GURS Parte I n. 52 del 2003
REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 28 NOVEMBRE 2003 - N. 52
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 22 settembre 2003.
Approvazione dello strumento urbanistico generale del comune di Melilli.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti interministeriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 68 della legge n. 10 del 27 aprile 1999;
Visto l'art. 5 della legge regionale n. 28 del 22 dicem bre 1999, nonché il successivo D.P.Reg. di attuazione del l'11 luglio 2000;
Visto il T.U. delle disposizioni legislative e regolamen tari in materia di espropriazioni per pubblica utilità, approvato con il D.P.R. n. 327/01 e modificato dal decreto legislativo n. 302/02, reso applicabile con l'art. 36 della legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, come integrato dal l'art. 24 della legge regionale n. 7 del 19 maggio 2003;
Visti i fogli prot. n. 10998 del 10 giugno 2002 e prot. n. 10977 del 10 giugno 2002, con i quali il comune di Melilli ha trasmesso, distintamente, gli atti ed elaborati relativi alle deliberazioni consiliari n. 31 del 18 giugno 2001 e n. 69 dell'1 ottobre 2001, aventi ad oggetto, rispet tivamente, "P.R.G. - Approvazione programma commerciale" e "Adozione P.R.G. con annesso piano commerciale del regolamento edilizio, delle prescrizioni esecutive e piano di recupero centro urbano";
Visto il successivo foglio prot. n. 13181 del 19 luglio 2002, pervenuto in data 24 luglio 2002 ed assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 45046, con il quale il comune di Melilli ha trasmesso le integrazioni richieste da questo Assessorato con la nota prot. n. 41258 del 3 luglio 2002;
Vista la delibera n. 31 del 18 giugno 2001, con la quale il consiglio comunale di Melilli, ai sensi dell'art. 5, com ma 5, della legge regionale n. 28/99, ha adottato il programma commerciale redatto dagli stessi progettisti del P.R.G. "in coerenza con le previsioni urbanistiche dello strumento urbanistico generale in itinere e quale adeguamento confermativo del piano di fabbricazione vigente";
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, relativi alla delibera n. 31 del 18 giugno 2001;
Vista la certificazione a firma del commissario straordinario del comune di Melilli, datata 20 maggio 2002, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione della delibera n. 31 del 18 giugno 2001, nonché attestante la presentazione di n. 4 osservazioni ed opposizioni avverso la stessa;
Viste le osservazioni di cui alla suddetta certificazione;
Visti gli appositi elaborati di visualizzazione delle osservazioni redatti dai progettisti;
Vista la delibera n. 40 del 24 aprile 2002, con la quale il consiglio comunale di Melilli ha adottato le deduzioni sulle osservazioni ed opposizioni presentate avverso quanto adottato con delibera consiliare n. 31/01;
Vista la delibera n. 69 dell'1 ottobre 2001, divenuta esecutiva ai sensi dell'art. 18, comma 6, della legge regionale n. 44/91, con la quale il consiglio comunale di Melilli, nel richiamare la delibera n. 31 del 18 giugno 2001, ha adottato il piano regolatore generale con annesse prescrizioni esecutive, regolamento edilizio e piano particolareggiato del centro storico;
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, relativi alla delibera di adozione del piano in argomento;
Vista la certificazione a firma del commissario straordinario del comune di Melilli, datata 20 maggio 2002, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione del piano in argomento, nonché attestante la presentazione di n. 38 osservazioni ed opposizioni, di cui n. 6 fuori i termini di legge;
Viste le osservazioni dì cui alla suddetta certificazione;
Visti gli appositi elaborati di visualizzazione delle osservazioni redatti dai progettisti;
Vista la delibera n. 39 del 24 aprile 2002, con la quale il consiglio comunale di Melilli ha adottato le deduzioni sulle osservazioni ed opposizioni presentate avverso il piano in argomento;
Vista la nota prot. n. 5267 del 6 novembre 1997, con la quale la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Siracusa ha reso parere con prescrizioni in ordine al P.R.G. e P.P. del centro storico;
Viste le note prot. n. 11451/97 del 4 settembre 1997, prot. n. 20458/97 del 9 gennaio 1998 e prot. n. 15680/00 del 23 ottobre 2000, con le quali l'ufficio del Genio civile di Siracusa, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, ha espresso parere favorevole, con prescrizioni, sullo strumento urbanistico di che trattasi;
Vista la nota prot. n. 10087/2001 del 4 maggio 2001, con la quale l'ufficio del Genio civile di Siracusa, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, ha espresso parere favorevole con prescrizioni in ordine agli elaborati del programma commerciale;
Vista la nota prot. n. 247 del 14 ottobre 2002, con la quale l'unità operativa 4.2/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente agli atti ed elaborati, la proposta di parere n. 44 dell'8 ottobre 2002, resa in ordine allo strumento urbanistico di cui alle delibere consiliari n. 31/01 e n. 69/01, ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"....Omissis...
3)  Previsioni progettuali
3.1)  Indirizzi progettuali ed analisi dei fabbisogni
Per come risulta dalla relazione tecnica le scelte urba nistiche operate nella redazione del P.R.G. consistono:
-  nella organizzazione e regolarizzazione della viabilità esistente e di progetto...;
-  nella riorganizzazione dell'attuale edificazione edilizia dei centri urbani e delle zone B di completamento e di recente edificazione;
-  nella riorganizzazione e riqualificazione dei centri abitati per una migliore qualità della vita...;
-  nella riorganizzazione viaria e nella verifica degli standards per le zone lottizzate di recente;
-  nella previsione e organizzazione di aree artigianali e commerciali.
Riguardo l'analisi dei fabbisogni, i progettisti hanno riportato in una apposita tabella i dati relativi all'andamento demografico dal 1978 al 1993. In particolare, per come risulta dalla relazione tecnica, la popolazione residente nell'anno 1993 era complessivamente pari a n. 12.444 abitanti, distinti in n. 6.779 abitanti a Melilli centro, n. 3.875 a Villasmundo e n. 1.793 nella frazione Città Giardino.
Dalla suddetta tabella si rileva che nel periodo tra il 1978 ed il 1984 la popolazione residente è diminuita fino a n. 10.331 abitanti e che, invece, nel periodo compreso tra il 1984 ed il 1993 si è registrato un costante incremento demografico, presumibilmente legato allo sviluppo industriale e commerciale del comprensorio, per cui la popolazione residente nell'anno 1993, come già riferito, era di n. 12.444 abitanti.
I progettisti, prescindendo dagli effettivi dati demografici registratisi negli ultimi anni, ipotizzando un notevole incremento demografico legato principalmente alla favorevole posizione geografica del comune ed ad un ulteriore sviluppo industriale e commerciale, prevedono, nel ventennio, un incremento della popolazione di circa n. 12.000 abitanti, per complessivi n. 24.000 abitanti, suddivisi, in n. 12.000 abitanti a Melilli centro, n. 8.500 a Villasmundo e n. 3.500 a Città Giardino.
Per come risulta dalla relazione tecnica riguardo alla stima dei fabbisogni, in considerazione dell'incremento demografico per come sopra determinato ed in considerazione altresì, del fabbisogno residenziale determinatosi in conseguenza dei danni provocati dal sisma del 1990, "dalle analisi svolte, per la determinazione del fabbisogno nel decennio a Melilli centro, è emersa una esigenza di 5.080 vani con un'incidenza di 1 vano per abitante ed un'esigenza di 8.915 vani con una incidenza di 1,75 vani per abitante... Dette esigenze vanno a raddoppiarsi se si considera il periodo di validità del P.R.G. (ventennale)".
Per quanto riguarda le attrezzature di cui agli standards urbanistici, i progettisti riportano un dettagliato elenco di quelle esistenti nelle diverse frazioni, indicandone altresì le relative superfici.
I dati relativi alle attrezzature di cui sopra sono stati compendiati in una tabella riepilogativa dalla quale emerge che, sostanzialmente, le attrezzature a servizio della residenza sono in misura sufficiente a meno di quelle per l'istruzione dell'obbligo e quelle di interesse collettivo per le quali si registra un deficit rispettivamente di circa 3.700 mq. e di 6.000 mq.
3.2)  Zonizzazione
Zona A
Melilli centro: rispetto alle previsioni del P. di F., il P.R.G. propone l'ampliamento della zona "A" fino a ricomprendere le aree precedentemente classificate quali zone "B".
Per la zona A, come sopra perimetrata, è stato redatto uno specifico piano particolareggiato.
L'art. 6 delle norme di attuazione del P.R.G., per quanto riguarda l'attività edilizia, rimanda alle previsioni di detto P.P.
Zone B
Le zone B, che riguardano gli agglomerati urbani esistenti di Melilli centro, di Villasmundo e di Città Giardino, sono articolate nelle sottozone B, B1 e B2.
L'attività edilizia nella zona B e nelle due sottozone sopra specificate è regolata dagli artt. 7, 8 e 9 delle norme di attuazione. In particolare per le sottozone B1 e B2 l'attività edilizia si effettuerà a mezzo di rilascio di singole concessioni edilizie. Gli indici di densità fondiaria prescritti sono fissati in 5 mc./mq. (zone B e B1) ed in 3 mc./mq. (zone B2).
Melilli centro: sono localizzate prevalentemente nel settore orientale del centro urbano e riconfermano, in linea di massima, le precedenti zone B e B1, oggi non incluse nella zona A.
Villasmundo: vengono riproposte in linea di massima le zone B del P. di F.; le aree che il P. di F. classificava zone "C" situate nei pressi di via Savonarola e di via Vittorio Emanuele, con il presente P.R.G. vengono classificate B1.
Città Giardino: con il decreto n. 121/77 del 26 giugno 1977 approvativo dell'attuale P. di F., sono state disattese le zone B e C6 di Città Giardino, assegnando alle aree interessate la destinazione di verde agricolo. Da quanto rilevatosi in sede di sopralluogo, l'edificazione sviluppatasi fino ad oggi, che interessa la maggior parte delle aree stralciate con il decreto n. 121/77, è stata realizzata abusivamente o, avvalendosi dell'art. 23 bis del R.E.C. che consentiva la realizzazione di edifici non residenziali, quali alberghi, ristoranti o locali commerciali, con la densità fondiaria di 1 mc./mq. Con l'attuale P.R.G. si prevede di ricomprendere quasi tutto l'agglomerato edificato esisten te, attribuendovi la classificazione di zona B2.
Zone C
Per come risulta dalla relazione tecnica, le zone C, riguardano le parti già interessate da nuovi complessi insediativi, in parte attuati dal vigente P. di F. e interamente recepiti dal presente piano.
Si articolano in n. 7 sottozone.
L'art. 11 delle N. di A. detta norme generali relative a tutte le zone C e le relative sottozone. I successivi articoli, fino all'art. 18, riguardano in particolare le specifiche sottozone. In generale si rileva che l'attività edilizia è subordinata alla preventiva approvazione di piani particolareggiati o di lottizzazione. Le densità fondiarie consentite variano da un minimo di 1 mc./mq. ad un massimo di 35.
Melilli centro: sono localizzate in continuità con le zone A e B, circondandole quasi interamente ed in alternanza con aree destinate a "verde". Sono state previste:
-  le zone C1, situate ad est del centro abitato, che riconfermano le previsioni del P. di F., e che risultano già in buona parte attuate;
-  le zone C2, anch'esse già previste dal P. di F., localizzate nel settore ovest del centro abitato, che risultano ancora, quasi interamente disponibili;
-  a nord del centro abitato sono presenti le zone C3, già oggetto di piano di zona, ex legge n. 167/67, approvato da questo Assessorato, in avanzato stato di attuazione;
-  a sud del centro abitato sono previste altre zone di espansione, classificate C5 e C6, che in linea di massima ripropongono quelle del P. di F. Parte della zona C5, destinata ad edilizia economica e popolare, è oggetto di specifica prescrizione esecutiva allegata al presente P.R.G.
Villasmundo: viene riproposto sostanzialmente l'assetto urbano prefigurato dal P. di F., riconfermando le precedenti zone C, che, con il presente piano, assumono la classificazione di zone C1, C4 o C5.
Città Giardino: sono previste alcune aree, di ridotte dimensioni situate nel settore orientale dell'abitato, cui viene assegnata la classificazione di zona C6.
Zone D
Il piano individua alcune aree destinate agli insediamenti industriali, distinte in "grandi industrie" e "piccole industrie", situate nelle vicinanze dei tre nuclei abitati. Tali aree, rientrando nell'ambito territoriale gestito dal Consorzio A.S.I. di Siracusa, rimangono assoggettate alle prescrizioni del P.R.A.S.I., come peraltro specificato dal l'art. 20 delle N. di A.
Zona D1: riguarda le aree destinate ad attività produttive ed artigianali. Sono state localizzate in ognuno dei nuclei in cui si articola il comune di Melilli, e precisamente:
-  un'area situata nel settore nord orientale di Melilli centro;
-  un'area posta ad est di Villasmundo in prossimità della suddetta zona D;
-  un'area posta ad est di Città Giardino.
L'art. 21 delle N. di A. disciplina l'attività edilizia nelle zone D1, che rimane subordinata all'approvazione preventiva di piani particolareggiati di iniziativa pubblica (P.I.P.) o a piani di lottizzazione convenzionata.
Zone E
La zona "E" comprende tutto il territorio comunale ad esclusione delle zone diversamente classificate. L'art. 22 delle N. di A. disciplina tale zona. Nel caso di edilizia residenziale viene fissato l'indice di densità fondiaria di 0,03 mc./mq. nonché la dotazione dì attrezzature pubbliche nella misura di 6,00 mq./ab.
Su specifica richiesta del C.C. è stato reintrodotto, al punto 22.8, la norma di cui al sopra richiamato art. 23 bis del P. di F. relativo alle costruzioni in verde agricolo ad uso non residenziale, quali alberghi, ristoranti, impianti di distribuzione carburanti e locali per esposizione e vendita, con l'indice fondiario di 1,00 mc./mq.
Sempre su specifica indicazione del C.C., sono state introdotte alcune zone denominate E.T., per l'edilizia turisti co-stagionale, situate ad est della frazione di Villasmundo.
L'art. 22 bis delle N. di A. disciplina l'attività edilizia nelle zone E.T. ed in particolare dispone la preventiva approvazione di piani particolareggiati o di lottizzazione convenzionata, prevede altresì l'indice di fabbricabilità di 0,15 mc./mq., il reperimento di aree per parcheggi in misura di 1,70 mq./ab., aree per verde attrezzato in misura di 3,00 mq./ab. e la monetizzazione delle aree per urbanizzazione secondarie fino alla concorrenza della superficie totale di mq. 12,00 mc./mq.
Zone F - Attrezzature
Riguardano le parti del territorio destinate ad attrezzature e servizi pubblici.
Si articolano in n. 5 sottozone, F, F1, F2, F3, F4 e sono disciplinate dagli artt. 23, 24, 25, 26 e 27 delle N. di A.
3.3)  Prescrizioni esecutive
Unitamente al P.R.G., sono state predisposti n. 3 PP.EE., localizzate nei tre nuclei abitati in cui si articola il comune di Melilli.
In particolare:
Melilli centro: il piano particolareggiato riguarda un'area destinata a P.E.E.P., situata in c.da Castello Cugnicello posta a sud del centro abitato.
L'area è classificata dal P.R.G. a zona C5 ed aree per attrezzature. Presenta un'estensione pari a mq. 124.685. Si prevede la realizzazione di n. 172 unità abitative con l'insediamento di n. 766 abitanti.
La volumetria complessiva da realizzare è stimata in mc. 76.574 nel rispetto dell'indice di densità fondiario della Z.T.O. C5 di 1.00/mc./mq.
Per quanto riguarda le attrezzature a servizio della residenza si prevede:
-  un'attrezzatura di interesse comune che impegna un'area di mq. 13.434;
-  un parco di mq. 16.267;
-  parcheggi, mq. 7.853;
in totale le aree per attrezzature di cui agli standards urbanistici risultano di mq. 37.554 con una dotazione pro capite di circa 49 mc./ab.
Villasmundo: anche nella frazione di Villasmundo viene proposto un piano particolareggiato per il soddisfacimento del fabbisogno di edilizia residenziale pubblica o di tipo economico e popolare. Il piano riguardante un ambito urbano, situato nel settore nord del centro abitato, che ingloba aree destinate a zone B1, B2, C4, C5 ed attrezzature.
L'area interessata dall'intervento si estende complessivamente mq. 56.942. Si prevede la realizzazione di una volumetria residenziale complessiva di mc. 44.555, pertanto, attribuendo a ciascun abitante la volumetria unitaria di 100 mc./ab., si prevede l'insediamento di n. 455 abitanti. La densità territoriale risulta quindi di circa 0,78 mc./mq.
Per come risulta dalla relazione tecnica, le attrezzature previste a servizio della residenza sono distinte in attrezzature di interesse collettivo (uffici amministrativi e centro parrocchiale), spazi a parco e parcheggi; non sono state previste attrezzature scolastiche in quanto quelle esistenti nelle aree circostanti risultano sufficienti per il soddisfacimento dell'insediamento previsto.
In totale le aree per attrezzature ammontano a mq. 24.626, con una dotazione unitaria superiore ai 18 mq./ab. prescritta dal D.I. n. 1444/68.
Città Giardino: il piano particolareggiato proposto interessa il settore situato ad est dell'abitato e riguarda aree destinate a zona C5, nonché aree per attrezzature e verde.
L'area interessata dall'intervento si estende complessivamente mq. 83.396. Si prevede la realizzazione di una volumetria residenziale complessiva di mc. 36.328, pertanto, attribuendo a ciascun abitante la volumetria unitaria di 100 mc./ab., si prevede l'insediamento di n. 363 abitanti. La densità territoriale risulta quindi di circa 0,43 mc./mq.
Per come risulta dalla relazione tecnica, è prevista la realizzazione di attrezzature, dimensionate, non soltanto in relazione ai fabbisogni del nuovo insediamento, ma riferite all'intera frazione, che, sostanzialmente, ne risulta priva, con l'intenzione di creare un polo attrezzato che favorisca la socializzazione di tutti i residenti.
In totale le aree per attrezzature previste ammontano a circa mq. 18.646, suddivise in attrezzature scolastiche, di interesse collettivo, parchi e parcheggi.
4)  Considerato
In linea generale si ritengono condivisibili le linee strategiche del piano, volte, sostanzialmente, alla riquali ficazione, riorganizzazione e riordino dell'assetto urba no con la riconferma delle previsioni del precedente P. di F.
Va, tuttavia, osservato che la relazione tecnica illustrativa del piano in esame risulta carente per quel che riguarda le indagini conoscitive del territorio e analisi dello stato di fatto. Ciò ha comportato che le scelte progettuali, almeno per quel che riguarda l'individuazione e la relativa quantificazione dei fabbisogni, sono determinate, per lo più, da auspicati sviluppi dei diversi fattori socio-economici, che non da proiezioni che trovano fondamento su dati scientifici.
Si rileva, per esempio, che l'incremento della popolazione stimato nel ventennio 1993-2013, in ragione di 12.000 unità in più degli attuali 12.000 abitanti, non risulta confermato dal trend demografico registratosi negli ultimi anni. Infatti dai dati Istat del 2001 si rileva che la popolazione residente era di 12.202, a fronte dei 12.444 abitanti registratisi nell'anno 1993.
Per quanto sopra, si ha ragione di ritenere che i fabbisogni stimati, sia riguardo l'edilizia abitativa che la dotazione di attrezzature a servizio della residenza, risultano notevolmente sovradimensionati.
Anche per quel che riguarda l'esigenza di aree da destinare ad insediamenti artigianali e commerciali, non risultano dati sullo stato di fatto né in ordine ai possibili fabbisogni.
In definitiva, in considerazione del fatto che, come precedentemente riferito, risultano accettabili i criteri generali e l'impostazione del piano, si è dell'avviso di ritenere ammissibili le previsioni del P.R.G. in argomento, con le modifiche e le prescrizioni appresso specificate.
4.1)  Zonizzazione
Zona A: si condividono le previsioni progettuali in ordine alla perimetrazione della zona A ed alle relative norme attuative di cui all'art. 6 delle N. di A.
Zona B
Melilli centro: si condividono le previsioni progettuali.
Villasmundo: si condividono in linea generale le previsioni progettuali ad eccezione delle aree, situate nei pressi di via Savonarola e di via Vittorio Emanuele, che il P. di F. classificava zone "C", oggi classificate B1, per le quali si richiede che venga verificata la sussistenza dei requisiti di cui all'art. 2 del D.I. n. 1444/68. In ogni caso per dette aree va mantenuto l'indice di densità fondiario di 3 mc./mq. in luogo di quello proposto di 5 mc./mq., ai fini del contenimento dimensionale del piano.
Città Giardino: come in precedenza riferito, l'edificazione nella frazione di Città Giardino, si è concretizzata, in buona parte, abusivamente ovvero attraverso l'applicazione dell'art. 23 bis del R.E.C., che consentiva l'edificazione per usi non abitativi con un indice fondiario di 1,00 mc./mq.
Si rileva che il sistema urbano esistente, sviluppatosi in maniera ordinata e dotato, in massima parte, delle urbanizzazioni primarie, è assimilabile ad area totalmente edificata; risulta, pertanto, ammissibile la classificazione di zona "B2" proposta. Tuttavia, in considerazione delle osservazioni mosse in ordine al dimensionamento dei fabbisogni residenziali determinati dai progettisti, che risultano oltremodo sovrastimati, ed in considerazione che la densità fondiaria adottata per l'edificazione è di 1,00 mc./mq., si prescrive, per la zona in questione, il mantenimento di detto indice (1,00 mc./mq.) in luogo di quello proposto di 3,00 mc./mq. che appesantirebbe notevolmente ed ingiustificatamente l'assetto urbano consolidatosi.
Zone C
In considerazione del fatto che vengono sostanzialmente riconfermate le previsioni del P. di F., e che già buona parte delle zone di espansione risultano attuate o in fase di attuazione, si condividono le previsioni progettuali relative alle zone "C" e relative sottozone, unitamente alle norme attuative.
Zone D
Si prende atto delle aree destinate a grandi industrie e piccole industrie, che ripropongono quelle assoggettate al P.R.A.S.I. approvato con D. Dir. n. 582/D.R.U. del 13 novembre 2001.
Per quel che riguarda l'art. 20 delle N. di A., si osserva che, essendo il piano A.S.I. strumento sovraordinato al P.R.G., l'attuazione di dette zone andrà effettuata nel rispetto delle prescrizioni contenute in detto piano A.S.I. Per quanto sopra non si condivide quanto previsto dall'art. 20 delle N. di A. in ordine all'obbligo di sottoporre alla preventiva valutazione del C.C. i progetti relativi a nuovi insediamenti o a riconversione di quelli esistenti, fermo restando, ovviamente il rispetto di tutte le prescrizioni e gli adempimenti di legge relativi, in particolar modo, all'inquinamento ambientale.
Per quanto riguarda le aree classificate "D.1", destinate agli insediamenti artigianali, pur non essendo stati riportati dati in ordine ai fabbisogni, in considerazione della possibilità dello sviluppo di tale settore legato all'indotto degli stabilimenti industriali esistenti nella vicina zona A.S.I., si è dell'avviso di condividere la zona D1 localizzata a Melilli centro in località Pietrenere, in quanto l'area prescelta, situata in prossimità del centro abitato, risulta ben servita dalla viabilità di collegamento intercomunale e quella prevista nella frazione di Città Giardino, anch'essa situata nelle vicinanze del centro abitato e ben servita dalla viabilità esistente, nella quale già insistono insediamenti produttivi.
Si ritiene invece di eliminare la zona D1 e le limitrofe aree classificate "F", previste per Villasmundo, in quanto si ritengono più che sufficienti le due zone precedenti sia perché localizzata in un'area soggetta a vincolo archeologico.
Zone E
Nel settore orientale della frazione di Villasmundo sono state individuate alcune aree, di rilevante estensione, classificate zone "E.T.", per gli insediamenti turistico stagionali.
Al riguardo si osserva che tale funzione può essere ampiamente soddisfatta dalle zone "C" di espansione residenziale previste nel presente piano, e pertanto non trova giustificazione la previsione di altre aree edificabili.
Per quanto sopra si è dell'avviso di disattendere le zone "E.T.", che assumeranno la classificazione di zone "E".
Zone F: si condividono le previsioni progettuali in ordine alle zone F e relative sottozone, unitamente alle norme attuative di cui all'art. 23 e segg. delle N. di A.
4.2)  Prescrizioni esecutive
Si condividono le previsioni progettuali in ordine alle PP.EE. proposte per Melilli centro, per Villamundo e per Città Giardino.
4.3)  Norme tecniche di attuazione
In linea generale si condivide il contenuto delle N. di A., ferme restando le modifiche discendenti dalle precedenti considerazioni.
Inoltre:
-  va cassato il disposto dell'art. 22.8, relativo alla costruzione di edifici non residenziali in verde agricolo, richiamandosi, in ordine agli insediamenti produttivi in verde agricolo, l'art. 22 della legge regionale n. 71/78 e successive modifiche ed integrazioni;
-  va cassato inoltre l'art. 22 bis relativo alle zone E.T., che con il presente parere sono state disattese;
-  va cassato l'ultimo comma dell'art. 24 richiamandosi, nel caso della decadenza decennale dei vincoli di P.R.G. preordinati all'espropriazione, il contenuto delle circolari di questo Assessorato prot. n. 14159 del 20 marzo 1989.
4.4)  Regolamento edilizio
Preliminarmente si rappresenta che, essendo il contenuto ed i limiti del R.E. fissati dall'art. 33 della legge n. 1150/42, indicazioni di altra natura vanno rinviate alle specifiche condizioni di legge, affinché eventuali discrasie o riferimenti non aggiornati non comportino, poi, confusione o divergenza interpretativa.
Pertanto, eventuali divergenze tra il R.E. e le specifiche norme di legge dovranno risolversi a favore di queste ul time.
Il R.E., risulta condivisibile, salvo per quanto appres so specificato:
-  art 4: la composizione della commissione edilizia comunale va rivista in conformità a quanto prescritto dalle leggi regionali nn. 26/93, 25/97 e 21/98;
-  art. 12 e art. 23: le procedure e le modalità per il rilascio della concessione edilizia e per il certificato di abitabilità vanno riviste in conformità a quanto prescritto dalle leggi regionali nn. 17/94 e 21/98;
-  art. 20: va cassato essendo stato abrogato l'art. 38 della legge regionale n. 71/78 relativo all'intervento sostitutivo nel caso di mancato rilascio delle C.E.
4.5)  Piano particolareggiato del centro storico
Come in precedenza accennato, il P.P. del centro storico è stato sottoposto all'esame della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Siracusa che ha espresso il parere n. 5267 del 6 novembre 1997, favorevole con prescrizioni.
Il piano contiene una dettagliata analisi dello stato del patrimonio edilizio esistente riguardo le caratteristiche tipologiche, la consistenza, lo stato di conservazione e le classi di valori degli edifici.
Il P.P. indica le tipologie di intervento possibili sui diversi edifici, che vanno dal restauro conservativo alla demolizione e ricostruzione, a seconda dello stato del l'edi ficio così come risulta dalle analisi di cui sopra.
Vengono altresì individuate le aree per attrezzature e servizi pubblici.
Il P.P. adottato è stato modificato in relazione alle prescrizioni dettate dalla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali con il suddetto parere, salvo per quel che riguarda i progetti guida che sono stati riproposti integralmente.
Si condividono le previsioni progettuali nel rispetto delle prescrizioni della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali.
4.6)  Programmazione commerciale
Come sopra accennato, con deliberazione consiliare n. 31 del 18 giugno 2001 il comune di Melilli ha provveduto, come prescritto dalla legge regionale n. 28/99, all'approvazione della programmazione commerciale.
Gli atti relativi sono stati posti in pubblicazione secondo la procedura dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78, e, per come risulta dagli atti trasmessi, sono pervenute alcune opposizioni-osservazioni, sulle quali il C.C. si è determinato con delibera n. 40/2002.
Dall'esame dello strumento in esame, si è rilevato che, sostanzialmente, la normativa introdotta relativamente alle attività commerciali, risulta conforme alle prescrizioni della citata legge regionale n. 28/99.
Per quanto riguarda gli aspetti urbanistici, si rileva che con la programmazione commerciale sono state individuate n. 3 aree, localizzate nelle vicinanze di Melilli centro e nella frazione di Città Giardino, classificate "aree commerciali legge regionale n. 28/99". Dette aree risultano già adibite a tale funzione in quanto su di esse insistono impianti autorizzati con l'art. 23 bis delle N. di A. del P. di F.
In linea generale si condividono le previsioni della programmazione commerciale, rilevandosi tuttavia che mancano le norme attuative delle "aree commerciali" di cui sopra.
In sede di controdeduzioni pertanto il comune provvederà a formulare tale normativa nel rispetto di quanto prescritto dalla legge regionale n. 28/99 e successive modifiche e integrazioni e, che, per quel che riguarda l'attività edilizia, potrà contemplare esclusivamente interventi di manutenzione straordinaria, ordinaria o di ristrutturazione dei manufatti esistenti, senza aumento delle superfici coperte e delle volumetrie esistenti.
6)  Osservazioni ed opposizioni
Come in precedenza accennato, a seguito delle procedure di pubblicazione ex art. 3 della legge regionale n. 71/78, relativamente al P.R.G. ed alle PP.EE. sono state presentate n. 32 osservazioni-opposizioni entro i termini e n. 6 osservazioni-opposizioni fuori termine.
I progettisti hanno provveduto a visualizzare ed a controdedurre sulle stesse ed in merito il consiglio comunale si è determinato con deliberazione n. 39 del 24 aprile 2002.
Relativamente, invece, al piano commerciale, a seguito della sua pubblicazione sono pervenute n. 2 osservazioni-opposizioni entro i termini e n. 1 osservazioni-opposizioni fuori termine.
E in merito il consiglio comunale si è determinato con deliberazione n. 40 del 24 aprile 2002.
Di seguito si riportano le valutazioni di questa U.O. in ordine alle osservazioni ed opposizioni:
Osservazione n. 1
Ditta: Consorzio della provincia di Siracusa per la zona sud dell'area di sviluppo industriale della Sicilia orientale.
Detta osservazione è pervenuta anche direttamente a questo Assessorato ed assunta al prot. n. 36728 del 14 giugno 2002.
Con l'osservazione il Consorzio ha evidenziato la necessità del recepimento del Piano A.S.I. approvato con D. Dir. n. 582/D.R.U. del 13 novembre 2001 all'interno delle norme di pianificazione territoriale in modo integrale ed organico inserendovi le norme tecniche d'attuazione ed il regolamento consortili. Si evidenzia, in particolare, che l'art. 20 delle N.T.A. del P.R.G. adottato non risulta conforme in più punti al piano consortile.
Il Consorzio si oppone, altresì, alla destinazione urbanistica a zona D1 delle aree ricadenti in contrada Petraro, in prossimità dell'esistente stabilimento La Ferla, pregiudicando in tal modo la possibilità di espansione di detto stabilimento.
Si rimanda a quanto precedentemente specificato sia riguardo all'art. 20 delle N. di A. del P.R.G. in esame, sia riguardo alla zona D1 di Villasmundo.
Osservazione n. 2
Ditta: dirigente U.T.C.
Trattasi della segnalazione di opportuni inserimenti nel P.R.G.: di uno svincolo che consenta l'accesso diretto alle attività produttive di contrada Bondifè dalla SS 114 e di due rotatorie in Città Giardino, contrada Spalla, al confine dell'area artigianale.
I progettisti accolgono l'osservazione.
Si condivide.
Osservazione n. 3
Ditta: Leone-La Ferla S.p.A.
Trattasi della destinazione a zona D1 delle aree ricadenti in contrada Petraro.
I progettisti nell'evidenziare che lo stesso piano A.S.I. non ha previsto a suo tempo di vincolare queste aree per l'utilizzo che la ditta richiede, non accolgono l'osservazione.
Vedasi osservazione n. 1.
Osservazione n. 4
Ditta: dirigente U.T.C.
Si fa osservare l'opportunità di rendere continue le zone D nella frazione di Città Giardino come richiesto dal consiglio comunale nel corso della seduta n. 31 del 18 giugno 2001.
I progettisti non condividono motivando il fatto che ciò comporterebbe l'ampliamento delle zone D creando una legittimazione a saturare l'intera area di contrada Spalla che già è stata in parte interessata da alcune concessioni edificatorie ottenute con l. 23 bis del Pdf.
Si respinge l'osservazione condividendo le controdeduzioni formulate dai progettisti.
Osservazione n. 5
Ditta: sig. Mangiafico Giuseppe (Melilli centro).
La ditta richiede il cambio di destinazione delle porzioni di terreno di proprietà a zona B1.
I progettisti la respingono perché il contenuto ha interessi privati che sono in contrasto con gli interessi pubblici e con le condizioni generali poste alla base della formazione del piano.
Si respinge l'osservazione condividendo le controdeduzioni formulate dai progettisti.
Osservazione ed opposizione n. 6
Ditta: sig.ra Mandolfo Genoveffa (Villasmundo).
La ditta richiede il mantenimento della destinazione a zona C4 dell'area di proprietà, come precedentemente classificata dal Pdf, evidenziando pure l'opportunità di modificare leggermente l'asse stradale di una nuova strada di P.R.G. (che si diparte da via Savonarola) evitando l'abbattimento di un lungo filare di alberi secolari.
I progettisti respingono l'osservazione.
L'osservazione viene respinta in quanto viene comunque mantenuta la destinazione residenziale della zona sia pure con la sola riduzione dell'indice di densità fondiaria.
Osservazione ed opposizione n. 7
Ditta: sig.ra Fichera Agatina (Villasmundo).
La ditta richiede il mantenimento della destinazione a zona C dell'area di proprietà, come precedentemente classificata dal Pdf, che invece nel nuovo P.R.G. verrebbe riclassificata zona C4 e C5.
I progettisti la respingono.
L'osservazione viene respinta in quanto viene comunque mantenuta la destinazione residenziale della zona sia pure con la sola riduzione dell'indice di densità fondiaria.
Osservazione ed opposizione n. 8
Ditta: sig. Trapani Michele e sig.ra Santoro Silvana (Villasmundo).
La ditta lamenta il fatto che il cambio di destinazione dell'area di proprietà da zona B a zona C1 non tiene conto della possibilità di inquadrare quest'area nella quale sono state già rilasciate concessioni edilizie a zona B e che in zona limitrofa altre aree pure classificate zona C sono state invece riclassificate come zona B.
I progettisti la respingono.
L'osservazione viene respinta in quanto non risultano soddisfatti i requisiti di cui al D.I. n. 1444/68 per la classificazione a zona B.
Osservazione ed opposizione n. 9
Ditta: sig. Cairone Giuseppe (Villasmundo).
La ditta lamenta il cambio della destinazione d'uso dell'area di proprietà da zona C, come precedentemente classificata dal Pdf, a zona C4 come riclassificata dal P.R.G. adottato.
I progettisti la respingono.
L'osservazione viene respinta in quanto viene comunque mantenuta la destinazione residenziale della zona sia pure con la sola riduzione dell'indice di densità fondiaria.
Osservazione ed opposizione n. 10
Ditta: sig. Demma Salvatore e sig.ra Coco Carmela (Villasmundo).
La ditta lamenta il cambio della destinazione d'uso dell'area di proprietà da zona B1, come precedentemente classificata dal Pdf, a zona C1 come riclassificata dal P.R.G. adottato.
I progettisti la respingono.
L'osservazione viene respinta in quanto non risultano soddisfatti i requisiti di cui al D.I. n. 1444/68 per la classificazione a zona B.
Osservazione n. 11
Ditta: sig.ra Aresco Rita (Melilli centro).
La ditta richiede una piccola modifica all'area da assoggettarsi a vincolo di inedificabilità assoluta posta a protezione del nastro stradale.
I progettisti, a parziale accoglimento della richiesta, ritengono di poter arretrare per un paio di metri la zona F tanto che basti a consentire la realizzazione di una scala o rampa di collegamento.
Si accoglie limitatamente a quanto specificato dai progettisti.
Osservazione n. 12
Ditta: sig. Mezzio Giovanni (Melilli centro).
La ditta lamenta il cambio della destinazione d'uso dell'area di proprietà a zona A come riclassificata dal P.R.G. adottato.
I progettisti respingono l'osservazione evidenziando che la perimetrazione della zona A è stata disposta dalla Soprintendenza.
Si respinge l'osservazione condividendo le controdeduzioni formulate dai progettisti.
Osservazione n. 13 (e n. 3 F.T.)
Ditta: sig. Naccarato Salvatore (Melilli centro).
La ditta vorrebbe la soppressione del vincolo di inedificabilità posto già dal Pdf, nell'area di sua proprietà.
I progettisti non accolgono la richiesta evidenziando che le disposizioni contenute all'art. 8.6 delle N.T.d.A., probabilmente risultano essere state male interpretate dalla ditta in quanto non contengono, secondo quanto ritiene la ditta stessa, le particolari limitazioni edificatorie lamentate nell'osservazione.
Si respinge l'osservazione condividendo le controdeduzioni formulate dai progettisti.
Osservazione n. 14
Ditta: sig.ra Ferrara Emilia.
La ditta richiede di tutelare il sito archeologico e le aree ad esso circostanti ricadente in contrada Petraro e Pantalone evidenziando meglio l'area vincolata in tutte le tavole del P.R.G. ed ampliando la fascia verde "F" di inedificabilità assoluta.
I progettisti comunicano che l'indicazione delle aree vincolate sarà riportata correttamente negli elaborati a scala 1:10.000 così come fatto negli altri a scala 1:25.000 e respingono l'osservazione per la parte in cui si richiede l'ampliamento dell'area inedificabile, motivando che l'ampliamento proposto comporterebbe una lievitazione dei prezzi delle aree D1, che andrebbero in tal caso ridimensionate, tale da non consentire più gli insediamenti artigianali previsti.
Vedasi osservazione n. 1.
Osservazione n. 15
Ditta: sig. Castro Antonino, sig. Todaro Angelo, sig. Caruso Salvatore (vedere assieme alle osservazioni n. 1 e n. 3).
La ditta richiede di ampliare le zone D1 site in contrada Petraro per abbassare i prezzi di mercato della zona artigianale.
I progettisti respingono l'osservazione a motivo della presenza dei vincoli di tutela paesaggistica ed archeologica e di rispetto presenti in quel territorio.
Si respinge l'osservazione condividendo le controdeduzioni formulate dai progettisti.
Opposizione n. 16
Ditta: sig. Ferrara Emilia (e altri 8), (vedere assieme alle osservazioni n. 1 e n. 3).
La ditta richiede di rappresentare l'area urbanistica della cava di calcare e di non prevedere ulteriori ampliamenti a garanzia anche dei limitrofi siti archeologici. Inoltre la ditta vuole che venga specificata la tipologia della discarica esistente e di perimetrare l'area destinata a cava tenendo conto delle particelle di effettiva proprietà della discarica e della cava in possesso delle autorizzazioni.
Il ricorso viene accolto dai progettisti che provvederanno a correggere eventuali errori grafici nella materializzazione dei confini.
Si prende atto di quanto specificato dai progettisti.
Opposizione n. 17
Ditta: sig. Giardina Giuseppe (Melilli centro).
L'opposizione, come si evince dalla controdeduzione dei progettisti, scaturiva da un'errata certificazione di destinazione urbanistica rilasciata in data 28 febbraio 1996, ove veniva indicato che 3 delle particelle di proprietà della ditta ricadevano in zona B del Pdf anziché in zona agricola.
Stante l'errore, l'opposizione che chiedeva la revoca della delibera e degli atti che modificavano la classificazione, non è accolta dai progettisti.
Si prende atto di quanto specificato dai progettisti.
Osservazione ed opposizione n. 18
Ditta: sig. Di Stefano Adriano (ed altri 14) (Villasmundo).
Trattasi della richiesta da parte di diversi proprietari di sopprimere il vincolo che assoggetta le loro aree parte a viabilità, parte a fasce di rispetto e parte ad area destinata a luogo di culto e riclassificarle a zona B.
La richiesta non viene accolta dai progettisti che tendono a mantenere la precedente classificazione ed alla riqualificazione delle aree di quella porzione di territorio che è interessata dalle P.E.
L'osservazione viene respinta in quanto l'assetto urbano proposto dal P.R.G. riconferma quello del P. di F. nelle quali le aree in argomento erano destinate ad attrezzature pubbliche.
Osservazione ed opposizione n. 19
Ditta sig. Fichera Antonino e sig.ra Castro Cesarea (Villasmundo).
La ditta lamenta il cambio della destinazione d'uso dell'area di proprietà a zona E.T. come riclassificata dal P.R.G. adottato.
I progettisti non accolgono ritenendo insufficienti le motivazioni esposte dalla ditta e riconducendo la stessa a prendere atto che le scelte vengono operate sempre in base agli interessi della collettività, nel rispetto delle norme vigenti e sulla scorta delle indicazioni del consiglio comunale.
Si respinge l'osservazione in quanto le zone E.T. sono state disattese con il presente parere.
Opposizione n. 20
Ditta: sig.ra Sesta Giovanna (Città Giardino).
La ditta lamenta il cambio della destinazione d'uso dell'area di proprietà da zona edificabile a zona di verde pubblico come riclassificata dal P.R.G. adottato.
I progettisti respingono l'osservazione.
Si respinge in conformità a quanto espresso dai progettisti.
Opposizione n. 21
Ditta: sig. Mizzi Sebastiano - Grotticelle Immobiliare (Città Giardino).
La ditta lamenta il fatto che l'area di proprietà non è stata ricompresa all'interno delle zone D, ancorché la stessa è in possesso di concessioni edilizie relative a costruzione di alberghi e centro polivalente, ovvero di strutture complementari alle attività commerciali.
I progettisti non accolgono l'opposizione in quanto le suddette attività non rientrano tra quelle autorizzabili in zona D1 o D3 del programma commerciale. La norma contenuta nell'art. 23bis del Pdf (che ha consentito alla ditta di ottenere l'autorizzazione a costruire alberghi), risulta però essere stata reinserita, su decisione del consiglio comunale ed in disaccordo con i progettisti, nel l'art. 22.8 delle N. di A. del P.R.G. e ciò consente alla ditta, in caso di approvazione, di completare i lavori entro il triennio dalla data di rilascio della C.E. se i lavori sono stati iniziati.
Si respinge in conformità alle considerazioni precedentemente espresse in ordine all'art. 23 bis del P. di F.
Opposizione n. 22
Ditta: sig.ri Garro Michele e Sebastiano.
La ditta lamenta il fatto che l'area di proprietà non è stata ricompresa all'interno delle zone D, ancorché la stessa è in possesso di concessioni edilizie.
I progettisti non accolgono l'opposizione in quanto le attività autorizzate alla ditta non rientrano tra quelle autorizzabili in zona D1 o D3 del programma commerciale. Anche in questo caso, comunque, come nel precedente, la norma contenuta nell'art. 23bis del Pdf, risulta essere stata reinserita, su decisione del consiglio comunale ed in disaccordo con i progettisti, nell'art. 22.8 delle N. di A. del P.R.G. e ciò consente alla ditta, in caso di approvazione, di completare i lavori entro il triennio dalla data di rilascio della C.E. se i lavori sono stati iniziati.
Si respinge in conformità alle considerazioni precedentemente espresse in ordine all'art. 23 bis del P. di F.
Opposizione n. 23
Ditta: sig. Ossino Giuseppe (in quale tavola è visualizzata).
La ditta lamenta il fatto che l'area di proprietà non è stata ricompresa all'interno delle zone D, ancorché la stessa è in possesso di concessioni edilizie.
I progettisti non accolgono l'opposizione in quanto non conoscono quale sia l'attività autorizzata alla ditta. Anche in questo caso, comunque, come nei precedenti, la norma contenuta nell'art. 23bis del Pdf, risulta essere stata reinserita, su decisione del consiglio comunale ed in disaccordo con i progettisti, nell'art. 22.8 delle N. di A. del P.R.G. e ciò consente alla ditta, in caso di approvazione, di completare i lavori entro il triennio dalla data di rilascio della C.E. se i lavori sono stati iniziati.
Si respinge in conformità alle considerazioni precedentemente espresse in ordine all'art. 23 bis del P. di F.
Opposizione n. 24
Ditta: sig. Cannizzo Giuseppe (Città Giardino).
Riguarda sia aspetti procedurali relativi all'iter di formazione e di approvazione del P.R.G. e della programmazione commerciale, che la mancata destinazione a "piccole e medie imprese commerciali", di num. 2 aree situate nella frazione di Città Giardino.
I progettisti non accolgono.
L'osservazione viene respinta in quanto motivata esclusivamente da interessi privati.
Opposizione n. 25
Ditta: sigg. Pistone Angelo ed Eleonora (Città Giardino).
Riguarda sia aspetti procedurali relativi all'iter di formazione e di approvazione del P.R.G. e della programmazione commerciale, che la destinazione ad attrezzature pubbliche di un'area per la quale si chiede la classificazione a zona B.
I progettisti non accolgono.
L'osservazione viene respinta in quanto motivata esclusivamente da interessi privati.
Opposizione n. 26
Ditta: sig. Cannizzo Giuseppe (Città Giardino).
Si contestano i criteri di scelta delle aree interessate dal programma commerciale, unitamente ad un presunto mancato rispetto degli standards urbanistici e di conseguenza si contesta l'intera elaborazione del piano.
I progettisti non accolgono ritenendo il contenuto privo di ogni fondamento.
L'osservazione viene respinta concordandosi con quanto riferito dai progettisti.
Opposizione n. 27
Ditta: sigg. Casella Giuseppe, Casella Michela e Casano Filippo (Città Giardino).
Si contesta l'iter di adozione del P.R.G., i criteri di scelta delle aree interessate dal programma commerciale, unitamente ad un presunto mancato rispetto degli standards urbanistici e in particolare l'area oggetto delle P.E. di Città Giardino.
I progettisti non accolgono rifacendosi alle direttive ed agli interessi della collettività emersi dal consiglio comunale.
L'osservazione viene respinta in quanto motivata esclu sivamente da interessi privati.
Opposizione n. 28
Ditta: sig. Bastante Concetto (Città Giardino).
La ditta contesta l'iter di adozione del P.R.G. e del programma commerciale ritenendoli illegittimi contestando anche un presunto mancato rispetto degli standards urbanistici e in particolare l'area oggetto delle P.E. di Città Giardino.
I progettisti non accolgono l'opposizione motivandone le ragioni.
L'osservazione viene respinta concordandosi con quanto riferito dai progettisti.
Osservazione n. 29
Ditta: sig.ra Cappuccio Grazia (Melilli centro).
La ditta richiede il mantenimento della destinazione a zona B dell'area di proprietà, come precedentemente classificata dal Pdf. Nel nuovo P.R.G. l'area ricade all'interno della perimetrazione della zona A.
I progettisti non accolgono l'osservazione.
L'osservazione viene respinta concordandosi con quanto riferito dai progettisti.
Osservazione ed opposizione n. 30
Ditta: sig.ra La Rosa Giuseppa (ed altri 3) (Melilli centro).
La ditta lamenta il fatto che l'area di proprietà, ricadente nel Pdf in zona C2, è stata riclassificata nuovamente zona C2 dal nuovo P.R.G. adottato, ancorché nella stessa area ricade un programma costruttivo per n. 20 alloggi già approvato.
I progettisti, dall'esame della documentazione rilevano invece che alcune particelle ricadono a zona destinata a verde ed a viabilità e solo piccola parte ricade in zona C2, inoltre all'osservazione non risulta essere stata allegata documentazione comprovante l'esistenza di un programma costruttivo approvato. Tuttavia i progettisti, qualora dovessero pervenire documenti comprovanti i diritti acquisiti oggetto del ricorso, saranno eventualmente disponibili alle opportune modifiche da farsi al P.R.G. limitatamente alle aree autorizzate.
Il programma costruttivo di cui sopra è ancora in itinere e pertanto l'osservazione viene respinta.
Osservazione ed opposizione n. 31
Ditta: sig.ra Sbaudo Maria (Villasmundo).
La ditta lamenta il fatto che l'area di proprietà, ricadente nel Pdf in zona destinata a verde pubblico ed a viabilità, è stata cosi riclassificata nuovamente dal nuovo P.R.G. adottato.
La ditta chiede che l'area possa essere riclassificata, almeno in parte, zona edificabile.
I progettisti la respingono.
L'osservazione viene respinta in quanto non risultano soddisfatti i requisiti di cui al D.I. n. 1444/68 per la classificazione a zona B.
Osservazione ed opposizione n. 32
Ditta: sig. Sbona Giuseppe e sig.ra Sbona Sebastiana (Villasmundo).
La ditta lamenta il fatto che l'area di proprietà, ricadente nel Pdf in zona destinata a verde pubblico ed a viabilità, è stata così riclassificata nuovamente dal nuovo P.R.G. adottato.
La ditta chiede che l'area possa essere riclassificata, diversamente, in modo più equo.
I progettisti la respingono perché in contrasto con gli interessi pubblici e con le condizioni generali poste alla base della formazione del piano.
Si respinge l'osservazione condividendo le controdeduzioni formulate dai progettisti.
Osservazione n. 1 F.T.
Ditta: sig. Ranno Sebastiano (Melilli centro).
La ditta lamenta il fatto che l'area di proprietà, ricadente nel Pdf in zona destinata a verde pubblico ed a viabilità, è stata così riclassificata nuovamente dal nuovo P.R.G. adottato.
La ditta chiede che l'area possa essere riclassificata, almeno in parte zona edificabile.
I progettisti la respingono.
L'osservazione viene respinta in quanto non risultano soddisfatti i requisiti di cui al D.I. n. 1444/68 per la classificazione a zona B.
Osservazione n. 2 F.T.
Ditta: sig. Aliffi Emanuele (Città Giardino).
La ditta fa osservare di essere in possesso di 2 concessioni edilizie, rilasciate a novembre del 2000 ed a settembre del 2001, per la realizzazione, rispettivamente, di un albergo e di un insediamento turistico con campeggio. Il nuovo P.R.G. prevede invece sulle aree di proprietà della ditta il passaggio di una nuova strada che taglia il terreno trasversalmente ed alla quale si aggiunge pure la conseguenziale imposizione del vincolo sulle fasce di rispetto ai lati.
I progettisti evidenziano che non risulta, nella osservazione, che siano iniziati i lavori e che alla data di consegna del P.R.G. al comune per la sua adozione (6 luglio 2000) non potevano essere a conoscenza delle concessioni edilizie.
Respingono l'osservazione evidenziando che qualora i lavori risultassero regolarmente avviati, la zona andrebbe rivista, sentito al riguardo il consiglio comunale.
Si respinge in quanto i lavori non risultano ancora iniziati.
Osservazione n. 4 F.T.
Ditta: sig.ra Mangiafico Giuseppa (Melilli centro).
La ditta lamenta il fatto che l'area di proprietà, ricadente nel Pdf in zona destinata a attrezzature per la collettività ed a viabilità, è stata così riclassificata nuovamente dal nuovo P.R.G. adottato.
La ditta, vista la mancata realizzazione a distanza di tanti anni, chiede di impegnarsi alla immediata realizzazione acquisendo le aree o di rivederne la classificazione consentendo l'edificazione.
I progettisti la respingono.
L'osservazione viene respinta in quanto non risultano soddisfatti i requisiti di cui al D.I. n. 1444/68 per la classificazione a zona B.
Osservazione n. 5 F.T.
Ditta: n. 32 cittadini ricorrenti.
I cittadini si oppongono all'imposizione del vincolo di Bosco a Macchia mediterranea come risulta dalle tavole dello studio agro-forestale.
I progettisti si riservano di estrapolare dal vincolo talune aree con indicazione E.T., sentito, però, al riguardo, preventivamente, il parere dell'agronomo e dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente.
Osservazione n. 6 F.T.
Ditta: comune di Melilli - Autoparco (Melilli centro).
In considerazione dell'approvazione del progetto per la realizzazione dell'autoparco comunale, in contrada Palombara, in zona E del Pdf riclassificata zona da destinare a servizi per la protezione civile provinciale, la ditta chiede di modificare la destinazione a servizi indicandone il giusto utilizzo.
I progettisti accolgono l'osservazione e riferiscono che le modifiche riguardanti la perimetrazione potranno essere apportate soltanto successivamente all'approvazione del piano.
Si prende atto di quanto specificato dai progettisti.
Opposizioni-osservazioni al piano commerciale:
Osservazione n. 1
Ditta: dirigente U.T.C. Vedi osservazione n. 2 al P.R.G.
Osservazione n. 2
Ditta: dirigente U.T.C. Vedi osservazione n. 4 al P.R.G.
Osservazione n. 3
Ditta: sigg. Cannizzo. Vedi osservazioni n. 24 e n. 26 al P.R.G.
Osservazione n. 1 F.T.
Ditta: MINOTER S.p.A.
L'opposizione non risulta essere stata inserita nel fascicolo.
Per quanto tutto precede, questa Unità operativa 4.2, è del parere che il P.R.G., con annessi P.P.E. e RE. e programmazione commerciale del comune di Melilli, adottato con delibera consiliare n. 69 dell'1 ottobre 2001, sia meritevole di approvazione con le modifiche e le prescrizioni sopra specificate";
Vista la nota prot. n. 8 del 15 gennaio 2003, con la quale l'unità operativa 4.2/D.R.U. di questo Assessorato, a modifica ed integrazione della precedente proposta n. 44 dell'8 ottobre 2002, ha rappresentato al Consiglio regionale dell'urbanistica quanto di seguito si riporta:
"Con riferimento alla proposta di parere citata in oggetto, da un più attento esame degli elaborati del P.R.G., si è rilevata una incongruenza, riguardo alle previsioni progettuali proposte per la frazione di "Città Giardino", tra quanto rappresentato nelle tavole P3C, scala 1/2000. ed il contenuto delle N. di A.
Infatti, mentre nelle tavole sopra menzionate le aree edificate vengono classificate B2, l'art. 10 delle N. di A. è intitolato "Zone B3 - zone di recente edificazione di Città Giardino".
In considerazione che la scrivente U.O. con la proposta di parere in oggetto, pur condividendo la classificazione a zona "B" dell'edificazione esistente, aveva ritenuto che l'indice fondiario nella frazione di Città Giardino andava ridotto a 1,00 mc./mq., ai fini del contenimento di ingiustificate capacità edificatorie, si è del parere che, condividendosi in toto il contenuto dell'art. 10 delle N. di A., la classificazione da attribuire alle zone di recente edificazione nella frazione di Città Giardino sia "B3", in luogo di quella B2 indicata, presumibilmente per mero errore materiale, nelle planimetrie progettuali.
Tanto si rappresenta, significando che la presente nota modifica ed integra la proposta di parere n. 44 dell'8 ottobre 2002";
Visto il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 77 del 15 gennaio 2003, che di segui to parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Ritenuto di condividere le valutazioni espresse dal gruppo sul piano, ed in particolare il rilevato sovradimensionamento, sia riguardo il fabbisogno residenziale, che quello produttivo, nonché la carenza di analisi e valutazione a supporto del piano.
Di condividere pertanto la proposta n. 44 dell'8 otto bre 2002 e successiva integrazione, prot. n. 8 del 15 gennaio 2003 dell'U.O. 4.2, con le seguenti integrazioni.
Zonizzazione
Zona A: si condivide.
Zona B: si condivide.
Zone C Melilli: considerato il consistente sovradimensionamento del piano, si condividono le norme previste per le singole zone "C" ma si ritiene che vada disattesa la previsione a "Melilli centro" delle due zone "C/1" poste a valle della via Sottomelilli S.P. 30 organizzate a fascia sulla previsione di nuova strada, a causa dell'acclività del terreno e per la presenza di faglie che potrebbero creare problemi nella realizzazione della strada.
Zona C/2: non si condividono le zone C/2 strutturate ad anello in prossimità del campo sportivo, e la zona "C/6" posta a valle della via Rizzo.
In merito alla frazione di Villasmundo si ritiene necessario il ridimensionamento della zona "C/1" eliminando la previsione della zona posta a valle della nuova strada anulare. Di conseguenza anche la previsione della suddetta strada va disattesa.
Si conferma il parere espresso dal gruppo per le zone D, E, ed F.
Non si condivide la normativa (art. 19) proposta dal piano per le aree a prevalente edificazione abusiva perimetrata nelle tavole di zonizzazione, tali aree vanno ristudiate, identificandone caratteristiche e parametri al fine di definire le norme di attuazione di piani attuativi di iniziativa pubblica o privata. La problematica viene rinviata al comune, ai sensi dell'art. 9 della legge n. 17/94. Si condivide il parere del gruppo sulle PP.EE. sulle N.T.A. e sul RE.
Si condivide altresì il parere del gruppo sul P.P. del centro storico. Quanto alla programmazione commerciale si concorda con le valutazioni richiedendo inoltre che le relative previsioni vengano riportate sulle tavole di piano.
Si concorda inoltre con le valutazioni espresse dal gruppo in merito alle osservazioni.
Prescrizioni geologiche
Regolamento edilizio - Sia in relazione alle locali condizioni geologiche che in conformità ai dettami della vigente normativa, occorre inserire nel regolamento edilizio l'obbligatorietà della redazione di apposito studio geologico a supporto della richiesta di concessione edilizia per nuove costruzioni. Infatti in coerenza con i disposti normativi e secondo quanto ribadito dal Consiglio superiore dei LL.PP. con voto n. 61 del 24 febbraio 1983, la richiesta di ogni concessione edilizia, relativa a nuove costruzioni, deve essere supportata da uno studio geologico che evidenzi la fattibilità dell'intervento sia riguardo alle condizioni di stabilità del sito in senso lato sia ai rapporti con le fondazioni degli eventuali edifici limitrofi ed alla loro stabilità nel corso dei lavori di sbancamento e costruzione. Inoltre, nelle aree non servite da pubblica fognatura, lo studio dovrà accertare le condizioni di compatibilità sotto il profilo idrogeologico e geopedologico dello smaltimento dei reflui secondo le prescrizioni del l'allegato 5 della delibera CITAI 4 febbraio 1977. Detto studio geologico dovrà, altresì, essere eseguito anche a supporto di opere soggette ad autorizzazione edilizia quali scavo di pozzi, sbancamenti di notevole entità e significative opere di rinterro che incidano significativamente sull'assetto geomorfologico di dettaglio e/o opere che per la loro incidenza sono soggette alla normativa sismica, con esclusione dei lavori di manutenzione degli edifici. Sono, dunque, escluse dall'obbligo della relazione geologica solo gli interventi sulle costruzioni che non comportano la realizzazione di opere soggette alla normativa sismica e/o non modificano la qualità e la quantità degli scarichi civili e/o industriali già autorizzati che non recapitano nelle pubbliche fognature e/o non apportano modifiche delle modalità di smaltimento degli stessi.
Prescrizioni a regime - L'attuazione delle previsioni di piano, prima della progettazione esecutiva delle singole opere per cui valgono le norme di piano, è subordinata alle procedure di cui al punto H del D.M. 11 marzo 1988 procedendo, prima della progettazione esecutiva, alla verifica geologica e geotecnica del progetto attraverso le opportune e necessarie indagini geognostiche volte a documentare la fattibilità opere-terreno, individuando i limiti imposti al progetto dalle caratteristiche del sottosuolo. Trattandosi di zona sismica si dovranno, inoltre, documentare i criteri di rispetto dei vincoli di natura sismica che dovranno prevedere, in particolare nelle aree del centro storico, i parametri relativi alla prima categoria (S=12 a=0,35g) come indicato nello studio di microzonizzazione sismica del centro storico. Lo stesso parametro dovrà essere esteso a tutte le aree di espansione. Per quanto sopra, l'attivazione delle procedure di progettazione è subordinata alla preliminare approvazione da parte del competente ufficio del Genio civile del predetto studio geologico e geotecnico, ai sensi del punto H del D.M. 11 marzo 1988.
Nella redazione degli strumenti urbanistici attuativi, compresi i piani di lottizzazione, a meno di ulteriori norme integrative successive al presente voto, dovrà essere predisposta l'esecuzione di apposito studio geologico-tecnico, redatto ai sensi della circolare n. 2222 del 31 gennaio 1995 secondo le indicazioni del punto 5.2 della predetta circolare, integrando, in tal modo, per ciascun piano successivamente progettato, gli elaborati di dettaglio a scala 1:2000 riportati nell'allegato "A" di detta circolare. In particolare, in detti nuovi studi attenta cura dovrà essere posta alla valutazione delle condizioni di pericolosità sismica dei siti interessati alla pianificazione e, più in generale, della pericolosità geologica legata alla stabilità dei pendii sia in condizioni statiche che dinamiche.
Prescrizioni per piani esecutivi - L'edificazione dei settori ricadenti in pendio dovrà essere subordinata alla valutazione delle condizioni di stabilità delle relative aree, per cui dovranno essere eseguite le opportune verifiche di stabilità sia in condizioni naturali che in rapporto alle previsioni di piano, tenendo conto anche delle componenti geodinamiche, così come anche richiesto dal punto H del D.M. 11 marzo 1988.
Tali valutazioni e/o verifiche dovranno essere comun que sottoposte all'approvazione dell'ufficio del Genio civi le competente.
L'attuazione delle prescrizioni esecutive sarà, quindi, subordinata all'approvazione degli studi particolareggiati di verifica geotecnica delle relative aree da parte dell'ufficio del Genio civile, da richiedersi da parte dell'amministrazione comunale, ai sensi del punto H del D.M. 11 marzo 1988.

E' del parere

Che il P.R.G. con annessi PP.EE. e programmazione commerciale del comune di Melilli, adottato con deliberazione consiliare n. 69 dell'1 gennaio 2001, sia meritevole di approvazione con le modifiche e le prescrizioni sopra specificate";
Vista la nota, prot. n. 10563 del 18 febbraio 2003, con la quale il dirigente generale del dipartimento regionale urbanistica, nel condividere il suddetto voto, ha richiesto al comune di Melilli, ai sensi del comma 6 dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, di adottare le controdeduzioni alle determinazioni assessoriali contenute nel voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 77 del 15 gennaio 2003;
Vista la delibera n. 3 del 25 marzo 2003, con la quale il consiglio comunale di Melilli ha controdedotto in ordine alle determinazioni assunte da questo Assessorato, con il voto n. 77 del 15 gennaio 2003, in merito allo strumento urbanistico in esame;
Vista la nota prot. n. 136 del 30 maggio 2003, con la quale l'U.O. 4.2/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmesso al Consiglio regionale dell'urbanistica la proposta di parere n. 26 del 23 maggio 2003, resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Considerato:
La delibera di controdeduzioni sopra richiamata, sulla scorta delle relazioni ad essa allegate, si articola nei seguenti n. 10 punti:
1)  "Conferma delle prescrizioni progettuali condividendo e facendo proprie le motivazioni addotte dalla relazione tecnica dei progettisti incaricati, dagli interventi del sindaco e del consigliere Marino e dal consiglio circoscrizionale di Villasmundo (verbale n. 14/03)":
Si tratta di considerazioni generali che investono argomenti che andranno specificatamente valutati nei punti seguenti.
2)  "Conferma delle zone C e specificatamente:
-  Melilli centro: zone C2 ad ovest dell'abitato, zona C6 a sud della via G.E. Rizzo (ora via Gorizia), zona C1 a valle della strada S.P.30 sotto Melilli";
-  Villasmundo: zone C1 a valle della nuova strada anulare.
Il C.R.U. ha disatteso le suddette zone in relazione al consistente sovradimensionamento del piano ed inoltre, per le due zone C1 poste a valle della via Sottomelilli S.P. 30. fa rilevare che l'acclività dell'area e la presenza di faglie potrebbero creare problemi sulla realizzazione della strada.
Le controdeduzioni comunali si basano sostanzialmente sul fatto che il presente P.R.G. riconferma le previsioni del vecchio P. di F. Inoltre, per quanto riguarda le zone C1 di Melilli centro, si fa rilevare che alcune aree risultano già edificate, pur non essendo state rappresentate nella cartografia che risale al 1994. Non viene addotta alcuna giustificazione in ordine ai fabbisogni che sono stati reputati sovrastimati.
Per quanto sopra non si ritengono condivisibili le controdeduzioni relativamente alle zone C2 e C6 di Melilli centro e alle zone C1, con la relativa previsione viaria di Villasmundo, mentre, in considerazione del fatto che alcune porzioni delle zone C1 poste a valle della via Sottomelilli S.P. 30, risultano già attuate, e che dalla nota tecnica a firma del geol. A. Giuliano, allegata alla delibera C.C. n. 3/2003, emerge che a seguito dell'evento sismico del 1990 non sono stati riscontrati fenomeni di riattivazione di vecchie faglie, si è dell'avviso di mantenere dette previsioni.
3)  "Zone B:
a)  conferma indice di fabbricabilità zone B1 Villasmundo (via Savonarola e via Vittorio Emanuele);
b)  riproposizione indice di fabbricabilità nella misura intermedia per le zone B3 di Città Giardino".
Per quanto riguarda il punto a), non si è proceduto alla verifica della sussistenza dei requisiti dimensionali prescritti dal D.I. n. 1444/68 per la classificazione a zona B. Non si ritiene pertanto accoglibile, anche in relazione al sovradimensionamento del piano, l'innalzamento del precedente indice fissato in 3.00 mc./mq.
Per quanto riguarda l'indice fondiario delle zone B3 di Città Giardino, si prende atto che, per come fatto rilevare nella relazione del'U.T.C., l'art. 10 della N.T.A. lo fissa in 0.80 mc./mq. e non, nella misura di 1.00 mc./mq., come erroneamente riportato nella proposta di parere n. 44/2002.
Riguardo alla proposta comunale di innalzare detto indice a 3.00 mc./mq., la stessa, oltre che a non trovare fondamento per via delle precedenti valutazioni sul sovradimensionamento del piano, non può legittimamente essere presa in considerazione in quanto andrebbe a modificare una norma del P.R.G. adottato con la delibera C.C. n. 69/2001, configurandosi, pertanto, come una variante urbanistica.
4)  "Conferma delle zone D1 di Villasmundo e aree limitrofe classificate F".
Non si ritengono condivisibili le controdeduzioni dei progettisti e del C.C., sia per la presenza del vincolo archeologico, sia perché, la localizzazione non si ritiene idonea attesa la consistente distanza tra l'area prescelta ed il centro abitato di Villasmundo.
5)  "Conferma delle zone E.T. per insediamenti turistico-stagionali a Villasmundo".
Non si condividono le controdeduzioni consiliari in quanto non supportate da alcuna giustificazione tecnica.
6)  "Formulazione norme attuative delle aree commerciali...".
Con il voto C.R.U. n. 77/2003, conformemente alla proposta di parere n. 44/2002, il C.C. è stato invitato a provvedere ad integrare con le N. di A. disciplinando le zone D2, introdotte con la programmazione commerciale, che individuano le aree interessate da attività commerciali preesistenti, in conformità a quanto prescritto dalla legge regionale n. 28/99, contemplando esclusivamente interventi di manutenzione straordinaria, ordinaria e ristrutturazione degli edifici esistenti, senza aumen to delle superfici coperte e delle volumetrie esistenti.
A tal fine è stato formulato l'art. 21 bis, che si condivide soltanto per quel che riguarda l'obbligo del reperimento delle aree per parcheggi e spazi pubblici nel rispetto del D.I. n. 1444/68 e delle prescrizioni della legge regionale n. 28/99, mentre va disatteso per tutto quanto attiene le nuove edificazioni che rimangono interdette.
7)  Recepimento prescrizioni della Provincia regionale di Siracusa in ordine alla viabilità in contrada Spalla a Città Giardino.
In questa sede non possono essere prese in considerazione le suddette proposte che, seppur condivisibili, in quanto migliorative della funzionalità dell'esistente viabilità, andranno sottoposte alla rituale procedura di variante urbanistica.
8)  Vincolo sismico.
Riguardo la prescrizione geologica espressa dal C.R.U. con il voto n. 77/2003, secondo cui nel centro storico ed in tutte le aree di espansione andranno adottati i parametri relativi alle zone sismiche di prima categoria (s=12, a=0.35g), il C.C., facendo riferimento alla nota geologica del 21 marzo 2003, allegata alla delibera n. 3/2003, che, invero, non affronta tale problematica, controdeduce nel senso che il parametro sismico da adottare nel territorio comunale è quello prescritto per le zone sismiche di II categoria (S=9). Tale controdeduzione non risulta accoglibile. Tuttavia, poiché l'argomento riguarda tematiche discendenti dalla normativa antisismica, si ritiene necessario acquisire la pronunzia del C.R.U. atteso che tra i componenti di detto Consiglio figurano anche i dirigenti responsabili degli uffici del Genio civile.
9)  Regolamento edilizio e norme di attuazione.
Non vengono formulate controdeduzioni pertanto restano valide le prescrizioni di cui al voto C.R.U. n. 77/2003 ed alla proposta di parere n. 44/2002.
10)  Opposizioni ed osservazioni.
Le considerazioni dei progettisti, recepite dal C.C., risultano superate dalle considerazioni espresse in ordine alla zona D1 di Villasmundo che è stata disattesa.
Nei termini di tutto quanto precede questa U.O. 4.2 esprime la propria proposta di parere in ordine alle controdeduzioni al voto C.R.U. n. 77 del 15 gennaio 2003, relativo al P.R.G., P.E., R.E., P.P. del centro storico e programmazione commerciale del comune di Melilli, formulate con delibera consiliare n. 3 del 25 marzo 2003";
Visto il parere reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con il voto n. 204 del 30 luglio 2003, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Ritenuto di potersi condividere la proposta di parere dell'unità operativa ad eccezione delle valutazioni espresse in relazione alla zona C1 posta a valle della V. Sotto Melilli per la quale si ribadisce la proposta di eliminazione scaturita dal consistente sovradimensionamento del piano e dalla accentuata acclività del terreno.
Si ribadisce la proposta di estensione del grado di sismicità S=12 all'intero territorio comunale scaturita dallo studio di zonizzazione sismica eseguito a corredo del piano particolareggiato del centro storico. In parziale accoglimento di quanto richiesto dal consiglio comunale, in relazione alla morfologia pianeggiante dei luoghi solo per le aree ricadenti nel piano particolareggiato di Villasmundo e Città Giardino, fermo restando il parere dell'ufficio del Genio civile di Siracusa, prot. n. 15680 del 18 agosto 2000, il grado di sismicità di dette aree sarà S=9.
E' del parere che le controdeduzioni al P.R.G. del comune di Melilli sono meritevoli di approvazione in con formità alla proposta dell'ufficio n. 136 del 30 maggio 2003 e con quanto esplicitato sopra da questo Consiglio";
Ritenuto di poter condividere i pareri del Consiglio regionale dell'urbanistica resi con i voti n. 77 del 15 gennaio 2003 e n. 204 del 30 luglio 2003;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità ai pareri resi dal Consiglio regionale dell'urbanistica con i voti n. 77 del 15 gennaio 2003 e n. 204 del 30 luglio 2003, nonché alle prescrizioni contenute nelle note degli uffici in premessa citati, è approvato lo strumento urbanistico generale del comune di Melilli, adottato con la delibera consiliare n. 69 dell'1 ottobre 2001.

Art. 2

Le osservazioni e/o opposizioni presentate avverso allo strumento urbanistico in argomento sono decise in conformità e con le stesse motivazioni contenute nei pareri resi dal Consiglio regionale dell'urbanistica con i voti n. 77 del 15 gennaio 2003 e n. 204 del 30 luglio 2003.

Art. 3

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  proposta di parere n. 44 dell'8 ottobre 2002 dell'U.O. 4.2/D.R.U.;
 2)  nota integrativa, prot. n. 8 del 15 gennaio 2003 del l'U.O. 4.2/D.R.U., della proposta di parere n. 44/02;
 3)  parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 77 del 15 gennaio 2003;
 4)  proposta di parere n. 26 del 23 maggio 2003 del l'U.O. 4.2/D.R.U.;
 5)  parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 204 del 30 luglio 2003;
 6)  delibera del consiglio comunale n. 69 dell'1 ottobre 2001;
 7)  delibera del consiglio comunale n. 39 del 24 aprile 2002;
 8)  delibera del consiglio comunale n. 3 del 25 marzo 2003;
 9)  delibera del consiglio comunale n. 31 del 18 giugno 2001;
10)  delibera del consiglio comunale n. 40 del 24 aprile 2002;
Elaborati di piano
11)  allegato 1  - relazione generale; 
12)  allegato 2  - regolamento edilizio; 
13)  allegato 3  - norme tecniche di attuazione; 

Stato di fatto
14)  tav. 1  -  planimetria generale e piano A.S.I., scala 1:25.000; 
15)  tav. 2A  -  planimetria generale, scala 1:10.000; 
16)  tav. 2B  -  planimetria generale, scala 1:10.000; 
17)  tav. 2C  -  planimetria generale, scala 1:10.000; 
18)  tav. 2D  -  planimetria generale, scala 1:10.000; 
19)  tav. 2E  -  planimetria generale, scala 1:10.000; 
20)  tav. 2F  -  planimetria generale, scala 1:10.000; 
21)  tav. 2G  -  planimetria generale, scala 1:10.000; 
22)  tav. 3A1  -  Melilli centro, scala 1:2.000; 
23)  tav. 3A2  -  Melilli centro, scala 1:2.000; 
24)  tav. 3A3  -  Melilli centro, scala 1:2.000; 
25)  tav. 3A4  -  Melilli centro, scala 1:2.000; 
26)  tav. 3B1  -  Villasmundo, scala 1:2.000; 
27)  tav. 3B2  -  Villasmundo, scala 1:2.000; 
28)  tav. 3B3  -  Villasmundo, scala 1:2.000; 
29)  tav. 3C1  -  Città Giardino, scala 1:2.000; 
30)  tav. 3C2  -  Città Giardino, scala 1:2.000; 
31)  tav. 3C3  -  Città Giardino, scala 1:2.000, 
32)  tav. 3C4  -  Città Giardino, scala 1:2.000, 

Progetto di piano
33)  tav. 1P  -  planimetria generale e piano A.S.I., scala 1:25.000; 
34)  tav. 1/AP  -  planimetria generale e piano A.S.I., scala 1:25.000; 
35)  tav. 2/AP  -  planimetria generale, scala 1:10.000; 
36)  tav. 2/BP  -  planimetria generale, scala 1:10.000; 
37)  tav. 2/CP  -  planimetria generale, scala 1:10.000; 
38)  tav. 2/DP  -  planimetria generale, scala 1:10.000; 
39)  tav. 2/EP  -  planimetria generale, scala 1:10.000; 
40)  tav. 2/FP  -  planimetria generale, scala 1:10.000; 
41)  tav. 2/GP  -  planimetria generale, scala 1:10.000; 
42)  tav. 3/AP1  -  Melilli centro - zonizzazione e viabilità, scala 1:2.000; 
43)  tav. 3/AP2  -  Melilli centro - zonizzazione e viabilità, scala 1:2.000; 
44)  tav. 3/AP3  -  Melilli centro - zonizzazione e viabilità, scala 1:2.000; 
45)  tav. 31AP4  -  Melilli centro - zonizzazione e viabilità, scala 1:2.000; 
46)  tav. 3/BP1  -  Villasmundo - zonizzazione e viabilità scala 1:2.000; 
47)  tav. 3/BP2  -  Villasmundo - zonizzazione e viabilità, scala 1:2.000; 
48)  tav. 3/BP3  -  Villasmundo - zonizzazione e viabilità, scala 1:2.000; 
49)  tav. 3/CP1  -  Città Giardino - zonizzazione e viabilità, scala 1:2.000; 
50)  tav. 3/CP2  -  Città Giardino - zonizzazione e viabilità, scala 1:2.000; 
51)  tav. 3/CP3  -  Città Giardino - zonizzazione e viabilità, scala 1:2.000; 
52)  tav. 3/CP4  -  Città Giardino - zonizzazione e viabilità, scala 1:2.000; 

PRESCRIZIONI ESECUTIVE
Città Giardino
53)  allegato 1  - relazione normativa e piano finanziario; 
54)  allegato 2  - piano particellare; 
55)  tav. 1  - planimetria aerofotogrammetrica, stral cio di P.R.G., scala 1:2.000; 
56)  tav. 2  -  planimetria catastale con l'indicazio ne dell'area interessata dalle prescrizioni esecutive, scala 1:2.000; 
57)  tav. 3  - planimetrie aerofotogrammetria e catastale, zonizzazione e viabilità, scala 1:1.000; 
58)  tav. 4  - planimetria aerofotogrammetrica progetto di piano e profili longitudinali, scala 1:1.000; 
59)  tav. 5  - planivolumetrico, scala 1:1.000; 
60)  tav. 6  - tipi edilizi, scala 1:100; 
61)  tav. 7  - planimetria aerofotogrammetrica sche ma allacci rete idrica, fognante, elettrica; 

Villasmundo
62)  allegato 1  - relazione normativa e piano finanziario; 
63)  allegato 2  - piano particellare; 
64)  tav. 1  - planimetria aerofotogrammetrica, stral cio di P.R.G., scala 1:2.000; 
65)  tav. 2  - planimetria catastale con l'indicazio ne dell'area interessata dalle prescrizioni esecutive, scala 1:2.000; 
66)  tav. 3  - planimetrie aerofotogrammetria e catastale, zonizzazione e viabilità, scala 1:1.000; 
67)  tav. 4  - planimetria aerofotogrammetrica progetto di piano e profili longitudinali, scala 1:1000; 
68)  tav. 5  - planivolumetrico, scala 1:1.000; 
69)  tav. 6  - tipi edilizi, scala 1:100; 
70)  tav. 7  - planimetria aerofotogrammetrica sche ma allacci rete idrica, fognante, elettrica; 

Melilli centro - contrada Castello Cugnicello - P.E.E.P.
71)  allegato 1  - relazione normativa e piano finanziario; 
72)  allegato 2  - piano particellare; 
73)  tav. 1  - planimetria aerofotogrammetrica, stralcio di P.R.G., scala 1:2.000; 
74)  tav. 2  - planimetria catastale con l'indicazio ne dell'area interessata dalle prescrizioni esecutive, scala 1:2.000; 
75)  tav. 3  - planimetrie aerofotogrammetria e catastale, zonizzazione e viabilità, scala 1:1.000; 
76)  tav. 4  - planimetria aerofotogrammetrica progetto di piano e profili longitudinali, scala 1:1000; 
77)  tav. 5  - planivolumetrico, scala 1:1.000; 
78)  tav. 6  - tipi edilizi, scala 1:100; 
79)  tav. 7  - planimetria aerofotogrammetrica sche ma allacci rete idrica, fognante, elettrica; 

Piano particolareggiato di recupero e ricostruzione del centro urbano
80)  tav. 1  - relazione tecnico-illustrativa; 
81)  tav. 2  - analisi dell'esistente: stato della proprietà e grado di utilizzazione, scala 1:500; 
82)  tav. 3  - analisi dell'esistente: numero dei piani edificati scala 1:500; 
83)  tav. 4  - analisi dell'esistente: destinazione d'uso spazi inedificati e piani terreni, scala 1:500; 
84)  tav. 5  - analisi dell'esistente: destinazione d'uso piani superiori; 
85)  tav. 6  - analisi dell'esistente: coperture e carat teristiche soprastrutturali, scala 1:500; 
86)  tav. 7  - analisi dell'esistente: epoca di costruzione, scala 1:500; 
87)  tav. 8  - analisi dell'esistente: valori architettonici, monumentali e ambientali, scala 1:500; 
88)  tav. 9  - analisi dell'esistente: caratteristiche tipologiche, scala 1:500; 
89)  tav. 10  - analisi dell'esistente: stato di conservazione e tipologie di recupero, scala 1:500; 
90)  tav. 11A  - analisi dell'esistente: rilievo piani terreni per campionature tipologiche: zo na piazza Crescimanno, scala 1:200; 
91)  tav. 11B  - analisi dell'esistente: rilievo piani terreni per campionature tipologiche: zo na piazza S. Rizzo, scala 1:200; 
92)  tav. 11C  - analisi dell'esistente: rilievo piani terreni per campionature tipologiche: zo na piazza Umberto, scala 1:200; 
93)  tav. 11D  - analisi dell'esistente: rilievo piani terreni per campionature tipologiche: zo na via Garibaldi, scala 1:200; 
94)  tav. 11E  - analisi dell'esistente: rilievo piani terreni per campionature tipologiche: zo na via Matrice, scala 1:200; 
95)  tav. 11F  - analisi dell'esistente: rilievo piani terreni per campionature tipologiche: zo na Duomo, scala 1:200; 
96)  tav. 12A  - profili regolatori via Iblea lato monte da piazza San Sebastiano a piazza Rizzo, scala 1:200; 
97)  tav. 12B  - profili regolatori via Iblea lato monte da via Roma a via Vittorio Emanuele, scala 1:200; 
 98)  tav. 12C  - profili regolatori via Iblea lato valle da piazza Crescimanno a piazza S. Rizzo, scala 1:200; 
 99)  tav. 12D  - profili regolatori via Iblea lato valle da San Rizzo a via Carmine, scala 1:200; 
100)  tav. 12E  - profili regolatori via Matrice lati mon te e valle, scala 1:200; 
101)  tav. 13  - progetto del piano: collocazione nel P.R.G., scala 1:2.000; 
102)  tav. 14  - progetto del piano: planimetria catastale, scala 1:1.000; 
103)  tav. 15  - progetto del piano: planimetria generale con classi di tutela e interventi previsti, scala 1:500; 
104)  tav. 16  - progetti guida degli interventi, scala 1:200; 
105)  tav. 17  - impianti a rete, scala 1:500; 
106)  tav. 18A  - piano particellare di esproprio: planimetria, scala 1:1.000; 
107)  tav. 18B  - piano particellare di esproprio: relazione di stima ed elenco ditte; 
108)  tav. 19  - previsione di massima della spesa; 
109)  tav. 20  - norme tecniche di attuazione; 

Programma commerciale
110)  relazione tecnico-illustrativa;
111)  norme tecniche di attuazione;
112)  tav. 2 PF  - planimetria generale, progetto di pia no, scala 1:10.000; 
113)  tav. 2 PG  - planimetria generale, progetto di pia no, scala 1:10.000; 
114)  tav. 3 PA1  - Melilli centro: destinazione d'uso delle aree, scala 1:2.000; 
115)  tav. 3 PA2  - Melilli centro: destinazione d'uso delle aree, scala 1:2.000; 
116)  tav. 3 PA3  - Melilli centro: destinazione d'uso delle aree, scala 1:2.000; 
117)  tav. 3 PA4  - Melilli centro: destinazione d'uso delle aree, scala 1:2.000; 
118)  tav. 3 PB1  - Villasmundo: destinazione d'uso delle aree, scala 1:2.000; 
119)  tav. 3 PC1  - Città Giardino: destinazione d'uso delle aree, scala 1:2.000; 

Studio geologico
120)  studio geologico di supporto al P.R.G.: relazione;
121)  studio geologico di supporto al P.R.G.: indagini geofisiche;
122)  studio geologico di supporto al P.R.G.: sondaggi meccanici;
123)  studio geologico di supporto al P.R.G.: prove geotecniche;
124)  tav. A  - corografia generale, scala 1:25.000; 
125)  tav. B1  - carta geologica in scala 1:10.000; 
126)  tav. B2  - carta geologica in scala 1:10.000; 
127)  tav. C1  - carta geomorfologica in scala 1:10.000; 
128)  tav. C2  - carta geomorfologica in scala 1:10.000; 
129)  tav. D1  - carta idrogeologica in scala 1:10.000; 
130)  tav. D2  - carta idrogeologica in scala 1:10.000; 
131)  tav. E1  - carta tettonica in scala 1:10.000; 
132)  tav. E2  - carta tettonica in scala 1:10.000; 
133)  tav. F1  - carta geologico-tecnica in scala 1:10.000; 
134)  tav. F2  - carta geologico-tecnica in scala 1:10.000; 
135)  tav. G1  - carta della suscettività in scala 1:10.000; 
136)  tav. G2  - carta della suscettività in scala 1:10.000; 
137)  tav. 1A  - Villasmundo: carta geologica in scala 1:2.000; 
138)  tav. 1B  - Villasmundo: carta geotecnica in scala 1:2.000; 
139)  tav. 1C  - Villasmundo: carta delle isofrequenze in scala 1:2.000; 
140)  tav. 1D  - Villasmundo: carta della suscettività in scala 1:2.000; 
141)  tav. 2A  - Melilli: carta geologica in scala 1:2.000; 
142)  tav. 2B  - Melilli: carta geotecnica in scala 1:2.000; 
143)  tav. 2C  - Melilli: carta delle isofrequenze in scala 1:2.000; 
144)  tav. 2D  - Melilli: carta della suscettività in scala 1:2.000; 
145)  tav. 3A  - Città Giardino: carta geologica in scala 1:2.000; 
146)  tav. 3B  - Città Giardino: carta geotecnica in scala 1:2.000; 
147)  tav. 3C  - Città Giardino: carta delle isofrequen ze in scala 1:2.000; 
148)  tav. 3D  - Città Giardino: carta della suscettività in scala 1:2.000; 

Studio agricolo forestale
149)  relazione di commento alla carta dei boschi;
150)  tav. 1  - carta dei boschi, della vegetazione rupe stre e ripariale, scala 1:10.000; 
151)  tav. 3  - carta dei boschi, della vegetazione rupe stre e ripariale, scala 1:10.000; 
152)  tav. 5  - carta dei boschi, della vegetazione rupe stre e ripariale scala 1:10.000; 
153)  tav. 6  - carta dei boschi, della vegetazione rupe stre e ripariale, scala 1:10.000. 


Art. 4

Il comune di Melilli dovrà provvedere agli adempimenti di legge conseguenti all'approvazione dello strumento urbanistico in argomento e dovrà curare che in breve tempo vengano apportate dal progettista le modifiche e le correzioni agli elaborati di piano che discendono dal presente decreto affinché per gli uffici e per l'uten za risulti un testo definitivo e completo. Con successiva delibera, da trasmettere a questo Assessorato al fine di consentire gli adempimenti di vigilanza, il consiglio comunale dovrà prendere atto degli elaborati di piano come modificati in conseguenza del presente decreto.

Art. 5

Ai sensi dell'art. 13 del T.U. approvato con il D.P.R. n. 327/01 e successive modifiche, i relativi decreti di espropriazione delle aree interessate dalle prescrizioni esecutive, possono essere emanati entro il termine di cinque anni dalla data di efficacia dello strumento urbanistico approvato con il presente decreto.

Art. 6

Lo strumento urbanistico approvato dovrà essere depositato, unitamente ai relativi allegati, a libera visione del pubblico presso l'ufficio comunale competente e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso affisso all'albo pretorio ed in altri luoghi.

Art. 7

Ai sensi dell'art. 10 della legge n. 1150/42, il presente decreto, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 22 settembre 2003.
  SCIMEMI 

(2003.43.2577)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
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