GURS Parte I n. 52 del 2003
REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2003 - N. 52
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 20 ottobre 2003.
Aggiornamento del piano straordinario per l'assetto idrogeologico della località Tremonti del comune di Messina.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO E AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 2 del 10 aprile 1968;
Vista la legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978;
Vista la legge regionale n. 37 del 10 agosto 1985;
Vista la legge n. 183 del 18 maggio 1989: "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo";
Visto il decreto legge n. 180 dell'11 giugno 1998: "Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania", convertito in legge 3 agosto 1998, n. 267;
Visto il decreto legge n. 132 del 13 maggio 1999, convertito in legge, con modificazioni, 13 luglio l999, n. 226;
Visto il decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000, con il quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente adotta il piano straordinario per l'assetto idrogeologico con cui vengono individuate le aree del territorio regionale soggette a rischio "molto elevato" o "elevato";
Visto, in particolare, l'art. 6 del predetto decreto, che attesta che il piano straordinario può essere integrato e modificato, ai sensi dell'art. 1 bis del decreto legge n. 180/98 e successive modifiche ed integrazioni, in relazione a successivi studi, ricerche e/o segnalazioni e informazioni che documentino una situazione di dissesto locale diversa da quella rappresentata;
Vista la delibera di Giunta regionale n. 245 del 14 settembre 2000 con la quale, tra l'altro, viene condivisa l'opportunità di dare immediato corso all'aggiornamento del piano straordinario del rischio idrogeologico, così come previsto dall'art. 6 del decreto n. 298/41/2000 acco gliendo, prioritariamente, eventuali segnalazioni che documentino situazioni di dissesti locali diverse da quelle rappresentate nella cartografia del piano;
Visto il decreto n. 543 del 25 luglio 2002 con il quale l'Assessore per il territorio e l'ambiente approva l'aggior namento del piano straordinario, integrato dalle norme di salvaguardia di cui all'allegato B;
Visto il verbale della riunione tenutasi l'1 ottobre 2003 con il dirigente generale del dipartimento territorio e il capo di gabinetto dell'assessorato del territorio e dell'ambiente, il dirigente dell'ufficio del Genio civile di Messina, il dirigente del settore protezione civile del comune di Messina e il servizio 9 del dipartimento territorio nella quale si è stabilito di effettuare un sopralluogo congiunto sulle località Tremonti, M. S. Pietro e Villaggio Camaro, al fine di accelerare l'aggiornamento del piano straordinario per l'assetto idrogeologico del comune di Messina per le aree precedentemente indicate;
Visto il verbale del 9 ottobre 2003, nel quale si riportano le determinazioni prese a seguito del sopralluogo congiunto effettuato dal servizio 9 del dipartimento territorio, dal dirigente dell'ufficio protezione civile del comune di Messina affiancato dal consulente geologo del comune stesso e dai dirigenti dell'ufficio del Genio civile di Messina, nelle località suddette, durante il quale è stato possibile definire solo l'effettiva estensione dell'area a rischio idrogeologico in località Tremonti, cosi come riportato nella cartografia allegata al verbale di sopralluogo, definita di comune accordo dagli uffici che hanno effettuato il sopralluogo stesso;
Ritenuto di dovere provvedere alle modifiche del piano straordinario per quanto sopra definito;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, è aggiornato il piano straordinario per l'assetto idrogeologico della località Tremonti del comune di Messina, con la riperimetrazione dell'area a rischio idrogeologico, così come indicata nella cartografia in scala 1:2.000 allegata al verbale di sopralluogo.

Art. 2

La suddetta area è soggetta alle norme di salvaguardia, ai sensi dell'art. 2 del decreto n. 543 del 25 luglio 2002.

Art. 3

Fanno parte integrante del presente decreto la carta del rischio idrogeologico, in scala 1:2.000, e il verbale del sopralluogo congiunto effettuato il 9 ottobre 2003.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 20 ottobre 2003.
  MARINESE 

Allegati
Giorno 9 ottobre 2003 si è tenuto come da verbale redatto durante la riunione dell'1 ottobre 2003 un sopralluogo congiunto fra tecnici dell'A.R.T.A., tecnici del comune di Messina settore protezione civile e tecnici del Genio civile di Messina per accertare le reali situazioni di rischio nelle località: Villaggio Camaro, Tremonti Monte S. Pietro specificatamente nelle aree dei ricorrenti ing. Cascio, ing. Messina e signori Cucinotta.
Al sopralluogo erano presenti: dott.ssa Tiziana Lucchesi dell'A.R.T.A., ing. Alfredo Biancuzzo dell'ufficio del Genio civile di Messina, ing. Riccardo Pagano del settore protezione civile del comune di Messina, dott. Sardo Infirri nella qualità di consulente geologo nell'ambito della convenzione con l'A.S.T. sistemi s.r.l., dott. Federico Calvi del gruppo P.A.I. A.R.T.A., dott.ssa Anna Trio del Genio civile di Messina, ing. Giuseppe Massaro del gruppo P.A.I. A.R.T.A.
Nel corso del sopralluogo in località Tremonti è stata verificata la presenza di numerose lesioni che interessano opere murarie ed elementi strutturali di alcuni edifici ricadenti in un'area che risulta sostanzialmente meno estesa di quella rappresentata nelle carte del piano straordinario per l'assetto idrogeologico di cui al decreto n. 298/41.
Dalle informazioni in possesso dell'ufficio di protezione civile del comune di Messina non risultano nuove segnalazioni effettuate nel corso dell'ultimo anno;
Pertanto si ritiene di dover perimetrare l'area in questione limitandola al sito in cui emergono i danni riscontrati e prolungandola a valle, sino a comprendere la scarpata, oltre la quale, si riducono i valori dell'acclività, secondo l'allegato planimetrico. Sulla scorta di quanto sopra rappresentato lo stato di dissesto, da definirsi inattivo, induce ad una situazione di rischio molto elevato.
Si è proceduta inoltre ad effettuare apposito sopralluogo relativamente alle aree oggetto degli atti di diffida da parte degli ingegneri Messina e Cucinotta, verificando che nei siti specifici non esistono situazioni di dissesto; tuttavia nell'ambito delle aree perimetrate a rischio molto elevato dal decreto n. 298 si rinvengono situazioni di dissesto che dovranno essere verificate e perimetrate ai fini dell'aggiornamento del piano straordinario a cura dell'ufficio di protezione civile. Gli elaborati dovranno essere prodotti entro giorni 10 dalla presente data.
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(2003.44.2631)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

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