REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 12 MARZO 2004 - N. 11
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CIRCOLARI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 12 febbraio 2004, n. 2/B.C.
Capitolo 376525. Spese per attività di educazione permanente, anno scolastico 2004-2005 - Contributi agli istituti scolastici.

AI DIRIGENTI DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI NELLA REGIONE SICILIANA
ALL'UFFICIO REGIONALE SCOLASTICO
AI C.S.A. - CENTRI SERVIZI AMMINISTRATIVI DEL MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE NELLA REGIONE SICILIANA
ALL'ISTITUTO REGIONALE RICERCA EDUCATIVA NELLA REGIONE SICILIANA
e, p.c.  al dirigente generale del dipartimento pubbli ca istruzione 

AL PRESIDENTE DELL'ANCI SICILIA
AL PRESIDENTE DELL'UPI SICILIA
AGLI ISTITUTI PERIFERICI DELL'ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI, AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Con la presente circolare si impartiscono le istruzioni per accedere agli interventi finanziari in materia di educazione permanente, gravanti sul 50% del cap. 376525 del bilancio regionale per l'anno 2004, in attuazione del combinato disposto dell'art. 1, lett. d) della legge regionale n. 66/75, dell'art. 8 della legge regionale n. 16/79 e dell'art. 10 della legge regionale n. 6/2000, da concedere alle scuole dotate di autonomia giuridica che ne faranno richiesta nelle modalità prescritte entro il 30 aprile 2004.
A tal proposito si torna ad evidenziare che l'autonomia scolastica pone le basi di un sistema formativo integrale, flessibile ed integrato che si incontra perfettamente con il sistema educativo non formale e destinato a svilupparsi lungo tutto l'arco della vita espresso dalla legge regionale n. 66/75 e successive modifiche ed integrazioni ed ultimamente dalla legge 28 marzo 2003, n. 53, art. 2.
Di conseguenza i progetti da trasmettere per accedere ai contributi in oggetto dovranno, pur partendo dal mondo della scuola, essere strutturati in modo tale da coinvolgere, nelle forme ritenute più idonee, tutta la popolazione mediante un necessario rapporto con gli enti locali, le altre agenzie formative, le infrastrutture culturali, le imprese, le associazioni presenti nelle zone di pertinenza. Particolarmente utile e rilevante si ritiene, a tale scopo, la funzione delle istituzioni scolastiche presso le quali operano i centri E.D.A. territoriali permanenti, nella considerazione degli obiettivi perseguiti dagli stessi e dell'allargato bacino d'utenza sul quale essi incidono.
Per quanto riguarda i contenuti dei progetti, questo Assessorato, nell'ambito delle proprie competenze istituzionali, intende proseguire a proporre temi che inducano a considerare la conoscenza, la tutela, la conservazione e la valorizzazione dei beni culturali ed ambientali come aspetto necessario del sistema educativo e formativo globale.
Pertanto, per l'anno scolastico 2004/2005, i progetti devono ancora una volta essere finalizzati alla nascita ed alla formazione fra i giovani e, per essi, fra gli adulti, di una diffusa mentalità di tutela del patrimonio culturale in tutte le sue caratterizzazioni, che deve essere sviluppata trattando i seguenti aspetti:
1)  l'individuazione e il riconoscimento dei beni culturali (concetto di bene culturale, che cosa sono e quali sono i beni, le loro tipologie, la catalogazione, etc );
2)  i luoghi e le istituzioni della tutela, della custodia e della conservazione (musei, gallerie, biblioteche, archivi, parchi, soprintendenze, assessorati regionali, provinciali e comunali, associazioni, fondazioni etc.);
3)  la protezione e la cura dei beni (la tutela giuridica per gli alunni degli istituti superiori), il recupero, il restauro, il riuso;
4)  la fruizione e la promozione del patrimonio.
Tale attività, da inserire per quanto possibile nel piano di offerta formativa di ogni istituto scolastico e che può trovare un naturale percorso nella programmazione modulare, deve prevedere la realizzazione di iniziative che rilevino nel territorio di pertinenza della scuola, a scelta, una o più emergenze del patrimonio culturale oggetto della tutela e che comprendano:
1)  momenti didattici teorici: lezione frontale, seminari, conferenze;
2)  momenti didattici pratici: laboratori, visite guidate, partecipazione a stages formativi finalizzati all'apprendimento delle nozioni basilari di metodologia di scavo archeologico, ripulitura dei siti, catalogazione dei reperti, rilievo grafico e fotografico, restauro..., organizzati anche per il tramite di associazioni operanti nel settore ed in collaborazione con gli enti istituzionalmente preposti alla tutela, nei limiti della disponibilità degli stessi;
3)  coinvolgimento della popolazione in concrete esperienze di tutela (adozione beni, proposte di restauro, di salvaguardia e di recupero di beni paesaggistici, architettonici e monumentali, etno-antropologici, storico-artistici, librari, archivistici; riuso di beni architettonici; ipotesi di prevenzione e di contenimento dei danni causati dall'inquinamento e dai vari tipi di degrado..., realizzazione di percorsi didattici);
4)  verifica ed elaborazione dei risultati conseguiti e divulgazione degli stessi.
A tale fine codesti istituti sono invitati a far pervenire a questo Assessorato, dipartimento regionale beni culturali, ambientali ed educazione permanente, servizio promozione e valorizzazione, unità operativa XV, via delle Croci, n. 8 - 90139 Palermo, entro e non oltre il 30 aprile 2004, progetti, uno per istituto, completi di:
 1)  caratteristiche e finalità dell'iniziativa che s'intende realizzare;
 2)  indicazione dei destinatari del progetto;
 3)  metodologia dei lavori;
 4)  indicazione dell'equipe degli esperti responsabili della conduzione dell'attività, che andranno individuati, preferibilmente, fra i docenti della scuola/e proponente/i, con i quali, in ogni caso, eventuali esperti esterni dovranno concordare le modalità d'intervento;
 5)  preventivo analitico delle spese. Qualora l'attività venga realizzata in concorso con altre scuole o enti dovrà essere indicata la quota pro-parte a carico di ciascun ente o associazione;
 6)  copia del verbale di approvazione da parte del consiglio d'istituto;
 7)  nome, cognome e dati anagrafici del legale rappresentante dell'istituto;
 8)  indirizzo, numero di telefono e di fax, e-mail dell'istituto;
 9)  codice fiscale;
10)  numero di conto corrente bancario o postale, con relativo bollettino di versamento.
I progetti possono essere elaborati in concorso fra più scuole dello stesso territorio. In tal caso occorre tuttavia individuare preliminarmente la scuola capofila presentatrice del progetto e quindi destinataria dell'eventuale contributo, la quale provvederà a ripartire la somma fra le scuole partecipanti come da preventivo.
Copia del progetto deve essere trasmessa, a cura degli istituti scolastici, all'I.R.R.E. per la Sicilia, via Mariano Stabile, n. 172 - 90139 Palermo, che è invitato ad esprimere il parere prescritto ai sensi dell'art. 8 della legge regionale n. 16/79 e a darne comunicazione a quest'ufficio entro e non oltre il 31 maggio 2004.
I progetti che saranno ritenuti da questo Assessorato rispondenti alle finalità della legge e meritevoli di approvazione, potranno essere ammessi a contributo nella misura massima di E 5.500,00 tenuto conto della disponibilità del capitolo di spesa.
Di conseguenza risulta evidente che i preventivi di spesa, oltreché misurati devono opportunamente prevedere l'intervento di partners al fine di reperire le risorse necessarie al completamento del progetto nella sua interezza.
Si fa presente che sono escluse dal contributo le spese per acquisto di attrezzature e di rappresentanza per le manifestazioni promozionali (servizi fotografici, premi...). Il compenso per il personale insegnante e non insegnante va determinato nella misura prevista dal vigente contratto collettivo nazionale di lavoro alle tabelle D e D1, deve comprendere gli oneri fiscali e previdenziali e, comunque, non può, né deve costituire la sola voce del preventivo.
Verranno esclusi i progetti che:
1)  non saranno pervenuti entro il termine stabilito;
2)  siano privi della delibera del consiglio d'istituto, del parere dell'I.R.R.E, della relazione illustrativa, del preventivo di spesa analitico.
L'attribuzione dei contributi, alla luce del parere dell'I.R.R.E, verrà effettuata secondo i seguenti criteri, tenuto conto delle disponibilità di bilancio e della facoltà discrezionale dell'Amministrazione:
-  progetti pienamente rispondenti alla tematica proposta nella presente circolare;
-  progetti strutturati in modo tale da coinvolgere il più possibile le altre istituzioni scolastiche, i centri E.D.A. e la popolazione del territorio, dalla cui analisi pertanto emergano le finalità connesse all'educazione permanente, così come espresso nelle premesse;
-  progetti che, pur manifestando uno standard qualitativo elevato, siano contenuti nei costi;
-  infine, a parità dei suddetti requisiti, i progetti saranno ammessi a contributo in quote proporzionali uguali per ogni provincia tenuto conto delle espressioni delle realtà scolastiche periferiche, al fine di assicurare il più possibile la diffusione delle iniziative su tutto il territorio regionale.
Esaminati i progetti e stabiliti quelli da ammettere a contributo, si procederà all'impegno delle somme e all'erogazione del contributo che avverrà in due fasi:
1)  l'80% contestualmente alla registrazione del decreto d'impegno da parte della ragioneria centrale dell'Assessorato;
2)  20% a saldo dopo il pervenimento, entro la fine dell'anno scolastico 2004/2005, termine entro il quale dovranno concludersi le attività correlate all'iniziativa, della seguente documentazione giustificativa di spesa in duplice copia:
1)  relazione dettagliata dell'attività svolta, specificando gli enti e le istituzioni coinvolte e l'apporto finanziario degli stessi, il raggiungimento degli obiettivi prefissati, il numero e la tipologia degli utenti;
2)  fatture, tabelle di liquidazione e quanto altro dimostri la spesa sostenuta con il contributo regionale, debitamente quietanzati per quanto attiene all'80% e conformi alla normativa fiscale e previdenziale in vigore, mentre per il restante 20%, qualora non sia possibile da parte di codesto istituto anticipare il pagamento, dovranno essere trasmessi i relativi impegni di spesa;
3)  dichiarazioni a firma del legale rappresentante, rese conformemente alle vigenti norme in materia di autocertificazione, che l'istituto ha o non ha avuto assegnati contributi per le stesse iniziative da altri enti pubblici e privati (indicandone l'entità e la provenienza) e che ha assolto gli obblighi di legge in materia fiscale e previdenziale.
Gli istituti ammessi al contributo dovranno riferire minutamente in corso d'opera sullo stato dell'iniziativa.
Eventuali manifesti, inviti a stampa, pubblicazioni, video o CD e CDrom, se realizzati con il contributo regionale dovranno riportare nel frontespizio il logo della Regione siciliana e la dicitura: "Realizzato con il contributo della Regione siciliana, Assessorato regionale dei beni culturali, ambientali e della pubblica istruzione".
Il 20% delle pubblicazioni, video, CD, CD Rom prodotti dovrà essere trasmesso a questo Assessorato, che ne curerà la distribuzione alle biblioteche regionali, ai propri uffici periferici e alle biblioteche pubbliche della Sicilia: a tale scopo deve essere trasmesso il piano di distribuzione ed utilizzazione delle pubblicazioni e di quanto altro edito. E' indispensabile, altresì, mettersi in contatto, prima della stampa, con la biblioteca centrale della Regione siciliana (BCRS) di Palermo, tel. 091/6967642, al fine dell'elaborazione, da parte di quest'ultima, della scheda CIP (Cataloguing in publication), che deve essere stampata su tutte le pubblicazioni prodotte con il contributo della Regione. La scheda CIP ha finalità di controllo bibliografico, catalografico e di servizio per le attività di scambio delle informazioni, in quanto fornisce le chiavi di accesso catalografico alla pubblicazione che la ospita. Tale scheda, inoltre, consente on line la conoscenza e la diffusione della pubblicazione prodotta.
Si invita, infine, a fornire per tempo la data di svolgimento delle manifestazioni pubbliche al fine di consentire l'eventuale forma di partecipazione di questo Assessorato. I dirigenti dei C.S.A. sono pregati di curare, con la massima sollecitudine, la diffusione della presente circolare presso i capi degli istituti scolastici di ogni ordine e grado.
Questa circolare verrà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sul sito internet della Regione siciliana: www.regione.sicilia.it/beniculturali. Per ogni eventuale comunicazione telefonare ai nn. 091/6961812, 091/6961630, o inviare una e-mail all'indirizzo: uo15bca@regione.sicilia.it.
  L'Assessore: GRANATA 

(2004.8.528)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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