REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 30 LUGLIO 2004 - N. 32
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


P.O.R. Sicilia 2000-2006 - Bando misura 4.15: Promozione dell'adeguamento e dello sviluppo delle zone rurali. Azione C): Interventi per la ricostituzione e la difesa dalle calamità naturali. Subazione C1:  Investimenti materiali finalizzati alla ricostituzione del patrimonio agricolo danneggiato pesantemente da calamità naturali.


Art. 1
Premessa e riferimenti normativi

PREMESSA
Il presente bando si prefigge di intervenire nelle aree dell'Isola ove si sono abbattute - a partire dal secondo semestre del 2003 e fino alla data di pubblicazione dello stesso - alcune trombe d'aria, provocando ingenti danni alle strutture serricole che, in molti casi, sono state completamente distrutte con gravi ripercussioni sull'economia di intere zone.
Il bando offre agli imprenditori agricoli singoli o associati l'opportunità di ottenere la concessione di un aiuto finalizzato ad ammortizzare i costi effettivi che gli stessi devono sostenere per il ripristino e la ricostituzione del patrimonio serricolo danneggiato, in conformità a quanto previsto dagli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo.
RIFERIMENTI NORMATIVI
Il presente bando fa riferimento ai regolamenti comunitari n. 1260/99, n. 1257/99, n. 445/2002 e successive modifiche ed integrazioni, in materia di fondi strutturali e sviluppo rurale.
L'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, pertanto, nell'ambito delle attività legate all'attuazione del P.O.R. Sicilia 2000-2006, misura 4.15 (ex 4.2.10), azione C), subazione C1: Investimenti materiali finalizzati alla ricostituzione del patrimonio agricolo danneggiato pesantemente da calamità naturali, approvato con decisione C(2000) 2346 dell'8 agosto 2000, nonché alla delibera di Giunta n. 207 del 31 maggio 2004, che approva il Complemento di programmazione così come modificato nella seduta del comitato di sorveglianza del 27 maggio 2004, emana la seguente proposta pubblica per la presentazione delle istanze finalizzate al ripristino e alla ricostituzione del patrimonio serricolo danneggiato dalle trombe d'aria abbattutesi nel territorio dell'Isola a partire dal secondo semestre del 2003 e fino alla data di pubblicazione del presente bando.

Art. 2
Descrizione della misura

La misura 4.15, azione C, prevede interventi finalizzati alla ricostituzione del patrimonio agricolo danneggiato e alla difesa dalle calamità naturali. La stessa è distinta nelle due subazioni C1 e C2:
-  subazione C1:  Investimenti materiali finalizzati alla ricostituzione del patrimonio agricolo danneggiato pesantemente da calamità naturali;
-  subazione C2:  Investimenti materiali finalizzati alla introduzione di adeguati sistemi di prevenzione.
Il presente bando, in coerenza con quanto evidenziato in premessa, si riferisce specificatamente alla subazione C1: Investimenti materiali finalizzati alla ricostituzione del patrimonio agricolo danneggiato pesantemente da calamità naturali, e prevede interventi finalizzati al ripristino e alla ricostituzione del patrimonio serricolo danneggiato dalle trombe d'aria abbattutesi nel territorio dell'Isola a partire dal secondo semestre del 2003 e fino alla data di pubblicazione dello stesso.

Art. 3
Dotazione finanziaria

Per il raggiungimento degli obiettivi previsti, l'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste mette a bando la dotazione finanziaria di E 10.000.000,00.
Eventuali economie che si andranno a registrare con il presente bando saranno riproposte successivamente con altri interventi.

Art. 4
Area territoriale di attuazione

L'intervento è attuato sull'intero territorio regionale.

Art. 5
Soggetti destinatari dell'intervento

Possono partecipare al presente bando gli imprenditori agricoli singoli ed associati conduttori a qualsiasi titolo (proprietà, affitto, comodato, ecc.) di aziende agricole che a seguito delle trombe d'aria abbattutesi nel territorio dell'Isola a partire dal secondo semestre del 2003 e fino alla data di pubblicazione dello stesso, abbiano subito danni alle strutture serricole ed abbiano presentato tempestivamente e comunque entro 10 giorni dal verificarsi dell'evento, apposita denuncia all'Ispettorato provinciale dell'agricoltura competente per territorio, al fine di consentire allo stesso di effettuare i relativi accertamenti.
Nella suddetta denuncia il richiedente deve avere indicato i dati anagrafici, l'individuazione dell'azienda, i riferimenti catastali, l'evento che ha causato il danno, la data in cui lo stesso si è verificato, il danno subito e la sua quantificazione, corredandola, possibilmente, con una perizia di un professionista.
Le aziende associate dovranno essere costituite con atto pubblico registrato.
Per poter presentare domanda ed ottenere gli aiuti previsti, il costo (ripristino e ricostituzione del patrimonio serricolo danneggiato) dell'operazione da effettuare (vedi interventi ammissibili di cui al successivo art. 6) non dovrà essere inferiore ad E 2.582,28.

Art. 6
Investimenti ammissibili

Sono ammissibili a finanziamento gli investimenti finalizzati al ripristino e alla ricostituzione del patrimonio serricolo danneggiato dalle trombe d'aria abbattutesi nel territorio dell'Isola a partire dal secondo semestre del 2003 e fino alla data di pubblicazione del presente bando, senza che ciò comporti aumenti di produzione a livello aziendale rispetto alla situazione precedente e fatte salve le seguenti condizioni:
-  che la struttura danneggiata era efficiente e funzionale prima del verificarsi dell'evento;
-  che il danno non sia attribuibile alla mancata effettuazione dell'ordinaria manutenzione;
-  che esiste un diretto nesso di causalità tra l'evento e il danno.

Art. 7
Requisiti di ammissibilità

Possono presentare domanda ed ottenere l'aiuto previsto per la realizzazione delle opere indicate al precedente art. 6, gli imprenditori agricoli singoli ed associati che, a seguito delle trombe d'aria abbattutesi nel territorio dell'Isola a partire dal secondo semestre del 2003 e fino alla data di pubblicazione del presente bando, abbiano subito ingenti danni alle strutture serricole e in relazione ai quali abbiano presentato tempestivamente e comunque entro 10 giorni dal verificarsi dell'evento, apposita denuncia all'Ispettorato provinciale dell'agricoltura competente per territorio e che siano in possesso di apposita attestazione rilasciata dallo stesso Ispettorato con le risultanze dei relativi accertamenti.
Il suddetto attestato certificherà pertanto il danno fisico e finanziario, nonché le seguenti richiamate condizioni di cui all'art. 6:
-  che la struttura danneggiata era efficiente e funzionale prima del verificarsi dell'evento;
-  che il danno non sia attribuibile alla mancata effettuazione dell'ordinaria manutenzione;
-  che esiste un diretto nesso di causalità tra l'evento e il danno.

Art. 8
Livelli di aiuto

L'aiuto concesso per le operazioni relative al ripristino e alla ricostituzione del patrimonio serricolo danneggiato dalle trombe d'aria abbattutesi nel territorio dell'Isola a partire dal secondo semestre 2003 e fino alla data di pubblicazione del presente bando è pari al 100% del costo dell'intervento ammesso a finanziamento.

Art. 9
Spese ammissibili

Le spese ammissibili, concernenti il ripristino e la ricostituzione del patrimonio serricolo danneggiato, riguardano le opere indicate all'art. 6 del presente bando, finalizzate a riportare la struttura nelle condizioni di efficienza nelle quali si trovava prima del verificarsi dell'evento avverso.
Potranno essere ammessi a finanziamento i lavori e gli acquisti effettuati dopo la presentazione della domanda di cui al presente bando, fatte salve le condizioni di ammissibilità di cui al precedente art. 7.
L'investimento complessivo, che può essere ammesso a beneficiare dell'aiuto previsto è:
-  E   500.000,00, nel caso di azienda singola;
-  E 1.000.000,00, nel caso di aziende associate.
Sono considerate ammissibili le spese generali entro un massimo del 6% dell'investimento materiale approvato dall'organo tecnico.
Le spese ammissibili dovranno essere conformi alle norme indicate nell'allegato al regolamento CE n. 1685/2000 e successive modifiche ed integrazioni.

Art. 10
Presentazione delle domande

10.1  Domande
Le domande di aiuto, ai fini della partecipazione al presente bando, devono essere presentate in duplice esemplare, utilizzando l'allegato fac-simile (allegato I). Le domande, compilate in ogni parte e corredate della documentazione e degli atti progettuali di cui al successivo paragrafo, devono essere presentate all'Ispettorato provinciale agricoltura competente per territorio. Queste, inoltre, devono essere consegnate in plico sigillato recante, sullo stesso, l'indirizzo del soggetto richiedente e la dicitura: "Bando di concorso P.O.R. Sicilia 2000-2006, misura 4.15, azione C, subazione C1: ripristino e ricostituzione del patrimonio serricolo - trombe d'aria a partire dal 2° semestre del 2003".
In alternativa alla presentazione diretta il plico può essere spedito per posta con raccomandata A/R al precitato indirizzo. In tal caso fa fede la data del timbro dell'ufficio postale accettante.
In ogni plico va inserita una sola richiesta riferita ad un solo progetto.
L'ufficio accettazione dell'Ispettorato provinciale dell'agricoltura competente rilascerà per ogni plico apposita ricevuta.
Le domande possono essere presentate a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e non oltre il 90° giorno dalla data di pubblicazione.
La presentazione diretta delle domande presso l'ufficio accettazione dell'Ispettorato provinciale agricoltura potrà essere effettuata tutti i giorni lavorativi, dalle ore 8,30 alle ore 14,30; relativamente all'ultimo giorno utile di presentazione, le domande dovranno invece essere consegnate entro le ore 14,00 del medesimo giorno.
Le domande trasmesse per posta devono pervenire entro il 30° giorno successivo rispetto alla data di scadenza di presentazione delle domande stesse.
Non saranno prese in considerazione le domande pervenute in difformità al presente bando.
Qualora la data di scadenza del termine di presentazione delle domande dovesse coincidere con un giorno festivo, la stessa sarà prorogata al primo giorno lavorativo.
Nel caso di forme associate la domanda dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante dell'organismo associativo, allegando copia di un valido documento di identità personale dello stesso.
10.2  Documentazione e atti progettuali da allegare alla domanda di aiuto
La domanda, ove pertinente e necessario, dovrà essere corredata dalla seguente documentazione in duplice copia di cui una in originale o copia autentica e può essere sostituita, nei casi previsti dal D.P.R. n. 445/2000, con dichiarazione sostitutiva contenente tutti gli elementi della documentazione stessa.
Documentazione da allegare all'istanza:
1)  titolo di possesso dell'azienda. Dovrà essere prodotto titolo di proprietà dell'azienda o contratto di affitto o di comodato registrati nei modi di legge. Nei casi di affitto e/o comodato, la data di scadenza dei relativi contratti non deve essere inferiore a quella del vincolo di destinazione degli immobili e delle attrezzature oggetto del contributo (dieci anni per gli investimenti fissi, cinque per quelli mobili, dalla data di accertamento finale). Nel contratto di comodato deve essere prevista anche una clausola di irrevocabilità del contratto stesso, in deroga all'art. 1809, comma 2, del codice civile, per la durata del vincolo predetto. Si precisa, altresì, che nei casi di affitto o comodato, qualora non previsto dal contratto stesso, dovrà essere prodotta apposita dichiarazione, autenticata nei modi di legge, del proprietario che autorizza la realizzazione dell'investimento proposto;
2)  certificati o visure catastali dell'intera azienda, corredati di prospetto riepilogativo;
3)  estratto di mappa catastale dei terreni in cui verranno realizzati gli interventi o copia autenticata dal tecnico progettista;
4)  relazione tecnico-agronomica, redatta e sottoscritta da un tecnico agricolo abilitato, con descrizione analitica dell'azienda prima del verificarsi dell'evento e dopo l'intervento previsto (dati catastali, ubicazione, confini, altimetria e caratteristiche pedologiche dei terreni, destinazione colturale, sistemi di distribuzione dell'acqua per scopi irrigui, disponibilità di acqua irrigua ecc.);
5)  corografia in scala 1:25.000 con la delimitazione dell'azienda o delle aziende oggetto dell'intervento;
6)  bilancio aziendale ante evento e post intervento;
7)  planimetria generale dell'azienda, riportante le colture praticate, l'ubicazione delle strutture danneggiate e delle opere di ricostituzione e ripristino da realizzare;
8)  elaborati grafici delle opere da realizzare;
9)  computo metrico estimativo completo di una sezione relativa agli acquisti nonché specifico elenco delle attrezzature agricole da acquistare;
10)  almeno n. 2 preventivi di spesa per le opere, gli acquisti, mezzi meccanici e le attrezzature sia fisse che mobili, non previsti dal prezzario conformi a quanto indicato nell'art. 9;
11)  certificato di destinazione urbanistica delle particelle interessate all'intervento;
12)  concessione edilizia o autorizzazione comunale per l'effettuazione delle opere previste o copia della richiesta al comune della precitata documentazione; si precisa che la richiesta dovrà riportare gli estremi dell'avvenuta presentazione al comune;
13)  dichiarazione del progettista resa ai sensi dell'art. 49, comma 5, della legge regionale n. 13/86;
14)  certificato di iscrizione alla Camera di commercio nel registro delle imprese secondo le normative vigenti e con la dicitura antimafia di cui all'art. 9 del D.P.R. n. 252/98;
15)  dichiarazione del progettista-direttore dei lavori e del richiedente che l'attività svolta prima del verificarsi dell'evento era e resterà coerente con i programmi operativi delle OO.PP. (tale dichiarazione dovrà essere prodotta per le aziende non aderenti alle OO.PP.). I richiedenti, soci di OO.PP., dovranno allegare alla domanda attestazione di coerenza del progetto con il P.O. della O.P. di appartenenza, rilasciata dalla medesima O.P.;
16)  dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà concernente il rispetto dei requisiti minimi ambientali previsti dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia di ambiente e igiene dei prodotti alimentari, con particolare riferimento allo smaltimento dei rifiuti, allo scarico delle acque e all'utilizzo dei prodotti fitosanitari (vedi allegato VI); nel caso siano presenti in azienda animali in allevamento, la predetta documentazione - sia per le ditte singole che per quelle associate - dovrà essere integrata dalla certificazione attestante la profilassi di Stato ed il rispetto delle condizioni minime di igiene e benessere degli animali (vedi allegato VI).
Per le società
Le società e gli imprenditori agricoli associati dovranno produrre, inoltre, la documentazione appresso indicata:
17)  atto costitutivo e statuto, in copia autenticata dal legale rappresentante, dal quale si evinca che fra gli scopi sociali vi sono quelli concernenti l'attività agricola;
18)  catastino dei soci per i quali è previsto l'intervento, a firma del legale rappresentante;
19)  delibera dell'organo competente dell'organismo associativo, autenticata nei modi di legge, che autorizza il legale rappresentante a presentare domanda di aiuto ed affida incarico ad un tecnico abilitato alla redazione del progetto;
20)  delibera dell'organo competente dell'organismo associativo, autenticata nei modi di legge, che approva il progetto;
21)  iscrizione delle cooperative al registro prefettizio.
In ogni caso dovrà essere prodotto:
22)  elenco numerato di tutti gli elaborati e documenti allegati all'istanza, così come individuati dal presente bando, firmato sia dalla ditta richiedente sia dal tecnico progettista.
La suddetta documentazione di cui ai punti 1, 2, 4, 6, 7, 8, 9, 11, 16, 17, 18, 20 e 22 - ove pertinente - dovrà essere allegata all'istanza, pena l'esclusione della stessa. Tutte le istanze mancanti della documentazione di cui ai punti 3, 5, 10, 12, 13, 14, 15, 19 e 21 dovranno essere integrate, in ogni caso, prima della concessione dell'aiuto ed entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione ispettoriale, pena l'esclusione.
I progetti e la relativa documentazione tecnica, di cui al paragrafo 10.2, dovranno essere redatti e sottoscritti da tecnici agricoli abilitati nei limiti delle rispettive competenze professionali.
Al fine di evitare sovracompensazioni, i partecipanti al bando, singoli o associati, dovranno produrre una dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, ai sensi del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000, nella quale è dichiarato che per il medesimo danno per il quale si chiede l'aiuto, non sono state e non saranno percepite altre somme.
Inoltre, nel caso in cui le strutture oggetto di intervento siano oggetto di copertura assicurativa per le medesime avversità, tale elemento andrà specificato nel contesto della suddetta dichiarazione, precisando il valore dell'effettivo rimborso assicurativo percepito o da percepire. Ciò al fine di ottemperare a quanto espressamente indicato nel Complemento di programmazione, nonché al punto 11.3.6. degli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo.

Art. 11
Criteri di selezione delle domande e priorità

Un'apposita commissione di valutazione, istituita presso ogni singolo Ispettorato provinciale dell'agricoltura, nominata dall'Ispettore provinciale dell'agricoltura, composta da tre funzionari e da un segretario, procederà alla verifica delle condizioni di ammissibilità nonché all'attribuzione del relativo punteggio secondo i criteri di seguito riportati:
Indicatori tecnico-economici
-  incidenza del danno sulla P.L.V. aziendale effettiva:
-  minore del 30%      30 
-  uguale o maggiore del 30% e minore del 50%      40 
-  uguale o maggiore del 50%      50 

-  frequenza del danno negli ultimi 5 anni (declaratorie ministeriali ai sensi della normativa sul F.S.N.:
-  calamità verificatasi 4 o più volte      20 
-  calamità verificatasi 2-3 volte      10 
-  calamità verificatasi 1 volta      

Indicatori socio-economici

-  azienda ricadente in zona svantaggiata (direttiva CEE n. 75/268 e successive modifiche)     

Caratteristiche richiedente/progetto
-  tenuta contabilità     

Indicatori di comparto (esistenza di strutture di filiera)

-  produzione-confezionamento-etichettatura-commercializzazione     

A parità di punteggio sarà data priorità in ordine decrescente ai progetti:
-  presentati da soggetti che gestiscono aziende confiscate alla mafia;
-  presentati da donne;
-  presentati da giovani che si sono insediati da non oltre cinque anni ai sensi del regolamento CE n. 1257/99 e della misura 11.1 del P.O.P. Sicilia 1994-1999;
-  aziende sottoposte al regime delle produzioni biologiche (regolamento CEE n. 2092/91);
-  aziende in fase di avviata conversione al regime delle produzioni biologiche (regolamento CEE n. 2092/91).

Art. 12
Procedure di valutazione e di istruttoria preliminare

AMMISSIBILITA'
Entro 30 giorni dalla data fissata per la presentazione delle domande, l'Ispettorato provinciale dell'agricoltura territorialmente competente provvede alla preselezione delle richieste di aiuto ai fini della verifica di ammissibilità delle stesse alla successiva fase di valutazione.
VALUTAZIONE
Per la fase di valutazione l'Ispettorato provinciale agricoltura competente si avvarrà di apposita commissione di valutazione di cui all'art. 11.
Oltre all'esame tecnico del progetto e alla relativa verifica di conformità alla misura, in detta fase si provvederà ad attribuire il punteggio sulla base degli indicatori di cui all'art. 11 del presente bando. Tale fase dovrà essere conclusa entro 45 giorni dalla nomina della commissione di valutazione.

Art. 13
Formazione e pubblicazione della graduatoria e istruttoria tecnico-amministrativa

GRADUATORIA
A conclusione della selezione nonché della valutazione delle istanze presentate, gli Ispettorati provinciali dell'agricoltura competenti per territorio, nei successivi 15 giorni, provvederanno a redigere le graduatorie provinciali, nonché l'elenco delle istanze ritenute non ammissibili riportante le motivazioni della non ammissibilità. Successivamente gli Ispettorati provvederanno a trasmettere le suddette graduatorie provinciali (sia su cartaceo che su supporto informatico) all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, dipartimento regionale interventi strutturali, servizio VII, Strutture agricole, che curerà gli adempimenti successivi.
La graduatoria e l'elenco delle iniziative non ammesse sono approvati con provvedimento del dirigente generale del dipartimento interventi strutturali, pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e visionabili nei siti www.regione.sicilia.it - www.euroinfosicilia.it. Per quanto concerne l'elenco delle istanze non ammesse, tale procedura assolve l'obbligo della comunicazione ai soggetti richiedenti di avvio del procedimento di esclusione dalla graduatoria. Gli interessati esclusi, entro i trenta giorni successivi alla data di pubblicazione, potranno presentare eventuali ricorsi esclusivamente all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, dipartimento regionale interventi strutturali, servizio VII.
L'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, esaminati i ricorsi, notificherà alle ditte le proprie determinazione provvedendo, se necessario, alla revisione delle graduatorie.
Il richiedente escluso dalla graduatoria finale potrà avvalersi delle procedure previste dall'ordinamento per ricorrere in via amministrativa o giurisdizionale.
ISTRUTTORIA TECNICO-AMMINISTRATIVA
Gli Ispettorati provinciali agricoltura competenti per territorio, secondo quanto dettagliatamente specificato al successivo art. 16, provvederanno, entro 30 giorni dalla pubblicazione della graduatoria finale, ad effettuare sia i controlli amministrativi sia l'istruttoria tecnica su tutti i progetti, previa richiesta della documentazione prevista nei tempi fissati nel successivo art. 14. L'Ispettorato potrà effettuare anche visite in loco preventive che riguarderanno un campione non inferiore al 20% delle domande loro assegnate.
Gli stessi Ispettorati provvederanno, ad istruttoria conclusa con esito positivo, all'emissione del provvedimento di concessione (AGV).
Le istanze che a seguito della predetta istruttoria ispettoriale non avranno presentato condizioni di ammissibilità saranno archiviate nei modi previsti e la graduatoria sarà fatta ulteriormente scorrere fino ad esaurimento della disponibilità finanziaria.

Art. 14
Adempimenti dei beneficiari

Successivamente alla pubblicazione, i titolari delle istanze inserite nelle precitate graduatorie regionali e rientranti nella copertura finanziaria disponibile dovranno presentare agli uffici istruttori la documentazione sotto elencata, ove pertinente:
1)  nulla osta del Genio civile ai sensi della legge n. 64/74, con attestazione di avvenuto deposito secondo il disposto dell'art. 4 della legge n. 1086/71;
2)  autorizzazione o concessione del Genio civile per l'utilizzazione delle acque reperite od invasate. Nel caso in cui l'azienda sia servita da un consorzio di bonifica attestazione rilasciata dal consorzio stesso;
3)  autorizzazione allo scarico delle acque reflue;
4)  autorizzazione e/o approvazione progetto, nei casi previsti, da parte della Sovrintendenza ai beni culturali ed ambientali, dell'autorità forestale o altri enti competenti.
Per gli interventi ricadenti in "aree protette" è necessario produrre inoltre:
5)  nulla osta dell'ente gestore l'area protetta, in cui ricade l'azienda;
6)  autorizzazione prevista dalla legge regionale n. 14/88 e sue modifiche ed integrazioni;
7)  valutazione di incidenza, per gli interventi in progetto, ex art. 5 del D.P.R. n. 357/97, nelle aree protette di interesse comunitario (S.I.C. e Z.P.S.);
8)  documentazione attestante il rispetto della normativa in materia di ambiente;
9)  denuncia ai sensi dei commi 1 e 2, art. 5, legge regionale n. 65/95 e dell'art. 12, legge regionale n. 17/96.
La suddetta documentazione dovrà essere presentata, previa richiesta dell'ufficio competente, improrogabilmente entro 30 giorni dalla notifica della richiesta medesima, pena l'esclusione, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno, o mediante consegna diretta presso la sede dei predetti uffici che provvederanno a rilasciare apposita ricevuta. Per il rispetto dei termini di presentazione farà fede il timbro postale o la data di attestazione di avvenuta consegna.
I soggetti che non presenteranno la suddetta documentazione entro il termine perentorio di 30 giorni dalla notifica della richiesta saranno esclusi dalla possibilità di accedere ai benefici richiesti, mentre la graduatoria sarà fatta scorrere fino al limite della disponibilità finanziaria. In caso di scorrimento della graduatoria, l'Amministrazione provvederà a richiedere la suddetta documentazione agli interessati, fissando adeguato termine.
L'Amministrazione si riserva di chiedere ulteriore documentazione qualora ritenuto necessario.

Art. 15
Inizio degli investimenti

In conformità alla disposizione comunitaria (2000/C28/02) "Orientamenti per gli aiuti di Stato nel settore agricolo", con il presente bando si dispone che l'inizio degli investimenti è ammissibile a decorrere dal giorno successivo alla data di presentazione della domanda.

Art. 16
Procedure di istruttoria e verifiche

Gli Ispettorati provinciali dell'agricoltura competenti per territorio provvederanno ad effettuare sia i controlli amministrativi che l'istruttoria tecnica su tutte le domande collocatesi utilmente in graduatoria, nei limiti delle risorse disponibili, anche attraverso visite in loco durante la fase di realizzazione delle opere.
In particolare l'istruttoria riguarderà:
-  l'accertamento dei requisiti di ammissibilità;
-  l'analisi tecnico-economica del progetto;
-  l'acquisizione di pareri e/o autorizzazioni.
Gli uffici istruttori provvederanno ad acquisire eventuale ulteriore documentazione qualora ritenuto necessario. Tale documentazione dovrà essere trasmessa entro i termini indicati dall'Amministrazione; il mancato rispetto dei termini prescritti comporterà, attesa l'urgenza di accelerare al massimo l'iter di realizzazione degli interventi anche al fine di evitare il rischio di disimpegno automatico delle risorse finanziarie da parte della Unione europea, l'esclusione della domanda e lo scorrimento della graduatoria.
L'ufficio istruttore competente, verificata l'idoneità della documentazione ed accertata anche mediante visita in loco la completa rispondenza del progetto alle disposizioni del bando, comunicherà ai richiedenti l'esito dell'istruttoria. Ai titolari di progetti ammissibili al finanziamento verrà notificato il decreto di concessione del contributo nel quale saranno riportati gli impegni e le prescrizioni per la realizzazione del progetto approvato, comprendenti i seguenti elementi:
-  gli investimenti ammessi e i relativi importi di spesa ammissibili al finanziamento;
-  le eventuali opere realizzabili in economia e le relative condizioni;
-  i tempi di realizzazione delle opere e le modalità di rendicontazione della spesa;
-  gli impegni e le prescrizioni per la realizzazione del progetto ivi compreso l'impegno a non trasferire e a non distogliere dal previsto impiego e dalla destinazione d'uso gli investimenti fissi e quelli mobili rispettivamente di dieci e cinque anni a decorrere dalla data di accertamento finale di regolare esecuzione delle opere.
I beneficiari cui è stato notificato il decreto di concessione comunicheranno all'Amministrazione l'avvenuta realizzazione del progetto e le spese sostenute, entro i termini prescritti dal decreto medesimo.
L'Amministrazione provvederà all'effettuazione dei controlli e delle verifiche, al fine di accertare l'esatta esecuzione delle opere previste e la loro ammissibilità alla liquidazione, nonché i tempi di realizzazione delle stesse. Non sono ammissibili allle spese sostenute in data antecedente alla presentazione della domanda. Durante la fase di rendicontazione i costi sostenuti dovranno essere calcolati sulla base di giustificativi di spesa (fatture quietanzate) con riferimento al vigente prezzario dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste. Per le spese riferite all'acquisto di impianti, macchine ed attrezzature le fatture regolarmente quietanzate dovranno essere, in ogni caso, conformi ai listini depositati presso la stessa Camera di commercio. A dimostrazione delle spese sostenute, dovranno essere prodotte le fatture quietanzate e copia della documentazione attestante le modalità di pagamento (assegni e/o bonifici bancari).

Art. 17
Esclusione dalla graduatoria

I progetti inseriti nelle graduatorie regionali, valutati non ammissibili al finanziamento a seguito degli accertamenti tecnico-amministrativi svolti dagli uffici istruttori, saranno esclusi dalla graduatoria, che verrà fatta scorrere fino ad esaurimento delle risorse finanziarie previste. Qualora l'Amministrazione accerti false dichiarazioni rese per negligenza grave, ovvero nei casi di false dichiarazioni rese intenzionalmente, si procederà all'esclusione dei soggetti inseriti in graduatoria, secondo quanto disposto dall'art. 63 del regolamento CE n. 445/2002, fermo restando gli obblighi di comunicazione all'autorità giudiziaria.

Art. 18
Modalità di erogazione del contributo

L'aiuto concesso potrà essere erogato con le seguenti modalità:
Anticipazione
I titolari di progetti ammessi potranno usufruire, previa richiesta degli stessi da inoltrare all'I.P.A. competente (allegato II), di un'anticipazione pari al 30% dell'aiuto concesso.
L'erogazione dell'anticipazione è condizionata alla presentazione di apposita fideiussione bancaria o polizza assicurativa (vedi schema di polizza fidejussoria: allegato V), pari all'importo della stessa anticipazione. La fideiussione dovrà essere stipulata con istituti di credito o società assicurative allo scopo abilitate, nel rispetto della normativa vigente. La validità della stessa deve essere subordinata ai tempi di realizzazione delle opere relative all'anticipazione. In tutti i casi l'efficacia della garanzia fideiussoria dovrà persistere sino alla data di rilascio dell'autorizzazione di svincolo da parte dell'Amministrazione.
L'I.P.A. competente provvederà, entro 30 giorni dalla ricezione della richiesta di anticipazione, all'adozione del relativo provvedimento. In caso di non accoglimento sarà data comunicazione motivata al richiedente.
Entro i termini di utilizzazione dell'anticipazione stabiliti nel decreto di concessione, il destinatario dell'aiuto dovrà produrre una dichiarazione del direttore dei lavori che attesti le opere realizzate e le relative spese sostenute, allegando le fatture quietanzate o altra documentazione, avente valore equivalente, giustificativa delle spese. La mancata presentazione della suddetta documentazione comporterà la restituzione dell'anticipazione erogata.
Stato di avanzamento: fino al 30% dell'aiuto
I titolari dei progetti ammessi che abbiano realizzato lavori pari al 50% delle opere previste, possono, in alternativa all'anticipazione, inoltrare all'I.P.A. competente una richiesta di stato di avanzamento lavori (allegato III).
La liquidazione (fino al 30% dell'aiuto) è subordinata all'esito favorevole dell'accertamento parziale di esecuzione lavori in loco ed alla presentazione della seguente documentazione:
1)  computo metrico estimativo dei lavori eseguiti e relazione tecnica redatta dal tecnico progettista;
2)  documentazione fiscale comprovante le spese effettuate, fatture quietanzate o altra documentazione avente valore equivalente, per un importo almeno pari al 50% della spesa ammessa.
L'I.P.A. competente provvederà, al massimo entro 60 giorni dalla ricezione della richiesta di erogazione parziale, all'adozione del relativo provvedimento. In caso di mancato accoglimento sarà data comunicazione motivata al richiedente.
Stato di avanzamento: fino all'80% dell'aiuto
I titolari dei progetti ammessi che abbiano realizzato lavori pari al 80% delle opere previste e che non abbiano usufruito di alcun acconto di cui ai precedenti paragrafi, possono inoltrare all'I.P.A. competente una richiesta di stato di avanzamento lavori (allegato III).
La liquidazione (fino al 80% dell'aiuto) è subordinata all'esito favorevole dell'accertamento parziale di esecuzione lavori in loco ed alla presentazione della seguente documentazione:
1)  computo metrico estimativo dei lavori eseguiti e relazione tecnica redatta dal tecnico progettista;
2)  documentazione fiscale comprovante le spese effettuate, fatture quietanzate o altra documentazione avente valore equivalente, per un importo almeno pari all'80% della spesa ammessa.
L'I.P.A. competente provvederà, al massimo entro 60 giorni dalla ricezione della richiesta di erogazione parziale, all'adozione del relativo provvedimento. In caso di mancato accoglimento sarà data comunicazione motivata al richiedente.
Saldo finale
La liquidazione è subordinata all'esito favorevole finale di esecuzione lavori in loco ed avviene dietro presentazione della seguente documentazione:
1)  richiesta di saldo del contributo, da presentare entro e non oltre i termini di scadenza previsti dal provvedimento di concessione;
2)  computo metrico consuntivo dei lavori eseguiti;
3)  relazione tecnica agronomica sui lavori eseguiti;
4)  dichiarazione del progettista resa ai sensi dell'art. 49, comma 5, della legge regionale n. 13/86;
5)  fatture quietanzate e relativa documentazione contabile;
6)  nei casi previsti dalla normativa in vigore, passaporto delle piante CEE e documento di commercializzazione;
7)  la documentazione amministrativa prescritta nel provvedimento di concessione;
8)  elenco riassuntivo delle fatture, suddiviso per tipologia di investimento.
Tutti i pagamenti effettuati dal soggetto beneficiario devono essere disposti attraverso bonifici o assegni bancari gravanti su di un conto corrente intestato al beneficiario.
La liquidazione resta in ogni caso subordinata alle procedure di cui all'art. 17 del presente bando. Sarà cura dell'ufficio istruttore che provvede all'emanazione del provvedimento di liquidazione apporre sulle fatture originali la dicitura: "P.O.R. Sicilia 2000-2006, regolamento CEE n. 1257/99; prestazione e/o fornitura inerente l'attuazione della misura 4.15, azione C, subazione C1".
Le spese realizzate in economia direttamente dal soggetto beneficiario dovranno essere rendicontate secondo le modalità previste dalla nota interpretativa del dirigente generale n. 1780 del 17 luglio 2003, consultabile sul sito internet dell'Assessorato dell'agricoltura.

Art. 19
Termini di ultimazione delle opere, varianti, modifiche e proroghe

Le opere dovranno essere ultimate entro 12 mesi dalla data di ricezione della notifica del provvedimento di concessione (AGV).
Eventuali variazioni tecniche da apportare al progetto devono essere preventivamente richieste all'ufficio incaricato di effettuare l'erogazione dell'aiuto. Le varianti devono essere giustificate e supportate da validi elementi indicati in apposita relazione tecnica che consentano all'Ispettorato provinciale dell'agricoltura competente di poterle adeguatamente valutare. Entro trenta giorni dalla ricezione dell'istanza gli uffici preposti adotteranno il successivo relativo provvedimento.
Ai fini della valutazione di ammissibilità e relativa autorizzazione di eventuali varianti sarà fatto puntuale e preciso riferimento alle disposizioni impartite con nota del dirigente generale prot. n. 4325 del 6 novembre 2002, emanata dal dipartimento interventi strutturali, consultabile sul sito internet www.regione.sicilia.it.
Eventuali proroghe rispetto al termine previsto nel provvedimento di concessione potranno essere assentite per un periodo non superiore a mesi sei, previa richiesta del beneficiario all'ispettorato provinciale dell'agricoltura competente. Nella domanda di proroga, corredata di analitica relazione tecnica, dovranno essere esplicitamente indicati i motivi dell'impossibilità a realizzare le opere entro i termini assegnati e l'impegno a realizzare le predette opere entro il termine richiesto.

Art. 20
Rendicontazione e collaudo finale

L'Ispettorato provinciale, ricevuta l'istanza di collaudo (allegato IV) e la relativa documentazione (vedi art. 15), provvede ad effettuare l'accertamento di regolare esecuzione delle opere, a verificare la contabilità, le fatture, le attestazioni, le certificazioni e tutti gli atti prescritti nel provvedimento di concessione. Il funzionario incaricato, dopo averne riscontrato la conformità e la correttezza, redige apposito verbale ed esprime parere sulla liquidazione dell'aiuto.
Nei casi in cui il funzionario incaricato dell'accertamento esprima parere positivo all'erogazione dell'aiuto, l'amministrazione procede alla relativa liquidazione ed al contestuale eventuale svincolo della polizza fidejussoria.

Art. 21
Obblighi dei beneficiari

Le aziende beneficiarie dell'aiuto dovranno adempiere i seguenti obblighi:
-  realizzare il progetto e presentare domanda di accertamento finale di esecuzione dei lavori entro i termini stabiliti dal decreto di concessione del contributo;
-  chiedere l'autorizzazione agli uffici competenti dell'amministrazione per ogni eventuale variazione o comunicare eventuale rinuncia all'aiuto;
-  non mutare la destinazione d'uso degli investimenti dal loro originario impiego prima di dieci anni dall'accertamento finale di esecuzione lavori per gli investimenti fissi, cinque anni per quelli mobili.

Art. 22
Controlli e sanzioni

L'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste si riserva la facoltà di disporre controlli ed ispezioni su tutti i progetti che hanno beneficiato degli aiuti sia in corso d'opera, al fine di verificare l'esatta esecuzione delle opere, i tempi di realizzazione delle stesse, sia in data successiva alla liquidazione degli aiuti, al fine di verificare il rispetto dei vincoli, nonché degli obblighi assunti.
In materia di controlli e sanzioni verrà applicata la normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente in materia.

Art. 23
Disposizioni finali

Per quanto non previsto nel presente bando si applicano le norme e le disposizioni di carattere generale previste dalla normativa vigente in materia.
L'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori disposizioni e direttive che si potranno rendere, successivamente, necessarie.
Tutti i dati acquisiti con il presente bando, siano essi personali che aziendali, saranno trattati nel rispetto della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modifiche ed integrazioni.
Il dirigente generale del dipartimento regionale interventi strutturali: CROSTA

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(2004.30.1997)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizione grafica curata da
Alessandro De Luca
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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