REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 12 DICEMBRE 2003 - N. 54
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LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

ORDINANZA COMMISSARIALE 11 novembre 2003.
Bozza di piano per la raccolta e il successivo smaltimento degli apparecchi contenenti policlorodifenili e policlorotrifenili (PCB/PCT) non soggetti a inventario.


IL COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA RIFIUTI E LA TUTELA DELLE ACQUE

Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225, di istituzione del servizio nazionale di protezione civile;
Visto, in particolare, l'art. 3, comma 1, della predetta legge n. 225/92, che individua, tra l'altro, quali attività di protezione civile quelle necessarie ed indifferibili dirette a superare l'emergenza connessa ad eventi che, per intensità ed estensione, debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari;
Visto, inoltre, il successivo comma 5 del predetto art. 3 della legge n. 225/92, che prescrive che il superamento dell'emergenza consiste unicamente nell'attuazione, coordinata con gli organi istituzionali competenti, delle iniziative necessarie ed indilazionabili, volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita;
Visto ancora l'art. 5 della legge n. 225/92 e, in particolare, il comma 2, che prevede che, per l'attuazione degli interventi d'emergenza, conseguenti alla dichiarazione dello stato d'emergenza, si provvede anche a mezzo di ordinanze, in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell'ordinamento giuridico;
Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno, delegato per il coordinamento della protezione civile, n. 2983 del 31 maggio 1999, modificata ed integrata con ordinanze n. 3048 del 31 marzo 2000, n. 3072 del 21 luglio 2000, n. 3136 del 25 maggio 2001 e n. 3190 del 22 marzo 2002, concernenti l'emergenza rifiuti in Sicilia, con la quale il Presidente della Regione siciliana è stato nominato Commissario delegato per la predisposizione e l'adozione del piano di gestione dei rifiuti e delle bonifiche delle aree inquinate, di cui all'art. 22 del decreto legislativo 5 febbraio 1997, n. 22;
Vista l'ordinanza del Commissario delegato, Presidente della Regione siciliana n. 641 del 23 luglio 2001, con la quale l'avv. Felice Crosta è stato nominato Vice Commissario, con le competenze afferenti il Commissario delegato e tutte le attribuzioni amministrativo-contabili scaturenti dall'attuazione delle predette ordinanze di protezione civile;
Visto l'art. 1 ter del decreto legge n. 15 del 7 febbraio 2003, così come convertito dalla legge 8 aprile 2003, n. 62;
Visto l'art. 4, n. 1, della direttiva n. 96/59/CE "...gli Stati membri prevedono la preparazione di inventari degli apparecchi contenenti PCB per un volume superiore a 5 dm3..." e l'art. 11 della medesima direttiva "...gli Stati membri predispongono: un programma per la decontaminazione e/o lo smaltimento degli apparecchi inventariati e dei PCB in essi contenuti; una bozza di piano per la raccolta e il successivo smaltimento degli apparecchi non soggetti a inventario...";
Visto il decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 209, che, nel dare attuazione alla direttiva n. 96/59/CE relativa allo smaltimento dei policlorodifenili e dei policlorotrifenili, ha previsto che le regioni e le province autonome adottino e trasmettano al Ministro dell'ambiente un programma per la decontaminazione e lo smaltimento degli apparecchi soggetti ad inventario e dei PCB in essi contenuti, nonché un programma per la raccolta ed il successivo smaltimento degli apparecchi contenenti PCB per un volume inferiore o pari a 5 dm3, a costituire parte integrante dei piani disciplinati dall'art. 22 del decreto legislativo n. 22/97 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista l'ordinanza n. 1166 del 18 dicembre 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 12 del 14 marzo 2003, con la quale, il Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia, Presidente della Regione siciliana, ha adottato il piano di gestione dei rifiuti in Sicilia, in attuazione dell'art. 19, comma 1, lett. a), del decreto legislativo n. 22/97 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista l'ordinanza n. 1243 del 30 dicembre 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 14 del 28 marzo 2003, con la quale, il Commissario delegato per l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia, Presidente della Regione siciliana, in attuazione dell'art. 11 della direttiva n. 96/59/CE, ha adottato il "Programma per la decontaminazione e lo smaltimento dei policlorodifenili e dei policlorotrifenili (PCB/PCT) in Sicilia", integrando così il piano di gestione dei rifiuti in Sicilia;
Visto il capitolo 11.4 del piano di gestione dei rifiuti in Sicilia che prevede che il piano stesso dia le "indicazioni per la redazione dei piani provinciali di gestione dei rifiuti speciali", che l'ufficio del Commissario istituisca e coordini "un tavolo di confronto sui redigendi piani provinciali di gestione dei rifiuti speciali" e che "adotti ed attui i piani provinciali dei rifiuti speciali" ed il capitolo 11.6, il quale indica le modalità secondo le quali deve essere effettuata la "revisione e/o integrazione" del piano stesso, in particolare, per i rifiuti speciali, che "al fine di pervenire alla predisposizione dei piani provinciali, la gestione commissariale promuove le necessarie intese con le Province regionali, alle quali la legge affida, in primo luogo, il compito di programmare e organizzare lo smaltimento dei rifiuti a livello provinciale e, in secondo luogo, il controllo periodico su tutte le attività di gestione, di intermediazione e di commercio dei rifiuti, e con i dipartimenti provinciali dell'ARPA, alla quale la legislazione affida il compito di gestire il catasto dei rifiuti" e che "nel caso di modifiche significative al piano regionale, il provvedimento di modifica fisserà il termine entro il quale dovranno essere adeguati i piani provinciali";
Dato atto che, con parere motivato del 9 luglio 2003, comunicato dal Ministero dell'ambiente con nota del 24 luglio 2003, prot. n. 7547/RIBO, la commissione delle Comunità europee ha ritenuto, così come espresso al punto 8, che la predetta ordinanza n. 1243/02 del Commissario delegato, trasmessa dalla Regione Sicilia, non contenga la "bozza di piano per la raccolta ed il successivo smaltimento degli apparecchi non soggetti ad inventario a norma dell'art. 4, paragrafo 1, come previsto dall'art. 6, paragrafo 3", così come disposto della direttiva n. 96/59/CE, art. 11, comma 1, secondo trattino;
Dato atto, altresì che, con nota prot. n. 100031/RIBO del 9 ottobre 2003, il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio ha richiesto la predisposizione della bozza di piano per la raccolta ed il successivo smaltimento degli apparecchi non soggetti ad inventario secondo i contenuti del punto 1) della allegata "proposta di linee guida":
-  tipologie delle apparecchiature non soggette ad inventario;
-  stima del numero dei suddetti apparecchi ancora in essere, sulla base dei dati Istat relativi al numero di abitanti, al numero componenti il nucleo familiare, al numero apparecchi presenti in ogni famiglia e sulla base della percentuale di elettrodomestici contenenti PCB ancora funzionanti;
-  stima della quantità totale di olio contaminato da PCB contenuta nei suddetti apparecchi;
-  previsione tempi di raccolta e dismissione (anche in considerazione del divieto di immissione sul mercato di sostanze contenenti PCB introdotto in Italia a partire dal 1988, e della vita media operativa degli apparecchi non soggetti ad inventario, ritenuta inferiore ai 20 anni);
-  modalità di raccolta che può avvenire tramite una rete organizzata nell'ambito del sistema di gestione dei rifiuti urbani e/o tramite la rete dei commercianti degli elettrodomestici e dei veicoli, attraverso le quali tali apparecchiature vengono conferite a piattaforme per la separazione dell'apparecchiatura contenente PCB dagli altri componenti;
-  destinazione delle apparecchiature per lo smaltimento;
-  previsione dell'attivazione della demolizione selettiva finalizzata all'intercettazione dei materiali da demolizione che porrebbero contenere PCB (in particolare cavi, tubi al neon e interruttori);
Dato atto, infine, che nel corso della successiva riunione del 15 ottobre 2003 il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio ha richiesto la presentazione entro il 10 novembre 2003 delle predette bozze di piano;
Ritenuto necessario ed urgente predisporre ed adottare i criteri e gli indirizzi regionali per la pianificazione e la gestione dei rifiuti in materia di apparecchi contenenti PCB non soggetti ad inventario, che costituiscano "le indicazioni per la redazione dei piani provinciali di gestione dei rifiuti speciali" di cui all'art. 11.4 del piano di gestione dei rifiuti in Sicilia, con le quali le province devono integrare i piani provinciali per la gestione dei rifiuti speciali, di seguito denominati "Bozza di piano per la raccolta e il successivo smaltimento degli apparecchi contenenti policlorodifenili e policlorotrifenili (PCB/PCT) non soggetti a inventario";

Ordina:


Art. 1

E' approvata la "Bozza di piano per la raccolta e il successivo smaltimento degli apparecchi contenenti policlorodifenili e policlorotrifenili (PCB/PCT) non soggetti a inventario in Sicilia", che viene allegata per fare parte integrante della presente ordinanza.

Art. 2

La "Bozza di piano", una volta validata dall'Unione europea, costituirà allegato del piano di gestione dei rifiuti in Sicilia.

Art. 3

Le Province regionali dovranno, entro il 10 dicembre 2003, integrare i piani provinciali di gestione dei rifiuti speciali e trasmetterli in pari data all'ufficio del Commissario per l'adozione.

Art. 4

La presente ordinanza sarà trasmessa al Ministero dell'ambiente per l'inoltro all'Unione europea e sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Art. 5

Il preposto alla struttura commissariale è incaricato dell'esecuzione della presente ordinanza.
Palermo, 11 novembre 2003.
  Il Vice Commissario: CROSTA 


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(2003.48.2991)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
FRANCESCO CATALANO, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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