REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 5 MARZO 2004 - N. 10
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

DECRETO 6 febbraio 2004.

Dichiarazione di importante interesse storico-artistico dell'immobile denominato "Villa Spedalotto", sito nel comune di Santa Flavia.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO TUTELA ED ACQUISIZIONI DEL DIPARTIMENTO REGIONALE BENI CULTURALI ED AMBIENTALI ED EDUCAZIONE PERMANENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R.n. 637 del 30 agosto 1975, recante le norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di tutela del paesaggio e di antichità e belle arti;
Vista la legge regionale n. 80 dell'1 agosto 1977, recante le norme per la tutela, la valorizzazione e l'uso sociale dei beni culturali ed ambientali nel territorio della Regione siciliana;
Visto il T.U. delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali, approvato con il decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999;
Vista la comunicazione di avvio del procedimento di dichiarazione effettuata dalla Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Palermo ai sensi dell'art. 7 del T.U., nei confronti degli aventi diritto;
Vista la proposta di vincolo della suddetta Soprinten denza e la relazione tecnica allegata, come parte integrante, al presente decreto;
Considerato che l'immobile denominato "Villa Spedalotto", sito nel comune di Santa Flavia (PA), lungo la via De Spuches, censito in catasto al FM n. 7, particelle nn. 111, 512 e 112, come evidenziato con perimetrazione verde nell'allegata planimetria, per i motivi illustrati nella citata relazione tecnica, riveste interesse storico-artistico particolarmente importante ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett. a), del T.U. approvato con il decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999 e dell'art. 2 della legge regionale n. 80 dell'1 agosto 1977;
Ritenuto che, ai fini della salvaguardia dell'integrità delle condizioni di prospettiva e cornice ambientale della villa, sia necessario definire un ambito di rispetto nel l'adia cente agro-storico di pertinenza dettando particolari prescrizioni al sensi dell'art. 49 sugli immobili ricadenti all'interno della perimetrazione gialla dell'allegata planimetria e censiti in catasto al FM n. 7, particelle nn. 507, 508, 509, 510, 511, 441, 442, 443, 444, 445, 446, 448 e 104;
Rilevato che gli accertamenti tecnici condotti dalla competente Soprintendenza forniscono di per sé elementi sufficienti a giustificare l'adozione di provvedimenti volti a tutelare il predetto immobile;
Ritenuto che nella fattispecie ricorrono evidenti motivi di pubblico interesse che suggeriscono l'opportunità di sottoporre alle norme di tutela di cui al T.U. n. 490/99 e della legge regionale n. 80/77 l'immobile sopra descritto, in conformità alla proposta avanzata dalla Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Palermo;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi esposti in premessa e meglio illustrati nell'allegata relazione tecnica, l'immobile denominato "Villa Spedalotto", sito nel comune di Santa Flavia, lungo la via De Spuches, censito in catasto al FM n. 7, particelle nn. 111, 512 e 112, come evidenziato con perimetrazione verde nell'allegata planimetria, ai sensi dell'art. 6 del T.U. approvato con decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999, è dichiarato di interesse storico-artistico particolarmente importante, in quanto individuato fra i beni elencati all'art. 2, comma 1, lett. a), del T.U. medesimo ed all'art. 2 della legge regionale n. 80/77 ed è, pertanto, sottoposto a tutte le prescrizioni di tutela contenute nelle predette leggi.

Art. 2

In conseguenza del vincolo imposto con il presente provvedimento, ai proprietari ed a chiunque ne abbia il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo, è fatto in particolare, divieto di demolire, modificare, restaurare l'immobile di cui al precedente art. 1, senza l'autorizzazione prescritta dal combinato-disposto degli artt. 21, 22 e 23 del T.U. n. 490/99. E' fatto, altresì, obbligo ai medesimi di sottoporre alla competente Soprintendenza i progetti di eventuali opere che intendessero eseguire sull'immobile stesso al fine di ottenere la preventiva autorizzazione. Soltanto nei casi di assoluta urgenza possono essere eseguiti lavori provvisori indispensabili ad evitate danni materiali ai beni sottoposti a tutela, purché ne sia data immediata comunicazione alla Soprintendenza competente, alla quale dovranno essere inviati tempestivamente i progetti definitivi per l'approvazione, come disposto dal l'art. 27 del T.U. n. 490/99.

Art. 3

Ai fini della salvaguardia dell'integrità delle condizioni di prospettiva e cornice ambientale della suddetta villa, gli immobili adiacenti, identificati nell'originario agro storico, evidenziati con perimetrazione gialla nell'allegata planimetria ed identificati in catasto al F.M. n. 7, particelle nn. 507, 508, 509, 510, 511, 441, 442, 443, 444, 445, 446, 448 e 104, sono sottoposti ai sensi dell'art. 49 del citato T.U. alla seguente prescrizione:
-  è consentito un indice di fabbricabilità non superiore allo 0,03 per la eventuale realizzazione di strutture legate alle attività agricole presenti in loco.

Art. 4

Per quanto non espressamente contemplato nel presente decreto, si fa rinvio alle apposite disposizioni in materia di tutela contenute nel T.U. n. 490/99.

Art. 5

La relazione tecnica, la planimetria e l'elenco ditte proprietarie allegati, fanno parte integrante del presente decreto che, a cura della Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di Palermo ai sensi e per gli effetti del 1° e 2° comma dell'art. 8 del T.U. (decreto legislativo n. 490/99) sarà notificato agli aventi diritto e quindi trascritto presso la Conservatoria dei registri immobiliari competente ed avrà efficacia nei confronti di tutti i succes sivi proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo.
Copia del presente decreto sarà trasmessa al comune di Santa Flavia (PA), al Centro regionale per l'inventario e la catalogazione di Palermo ed al Ministero per i beni e le attività culturali.
Altresì, il presente provvedimento sarà pubblicato, con esclusione dei relativi allegati, nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana nonché sul sito web della Regione siciliana, dipartimento beni culturali ed ambientali ed edu cazione permanente: www.regione.sicilia.it/beniculturali.

Art. 6

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. competente per territorio, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana ai sensi del D.P.R. n. 1199 del 24 novembre 1971, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notifica del presente decreto.
Palermo, 6 febbraio 2004.
  FAVARA 

(2004.7.490)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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