REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 16 GENNAIO 2004 - N. 3
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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AVVERTENZA

Si precisa che, nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (p. I) n. 2 del 9 gennaio 2004, la legge 29 dicembre 2003, n. 21, recante "Disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2004", - pubblicata ad ogni fine legale nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana 30 dicembre 2003, n. 57 - è stata ripubblicata al solo fine di facilitare la lettura delle disposizioni della legge e di quelle da essa richiamate e trascritte nelle relative note.

DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


DECRETO 10 dicembre 2003.
Riconoscimento di importante interesse etno-antropologico dell'abbeveratoio denominato "O Canali", sito nel territorio del comune di Mazzarino.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO TUTELA ED ACQUISIZIONI DEL DIPARTIMENTO REGIONALE BENI CULTURALI, AMBIENTALI ED EDUCAZIONE PERMANENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R n. 637 del 30 agosto 1975, recante le norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di tutela del paesaggio e di antichità e belle arti;
Vista la legge regionale n. 80 dell'1 agosto 1977, recante le norme per la tutela, la valorizzazione e l'uso sociale dei beni culturali ed ambientali nel territorio della Regione siciliana;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali, approvato con il decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999;
Viste le comunicazioni di avvio del procedimento di dichiarazione effettuate dalla Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Caltanissetta ai sensi dell'art. 7 del testo unico, nei confronti degli aventi diritto;
Vista la proposta di vincolo della Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Caltanissetta e la relazione tecnica allegata come parte integrante al presente decreto;
Premesso che in territorio del comune di Mazzarino, ai piedi dell'abitato urbano, esiste un abbeveratoio costituito da una vasca in pietra di forma ottagonale, dominata da una parete in conci di pietra recante un blasone nobiliare, denominato "O Canali", di proprietà dello stesso comune, realizzato nel 1881 sullo spiazzo praticato nell'antica discesa del Canale e ricadente sulla ex regia trazzera Caltanissetta-Piazza Armerina, di particolare interesse etno-antropologico in quanto testimonianza delle passate attività produttive dell'insediamento umano del luogo, legato alla presenza del latifondo agricolo ed a tutte le attività ad esso connesse;
Considerato, pertanto, che, per i motivi sopra esposti, l'abbeveratoio antico denominato "O Canali", sopra individuato e meglio descritto nella citata relazione tecnica, ricadente nel foglio di mappa n. 217 del comune di Mazzarino, su porzione della regia trazzera Caltanissetta-Piazza Armerina, riveste importante interesse etno-antropologico ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett. a) del testo unico approvato con il decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999 ed art. 2 della legge regionale n. 80 dell'1 agosto 1977;
Considerato che, ai fini della salvaguardia dell'integrità e del decoro dell'abbeveratoio e per garantirne le migliori condizioni di conservazione, è necessario istituire, ai sensi dell'art. 49 del citato testo unico, una fascia di rispetto attorno al bene medesimo, fascia ricadente nella porzione della particella 332 del foglio di mappa n. 217 del comune di Mazzarino e nella porzione della citata trazzera ricadente anch'essa nel foglio di mappa n. 217, così come indicato in colore verde nell'allegata planimetria;

Decreta:


Art.  1

Per i motivi esposti in premessa e meglio illustrati nell'allegata relazione tecnica, l'abbeveratoio sopra individuato, denominato "O Canali", ricadente nel territorio del comune di Mazzarino (CL), nel foglio di mappa n. 217, sulla regia trazzera Mazzarino-Piazza Armerina e visualizzato con colore giallo nell'acclusa planimetria, di proprietà dello stesso comune, ai sensi dell'art. 5 del testo unico approvato con il decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999, è riconosciuto di interesse etno-antropologico particolarmente importante, in quanto bene individuato fra quelli stabiliti dal combinato-disposto di cui all'art. 2, comma 1, lett. a), del testo unico medesimo ed art. 2 della legge regionale n. 80/77, ed è pertanto sottoposto a tutte le prescrizioni di tutela contenute nelle predette leggi.

Art. 2

In conseguenza del vincolo imposto con il presente provvedimento, ai proprietari ed a chiunque ne abbia il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo, è fatto, in particolare, divieto di demolire, modificare, restaurare l'immobile di cui al precedente art. 1 senza l'autorizzazione prescritta dal combinato-disposto degli artt. 21, 22 e 23 del testo unico. E' fatto, altresì, obbligo ai medesimi di sottoporre alla competente Soprintendenza i progetti di eventuali opere che intendessero eseguire sull'immobile stesso al fine di ottenere la preventiva autorizzazione. Soltanto nei casi di assoluta urgenza possono essere eseguiti lavori provvisori indispensabili ad evitare danni materiali al bene sottoposto a tutela, purché ne sia data immediata comunicazione alla Soprintendenza competente, alla quale dovranno essere inviati tempestivamente i progetti definitivi per l'approvazione, come disposto dal l'art. 27 del testo unico.

Art.  3

Ai fini della salvaguardia dell'integrità e del decoro dell'abbeveratoio e per garantirne le migliori condizioni di conservazione, è istituita, ai sensi dell'art. 49 del menzionato testo unico, una fascia di rispetto attorno al bene medesimo, ricadente nel foglio di mappa n. 217 del comune di Mazzarino, porzione della particella 332 e porzione della regia trazzera Caltanissetta-Piazza Armerina, fascia visualizzata in verde nell'acclusa planimetria, ove qualsiasi intervento che comporti manomissioni del suolo e del sottosuolo nuovi impianti, nuove costruzioni, ristrutturazioni e recuperi dell'esistente, dovrà essere preventivamente autorizzato dalla competente Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Caltanissetta.

Art.  4

Per quanto non espressamente contemplato nel presente decreto, si fa rinvio alle apposite disposizioni in materia di tutela contenute nel sopracitato testo unico.

Art.  5

La relazione tecnica, la planimetria con l'elenco delle ditte proprietarie incluso, la documentazione fotografica, allegati, fanno parte integrante del presente decreto che, a cura della Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Caltanissetta, ai sensi e per gli effetti del 1° e 2° comma dell'art. 8 del testo unico sarà notificato agli aventi diritto e quindi trascritto presso la Conservatoria dei registri immobiliari competente ed avrà efficacia nei confronti di tutti i successivi proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo.
Copia del presente decreto sarà trasmessa al comune di Mazzarino, al Centro regionale per l'inventario e la catalogazione ed al Ministero per i beni e le attività culturali.
Altresì, il presente provvedimento sarà pubblicato, con esclusione dei relativi allegati, nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana nonché sul sito web della Regione siciliana, dipartimento beni culturali, ambientali ed educazione permanente: www.regione.sicilia.it/beni culturali.

Art.  6

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. competente per territorio, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana ai sensi del D.P.R. n. 1199 del 24 novembre 1971, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notifica del presente decreto.
Palermo, 10 dicembre 2003.
  FAVARA 

(2003.51.3152)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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