REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 23 LUGLIO 2004 - N. 31
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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CIRCOLARI

ASSESSORATO DELLA SANITA'


CIRCOLARE 23 giugno 2004, n. 1142.
Intossicazioni acute da prodotti fitosanitari: obbligatorietà della denuncia e relativo flusso informativo - Attuazio ne piani triennali di sorveglianza sanitaria su eventuali effet ti derivanti dall'utilizzazione dei fitosanitari: indagini sullo stato di salute degli operatori e sulle modalità di utilizzo dei fitosanitari (accordo Stato-Regioni, 8 maggio 2003).

AI DIRETTORI DEI DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE DELLE AA.UU.SS.LL. DELLA SICILIA
AI REFERENTI S.PRE.S.A.L. C/O DIPARTIMENTI DI PREVENZIONE DELLE AA.UU.SS.LL. DELLA SICILIA
AI CAPI SIAN DELLE AA.UU.SS.LL. DELLA SICILIA
AL RESPONSABILE CAV - OSPEDALE GARIBALDI - CATANIA
AL RESPONSABILE DEL CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER LA TOSSICOLOGIA - OSPEDALE BUCCHERI LA FERLA - PALERMO
AL RESPONSABILE DEL LABORATORIO DI CHIMICA TOSSICOLOGICA - CATANIA
AI DIRETTORI SANITARI DELLE AZIENDE OSPEDALIERE
AI DIRETTORI SANITARI DELLE AZIENDE POLICLINICI UNIVERSITARI - CATANIA - MESSINA - PALERMO
AI DIRETTORI SANITARI DELLE AA.UU.SS.LL. DELLA SICILIA
AI DIRETTORI GENERALI DELLE AZIENDE OSPEDALIERE
AI DIRETTORI GENERALI DEI POLICLINICI UNIVERSITARI
CATANIA - MESSINA - PALERMO
AI DIRETTORI GENERALI DELLE AA.UU.SS.LL. DELLA SICILIA
AI PRESIDENTI DEGLI ORDINI PROVINCIALI DEI MEDICI
AL SEGRETARIO GENERALE ANMDO
AL SEGRETARIO GENERALE FIMMG
AL SEGRETARIO GENERALE CUMI
AL RESPONSABILE REGIONALE INTESA SINDACALE C/O IGIENE PUBBLICA A.U.S.L. N. 9 - DISTRETTO DI ALCAMO
AL PRESIDENTE REGIONALE SNAMI
ALL'ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ
AL MINISTERO DELLA SALUTE - UFFICIO XIII
ALL'UFFICIO DI GABINETTO - ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITÀ
AGLI ASSESSORATI SANITÀ DELLE REGIONI D'ITALIA E DELLE PROVINCE AUTONOME
Da un' indagine condotta dall'Istituto superiore di sanità (I.S.S.) su dati forniti dal Centro antiveleni (C.A.V.) di Milano, nel periodo compreso dall'1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2001, relativi alla distribuzione per regioni delle consulenze prestate su eventi occorsi in riferimento ad esposizione a prodotti fitosanitari, è emerso che sono stati rilevati in Sicilia n. 197 casi di intossicazione da fitosanitari su 367 consulenze richieste, e ciò in assenza di dati sulle denunce obbligatorie previste dalla vigente normativa (legge 2 dicembre 1975 n. 638), la cui applicazione appare alquanto desueta in relazione all'entità del fenomeno evidenziato.
Nel richiamare, pertanto, l'obbligatorietà di tale denuncia, si invitano le direzioni sanitarie delle aziende ospedaliere, dei policlinici universitari e dei presidi ospedalieri delle AA.UU.SS.LL., a volere trasmettere ai dipartimenti di prevenzione delle AA.UU.SS.LL. territorialmente competenti e più specificatamente ai referenti delle stesse, individuati nell'ambito dei servizi di prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro (S.Pre.S.A.L.) - di cui all'unita tabella A - la denuncia dei casi, anche sospetti, di intossicazione acuta da fitosanitari, osservati nei rispettivi Pronto Soccorso, entro e non oltre 48 ore dalla rilevazione del caso, utilizzando l'unita scheda di denuncia mod. B ed attenendosi alle seguenti modalità procedurali, elaborate in base alle indicazioni emerse in sede di varie riunioni tenutesi presso questo dipartimento sul l'argomento.
I direttori sanitari delle suddette strutture avranno cura di impartire ai responsabili dei rispettivi Pronto Soccorso e/o accettazione le direttive necessarie per il puntuale adempimento della notifica dei casi, che vengono alla loro osservazione, avendo altresì cura di ottemperare alla sollecita trasmissione della notifica nei tempi e nelle modalità sopra indicati (S.Pre.S.A.L. entro 48 ore), nonché di una copia della stessa allo scrivente dipartimento I.R.S. - servizio 1 - contestualmente (fax 091-6969262).
Gli S.Pre.S.A.L., in presenza di denuncia riferibile a casi di intossicazioni di natura occupazionale, si attiveranno immediatamente, nell'ambito dell'attuazione dei piani triennali di sorveglianza sanitaria, per le ulteriori indagini di approfondimento dei casi presso le strutture interessate, sia con la consultazione della cartella clinica che con l'intervista al paziente, utilizzando l'apposita scheda informativa mod. C predisposta dall'I.S.S. in collaborazione con le Regioni e provvedendo, altresì, a porre in essere gli eventuali provvedimenti di competenza, nonché a trasmettere copia della denuncia ai rispettivi servizi alimenti e nutrizione (S.I.A.N.) delle AA.UU.SS.LL., qualora la stessa non si riferisca a casi di intossicazione di origine lavorativa.
Le direzioni sanitarie, ove sono stati osservati e segnalati i casi, sono invitate a volere facilitare sia l'accesso agli atti che gli eventuali contatti con i pazienti, ai medici degli S.Pre.S.A.L. interessati, ai fini delle indagini di approfondimento sopradette, nonché l'eventuale consultazione dei registri di accettazione e dimissione ospedaliera per il recupero di dati relativi ad eventuali casi precedentemente non segnalati.
Gli S.Pre.S.A.L., concluse le indagini, trasmetteranno con cadenza mensile e comunque entro e non oltre il decimo giorno del mese successivo, gli esiti delle indagini esperite con allegate le copie di tutte le denuncie pervenute - sia di origine professionale che non -, corredate di un apposito elenco riassuntivo, contestualmente al l'Isti tuto superiore di sanità - Centro nazionale di epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute - viale Regina Elena n. 299 - 00161 Roma - ed a questo dipartimento I.R.S. - servizio 1 - per la successiva elaborazione in forma aggregata e l'inoltro al Ministero della salute del relativo flusso informativo.
Inoltre sarà cura degli stessi S.P.re.S.A.L. trasmettere, con cadenza mensile, un report di sintesi di tutti i casi segnalati ai rispettivi S.I.A.N. per gli aspetti di competenza e per conoscenza a questo dipartimento.
Si richiama, altresì, che nell'ambito dei piani triennali di sorveglianza sanitaria, assume particolare rilevanza la collaborazione con i CAV operanti nella Regione Sicilia:
-  CAV di Catania c/o la rianimazione dell'ARNAS Garibaldi, S. Luigi Currò, Ascoli Tomasello;
-  Centro di riferimento regionale per la tossicologia clinica c/o la rianimazione dell'ospedale Buccheri La Ferla Fatabenefratelli di Palermo.
Si rappresenta, ancora, che ai fini della ricerca e del monitoraggio del tossico e degli indicatori di effetto (AChE) nei liquidi biologici, si può ricorrere al laboratorio di chimica tossicologica presso l'A.U.S.L. n. 3 di Catania in via Carlo Ardizzoni n. 36 (tel. 095-2545124 - fax 095-316789).
Pertanto, si invitano le direzioni sanitarie in indirizzo a volere dare ampia diffusione ai rispettivi responsabili dei Pronto Soccorso, dei reparti ed unità operative interessate, circa la possibilità di avvalersi, in presenza di intossicazioni da fitosanitari, per gli aspetti di consulenza clinica, dei suddetti centri e più specificatamente del CAV di Catania, (ove è operativo il numero verde 800-410-989), per l'area d'utenza del territorio delle province di Catania, Messina, Siracusa, Ragusa ed Enna e del Centro di riferimento regionale di Palermo (tel. 091-479466) per l'ambito provinciale di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta, nonché del laboratorio di chimica tossicologica dell'A.U.S.L. 3 di Catania per gli accertamenti analitici sopradescritti.
I responsabili delle strutture sanitarie di consulenza in indirizzo, che hanno già manifestato la loro adesione al piano di sorveglianza sanitaria in sede di riunione presso l'I.S.S., sono invitati a rilevare i nuovi casi di intossicazione, utilizzando l'allegata scheda D, già predisposta in collaborazione Regioni - CAV - I.S.S.
Corre l'obbligo di significare la necessità da parte dei suddetti centri di consulenza in indirizzo della tempestiva trasmissione delle schede compilate entro e non oltre 48 ore dalla richiesta di consulenza, ovvero, in casi di intossicazione grave e con follow-up prolungato, immediatamente dopo le conclusione delle osservazioni, contestualmente all'I.S.S., agli S.Pre.S.A.L. territorialmente competenti, ai fini dell'approfondimento od integrazione delle indagini, e per conoscenza a questo dipartimento I.R.S. - servizio 1.
L'I.S.S., cui dall'accordo Stato-Regioni è demandata l'elaborazione e l'analisi dei dati pervenuti dai dipartimenti di prevenzione e dai CAV di tutte le Regioni, per la caratterizzazione del fenomeno in Italia e per l'avvio di mirati interventi di prevenzione e piani di sorveglianza su base locale, trasmetterà contestualmente al dipartimento I.R.S. - servizio 1 - e ai referenti S.Pre.S.A.L. di questa Regione le eventuali segnalazioni affluite da CAV extra regionali, ai fini delle indagini di approfondimento dei casi segnalati, di cui gli S.Pre.S.A.L. si occuperanno in conformità alle modalità procedurali superiormente disposte.
Si ritiene, altresì, opportuno porre all'attenzione delle direzioni sanitarie delle aziende ospedaliere o delle AA.UU.SS.LL., ove sono operanti centri di assistenza sanitaria per extracomunitari, di dare ampia diffusione della presente circolare presso detti centri al fine di sensibilizzare alla problematica le associazioni di volontariato degli immigrati, atteso che nel settore agricolo è invalso frequentemente l'uso del ricorso a manodopera extra comunitaria.
In relazione al fatto che l'obbligatorietà della denuncia è prevista per ogni esercente la professione di medico chirurgo che, nell'esercizio della professione, venga a conoscenza di un caso anche sospetto di intossicazione da fitosanitari, si ravvisa l'indispensabilità di richiamare all'ottemperanza di tale adempimento, con l'utilizzo dell'apposita scheda di notifica e con la sollecita trasmissione della stessa agli S.Pre.S.A.L. territorialmente competenti e di copia al dipartimento I.R.S. - servizio 1 - entro 48 ore dalla rilevazione del caso, anche tutti i medici operanti non in struttura ospedaliera e cioè medici di medicina generale, medici di continuità assistenziale, medici libero professionisti etc., che, nello svolgimento delle loro funzioni o professioni, osservino un caso anche sospetto di intossicazione da fitosanitari.
Pertanto si invitano le associazioni di categoria e gli ordini provinciali dei medici a volere portare a conoscenza con particolare sensibilizzazione alla problematica, ciascuno nell'ambito delle proprie competenze od attribuzioni, la presente circolare a tutti i medici interessati, al fine di ottemperare alle disposizioni in essa contenute.
Si confida sul vivo senso di responsabilità e sensibilità di tutte le SS.LL., affinché, nel dare ampia diffusione della presente, venga raccomandata la scrupolosa osservanza delle disposizioni impartite, nell'interesse preminente della salvaguardia e tutela della pubblica salute.
L'ispettore generale dell'ispettorato regionale sanitario: AMARI
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(2004.29.1944)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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Michele Arcadipane
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