REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 17 OTTOBRE 2003 - N. 45
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE



P.O.R. Sicilia 2000/2006 - Modalità di presentazione delle istanze e di svolgimento delle azioni cofinanziate dal Fondo sociale europeo.

BANDO MULTIASSE E MULTIMISURA FSE
Decisione Commissione n. CC(2000)2346 dell'8 agosto 2000

PREMESSA
Il presente avviso fa riferimento:
-  al regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
-  al regolamento CE n. 1784/99 del Parlamento europeo e del Consiglio del 12 luglio 1999 relativo al Fondo sociale europeo;
-  al P.O.R. Sicilia 2000/2006 approvato dalla Commissione euro pea con decisione n. C(2000)2346 dell'8 agosto 2000;
-  al Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006 adottato dalla Giunta regionale con delibera n. 149 del 20-21 marzo 2001, così come modificato con delibera di Giunta n. 80 del 18 marzo 2003;
-  al regolamento CE n. 1159/2000 in tema di informazione e pubblicità degli interventi dei fondi strutturali;
-  al regolamento CE n. 438/2001, recante modalità di applicazione del regolamento n. 1260 per quanto riguarda i sistemi di monitoraggio e controllo;
-  al regolamento CE n. 1685/2000 riguardante l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali, e al regolamento CE n. 1145/2003 e successive modificazioni ed integrazioni;
-  all'accordo di programma siglato dal Ministro on. Moratti e il Presidente della Regione siciliana on. Cuffaro il 25 marzo 2003.
Con il presente avviso si forniscono i criteri generali per la stesura, la presentazione, la selezione e l'attuazione dei progetti relativi alle seguenti misure e sottomisure:
-  misura  3.06  -  Prevenzione della dispersione scolastica;
-  misura  3.08  -  Promozione dell'istruzione e della formazio ne permanente;
-  sottomisura  6.07b2  -  Formazione di una cultura internazionale di impresa con iniziative di sensibilizzazione e corsi tematici nelle classi finali delle scuole superiori;
-  sottomisura  6.08b  -  Campagne di educazione alla legalità nelle scuole.
Il presente avviso ha validità per il biennio 2003-2004.
Responsabile delle suddette misure e competente per le sottomisure è il dirigente generale del dipartimento pubblica istruzione e la relativa funzione operativa è attribuita all'area II "programmazione e coordinamento" e all'unità di "monitoraggio e controllo" site in Palermo, via Generale Magliocco n. 46 - Tel. 091/6963018-008-007-002, e-mail uob5istruzione@regione.sicilia.it.
Costituiscono parte integrante del presente avviso i formulari e la scheda "dati" allegati.
Tutti i suddetti documenti sono disponibili sui seguenti siti internet:
-  www.dipartimentoistruzionesicilia.it;
-  www.regione.sicilia.it/bbccaa/pi;
-  www.euroinfosicilia.it;
e presso il dipartimento pubblica istruzione al suindicato indirizzo.
1.  CONTENUTI DEI PROGETTI
I progetti dovranno tener conto delle specifiche tecniche previste per ogni misura e sottomisura dal Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia e delle seguenti indicazioni:
1.1.  L'analisi dei bisogni a livello locale
Per la realizzazione degli interventi previsti è necessario che gli istituti rilevino puntualmente i bisogni ai quali si intende rispondere con proposte mirate.
Questa fase d'indagine preliminare all'elaborazione del progetto è indispensabile poiché consente un'adeguata valutazione ex-ante che deve essere assunta come prassi consueta nell'attività di progettazione delle istituzioni scolastiche.
Per quanto riguarda le attività contro la dispersione, un'attenta valutazione degli andamenti del fenomeno deve essere fatta non solo all'interno dell'istituto, ma anche nella rete più allargata delle scuole del territorio. Nell'analisi del fenomeno si dovrà tener conto degli studi condotti dagli osservatori provinciali sulla dispersione.
Un utile supporto per l'analisi dei bisogni e per i collegamenti e i raccordi che potrà sviluppare l'istituto scolastico è costituito dall'insieme dei pacchetti multimediali realizzati, nell'ambito del Programma operativo multiregionale (P.O.M. 1994-1999) - Sottoprogramma 6, dal Ministero della pubblica istruzione Tali documenti sono reperibili sul sito web www.istruzione.it/fondistrutturali.
1.2.  Fattibilità delle iniziative
La fattibilità delle iniziative potrà essere verificata anche in relazione alle esperienze precedenti dell'istituto e ai risultati ottenuti; inoltre sarà indispensabile valutare e quantificare le risorse disponibili: all'interno dell'istituto, in termini di docenti, materiali e attrezzature, nella rete esterna in termini di collaborazioni che l'istituto ha costruito nel tempo.
Gli istituti scolastici, previa verifica della fattibilità delle iniziative, procederanno ad elaborare il documento progettuale che dovrà contenere anche i risultati di queste prime fasi d'analisi dei bisogni e d'individuazione delle finalità.
1.3.  Articolazione progettuale
Ogni iniziativa deve prevedere il gruppo operativo di progetto, la sua composizione in termini di caratteristiche professionali, i compiti e le funzioni dei diversi soggetti, interni ed esterni alla scuola, con particolare riferimento alle funzioni di coordinamento e all'identificazione delle diverse mansioni.
Per ogni progetto dovranno essere individuati:
-  gli obiettivi formativi specifici, in termini di conoscenze, competenze, abilità, comportamenti, capacità relazionali che l'intervento dovrà produrre nei destinatari;
-  gli obiettivi trasversali;
-  i contenuti;
-  le metodologie;
-  i materiali didattici e le risorse tecnologiche;
-  la durata;
-  le fasi di realizzazione ed i relativi tempi di attuazione;
-  la sede;
-  le risorse umane interne ed esterne;
-  le modalità di accertamento delle conoscenze acquisite e i livelli di accettabilità;
-  gli strumenti di valutazione dell'iter progettuale;
-  gli interventi di individualizzazione del percorso.
Per quanto riguarda l'eventuale coinvolgimento di esperti è necessario che esso avvenga sulla base di criteri di qualità e di trasparenza, definiti nell'ambito del gruppo di progetto. In ogni caso tale individuazione dovrà essere supportata dall'acquisizione di curricula che dimostrerà l'adeguatezza delle competenze in rapporto agli obiettivi formativi.
Il dirigente scolastico è responsabile dell'attività complessiva del progetto, funzione per la quale non percepisce alcun emolumento. Presiede il gruppo operativo di progetto percependo i relativi emolumenti di cui al decreto interministeriale n. 326/95. Quest'ultima attività può essere delegata. Il dirigente scolastico non può svolgere diretta attività d'esperto, tutor, di formazione dei docenti e di valutazione del progetto.
Può svolgere le funzioni di tutor solo il personale scolastico appartenente all'istituzione scolastica o ad una delle istituzioni scolastiche in rete che attuano il progetto, mentre gli esperti dovranno essere reclutati sulla base del possesso delle competenze previste e con criteri di qualità e trasparenza, definiti nel rispetto del decreto interministeriale n. 44 dell'1 febbraio 2001, artt. 33 e 40:
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Art. 33 - (Interventi del consiglio d'istituto nell'attività negoziale)
Omissis ...
2)  Al consiglio d'istituto spettano le deliberazioni concernenti la determinazione dei criteri e dei limiti per lo svolgimento, da parte del dirigente, delle seguenti attività negoziali:
... Omissis
g)  contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti;
Art. 40 - (Contratti di prestazione d'opera)
1)  L'istituzione scolastica può stipulare contratti di prestazione d'opera con esperti per particolari attività ed insegnamenti, al fine di garantire l'arricchimento dell'offerta formativa, e la realizzazione di specifici programmi di ricerca e di sperimentazione.
2)  Il consiglio d'istituto, sentito il collegio dei docenti, disciplina nel regolamento d'istituto le procedure e i criteri di scelta del contraente, al fine di garantire la qualità della prestazione, e il limite massimo dei compensi attribuibili in relazione al tipo d'attività e all'impegno professionale richiesto.
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Il capo d'istituto, i componenti del gruppo operativo, i responsabili, i docenti, i tutor di un determinato progetto non possono partecipare all'azione di sistema "monitoraggio e valutazione" prevista per quel progetto.
In ogni progetto dovranno essere inoltre specificate:
-  le azioni d'accompagnamento, come le attività di promozione e di pubblicità dell'iniziativa, e, se necessario, incentivi per la partecipazione di persone non autonome.
La realizzazione delle attività d'informazione e pubblicizzazione dovrà essere programmata, a livello di progetto, sia nei confronti dell'esterno (cittadini, istituzioni pubbliche e private, mass media, ecc.) che nei confronti degli utenti potenziali degli interventi progettati.
Nei progetti dovranno inoltre essere specificate le eventuali modalità di certificazione finale e di riconoscimento dei crediti formativi.
Potranno essere inoltre realizzati, all'interno del progetto, come azioni di sistema, anche brevi periodi di formazione dei docenti coinvolti nelle iniziative, finalizzati, esclusivamente, al confronto con gli esperti, agli approfondimenti tematici e al collegamento delle iniziative finanziate dai fondi con le attività curriculari.
Dovranno, altresì, sempre nell'ambito delle azioni di sistema, essere realizzate le attività di monitoraggio e valutazione del progetto.
Il progetto dovrà definire anche il piano finanziario previsionale che dovrà indicare:
-  le spese per insegnanti ed esperti, specificando le funzioni (docente, codocente, tutor, ecc.), il numero dei soggetti coinvolti, la durata dell'impegno in ore/uomo, il compenso previsto, le spese per i rimborsi e per le assicurazioni dei docenti;
-  le spese allievi (assicurazioni e spese di viaggio, di trasporto e soggiorno, e incentivi per la partecipazione dei genitori (3.06 - gettone di presenza, attività d'assistenza per la cura dei figli minori) e degli adulti corsisti (3.06 azione E e 3.08);
-  le spese di funzionamento e gestione (leasing attrezzature, acquisto materiale di consumo, retribuzioni e rimborsi al personale non docente, spese di amministrazione etc.);
-  le spese d'organizzazione e altro (progettazione, elaborazione materiali didattici, monitoraggio e valutazione, pubblicizzazione, analisi competenze in ingresso, certificazione, esami e colloqui finali, formazione docenti, spese per la partecipazione di persone non autonome).
Relativamente alla fase della progettazione esecutiva dovranno essere analiticamente specificate le attività di cui la stessa si compone, il numero dei soggetti coinvolti e, per ciascuno di essi, il numero delle ore attribuite con il relativo compenso orario.
2.  COSTI DEI PROGETTI
Il costo complessivo del progetto deve essere così ripartito, in percentuale, per macrovoci:
-  spese insegnanti: tetto massimo 50%;
-  spese allievi: tetto massimo 5% (per l'azione concernente la formazione dei genitori nella misura 3.06 e per la sottomisura 6.07b2, tale percentuale potrà essere elevata al 50%);
-  spese di funzionamento e gestione: tetto massimo 30%;
-  spese di organizzazione e altro: tetto massimo 30%, (sono escluse le spese di certificazione con enti esterni).
I suddetti massimali di spesa sono da considerare inderogabili ed ogni superamento degli stessi sarà causa d'inammissibilità del progetto.
Le macrovoci di spesa ritenute ammissibili sono quelle richiamate nel paragrafo 1.3 del presente avviso pubblico e a tal proposito si richiamano, oltre a quelle già citate in premessa, le seguenti fonti normative generali in vigore:
-  decisione della Commissione europea n. 1035/6 del 23 aprile 1997 sull'ammissibilità delle spese nell'ambito dei fondi strutturali;
-  regolamento CE n. 1685/2000 della Commissione del 28 luglio 2000, recante disposizioni di applicazione del regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio, per quanto riguarda l'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dei fondi strutturali, e regolamento CE n. 1145/2003 e successive modifiche ed integrazioni;
-  circolari del Ministero del lavoro e della previdenza sociale sui costi ammissibili:
-  n.    98 del 4 agosto 1995;
-  n.  130 del 25 ottobre 1995;
-  n.  101 del 17 luglio 1997;
-  decreto legislativo n. 507 del 15 novembre 1993 e successive modifiche ed integrazioni - Esenzione tassa pubbliche affissioni;
-  decreto interministeriale n. 326 del 12 ottobre 1995;
-  decreto interministeriale n. 44 dell'1 febbraio 2001 "istruzioni generali sulla gestione amministrativo-contabile delle istituzioni scolastiche".
Le spese considerate ammissibili sono quelle altresì previste dall'avviso dell'Assessorato regionale al lavoro pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 34 del 26 luglio 2002, pagg. 49 e seguenti, e successive modifiche ed integrazioni.
Si precisa che il costo della progettazione non potrà superare l'8% del costo totale del progetto. Tale percentuale va riferita alla progettazione nel suo complesso, intesa cioè sia come ideazione che come realizzazione del progetto stesso.
Le spese devono essere giustificate da prove documentali originali, registrate nella contabilità dell'istituzione scolastica attuatrice e - di regola - si devono riferire temporalmente ad azioni realizzate nel periodo compreso tra la data di autorizzazione avvio attività e la conclusione dell'attività progettuale. Fanno eccezione le spese di progettazione, di certificazione e di rendicontazione finale.
Le spese che saranno riconosciute non ammissibili saranno detratte dai rimborsi e/o dal saldo, e - qualora i relativi fondi siano stati già erogati - ne sarà chiesta la restituzione.
Tutti i costi devono essere considerati onnicomprensivi. Essi comprendono, quindi, anche gli eventuali oneri sociali e fiscali, l'I.V.A., se dovuta, ecc.
Si rileva che l'I.V.A. è ammissibile nei costi solo se è realmente e definitivamente sostenuta dal beneficiario finale.
Tutti i costi relativi ad attività di persone, ivi compresi quelli di gestione organizzativa ed amministrativa, devono essere rapportati a costi orari unitari e possono riguardare soltanto attività prestate oltre il regolare orario di servizio. Esse dovranno risultare dai registri delle firme o da altro documento che attesti l'impegno orario (verbale, ecc.).
Per le attività di docenza non potrà essere superato l'importo orario omnicomprensivo di E 56,81, fatte salve le fasce di docenza stabilite dalla circolare del Ministero del lavoro n. 101/97; per le attività di tutoraggio, l'importo orario omnicomprensivo sarà di E 30,99 per il tutor interno, mentre per il tutor aziendale sarà di E 56,81.
Per quanto riguarda gli importi massimi da corrispondere per le ore impiegate per la progettazione, la valutazione, il monitoraggio, ecc., gli istituti scolastici potranno fare riferimento, per analogia di disciplina normativa, al decreto interministeriale n. 326 del 12 ottobre 1995.
Gli emolumenti in favore del personale non docente devono riferirsi alla normativa di riferimento della categoria d'appartenenza.
Per il computo delle spese sostenute va distinto fra costi diretti (inerenti unicamente al singolo progetto) e indiretti (inerenti complessivamente ai progetti e alla gestione generale della scuola).
Per i costi diretti deve essere documentato l'iter (dall'ordine/incarico, alla conferma, all'utilizzo, all'imputazione, al pagamento, alla quietanza e all'eventuale documentazione prevista dalla disciplina che regola l'I.V.A. e i contributi I.N.P.S.).
L'I.V.A. rappresenta un costo ammissibile (cfr. norma 7 dell'allegato unico al regolamento CE n. 1145/2003) solo quando non possa essere, in qualsiasi modo, recuperata dal beneficiario finale. In tal caso la spesa deve essere calcolata al lordo dell'I.V.A.
Le spese di vitto, alloggio e trasporto imputabili ad attività previste dal corso sono ammissibili secondo le disposizioni vigenti in materia. Le spese per mensa dovranno essere documentate da una convenzione stipulata con il fornitore, dove sarà specificato il costo d'ogni singolo pasto.
I costi indiretti (spese telefoniche, postali, di riscaldamento, ecc.) sono ammissibili solo se connessi con l'azione finanziata e in stretto rapporto alla durata della stessa. Essi devono essere dimostrati mediante l'imputazione di una quota parte del costo totale, stabilito in base alla contabilità o da fatture, bollettini, ecc. Tale imputazione dovrà essere riportata sia sul documento originale che sulle copie eventualmente inserite come documentazione dei singoli progetti.
2.1.  Copertura assicurativa I.N.A.I.L.
Tutte le attività organizzate nell'ambito del P.O.R. sono da considerare attività scolastiche, anche agli effetti dell'ordinaria copertura assicurativa I.N.A.I.L. per conto dello Stato. Pertanto, ai sensi del D.P.R. 9 aprile 1999, n. 156 (regolamento recante modifiche ed integrazioni al D.P.R. 10 ottobre 1996, n. 567, concernente la disciplina delle iniziative complementari e le attività integrative delle istituzioni scolastiche), non è dovuto il pagamento d'alcun premio assicurativo all'I.N.A.I.L., per gli allievi e per tutto il personale impegnato.
Possono essere, tuttavia, riconosciute assicurazioni aggiuntive per i rischi eventualmente non coperti dalle polizze assicurative dell'istituzione scolastica.
2.2.  Costi cumulativi per più progetti
Le spese (ad esempio, quelle di funzionamento, di pubblicità, di formazione del personale docente, ecc) - che possono essere eseguite cumulativamente per più progetti attuati in un'unica istituzione scolastica - dovranno essere imputate ai singoli progetti in base ad una ripartizione pro-quota esplicitamente giustificata.
2.3.  Variazioni di spesa
Nei limiti invalicabili delle spesa massima complessiva del progetto e ferma restando l'esigenza di rispettare in linea di principio gli importi delle singole categorie di spesa, è possibile tuttavia, con specifica delibera del consiglio d'istituto, a seconda delle esigenze proprie delle diverse iniziative (anche connesse alle diverse situazioni progettuali e territoriali) ed al fine di ottimizzare la spesa, variare la ripartizione fra le singole voci, per favorire, in modo particolare, quelle destinate alle attività formative per gli allievi.
Le variazioni di spesa del quadro finanziario approvato possono essere effettuate per non più di due volte durante la fase di attuazione del progetto, previa richiesta di autorizzazione rivolta all'area II "programmazione e coordinamento" di questo dipartimento. In mancanza di comunicazione contraria, da parte dell'amministrazione regionale, entro dieci giorni dalla data di ricevimento della richiesta, la stessa dovrà ritenersi accolta (silenzio-assenso).
Tali variazioni sono ammissibili tra le macrovoci di spesa previste (spese docenti, spese allievi, spese di funzionamento e gestione, spese di organizzazione) entro il limite massimo del 20% del costo totale delle macrovoci che si incrementano.
Sono ammesse altresì variazioni di spesa all'interno della medesima macrovoce, fatto salvo il costo totale della macrovoce in questione.
Si ribadisce che tutte le variazioni consentite dovranno, comunque, essere esplicitamente motivate, con delibera ad hoc del consiglio d'istituto e mantenute agli atti del progetto.
Tutti i compensi corrisposti per la partecipazione alle attività previste al personale appartenente alle amministrazioni dello Stato, compresi quelli erogati al personale amministrativo, tecnico ed ausiliario delle istituzioni scolastiche, sono esclusi "dalla base contributiva e pensionabile, in quanto le predette attività non rientrano tra i compiti di istituto del personale medesimo".
Al riguardo, si fa specifico riferimento alla circolare del Ministero del tesoro, Rag. gen. dello Stato, Isp. gen. per gli ordinamenti del personale del 10 giugno 1996, n. 149948, diramata con nota MPI-Gabinetto/IV dell'8 luglio 1996, prot. n. 2138/BL.
2.4.  Compensi
Tutte le prestazioni retribuite dovranno avvenire a seguito di regolare contratto d'opera, convenzione o lettera d'incarico. Tale documento dovrà indicare analiticamente l'oggetto della prestazione, il numero di ore assegnato e il relativo compenso orario onnicomprensivo.
Alla lettera d'incarico per qualsiasi dipendente della pubblica amministrazione - con particolare riguardo per l'amministrazione scolastica - dovrà essere allegata la formale autorizzazione a tale collaborazione da parte del dirigente responsabile.
Si ricorda che è sempre obbligatoria la valutazione comparativa dei curricula vitae dei candidati all'incarico e che il verbale di tale valutazione e una copia di tutti i curricula presentati dovranno essere inseriti nella documentazione del progetto.
Gli incarichi per il personale docente coinvolto nel progetto dovranno, di regola, essere inquadrati come incarichi di collaborazione occasionale. La lettera di incarico per il personale docente coinvolto nel progetto dovrà indicare che trattasi di incarico di collaborazione saltuaria. Per tale prestazione il compenso è comprensivo della ritenuta d'acconto e dell'I.R.A.P. nelle misure di legge (cfr. la norma 7 dell'allegato unico al regolamento CE n.1145/2003).
Si ricorda che la prestazione si intende come occasionale quando ha il requisito dell'unicità, anche se prolungata nel tempo. Non deve, allora, essere reiterata più volte (solo una volta nell'anno con lo stesso committente). Cfr. Cassazione, sezione lavoro n. 6298 del 23 novembre 1998; Cassazione, sezione lavoro n. 1495 del 26 febbraio 1996.
I progetti non possono prevedere acquisti di tecnologie e di materiale soggetto ad essere inventariato.
Ove si presentino esigenze strettamente indispensabili e direttamente collegabili allo specifico obiettivo dell'azione, è possibile prendere in leasing o prendere in noleggio tecnologie, pacchetti informatici ed ogni strumentazione necessaria alla realizzazione dell'azione.
Il leasing e il noleggio dovranno essere strettamente limitati al tempo di attuazione del progetto. Si rimanda per gli specifici vincoli al regolamento CE n. 1145/2003, norma n. 10, riportato nella pagina web sopraindicata, ricordando, in particolare, che non sono comunque considerate ammissibili le spese amministrative per l'accensione del leasing.
Anche in caso di ricorso al leasing o al noleggio - così come in tutte le attività che prevedono acquisto di materiali didattici, ecc. - dovranno essere osservate le norme previste dal decreto interministeriale n. 44 dell'1 febbraio 2001, art. 34, nonché dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 6 agosto 1997, n. 452 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 1997, n. 302): "Regolamento recante approvazione del capitolato di cui all'art. 12, comma 1, del decreto legislativo 12 febbraio 1993, n. 39, relativo alla locazione e all'acquisto di apparecchiature informatiche, nonché alla licenza d'uso dei programmi".
2.5.  I flussi finanziari
I finanziamenti saranno accreditati secondo i dispositivi previsti dal regolamento CE n. 1260/99.
In particolare, gli acconti successivi al primo e i saldi saranno erogati solo in presenza delle relative dichiarazioni di pagamento, distinte per singolo progetto, che rappresentano i pagamenti reali effettuati.
In considerazione dell'importanza che assume in questa programmazione l'elemento dell'efficienza della spesa, è indispensabile che le scuole attuatrici provvedano immediatamente al pagamento degli impegni assunti non appena ricevuti i fondi e, ove possibile, con anticipazioni di cassa.
3.  LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI
Per la presentazione dei progetti dovranno essere utilizzati i formulari previsti per ogni misura ed ogni sottomisura allegati al presente avviso.
I formulari dovranno essere riempiti in ogni loro parte; (eventuali voci non pertinenti al progetto devono essere sbarrate).
Dovranno altresì essere convalidati dalla firma del dirigente scolastico, pena l'inammissibilità del progetto.
Ogni istituzione scolastica, sia singolarmente che in rete, non potrà partecipare a più di n. 2 progetti per ogni misura o sottomisura, pena l'inammissibilità di tutti i progetti a cui ha preso parte, compresi, quindi, anche quelli in rete.
1)  Relativamente alla misura 3.08, ogni centro territoriale permanente, ogni scuola di istruzione superiore che attua corsi serali per studenti lavoratori e ogni rete di scuole allocate nelle isole minori, in considerazione della vastità del proprio ambito territoriale e data la particolare natura della misura, può partecipare, sia autonomamente che in rete, con un numero massimo di 8 progetti.
Le istituzioni scolastiche che presentano un progetto in rete dovranno:
a)  produrre una convenzione scritta costitutiva della rete, sottoscritta da tutti i soggetti della rete stessa;
b)  individuare all'interno della suddetta convenzione un'uni ca istituzione scolastica destinataria del finanziamento (capofila) a cui sarà imputata l'intera responsabilità amministrativo-contabile del progetto stesso;
c)  specificare l'impegno delle istituzioni scolastiche a non presentare più di 2 progetti per ciascuna misura.
I progetti dovranno essere inviati in triplice copia e su supporto informatico che dovrà necessariamente contenere anche la scheda "dati" in formato Excel (una per ogni progetto) allegata ai formulari, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento (farà fede il timbro postale), o a mano presso il protocollo del dipartimento entro le ore 14,00 del quarantacinquesimo giorno dalla pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, al seguente indirizzo: Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, dipartimento pubblica istruzione, area II, programmazione e coordinamento, via Generale Magliocco n. 46 - 90141 Palermo.
Ai fini della presentazione nei termini sopra specificati farà fede il timbro postale per i progetti presentati a mezzo raccomandata e il timbro del protocollo per quelli consegnati a mano.
Non verranno presi in considerazione progetti pervenuti con modalità diverse o spediti ad indirizzi diversi da quello indicato nel presente bando.
In ogni caso non verranno presi in considerazione progetti pervenuti (a mezzo raccomandata A/R) oltre la data di insediamento del nucleo di valutazione.
Ciascun progetto dovrà essere contenuto in una singola busta, all'esterno della quale dovrà essere citata la misura cui si riferisce insieme con la denominazione e l'indirizzo dell'istituto scolastico.
Dovrà altresì essere compilata la scheda riassuntiva di tutti i progetti presentati col presente bando, allegata ai formulari.
4.  PROCEDURE DI SELEZIONE E VALUTAZIONE
Il dipartimento regionale istruzione provvederà, inizialmente, ad una verifica dei requisiti di ammissibilità formale del progetto; quest'ultimo dovrà, a pena di inammissibilità:
-  essere presentato secondo lo schema del formulario allegato al presente avviso;
-  essere sottoscritto dal dirigente scolastico;
-  contenere gli estremi della delibera di approvazione del progetto da parte del collegio dei docenti.
I progetti in rete dovranno inoltre, a pena di inammissibilità, possedere i requisiti di cui ai punti a), b) e c) del paragrafo 3 del presente avviso.
Tutti i progetti ritenuti ammissibili verranno valutati in relazione ai criteri di selezione previsti nelle singole misure e sottomisure.
Per la selezione degli interventi verrà utilizzata una valutazione di tipo multicriteri (applying the multicriteria method to the evaluation of structural programmes - Means handbook n. 4).
Nelle schede relative a ciascuna misura della presente circolare sono stati assegnati, in base all'importanza di ciascun criterio, i pesi mediante una classificazione di tipo nominale: importante, molto importante e determinante espressa con i simboli (X), (XX), (XXX).
I valutatori, alla luce delle informazioni contenute nei formulari, assegneranno per ciascun criterio un punteggio ordinale in un intervallo compreso tra 1 e 5 (min.=1; max=5).
Se l'informazione manca il punteggio sarà 0.
Il passaggio successivo sarà quello di sostituire al dato qualitativo un valore numerico dotato di significato quantitativo; il metodo statistico per ottenere ciò è quello del valore atteso.
Per i tre elementi relativi ai pesi si avrà:

Ordine di priorità      Coefficiente 
Determinante       0,61 
Molto imp.       0,28 
Importante       0,11 


Per i cinque elementi relativi ai criteri si avrà:

Ordine di priorità      Coefficiente 
1       0,04 
2       0,09 
3       0,16 
4       0,26 
5       0,46 


Il punteggio viene determinato utilizzando il metodo della sommatoria ponderata, che consiste nel mettere in relazione le diverse alternative progettuali rispetto ai criteri pesati al fine di ottenere una graduatoria dei diversi progetti.
Tale risultato si ottiene moltiplicando la matrice criteri/progetti per il vettore dei pesi.
Il punteggio finale "appraisal score" determinerà l'ordinamento finale di preferibilità per il raggiungimento della quota di finanziamento prevista nel programma.
Ipotizzando, per esempio, di dover valutare 5 progetti sulla base di 4 criteri la prima operazione da fare è quella di costruire la matrice degli impatti progetti/criteri:

Progetti/criteri      Criterio A Criterio B Criterio C Criterio D 
Progetto 1      0,46 0,16 0,16 0,26 
Progetto 2      0,09 0,16 0,46 0,09 
Progetto 3      0,26 0,04 0,26 0,04 
Progetto 4      0,46 0,46 0,09 0,46 
Progetto 5      0,16 0,26 0,46 0,26 


Il secondo passaggio è quello di costruire il vettore dei pesi dei criteri W:

      Criterio A Criterio B Criterio C Criterio D 
    0,61 0,28 0,11 0,61 


Moltiplicando la matrice progetti criteri per il vettore dei pesi si otterrà la graduatoria dei diversi progetti:

-  progetto  1  -  (0,46 x 0,61) + (0,16 x 0,28) + (0,16 x 0,11) + (0,26 x 0,61) = 0,50;
-  progetto  2  -  (0,09 x 0,61) + (0,16 x 0,28) + (0,46 x 0,11) + (0,09 x 0,61) = 0,19;
-  progetto  3  -  (0,26 x 0,61) + (0,04 x 0,28) + (0,26 x 0,11) + (0,04 x 0,61) = 0,22;
-  progetto  4  -  (0,46 x 0,61) + (0,46 x 0,28) + (0,09 x 0,11) + (0,46 x 0,61) = 0,70;
-  progetto  5  -  (0,16 x 0,61) + (0,26 x 0,28) + (0,46 x 0,11) + (0,26 x 0,61) = 0,38;

Per cui l'ordinamento finale dei cinque progetti sarà:
-  progetto 4;
-  progetto 1;
-  progetto 5;
-  progetto 3;
-  progetto 2.

I progetti della misura 30.6 che non avranno raggiunto un punteggio pari a 0,15 e i progetti delle altre misure e sottomisure che non avranno un punteggio pari a 0,13 saranno giudicati inammissibili.
Nel caso di progetti che abbiano pari punteggio e non possano essere tutti finanziati per incapienza delle risorse, verrà preferito il progetto o i progetti pervenuti in data anteriore.

5.  FINANZIAMENTI
I progetti sono finanziati con una quota comunitaria, a carico dei Fondi strutturali europei, ed una quota nazionale e regionale con le seguenti percentuali:


Fondo      Quota comunitaria Quota nazionale Quota regionale 
Fondo sociale europeo      70% 21% 9% 


La dotazione finanziaria complessiva verrà ripartita a livello territoriale su base provinciale utilizzando i dati relativi alla popolazione studentesca e, per la misura 3.1.8, alla popolazione residente.
I pagamenti verranno effettuati secondo le nuove regole comunitarie, mediante anticipazioni e successive erogazioni basate su certificazione di spese effettivamente sostenute.
Le quote saranno corrisposte direttamente alle scuole attuatrici dei progetti con accreditamento sul conto corrente acceso presso l'istituto bancario che svolge il servizio di cassa.
I finanziamenti saranno accreditati secondo i dispositivi previsti dal regolamento CE n. 1260/99, e in particolare:
-  il 50% del finanziamento complessivo quale prima anticipazione verrà corrisposto a seguito della trasmissione della scheda di monitoraggio fisico iniziale;
-  un ulteriore 30% a seguito di presentazione di una relazione sullo stato di attuazione a firma del dirigente scolastico da cui risulti l'impegno del primo acconto corrisposto e la spesa di almeno il 30% con fatture quietanzate e/o documenti contabili aventi forza probatoria equivalente;
-  il 20% a saldo a seguito della verifica del rendiconto.
In considerazione dell'importanza dell'efficienza della spesa è indispensabile che le scuole attuatrici provvedano immediatamente al pagamento degli impegni assunti non appena ricevuti i fondi o, ove possibile, con anticipazioni di cassa.
Le spese si devono riferire temporalmente ad azioni realizzate nel periodo compreso tra la data di avvio del progetto e la conclusione dello stesso. Fanno eccezione le spese di progettazione, di certificazione e di rendicontazione finale.
Le istituzioni scolastiche ammesse a finanziamento dovranno impegnarsi a:
-  rispettare i termini e le modalità di monitoraggio secondo le richieste del dipartimento regionale istruzione;
-  designare un responsabile del procedimento, individuato come referente per il monitoraggio e la verifica delle spese ammissibili, che dovrà essere messo nelle condizioni di partecipare alle azioni di qualificazione/addestramento promosse dall'autorità di gestione e dall'autorità di pagamento;
-  rispettare tempestivamente le disposizioni ed indicazioni in merito all'informazione ed alla pubblicità del cofinanziamento comunitario, nazionale e regionale;
-  realizzare l'operazione finanziata secondo il cronogramma specifico presentato con l'istanza di finanziamento, fatte salve eventuali variazioni approvate dal dipartimento regionale istruzione;
-  tenere in un luogo stabilito, in modo unitario ed ordinato, tutta la documentazione relativa all'operazione finanziata; garantire che la documentazione sarà disponibile per eventuali controlli - con un preavviso minimo di un giorno - fino a tre anni dalla chiusura del P.O.R. Sicilia;
-  annullare opportunamente - secondo le modalità indicate dal dipartimento regionale istruzione - tutte le fatture ed i documenti comprovanti le spese ammesse al P.O.R.;
-  comunicare tempestivamente i risultati di verifiche, controlli o ispezioni effettuate da altre autorità o amministrazioni sull'operazione finanziata.
6.  AUTORIZZAZIONE DEI PROGETTI
Il dipartimento regionale istruzione provvederà, a mezzo di specifica nota, ad autorizzare gli istituti scolastici beneficiari del finanziamento a porre in essere l'attività progettuale che, in mancanza di detta autorizzazione, non potrà essere iniziata. Gli istituti scolastici dovranno formulare espressa accettazione del finanziamento nei termini previsti nella detta autorizzazione. Le attività progettuali e la conseguente attivazione della spesa devono comunque essere pienamente intraprese entro e non oltre 30 giorni dall'accettazione del finanziamento.
Gli istituti scolastici che, una volta in possesso dell'autorizzazione, decidano di non attivare uno o più progetti nei tempi previsti, ne daranno immediata comunicazione, e comunque non oltre il 5° giorno dal ricevimento dell'autorizzazione, indicando i codici dei singoli progetti, per rendere possibile l'immediato trasferimento dell'autorizzazione ad altri istituti della stessa provincia.
Trascorso il termine suddetto senza alcuna comunicazione da parte delle istituzioni scolastiche beneficiarie, si procederà d'ufficio all'annullamento dell'autorizzazione.
Entro 15 giorni dal ricevimento dell'autorizzazione gli istituti scolastici beneficiari dovranno trasmettere a questo dipartimento regionale gli estremi della delibera del consiglio d'istituto/circolo da cui risulti la formale assunzione a bilancio delle iniziative.
7.  INFORMAZIONE E PUBBLICITA'
I soggetti finanziati devono attenersi al regolamento comunitario vigente in tema di informazione e pubblicità degli interventi dei fondi strutturali (regolamento CE n. 1159/2000 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea L. 130/30 del 31 maggio 2000).
8. TUTELA PRIVACY
I dati dei quali la Regione entra in possesso a seguito del presente avviso saranno trattati nel rispetto della legge n. 675/96 e modifiche.
9.  ATTUAZIONE E MONITORAGGIO
Come azioni di sistema collegate ai progetti, dovranno essere anche previste iniziative di monitoraggio e valutazione periodica e finale, anche con soggetti esterni alla scuola e con strumenti di valutazione degli impatti.
Nello specifico, ogni istituto scolastico dovrà provvedere a trasmettere al dipartimento regionale pubblica istruzione, nei tempi e con le modalità che saranno successivamente indicate, le informazioni relative alle attività di monitoraggio e controllo, che verranno fornite al momento dell'autorizzazione all'avvio del progetto e che nel seguito vengono brevemente descritte.
Il monitoraggio delle attività finanziate si realizza attraverso due diverse procedure informatiche:
1)  la procedura MonRendCert2003;
2)  la procedura Enti Attuatori.
La procedura MonRendCert2003 è visionabile presso il sito http://www.dipartimentoistruzionesicilia.it/, nella sezione dell'unità II specificatamente dedicata alla misura in oggetto, mentre i manuali d'uso che descrivono le funzionalità della procedura Enti Attuatori sono disponibili presso il sito http://entiattuatori.tesoro.it/entiattuatori.
L'utilizzo di entrambe è obbligatorio e dovrà essere svolto nel rigoroso rispetto dei tempi previsti nel presente bando e delle successive comunicazione dell'unità di monitoraggio e controllo; le istituzioni scolastiche che intendono presentare progetti ai sensi del presente avviso, dovranno preliminarmente visionare le procedure di monitoraggio sopradescritte e con l'accettazione dell'eventuale finanziamento impegnarsi ad utilizzarle secondo le indicazioni operative che verranno fornite in fase di attuazione ed a rendere disponibile per le operazioni richieste personale adeguatamente addestrato nella gestione delle stesse.
Le istituzioni scolastiche, non appena ricevuta la nota di autorizzazione all'avvio, dovranno attivare immediatamente tutte le azioni previste dal progetto ed iniziare a liquidare conseguentemente le spese previste, così da alimentare progressivamente il sistema informativo, evitando di concentrare l'esecuzione delle attività e delle spese nelle fasi conclusive delle stesse.
Il programma MonRendCert2003 integra in un unico foglio elettronico le seguenti schede:
a)  Scheda di monitoraggio fisico iniziale (Mon 1)
Ha lo scopo di informare sull'effettivo avvio del progetto e di fornire i dati necessari per gli indicatori di avvio previsti dalle norme comunitarie.
Essa deve essere compilata esclusivamente sul modello fornito e trasmessa a questa amministrazione entro e non oltre 15 giorni dalla data di inizio delle attività previste nel progetto.
Il rispetto di tale scadenza va considerato fondamentale, in quanto il mancato invio entro il termine previsto, da parte dell'isti tuzione scolastica, non consentirà la corresponsione della prima anticipazione;
b)  Scheda di certificazione della spesa (Cert)
Le istituzioni scolastiche titolari di progetto dovranno, con scadenza trimestrale solare (30/03 - 30/06 - 30/09 - 30/12), trasmettere al dipartimento regionale pubblica istruzione la scheda di certificazione della spesa effettiva riguardante ogni singolo progetto. Tale certificazione riguarda tutte le spese effettivamente liquidate (pagamenti) nel trimestre di riferimento, indipendentemente dalle risorse fino a quel momento ad esso formalmente attribuite.
La spese, quindi, dovranno essere certificate anche se materialmente effettuate attraverso anticipazioni di cassa, con risorse proprie dell'istituzione scolastica.
Si richiama l'attenzione sulla particolare importanza che assume questa certificazione nell'ambito della nuova modalità di gestione dei fondi strutturali.
La certificazione, anche in caso di assenza di spesa, dovrà comunque essere prodotta alle scadenze stabilite, pena il blocco della corresponsione degli anticipi e saldi.
Entro 30 giorni dalla conclusione del progetto dovrà inoltre essere inviata la scheda di certificazione finale; essa rappresenterà la situazione conclusiva della spesa effettivamente liquidata;
c)  Scheda di monitoraggio fisico finale (Mon 2)
La scheda Mon2 deve essere trasmessa entro 15 giorni dalla conclusione del progetto.
Nel caso di mancato invio della scheda si procederà al blocco degli anticipi eventualmente residui e del saldo;
d)  Scheda della rendicontazione per il monitoraggio finanziario (Rend)
Le istituzioni scolastiche titolari di progetto dovranno, con scadenza trimestrale solare (30/03 - 30/06 - 30/09 - 30/12), trasmettere al dipartimento regionale pubblica istruzione, unitamente alla scheda di certificazione della spesa (Cert), anche la scheda di rendicontazione (Rend), alla quale dovranno essere allegate le fatture o documenti di valore equivalente, per ogni singola spesa liquidata.
Entro 30 giorni dalla conclusione del progetto dovrà inoltre essere inviata la scheda di rendicontazione finale; essa riporterà il dettaglio analitico della spesa totale effettivamente liquidata.
L'importo riportato nella scheda di rendicontazione finale dovrà, ovviamente, corrispondere con i dati definitivi della certificazione finale della spesa;
e)  Scheda di certificazione dati procedura enti attuatori
Le istituzioni scolastiche titolari di progetto dovranno, con scadenza trimestrale solare (30/03 - 30/06 - 30/09 - 30/12), trasmettere al dipartimento regionale istruzione, unitamente alla scheda di certificazione della spesa (Cert), ed alla scheda di rendicontazione (Rend), anche la scheda di certificazione Enti Attuatori, disponibile all'interno della procedura Enti Attuatori, con la quale verrà certificato l'inserimento dei dati di monitoraggio, fisico, finanziario e procedurale e verificati gli stessi con i dati inseriti nelle schede Cert e Rend.
Sia la procedura MonRendCert che la procedura Enti Attuatori, dovranno avere un responsabile unico, che dovrà essere designato dal dirigente scolastico e segnalato attraverso la scheda di monitoraggio fisico iniziale (Mon 1); tale figura sarà il referente, per l'intera durata del progetto, nei confronti dello scrivente dipartimento.
11.  IL CONTROLLO
I regolamenti comunitari - regolamento CE n. 2060/97 e n. 1260/99 - richiamano costantemente l'importanza dei controlli come garanzia dell'efficienza e della trasparenza sia dei contenuti che delle procedure dei progetti, dettando precise disposizioni in merito alla loro organizzazione e agli adempimenti da rispettare ad ogni livello di responsabilità, e prevedendo in particolare un sistema articolato di controlli sia interni che esterni.
Il P.O.R. Sicilia 2000/2006, al punto 3.1.9, nell'individuare i compiti delle unità di monitoraggio e controllo, evidenzia in particolare la necessità di predisporre un piano dei controlli sugli interventi finanziati al quale deve fare seguito l'effettiva esecuzione degli stessi.
L'unità di monitoraggio e controllo predisporrà pertanto, in fase attuativa, un proprio piano di controlli, in base al quale verranno eseguiti sopralluoghi volti a verificare la corretta esecuzione delle procedure di monitoraggio e controllo, nonché il rispetto di tutte le procedure finanziario-amministrative previste nel presente bando e nelle successive comunicazioni dell'unità di monitoraggio e controllo e dell'area programmazione e coordinamento.
La predisposizione del controllo ispettivo sarà comunicata al dirigente scolastico con un anticipo di almeno 7 giorni rispetto alla data fissata; al termine dell'ispezione verrà redatto un verbale, che dovrà essere allegato alla documentazione relativa al progetto ed esibito nel caso di eventuali ulteriori sopralluoghi, sia da parte di funzionari della regione Sicilia che di commissioni esterne alla stessa.
12.  INAMMISSIBILITA' DEI PROGETTI
Non verranno esaminati i progetti:
-  pervenuti oltre i termini previsti;
-  pervenuti con modalità diverse da quelle previste dal presente bando;
-  sprovvisti della firma del dirigente scolastico;
-  sprovvisti degli estremi di delibera del consiglio d'istituto;
-  presentati secondo formulari diversi da quelli allegati al presente bando;
-  i cui formulari non siano compilati in ogni loro parte (eventuali voci non pertinenti al progetto devono essere sbarrate);
-  presentati in numero maggiore da quello previsto dal presente bando;
-  progetti in rete sprovvisti della convenzione costitutiva della rete;
-  progetti il cui piano finanziario supera l'importo massimo previsto dal presente bando;
-  progetti presentati da soggetti diversi da quelli previsti dal presente bando.
Non sono ammesse integrazioni e modificazioni ai progetti presentati.
Il soggetto proponente potrà in ogni caso sostituire il progetto già presentato, con altro progetto che modifichi, integri o sostituisca in tutto o in parte il precedente, esclusivamente entro i termini di cui al punto 3 del presente bando e con l'espressa indicazione sulla busta del progetto sostituito.
Misura 3.06. - PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA
La misura mira alla prevenzione e/o al recupero della dispersione scolastica e alla riduzione della marginalità sociale degli alunni della scuola di base, inclusi quelli delle scuole materne.
Potranno pertanto presentare progetti le istituzioni scolastiche pubbliche statali e paritarie della scuola di base, comprese le materne, anche in rete tra loro e/o con le scuole superiori, e/o con istituzioni pubbliche e/o con associazioni e/o con imprese no profit che perseguono finalità coerenti con gli obiettivi degli interventi.
Le iniziative devono essere rivolte agli alunni che rappresentino la fascia di maggior disagio socio-culturale, nonché ai genitori per l'acquisizione di atteggiamenti positivi nei confronti del ruolo formativo della scuola.
Nel territorio regionale sarà data priorità alle aree urbane ad alto rischio sociale e di devianza minorile e alle aree dove negli ultimi anni maggiore è stato il fenomeno della dispersione scolastica.
Le azioni previste dalla misura sono le seguenti:
A)  corsi di formazione per genitori finalizzati al miglioramento delle competenze socio-educative. Ciascun corso avrà la durata massima di n. 30 ore per un numero massimo di 30 partecipanti e dovrà prevedere la presenza di un esperto esterno; il costo massimo dell'intervento è stato stimato in E 15.000,00. Per questa azione, così come previsto nella parte generale dell'avviso relativa ai costi ammissibili, potranno prevedersi incentivi economici per le famiglie, volti a favorirne la partecipazione, nella misura oraria massima di E 7,74 pro-capite, al lordo della ritenuta d'acconto nella misura del 20%, prevista per legge;
B)  laboratori educativo-didattici pomeridiani per gli studenti. Sono finalizzati alla promozione delle competenze metacognitive e socio-relazionali con riferimento anche alle tematiche di natura ambientale ed all'educazione alle pari opportunità (con particolare riferimento a quelle di genere). Ciascuna attività avrà la durata massima di 40 ore per non meno di 10 e non più di 20 alunni e si dovrà prevedere la presenza di un esperto esterno; il costo massimo dell'intervento è stato stimato in E 20.000,00;
C)  attività di animazione socio-culturale ed espressive indirizzate sia agli studenti che ai genitori, sia durante l'anno scolastico che nel periodo estivo, anche attraverso modalità non istituzionali (educazione emotiva, musica, spettacoli teatrali ecc.) per tutti gli istituti scolastici di base; laboratori linguistici e attività di animazione sportiva esclusivamente per gli alunni delle scuole elementari. Ciascuna attività avrà una durata massima di 60 ore per non meno di 15 partecipanti; il costo massimo dell'intervento è stato stimato in E 25.000,00;
D)  potenziamento dei "centri risorse contro la dispersione scolastica" già costituiti o in via di attivazione con il P.O.M. scuola 1994/1999, attraverso la realizzazione di supporti operativi, in collaborazione con le organizzazioni di volontariato e del terzo settore operanti nei territori interessati. Con tale intervento si intendono realizzare laboratori di orientamento scientifico-tecnologico, laboratori di simulazione dei processi produttivi, sistemi di collegamento informatico, laboratori di approfondimento linguistico ed espressivo e laboratori informatici destinati soprattutto ai soggetti portatori di handicap.
Le attività di laboratorio ivi previste saranno articolate ciascuna per una durata differenziabile in base alle esigenze e alle attitudini dei partecipanti e con un tetto massimo di 40 ore per non più di 20 alunni; i relativi progetti potranno essere presentati dalle scuole sedi di centri risorse, singolarmente o in rete con altri istituti scolastici e/o con associazioni del medesimo contesto territoriale; il costo massimo del relativo intervento è stato stimato in E 20.000,00;
E)  percorsi di rafforzamento di identità, effettuati anche con insegnanti e genitori, per consentire uno sviluppo personale pieno e positivo rivolto alle ragazze che hanno interrotto il processo scolastico. Tali interventi consisteranno in corsi di formazione, orientamento sia professionale che scolastico, incontri, dibattiti, attività culturali etc., finalizzati all'acquisizione, da parte delle ragazze coinvolte, della coscienza del proprio ruolo all'interno della società: i relativi corsi avranno ciascuno una durata massima di 60 ore per un numero di partecipanti non inferiore a 15; il costo massimo dell'intervento è stato stimato in E 12.000,00.
Alle partecipanti ai suddetti corsi, con accertato stato di disoccupazione, verrà corrisposta un'indennità di frequenza pari ad E 1,50 ora, al lordo della ritenuta d'acconto nella misura del 20%;
F)  formazione per gli studenti che operano nelle isole minori e nei centri montani finalizzata ad acquisire competenze per l'utilizzazione delle attrezzature informatiche ottenute attraverso i finanziamenti del P.O.N. scuola. Tale azione si realizzerà tramite successivo bando che sarà subordinato alla creazione dei "telecentri" da parte del M.I.U.R., come da accordo di programma.
Ciascun progetto potrà preferibilmente prevedere la realizzazione di tutte le suddette azioni o, comunque, di quella o di quelle che consentano il raggiungimento dell'obiettivo della misura in relazione agli specifici bisogni che il progetto stesso intende soddisfare.
Sarà data priorità alle istituzioni scolastiche collocate in zone ad alto rischio ambientale, caratterizzate da fenomeni di abbandono e mortalità scolastica (dati dell'osservatorio sulla dispersione scolastica).
Resta valido quanto contenuto nella parte generale del presente bando e cioè che ciascun istituto scolastico, singolarmente o in rete, non potrà partecipare a più di due progetti.
In caso di progetti presentati in rete il costo massimo degli stessi non potrà essere superiore a E 150.000,00.
Per la selezione dei progetti saranno utilizzati i seguenti criteri:
-  criterio 1 - Grado di coerenza con gli obiettivi del Q.C.S. e del P.O.R.;
-  criterio 2 - Qualità del progetto:
-  subcriterio 2.a: analisi dei bisogni;
-  subcriterio 2.c: obiettivi e finalità;
-  subcriterio 2.d: contenuti e percorso progettuale;
-  subcriterio 2.e: elementi specifici del progetto;
-  subcriterio 2.f: analisi dei costi;
-  subcriterio 2.g: informazione;
-  subcriterio 2.h: grado di integrazione con altri progetti del P.O.R. e del P.O.N.;
-  criterio 3 - Valutazione del tasso di insuccesso scolastico.
Nel caso di progetto in rete tra scuole, si considererà la media pesata del tasso di insuccesso scolastico rispetto al numero di alunni;
-  criterio 4 - Disagio ambientale:
-  subcriterio 4.a: stabilità del capo d'istituto;
-  subcriterio 4.b: permanenza docenti;
-  subcriterio 4.c: situazione allievi (handicap + nomadi + extra comunitari);
-  subcriterio 4.d: pendolarismo allievi;
-  subcriterio 4.e: titolo di studio dei genitori;
-  subcriterio 4.f: trend del tasso di insuccesso scolastico negli ultimi tre anni;
-  subcriterio 4.g: istituzioni scolastiche collocate in zone ad alto rischio ambientale, caratterizzate da fenomeni di abbandono e mortalità scolastica;
-  criterio 5 - Integrazione con il territorio (tra scuole, istituzioni, associazioni e imprese no profit);
-  criterio 6 - Priorità trasversali (società dell'informazione, pari opportunità e ambiente);
-  criterio 7 - Innovatività e trasferibilità del progetto.
Pesi dei criteri:
-  criterio 1      XX;
-  criterio 2      XX;
-  criterio 3      XXX;
-  criterio 4      XXX;
-  criterio 5      XX;
-  criterio 6      X;
-  criterio 7      X;
I progetti relativi a tutti gli interventi previsti dalla misura saranno presentati tramite l'allegato formulario che dovrà essere compilato in ogni sua parte e sottoscritto dal capo d'istituto.
La disponibilità finanziaria della misura per tutto il territorio regionale relativamente al periodo 2003/2004, comprensiva del cofinanziamento comunitario, statale e regionale, e detratta la quota percentuale del 30% destinata al finanziamento dei Progetti integrati territoriali (P.I.T.), ammonta a 12,780 Meuro, di cui 2 Meuro per l'azione F; 2 Meuro per i laboratori linguistici e l'attività di animazione sportiva per gli alunni delle scuole elementari previsti dall'azione C, e 8,780 Meuro per le rimanenti azioni.
Per quanto non previsto, e in particolare per quanto riguarda i costi ammissibili, il cronogramma e i termini e le modalità di presentazione dei progetti, si rimanda alla parte generale dell'avviso nonché al P.O.R. e al Complemento di programmazione che costituiscono i documenti fondamentali da cui discendono i bandi stessi.
Misura 3.0.8. - PROMOZIONE DELL'ISTRUZIONE E DELLA FORMAZIONE PERMANENTE
La misura è finalizzata alla promozione di un'offerta di istruzione, formazione ed orientamento per tutto l'arco della vita di adulti, occupati e non, al fine di accompagnarli nel processo di adeguamento delle proprie competenze e conoscenze culturali, tecnologiche e aziendali.
La misura tende inoltre al recupero dei soggetti svantaggiati (disoccupati, immigrati, detenuti, drop-out, anziani, etc.) attraverso un'offerta di conoscenze e competenze necessarie ad un recupero della vita relazionale, ad un inserimento o reinserimento nel mondo del lavoro ed a una progressiva crescita culturale.
Sono previste le seguenti azioni:
A)  recupero di una mancata o parziale formazione iniziale per garantire il mantenimento delle conoscenze a fronte dei mutamenti sociali e delle innovazioni del mondo del lavoro;
B)  formazione nei settori dell'informatica, della comunicazione e delle lingue straniere;
C)  recupero di competenze professionali di base;
D)  interventi finalizzati alla crescita culturale e sociale;
E)  interventi finalizzati a favorire la nascita di microprofessionalità strettamente legate alle vocazioni del territorio (mestieri legati alla cultura del mare, artigianato, produzione e conservazione dei prodotti tipici alimentari etc.).
Le azioni dovranno essere caratterizzate da:
-  programmazione e attuazione degli interventi nel quadro delle norme vigenti in stretta concertazione con le istituzioni territoriali, le parti sociali e le strutture del sistema produttivo;
-  percorsi flessibili finalizzati a sostenere il recupero dell'istruzione di base (obbligo scolastico e/o formativo nella scuola);
-  bilancio delle competenze ed autoprogettazione dei percorsi;
-  conseguimento dei crediti formativi per l'ulteriore proseguimento nel sistema dell'istruzione o della formazione professionale.
Relativamente alle azioni A, B, C, D: la durata massima di ciascun corso è di 60 ore per un costo massimo del progetto di E 30.000,00, elevabile ad E 50.000,00 in caso di progetto in rete. All'interno delle 60 ore deve essere prevista, nella fase iniziale di ogni percorso, un'attività di accoglienza e di orientamento individualizzato della durata media di 10 ore.
Relativamente all'azione E: la durata massima dei corsi è di 160 ore, comprensive dell'attività di accoglienza prevista nella sola prima annualità, da svolgersi nel corso di un biennio (80+80), per un costo massimo di E 60.000,00 per le due annualità, elevabile ad E 80.000,00 in caso di progetto in rete.
All'interno di questa azione può essere previsto uno o più stage presso aziende che operano nel settore.
I progetti saranno rivolti a gruppi di n. 15/20 alunni ad eccezione degli alunni detenuti e, alla fine di ciascun corso, ad ogni partecipante verrà rilasciata la relativa certificazione delle competenze acquisite.
Detta certificazione potrà essere rilasciata a coloro che abbiano frequentato per un numero di ore non inferiore al 75% delle ore corsuali previste.
Potranno presentare progetti in qualità di scuola capofila:
1)  le istituzioni scolastiche sedi di centri territoriali permanenti per l'educazione degli adulti. (O.M. n. 455 del 29 luglio 1997);
2)  le scuole di istruzione superiore che attuano corsi serali per studenti lavoratori;
3)  le istituzioni scolastiche allocate nelle 14 isole minori purché in rete tra loro o, in caso contrario, per il tramite di una delle istituzioni scolastiche capofila di cui ai punti 1 e 2.
Ai partecipanti ai suddetti corsi, con accertato stato di disoccupazione, verrà corrisposta un'indennità di frequenza pari ad E 1,50 ora, al lordo della ritenuta d'acconto nella misura del 20%. Tale indennità, con riferimento all'effettiva presenza comprovata dalle firme del corsista sul registro didattico di frequenza, sarà riconosciuta solo in caso di partecipazione effettiva ad almeno il 20% delle ore corsuali previste dal progetto.
Tutte le istituzioni scolastiche pubbliche statali e paritarie di ogni ordine e grado, tutte le associazioni, gli enti pubblici, i centri di formazione professionale, possono partecipare quali soggetti di una rete con le istituzioni scolastiche di cui ai punti 1, 2 e 3.
A tal fine al progetto dovrà essere allegata una convenzione scritta costitutiva della rete, che individui all'interno della suddetta convenzione un'unica istituzione scolastica che sarà la destinataria del finanziamento e a cui sarà imputata l'intera responsabilità amministrativo-contabile del progetto stesso.
La scelta dei destinatari è orientata prioritariamente ad attuare il principio delle pari opportunità, sia come superamento delle più generali diversità di livello sociale e di condizione culturale che, specificamente, come promozione di diritti tra uomini e donne nell'accesso al mercato del lavoro.
I progetti verranno valutati in base ai seguenti criteri:
-  criterio 1 - Grado di coerenza con le strategie e gli obietti vi del Q.C.S. e del P.O.R. e del protocollo di intesa MIUR-Regione;
-  criterio 2 - Qualità del progetto:
-  subcriterio 2.a: analisi dei bisogni;
-  subcriterio 2.b: obiettivi e finalità;
-  subcriterio 2.c: contenuti e percorso progettuale;
-  subcriterio 2.d: elementi specifici del progetto;
-  subcriterio 2.e: analisi dei costi;
-  subcriterio 2.f: informazione;
-  subcriterio 2.g: grado di integrazione con altri progetti del P.O.R. e del P.O.N. scuola;
-  criterio 3 - Integrazione con il territorio;
-  criterio 4 - Priorità trasversali;
-  criterio 5 - Innovatività e trasferibilità.
Pesi dei criteri:
-  criterio 1      XXX;
-  criterio 2      XX;
-  criterio 3      XX;
-  criterio 4      XXX;
-  criterio 5      X;
I progetti relativi a tutti gli interventi previsti dalla misura dovranno essere presentati solamente dalle istituzioni scolastiche di cui ai precedenti punti 1, 2 e 3, tramite gli allegati formulari; uno relativo alle azioni A, B, C e D; l'altro relativo all'azione E, che dovranno essere compilati in ogni loro parte e sottoscritti dal capo d'istituto.
La dotazione finanziaria della misura relativa al periodo 2003/2004, comprensiva del cofinanziamento comunitario, nazionale e regionale, e detratta la quota percentuale del 50% destinata al finanziamento di Progetti integrati territoriali (P.I.T.), ammonta a 4,526 Meuro, di cui 2 Meuro per l'azione E.
Per quanto non previsto e, in particolare, per quanto riguarda i costi ammissibili, il cronogramma, i termini e le modalità di presentazione dei progetti, si rimanda alla parte generale dell'avviso nonché al P.O.R. e al Complemento di programmazione, che costituiscono i documenti fondamentali da cui discendono i bandi stessi.
Sottomisura 6.07. - Azione B2
L'azione, che afferisce alla misura 6.0.7. - Internazionalizzazione dell'economia siciliana, intende promuovere la formazione di una cultura internazionale d'impresa attraverso iniziative di sensibilizzazione e corsi tematici nelle tre classi finali delle superiori, in partenariato con istituzioni scolastiche, con aziende, con enti pubblici e di altri paesi del bacino del Mediterraneo.
Saranno finanziabili, nei limiti dei costi ammissibili, le seguenti azioni:
a)  seminari, ricerche, corsi tematici ed ogni altra attività idonea a perseguire le finalità della sottomisura, anche attraverso lo studio e la valorizzazione del settore economico o delle attività culturali che abbiano una ricaduta sul sistema economico siciliano;
b)  stage e/o visite didattiche in Sicilia o in Italia;
c)  stage e/o visite didattiche all'estero;
d)  un corso di apprendimento o di approfondimento di una lingua straniera utile alle finalità del progetto.
Ogni progetto potrà prevedere la realizzazione di tutte e quattro le azioni suddette, fermo restando l'obbligatorietà delle azioni a) e c).
L'esistenza del partenariato dovrà essere documentata o comunque, nel caso non fosse possibile, dichiarata. La relativa documentazione o la dichiarazione dovrà essere allegata al formulario.
Potranno presentare progetti le scuole medie superiori pubbliche statali e paritarie, anche in rete tra loro.
Destinatari degli interventi sono gli studenti delle ultime tre classi delle scuole superiori.
Ogni singolo progetto dovrà prevedere la partecipazione di non più di 20 alunni, elevabile a 40 per i progetti in rete. Gli stage avranno la durata massima di 10 giorni all'estero e di 5 in Italia. Il costo massimo previsto per ciascun progetto è pari a E 50.000,00, elevabile a E 80.000,00 per i progetti in rete.
Per la selezione dei progetti saranno utilizzati i seguenti criteri:
-  criterio 1 - Grado di coerenza con le strategie e gli obiettivi del Q.C.S. e del P.O.R.;
-  criterio 2 - Qualità del progetto:
-  subcriterio 2.a: analisi dei bisogni;
-  subcriterio 2.b: obiettivi e finalità;
-  subcriterio 2.c: contenuti e percorso progettuale;
-  subcriterio 2.d: elementi specifici del progetto;
-  subcriterio 2.e: analisi dei costi;
-  subcriterio 2.f: informazione;
-  subcriterio 2.g: grado di integrazione con altri progetti del P.O.R. e del P.O.N. scuola;
-  criterio 3 - Partenariato;
-  criterio 4 - Priorità trasversali;
-  criterio 5 - Innovatività e trasferibilità.
Pesi dei criteri:
-  criterio 1      XX;
-  criterio 2      X;
-  criterio 3      XXX;
-  criterio 4      XX;
-  criterio 5      X;
I progetti saranno presentati tramite l'allegato formulario che dovrà essere compilato in ogni sua parte e sottoscritto dal capo d'isti tuto.
La disponibilità finanziaria della misura per tutto il territorio regionale relativamente al periodo 2003/2004 , comprensiva del cofinanziamento comunitario, nazionale e regionale ammonta a 7,300 Meuro.
Per quanto non previsto e, in particolare, per quanto riguarda i costi ammissibili, il cronogramma, i termini e le modalità di presentazione dei progetti, si rimanda alla parte generale dell'avviso nonché al P.O.R. e al Complemento di programmazione, che costituiscono i documenti fondamentali da cui discendono i bandi stessi.
Sottomisura 6.08. B - Campagna di educazione alla legalità nelle scuole
L'azione, che afferisce alla misura 6.08 "Iniziative per la legalità e la sicurezza", intende promuovere i valori della legalità attraverso interventi rivolti agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, con particolare riguardo alle aree del territorio regionale a più alto rischio di dispersione scolastica e devianza minorile, anche tramite la creazione di reti tra scuole, istituzioni, associazioni che perseguono finalità coerenti con gli obiettivi degli interventi ed enti locali.
Potranno pertanto presentare progetti le istituzioni scolastiche pubbliche statali e paritarie di ogni ordine e grado, anche in rete tra loro e/o con istituzioni, enti locali ed associazioni che perseguono finalità coerenti con gli obiettivi degli interventi.
Saranno finanziabili, nei limiti dei costi ammissibili:
A)  formazione dei formatori e docenti tramite corsi della durata massima di n. 40 ore per non più di 20 partecipanti; attività di raccolta, immissione ed elaborazione dati in reti informatiche;
B)  iniziative, da realizzarsi anche attraverso la creazione di reti tra scuole, istituzioni, associazioni ed enti locali, finalizzate a sviluppare una coscienza democratica, mediante la creazione di laboratori, ricerche individuali e di gruppo, indagini, seminari, dibattiti, cineforum, mostre fotografiche ed attività utili a sviluppare l'acquisizione di una nozione sempre più profonda ed estesa del diritto di cittadinanza anche in un'ottica di pari opportunità;
C)  reti tra istituzioni scolastiche, anche appartenenti a zone colpite in grado diverso da fenomeni di criminalità organizzata, al fine di favorire i gemellaggi, gli scambi e le iniziative culturali comuni;
D)  attività di aggiornamento e formazione dei docenti sull'edu cazione alla legalità, con particolare riguardo agli interventi finalizzati a contrastare la criminalità mafiosa e la violenza;
E)  campagne di sensibilizzazione alla tematica del lavoro nero, con particolare riguardo allo sfruttamento del lavoro minorile.
Ciascun progetto potrà prevedere la realizzazione di una o più azioni o, comunque, di quella o di quelle che consentano il raggiungimento degli obiettivi della sottomisura in relazione agli specifici bisogni che il progetto stesso intende soddisfare.
Le stesse azioni dovranno preferibilmente essere realizzate nell'ambito dei percorsi curriculari d'insegnamento.
Per la particolare tipologia della sottomisura e per la sua valenza sociale, dovrà essere dato particolare rilievo alle azioni di informazione e pubblicità.
Relativamente alla sola azione E: considerato che questo dipartimento ha intrapreso accordi con la commissione regionale per l'emersione del lavoro nero e minorile, si procederà ad una selezione dei progetti separatamente attraverso uno specifico formulario allegato.
I progetti verranno selezionati sempre su base territoriale e potranno prevedere anche la compresenza delle azioni A, B, C, D.
Sarà data preferenza ai progetti che si avvarranno della presenza in rete di associazioni con specifica finalità presenti sul territorio.
Sarà data priorità alle istituzioni scolastiche collocate in zone ad alto rischio ambientale, caratterizzate da fenomeni di criminalità e microcriminalità (relazione annuale del procuratore della Repubblica, atti della commissione antimafia, documenti istituzionali ecc.).
Il costo massimo di ciascun progetto è stato stimato in E 25.000,00.
In caso di progetto in rete, il costo massimo dello stesso non potrà essere superiore a E 50.000,00.
Per la selezione dei progetti saranno utilizzati i seguenti criteri:
-  criterio 1 - Grado di coerenza con gli obiettivi del Q.C.S. e del P.O.R.;
-  criterio 2 - Qualità del progetto:
-  subcriterio 2a: analisi dei bisogni;
-  subcriterio 2b: obiettivi e finalità;
-  subcriterio 2c: contenuti e percorso progettuale;
-  subcriterio 2d: elementi specifici del progetto;
-  subcriterio 2e: analisi dei costi;
-  subcriterio 2f: informazione ;
-  subcriterio 2g: grado di integrazione con altri progetti del P.O.R. e del P.O.N.;
-  criterio 3 - Disagio ambientale:
-  subcriterio 3a: situazione allievi;
-  subcriterio 3b: titolo di studio genitori;
-  subcriterio 3c: tasso di insuccesso scolastico (media pesata);
-  subcriterio 3d: istituzioni scolastiche collocate in zone ad alto rischio ambientale, caratterizzate da fenomeni di criminalità e microcriminalità;
-  criterio 4 - Integrazione con il territorio (tra scuole, istituzio ni, associazioni);
-  criterio 5 - Priorità trasversali (società dell'informazione, pari opportunità, ambiente);
-  criterio 6 - Innovatività e trasferibilità del progetto.
Pesi dei criteri:
-  criterio 1      XX;
-  criterio 2      XX;
-  criterio 3      XXX;
-  criterio 4      XX;
-  criterio 5      XX;
-  criterio 6      X.
I progetti relativi a tutti gli interventi previsti dalla sottomisura saranno presentati tramite l'allegato formulario che dovrà essere compilato in ogni sua parte e sottoscritto dal capo d'istituto.
La disponibilità finanziaria della sottomisura per tutto il territorio regionale relativamente al periodo 2003/2004, comprensiva del cofinanziamento comunitario, statale e regionale, ammonta a 2,890 Meuro, di cui 1 Meuro per l'azione E.
Per quanto non previsto, e in particolare per quanto riguarda i costi ammissibili, il cronogramma e i termini e le modalità di presentazione dei progetti, si rimanda alla parte generale del bando nonché al P.O.R. e al Complemento di programmazione, che costituiscono i documenti fondamentali da cui discendono i bandi stessi.
Il dirigente generale del dipartimento regio nale pubblica istruzione: LO FRANCO
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(2003.41.2439)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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