REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 27 AGOSTO 2004 - N. 36
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


DECRETO 19 luglio 2004.
Dichiarazione di interesse architettonico particolarmente importante dell'immobile denominato "Villa San Marco", sito nel comune di S. Flavia.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO TUTELA ED ACQUISIZIONI DEL DIPARTIMENTO REGIONALE BENI CULTURALI, AMBIENTALI ED EDUCAZIONE PERMANENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. n. 637 del 30 agosto 1975, recante le norme d'attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di tutela del paesaggio e di antichità e belle arti;
Vista la legge regionale n. 80 dell'1 agosto 1977, recante norme per la tutela, la valorizzazione e l'uso sociale dei beni culturali ed ambientali nel territorio della Regione siciliana;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative in materia dei beni culturali ed ambientali, approvato con decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999;
Visto il codice dei beni culturali e del paesaggio approvato con decreto legislativo 22 gennaio 2004 n. 42;
Viste le comunicazioni di avvio al procedimento di dichiarazione, effettuate dalla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Palermo, nei confronti degli aventi diritto ai sensi dell'art. 7 del decreto legislativo n. 490/99;
Vista la proposta di vincolo su Villa S. Marco, avanzata dal servizio A.P.N.N.U. della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Palermo;
Considerato che l'immobile denominato "Villa S. Marco", ubicato in S. Flavia (Palermo), contrada San Marco n. 90, identificato in catasto al foglio n. 4 del comune di S. Flavia alle particelle n. 38 che ha generato le particelle n. 1444 e 1445, 39 e 40; le particelle n. 41 e 42 soppresse e trasformate in n. 1640 e 1641, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51; la particella n. 171 soppressa e trasformata in particella n. 1427 e 1428 - quest'ultima a sua volta soppressa e trasformata nelle particelle nn. 1442, 1443; 181 e 482, rappresenta un pregevole esempio barocco di residenza aristocratica con annesso giardino murato dalle caratteristiche legate per molti aspetti, all'uso ed al significato di "villa suburbana". Il giardino con presenze arboree, come quelli dell'epoca fra loro spesso comunicanti e arricchiti da pregevoli elementi di arredo e viali, stabilisce uno strettissimo legame tra parco ornamentale ed agricolo. La casa padronale, che era il centro direttivo dell'azienda agricola produttiva, è testimonianza della cultura architettonica i cui caratteri stilistici rimandano al pieno 600 con un peculiare aspetto "militare"; in generale il complesso monumentale che comprende la casa patrizia e tutti i servizi ad essa connessi è planimetricamente impostato lungo un asse di simmetria, cui sono coordinati tutti gli elementi dell'articolato organismo. Le aperture sono incorniciate da lineari mostre in pietra, i paramenti murari esterni dalle superfici lisce sono interrotte solo da semplici lesene o in alcune parti, da cornice marcapiano. Singolare è la soluzione dello scalone che resta distaccato dal corpo della villa al quale è raccordato da un ponte levatoio.
Considerato che l'immobile sopra identificato di proprietà del sig. Vincenzo Camerata Scovazzo, nato a Palermo il 7 ottobre 1948, codice fiscale n. CMR VCN 48R07 G273B, per l'importante valore culturale rivestito, è meritevole di tutela ai sensi del codice dei beni culturali e del paesaggio approvato con decreto legislativo del 22 gennaio 2004, n. 42;
Rilevato che gli accertamenti tecnici condotti dalla competente Soprintendenza forniscono di per sé elementi sufficienti a giustificare l'adozione di provvedimenti volti a tutelare i predetti immobili;
Ritenuto che in conformità alla proposta avanzata dalla Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Palermo, ricorrono evidenti motivi di pubblico interesse che suggeriscono l'opportunità di sottoporre alle norme di tutela il suddetto bene individuato nell'art. 10 comma 3 del codice dei beni culturali e del paesaggio;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi espressi in premessa, l'immobile denominato "Villa S. Marco", sito nel comune di S. Flavia, meglio individuato nella planimetria allegata al presente provvedimento per farne parte integrante, ai sensi della legge regionale n. 80 dell'1 agosto 1977 e dell'art. 13 comma 1 del codice dei beni culturali e del paesaggio, è dichiarato d'interesse architettonico particolarmente importante in quanto bene culturale contemplato nell'art. 10, comma 3 del sopracitato codice dei beni culturali e del paesaggio approvato con decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 ed è pertanto sottoposto a tutte le prescrizioni di tutela contenute nello stesso.

Art. 2

In conseguenza del vincolo imposto con il presente provvedimento, ai proprietari ed a chiunque ne abbia il possesso o la detenzione, a qualsiasi titolo, è fatto divieto di demolire, modificare, restaurare gli immobili di cui all'art. 1, senza l'autorizzazione prescritta dagli artt. 21, 22, 23 del codice dei beni culturali e del paesaggio.
E' fatto altresì obbligo ai medesimi di sottoporre alla competente Soprintendenza di Palermo i progetti di eventuali opere che intendessero eseguire sull'immobile stesso al fine di ottenere la prescritta autorizzazione. Soltanto nei casi di assoluta urgenza possono essere eseguiti lavori provvisori indispensabili ad evitare danni materiali al bene sottoposto a tutela, purché ne sia data immediata comunicazione alla Soprintendenza competente alla quale dovranno essere inviati tempestivamente i progetti definitivi per l'approvazione, come disposto dall'art. 27 del suddetto codice.

Art. 3

Per quanto non espressamente contemplato nel presente provvedimento, si fa rinvio alle apposite disposizioni in materia di tutela contenute nel sopra citato codice dei beni culturali e del paesaggio.

Art. 4

La planimetria allegata, fa parte integrante del presente provvedimento che, a cura della Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Palermo, ai sensi e per gli effetti dell'art. 15 del codice dei beni culturali e del paesaggio, sarà notificato agli aventi diritto e quindi trascritto presso la Conservatoria dei registri immobiliari competente ed avrà efficacia nei confronti di tutti i successivi proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo.
Copia del presente decreto sarà trasmesso al comune di S. Flavia (PA), al Centro regionale per l'inventario e la catalogazione di Palermo ed al Ministero per i beni e le attività culturali.
Altresì, il presente provvedimento sarà pubblicato, con esclusione dei relativi allegati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, nonché sul sito web della Regione siciliana, dipartimento beni culturali ed ambientali ed educazione permanente: www.regione.sicilia.it/beni culturali.

Art. 5

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al TAR competente per territorio, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana ai sensi del D.P.R. n. 1199 del 24 novembre 1971 e successive modificazioni, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notifica del presente decreto.
Palermo, 19 luglio 2004.
  FAVARA 

(2004.31.2076)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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