REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 23 LUGLIO 2004 - N. 31
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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CIRCOLARI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

CIRCOLARE 11 giugno 2004.
Direttive in materia di redazione, presentazione e approvazione delle relazioni e richieste, di cui all'articolo 20 della legge regionale n. 98/81 e successive modifiche.


AGLI ENTI GESTORI DELLE
RISERVE NATURALI REGIONALI
Per migliorare l'attività di gestione delle riserve naturali in Sicilia, garantire una migliore efficienza ed efficacia gestionale, assicurare omogeneità alle attività svolte all'interno delle riserve naturali e nella presentazione delle relazioni consuntive e programmatiche presentate dagli enti gestori, nonché per fornire parametri, modalità, tempi e criteri di valutazione ed approvazione delle stesse, si impartiscono di seguito direttive in materia di redazione, presentazione ed approvazione delle relazioni e richieste di cui all'art. 20 della legge regionale n. 98/81 e successive modifiche, finalizzate al riordino, all'uniformità e allo snellimento delle procedure di attribuzione delle somme destinate alla gestione delle riserve naturali.
Tali direttive hanno l'obiettivo di provvedere ad una prima semplificazione di alcune procedure amministrative, accogliendo le osservazioni e le indicazioni di carattere generale formulate dalla Corte dei conti - sezione di controllo per la Regione siciliana, nella deliberazione n. 12/2003.
Le stesse tengono altresì conto delle osservazioni e proposte avanzate dagli enti gestori sulla bozza di circolare già elaborata dal dipartimento e trasmessa agli enti gestori stessi.
Pertanto si dispone quanto segue.
All'inizio di ogni esercizio finanziario, fermo restante quanto già previsto per le spese relative alla retribuzione del personale, il dipartimento provvederà ad una ripartizione delle somme disponibili sul capitolo pertinente da effettuarsi sulla base dei fabbisogni ordinari di ciascuna riserva, per assicurare la gestione corrente.
In particolare e secondo quanto già previsto dalle rispettive convenzioni di affidamento, saranno accreditate agli enti gestori associazioni, all'inizio di ogni esercizio finanziario, successivamente alla approvazione del bilancio regionale, in base alle disponibilità del capitolo di competenza, le somme relative alle seguenti voci (spese di funzionamento e di gestione ordinaria):
-  fitto locali ed oneri locativi vari;
-  manutenzione ordinaria, riparazione ed adeguamento di impianti a norma;
-  spese per canoni e impianti telefonici, idrici, elettrici, assicurazioni ecc.;
-  acquisto e manutenzione di mobili ed attrezzature tecniche, software;
-  spese postali e telegrafiche;
-  acquisto materiale di facile consumo, manutenzio ne e noleggio di attrezzature tecniche;
-  abbigliamento e dotazioni per il personale;
-  servizio di pulizia;
-  manutenzione, noleggio ed esercizio dei mezzi di trasporto;
-  interventi di manutenzione delle infrastrutture per attività di fruizione (segnaletica, sentieri, aree attrezzate e centri visite);
-  spese impreviste.
Di tali somme l'ente gestore dovrà rendicontare, entro il 28 febbraio dell'esercizio finanziario successivo, secondo le disposizioni della vigente normativa.
L'Assessorato, in uno alla presente, ha provveduto ad emanare, previo parere del CRPPN, apposite linee guida a valenza triennale costituenti l'indirizzo dell'amministrazione per le politiche generali di gestione delle aree protette e per la programmazione nelle riserve naturali, ai sensi dell'art. 4, lettera f), della legge regionale n. 98/81 e successive modifiche ed integrazioni.
Per consentire l'attivazione di un meccanismo di valutazione comparativa delle attività svolte, tutti gli enti gestori presenteranno, su supporto cartaceo e su suppor to informatico ed attenendosi al modello a blocchi allegato alla presente circolare la documentazione di seguito riportata debitamente sottoscritta dal legale rappre sentante dell'ente affidatario e dal direttore della riserva:
-  entro e non oltre il 31 dicembre di ogni anno, una relazione sui risultati conseguiti e sulle problematiche gestionali dell'anno precedente, che verrà sottoposta all'esa me del CRPPN per il controllo di cui all'art 4, lett. d), della legge regionale n. 98/81;
-  entro e non oltre il 31 ottobre di ogni anno, una relazione contenente le iniziative che si intendono attuare nell'anno successivo, formulata secondo l'allegato modello e coerente con le linee guida emanate dall'Assessorato, con le attività già attuate o in itinere.
La relazione dovrà anche contenere un piano finanziario per le spese proposte, attinente l'impiego delle risorse trasferite dall'Assessorato e riguardanti le voci appresso elencate (spese per azioni strategiche):
-  ricerche, studi e consulenze;
-  materiale illustrativo e divulgativo;
-  convenzioni con soggetti terzi per servizi di gestione;
-  interventi di infrastrutturazione per attività di fruizione (segnaletica, sentieristica, allestimento centri visita);
-  interventi per finalità di conservazione e tutela;
-  formazione personale;
-  acquisizioni aree;
-  altro.
Procedure di approvazione e di autorizzazione
Il dipartimento provvederà all'istruttoria delle relazione programmatiche pervenute entro i termini sopra fissati approvando le proposte degli enti gestori, valutandone la rispondenza e coerenza con le linee guida entro 45 giorni.
Entro 30 giorni dalla ricezione potranno essere richiesti dal responsabile del procedimento chiarimenti o integrazioni, tale richiesta sospende la decorrenza dei termini.
In ogni caso le spese di funzionamento e gestione ordinaria saranno accreditate in base alle disponibilità del bilancio in uno alle spese relative al personale, ove soddisfatte le condizioni di cui all'art. 20, comma 2, della legge regionale n. 14/88.
A seguito dell'approvazione delle relazioni programmatiche, il dipartimento provvederà a stilare l'elenco degli interventi strategici autorizzati per ciascuna riserva ed ammessi a finanziamento, secondo una ripartizione effettuata compatibilmente alla disponibilità delle risorse finanziarie per l'anno in corso.
La relazione consuntiva, presentata entro il 31 dicembre dell'anno in corso, è approvata previo parere del CRPPN nei termini previsti dall'art. 131 della legge regionale n. 6 del 3 maggio 2001.
La richiesta di chiarimenti o integrazioni sospende la decorrenza dei termini.
Il contenuto della presente sostituisce il contenuto della circolare 24 dicembre 1997, n. 28816.
Il dirigente generale del dipartimento regionale territorio e ambiente: MARINESE
Allegato 1
LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DELLE RISERVE NATURALI E PER LA PROGRAMMAZIONE DEGLI INTERVENTI DA PARTE DEGLI ENTI GESTORI

Obiettivo delle seguenti linee guida è quello di assicurare coerenza ed omogeneità agli interventi gestionali effettuati dagli enti gestori delle riserve naturali nell'ambito del riordino delle procedure finalizzato appunto al miglioramento dell'efficienza ed efficacia delle attività di gestione.
Tali obiettivi assumono molteplici valenze:
-  coerenza del singolo intervento con le finalità istitutive dell'area protetta;
-  coerenza programmatica dell'intervento con altri interventi condotti o avviati nelle riserve naturali;
-  coerenza degli interventi con le politiche generali di settore e con gli strumenti di programmazione già esistenti.
Gli indirizzi scaturenti dalle presenti linee guida sono connessi al ruolo di "nodi" della rete ecologica assegnato ai parchi e alle riserve naturali, nodi interconnessi tra di loro e con le aree di rilevante interesse naturalistico da corridoi ecologici cui si frappongono zone cuscinetto in modo da costruire una vera e propria "infrastruttura ambientale" estesa all'intero territorio regionale (rete ecologica).
Obiettivi principali per garantire la piena integrazione delle riserve quali nodi della rete ecologica siciliana, sono:
-  il coordinamento delle aree protette in un'azione di governo coerente che riguardi anche le infrastrutture di supporto ed i servizi offerti, per generare sinergie di valorizzazione e fruizione ecosostenibili;
-  la conservazione della natura, della biodiversità e della geodiversità con riguardo a quanto derivante dalla direttiva "habitat" n. 92/43 e successive modifiche e integrazioni, finalizzata alla conservazione delle specie e degli habitat minacciati anche alla luce delle interconnessioni tra il sistema delle riserve naturali ed il sistema dei siti di importanza comunitaria e delle zone di protezione speciale (SIC e ZPS).
Per le superiori motivazioni, l'Assessorato ha individuato per il prossimo triennio le seguenti direttrici d'azione alle quali gli enti gestori faranno riferimento nella programmazione degli interventi gestionali all'interno delle riserve naturali.
La coerenza degli interventi proposti con le linee guida sarà elemento di priorità nella approvazione degli interventi e successiva ripartizione finanziaria delle risorse disponibili per la gestione.
1)  Acquisizione di aree di rilevante interesse naturalistico e/o di immobili necessari allo svolgimento delle attività di gestione ricadenti in area di riserva e di preriserva (art. 21, legge regionale n. 98/81)
Elementi di priorità per la valutazione dei suddetti interventi saranno:
-  difficoltà gestionali derivanti da contenziosi con i proprietari;
-  necessità della acquisizione dell'area per procedere ad interventi di conservazione naturalistica;
-  non disponibilità da parte dell'ente gestore di immobili necessari per le attività di gestione e fruizione dell'area protetta.
2)  Interventi coerenti con la strategia gestionale volti alla conservazione di specie e/o habitat all'interno dell'area di riserva finalizzati a garantire il mantenimento e/o il ripristino di uno status soddisfacente della specie o dell'habitat tutelato:
-  piani di tutela e conservazione di singole specie;
-  piani di tutela e conservazione dell'habitat volti a minimizzare la frammentazione degli ecosistemi;
-  restauro e recupero di ecosistemi degradati, difesa e recupero delle specie minacciate;
-  eliminazione delle cause di alterazione degli ambienti naturali.
3) Studi e ricerche finalizzati a:
-  la realizzazione di un "inventario" del bene naturale tutelato, attraverso il quale definire lo stato di conservazione della biodiversità all'interno dell'area protetta attraverso il monitoraggio dei bioindicatori, e poter valutare eventuali cambiamenti a carico dell'ecosistema;
-  il monitoraggio dello stato di conservazione delle specie e/o degli habitat presenti nella riserva anche attraverso la definizione di indicatori definiti in base ai contenuti del D.M. 3 settembre 2002 e relativo manuale;
-  la definizione di strategie gestionali volte alla eliminazione dei fattori di criticità e a garantire un miglioramento dello status della specie e/o dell'habitat anche in relazione all'eventuale presenza all'interno della riserva o in prossimità della stessa di un SIC o di una ZPS (piani di sistemazione).
4) Interventi rivolti alla realizzazione e promozione di forme di fruizione e valorizzazione ecosostenibili del bene naturale presente nell'area protetta:
-  iniziative tendenti ad assicurare collaborazione e relazioni con i soggetti istituzionali e sociali presenti nel territorio (enti locali, scuole, associazioni di categoria);
-  campi scuola e viaggi-studio nei periodi di bassa stagione turistica;
-  programmi di educazione ambientale, attività didattico-divulgative per le scuole, la comunità locale ed i turisti in collaborazione con eventuali centri di educazione ambientale presenti nel territorio regionale;
-  attività di informazione, accoglienza e sensibilizzazione dei visitatori;
-  realizzazione di percorsi didattici.
In relazione ai quattro punti sopra menzionati ogni ente gestore valuterà le priorità di riferimento in conseguenza dello stato delle riserve da esso gestite.
Cliccare qui per visualizzare l'allegato 2 in formato PDF

(2004.27.1871)
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007*


MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
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Michele Arcadipane
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