REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 12 MARZO 2004 - N. 11
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


DECRETO 6 febbraio 2004.
Dichiarazione di eccezionale interesse etno-antropologico della collezione denominata "Attrezzi dei Calafatari" conservata presso il deposito della protezione civile del comune di Siracusa.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO TUTELA ED ACQUISIZIONI DEL DIPARTIMENTO REGIONALE BENI CULTURALI E AMBIENTALI ED EDUCAZIONE PERMANENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. n. 637 del 30 agosto 1975, recante le norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di tutela del paesaggio e di antichità e belle arti;
Vista la legge regionale n. 80 dell'1 agosto 1977, recante le norme per la tutela, la valorizzazione e l'uso sociale dei beni culturali ed ambientali nel territorio della Regione siciliana;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali, approvato con il decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999;
Vista la comunicazione di avvio del procedimento di dichiarazione effettuata dalla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Siracusa ai sensi dell'art. 7 del testo unico, nei confronti degli aventi diritto;
Vista la proposta di vincolo della suddetta soprintendenza e la relazione tecnica allegata come parte integrante al presente decreto;
Considerato che la collezione denominata "Attrezzi dei Calafatari", costituita da n. 206 attrezzi usati per la costruzione e la riparazione della barche, di proprietà dei sigg.ri Aliffi Daniele, nato a Siracusa il 17 aprile 1960 e Aliffi Sebastiano, nato a Siracusa il 24 gennaio 1943, in atto conservata presso il deposito della protezione civile del comune di Siracusa, di cui all'allegato elenco e relative schede, per i motivi illustrati nella relazione tecnica, riveste eccezionale interesse etno-antropologico ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett. c), del testo unico approvato con il decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999 e dell'art. 2 della legge regionale n. 80 dell'1 agosto 1977, in quanto costituisce significativa testimonianza delle capacità costruttive ed artigianali legate all'economia tradizionale del mondo della marineria e della pesca;
Rilevato che gli accertamenti tecnici condotti dalla competente Soprintendenza forniscono, di per sé, elementi sufficienti a giustificare l'adozione di provvedimenti volti a tutelare la predetta raccolta;
Ritenuto che, nella fattispecie, ricorrono evidenti motivi di pubblico interesse che suggeriscono l'opportunità di sottoporre alle norme di tutela di cui al testo unico n. 490/99 la collezione sopra descritta;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni esposte in premessa, la collezione denominata "Attrezzi dei Calafatari", costituita da n. 206 attrezzi, usati per la costruzione e la riparazione delle barche, in atto conservata presso il deposito della protezione civile del comune di Siracusa, come dettagliatamente descritta nella relazione tecnica, nell'elenco dei beni e nelle schede fotografiche allegate ai sensi dell'art. 6 del testo unico sopra citato, è dichiarata di eccezionale interesse etno-antropologico, in quanto individuata fra i beni di cui all'art. 2, comma 1, lett. c), del testo unico medesimo ed all'art. 2 della legge regionale n. 80/77, ed è pertanto sottoposta a tutte le prescrizioni di tutela contenute nelle predette leggi.

Art. 2

In conseguenza del vincolo imposto con il presente provvedimento, ai proprietari ed a chiunque ne abbia il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo è fatto divieto di smembrare, modificare, trasferire e restaurare la collezione di cui sopra senza l'autorizzazione prescritta dagli artt. 21, 22 e 23 del citato testo unico.

Art. 3

I beni di cui al precedente art. 1 dovranno mantenere decorosa sistemazione in ambienti idonei. Le ditte proprietarie o detentrici dovranno pertanto stabilire, in accordo con la Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Siracusa, il luogo in cui sarà conservata la suddetta collezione, che resterà accessibile ogni volta che la Soprintendenza ne farà richiesta con debito preavviso. Essa dovrà essere preventivamente informata circa ogni spostamento, cambio di indirizzo, alienazione a titolo oneroso o gratuito cui i suddetti beni saranno sotto posti.

Art. 4

Per quanto non espressamente contemplato nel presente decreto, si fa rinvio alle apposite disposizioni in materia di tutela contenute nel testo unico n. 490/99.

Art. 5

La relazione tecnica, l'elenco dei beni e le schede fotografiche fanno parte integrante del presente decreto che, a cura della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Siracusa, ai sensi e per gli effetti del 1° comma dell'art. 8 del testo unico (decreto legislativo n. 490/99), sarà notificato in via amministrativa al sig. Aliffi Daniele, nato a Siracusa il 17 aprile 1960 ed ivi residente in viale Scala Greca n. 371 ed al sig. Aliffi Sebastiano, nato a Siracusa il 24 gennaio 1943 ed ivi residente in via Freud n. 62. Esso avrà efficacia nei confronti di ogni successivo detentore a qualsiasi titolo.
Copia del presente decreto sarà trasmessa al Centro regionale per l'inventario e la catalogazione di Palermo ed al Ministero per i beni e le attività culturali.
Altresì, il presente provvedimento sarà pubblicato, con esclusione dei relativi allegati, nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana nonché sul sito web della Regione siciliana, dipartimento beni culturali, ambientali ed educazione permanente: www.regione.sicilia.it/beni culturali.

Art. 6

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. competente per territorio, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana ai sensi del D.P.R. n. 1199 del 24 novembre 1971, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notifica del presente decreto.
Palermo, 6 febbraio 2004.
  FAVARA 

(2004.8.561)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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