REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 9 LUGLIO 2004 - N. 29
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 7 giugno 2004.
Approvazione del piano particolareggiato di recupero a valenza paesaggistica del quartiere delle Concerie e delle zone circostanti del comune di Vizzini.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 7 maggio 1976, n. 70;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le altre leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visto il foglio prot. n. 260/28 del 7 gennaio 2004, assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 913 del 13 gennaio 2004, con il quale il comune di Vizzini ha trasmesso a questo Assessorato, per l'approvazione di competenza, gli atti e gli elaborati relativi al piano particolareggiato di recupero a valenza paesaggistica del quartiere delle Concerie e delle zone circostanti;
Visto l'ulteriore foglio prot. n. 6441/1210 del 25 marzo 2004, assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 19214 del 30 marzo 2004, con il quale sono state trasmesse le integrazioni richieste da questo Assessorato con la nota n. 12669 del 3 marzo 2004;
Vista l'attestazione in ordine alla regolarità degli adempimenti previsti dall'art. 186 dell'Ordinamento regionale degli enti locali;
Vista la deliberazione n. 23 del 5 maggio 2003, con la quale il consiglio comunale di Vizzini, ai sensi del l'art. 12 della legge regionale n. 71/78, ha approvato il piano particolareggiato di recupero a valenza paesaggistica del quartiere delle Concerie e delle zone circostanti;
Visti gli atti di pubblicazione e deposito, resi ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, relativi alla deliberazione del consiglio comunale n. 23 del 5 maggio 2003;
Vista la deliberazione n. 67 del 21 novembre 2003, con la quale il consiglio comunale di Vizzini ha preso atto dell'assenza di osservazioni e/o opposizioni avverso il piano particolareggiato adottato;
Vista la nota prot. n. 34734/98 del 22 maggio 2000, con cui l'ufficio del Genio civile di Catania, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64 del 2 febbraio 1974, ha espresso, a condizioni, parere favorevole di compatibilità fra le previsioni del piano particolareggiato e la locale situazione geomorfologica del territorio del comune di Vizzini;
Vista la nota prot. n. 6481/II del 12 giugno 1999, con la quale la Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Catania ha rilasciato il nulla osta ai sensi dell'art. 7 della legge n. 1497/39;
Visto il parere n. 21 del 5 maggio 2004 reso dal servizio 4 del dipartimento dell'urbanistica di questo Assessorato, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Relazione
Secondo quanto si evince dalla relazione generale, il piano particolareggiato prende in considerazione l'area, estesa circa 3 Km./q., posta ad ovest dell'abitato di Vizzini nella parte terminale delle colline Iblee, caratterizzata dalla presenza di elementi indigeni, con le parti periferiche interessate da un leggero ritocco antropizzato che rispetta le linee essenziali del passaggio originario. Le opere antropizzate di maggior rilievo sono costituite dalle grotte della Cunziria, allora luoghi di lavoro per la concia delle pelli, dalla sorgente S. Angelo, dalla valle dei Mulini ed infine dall'unico ed antico tracciato che dipartendosi dalla piazza centrale del paese imboccava la via Mesera scendendo verso le concerie e le Valli dei Mulini. Il paesaggio vegetale dell'area è rappresentato da colture erbacee ed arboree, da vegetazione naturale spontanea tipica della macchia mediterranea e da essenze boschive rivestenti particolari aspetti naturalistici. Inoltre tutta l'area di studio è fortemente interessata dagli aspetti fondamentali del mondo Verghiano collocato nel vizzinese; ed il piano si pone l'obiettivo di realizzare nel Borgo delle Concerie un parco letterario legato proprio alla figura di Giovanni Verga, con il recupero degli edifici ancora esistenti, dei mulini e di tutti quei manufatti di valore storico-artistico, e la conservazione e la salvaguardia, ai fini di tutela paesaggistica, delle aree circostanti.
Il parco Verghiano, nel particolare, viene articolato in sette nuclei funzionali, a loro volta divisi in blocchi isolati:
1)  nucleo espositivo;
2)  nucleo servizi direzionali;
3)  nucleo per conferenze e rappresentazioni;
4)  nucleo attività di culto (chiesa S. Eligio);
5)  nucleo ricettivo-residenziale;
6)  nucleo per servizi di ristorazione;
7)  blocco servizi adibito ad impianti igienici e tecnologici.
Urbanisticamente, il piano in esame individua un'area (borgo delle Concerie) che, secondo le indicazioni del piano regolatore generale approvato con D.A. n. 457 del 17 dicembre 1983, ricade in zona "R" quale area da sottoporre a piano particolareggiato esecutivo di recupero, e zona "T2" (zona a tutela paesaggistica e reintegro della flora autoctona), una parte zona "PT1" (turistico-ricettiva extra alberghiera di cui al D.P.R. n. 97/XIV del 19 aprile 2000 approvativo dell'accordo di programma P.T.O. Calatino Sud Simeto), e la restante parte in zona di "verde agricolo". Inoltre in passato l'Assessorato dei beni culturali ed ambientali ritenendo l'area interessata al piano particolareggiato un bene da tutelare per le sue caratteristiche storiche-ambientali ha sottoposto al vincolo di immodificabilità temporanea la stessa area ai sensi dell'art. 5 della legge regionale n. 15/91.
Norme di attuazione
Le norme di attuazione del presente piano particolareggiato comprensive delle modalità di intervento sono cosi articolate:
-  art. 5) - Interventi consentiti nei manufatti esistenti ed attinenti la manutenzione ordinaria, la manutenzione straordinaria, il restauro conservativo e la ristrutturazione, sono quelli previsti dall'art. 20 della legge regionale n. 71/78. Sono consentiti, altresì, interventi di nuova edificazione limitatamente nelle zone "MC".
-  art. 6) - Zona T1 di tutela paesaggistica "Colle del Petraro".
L'area interessata riveste un alto pregio paesaggistico-ambientale. Gli interventi ivi ammissibili potranno essere eseguiti dietro il rilascio della concessione edilizia e previo nulla osta della competente Sovrintendenza. Non viene ammessa in alcun caso la realizzazione di nuovi manufatti edilizi.
-  art. 7) - Aree T2 tutela paesaggistica reintegro flora autoctona.
Oltre alla normativa di cui al precedente art. 6, sono consentite nell'area opere di rimboschimento a carattere estensivo, mediante l'integrazione con essenze mediterranee, ed attività agricole con le limitazioni meglio esplicate nella medesima norma.
-  art. 8) - Zone MC1 di modificabilità controllata.
Sono consentiti gli interventi negli edifici esistenti previsti all'art. 6). E' consentita inoltre la realizzazione di manufatti ad uso agricolo secondo le norme previste dallo strumento urbanistico generale per le zone "E", con le modifiche ed integrazioni alla cui descrizione si rimanda per brevità alla stessa normativa.
-  art. 9) - Zone MC2 di modificabilità controllata nell'ambito dell'area destinata dal piano regolatore generale "PT1".
Trattasi di un'area posta al margine del borgo delle Concerie, riferentesi alla perimetrazione della zona PT1 del vigente piano regolatore generale; è consentita l'edificazione secondo le norme previste dal piano regolatore generale per la zona PT1, integrata nella maniera seguente:
-  la distanza tra i manufatti costruiti su fondi di proprietà diversa e incrementata a ml. 20;
-  l'ampliamento dei fabbricati esistenti è consentito in misura non superiore al 100% della superficie già coperta;
-  si richiamano le disposizioni di cui all'art. 6).
-  art. 10) - Zona Ri di rimboschimento.
Trattasi dell'area a nord-est del borgo Concerie, ove è ammesso solo il rimboschimento, escludendo qualsiasi altro uso o intervento.
-  art. 11) - Zona BP di bonifica paesaggistico-ambientale.
Gli interventi di bonifica paesaggistico-ambientale, da attuare secondo schemi progettuali, sono finalizzati al reintegro percettivo e paesaggistico di quegli elementi che rappresentano una grave alterazione proprio dell'equilibrio paesaggistico.
-  art. 12) - Sistemazione del bacino idrografico.
L'intervento relativo al bacino del torrente S. Angelo, finalizzato ad incrementare l'attuale portata e a regolarizzare il corso d'acqua, viene subordinato alla redazione di un apposito progetto da sottoporre a preventivo nulla osta della Soprintendenza.
-  art. 13) - Viabilità.
La viabilità prevista all'interno di piano riguarda il collegamento tra l'abitato di Vizzini e l'area in esame, mediante un progetto di recupero e sistemazione dei tratti viari esistenti.
-  art. 14) - Recupero tracciato ferroviario.
Trattasi dell'antico tracciato ferroviario (Km. 4 circa) meritevole di conservazione e di riattivazione al fine di consentire l'accesso all'area in oggetto.
-  art. 15) - Viabilità esterna all'ambito di piano.
Al fine di garantire un miglior collegamento viario tra il centro abitato e l'area di piano particolareggiato, è prevista all'esterno della perimetrazione dell'area una nuova viabilità con la localizzazione di parcheggi, così come individuati nella C/2a.
-  art. 17) - Zona R1 recupero del borgo delle Concerie.
L'area interessa un nucleo edificato di notevole pregio storico-artistico, da riutilizzare per la realizzazione di un centro culturale e museale "parco letterario Verghiano". Sono consentiti interventi finalizzati unicamente al recupero e al restauro conservativo dei manufatti esistenti, secondo le prescrizioni contenute nelle tavole di progetto; non sono consentiti la demolizione, l'ampliamento e la sopraelevazione dei fabbricati esistenti, nonché le realizzazioni di nuove volumetrie. Relativamente alle norme e caratteristiche dei materiali da utilizzare per il recupero dei manufatti isolati si rimanda alle modalità esplicate nelle tavole C/9 e C/13.
-  art. 18) - Sistemazione area esterna R2.
Per tale area si prevede la bonifica ambientale e la successiva realizzazione di un belvedere panoramico, secondo un preciso schema progettuale.
-  art. 19) - Sistemazione area esterna R12.
Per detta area si prevede la realizzazione di un teatro all'aperto secondo un puntuale schema progettuale e le norme indicate in apposite tavole.
-  art. 20) - Recinzioni ed opere di contenimento.
Tutte le opere di contenimento, nonché le recinzioni degli edifici ed aree private e pubbliche, dovranno essere eseguite secondo uno schema costruttivo e le norme indicate in specifica tavola.
-  art. 21) - Impianti e servizi a rete.
Per la realizzazione di tutti gli impianti a rete previsti dal piano ci si dovrà attenere alle norme tecniche e costruttive di cui alla specifica tavola di progetto.
Considerato che:
-  il piano in questione, adottato con delibera consiliare n. 23/2003, è stato regolarmente depositato e pubblicizzato ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
-  il piano è stato sottoposto, prima dell'adozione, all'esame ed al parere del Genio civile, ai sensi del l'art. 13 della legge n. 64/74 di cui alla nota n. 34734/2000. Nella stessa nota il Genio civile ha espresso parere favorevole di compatibilità tra il piano particolareggiato e la locale situazione, geomorfologica a condizione che "le acque meteoriche e reflue vengano allontanate tramite sistemi drenanti"; per inciso, dovrà tenersi conto, altresì, delle indicazioni di cui al decreto n. 634/41 del 3 settembre 2001 di revisione del "piano straordinario per l'assetto idrogeologico" (decreto 4 luglio 2000), che individua nella zona interessata a piano particolareggiato un'area "in dissesto";
-  per quel che riguarda le norme di attuazione:
-  relativamente alla modifica introdotta all'art. 8, 3° comma, sulla normativa per le zone "E", dopo le parole "...è fissata un'area inedificabile di rispetto per una distanza di mt. 100 dall'asta fluviale", occorre la seguente integrazione: "Resta, in ogni caso, sottoposta a vincolo paesistico, ex lege n. 1497/39, la fascia di rispetto sino a 150 mt. dalle sponde del fiume, prevista dall'art. 1 della legge 8 agosto 1985, n. 431";
-  l'art. 17 (manufatti isolati) è inteso come art. 17 bis;
-  il piano particolareggiato in esame, rivolto sostan zialmente alla conservazione ed al recupero di edifici dai valori storico-testimoniali propri del borgo delle Concerie, si prefigge anche la salvaguardia e la valorizzazione di un'area connotata da particolari valenze paesaggi stiche;
Per quanto sopra premesso e considerato, questo servizio è del parere che il piano particolareggiato di recupero a valenza paesaggistica del quartiere delle Concerie e zone circostanti, adottato con delibera consiliare n. 23 del 5 maggio 2003, sia meritevole di approvazione, con le prescrizioni in premessa riportate.";
Ritenuto di poter condividere il sopra richiamato parere n. 21 del 5 maggio 2004 reso dal servizio 4/D.R.U., ai sensi dell'art. 10 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla normativa vigente;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti del comma 7°, lett. a) e b) dell'art. 12 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità al parere n. 21 del 5 maggio 2004 reso dal servizio 4/D.R.U. ed alle condizioni riportate nella nota dell'ufficio del Genio civile di Catania sopracitata, è approvato il piano particolareggiato di recupero a valenza paesaggistica del quartiere delle Concerie e delle zone circostanti del comune di Vizzini, adottato con delibera consiliare n. 23 del 5 maggio 2003.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati, che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  parere n. 21 del 5 maggio 2004 reso dal servizio 4/D.R.U.;
2)  delibera di C.C. n. 23 del 5 maggio 2003;
Analisi territoriale e del paesaggio
3)  tav.  A/1 -  inquadramento territoriale e stralcio pia no regolatore generale; 
4)  tav.  A/2 -  altimetria; 
5)  tav.  A/3 -  clivometria; 
6)  tav.  A/4a -  carta geologica; 
7)  tav.  A/4b -  carta idrogeologica; 
8)  tav.  A/5 -  relazione geologica; 
9)  tav.  A/6 -  stabilità dell'area; 
10)  tav.  A/7 -  catastale; 
11)  tav.  A/8 -  uso reali del suolo; 
12)  tav.  A/9 -  viabilità - elementi estranei al paesaggio precostituito; 
13)  tav.  A/10 -  aspetti vegetazionali e faunistici; 
14)  tav.  A/11 -  atlante fotografico; 
15)  tav.  A/12 -  raccolta fotografica; 
16)  tav.  A/13 -  patrimonio storico culturale; 
17)  tav.  A/14 -  vincoli esistenti; 

Analisi del borgo delle Concerie e dei manufatti isolati
18)  tav.  B/1 -  planimetria generale e quote 1:500; 
19)  tav.  B/2 -  planimetria generale viabilità e percorsi 1:500; 
20)  tav.  B/3a -  planimetria generale ed evoluzione funzionale piani fuori terra 1:200; 
21)  tav.  B/4 -  planimetria generale delle coperture 1:200; 
22)  tav.  B/5 -  profili generali degli edifici 1:200; 
23)  tav.  B/6 -  sezioni generali 1:200; 
24)  tav.  B/7 -  prospettiva d'insieme; 
25)  tav.  B/8 -  assonometria; 
26)  tav.  B/9 -  analisi generale dei manufatti isolati 1:200; 
27)  tav.  B/10 -  studio e schedature tipologiche costruttive: Abaco; 

Elaborati di progetto
28)  tav.  C/1a -  destinazione d'uso aree su aereofogram metria 1:2.000; 
29)  tav.  C/1b -  destinazione d'uso delle aree su catasta le 1:2.000; 
30)  tav.  C/2a -  viabilità e percorsi; 
31)  tav.  C/2b1 -  profili; 
32)  tav.  C/2b2 -  sezioni stradali; 
33)  tav.  C/3 -  planimetria generale e quote 1:500; 
34)  tav.  C/4 -  planimetria generale della viabilità e per corsi 1:200; 
35)  tav.  C/5a -  destinazione d'uso ed interventi previsti nei piani seminterrati 1:200; 
36)  tav.  C/5b -  destinazione d'uso ed interventi previsti nei piani fuori terra; 
37)  tav.  C/6a -  planimetria generale piani seminterrati 1:200; 
38)  tav.  C/6b -  planimetria generale e piani fuori terra; 
39)  tav.  C/6c -  planimetria generale delle coperture; 
40)  tav.  C/7 -  profili generali degli edifici 1:200; 
41)  tav.  C/8a -  piante, prospetti e sezioni dei corpi A, B, C, D, E 1:100; 
42)  tav.  C/8b -  piante, prospetti e sezioni dei corpi F, G 1:100; 
43)  tav.  C/8c -  piante, prospetti e sezioni dei corpi I, H, L 1:100; 
44)  tav.  C/8d -  piante, prospetti e sezioni dei corpi M, N, O 1:100; 
45)  tav.  C/8e -  assonometria; 
46)  tav.  C/9 -  recupero e manufatti isolati 1:200; 
47)  tav.  C/10a -  impianti: rete smaltimento acque bianche 1:500; 
48)  tav.  C/10b -  impianti: rete smaltimento acque nere 1:500; 
49)  tav.  C/10c -  impianti: pubblica illuminazione e reti tecnologiche 1:500; 
50)  tav.  C/10d -  impianti: particolari costruttivi; 
51)  tav.  C/11 -  relazione generale; 
52)  tav.  C/12 -  norme di attuazione; 
53)  tav.  C/13 -  norme e caratteristiche dei materiali di recupero; 
54)  tav.  C/14 -  piano particellare di esproprio; 
55)  tav.  C/15 -  previsione di massima delle spese neces sarie. 


Art. 3

Il comune di Vizzini dovrà provvedere agli adempimenti di legge conseguenti all'approvazione del piano particolareggiato in argomento e dovrà curare che, in breve tempo, vengano apportate dal progettista le modifiche e le correzioni agli elaborati di piano che discendono dal presente decreto, in modo tale che per gli uffici e per l'utenza risulti un testo definitivo e completo. Con successiva delibera, da trasmettere per opportuna conoscenza a questo Assessorato, il consiglio comunale dovrà prendere atto degli elaborati di piano come modificati in conseguenza del presente decreto.

Art. 4

Ai sensi dell'art. 13 del testo unico approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e successive modifiche, i relativi decreti di espropriazione delle aree interessate dalle prescrizioni esecutive possono essere emanati entro il termine di cinque anni dalla data di efficacia dello strumento urbanistico approvato con il presente decreto.

Art. 5

Il piano particolareggiato approvato dovrà essere depositato, unitamente ai relativi allegati, a libera visione del pubblico presso l'ufficio comunale competente e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso affisso all'albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.

Art. 6

Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 1150/42, il presente decreto, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 7 giugno 2004.
  LIBASSI 

(2004.25.1725)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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