REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 19 DICEMBRE 2003 - N. 55
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 10 dicembre 2003.
Costituzione di un gruppo di lavoro multidisciplinare per la definizione del progetto "Qualità e sicurezza delle prescrizioni farmaceutiche".

L'ASSESSORE PER LA SANITA' DI CONCERTO CON L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 8 luglio 1998, n. 371 "Regolamento recante norme concernenti l'accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con le farmacie pubbliche e private";
Visto il decreto 1 dicembre 2000 dell'Assessore per la sanità della Regione siciliana "Approvazione dell'accordo regionale per l'applicazione dell'accordo nazionale per l'assistenza farmaceutica";
Visto il decreto ministeriale 11 luglio 1988, n. 350 "Disciplina dell'impiego nel servizio sanitario nazionale del ricettario standardizzato a lettura automatica";
Considerato che a livello nazionale la Regione siciliana è tra le regioni con più elevato consumo pro-capite di medicinali;
Considerato che il tetto fissato dalla legge n. 405/2001 per la spesa farmaceutica è del 13% e tenuto conto che la previsione per il 2003 fa prevedere un limite del 18-19% della spesa sanitaria complessiva ed occorre adottare provvedimenti idonei per l'anno 2004 a contenere la spesa farmaceutica entro il limite normativamente previsto;
Vista la direttiva presidenziale 8 ottobre 2003 "Indirizzi per la programmazione strategica e la formulazione delle direttive generali degli Assessori per l'attività amministrativa e la gestione per l'anno 2004" del Presidente della Regione siciliana;
Considerato il grave stato di disavanzo determinato dalla spesa farmaceutica, nonostante la compartecipazione dei cittadini alla spesa e l'introduzione in commercio dei medicinali a brevetto scaduto;
Considerato che la ricetta è un documento che acquisisce valore di carta moneta, nel momento in cui viene validata dalla farmacia dopo l'apposizione delle fustelle;
Considerata la rilevanza di tale fase di controllo che va effettuata nella farmacia stessa, che è tenuta a verificarne l'autenticità e la validità, in ossequio alle convenzioni che regolano i diritti/doveri delle parti (farmacie convenzionate e servizio sanitario nazionale), all'atto dell'accettazione della ricetta, e comunque prima della sua spedizione, contestualmente alla consegna dei farmaci ai cittadini;
Considerato che la ricetta mostra nella sua parte superiore destra due codici numerici che specificano il primo l'anno di stampa e la unità sanitaria locale di appartenenza e il secondo la ricetta stessa, che diventa, in virtù del codice numerico, unica e irripetibile;
Considerato che l'accettazione della ricetta, da parte del farmacista, deve già garantire non solo l'autenticità, ma rappresenta la validazione vera e propria del documento;
Considerato pertanto che in tale fase cruciale deve essere accertata l'autenticità della ricetta in quanto unica e la corrispondenza della stessa ricetta con la matrice del ricettario in dotazione al medico, nonché l'identificazione del cittadino che, nella ricetta, viene individuato per nome, cognome e codice fiscale;
Considerato che il controllo del codice fiscale è l'unico modo possibile per avere la certezza dell'esistenza del cittadino utente e per potere eventualmente verificare altri dati che fossero necessari;
Considerato che gli archivi dei codici fiscali a disposizione delle aziende sanitarie locali sono incompleti, (mancano i dati di circa il 20% dei cittadini), non consentendo un controllo totale della spesa farmaceutica;
Considerato che l'atto di accettazione della ricetta quindi, alla luce dei meccanismi attuali, non garantisce né i farmacisti né il servizio sanitario nazionale, perché la fase successiva, cioè quella dei controlli, non potendo assicurare la totalità delle verifiche per l'incompletezza degli archivi, l'inadeguatezza dei sistemi di lettura ottica e/o per le scarse potenzialità delle risorse umane dedicate, determina, in quasi tutte le aziende unità sanitarie locali, controlli non tempestivi rispetto al periodo in esame e per campioni di un numero comunque limitato di ricette;
Considerato che occorre individuare con urgenza sistemi di rilevazione che, con costi sostenibili, consentano un adeguato controllo della spesa farmaceutica entro il tetto normativamente previsto;
Considerato che il servizio sanitario regionale deve mettere in grado il farmacista di accettare con sicurezza il documento in quanto completo e verificato, consentendone la corretta spedizione, consentendogli di verificare in tempo reale la ricetta eventualmente non conforme, falsa o incompleta;
Considerato che il primo livello di controllo riguarda la medicina di base che nella consegna dei ricettari deve garantire la corrispondenza con le ricette che li compongono. Questa fase, estremamente delicata, deve essere garantita poiché la trascrizione della sola nota descrittiva che identifica ogni scatola di ricettari, può non corrispondere con i ricettari in essa contenuti ed essere così fonte di errori non correggibili successivamente.
Considerato che deve essere verificato ogni singolo ricettario;
Considerato che del secondo livello di controllo è responsabile il medico che, avendo ricevuto in dotazione dei ricettari, dovrà verificare la corrispondenza del numero di ricettario e di ogni singola ricetta in esso contenuta, perché possono essersi verificati errori di stampa e di numerazione delle singole ricette, altrimenti non rilevabili;
Considerato che il terzo livello di controllo riguarda il numero della ricetta che è identificato da un codice numerico con rispettivo codice a barre;
Considerato che la ricetta, individuata con una stringa, ha al suo interno un sistema di controllo che fa capo all'ultimo numero la cui non corrispondenza esatta può inficiare qualunque modalità di controllo perché non è possibile risalire con certezza all'originalità della ricetta, nè al medico prescrittore;
Considerato che la ricetta potrebbe ipoteticamente essere stata falsificata totalmente e non vi è la possibilità di verificarne la validità se non attraverso l'intervista del paziente e del medico stesso, per una ricostruzione dei fatti comunque approssimativa;
Considerato che il quarto livello di controllo deve essere quello effettuato dalle aziende unità sanitarie locali, che sono tenute a porre in essere attività di verifica in ordine al costo medio pro capite di ciascun cittadino in relazione ai farmaci prescritti dal proprio medico di medicina generale e/o dal pediatra di libera scelta;
Considerato che il dato di spesa media netta farmaceutica pro capite assume rilevanza solo se analizzato rispetto alle prescrizioni complessive di ogni singolo medico di medicina generale e pediatra di libera scelta;
Considerato che i settori di intervento individuati nella globalità del progetto che si potranno sviluppare per fasi successive sono il monitoraggio e controllo delle prescrizioni farmaceutiche e il monitoraggio e controllo delle prescrizioni specialistiche;
Considerato che, nelle more di attuazione del progetto, ciascuna azienda unità sanitaria locale deve procedere sulla base dei dati disponibili all'analisi comparativa della spesa media farmaceutica provinciale per ciascun medico in rapporto al numero dei propri assistibili, rilevandone le eventuali anomalie rispetto alla media, quantificabili in un incremento superiore al 20% della media individuata;
Ritenuto che tale verifica va effettuata per le prescrizioni dell'anno 2003 entro il 31 marzo 2004 e che tale adempimento costituisce per i direttori generali delle aziende unità sanitarie locali obiettivo per l'anno 2004 con valenza finanziaria, ai sensi dell'art. 28, comma 3, della legge regionale n. 2 del 26 marzo 2002;
Tenuto conto dei protocolli d'intesa che le aziende sanitarie stipulano con la Guardia di finanza ai fini di un monitoraggio e più capillare e costante delle attività sanitarie;
Ritenuto, infine, che i direttori generali sono tenuti ad inviare entro il termine sopra indicato dettagliata relazione all'Assessorato regionale della sanità in ordine all'esito delle risultanze delle verifiche operate, rapportando al numero degli assistibili dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta le prescrizioni farmaceutiche complessive per l'anno 2003, il cui valore assoluto supera di oltre il 20% la spesa media netta pro capite provinciale, affinché vengano effettuati i conseguenziali accertamenti;

Decreta:


Art. 1

Di costituire un gruppo di lavoro multidisciplinare coordinato dal dott. Luigi Di Salvo responsabile della Cabina di regia del farmaco, per la definizione del progetto "Qualità e sicurezza delle prescrizioni farmaceutiche" e per la stesura di un bando di gara per la sua realizzazione, costituito da:
-  ing. Tonio Portuesi;
-  dott. Antonio Colucci;
-  dott. Francesco Palma;
-  dott.ssa Maria Grazia Scrofani.

Art. 2

Il gruppo di lavoro dovrà definire il progetto di cui all'art. 1 e produrre il capitolato speciale per la pubblicazione del bando di gara relativo, entro trenta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto.

Art. 3

Con successivo decreto si provvederà all'impegno ed alle imputazione delle somme necessarie.

Art. 4

Nelle more di attuazione del presente progetto, i direttori generali delle aziende unità sanitarie locali provvedono entro il 31 marzo 2004, sulla scorta dei dati disponibili, ad effettuare le verifiche indicate in premessa in ordine alla spesa media netta farmaceutica provinciale per l'anno 2003 e tale adempimento costituisce obiettivo per l'anno 2004 con valenza finanziaria, ai sensi dell'art. 28, comma 3, della legge regionale n. 2 del 26 marzo 2002.

Art. 5

I direttori generali provvedono ad inviare entro il termine sopra indicato dettagliata relazione all'Assessorato regionale della sanità in ordine all'esito delle risultanze delle verifiche operate, con riferimento alle prescrizioni farmaceutiche complessive per l'anno 2003, rapportate al numero degli assistibili del medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, le cui prescrizioni superino di oltre il 20% la spesa media netta pro capite provinciale, affinché vengano effettuati i conseguenziali accertamenti.

Art. 6

Il presente provvedimento sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ed entrerà in vigore alla data di pubblicazione.
Palermo, 10 dicembre 2003.
  CITTADINI PAGANO 

(2003.50.3120)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
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