REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 19 SETTEMBRE 2003 - N. 41
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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CIRCOLARI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


CIRCOLARE 5 settembre 2003, n. 15.
Concorso nella spesa per il restauro e la conservazione di monumenti e di opere di antichità e d'arte di proprietà privata, nonché per la conservazione di raccolte aventi riferimento con la storia politica, militare, letteraria, artistica e culturale in genere. Procedure per l'accesso ai finanziamenti.

ALLE SOPRINTENDENZE PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI
ALLA CONSULTA REGIONALE PER L'ARTE SACRA E I BENI CULTURALI ECCLESIASTICI
ALLA RAGIONERIA CENTRALE PER I BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE
A) Finalità
Il testo unico delle disposizioni sui beni culturali ed ambientali, approvato con decreto legislativo n. 490/99, stabilisce, agli artt. 41-44, la disciplina degli interventi finan ziari dello Stato a favore dei proprietari di beni culturali. Si tratta di norme che riprendono le disposizioni contenute negli artt. 15-18, legge n. 1089/39, e negli artt. 2 e 3, legge 21 dicembre 1961, n. 1552, ormai abrogate e sostituite dal medesimo testo unico.
Ai sensi dell'art. 41 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, infatti, lo Stato, e per esso la Regione siciliana, ha la facoltà di concorrere nella spesa sostenuta dal proprietario del bene culturale per l'esecuzione degli interventi di restauro per un ammontare non superiore alla metà della stessa.
La concessione di tali contributi ai privati proprieta ri di beni culturali è stata introdotta nell'ordinamento regionale siciliano dall'art. 13 della legge regionale n. 80/77, laddove enumera i compiti delle Soprintendenze per i beni culturali ed ambientali ed, al tal fine, è stato istituito nel bilancio regionale - rubrica beni culturali - il capitolo 777303 (già 38455) recante "Concorso nella spesa per il restauro e la conservazione di monumenti e di opere di antichità e d'arte di proprietà privata, nonché per la conservazione di raccolte aventi riferimento con la storia politica, militare, letteraria, artistica e culturale in genere", sulla cui disponibilità finanziaria, negli anni precedenti, sono stati erogati diversi contributi in conto capitale.
Mentre l'art. 3, comma 1, della legge n. 1552/61 prevedeva la facoltà dello Stato di assumersi l'onere sul presupposto che le opere fossero state imposte al proprietario o fossero state eseguite direttamente dall'amministrazione ed alla condizione che le opere stesse fossero "di particolare interesse" o eseguite "su cose in uso o godimento pubblico" e solo al secondo comma dello stesso articolo, stabiliva, che, quando il restauro fosse stato realizzato ad iniziativa del proprietario della cosa protetta, il ministro, a lavori ultimati e collaudati, avesse la facoltà di disporre che lo Stato concorresse nella spesa per un ammontare non superiore alla metà (sentito, per somme superiori a determinati importi, il Consiglio nazionale per i beni culturali), gli artt. 41 e ss. del testo unico invertono l'ordine dei commi 1 e 2 dell'art. 3 della legge n. 1552/61 e fanno diventare generale una previsione che, nella precedente disciplina, era, invece, particolare ossia la facoltà dello Stato di concorrere nella spesa sostenuta dal proprietario del bene culturale per il suo restauro.
La circostanza che la disposizione, già contenuta nel comma 2, sia ora collocata all'inizio dell'art. 41 ed il suo contenuto letterale fanno, dunque, ritenere che essa si applichi sia nel caso di interventi di restauro ad iniziativa del proprietario, sia nel caso di interventi imposti dall'amministrazione ma il cui onere non sia stato da essa assunto, né in tutto né in parte, in mancanza del carattere di "particolare interesse" delle opere, ovvero perché queste riguardassero beni non "in uso o godimento pubblico".
E' interessante notare, inoltre, che il concorso dello Stato è previsto, contrariamente a quanto stabilito dal l'art. 3, comma 2, della legge n. 1552/61 (il quale richiamava, genericamente, le opere necessarie ad assicurare la conservazione e ad impedire il deterioramento del bene), con riferimento alle sole attività di restauro, anche se la dottrina prevalente ritiene che il "restauro" comprenda, anche, le attività riconducibili alla manutenzione straordinaria.
B) Modalità di presentazione delle istanze di contributo
Entro il 15 ottobre di ogni anno, pertanto, i privati proprietari di beni culturali, contemplati dall'art. 2 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, possono presentare alle Soprintendenze per i beni culturali ed ambientali competenti per territorio, istanza di concessione di un contributo, non superiore al 50% della spesa da sostenere o sostenuta per il restauro del bene.
Le istanze, prodotte in carta semplice, dovranno essere spedite a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, alla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali competente per territorio, entro e non oltre il termine indicato (farà fede il timbro postale) esclusivamente da parte del proprietario del bene restaurato o da restaurare oppure da parte del legale rappresentante dell'ente proprietario.
La domanda di contributo deve contenere l'indicazione delle generalità, della residenza, il codice fiscale e la firma del richiedente.
In virtù del generale divieto di erogare aiuti di Stato alle imprese, il contributo non potrà essere concesso a imprese, associazioni, società o altre persone giuridiche, che esercitano attività commerciali.
All'istanza, sottoscritta dal proprietario del bene ovvero, nel caso in cui il richiedente sia un ente o un associazione senza fine di lucro, dal legale rappresentante dell'ente proprietario - e redatta secondo lo schema riprodotto nell'allegato A - dovrà essere allegato il titolo di proprietà del bene, nonché tutta la documentazione elencata nell'allegato B alla presente circolare.
In particolare, devono essere trasmessi, a pena di irricevibilità dell'istanza:
1.  la copia del progetto e del provvedimento di approvazione del progetto degli interventi che si intendono realizzare emesso ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo n. 490/99;
2.  il preventivo di spesa e il cronogramma dei lavori;
3.  la relazione storico-artistica e la relazione tecnica sugli interventi;
4.  la copia del "decreto di vincolo" o della "declaratoria" emessi ai sensi del decreto legislativo n. 490/99, concernente l'immobile su cui si interviene;
5.  la copia della concessione o dell'autorizzazione edilizia.
Gli interessati dovranno, altresì, dichiarare se per l'esecuzione di interventi di restauro sullo stesso bene mobile o immobile sono già stati richiesti e/o concessi contributi negli anni precedenti a carico della Regione siciliana o di altri enti pubblici.
Le Soprintendenze per i beni culturali ed ambientali, verificato che le istanze pervenute siano corredate da tutta la documentazione preventiva prevista dalla presente circolare ed elencata nell'allegato B, dopo aver esaminato ciascuna richiesta, aver approvato il preventivo di spesa, vistato la relazione storico artistica, aver individuato le spese ammissibili a contributo ed espresso il proprio parere sulla concessione del contributo, redigeranno una proposta motivata di programma di interventi, nel rispetto dei criteri di priorità di seguito indicati.
Tale proposta dovrà essere inviata all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali, dipartimento per i beni culturali ed ambientali - servizio per il patrimonio - unità operativa XI, entro il 15 novembre di ogni anno.
Con decreto dell'Assessore regionale per i beni culturali ed ambientali, tenuto conto delle disponibilità finan ziarie sul capitolo 777303 e delle priorità indicate nella presente circolare, verrà approvato il programma dei contributi da concedere per l'esercizio finanziario in corso.
Ad avvenuta registrazione del decreto di approvazione del programma e di impegno della somma necessaria e disponibile in bilancio, che sarà notificato alle Soprintendenze interessate ed agli aventi diritto, questi ultimi dovranno inviare all'unità operativa XI del dipartimento regionale per i beni culturali ed ambientali ed alla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali competente l'allegato C/schema di accettazione del contributo.
Le domande che per ragioni d'ordine finanziario non sono state inserite nel piano di contributi dell'anno di riferimento, manterranno l'ordine di priorità acquisito ai fini della predisposizione degli elenchi degli anni successivi.
C) Priorità e spese ammissibili
Il finanziamento è concesso per le seguenti categorie di interventi:
-  restauro, consolidamento e manutenzione straordinaria dei beni immobili tutelati ai sensi del decreto legislativo n. 490/99;
-  restauro di beni mobili che presentano interesse storico-artistico.
Sono esclusi gli interventi riguardanti impianti, rilievi, accertamenti ed indagini, spese tecniche di progettazione e direzione lavori, oneri per la sicurezza.
La copia del progetto, il preventivo di spesa, il cronogramma e le relazioni dovranno essere firmate da un architetto abilitato e regolarmente iscritto all'albo, per quanto attiene ai beni immobili.
I progetti degli interventi riguardanti i beni mobili dovranno essere redatti, sottoscritti e diretti da soggetti con qualifica di restauratori di beni culturali, ai sensi della normativa di cui all'art. 7 del D.M. n. 294/00 così come modificato dal D.M. n. 420/01.
La destinazione d'uso dell'edificio dovrà essere compatibile con il carattere storico-artistico del bene e tale da non recare pregiudizio alla sua conservazione ed integrità.
Sono criteri di priorità per l'assegnazione dei contributi:
1)  rilevanza del bene sotto il profilo storico, artistico, architettonico o in genere culturale;
2)  urgenza dell'intervento, in quanto sussistono circostanze di pericolo tali da minacciare la perdita del bene stesso;
3)  qualità della proposta progettuale, che configuri soluzioni esaustive ai fini della rimozione delle cause di pericolo e di degrado e, quindi, della salvaguardia del bene;
4)  finanziamento di quei progetti che non hanno trovato copertura finanziaria negli anni precedenti;
5)  continuazione e/o completamento di interventi di restauro rimasti incompleti ed eseguiti a totale carico del proprietario.
A parità di condizioni saranno preferiti gli interventi che garantiscono una maggiore utilizzazione pubblica del bene.
Il contributo è concesso dall'Assessorato dei beni culturali della Regione siciliana a lavori ultimati e collaudati sulla spesa effettivamente sostenuta dal proprietario; pertanto allorché i lavori saranno conclusi, gli aventi diritto invieranno tutta la documentazione consuntiva indicata nell'allegato D, necessaria per il pagamento, alle Soprintendenze competenti; queste ultime, a loro volta, verificata la completezza degli allegati, invieranno all'Assessorato, per il pagamento del contributo, la documentazione sia preventiva che consuntiva, in originale e copia conforme.
La Soprintendenza competente è tenuta a vigilare sull'esecuzione degli interventi ed, in particolare, sul rispetto dei tempi programmati riferendo a questo dipartimento per gli eventuali provvedimenti di sospensione, riduzione o revoca del contributo. Il cronogramma dei lavori può essere adeguato per particolari motivate esigenze previa approvazione della Soprintendenza competente.
I lavori, ove non già eseguiti, dovranno essere conclusi entro 12 mesi dalla comunicazione di avvenuta concessione del contributo.
Ai sensi dell'art. 1 della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e dell'art. 8 del testo della legge 11 febbraio 1994, n. 109 coordinato con le norme della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7 e della legge regionale 19 maggio 2003, n. 7, gli interventi di restauro su beni immobili e su beni mobili e superfici architettoniche decorate, dovranno essere eseguiti da imprese qualificate rispettivamente ai sensi del D.P.R. 25 gennaio 2000, n. 34, per lavori di importo superiore a E 150.000 o ai sensi del comma 11 quinquies dello stesso art. 8 del testo coordinato della legge n. 109/94 per lavori di importo inferiore. Inoltre, così come disposto dal D.M. 3 agosto 2000, n. 294, modificato con D.M. 24 ottobre 2001, n. 420, per interventi di restauro su beni mobili e superfici architettoniche decorate, di importo superiore a E 150.000, le imprese che eseguono detti lavori debbono aver conseguito l'attestazione da parte delle società organismi di attestazione.
D)  Convenzioni per la fruizione del bene
L'art. 45, comma 1, del decreto legislativo n. 490/99 dispone che gli immobili di proprietà privata restano accessibili al pubblico, rimandando ad una singola convenzione - il cui schema è riportato nell'allegato E - da stipulare con in beneficiari del contributo, i limiti temporali dell'obbligo di apertura al pubblico; tale limite varia in base all'importanza del bene, al contributo/i ricevuti, alla tipologia degli interventi.
In ogni caso, però:
-  dovrà essere consentito l'accesso al pubblico ad alcuni ambiti significativi interni e almeno un giorno al mese distribuito nell'arco dell'intero anno;
-  le convenzioni dovranno prevedere un limite temporale minimo decennale e dovranno essere stipulate anche nel caso in cui i lavori siano stati eseguiti solo sulla facciata.
L'Assessore: GRANATA
Allegato A - domanda
Alla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali
Servizio per i beni architettonici

OGGETTO:  Decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490 - Art. 35. Auto rizzazione e approvazione del restauro.
Comune (Provincia) denominazione storica del bene mobile o immobile ....................................................
.................................................... Richiesta di contributo in conto capitale - decreto legislativo n. 490/99, art. 41.
Il/La sottoscritto/a.................................................... nato/a ....................................................................................... (......) il ........................................... e residente in .................................. alla via ............................................................................. codice fiscale ....................................... in qualità di ............................................................ dell'immobile indicato in oggetto sito nel comune di ..................................... .......................................... (.......) alla via ......................................................................... censito al N.C.E.U. di ........................................................ foglio ............ particella ................... sub. ................................... ovvero del bene mobile indicato in oggetto, in atto allocato nel comune di .................................. via .......................................................

Chiede

Il pronunciamento di codesto ufficio circa l'ammissibilità del l'in tervento di restauro sul bene in questione ai contributi statali a norma dell'art. 35 del decreto legislativo n. 490/99, già approvato da codesto ufficio medesimo con nota n. ..................... del .................................... ai sensi dell'art. 23 del citato decreto legislativo.

Chiede

Altresì, il contributo in conto capitale a norma degli artt. 41 e 42 del decreto legislativo n. 490/99 per i lavori di restauro sul bene sopraindicato.
Dichiara, sotto la propria responsabilità:
-  che il bene di cui trattasi è di proprietà di ...........................................;
-  che il progetto degli interventi è stato approvato ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo n. 490/99 con nota di codesto uffi cio n. ..................... del ...........................................;
-  che alla data della presente istanza i lavori sopra indicati sono: conclusi, in corso, da iniziare;
-  di non aver mai chiesto né ottenuto alcun contributo da parte di privati o enti pubblici e/o privati per i lavori di restauro e/o ripristino architettonico eseguiti o da eseguire sul bene di cui trattasi ovvero di aver chiesto e/o ottenuto contributi per l'importo di E ................................... sul bene di cui trattasi (ove siano già stati chiesti e/o ottenuti dall'Assessorato dei beni culturali citare gli estremi della domanda, del decreto di concessione e l'importo del contributo concesso nonché le eventuali parti dell'immobile già restaurate);
Allega in duplice copia il preventivo di spesa redatto da tecni co abilitato architetto o da un restauratore ad integrazione della documentazione progettuale già prodotta in sede di approvazione del progetto (art. 23), nonché la restante documentazione elencata nell'allegato B alla circolare assessoriale n. ............. del .................................... pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. ................. del ...........................................
Rimane a disposizione per qualsiasi altra eventuale documentazione che si rendesse necessaria ai fini del rilascio dell'atto di pronunciamento in argomento.
Eventuali comunicazioni dovranno essere inviate al seguente indirizzo: ............................................................................................................................................. Tel. ......................................................
Data .............................................
 
Firma 
 
......................................................................... 

Allegato B
DOCUMENTAZIONE PREVENTIVA PER L'ACCESSO AL CONTRIBUTO (da produrre in duplice copia di cui una in originale e l'altra per copia conforme)

1)  Domanda in carta semplice con le esatte generalità del richiedente, indirizzo, codice fiscale.
2)  Dichiarazione , sottoscritta dal proprietario o dal legale rappresentante, attestante sotto la propria responsabilità la proprietà del bene.
3)  Progetto di restauro approvato ai sensi dell'art. 18 della legge 1 giugno 1939, n. 1089 ovvero ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo n. 490/99, corredato dal preventivo di spesa, massimamente dettagliato nelle singole voci, approvato dalla Soprintendenza con la seguente formula:
-  visto si approvano le opere e i prezzi per un importo di E ........................................................ con l'esclusione degli importi di cui ai punti .................................... e/o con le correzioni apportate. Importo del contributo ammissibile E ........................................................
Ove si tratti di beni ecclesiastici, il progetto dovrà essere vista to dalla Consulta diocesana per l'arte sacra e i beni culturali eccle siastici.
4)  Provvedimento di approvazione del progetto di restauro (se a condizione o meno) ai sensi dell'art. 18 della legge 1 giugno 1939, n. 1089 ovvero ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo n. 490/99, da cui risulti la destinazione d'uso dell'immobile, prima e dopo i lavori.
5)  Relazione tecnica sugli interventi con riferimento alle metodologie ed ai criteri di restauro adottati o da adottare.
6)  Relazione storico-artistica vistata dalla Soprintendenza.
7)  Copia decreto di vincolo ai sensi della legge n. 1089/39 o del decreto legislativo n. 490/99, con gli estremi di notificazione, o dichiarazione della Soprintendenza da cui risulti che l'immobile è vincolato ai sensi dell'art. 4 della citata legge.
8)  Schede fotografiche originali per opera: d'insieme, interni ed esterni, vistate dalla Soprintendenza.
9)  Rilevazione grafica dello stato attuale e di progetto con l'indicazione delle zone interessate all'intervento e di cui al preventivo di spesa.
10)  Copia della concessione o dell'autorizzazione edilizia, ove si tratti di immobili.
Allegato C
ACCETTAZIONE DEL CONTRIBUTO

Il sottoscritto .................................................... nato il .............................................. a ................................................................................................ quale proprietario e/o quale legale rappresentante dell'ente ....................... ......................................................... proprietario del bene mobile e/o immobile denominato ................................................................................ in relazione alla istan za presentata all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambien tali di ....................................................................., ai fini di beneficiare delle provvidenze di cui agli artt. 41 e 42 del decreto legislativo n. 490/99 e all'art. 13 della legge regionale n. 80/77 sul cap. 777303 del bilancio della Regione siciliana - rubrica Assessorato regionale dei beni culturali ed ambien tali e della pubblica istruzione per l'esesercizio fininanziario 200....., ed alla comunicazione del dipartimento regionale beni culturali ed ambien tali prot. n. ............ del ............................. relativa all'impegno di un contributo di E .............................................. con decreto n. .............. del ......................................

Dichiara

1)  di accettare il contributo di E .................................. sul cap. 777303 per l'esercizio finanziario 200.....;
2)  di essere a piena conoscenza degli artt. 41, 42 e 45 del decreto legislativo n. 490/99, dell'art. 13 della legge regionale n. 80/77 e della circolare dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali n. .............. del ...................................... pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. ................... del ...........................................;
3)  di essere a conoscenza che il contributo regionale è facoltativo da parte dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione e non dà diritto di continuità (stralci su progetti, ecc.) negli anni futuri;
4)  che la parte della spesa, non coperta dal contributo regionale, pari a E .......................................................... sarà a carico dello scrivente ...............................................................................................;
5)  di accettare la clausola che qualora la Soprintendenza ai beni culturali ed ambientali di .............................................................................. non riconoscesse raggiunte le finalità dell'intervento per il quale il contributo è stato impegnato, sulla scorta della documentazione consuntiva, potrà proporre all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione la revoca di tutta o parte della somma impegnata;
6)  di accettare la condizione che presso l'immobile oggetto dell'intervento oppure dove è allocato il bene mobile da restaurare, dovrà essere installato apposito cartello, dal quale si evinca l'intervento dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione;
7)  di accettare di rendere accessibile al pubblico il bene restaurato, tramite apposita convenzione da stipulare, e/o tramite dichiarazione di pubblico godimento (se trattasi di bene monile), prima del pagamento del contributo.
8)  di non percepire o aver percepito altro contributo per i lavori di cui trattasi;
9)  (in caso di comproprietà) che gli altri comproprietari del bene sono pienamente consapevoli e concordi circa il contenuto della presente dichiarazione.
................................... lì .................................
 
Firma 
 
......................................................................... 

(autenticata del dichiarante e visto per accettazione degli altri proprietari (in caso di comproprietà)
Allegato D
DOCUMENTAZIONE CONSUNTIVA PER LA RICHIESTA DI EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO (da produrre in duplice copia di cui una originale e l'altra per copia conforme)

1)  Domanda in carta semplice, con eventuale richiesta di accreditamento in c/c e precisazione dei dati.
2)  Eventuale procura speciale sia per la riscossione del contributo che per la firma di tutti gli atti in caso di comproprietà.
3)  Eventuale atto di successione e certificato di morte per gli intestatari deceduti e risultanti nel certificato U.T.E.
4)  Eventuale autorizzazione del giudice tutelare (sia per la riscossione del contributo che per la firma di tutti gli atti) per i proprietari minorenni.
5)  Eventuale atto costitutivo e statuto se la proprietà è detenuta da un ente.
6) Certificato di collaudo dei lavori eseguiti a firma del collaudatore, nominato dalla Soprintendenza, degli eventuali interventi alla visita, e vistato dalla Soprintendenza (allegato G).
7)  Certificazione di nulla-osta al pagamento del contributo, ri la sciato dalla Soprintendenza competente (allegato F).
8)  Consuntivo di spesa giurato con l'indicazione degli interventi, delle quantità, dei prezzi unitari e totali, debitamente vistato dal Soprintendente per approvazione e per congruità dei prezzi corredato dalle fatture in originale per l'importo pari al contributo da liquidare relativo ai lavori eseguiti, e fotocopia delle altre fatture per la parte di spesa non coperta dal contributo regionale. Le fatture dovranno essere in regola con la normativa vigente e debitamente quietanzate, firmate, ed apportare la dicitura dell'avvenuta registrazione sul registro definitivo I.V.A. al n. ................. in data ........................
9)  Dichiarazione assenza altri contributi da parte di enti e/o privati per gli stessi lavori oggetto dell'intervento regionale (allegato E).
10)  Convenzione (ex art. 45, decreto legislativo n. 490/99, tra il Soprintendente, in nome e per conto dell'amministrazione regionale, ed il privato e/o l'ente proprietario recante il numero di repertorio e/o estremi dell'avvenuta registrazione della stessa (allegato E), ovvero, in caso di beni mobili, dichiarazione di pubblico godimento del bene mobile restaurato rilasciata dal Soprintendente, previo assenso della proprietà.
Allegato E
ATTO DI CONVENZIONE (carta legale)

Ai sensi dell'art. 45 del decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, tra il Soprintendente per i beni culturali ed ambientali di ............................................................ nella qualità di rappresentante dell'amministrazione regionale ed il sig. .......................................................................................... proprietario del ............................................................ (per gli immobili) distinto in catasto alla partita n. ............. foglio ................... part. n. ................... sito in .................................... restaurato a parziale carico dell'amministrazione regionale dei beni culturali ed ambientali, si convengono le seguenti modalità per rendere accessibile il medesimo bene.
Le visite potranno avvenire .................................... (specificare i locali aperti al pubblico, il giorno del mese e l'orario).
L'Amministrazione regionale non è responsabile di alcun danno che dovesse verificarsi a persone o cose durante l'orario di visita.
In casi di mancato o inesatto adempimento degli obblighi derivanti dalla presente convenzione a carico del proprietario, l'Ammi nistrazione regionale provvederà all'integrale recupero, ai sensi delle disposizioni di legge, delle somme erogate per il restauro del bene sopra descritto.
Ogni onere derivante dall'applicazione della presente convenzione sarà a carico del proprietario.
La presente convenzione sarà trascritta presso la competente Conservatoria dei registri immobiliari di .................................................................
(firme) ....................................................................................................................


N.B. - La firma del proprietario dovrà essere autenticata nei modi di legge.
Le Soprintendenze sono tenute a trasmettere, in uno alla documentazione consuntiva, anche la presente convenzione in duplice copia, con i relativi estremi di trascrizione.
Allegato F
CERTIFICATO DI NULLA-OSTA AL PAGAMENTO

Soprintendenza beni culturali ed ambientali di ............................................................................................
Proprietà ....................................................
Lavori ....................................................
Il sottoscritto Soprintendente ai beni culturali ed ambientali di ....................................................
1)  Visto il provvedimento di vincolo n. .............. del .............................. ovvero vista la declaratoria emessa ai sensi del decreto legislativo n. 490/99, con atto n. .............. del ...................................;
2)  Visti gli atti (certificato U.T.E., dichiarazione, atto di compravendita ecc.) dai quali risulta che l'edificio in questione è di proprietà del ............................................................................ e che non è stata esercitata per detto immobile la prelazione da parte dell'amministrazione regionale;
3)  Vista la contabilità presentata in data ........................................ per l'ammontare di E ........................................ per i lavori eseguiti a cura e spesa del ............................................. per il restauro conservativo del ................... .......................................................................... sito in .......................................................................;
4)  Visto il consuntivo di spesa vistato per la congruità dei prezzi;
5)  Visto il certificato di collaudo delle opere eseguite, emesso dal .......................................................................................... in data ...........................................;
6)  Visto l'atto di convenzione sottoscritto dal ............................................ in data ........................................... rep. an. ........................ registrato il ...........................;

Certifica che nulla osta al pagamento

del contributo assessoriale quale partecipazione alle spese sostenute direttamente dalla proprietà per l'esecuzione dei lavori di cui trattasi.
........................................ lì ........................................
Il Soprintendente
Allegato G
RELAZIONE DI COLLAUDO

Perizia redatta dal ......................................................................................... per un importo di E ...................................... nella quale era stata prevista l'esecuzione dei lavori di .....................................................................................................................
Il progetto è stato approvato dalla Soprintendenza e trasmesso all'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione con nota n. .............. del ........................................;
Il suddetto Assessorato ha impegnato il contributo di E .................... con decreto n. .............. del ........................................;
Detti lavori sono stati preventivamente concordati ed eseguiti sotto la diretta sorveglianza della Soprintendenza.
Contabilità finale
Dal consuntivo di spesa redatto dal .................................................................... in data ........................................... risulta che i lavori eseguiti ammontano a netti E ..........................................;
Revisione tecnico-contabile
La revisione tecnico-contabile è stata eseguita in data ....................... dal ..........................................................................;
Collaudatore
Con ordine del Soprintendente in data ...................................... è stato incaricato del collaudo il sottoscritto ........................................................................... della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali.
Visita di collaudo
La visita di collaudo ha avuto luogo il giorno .....................................;
Intervenuti alla visita: ....................................................
....................................................
....................................................
Oltre al sottoscritto collaudatore sono intervenuti i sigg. ....................................................
....................................................
....................................................
Operazioni effettuate
Con la scorta dei documenti di contabilità, alla presenza continua degli intervenuti si è proceduto preliminarmente a una ricognizione formale delle opere eseguite che consistono principalmente....................................................
....................................................
Sono stati effettuati controlli di misure relativi alle varie categorie di lavori, trovandole tutte, in generale, valutabili e corrispondenti alle misure e forniture riportate nel consuntivo di spesa.
Si è constatato inoltre, che, in generale, le opere eseguite e i materiali corrispondono a quelli concordati, riscontrando l'esecuzione a regola d'arte di tutti i lavori e il buon funzionamento di tutte le opere.
Certificato di collaudo
Tutto quanto sopra premesso e considerato:
Visto che i lavori e le forniture corrispondono, in generale, alle previsioni, alle approvazioni e sono di stretto carattere restaurativo e conservativo;
Visto che i lavori medesimi sono stati eseguiti a regola d'arte e che si trovano in buono stato di conservazione;
Visto che a quanto è stato possibile accertare lo stato di fatto delle opere sono corrispondenti alle annotazioni contabili;
Visto che i prezzi applicati sono ritenuti congrui in rapporto ai costi della mano d'opera e dei materiali nell'anno ..............................., nella provincia di ..............................................................;
Visto che sono stati eseguiti i prescritti riscontri della contabilità consuntiva;
Visto che in seguito a tali riscontri, alle risultanze della visita, alle altre operazioni di collaudo, l'importo netto di tutte le opere e prestazioni eseguite resta determinato in E ............................................................

Il sottoscritto collaudatore certifica

che i lavori di .................................................................................................................................... realizzati direttamente a proprie spese da .............................................................. ........................................................................................................................................................................................................................................................................................................................................... sono collaudabili come in effetti con il presente atto collauda, valutando l'importo complessivo in e .................................................. sul quale potrà essere pagato il contributo, salvo la prescritta approvazione superiore del presente atto.
........................................ lì ........................................
      Il collaudatore 
      ..................................................................... 
  (timbro tondo) (timbro lineare e firma) 
      Visto il Soprintendente 
      ..................................................................... 
      (timbro lineare)  


(2003.37.2183)*


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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

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Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
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