REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 30 GENNAIO 2004 - N. 5
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DECRETO 5 dicembre 2003.
Approvazione di variante allo strumento urbanistico del comune di Caltagirone, relativa a lavori di restauro, ristrutturazione e trasformazione di un edificio.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed, in particolare, il 5° comma dell'art. 1 della legge 3 gennaio 1978, n. 1, così come recepito dall'art. 4 della legge regionale 10 agosto 1978, n. 35;
Visto l'art. 9 della legge regionale 40/95;
Visto art. 68 della legge regionale n. 10/99;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/2001 e modificato dal decreto legislativo n. 302/2002, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dall'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visto il foglio sindacale prot. n. 40145 del 4 settembre 2003, assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 49883 del 5 settembre 2003, con il quale il comune di Caltagirone ha trasmesso gli atti ed elaborati riguardanti il progetto relativo ai lavori di restauro, ristrutturazione e trasformazione conservativa dell'edificio Reburdone approvato, ai sensi dell'art. 1, comma 5, della legge n. 1/78, con delibera consiliare n. 64 del 14 marzo 2003, in variante al vigente strumento urbanistico generale;
Vista la delibera consiliare n. 64 del 14 marzo 2003, con la quale il consiglio comunale di Caltagirone ha approvato, in variante allo strumento urbanistico vigente, il progetto relativo ai lavori di restauro, ristrutturazione e trasformazione conservativa dell'edificio Reburdone, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 1/78 e dell'art. 4 della legge regionale n. 35/78;
Visti gli atti di pubblicazione ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
Vista l'attestazione a firma del segretario generale, datata 1 settembre 2003, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione nonché attestante l'assenza di opposizioni ed osservazioni nei termini di legge;
Vista la nota prot. n. 522 del 3 ottobre 2003, con la quale il servizio 4/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmesso alla segreteria del Consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente alla documentazione costituente il fascicolo, la proposta n. 51 del 2 ottobre 2003, formulata ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Premesso che:
ll comune di Caltagirone è dotato di un piano regolatore generale approvato con decreto n. 134 del 5 maggio 1984, con i vincoli urbanistici decaduti per effetto della legge regionale n. 9/93;
Secondo quanto si rileva dall'atto deliberativo e dalla relazione tecnica, il presente progetto, ammesso a finanziamento a seguito del D.P.R. n. 94/2002 di approvazione del P.I.T. del Calatino, prevede i lavori di restauro, ristrutturazione e trasformazione conservativa dell'edificio Reburdone.
L'immobile, di proprietà comunale, è ubicato in centro storico e, più precisamente, risulta compreso tra le vie Abate Mele e Reburdone e la Scalinata Santa Maria del Monte.
Sotto il profilo urbanistico, l'opera si pone in variante sia al vigente piano regolatore generale (ex attrezzatura scolastica), sia al piano regolatore generale adottato con delibera n. 55/200 ove viene destinata ad attrezzature di interesse comune-civiche. Nel particolare, la variante consiste nel destinare l'edificio in questione non più a servizi pubblici di livello residenziale, ma a servizi pubblici di livello urbano e territoriale (zona F attrezzature culturali e musei);
Considerato che:
Appare regolare l'iter procedurale seguito dal comune in ordine all'adozione della variante in esame, per la quale non risultano presentate opposizioni, per cui l'evidente interesse pubblico non va a ledere alcun diritto di terzi;
La variante in esame, come precisato dall'ufficio tecnico comunale in sede di proposta di approvazione del progetto, non incide sullo standard relativo ai servizi residenziali sia per il vigente piano regolatore generale che per il piano regolatore generale adottato;
Trattasi di un intervento di pubblica utilità, sostanzialmente volto al recupero filologico degli ambienti originari e alla salvaguardia degli elementi architettonici e di decoro preesistenti nell'edificio su descritto;
Per quanto sopra premesso e considerato, questo servizio è dell'avviso che possa essere meritevole di approvazione il progetto dei lavori di restauro, ristrutturazione e trasformazione conservativa dell'edificio Reburdone approvato con delibera consiliare n. 64/2003, ai sensi dell'art. 1, comma 5, legge n. 1/78.";
Visto il voto n. 259 del 12 novembre 2003, con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica, condividendo integralmente la sopracitata proposta di parere n. 51 del 2 ottobre 2003 resa dal servizio 4/D.R.U., ha ritenuto meritevole di approvazione la variante urbanistica in argomento, adottata con la delibera consiliare n. 64 del 14 marzo 2003;
Ritenuto di poter condividere il superiore voto n. 259 del 12 novembre 2003, che richiama integralmente la proposta del servizio 4/D.R.U. n. 51 del 2 ottobre 2003;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi del 5° comma dell'art. 1 della legge n. 1 del 3 gennaio 1978, così come recepito dall'art. 4 della legge regionale n. 35 del 10 agosto 1978 ed in virtù di quanto previsto dall'art. 57 del D.P.R. n. 327/2001, in conformità al parere n. 259 del 12 novembre 2003 reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica, è approvata la variante allo strumento urbanistico del comune di Caltagirone riguardante il progetto relativo ai lavori di restauro, ristrutturazione e trasformazione conservativa dell'edificio Reburdone, adottata con la delibera consiliare n. 64 del 14 marzo 2003.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  parere servizio 4/D.R.U. n. 51 del 2 ottobre 2003;
 2)  voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 259 del 12 novembre 2003;
 3)  delibera consiglio comunale n. 64 del 14 marzo 2003;
Elaborati di progetto
 4)  relazione generale;
 5)  disegno  n.  1  -  corografia e stralcio del piano regolatore generale;
 6)  disegno  n.  2  -  rilievo del fabbricato - stato di fatto;
 7)  disegno  n.  3  -  stato di fatto - prospetti e sezioni;
 8)  disegno  n.  4  -  proposta progettuale - piante R. 1:100;
 9)  disegno  n.  5  -  proposta progettuale: prospetti e sezioni R. 1:50;
10) stato di fatto - rilievo fotografico.

Art. 3

Il comune di Caltagirone dovrà acquisire, prima dell'inizio dei lavori, ogni altra autorizzazione e/o nulla osta necessari per l'esecuzione delle opere di che trattasi.

Art. 4

Il comune di Caltagirone resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 5 dicembre 2003.
  SCIMEMI 

(2004.1.3)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
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