REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 31 OTTOBRE 2003 - N. 47
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI


DECRETO 6 agosto 2003.
Approvazione del progetto "Ne vale la pena" dell'Associazione Centro studi opera Don Calabria di Verona, seconda annualità, di cui all'art. 121 della legge regionale 26 marzo 2002, n. 2.

L'ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI E LE AUTONOMIE LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 28 del 1962;
Vista la legge regionale n. 22 del 6 maggio 1986, di riordino dei servizi e delle attività socio-assistenziali;
Vista la legge 8 novembre 2000, n. 328 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali";
Visto l'art. 20 della citata legge n. 328/2000, che disciplina le modalità di riparto tra le regioni delle risorse del Fondo nazionale per le politiche sociali, istituito ai sensi dell'art. 59, comma 44, della legge n. 449/97 per la promozione e il perseguimento delle finalità prefissate dalla medesima legge;
Visto il Piano nazionale degli interventi e dei servizi sociali 2001-2003, approvato con D.P.R. 3 maggio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficialedella Repubblica italiana n. 107 del 9 maggio 2002;
Visto il D.P.R.S. 4 novembre 2002, di approvazione delle linee guida "Verso il piano sociale regionale", recante indicazioni per la stesura dei piani di zona ex artt. 18 e 19 della legge n. 328/2000, quale espressione delle scelte di politica sociale adottate dalle comunità locali ricomprese nei distretti socio-sanitari della Regione;
Rilevato che gli interventi diretti alla promozione e difesa dei diritti dell'infanzia ed, in particolare, a sostegno dei minori in situazioni di disagio, in una logica di prevenzione primaria e secondaria, rientrano nei livelli essenziali delle prestazioni sociali fissati dall'art. 22, 2° comma, lett. c), della legge n. 328/2000 e tra gli obiettivi del citato Piano nazionale (ob. n. 2) nella prospettiva di sostenere ed accompagnare i minori verso uno sviluppo evolutivo equilibrato, anche con iniziative di sostegno alla genitorialità ed alle famiglie, secondo modalità già indicate dalla legge n. 285/97 di sperimentata attuazione in Sicilia nell'ultimo triennio;
Rilevato che in attuazione della vigente legislazione regionale ai superiori obiettivi, in una logica di responsabilità plurale e solidale, concorrono a sostegno dell'azione dei governi locali gli organismi del privato sociale, della cooperazione sociale e del volontariato nonché quanti operano nel vasto campo della solidarietà, previsione questa che trova conferma nell'art. 1, 5° comma, della legge n. 328/2000, sia nella fase della programmazione che della progettazione ed erogazione dei servizi e delle attività sociali;
Visto l'art. 121 della legge regionale n. 2 del 26 marzo 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficialedella Regione siciliana n. 14 del 27 marzo 2002, riportante disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2002, che a valere delle risorse indistinte del Fondo nazionale assegna un contributo annuo di E 400.000,00 in favore dell'Associazione Centro studi opera Don Calabria ONLUS di Verona a sostegno dell'attività svolta nelle province siciliane, anche in partecipazione con altri enti e/o associazioni, per l'attuazione di progetti sperimentali, anche di mediazione in favore degli adolescenti a rischio di devianza e/o già inseriti in circuiti penitenziali o della tossicodipendenza, con l'obiettivo del reinserimento sociale;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 4 di approvazione delle disposizioni programmatiche e finanziarie, che per l'anno 2003 determina e trasferisce a carico del bilancio regionale - U.P.B. 3.2.1.3.1 - il contributo di E 450.000,00 da assegnare all'Associazione Centro studi opera Don Calabria, con imputazione sul capitolo di spesa 183729 per il triennio 2003-2005;
Vista la legge regionale n. 5 del 16 aprile 2003, di approvazione del bilancio di previsione della Regione per l'esercizio finanziario 2003 e del bilancio pluriennale per il triennio 2003-2005;
Visto il progetto "Ne vale la pena", presentato per la seconda annualità ed acclarato al protocollo n. 371 del 14 marzo 2003, con il quale l'Associazione intende rafforzare l'esperienza maturata nell'anno decorso ampliandone i risultati negli istituiti centri diurni e/o di aggregazione giovanile di Termini Imerese, Alcamo, Palermo e Caltanissetta, anche con l'apertura di un ulteriore centro nella provincia di Messina, nei quali, attraverso un percorso educativo equilibrato e personalizzato, i minori coinvolti devianti o introdotti nel circuito penale possono, attraverso la solidarietà condivisa, l'amicizia e il dialogo, riappropriarsi dei legami familiari e sociali con il rientro nella maturità, autonomia e legalità per raggiunto equilibrio psico/affettivo e riacquistata capacità relazionale;
Rilevato che detto progetto, il cui piano di spesa si attesta in E 456.000,00, con prevista compartecipazione privata di E 6.000,00, si avvale del supporto specialistico nell'area psico/pedagogica, nella mediazione sociale e penale anche con la formazione di un gruppo di mediatori penali a sostegno dell'istituendo ufficio della mediazione penale nella città di Palermo, giusta convenzione sottoscritta con il Centro giustizia minorile, con un approccio del tutto innovativo orientato all'incontro ed alla conciliazione tra autore del reato (reo) e parte lesa (vittima);
Rilevata, altresì, l'attivazione dell'educativa di strada come intervento di ascolto e di sostegno nei luoghi di spontaneo ritrovo degli adolescenti a valorizzare la spontaneità del linguaggio e della comunicazione;
Visto il rendiconto finale del contributo concesso nell'anno 2002, per macrovoci di spesa ed i documenti giustificativi trasmessi con nota prot. n. 19 del 16 febbraio 2003, acclarati al prot. n. 239 del 21 febbraio 2003 di questo Assessorato (servizio 7°);
Ritenuto che, per la seconda annualità, il progetto "Ne vale la pena", possa trovare maggiore radicamento nel tessuto delle politiche sociali a sostegno degli adolescenti, anche in sinergia con gli operatori professionali e gli uffici dei servizi sociali, scolastici e della giustizia minorile, nei vari livelli di progettazione, attuazione, formazione e verifica dei risultati;
Rilevato, infine, che il progetto attuativo del 2003 si prefigge, sulla scorta di specifica convenzione stipulata dall'Associazione Centro studi opera Don Calabria con il Centro giustizia minorile, sulla base di previgente protocollo d'intesa sottoscritto con la città di Palermo e il tribunale per i minori di Palermo in data 29 novembre 2000, la realizzazione di un progetto formativo per un gruppo di mediatori dell'area penale aperto a n. 14 partecipanti selezionati e con accertata competenza per complessive 160 ore articolate in stage di 2/3 giorni consecutivi nell'arco di un anno;
Rilevato che detto percorso formativo possa condurre alla creazione di un ufficio di mediazione penale nella città di Palermo aperto alla prassi extragiudiziale per la risoluzione dei conflitti offrendo anche alla vittima l'occasione di divenire protagonista della propria condizione attraverso momenti di ascolto e di comprensione;
Ritenuto, in conclusione, che l'avviata sperimentazione di un modello integrato di intervento rivolto agli adolescenti inseriti nel circuito penale od a rischio di devianza unita allo sviluppo di una cultura della riparazione, integra obiettivi generali di prevenzione della devianza con l'individuazione di moderni strumenti di accompagnamento sociale a valorizzare il lavoro di comunità;
Visto il piano di spesa che accompagna per l'anno 2003 la realizzazione del progetto "Ne vale la pena", per personale impiegato, locali utilizzati, attrezzature ed oneri di gestione ammontanti ad E 456.000,00, con prevista compartecipazione dell'Associazione per E 6.000,00;
Ritenuto che il superiore progetto integra obiettivi e servizi di prevenzione e recupero di larghe fasce dell'età adolescenziale a rischio di esclusione mediante la creazione di spazi di socializzazione protetti, di concerto con gli organismi scolastici e le istituzioni locali in coerenza con gli indirizzi fissati dal Piano nazionale del sistema integrato dei servizi sociali (D.P.R. 3 maggio 2001), come richiamato dal D.P.R.S. 4 novembre 2002, prima citato;

Decreta:


Art. 1

Per le finalità riportate in narrativa, è approvato il progetto "Ne vale la pena", dell'Associazione Centro studi opera Don Calabria di Verona (ONLUS) per la seconda annualità, con ammissione per la sua realizzazione al contributo per l'anno 2003, fissato dall'art. 121 della legge regionale 25 marzo 2002 e ammontante a E 450.000,00 con facoltà di avvalersi della partecipazione di altri enti e/o associazioni.

Art. 2

Al relativo impegno di spesa si provvederà con separato atto, con imputazione della spesa sul cap. 183729 del bilancio regionale esercizio 2003 - rubrica dipartimento della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali - con relativa emissione del titolo di pagamento in misura pari al 50% del contributo concesso e liquidazione della restante quota a presentazione di idonea rendicontazione sulla prima assegnazione debitamente certificata dagli organi statutari.

Art. 3

E' fatto obbligo all'Associazione Centro studi opera Don Calabria, nel rispetto delle finalità e disposizioni statutarie, di procedere all'impiego del contributo annualmente concesso da questo Assessorato per la realizzazione delle iniziative programmate, relazionando a conclusione di ciascun esercizio e non oltre il 31 marzo dell'anno successivo sulle modalità e i tempi di svolgimento delle attività, sugli obiettivi conseguiti, sulla collaborazione delle istituzioni di territorio (ASL, comuni, tribunale, etc...) e partecipazione degli enti del privato sociale, sulle famiglie e minori coinvolti, sugli operatori e le professionalità impiegate, sugli indicatori di valutazione e di monitoraggio del progetto, sull'impiego del contributo assegnato e la spesa complessiva sostenuta, sulle risorse a compartecipazione poste a carico dell'ente o di altre istituzioni.

Art. 4

L'Assessorato si riserva di acquisire ogni idonea documentazione sull'impiego del contributo regionale, esercitando ampia vigilanza sulla realizzazione delle attività programmate anche con la partecipazione dei competenti uffici delle amministrazioni locali e con facoltà di revoca in tutto o in parte del medesimo contributo e recupero delle somme assegnate per accertata irregolarità nell'impiego delle stesse.

Art. 5

Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale ai sensi della legge n. 20 del 14 gennaio 1994 e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 6 agosto 2003.
  D'AQUINO 



Vistato dalla ragioneria centrale per l'Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali in data 9 settembre 2003 al n. 226.
(2003.42.2472)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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Michele Arcadipane
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