REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 5 MARZO 2004 - N. 10
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


DECRETO 2 febbraio 2004.
Modifica del decreto 8 maggio 2002, concernente atti di indirizzo della pianificazione paesistica regionale.

L'ASSESSORE PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 30 agosto 1975, n. 637;
Visto l'art. 3 della legge regionale 1 agosto 1977, n. 80, che attribuisce, tra l'altro, all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione le competenze regionali di cui alla legge n. 1497/39 sulla tutela delle bellezze naturali e paesaggistiche;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i piani territoriali paesistici, redatti ed approvati ai sensi dell'art. 5 della legge 29 giugno 1939, n. 1497 e dell'art. 1 bis della legge 8 agosto 1985, n. 431 dall'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali, e, in particolare:
-  linee guida del piano territoriale paesistico regionale (decreto n. 6080 del 21 maggio 1999);
-  piano territoriale paesistico di Ustica (decreto n. 6293/97);
-  piano territoriale paesistico di Pantelleria (decreto n. 8102 del 12 dicembre 1997);
-  piano territoriale paesistico delle Isole Eolie (decreto n.5180 del 23 febbraio 2001);
Visti i piani territoriali paesistici, redatti come sopra e successivamente annullati o sospesi, e, in particolare:
-  piano territoriale paesistico di Lampedusa;
-  piano territoriale paesistico di Santa Flavia;
-  piano territoriale paesistico delle Isole Egadi (decreto n. 5172 dell'1 febbraio 1996, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n.8 del 17 febbraio 1996);
Visto il decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 e, in particolare, gli artt. 149 e 150;
Vista la Convenzione europea del paesaggio firmata a Firenze il 20 ottobre 2000;
Visto il decreto n.5820 dell'8 maggio 2002, recante l'"Atto di indirizzo della pianificazione paesistica" ed, in particolare, l'art. 6, ove si prevede che "In attuazione del l'art. 8 dell'accordo Stato-Regioni in tema di tutela dei beni paesaggistici, entro tre mesi dalla data del presente decreto, l'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali verifica con apposito provvedimento la compatibilità tra i piani territoriali paesistici redatti e le previsioni dell'Accordo, così come specificato in questo decreto. Alla verifica si procede in conformità al parere all'uopo espresso dalla speciale Commissione di cui all'art. 24 del R.D. n. 1357/40, istituita con decreto n. 6542/2001";
Considerato che, ai sensi dell'art. 1 del decreto n. 5820 dell'8 maggio 2002, recante l'atto di indirizzo per la pianificazione paesistica regionale "Le funzioni dell'Osservatorio regionale per la qualità del paesaggio sono assegnate alla Commissione ex art. 24 R.D. n.1357/40, avvalendosi delle strutture del dipartimento regionale beni culturali ed ambientali ed educazione permanente";
Visto l'art. 1, comma 4, dell'accordo Stato-Regioni del 19 aprile 2001, che recita: "Le pubbliche amministrazioni di cui al comma 1 definiscono le politiche di tutela e valorizzazione del paesaggio italiano tenendo conto anche degli studi, delle analisi e delle proposte formulati dal l'Os servatorio nazionale per la qualità del paesaggio, istituito con decreto del Ministro per i beni e le attività culturali nonché dagli osservatori costituiti in ogni regione con le medesime finalità";
Ritenuto, pertanto, di dover adeguare la citata disposizione dell'art. 6 del decreto n.5820 del 6 maggio 2002 alla natura consultiva dell'Osservatorio;
Visto il parere dell'Avvocatura distrettuale dello Stato di Palermo, prot.n.25416 del 13 ottobre 2003, ove è esplicitamente confermato che "Non resta pertanto che interpretare l'art. 6 del decreto 6 maggio 2002 secondo legittimità, forzando in qualche modo il dato letterale e ritenendo che l'Assessorato possa motivatamente provvedere anche in senso difforme dal parere della Commissione; poiché peraltro tale interpretazione trova ostacolo fortissimo nella lettera della norma regolamentare, appare necessario che questa venga al più presto opportunamente modificata, onde evitare un difficile contenzioso";
Ritenuto necessario procedere ad una modifica del l'art. 6 del decreto n. 5820 dell'8 maggio 2002, che tenga conto delle superiori considerazioni, opportunamente modificandolo con il seguente testo: "In attuazione del l'art. 8 dell'accordo Stato-Regioni in tema di tutela dei beni paesaggistici, entro tre mesi dalla data del presente decreto l'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali verifica con apposito provvedimento la compatibilità tra i piani territoriali paesistici redatti e le previsioni dell'accordo, così come specificato in questo decreto. Alla verifica si procede sentita la speciale commissione di cui all'art. 24 del R.D. n. 1357/40, istituita con decreto n. 6542/2001";

Decreta:


Articolo unico

L'art. 6 del decreto n.5820 dell'8 maggio 2002 è così sostituito:
Art. 6
Verifica della pianificazione paesistica

In attuazione dell'art. 8 dell'accordo Stato-Regioni in tema di tutela dei beni paesaggistici, entro tre mesi dalla data del presente decreto l'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali verifica con apposito provvedimento la compatibilità tra i piani territoriali paesistici redatti e le previsioni dell'accordo, così come specificato in questo decreto. Alla verifica si procede sentita la speciale Commissione di cui all'art. 24 del R.D. n. 1357/40, istituita con decreto n. 6524/2001".
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana; contro di esso è esperibile ricorso giurisdizionale al T.A.R. competente, entro sessanta giorni dalla data della pubblicazione, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione entro centoventi giorni dalla data di pubblicazione.
Palermo, 2 febbraio 2004.
  GRANATA 

(2004.7.491)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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