REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 30 GENNAIO 2004 - N. 5
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DECRETO 29 dicembre 2003.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Mazzarino.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti interministeriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 9 della legge regionale n. 40/95;
Visto l'art. 37 della legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000;
Visto il foglio prot. n. 22121 del 10 novembre 2003, assunto al protocollo generale dell'A.R.T.A. al n. 67679 dell'11 novembre 2003, con cui il comune di Mazzarino ha trasmesso gli atti ed elaborati relativi alla variante urbanistica zona D/1, contrada Pileri del piano regolatore generale vigente;
Vista la delibera n. 30 del 29 marzo 2003, con la quale il consiglio comunale di Mazzarino ha adottato la variante urbanistica della zona D/1, contrada Pileri del vigente piano regolatore generale;
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
Vista l'osservazione presentata dalla ditta Toscano Filippo avverso la variante adottata;
Vista la delibera n. 78 del 20 ottobre 2003 con la quale il consiglio comunale del comune di Mazzarino ha assunto, ai sensi del V comma, dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78, le controdeduzioni sull'osservazione presentata dalla ditta sopracitata, avverso la variante urbanistica adottata con delibera di consiglio comunale n. 30 del 29 marzo 2003;
Vista la nota prot. n. 14666 del 28 febbraio 2003, con la quale l'ufficio del Genio civile di Caltanissetta, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64 del 2 febbraio 1974, ha espresso parere favorevole con prescrizioni in merito alla previsione della variante in argomento;
Vista la nota prot. 455 del 12 dicembre 2003 con la quale l'U.O.3.1/D.R.U. di questo Assessorato ha sottoposto al consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente agli atti ed elaborati relativi alla variante in argomento, la proposta di parere n. 71 dell'dicembre 2003, resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
In base al vigente strumento urbanistico la zona D/1 è classificata come zona per insediamenti produttivi destinati alla lavorazione di prodotti agricoli. In particolare, l'art. 15 delle norme d'attuazione del piano regolatore, relativo all'edificazione delle suddette zone D/1 produttive agrarie, stabilisce che nella zona sono ammessi stabilimenti di lavorazione dei prodotti agricoli con un indice fondiario pari a 0,35 mc./mq., e con un lotto minimo di 10.000 mq., il decreto di approvazione del piano rimarca, nel condividere l'ubicazione e l'estensione dell'area, la destinazione a fini agricoli della stessa, richiamando l'art. 22 della allora recente legge regionale n. 71/78, e prescrivendone esplicitamente il rispetto relativamente ai tipi d'intervento previsti dal medesimo articolo.
A seguito delle richieste di numerosi imprenditori si è manifestata l'esigenza di poter insediare nel territorio comunale, interventi produttivi assimilabili alla piccola e media industria.
Poiché le suddette esigenze non potevano essere soddisfatte nell'ambito dell'altra zona produttiva prevista dal piano regolatore generale già impegnata da un P.I.P. per insediamenti artigianali in parte realizzato, si è manifestata l'esigenza della variante urbanistica in argomento, al fine di modificare la destinazione d'uso da "stabilimenti per la lavorazione di prodotti agricoli" a "stabilimenti produttivi in genere per la piccola e media industria"; tenendo conto che gli insediamenti per la lavorazione dei prodotti agricoli, ai sensi dell'art. 22 della legge regionale n. 71/78 e successive modifiche ed integrazioni, possono essere comunque realizzati nell'ambito del territorio comunale destinato a verde agricolo.
Pertanto, considerato che:
-  le motivazioni a supporto della variante urbanistica appaiono condivisibili, in quanto tese a consentire un'ordinata espansione degli insediamenti produttivi nel territorio comunale;
-  la procedura di adozione e pubblicazione è stata correttamente applicata, come si evince dall'esame degli atti trasmessi e dalla lettura della delibera consiliare n. 78 del 20 ottobre 2003;
-  le modifiche apportate a seguito della presentazione di un'opposizione da parte della ditta Toscano si riferiscono semplicemente alla correzione di un errore planimetrico, che aveva comportato l'inserimento nella zona soggetta a variante di due fabbricati rurali esistenti;
-  che è stato acquisito il parere dell'ufficio del Genio civile, reso ai sensi dell'art. 13 della legge regionale n. 71/78, con nota prot. n. 01.03 del 28 febbraio 2003;
Si propone di condividere la variante urbanistica adottata dal comune di Mazzarino con la delibera n. 30 del 29 marzo 2003 con le correzioni apportate a seguito dell'accoglimento dell'osservazione presentata dalla ditta Toscano che aveva evidenziato un errore di rappresentazione cartografica.";
Visto il voto n. 267 dell'11 dicembre 2003 con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica, in conformità alla proposta dell'U.O.3.1 sopracitata, ha espresso parere favorevole all'approvazione della variante in argomento;
Ritenuto di poter condividere il superiore parere del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 267 dell'11 dicembre 2003, assunto in conformità alla proposta n. 71 dell'11 dicembre 2003 sopracitata;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla normativa vigente;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978 e nell'ambito delle procedure di cui all'art. 37 della legge regionale n. 10 del 15 maggio 2000, in conformità al voto n. 267 dell'11 dicembre 2003 reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica, nonché alle prescrizioni contenute nella nota dell'ufficio del Genio civile di Caltanissetta sopra richiamata, è approvata la variante urbanistica al piano regolatore generale vigente del comune di Mazzarino relativa alla zona D/1, contrada Pileri, adottata con la delibera consiliare n. 30 del 29 marzo 2003.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  parere n. 71 dell'11 dicembre 2003 resa dal l'UO.3.1/D.R.U.;
2)  voto n. 267 dell'11 dicembre 2003 del Consiglio regionale dell'urbanistica;
3)  delibera consiliare n. 30 del 29 marzo 2003;
4)  delibera consiliare n. 78 del 20 ottobre 2003;
5)  relazione;
6)  stralcio del piano regolatore generale, stralcio aereo fotogrammetrico, planimetria catastale;
7)  studio geologico tecnico.

Art. 3

La variante di cui al presente decreto dovrà essere depositata, unitamente ai relativi allegati, a libera visione del pubblico presso l'ufficio comunale competente e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso affisso all'albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.

Art. 4

Il comune di Mazzarino resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, ai sensi dell'art. 10 della legge n. 1150/42, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 29 dicembre 2003.
  SCIMEMI 

(2004.2.59)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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