REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 4 GIUGNO 2004 - N. 24
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CIRCOLARI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


CIRCOLARE 25 maggio 2004, n.5.
Problematiche scaturenti dal difetto di localizzazione negli strumenti urbanistici di aree destinate ad insediamenti produttivi interessanti il settore artigianale.

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE SICILIANA
ALL'ASSESSORE REGIONALE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA
AL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE
AL DIRIGENTE GENERALE DELL'ASSESSORATO REGIONALE DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA
A TUTTI I COMUNI DELL'ISOLA
AL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO TERRITORIO ED AMBIENTE
AL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO URBANISTICA
AL DIRIGENTE RESPONSABILE DELL'AREA 2 INTERDIPARTIMENTALE
Le associazioni di categoria del settore artigianato hanno posto in evidenza difficoltà operative nella fruizione dei fondi di finanziamento previsti dall'ultimo bando di cui alla legge n. 488 e ciò a ragione che in molti comuni il piano regolatore generale non prevede la destinazione di aree ai progetti di espansione del comparto artigiano, altri comuni sono ancora sprovvisti di strumenti urbanistici esecutivi.
Ed inoltre tali difficoltà operative si incontrano anche nei rapporti con gli enti finanziatori i quali preferiscono che la certezza della situazione urbanistica, condizione delle erogazioni, sia avvalorata da provvedimento formale e non attraverso il silenzio/assenso che presenta margini di possibili interventi ablativi o modificativi.
Al riguardo della prima delle citate difficoltà, si osserva che la normativa vigente permette di supplire alla inerzia delle amministrazioni comunali.
Il quadro normativo di diretto riferimento è costituito dalla legge regionale n. 71/78, dalla legge regionale 22 dicembre 1999, n. 28 e dalla legge regionale n. 10/2000, nonché dal D.P.Reg. 28 luglio 2000, n. 35.
Le soluzioni scaturenti dal suddetto quadro normativo possono essere attivate in relazione alle ipotesi:
-  della localizzazione dell'impianto produttivo in assenza di strumento urbanistico ovvero di strumento urbanistico adottato ma non ancora operativo;
-  dell'adeguamento degli strumenti urbanistici alle disposizioni di cui all'art. 5, comma 5, della legge regionale n. 28/99;
-  della singola localizzazione che importi variante allo strumento urbanistico vigente.
Nella prima ipotesi potrà farsi ricorso alla disposizione di cui all'art. 2 della legge n. 447/98 mediante Conferenza di servizi indetta dal sindaco con l'avvertenza che nel caso di strumento urbanistico adottato ma non ancora operativo, alla detta conferenza deve essere invitato a partecipare il rappresentante dell'Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca.
Nella seconda ipotesi potrà farsi richiesta di intervento dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente per l'attivazione dei poteri sostitutivi ordinari (nomina di commissario ad acta) prevista dalla legge regionale n. 71/78.
Nella terza ipotesi potrà farsi ricorso allo sportello unico previsto dal D.P.R. n.447/98, come richiamato dagli artt. 36/37 della legge regionale n. 10/2000 con l'avvertenza che anche in questo caso, qualora dovesse essere convocata la Conferenza di servizi, alla stessa dovrà essere invitato a partecipare il rappresentante dell'Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigiana to e della pesca.
L'esercizio delle inerenti facoltà dovrà comunque conformarsi alle direttive e criteri dettati rispettivamente dal D.P.Reg. 28 luglio 2000, n. 35 e dalla circolare di questo Assessorato del 18 agosto 2000, n. 4.
Con riferimento alla seconda delle cennate difficoltà e nel preciso intento di imprimere una svolta positiva alla vicenda, la presente circolare costituisce anche atto di indirizzo amministrativo nel senso che i servizi dell'Assessorato dovranno procedere alla definizione entro i termini di legge delle istruttorie concernenti i procedimenti di competenza assessoriale e ciò al fine di pervenire all'adozione di provvedimenti formali.
  L'Assessore: PARLAVECCHIO 

(2004.22.1561)112


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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

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