REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 6 FEBBRAIO 2004 - N. 6
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
INFORMAZIONI TEL 6964930 - ABBONAMENTI TEL 6964926 INSERZIONI TEL 6964936 - FAX 6964927

AVVERTENZA
Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione

Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Michele Arcadipane - Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti



CIRCOLARE 18 gennaio 2004.
Criteri per la concessione di contributi per la promozione istituzionale e la valorizzazione dei prodotti agricoli e del patrimonio enogastronomico siciliano nell'ambito del programma interregionale promozione commerciale dei prodotti.

PREMESSA
Il presente atto definisce i criteri e le modalità per l'attribuzione dei contributi finanziari per la promozione istituzionale e la valorizzazione delle produzioni agricole e del patrimonio enogastronomico siciliano, in un concetto di distretti rurali ed agroalimentari di qualità.
1. Progetti ammissibili al finanziamento
Sono ammissibili a contributo progetti di promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli e del patrimonio enogastronomico siciliano che favoriscano, in modo quanto più possibile integrato, a livello territoriale, turistico e culturale:
-  la valorizzazione dei prodotti agroalimentari siciliani di qualità, al fine di migliorarne la conoscenza da parte dei consumatori e degli operatori del settore, sviluppando altresì una corretta informazione sulle loro caratteristiche e sulle tecniche utilizzate per ottenerli;
-  la loro diffusione e commercializzazione in Italia e all'estero;
-  i processi di qualificazione del distretto agroalimentare, rafforzando il coordinamento e l'integrazione delle relazioni tra le imprese;
-  migliorino la qualità territoriale, ambientale e paesaggistica dello spazio rurale;
-  contribuiscano al mantenimento ed alla crescita dell'occupazione.
Le azioni proposte dai soggetti che presentano domanda dovranno essere coerenti con le capacità economiche ed organizzative del proponente, adeguate al quadro di riferimento normativo del settore, soprattutto per quanto concerne il linguaggio della qualità riconosciuto a livello comunitario, nazionale e regionale, esprimere il più possibile la capacità dei soggetti proponenti di connessione alle politiche regionali ed agli scenari economici e sociali in cui vanno ad inserirsi.
Sono ammissibili al contributo progetti che prevedano la realizzazione di azioni coordinate, tra quelle indicate al successivo punto 2), esprimendo, quindi, un disegno organico di promozione dei prodotti; in tal modo, infatti, i progetti potranno realizzare quel valore aggiunto che motiva l'intervento dell'ente pubblico a favore del comparto dei prodotti agroalimentari di qualità.
I progetti dovranno essere realizzati durante l'anno solare.
I progetti devono rispettare la disciplina comunitaria in materia di regolamentazione degli aiuti nazionali a favore della pubblicità dei prodotti agricoli [comunicazione della Commissione europea relativa alla partecipazione degli Stati ad azioni promozionali dei prodotti agricoli e della pesca (86/C 272/03); orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato a favore della pubblicità dei prodotti di cui all'allegato I del trattato nonché di determinati prodotti non compresi in detto allegato (2001/C252/03)].
In tal senso non sono ammissibili a finanziamento iniziative incompatibili con gli interessi del mercato unico, ed in particolare:
-  azioni pubblicitarie che alterino le condizioni di concorrenza negli scambi tra gli Stati membri;
-  azioni pubblicitarie riguardanti precipuamente i prodotti di una o determinate imprese.
Al fine di evitare eventuali contenziosi in sede di istruttoria si ritiene di dover evidenziare che gli orientamenti comunitari sopra citati intendono per "pubblicità" qualsiasi operazione intesa a indurre gli operatori economici o i consumatori all'acquisto di un determinato prodotto. Essa comprende inoltre tutto il materiale distribuito direttamente ai consumatori allo stesso scopo (comprese le azioni pubblicitarie rivolte ai consumatori nei punti di vendita).
Non rientrano invece nel concetto di pubblicità operazioni promozionali quali la diffusione di conoscenze scientifiche, l'organizzazione di fiere ed esposizioni o la partecipazione a simili manifestazioni o ad analoghe iniziative nel settore delle relazioni pubbliche, compresi sondaggi d'opinione e ricerche di mercato.
Gli aiuti di Stato a favore di attività promozionali in senso lato sono disciplinati dai punti 13 e 14 degli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo.
Le azioni proposte non devono essere orientate in funzione di marchi commerciali.
Non è esclusa la possibilità di indicare, tuttavia, l'origine del prodotto oggetto delle azioni di promozione se si tratta di un "marchio di origine" riconosciuto ai sensi della vigente normativa comunitaria e nazionale (DOP e IGP, AS, DOC, DOCG e IGT) e prodotti di agricoltura biologica e/o agricoltura integrata e/o prodotti nell'ambito dei sistemi di qualità nazionali secondo quanto definito dal Reg.UE 1783/03.
L'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste si riserva il diritto di apportare modifiche sostanziali e temporali alle singole proposte per assemblarle e coordinarle in un unico sistema di promozione e valorizzazione; inoltre attraverso le unità operative dei servizi allo sviluppo svolgerà azione di indirizzo, monitoraggio, controllo e verifica.



Nel caso di degustazioni e assaggi inseriti nelle azioni sopra indicate, il costo dei prodotti oggetto della attività di promozione e forniti dagli associati e/o dai partecipanti all'iniziativa è ammesso fino ad un max del 20% dell'intero costo dell'iniziativa.
Allo scopo di evitare che la manifestazione promozionale avvenga con prodotti di bassa qualità, gli enti beneficiari dovranno attenersi ad albi di produttori di qualità riconosciuti dai Consorzi di tutela o all'istituendo albo dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste.
L'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste si riserva di non fare esporre o di far rimuovere i prodotti che, a suo insindacabile giudizio, non rispondessero ai requisiti suddetti o che non fossero comunque ritenuti idonei, per qualsiasi motivo, a figurare nelle manifestazioni promozionali.
3. Beneficiari
Possono presentare domanda di finanziamento:
-  enti locali;
-  associazioni ed enti privati senza scopo di lucro che per disciplina statutaria realizzano iniziative per la promozione e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari;
-  associazioni ed enti privati senza scopo di lucro che per disciplina statutaria realizzano iniziative di altra natura, nelle quali la partecipazione qualificata di presenze nazionali ed internazionali possa essere un valido contesto per la promozione e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari;
-  associazioni di consumatori.
Possono partecipare al presente avviso i suddetti soggetti in forma singola o associata in raggruppamenti temporanei o che dichiarino di volersi associare in un raggruppamento temporaneo (da costituire nelle forme previste dalla normativa vigente), operanti nello specifico settore.
4. Contributo
Il contributo massimo concedibile è E 15.000,00 e comunque nel limite massimo del 50% delle spese preventivate ed ammesse, che dovranno essere debitamente rendicontate a conclusione dell'evento. La quota del contributo sarà modulata in relazione alle risorse finanziarie disponibili, tenuto conto delle priorità della Regione siciliana, così come indicate nei documenti di programmazione, normativi ed amministrativi che definiscono l'interesse complessivo del comparto agroalimentare integrato con i bisogni del territorio, culturali, turistici ed ambientali.
5. Priorità e valutazione delle domande di contributo
Al fine di sostenere e sviluppare il sistema produttivo agricolo ed agroalimentare, favorendo la commercializzazione dei prodotti agricoli siciliani in Italia ed all'estero, in un'ottica che orienti la ricerca di collaborazioni ed alleanze all'interno dei comparti e tra i diversi comparti, si ritiene opportuno sostenere il settore agroalimentare siciliano in ambiti progettuali che lo conducano a definirsi come "sistema coordinato ed integrato", connesso in maniera efficiente agli altri settori di interesse sinergico, come il turismo, la cultura, l'ambiente, lo sport, l'artigianato, la sanità.
In un quadro che si presenta come un insieme di realtà economiche importanti, vive e dinamiche, minacciate dalle gravi problematiche relative alla sicurezza alimentare, pare opportuno che la promozione della grande ricchezza e varietà di prodotti alimentari della regione si traduca in azioni ed interventi che esprimano sempre più il tratto comune di una cultura alimentare e gastronomica molto ricca di storia, cultura, paesaggi e conoscenze.
La promozione istituzionale dovrà quindi essere mirata a valorizzare la qualità dei prodotti siciliani, in ambito regionale, nazionale e internazionale, migliorando l'immagine complessiva del comparto produttivo regionale, favorendo la commercializzazione, ma anche svolgendo attenta attività di informazione, tenendo conto del mercato, dei bisogni dei consumatori, dell'atteggiamento dei responsabili di acquisto e dell'accresciuta domanda di informazione di particolari target di utenza (come ad esempio i giovani).
In considerazione del fatto che la pianificazione degli interventi viene operata da un soggetto pubblico, in un'ottica di pianificazione degli interventi, pare di rilevanza strategica per la Regione siciliana che siano sviluppate, attraverso il piano di contributi, sinergie tra operatori, in un approccio sistemico, al fine di supportare una comunicazione integrata della cultura alimentare e gastronomica siciliana.
Tutte le proposte saranno valutate, per l'ammissibilità, sulla base dei seguenti principi:
-  contenimento della spesa su livelli realistici, anche sulla scorta di esperienze pregresse;
-  inammissibilità di iniziative ripetitive, sovrapponenti o concorrenziali con iniziative organizzate direttamente dalla Regione, ed, in particolare, con quelle finanziate dall'Assessorato dell'agricoltura ai sensi dell'art. 126 della legge regionale n. 32/2000.
Tutte le domande ammissibili, quindi, verranno istruite al fine di redigere una graduatoria, sulla base dei criteri di selezione di seguito indicati:
-  area produttiva di intervento, rilevanza territoriale delle produzioni e legame con il territorio: in particolare saranno valutate positivamente le azioni riguardanti prodotti inquadrabili nei sistemi di qualità nazionali, regionali e comunitari, che abbiano una certa rilevanza territoriale in termini produttivi ed un forte legame con il territorio;
-  integrazione con altre iniziative pubbliche turistiche, culturali, ambientali, di livello almeno regionale, in un'ottica di sviluppo integrato;
-  rilevanza degli interventi per la Regione siciliana in relazione ai propri eventi e alla propria politica di promozione del prodotto e dei territori.
6. Procedure
6.1. Presentazione della domanda
Le domande di contributo devono essere indirizzate all'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste, dipartimento interventi strutturali - IX servizio regionale assistenza tecnica, sperimentazione, ricerca applicata e divulgazione - viale Regione Siciliana (angolo via Leonardo da Vinci) - 90144 Palermo, e pervenire, pena l'esclusione:
-  entro il 15 febbraio per gli anni successivi al 2004;
-  entro il 15 marzo per le iniziative da realizzare nell'anno solare 2004.
Non è ammessa la presentazione di più di una domanda da parte dello stesso interessato: chi si presenta in forma associata non può concorrere da solo.
Alla domanda di contributo, firmata dal legale rappresentante, da compilare su carta intestata del soggetto richiedente, si accompagnerà la compilazione degli schemi A e B, firmati dal legale rappresentante, cui sarà allegata, a pena di esclusione dall'istruttoria, la seguente documentazione:
a)  atto dell'organo amministrativo competente che approva il progetto di intervento (se previsto);
b)  copia dell'atto costitutivo e dello statuto vigente (se previsto);
c)  autodichiarazione relativa a: iscrizione alla camera di commercio (se prevista) e registrazione del marchio collettivo (se previsto);
d)  un progetto organico contenente i seguenti elementi:
-  finalità, obiettivi e risultati attesi con la sua realizzazione;
-  indicazione del metodo di valutazione che il soggetto proponente, a consuntivo, intende applicare per misurare i risultati raggiunti;
-  comparto merceologico e prodotto interessato;
-  mercato a cui è rivolta l'attività, target di riferimento, descrizione delle iniziative previste e del tipo di comunicazione che si attuerà, dei tempi di attuazione e delle eventuali collaborazioni e/o consulenze, eventualmente articolata per diverse tipologie di azioni, se ritenuto utile;
-  un piano finanziario di spesa e di rendicontazione, contenente: gli oneri finanziari complessivi, distinti per tipologia di azione ed iniziativa, l'indicazione delle voci di spesa previste, l'indicazione dei soggetti responsabili per ogni iniziativa e la suddivisione tra i soggetti coinvolti dei relativi costi.
La domanda dovrà essere presentata anche su supporto informatico.
6.2.  Approvazione della graduatoria delle domande ammissibili e dell'elenco delle domande non ammissibili
La struttura regionale competente provvede all'istruttoria tecnico-amministrativa entro il termine di 60 giorni dalla scadenza dei termini di presentazione delle domande. Eventuale documentazione integrativa dovrà essere fornita alla Regione entro 20 giorni dal ricevimento della richiesta, pena la decadenza della domanda; la richiesta sospende i termini di istruttoria sopra indicati. Sulla base dei risultati istruttori la struttura competente predispone la graduatoria delle domande ammissibili, ordinate per punteggio di priorità decrescente, e di concessione dei relativi contributi, nonché l'elenco delle domande risultate non ammissibili, che sarà opportunamente pubblicizzata. Eventuali variazioni al programma approvato devono essere autorizzate preventivamente dalla struttura competente, fermo restando l'importo complessivo del contributo o una sua eventuale riduzione.
7. Erogazione del contributo
Il contributo regionale è erogato con le seguenti modalità:
-  un anticipo del 70% ad avvenuta approvazione, della graduatoria delle domande ammissibili, subordinatamente alla costituzione da parte dei beneficiari privati di pari garanzia fidejussoria, bancaria o assicurativa, a favore della Regione siciliana, in vigore fino alla liquidazione del saldo;
-  il saldo ad avvenuto accertamento finale positivo dello svolgimento del progetto e della relativa rendicontazione.
Nell'eventualità che le spese ammissibili a consuntivo risultino inferiori a quelle ammesse in fase di istruttoria iniziale, il contributo sarà ridotto proporzionalmente in fase di saldo del contributo.
8. Relazione finale e controlli
Entro 60 giorni dalla conclusione del programma presentato alla Regione, il beneficiario è tenuto a presentare all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, a firma del funzionario responsabile del procedimento dell'ente o del legale rappresentante dell'ente:
-  una relazione dettagliata delle attività svolte, dei risultati conseguiti e degli obiettivi raggiunti in riferimento alle iniziative previste nel progetto approvato, con allegata copia dei documenti e dei materiali pubblicitari eventualmente prodotti (sia cartacei che elettronici, audiovisivi, etc.);
-  una dettagliata rendicontazione delle spese sostenute, suddivise fra le diverse tipologie di azioni contemplate ed approvate nel progetto, in modo da consentire in sede di verifica il riscontro della pertinenza dei documenti giustificativi di spesa. A tale rendicontazione sarà allegato un elenco delle fatture riferite alle azioni sostenute, firmato dal legale rappresentante, redatto secondo lo schema C.
La documentazione di spesa originale deve essere trattenuta presso la sede del beneficiario per essere messa a disposizione per eventuali controlli da parte della Regione siciliana.
La relazione finale deve essere autocertificata dal legale rappresentante, circa la veridicità delle spese sostenute e della realizzazione del programma. In fase di accertamento finale possono essere ammesse compensazioni tra gli importi preventivati nelle varie tipologie di attività, di cui al punto 2, in misura non superiore al 20% della spesa ammessa, fermo restando l'importo complessivo approvato; compensazioni superiori devono essere preventivamente autorizzate.
La Regione si riserva di disporre in qualsiasi momento controlli e verifiche sull'esecuzione del programma promozionale, sulla veridicità delle dichiarazioni rilasciate, sulla conformità all'originale dei documenti e sull'esistenza dei requisiti di idoneità a ricevere il contributo.
In caso di dichiarazione mendace il soggetto va incontro alle sanzioni penali previste, così come richiamato dall'art. 26 della legge 4 gennaio 1968, n. 15; inoltre, qualora vengano meno le qualità meritorie, questa amministrazione si riserva la facoltà di revocare il contributo finanziario concesso e di non accogliere successive domande di contributo.
9.  Obblighi e sanzioni
Negli atti di concessione dei contributi sono specificati gli eventuali obblighi ai quali dovranno attenersi i singoli beneficiari.
I beneficiari sono tenuti a fornire i dati e le informazioni necessarie alla valutazione e al monitoraggio delle azioni realizzate.
Nell'organizzazione delle iniziative progettate, deve sempre essere fatta menzione della partecipazione finanziaria dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, nell'osservanza delle indicazioni fornite dal servizio IX.
In particolare, i materiali a stampa, audiovisivi e di qualsiasi altro genere devono riportare il logo e la dicitura "Regione siciliana - Assessorato dell'agricoltura e delle foreste" o eventuali forme abbreviate preventivamente approvate dalla struttura regionale competente ed il logo ufficiale della Regione.
I contributi concessi verranno integralmente o parzialmente revocati qualora il soggetto beneficiario:
-  non realizzi l'intervento;
-  non raggiunga gli obiettivi in relazione ai quali i contributi sono stati concessi;
-  non rispetti le modalità e i tempi di realizzazione determinati nell'atto di concessione.
In caso di revoca del contributo il beneficiario deve restituire le somme già erogate, gravate degli interessi legali maturati.
Nel caso in cui la rendicontazione finale delle spese sostenute ed accertate corrisponda ad un contributo inferiore all'anticipazione già erogata, il beneficiario deve restituire una somma corrispondente alla differenza risultante, maggiorata degli interessi legali maturati.
  L'Assessore: CASTIGLIONE 


Cliccare qui per visualizzare gli allegati in formato PDF


(2004.4.230)
Torna al Sommariohome


003


MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


Torna al menu- 33 -  17 -  72 -  12 -  29 -  8 -