiato di esproprio del centro storico finalizzata al cambio di destinazione d'uso degli immobili siti tra via Cartari, via Calascibetta, piazza Borsa e via A. Paternostro;
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
Vista la certificazione del 19 febbraio 2004, a firma del segretario generale del comune di Palermo, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione nonché attestante l'assenza di osservazioni e/o opposizioni avverso la variante in argomento;
Rilevato che sul progetto predisposto dalla società titolare dell'intervento ed in relazione al quale è stata avanzata la variante in argomento, sono stati espressi i seguenti pareri:
-  ufficio prevenzione incendi del comando provinciale VV.FF. di Palermo, prot. n. 12433 del 13 maggio 2003;
-  Azienda unità sanitaria locale n. 6 di Palermo, prot. n. 29867/E3 del 21 maggio 2003, parere ai sensi dell'art. 220 del testo unico delle leggi sanitarie;
-  Soprintendenza beni culturali ed ambientali di Palermo, prot. n. 2304/TU del 25 giugno 2003, parere ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo n. 490/99;
Vista la nota prot. n. 252 del 31 maggio 2004, con la quale il servizio 3/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente agli atti ed elaborati relativi alla variante in argomento, la proposta di parere n. 33 del 17 maggio 2004, resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Con nota prot. n. 4231/CS dell'11 marzo 2004, il settore centro storico del comune di Palermo, ha ritrasmesso a questo Assessorato atti ed elaborati attinenti la variante allo strumento urbanistico vigente, piano particolareggiato di esproprio, approvato con decreto n. 525 del 13 luglio 1993, relativamente al cambio di destinazione d'uso degli immobili siti tra via Cartari, via Calascibetta, piazza Borsa e via A. Paternostro, approvata dal consiglio comunale con deliberazione n. 403 del 3 dicembre 2003.
Con la predetta deliberazione n. 403/2003, le commissioni consiliari II e VI, hanno presentato le seguenti osservazioni alla variante in argomento:
a)  che venga rispettato il disegno originario dei giardini della corte interna, fatti salvi gli interventi proposti, al fine di restituire allo spazio un'appropriata luminosità;
b)  che non venga autorizzata l'installazione delle strutture vetrate di chiusura del portico della corte interna.
(...Omissis...)
Con nota prot. n. 278/2004 del 14 maggio 2004, la società "Costa degli Ulivi" ha trasmesso a questo Assessorato le considerazioni in tema di accessibilità e parcheggi, relativo alla destinazione alberghiera del compendio immobiliare di piazza Borsa.
Il progetto interessa un insieme di unità edilizie classificate dal piano particolareggiato di esproprio secondo le seguenti tipologie: "Edifici speciali religiosi"; "Palazzo"; "Palazzetto plurifamiliare"; "Edilizia conseguente il piano regolatore Giarrusso"; "Edilizia post bellica"; la cui modalità d'intervento per tutte le predette tipologie è il restauro, ad eccezione delle quote parti individuate come modalità d'intervento di ristrutturazione edilizia.
L'art. 19 delle norme tecniche di attuazione del piano particolareggiato di esproprio, consente per ogni unità diverse possibili destinazioni d'uso, tra queste anche la destinazione ricettiva, purché il progetto di adattamento alla specifica destinazione risulti compatibile rispetto all'organizzazione strutturale ed architettonica dell'immobile considerato, in relazione alle possibili trasformazioni dettagliatamente prescritte dalle norme tecniche di attuazione del piano particolareggiato di esproprio per ogni singola unità edilizia.
La compatibilità di destinazione d'uso ricettiva è stata accertata dall'ufficio centro storico, dalla Soprintendenza beni culturali ed ambientali la quale ha espresso parere favorevole di massima con nota prot. n. 2034/TU del 25 giugno 2003, subordinando il parere definitivo dopo l'avvenuta variante urbanistica relativa alla destinazione d'uso delle unità edilizie interessate al progetto.
Dalla documentazione trasmessa, ed in particolare dalla proposta di deliberazione del consiglio comunale n. 403 del 3 dicembre 2003, ad essa allegata, si evince che:
-  per le tipologie interessate al cambio di destinazione d'uso, le previsioni dello strumento urbanistico (piano particolareggiato di esproprio approvato con D.A.T.A. n. 525 del 13 luglio 1993), consentono, per la parte individuata con la tipologia "Edifici speciali religiosi" la destinazione d'uso ricettiva e quindi per la parte di edificio con la predetta tipologia, non occorre variante e non si configura aggravio al carico urbanistico rispetto a quanto previsto dal piano particolareggiato di esproprio;
-  per la parte individuata con tipologia "Palazzo", l'art. 23 delle norme tecniche di attuazione del piano particolareggiato di esproprio, consente la destinazione d'uso di residenza collettiva e di uffici pubblici che determinano un carico urbanistico certamente più gravoso rispetto a quello conseguente alla destinazione d'uso alberghiera, sia con riferimento al traffico indotto che alla necessità di dotazione di spazi di sosta;
-  per la parte individuata con tipologia "Edilizia conseguente al piano regolatore Giarrusso", il piano particolareggiato di esproprio consente la destinazione d'uso terziaria, servizi e commercio, che come è noto determinano condizioni di traffico e necessita di parcheggi certamente maggiori rispetto a quelle conseguenti la nuova destinazione alberghiera;
-  stessa considerazione vale per le parti classificate con tipologie "Palazzetto plurifamiliare" ed "Edilizia post bellica", per le quali il piano particolareggiato di esproprio consente destinazioni d'uso ad edifici ed attività commerciali.
La gran parte delle unità edilizie sono prospicenti su pubblica via, ed hanno come modalità d'intervento il restauro, oltre ad essere immobili vincolati ai sensi del decreto legislativo n. 490/99.
L'organizzazione strutturale degli immobili esistenti ha individuato alcune limitate porzioni di spazi da adibire a luoghi di sosta privata in quanto non vi è altra possibilità di reperire maggiori superfici da destinare a luoghi di sosta. Tale realtà è stata anche dichiarata dal progettista, nei confronti di disponibilità di aree o immobili nelle immediate vicinanze, da acquisire per essere destinati a luoghi di sosta aggiuntivi a quelli già individuati in progetto.
La società "Costa degli Ulivi" ha trasmesso a questo Assessorato le considerazioni in tema di accessibilità e parcheggi, relativo alla destinazione alberghiera del compendio immobiliare di piazza Borsa, dalle quali si evince che:
All'interno del cortile del Palazzo Cattolica Briuccia, sono disponibili 18 posti auto. Un altro posto auto è ricavato dal progetto di recupero al piano terra in prossimità della Hall, da destinare opportunamente a servizio dei disabili. Nel cortile dei Cartari è possibile reperire altri 4 o 5 posti auto, pervenendo così ad un totale di circa 25 posti complessivi riservati.
Per tutto quanto premesso
Visto il parere favorevole di massima, espresso dalla Soprintendenza beni culturali ed ambientali con nota prot. n. 2034/TU del 25 giugno 2003;
Visto il parere favorevole espresso dall'Azienda sanitaria locale con nota prot. n. 29867E3 del 21 maggio 2003;
Visto il parere favorevole espresso dal comando dei vigili del fuoco con nota n. 12433 del 13 maggio 2003;
Viste le osservazioni poste dalle commissioni consiliari II e VI;
Considerato che, in relazione alle procedure adottate, il cambio di destinazione d'uso può essere valutato sotto il profilo urbanistico, senza entrare nel merito delle soluzioni progettuali, come variante puntuale al piano particolareggiato di esproprio del C.S., approvato con D.A.R.T.A. n. 525 del 13 luglio 1993, ed al piano regolatore generale, approvato con decreto dirigenziale n. 124 del 13 marzo 2002 e successivo decreto dirigenziale n. 558 del 29 luglio 2002.
Considerato che per quanto attiene il carico urbanistico che andrebbe a determinare il cambio di destinazione d'uso degli immobili, non è maggiore rispetto a quanto consentito dal vigente piano particolareggiato di esproprio.
Considerato che l'intervento edilizio proposto tiene conto di tutta l'unità organica degli immobili, in ossequio a quanto disposto dall'art. 19 delle norme tecniche di attuazione, allegate al piano particolareggiato di esproprio.
Per tutto quanto visto e considerato questo servizio III ritiene assentibile, sotto il profilo urbanistico, il cambio di destinazione d'uso degli immobili siti tra via Cartari, via Calascibetta, piazza Borsa e via A. Paternostro.";
Visto il voto n. 327 dell'1 luglio 2004, reso ai sensi dell'art. 58 della legge regionale n. 71/78 dal Consiglio regionale dell'urbanistica, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Considerato che nel corso della discussione è emerso l'orientamento di condividere il parere dell'ufficio, che è parte integrante del presente voto, fermo restando che gli eventuali interventi di miglioramento e/o adeguamento strutturale siano supportati dall'autorizzazione dell'ufficio del Genio civile.
Per quanto sopra il Consiglio esprime parere favorevole sotto il profilo urbanistico alla variante in oggetto, in adesione alla proposta dell'ufficio n. 33/2004, salvo quanto considerato con il presente parere.";
Ritenuto di poter condividere il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica, reso con il voto n. 327 dell'1 luglio 2004;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978 e successive modifiche ed integrazioni, in conformità al parere espresso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con il voto n. 327 dell'1 luglio 2004, è approvata la variante alle previsioni del piano particolareggiato di esproprio del centro storico del comune di Palermo relative alla disciplina della zona territoriale omogenea "A" di cui al piano regolatore generale vigente, adottata con la delibera consiliare n. 403 del 3 dicembre 2003, limitatamente al cambio di destinazione d'uso per attività ricettiva degli immobili siti tra via Cartari, via Calascibetta, piazza Borsa e via A. Paternostro.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  proposta n. 33 del 17 maggio 2004 resa dal servizio 3/D.R.U. di questo Assessorato;
2)  parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 327 dell'1 luglio 2004;
3)  delibera del consiglio comunale n. 403 del 3 dicembre 2003;
4)  elaborato contenente stralcio catastale e stralcio della tav. 14/6 del vigente piano particolareggiato di esproprio, con individuazione degli immobili oggetto di modifica della destinazione d'uso.

Art. 3

La variante di cui al presente decreto dovrà essere depositata, unitamente ai relativi allegati, a libera visione del pubblico presso l'ufficio comunale competente e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso affisso all'albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.

Art. 4

Il comune di Palermo resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, ai sensi dell'art. 10 della legge n. 1150/42, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 29 luglio 2004.
  LIBASSI 

(2004.32.2203)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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