REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 19 SETTEMBRE 2003 - N. 41
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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DISPOSIZIONI E COMUNICATI

ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


Bando di attuazione della misura 4.08 (ex 4.2.3) del Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006 "Formazione nel settore agricolo/forestale".

BANDO PUBBLICO


Art. 1
Premessa e riferimenti normativi

Il presente bando viene emanato in attuazione della misura 4.08 (ex 4.2.3) del Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, approvato con decisione della Commissione europea n. C(2000) 2348 dell'8 agosto 2000, ed è redatto in conformità a quanto previsto dai regolamenti comunitari n. 1260/99, n. 1257/99 e n.445/02 in materia di fondi strutturali e sviluppo rurale, e prevede interventi finalizzati alla formazione di imprenditori agricoli/forestali per l'acquisizione di conoscenze e competenze professionali.
Coerentemente con le specificazioni programmatiche previste nel Complemento di programmazione del P.O.R. adottato dalla Giunta regionale con deliberazione n. 412 del 17 dicembre 2002, con il presente bando viene attivata la procedura per la selezione dei progetti da finanziare nell'ambito della misura 4.08.

Art. 2
Descrizione della misura

La misura 4.08 denominata "Formazione nel settore agrico lo/forestale" è indirizzata alla realizzazione di servizi di formazione professionale che consentano l'acquisizione delle conoscenze professionali adeguate, rispetto alle specifiche esigenze che conseguono all'attivazione degli interventi previsti dal P.O.R. 2000/2006 e dal P.S.R. regionale, permettendo una formazione ed un aggiornamento sulle tematiche tecniche, gestionali, qualitative e ambientali legate allo sviluppo delle aree rurali siciliane.
I corsi sono rivolti agli operatori che devono acquisire le competenze professionali di "capo azienda", nonché agli imprenditori che aspirano ad acquisire la capacità professionale per accedere agli aiuti del P.O.R. Sicilia (art. 5 Reg. CE 1257/99 e successive modifiche ed integrazioni).
I corsi sono rivolti anche agli operatori del sistema agroalimentare che intendono approfondire le proprie conoscenze.

Art. 3
Area territoriale di attuazione

I corsi per capo azienda saranno approvati con graduatoria regionale, così come i corsi F.A.D. per capo azienda ed i corsi per operatore del sistema agroalimentare.
La misura 4.08 è soggetta a territorializzazione nell'ambito di Progetti integrati territoriali (P.I.T.), fino ad un massimo del 65% della dotazione finanziaria programmata per ciascuna delle annualità e nei limiti degli importi per intervento approvati con apposito decreto del Presidente della Regione e per le iniziative ritenute ammissibili al finanziamento.
Le istanze integrative per accedere alle risorse finanziarie destinate ai P.I.T. dovranno essere presentate a seguito dell'eventuale apposito avviso emanato dall'Assessorato agricoltura e foreste e nei tempi previsti dallo stesso, fermo restando i requisiti dei destinatari, gli interventi ammissibili, i criteri, i termini, e quant'altro contenuto nel presente bando.

Art. 4
Dotazione finanziaria e tipologia degli interventi formativi

Per il presente bando le risorse finanziarie pubbliche sono pari ad E 10.526.000,00. Tale dotazione viene così ripartita nell'ambito delle tipologie corsuali di cui all'art. 7 del presente bando: 90% per i corsi di capo azienda; 10% per i corsi di operatore del sistema agroalimentare.
Nell'ambito della ripartizione attribuita ai corsi di capo azienda è destinato il 10% della relativa quota al finanziamento dei corsi da realizzare con tecniche di formazione a distanza (F.A.D.). Nel caso in cui non venga utilizzata in tutto od in parte la predetta quota si potranno utilizzare tali risorse per il finanziamento dei corsi di capo azienda svolti con metodologia convenzionale.

Art. 5
Obiettivi programmatici

In particolare con l'azione di formazione professionale do-vranno essere raggiunti i seguenti scopi:
-  migliorare il livello di formazione tecnica ed economica dei giovani che devono insediarsi nella qualità di "capo azienda";
-  migliorare le capacità professionali degli operatori agricoli e forestali nella gestione aziendale;
-  orientare il sistema agricolo ed agroalimentare verso nuove produzioni anche in funzione degli sbocchi di mercato;
-  fornire conoscenze adeguate nei processi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli per migliorarne il livello qualitativo ed igienico sanitario a beneficio dei consumatori;
-  fornire conoscenze dei sistemi di certificazione sulla qualità e dei sistemi di certificazione e gestione ambientale;
-  introdurre e diffondere la "pluriattività" per rafforzare il reddito degli imprenditori delle aree rurali;
-  favorire la conoscenza di tecniche e processi innovativi per un miglioramento qualitativo della produzione agricola e forestale, l'applicazione di metodi produttivi rispettosi dell'ambiente e conformi ai principi dell'agricoltura sostenibile e dell'igiene e benessere degli animali, della tutela dello spazio naturale, dei parchi e delle aree protette;
-  mantenere e consolidare un tessuto sociale vitale nelle zone rurali con la finalità di migliorare la qualità della vita, anche attraverso la tutela della salute dei lavoratori, e di promuovere le pari opportunità fra uomini e donne;
-  favorire l'approfondimento delle tematiche inerenti la "tracciabilità";
-  favorire conoscenze adeguate sul tema della sicurezza sul lavoro.

Art. 6
Enti attuatori

Enti di formazione pubblici e soggetti privati con esperienze nel settore della formazione professionale.

Art. 7
Tipologie corsuali

Sono ammesse le seguenti tipologie di corsi di formazione finalizzati a:
a)  corsi di formazione della durata di 180 ore per giovani che intendono insediarsi in qualità di "capo azienda" svolti anche con metodologia F.A.D.;
b)  corsi di formazione della durata di 90 ore (corsi brevi) per operatori del sistema agroalimentare che intendono acquisire competenze tecniche e professionali.

Art. 8
Tipologia interventi

ARTICOLAZIONE DELL'ATTIVITÀ FORMATIVA
Gli interventi formativi per le tipologie di cui sopra dovranno prevedere lo svolgimento di tirocini pratici, durante i quali saranno affrontate le tematiche che sono state oggetto delle lezioni teoriche.
I corsi per la qualifica di capo azienda dovranno trattare i seguenti argomenti:
a)  analisi della gestione aziendale e contabilità;
b)  modalità di orientamento delle produzioni in funzione degli sbocchi di mercato, conoscenza dei principi generali di marketing;
c)  adozione di metodi di produzione compatibili con la conservazione e la protezione dello spazio naturale e lo sfruttamento delle superfici boschive, principi dello sviluppo sostenibile;
d)  materie agroambientali, metodi di agricoltura integrata e biologica, principi di agricoltura sostenibile;
e)  legislazione fiscale, tributaria, diritto agrario e norme in materia di ambiente, igiene e benessere degli animali;
f)  informazioni sulle provvidenze regionali, nazionali e comunitarie a favore della agricoltura;
g)  elementi di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti;
h)  aspetti inerenti lo sviluppo rurale;
i)  aspetti relativi all'applicazione delle norme di sicurezza sulla qualità dei sistemi HACCP;
j)  principi di informatica;
k)  tirocini pratici in aziende leader.
I corsi brevi per operatore dei sistemi agroalimentari potranno trattare le seguenti materie :
a)  acquisizione di conoscenze e competenze adeguate su argomenti inerenti lo sviluppo rurale;
b)  tecniche di produzione relative alla programmazione del corso;
c)  materie agroambientali, metodi di agricoltura integrata e biologica, principi di agricoltura sostenibile;
d)  aspetti relativi all'applicazione delle norme di sicurezza sulla qualità dei sistemi HACCP;
e)  modalità di orientamento delle produzioni in funzione degli sbocchi di mercato e conoscenza dei principi generali di marketing;
f)  elementi di lavorazione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti;
g)  aspetti inerenti la sicurezza e la tracciabilità delle produzioni agroalimentari;
h)  aspetti inerenti la sicurezza sul lavoro;
i)  tirocini pratici in aziende leader.
MODULI DIDATTICI
Gli interventi formativi per i corsi di capo azienda e per i corsi brevi devono essere strutturati in moduli didattici; alla fine di ogni modulo si dovrà procedere a verifiche tramite la predisposizione di schede, questionari ed appositi colloqui. A conclusione del corso una apposita commissione composta da due docenti designati dall'ente di formazione e da un funzionario dell'Assessorato regionale agricoltura e foreste, degli uffici centrali o periferici, con la funzione di presidente, valuterà il grado di conoscenza e di aggiornamento raggiunto da ogni partecipante.
DURATA DEI CORSI
I corsi di formazione per capo azienda avranno una durata complessiva di 180 ore, articolati in moduli di venti o venticinque ore settimanali. Le ore assegnate allo studio della disciplina inerente l'analisi della gestione aziendale e la contabilità non devono essere inferiore, nel complesso, a 40 ore. Il periodo di tirocinio presso le aziende leader non deve essere inferiore alle 14 ore e superiore alle 20 ore. I corsi per capo azienda potranno anche essere di tipo residenziale, articolati in almeno sette ore giornaliere di lezione. Nel caso di corsi residenziali l'intero programma corsuale potrà essere svolto in periodi non continuativi, con un modulo didattico almeno pari a 30 ore settimanali.
I corsi brevi della durata complessiva di 90 ore, articolati in 20 giornate, devono prevedere un tirocinio pratico presso aziende leader di due giorni, per un massimo di 10 ore.
NUMERO DEI PARTECIPANTI
I corsi per capo azienda dovranno essere predisposti per un numero di partecipanti compreso tra 20 e 25. Eventuali sostituzioni potranno essere effettuate entro le prime 25 ore dell'intero monte ore, comunicandole all'ufficio periferico che il IX servizio dell'Assessorato agricoltura e foreste individuerà.
Nel caso in cui, dopo le prime 25 ore di svolgimento del corso, il numero di partecipanti scendesse al di sotto della soglia del 50% degli iscritti, si procederà alla sospensione del corso. Nel caso di assenza non giustificata del corsista per un periodo continuativo di tre giorni questi verrà dimesso d'ufficio dal corso.
I corsi brevi dovranno essere predisposti per un numero di partecipanti compreso tra 20 e 25. Eventuali sostituzioni potranno essere effettuate entro le prime 15 ore dell'intero monte ore, comunicandole all'ufficio di controllo dell'Assessorato agricoltura e foreste. Nel caso in cui, dopo le prime 20 ore di svolgimento del corso, il numero di partecipanti scendesse al di sotto della soglia del 50% degli iscritti, si procederà alla sospensione del corso.
Schema presentazione progetti
1. Presentazione dell'organizzazione partecipante
L'ente che presenta istanza di partecipazione deve dichiarare le proprie competenze generali e specifiche, unitamente alla propria disponibilità di strutture e personale.
2. Presentazione del progetto
L'ente deve presentare una descrizione dettagliata del progetto formativo, il contesto in cui si inserisce, il numero totale di partecipanti, il legame con il territorio.
3. Obiettivi e verifica
Descrivere, per ogni modulo previsto dal presente bando e per il conseguente obiettivo da raggiungere, la modalità e i tempi di verifica che si intendono utilizzare (test formativi, elaborati da consegnare, ecc.).
4. Contenuti
Dettagliare i contenuti sulla base dei moduli previsti dal bando. L'argomento "principi di informatica" deve essere svolto prioritariamente rispetto a quello riguardante "analisi della gestione aziendale e contabilità".
5.  Strategie formative
Descrivere come verranno presentati i contenuti del corso (libri, dispense, lezioni in aula, video, etc.)
Descrivere le metodologie, i tempi di verifica e la ricorrenza con cui si potrà stabilire l'evoluzione dell'apprendimento delle conoscenze degli allievi.
6.  Materiali didattici
L'ente deve elencare i materiali didattici che verranno consegnati, o che potranno essere utilizzati dagli allievi, e la loro natura.
7.  Project Management
Preparare un piano dei tempi ed una lista delle principali scadenze del progetto (cronogramma)
8.  Piano economico
Predisporre il piano economico del progetto in base alla normativa vigente ed alle spese ammissibili nel presente bando.
Schema presentazione progetti F.A.D. per capo azienda
Con i corsi F.A.D. dovranno essere formati un numero minimo di 100 allievi ed un massimo di 300 assicurando un opportuno equilibrio tra i vari ambiti territoriali previsti dal progetto.
1. Presentazione dell'organizzazione partecipante
L'ente che presenta istanza di partecipazione deve dichiarare le competenze specifiche di F.A.D., i sistemi L.M.S. (learning management system) e L.C.M.S. (learning content management system) disponibili, la capacità di sviluppo courseware, la disponibilità di struttura e personale per servizi di tutoring ondine; può, inoltre presentare il curriculum delle attività svolte in metodologia F.A.D.
2. Presentazione del progetto
a) L'ente deve presentare una descrizione dettagliata del progetto formativo, il contesto in cui si inserisce, il numero totale di partecipanti, la distribuzione sul territorio. L'ente deve, inoltre, motivare perché l'attività di FAD si può ritenere, in questo caso, più appropriata di una tradizionale d'aula (vantaggio economico, mobilità risparmiata, sistema formazione continua, ecc.), esplicitando anche i vincoli e le difficoltà che si possono presentare per il progetto di FAD e le soluzioni che si prevede di adottare.
3. Obiettivi e verifica
Descrivere, per ogni modulo previsto dal presente bando e per il conseguente obiettivo da raggiungere, la modalità e i tempi di verifica che si intendono utilizzare (test formativi, elaborati da consegnare, verifica on line ecc.). La verifica finale dovrà essere necessariamente effettuata in presenza, e non sarà possibile effettuarla on line.
4. Contenuti
Dettagliare i contenuti sulla base dei moduli previsti dal bando, specificando l'alternanza di metodologie tradizionali (in presenza) e metodologia F.A.D. e la durata. IL modulo di alfabetizzazione informatica di avvio al corso, propedeutico per lo svolgimento della metodologia F.A.D., deve essere svolto in aula e prioritariamente allo svolgimento degli altri.
5.  Strategie formative
a) Descrivere quale sarà il modello formativo applicato: interamente F.A.D. con comunicazione in ambiente (aula virtuale), asincrono su L.M.S. (learning management system), ecc. e con quale percentuale di integrazione.
b) Descrivere come verranno presentati i contenuti (courseware web, libri, lezioni in aula, video, etc.)
c) Descrivere come parteciperanno attivamente gli allievi (Interagendo con i materiali, partecipando a forum di discussione, piazza telematica , help desk)
d) Descrivere le metodologie, i tempi di verifica e la ricorrenza con cui si potrà stabilire l'evoluzione dell'apprendimento delle conoscenze degli allievi.
e) Descrivere quali strumenti si utilizzeranno per la verifica (test, sistema di valutazione automatica del L.M.S., valutazione del tutor, ecc.).
6.  Materiali didattici
L'ente deve elencare i materiali didattici che verranno consegnati o che potranno essere utilizzati dagli allievi e la loro natura (courseware web, libri, ecc.). Giustificarne l'utilizzo e descrivere le caratteristiche di ciascuno dei materiali, il "tempo di contatto" (espresso in ore è il tempo necessario per una lettura accurata e completa), la sua eventuale articolazione e le ragioni (formative, economiche, ecc.) dell'adozione.
7. Piattaforma F.A.D.: L.M.S. (learning management system)
a)  L'ente ha l'obbligo di descrivere le caratteristiche del sistema L.M.S. se usato per il corso con particolare riferimento a: configurabilità di aule virtuali asincrone e sincrone, strumenti di comunicazione pubblici e privati, strumenti didattici e di archiviazione, erogabilità del courseware.
Deve, inoltre, descrivere nel dettaglio le caratteristiche del sistema di documentazione e rendicontazione delle attività formative, le possibilità di certificazione che presenta, le diverse aggregazioni dell'informazione.
8. Modello di tutoraggio
L'ente deve specificare come verrà svolta l'attività di facilitazione e tutoraggio, quali saranno i soggetti impegnati, con quali responsabilità, con che livello di competenze, da dove opereranno e con che tempi. Dovrà essere indicato anche il protocollo di qualità da adottare (turni, tempi di risposta, numero corsisti per tutor, ecc.).
9. Project management
Preparare un piano dei tempi ed una lista delle principali scadenze del progetto prevedendo una fase pilota (cronogramma).
10. Piano economico
Predisporre il piano economico del progetto in base alla normativa vigente e a quanto previsto dal bando. Per quanto non espressamente previsto nello schema di presentazione FAD l'ente dovrà fare riferimento alle disposizioni di carattere generale riportate nel presente bando.

Art. 9
Soggetti ai quali è rivolta l'azione e tipologie corsuali

-  Giovani che intendono insediarsi in qualità di "capo azien da" e che non siano in possesso della sufficiente capacità professionale.
-  Operatori del sistema agroalimentare che intendono acquisire una adeguata capacità professionale in relazione alla gestione dei sistemi agroalimentari.

Art. 10
Presentazione delle domande

Entro 60 giorni a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del presente bando i soggetti attuatori dovranno presentare domanda di ammissione a finanziamento dell'attività formativa (allegato A).
La domanda e la relativa documentazione di seguito elencata dovrà essere una per ciascun progetto (da inserire in un numero di singole buste pari al numero di progetti presentati), sottoscritta dal legale rappresentante con firma autenticata ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 ed inviata a mezzo raccomandata con avviso di ritorno al seguente indirizzo:
Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste, dipartimento interventi strutturali, IX servizio regionale assistenza tecnica, sperimentazione, ricerca applicata e divulgazione, U.O. 47 Formazione e contabilità agraria, viale Regione Siciliana (angolo via Leonardo Da Vinci) - 90144 Palermo.
Per l'accertamento della data di spedizione farà fede il timbro postale; il mancato rispetto del termine sopraindicato costituisce elemento di esclusione. Potrà essere effettuata anche consegna diretta presso l'Assessorato regionale agricoltura e foreste, che provvederà a rilasciare apposita ricevuta, entro e non oltre le ore 12 del sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del bando.
Esternamente la busta dovrà riportare la seguente dizione: "P.O.R. - Sicilia 2000/2006 bando pubblico misura 4.08 (ex 4.2.3) formazione professionale, corso di capo azienda o progetto formativo F.A.D. di capo azienda o operatore sistemi agroalimentari".
In domanda dovranno essere indicati gli estremi dell'ente organizzatore e le generalità complete del legale rappresentante.
La domanda di intervento dovrà essere corredata dalla seguente documentazione:
1)  progetto formativo con i contenuti di cui all'art. 8;
2)  indicazione delle materie che verranno trattate durante il periodo formativo, con allegati programmi didattici;
3)  relazione illustrativa sull'elenco delle attrezzature, degli ausili didattici ed il loro grado di utilizzazione;
4)  articolazione delle ore di insegnamento teorico con indicazione delle relative materie. Individuazione delle caratteristiche tecnico-economiche delle aziende sede del tirocinio con indicazione della attività da svolgere;
5)  elenco dei docenti con allegati curriculum vitae;
6)  atto costitutivo e statuto;
7)  delibera esecutiva degli organi decisionali di autorizzazione al legale rappresentante ad inoltrare la domanda secondo il funzionamento dell'organismo.
Dovrà inoltre essere prodotta tutta la documentazione necessaria per l'attribuzione dei singoli punteggi previsti dai diversi indicatori di cui all'art.12, Criteri di selezione delle domande e priorità, qualora l'ente ne sia in possesso e ritenga che debbano essere valutati dal comitato di valutazione e selezione.
La documentazione dovrà essere prodotta in unica copia, con formizzata secondo la normativa vigente.
Le istanze non corredate dalla documentazione di cui sopra non saranno accolte.
L'ente che presenta più progetti dovrà inserire l'atto costitutivo e lo statuto conformizzati in un solo progetto, specificando negli altri progetti che il documento si trova allegato al progetto di cui sopra.
Per quanto riguarda i corsi per "capo azienda" ogni soggetto beneficiario potrà presentare fino ad un massimo di due corsi per provincia (tre per le province di Palermo e di Catania), ed avere finanziato comunque non più di dodici corsi su base regionale.
Pertanto l'Amministrazione potrà ammettere a selezione fino ad un massimo di 18 progetti per ogni ente (20 progetti per ente nel caso esso concorra anche per le province di Palermo e di Catania). Di questi ne potranno essere finanziati complessivamente 12 su base regionale.
L'ente dovrà indicare nel progetto la sede presunta (comune e Provincia) di svolgimento del corso: tuttavia la sede definitiva sarà assegnata dall'amministrazione sulla base delle esigenze territoriali dei giovani che si insediano in agricoltura; gli enti eserciteranno la loro facoltà di scelta secondo l'ordine di graduatoria del rispettivo corso. Qualora l'ente non accetti la sede assegnata sarà considerato rinunciatario per quel corso e si provvederà allo scorrimento della graduatoria.
Ogni soggetto beneficiario potrà inoltre presentare ed avere finanziato fino ad un massimo di due progetti formativi F.A.D. di capo azienda.
In relazione ai corsi brevi per operatore dei sistemi agroalimentari ogni soggetto beneficiario potrà presentare fino ad un massimo di otto corsi su base regionale, ed avere finanziato complessivamente non più di quattro progetti per l'intera regione.

Art. 11
Requisiti di ammissibilità

Gli enti e gli organismi che presentano nel proprio statuto, all'atto della pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, tra gli scopi, quello della formazione in campo agricolo o forestale.
Gli enti e gli organismi devono essere accreditati secondo la procedura prevista dalla Regione, Assessorato regionale al lavoro ed alla formazione professionale.
I soggetti destinatari dovranno comunque assicurare e documentare una specifica professionalità dei docenti in rapporto alla tipologia corsuale da svolgere.
La verifica delle condizioni di ammissibilità verrà effettuata dal IX servizio regionale assistenza tecnica, sperimentazione, ricerca applicata e divulgazione, Dipartimento regionale interventi strutturali dell'Assessorato regionale agricoltura e foreste.

Art. 12
Criteri di selezione delle domande e priorità

Gli interventi e servizi formativi che superano positivamente l'istruttoria, saranno selezionati e valutati sulla base dei seguenti criteri:
A)  capacità organizzativa ed economica dell'ente (max punti 30)
a-1)  struttura formativa (max 9 punti); il punteggio sarà attribuito in funzione del numero di sedi legali ed operative presenti, su base provinciale, nel territorio regionale; per ogni sede che l'ente ha disponibile sul territorio regionale verranno attribuiti un punto fino ad un massimo di nove punti per chi dispone di una sede per ogni provincia siciliana;
a-2)  personale (max 6 punti); il punteggio sarà attribuito in funzione del personale dipendente amministrativo in rapporto al numero di progetti presentati. Saranno attribuiti 6 punti nel caso in cui vi sia un rapporto pari a 1 unità di personale, 4 progetti presentati, e ridotto in proporzione per rapporti più bassi;
a-3)  bilancio (max 7 punti); si assegneranno 0 punti agli enti che posseggono un volume di attività formative inferiore ad E 50.000; 3 punti agli enti che posseggono un bilancio compreso tra E 50.000 ed E 500.000; 7 punti agli enti che posseggono un bilancio superiore ad E 500.000;
a-4)  certificazioni qualità ISO 9000 (punti 8); se presente si assegneranno 8 punti;
B) capacità formativa dell'ente (max punti 10)
b-1) esperienza dell'ente maturata nell'ultimo triennio (max 4 punti), numero allievi formati;
b-2) personale dedicato stabilmente alle attività formative (max 4 punti):
b-2.1) personale non chiaramente individuato (punti 0);
b-2.2) personale individuato numericamente; direttore (pun ti 2), tutor (punti 2);
b-3) adeguatezza didattica, tecnologica e congruità (max 2 punti);
b-3.1) non individuata (punti 0);
b-3.2) chiaramente individuata (punti 2);
C) capacità formativa dell'ente nel settore agricolo o agroalimentare (max punti 20)
c-1) esperienza dell'ente maturata specificatamente nel settore agricolo o agroalimentare nell'ultimo triennio (max 10 punti), numero allievi formati;
c-2) correlazione tra le caratteristiche dell'organismo attuatore e obiettivi strategici del progetto (max 3 punti); verrà valutata l'attinenza tra le caratteristiche dell'ente e gli obiettivi del progetto in:
c-2.1) alta (punti 3);
c-2.2) media (punti 2);
c-2.3) bassa (punti 1);
c-3 personale stabilmente inserito nell'organismo con professionalità nel settore agricolo e/o agroalimentare (max 5 punti);
c-3.1) personale non individuato (punti 0);
c-3.2) personale individuato numericamente;
c-3.2.1) direttore (punti 2);
c-3.2.2) tutor (punti 2);
c-3.2.3) docenti (punti 1);
c-4) adeguatezza didattica, tecnologica e congruità nel settore agricolo e agroalimentare (max 2 punti); verrà valutata la disponibilità al momento della domanda di attrezzature o laboratori relativi a corsi nel settore agricolo;
c-4.1) non individuata (punti 0);
c-4.2) chiaramente individuata (punti 2);
D) qualità delle azioni proposte (max punti 15)
d-1)  curricula docenti (max 8 punti);
d-1.1) tabella di corrispondenza curriculum-materia (max 8 punti);
d-1.1.1) elevata (punti 8);
d-1.1.2) media (punti 5);
d-1.1.3) bassa (punti 0);
d-2) metodologie didattiche (max 7 punti);
d-2.1) architettura progettuale (max 5 punti);
d-2.1.1) generica (punti 2);
d-2.1.2) dettagliata (punti 5);
d-2.2) utilizzo internet ai fini didattici (punti 2);
E) economicità dell'intervento (max punti 25)
Verrà attribuito al progetto con costo ora/allievo più basso il punteggio più alto (25 punti) e al progetto con costo ora/allievo più alto il punteggio 0; i valori intermedi si calcoleranno per interpolazione.
A parità di punteggio sarà data priorità ai progetti con il punteggio più alto nella voce capacità formativa nel settore agricolo ed in subordine a quella organizzativa.
La mancata dimostrazione da parte del proponente del possesso dei requisiti per il calcolo dell'indicatore (o la mancata fornitura dei dati e/o documenti necessari per il calcolo) comporta l'assegnazione del punteggio pari a zero.
Criteri di selezione delle domande per i corsi fad  punti 

1)  Capacità formativa ed organizzativa dell'ente (punti da 0 a 9)
Disponibilità di sistemi LMS/LCMS 
Competenza di sviluppo courseware 

Disponibilità di struttura e personale per servizi
tutor ondine 

Max  9
2)  Capacità amministrativa dell'Ente (vedi punto "A" criteri selezione generale) punti da 0 a 30
Max 30
3)  Capacità formativa dell'ente nel settore agricolo e forestale (vedi punto "C" criteri selezione generale) punti da 0 a 20
Max 20
4)  Presentazione dell'attività formativa (punti da 0 a 5)
Validità del progetto formativo in generale  2,5 
Architettura progettuale generica  1,0 
Architettura progettuale dettagliata  2,5 

Max  5
5)  Obiettivi e verifica (punti da 0 a 2,5)
Coerenza del rapporto obiettivi/verifica  2,5 
Coerenza parziale del rapporto obiettivi/verifica  1,0 
Assenza di coerenza del rapporto obiettivi/verifica 

Max 2,5
6)  Contenuti (punti da 0 a 5)
Descrizione ottimale dei contenuti del progetto  5,0 
Descrizione sufficiente dei contenuti del progetto  2,5 
Descrizione generica dei contenuti del progetto 

Max 5
7)  Strategie formative (punti da 0 a 6)
Completezza del pacchetto formativo 
Interazione Allievi/sistema formativo 

Ritmo della valutazione della frequenza e appren-
dimento 
Efficacia e completezza del sistema di valutazione 

Max 6
8)  Piattaforma FAD: LMS (Punti da 0 a 7,5)
Efficienza del sistema di LMS  2,5 

Efficacia della scelta delle comunicazioni asincro-
ne e sincrone  2,5 

Completezza del sistema di tracciamento e docu-
mentazione dell'attività svolta  2,5 

Max 7,5
9)  Modello di tutoraggio (punti da 0 a 5)
Adeguatezza delle tipologie di tutor e altre figure
che compongono il modello  2,5 

Adeguatezza rapporto ore tutor/ore allievi affidati/
numero allievi  2,5 

Max 5
12)  Economicità (punti 0-10)
Verrà attribuito al progetto con costo ora/allievo formato più economico il punto più alto (10 punti) e al meno economico il punto più basso; ai valori intermedi si attribuirà il punteggio in proporzione.
Max 10
La mancata dimostrazione da parte del proponente del possesso dei requisiti per il calcolo dell'indicatore (o la mancata fornitura dei dati e/o documenti necessari per il calcolo) comporta l'assegnazione del punteggio pari a zero.

Art. 13
Procedure di valutazione e di istruttoria

Gli interventi formativi che sono stati presentati in maniera corretta, secondo le modalità previste dall'art. 10, una volta superata la fase relativa all'ammissibilità vengono valutati secondo i criteri indicati all'articolo 12.

Art. 14
Formazione e pubblicazione della graduatoria

Le graduatorie per i corsi di capo azienda, svolti anche con metodologia FAD, e per gli operatori dei sistemi agroalimentari saranno pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, entro 4 mesi dalla scadenza del termine per la presentazione delle richieste di finanziamento del presente bando. Saranno inoltre pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana gli elenchi degli enti non ammessi.
L'Amministrazione si riserva di rimodulare eventuali risorse finanziarie assegnate alle suddette graduatorie.

Art. 15
Tutela dei diritti del richiedente

Il richiedente entro 15 giorni continuativi dalla data di pubblicazione delle graduatorie degli ammessi e degli esclusi ha facoltà, ai sensi della legge n. 241/90, di presentare all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste (dirigente generale) memorie scritte al fine di proporre il riesame della propria domanda di finanziamento. Se il richiedente non si avvale della possibilità sopra prevista, l'esito dell'istruttoria assume carattere definitivo.

Art. 16
Spese ammissibili

Saranno ritenute ammissibili tutte le spese direttamente collegate alla realizzazione dell'azione formativa; la previsione di spesa dovrà essere redatta in termini reali.
Si forniscono di seguito alcune indicazioni sulle spese ammissibili.
Spese allievi
E' riconosciuta:
1) la spesa per indennità di frequenza effettiva pari ad E 2,58/ora per allievo;
2) la spesa per l'assicurazione obbligatoria sugli infortuni (INAIL);
3) la spesa per l'assicurazione in itinere.
Vitto, alloggio e trasferimenti allievi
Nel caso vengano svolte un numero di ore giornaliere di lezione superiore a 6, potrà essere preventivata una spesa di vitto per allievo pari ad un massimo di E 15,49 a pasto.
Per corsi di tipo residenziale può essere preventivata una spesa pari ad un massimo di E 51,64 al giorno pro-capite per pensione completa, limitatamente per gli allievi la cui residenza disti almeno 60 chilometri dal luogo di svolgimento del corso.
In riferimento allo svolgimento di tirocini è ammessa la spesa di E 67,14 pro-capite al giorno, per coprire le eventuali spese di vitto, alloggio ed i relativi spostamenti.
Sarà inoltre riconosciuta la spesa sostenuta per raggiungere la sede corsuale o la sede del tirocinio, utilizzando i mezzi pubblici di trasporto. Se i mezzi pubblici non garantiscono il raggiungimento della sede di svolgimento del corso, potrà essere autorizzato l'uso del mezzo proprio; in tal caso sarà riconosciuta una spesa nella misura pari ad un 1/5 del costo della benzina per ogni chilometro percorso.
Per gli allievi la spesa complessiva a rimborso per l'uso del mezzo proprio, calcolato adottando i parametri di cui sopra, non dovrà in ogni caso essere superiore al costo del mezzo pubblico.
Spese di funzionamento e di gestione
Si precisa che nel caso di utilizzo di personale interno all'Ente (docenti, personale di segreteria ed amministrativo, direttore e coordinatore didattico) dovrà essere prodotta una dichiarazione comprovante gli emolumenti corrisposti ai soggetti di cui sopra, in quanto potrà essere riconosciuto al personale interno un compenso che non potrà in ogni caso essere superiore a quanto previsto nei contratti che regolamentano i singoli rapporti di lavoro.
Progettazione intervento
Verrà riconosciuta una spesa per un importo pari ad E 1.032,91 per la progettazione formativa, che dovrà provvedere a definire i contenuti e lo sviluppo del programma didattico, ad individuare i docenti, a precisare il calendario delle ore di lezione ed a descrivere le modalità del tirocinio pratico.
Gestione didattica
1)  La docenza potrà essere affidata anche a docenti esterni, in tal caso dovrà essere preventivato un compenso che potrà differire dalla misura di seguito precisata, tenuto conto della complessità della materia, delle difficoltà di reperimento del docente e del curriculum dello stesso.
La docenza esterna potrà essere affidata:
a) a docenti universitari, docenti di scuola media superiore forniti di laurea, professionisti e funzionari della pubblica amministrazione forniti di laurea, tutti con almeno 5 anni di esperienza o comunque con provata capacità professionale attinente le materie oggetto dell'insegnamento; il compenso orario di tali docenze non dovrà in ogni caso superare E 85,22 lorde;
b) a laureati con una esperienza lavorativa minima pari ad un anno, il compenso orario di tali docenze non dovrà in ogni caso superare E 56,81 lorde.
Nel caso di incarico di docenza a un funzionario della pubblica amministrazione, quest'ultimo dovrà assicurare le seguenti condizioni:
-  documentata competenza nelle materie oggetto di insegnamento; tale competenza potrà essere documentata dall'attività svolta dal funzionario all'interno dell'Amministrazione, ed in questo caso la documentazione dovrà essere vistata dal dirigente diretto superiore;
-  autorizzazione emessa dall'Amministrazione di appartenenza a svolgere l'attività di docenza affidata.
In tutti i casi all'interno di ogni singolo corso il numero globale di ore di lezione sia teoriche che pratiche affidate a funzionari della pubblica amministrazione non dovrà essere superiore al 20% dell'intero monte ore.
Nel progetto formativo potranno essere previste giornate di approfondimento inerenti le tematiche dell'attività corsuale; a tale scopo l'Ente dovrà avvalersi di esperti del settore forniti di laurea con comprovata e consolidata esperienza; il compenso orario per gli esperti è pari a quello indicato alla lett. a) della docenza esterna.
Questa Amministrazione valuterà sulla base dei parametri su esposti la congruità della spesa preventivata per la docenza.
Per i docenti interni dipendenti dell'organismo proponente il costo orario preventivato, come già detto in precedenza, sarà calcolato con le modalità previste dal C.C.N.L. di categoria.
Per lo svolgimento del tirocinio potrà essere corrisposta, previa autorizzazione a titolo di rimborso una somma finalizzata a remunerare la struttura ospitante, non superiore ad E 155 per struttura visitata.
2)  Potrà essere ammessa la spesa relativa al coordinatore didattico, con funzioni anche di tutor d'aula, responsabile dell'attuazione dell'attività formativa commisurata nel seguente modo:
-  per  1  corso  il  30%  del  costo  complessivo  della  docenza;
-  per  2  corso  il  27%  del  costo  complessivo  della  docenza;
-  per  3  corso  il  23%  del  costo  complessivo  della  docenza;
-  per  4  corso  il  20%  del  costo  complessivo  della  docenza;
Oltre 5 corsi il 17% del costo complessivo della docenza.
Il coordinatore non potrà effettuare ore di docenza all'interno dei corsi.
Potrà essere ammessa la spesa relativa al direttore responsabile dell'attuazione dell'attività formativa qualora il numero di corsi approvati è compreso tra 7 e 9, il compenso sarà commisurato nella misura del 10% del costo totale della docenza.
Il direttore non potrà effettuare ore di docenza all'interno dei corsi.
3)  Per i docenti e la figura del direttore o del coordinatore didattico, potranno essere preventivate spese inerenti il vitto e l'alloggio, qualora gli stessi provengano da località distanti almeno 60 chilometri dalla sede più vicina tra quella del corso e quella della residenza, e comunque secondo la normativa vigente dei pubblici dipendenti statali. Il rimborso delle spese di viaggio è previsto qualora la distanza dalla sede del corso alla sede di residenza sia superiore a Km 20. Sarà cura dell'organismo proponente programmare l'attività formativa in modo da contenere gli spostamenti dei docenti e la relativa spesa.
Gestione amministrativa
Trattasi di spese relative al costo del personale interno necessario al buon andamento e allo svolgimento dell'attività formativa impegnato nelle funzioni prettamente amministrative (segreteria, contabilità, tutoraggio).
La spesa ammessa non dovrà superare il 20% della spesa prevista per la gestione didattica dello stesso.
Se il personale amministrativo utilizzato per tali mansioni è interno all'ente potrà essere riconosciuto quanto previsto nel contratto che regolamenta il rapporto di lavoro. Si fa presente che potrà essere riconosciuta la predetta spesa solo qualora ogni dipendente segua la gestione amministrativa di almeno 3 corsi.
Per il personale amministrativo potranno essere preventivate spese inerenti i viaggi, il vitto e l'alloggio, escluso i collegamenti dalla propria abitazione alla sede di svolgimento del corso, nonché il tempo per l'espletamento della fase di selezione e la rendicontazione e comunque non oltre un mese. Sarà cura dell'organismo programmare l'attività formativa in modo da contenere gli spostamenti di detto personale e la relativa spesa.
Informazione e pubblicità
I soggetti finanziati devono attenersi al regolamento comunitario vigente in tema di informazione e pubblicità degli interventi dei fondi strutturali (reg. C.E. n. 1159/2000 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea, legge n. 130/30 del 31 maggio 2000).
Nelle diverse forme di pubblicità dei progetti, lo strumento utilizzato (bando, annuncio, brochure ecc.) per una corretta e completa informazione deve esplicitare o attenersi alle seguenti caratteristiche:
1) indicazione chiara circa le finalità, numero persone, requisiti per l'accesso e figura professionale previsti dal progetto approvato;
2) utilizzo per la pubblicità scritta, anche multimediale, dei loghi - eventualmente reperibili sul sito - del Fondo europeo orientamento e garanzia agricolo, della Regione e del Ministero delle politiche agricole e forestali o per la comunicazione radiofonica. Citazione che il corso è cofinanziato dal Fondo europeo orientamento e garanzia agricolo, dalla Regione siciliana e dal Ministero delle politiche agricole e forestali;
3) indicazione chiara circa:
a) le modalità di selezione;
b) la struttura dell'attività corsuale: ore (teoria, pratica, stage, accompagnamento, ....), durata, articolazione giornaliera, obbligatorietà della frequenza, sede del corso;
c) per i corsi FAD la specifica dell'articolazione, in relazione a stage, durata, ecc.;
d) gli importi, specificando se al lordo o al netto di eventuali oneri, dell'indennità di frequenza o di eventuali altri incentivi, dei rimborsi di vitto, viaggio ed alloggio se previsti nel budget del progetto;
e) la tipologia della certificazione e modalità delle prove finali previste nel progetto.
Il soggetto finanziato si assume la responsabilità di quanto pubblicato.
Le modalità di iscrizione al progetto e la gestione delle domande di iscrizione dovranno attenersi alla legge n. 675/70 (trattamento dati personali).
In rispetto alla normativa sulle pari opportunità, tutte le figure professionali devono essere indicate al maschile e al femminile.
Pubblicità corsi
Sarà riconosciuta una spesa massima di E 1.032,91 per la pubblicizzazione dei corsi da realizzarsi attraverso i mezzi di comunicazione più diffusi sul territorio.
Ogni forma di pubblicità dovrà indicare chiaramente che il corso è cofinanziato dall'Unione europea (FEOGA/O), dallo Stato e dalla Regione siciliana, e deve rispettare quanto previsto nel reg. C.E. n. 1159/2000 del 30 maggio 2000.
Commissione di verifica
Un'apposita commissione provvederà a svolgere la verifica per l'accertamento delle conoscenze acquisite da parte dei corsisti, la cui durata massima non potrà superare i due giorni. Per ogni componente di detta commissione potrà essere preventivato un gettone di presenza non superiore ad E 154,94 lorde giornaliere.
Ai componenti di detta commissione saranno riconosciute le spese sostenute per gli spostamenti, per il vitto e l'alloggio, le spese sostenute dal presidente della commissione saranno calcolate adottando gli importi previsti dalla normativa regionale.
Affitto locali
Ai soggetti attuatori dell'azione formativa potranno essere riconosciute le spese sostenute per l'affitto dei locali presso cui si svolge l'attività didattica oggetto dell'intervento formativo, che non potrà essere superiore al 5% dell'importo dell'intero progetto formativo. Tali spese saranno riconosciute in presenza di un contratto di locazione regolarmente registrato.
E' escluso il riconoscimento dell'affitto sostenuto dall'Ente per la propria sede organizzativa.
Dotazione materiale didattico
Agli organismi titolari di un progetto formativo saranno riconosciute le spese sostenute per l'acquisto di materiale didattico (testi da adottare, materiale da cancelleria), da distribuire ai partecipanti ai corsi.
Saranno inoltre riconosciute:
-  le spese per l'acquisto di testi da destinare ad uso collettivo e per la consultazione in aula;
-  le spese che l'Ente dovrà sostenere nel caso in cui lo stesso preveda di dotarsi di specifici programmi informatici da utilizzare nel corso dello svolgimento dell'attività didattica.
Si fa presente che i software adottati dovranno essere forniti di licenza d'uso.
Nel caso in cui l'Ente proceda all'acquisto o all'affitto delle attrezzature e del materiale dovranno essere allegati almeno 3 preventivi al rendiconto finale, inoltre il legale rappresentante dovrà dichiarare che tali attrezzature non sono già disponibili ed inventariati presso l'Ente.
Se l'Ente è già dotato delle attrezzature idonee verrà riconosciuta una spesa commisurata al costo di ammortamento delle stesse, purché non acquistate con finanziamento pubblico.
In tutti i casi per aver diritto a tali rimborsi il rappresentante legale dell'Ente dovrà dichiarare che le attrezzature non sono state acquistate con contributi erogati da Enti pubblici.
L'insieme delle spese relative ad attrezzature, materiale didattico collettivo, materiale di consumo e materiale didattico individuale non deve essere superiore al 20% del costo dell'intero progetto.

Art. 17
Adempimenti dei beneficiari

Il IX servizio regionale assistenza tecnica, sperimentazione, ricerca applicata e divulgazione - dipartimento interventi strutturali - procederà alla verifica delle spese ammissibili dei progetti collocatisi utilmente in graduatoria.
Tutta la documentazione eventualmente richiesta, a completamento di quella prodotta con l'istanza, deve pervenire in Assessorato, completa ed esaustiva, entro e non oltre 30 giorni consecutivi dalla data di ricevimento della richiesta, trasmessa con lettera raccomandata A.R. o consegnata direttamente.
La decorrenza infruttuosa dei suddetti termini o la presentazione incompleta della documentazione richiesta, comportano la decadenza della domanda e lo scorrimento automatico della graduatoria.
Terminata la fase di verifica, il IX servizio regionale assistenza tecnica, sperimentazione, ricerca applicata e divulgazione - dipartimento interventi strutturali dell'Assessorato agricoltura e foreste, entro 30 giorni successivi alla data di acquisizione della documentazione, dà comunicazione ai non ammessi delle motivazioni sintetiche dell'esclusione.
Per i progetti ammissibili, l'Assessorato dell'agricoltura e le foreste disporrà il relativo decreto di finanziamento che sarà notificato alla ditta.

Art. 18
Modalità di erogazione del contributo

Il contributo coprirà l'intero importo della spesa ammessa a finanziamento secondo i seguenti parametri di base:
-  per i corsi da 180 ore è riconosciuta una spesa pari a 18 E per ora/allievo formato;
-  per i corsi da 180 ore con modalità FAD è riconosciuta una spesa pari a 14 E per ora/allievo formato;
-  per i corsi da 90 ore è riconosciuta una spesa pari a 22 E per ora/allievo formato.
L'Ente organizzatore, dopo essere stato ammesso a finanziamento, richiederà l'autorizzazione all'avvio dell'attività corsuale. A seguito di tale autorizzazione da parte dell'Assessorato, l'Ente potrà richiedere l'erogazione, per i corsi di capo azienda, dell'anticipazione nella misura del 30% della spesa ammessa a finanziamento.
L'erogazione dell'anticipazione è subordinata alla presentazione di garanzia fidejussoria, rilasciate da istituti di credito e/o società assicuratrici autorizzate; la fideiussione deve avere validità per l'intera durata delle attività relativa all'anticipazione ed ha efficacia fino alla data di rilascio dell'apposita autorizzazione di svincolo da parte dell'Amministrazione competente.
A fine attività dopo aver verificato il rendiconto, verrà erogato il saldo del finanziamento.
Le domande di anticipazione e saldo dovranno essere redatte in duplice copia.
La domanda dovrà contenere le seguenti indicazioni:
1)  denominazione dell'organismo organizzatore;
2)  indicazioni delle generalità del legale rappresentante dell'Ente (nome, cognome, luogo e data di nascita);
3)  codice fiscale o partita I.V.A. dell'Ente;
4)  estremi del conto corrente (numero, ABI, CAB) con indicazione dell'Istituto bancario su cui accreditare le somme.

Art. 19
Inizio attività corsuale

Gli Enti dovranno richiedere al servizio IX (o agli uffici periferici che il servizio comunicherà agli stessi), al massimo entro 30 giorni dalla comunicazione di ammissione a finanziamento l'autorizzazione all'inizio attività.
La domanda di autorizzazione, a firma del legale rappresentante, dovrà contenere la specifica dell'Ente, del corso e la data presumibile di inizio attività formativa. Successivamente il servizio IX o i suoi uffici periferici provvederanno ad emettere l'autorizzazione all'avvio dell'attività corsuale. La domanda dovrà essere corredata della documentazione di seguito riportata:
Locali
-  parere igienico sanitario dei locali, rilasciato dal servizio di igiene pubblica dell'Azienda unità sanitaria locale competente, corredato della relazione tecnica prodotta al suddetto servizio da un tecnico abilitato o relazione tecnica di un tecnico abilitato con allegato certificato di abitabilità del locale.
Dichiarazione che attesti la presenza o meno e dichiarazione del legale rappresentante dell'ente che, in relazione al tipo di handicap, non esistano nel luogo dove ha sede l'attività corsale barriere architettoniche;
-  titolo di disponibilità dei locali (atto di acquisto in caso di proprietà, atto di locazione o di comodato registrato);
-  copia della denuncia dell'Azienda unità sanitaria locale competente del proprio impianto di messa a terra unitamente a copia di eventuale verbale di verifica. Per i nuovi impianti o per quelli rinnovati, deve essere esibita anche la dichiarazione di conformità ai sensi della legge n. 46/90;
-  certificato di prevenzione incendi rilasciato dal comando dei vigili del fuoco ove sussista alcuna delle condizioni previste dal decreto ministeriale 16 febbraio 1982 e successive modifiche ed integrazioni e dell'art. 38 del D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547. Tale obbligo in particolare, sussiste laddove le effettive presenze superino le 100 unità. Nel caso in cui le presenze siano inferiori a 100 unità l'ente deve produrre certificato rilasciato da un tecnico abilitato, attestante che sono state verificate le norme di sicurezza di cui al punto 11 dell'allegato al decreto del 26 agosto del Ministero dell'interno;
-  denuncia all'I.S.P.E.L. competente, ove sussista l'obbligo, dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche unitamente all'esito delle verifiche con apposite schede. La denuncia va omessa se i locali sono autoprotetti ai sensi delle norme CEI e viene presentata apposita relazione tecnica;
-  dichiarazione di conformità ai sensi della legge n. 46/90 per i nuovi impianti elettrici e per quelli adeguati.
La documentazione di cui sopra, nel caso in cui il corso si svolga in locali che non siano di proprietà o affitto dell'ente, ma semplicemente in uso oneroso o gratuito, può essere sostituita da una dichiarazione del titolare in cui vengano attestati gli stessi requisiti;
-  piano di rotazione delle aule ove negli stessi locali vengano eseguiti più corsi contestualmente, ovvero dichiarazione di non interferenza delle attività;
-  planimetria quotata in scala non inferiore 1:200 delle aule e dei reparti con indicazione della destinazione di ogni singolo vano;
-  piano di sicurezza con l'indicazione del responsabile di sicurezza;
Attrezzature, infortuni e tirocinio
-  estremi di vidimazione del registro infortuni.
-  tirocinio: occorre indicare estensione, coltivazione, cognome e nome del proprietario o del conduttore, distanza dal comune, itinerario da percorrere e titolo che consente l'uso dell'azienda agricola presso la quale svolgeranno il tirocinio pratico;
-  elenco in tre copie dei macchinari, delle attrezzature e degli arredi, distinto per sede formativa, all'interno della sede, per reparto con indicazione del relativo numero di matricola o di inventario ove esistente e del titolo che ne giustifica la disponibilità;
-  ove vengano utilizzati apparecchi soggetti ad omologazione a cura dell'ISPESESL e/o verifica dell'Azienda unità sanitaria locale competente, occorre produrre la relativa certificazione e in copia.
In attesa che venga emessa detta autorizzazione, gli organismi potranno svolgere tutte le attività propedeutiche per il corretto svolgimento del corso.
La selezione dei partecipanti ai corsi da parte dell'ente di formazione avverrà attraverso bandi pubblici.
L'ente nominerà una commissione, composta da 3 membri, per la selezione dei partecipanti; a ciascun componente sarà riconosciuto un compenso fisso di E 50,00 per l'attività svolta, oltre ad un compenso di E 2,00 per allievo esaminato.
Tale compenso non potrà comunque superare l'importo di E 129,11 per componente.
Per quanto concerne i criteri di selezione degli allievi la commissione dovrà attenersi a quanto previsto dalla scheda di misura del complemento di programmazione adottato con delibera n. 412 del 17 dicembre 2002 e alle disposizioni che saranno dettate dal l'Amministrazione in materia di priorità di insediamento.
Sulla scorta dei risultati della selezione la commissione incaricata redigerà una graduatoria che sarà inviata, unitamente al verbale, a questo Assessorato.
A coloro che parteciperanno alle azioni formative sarà corrisposta un'indennità pari ad E 2,58 per ciascuna ora di frequenza; l'indennità è assoggettabile alla ritenuta fiscale secondo le normative vigenti in materia.
Gli Enti dovranno fornire il materiale didattico e di cancelleria necessario per la partecipazione al corso.
L'Ente organizzatore è tenuto, dopo aver ricevuto l'autorizzazione all'apertura del corso ed avere redatto gli elenchi dei partecipanti completi di dati anagrafici e domiciliari, a trasmettere agli uffici periferici del servizio IX i suddetti elenchi congiuntamente alla copia del bando di pubblicità.
Prima di dare inizio all'attività corsuale l'Ente dovrà richiedere agli uffici periferici del servizio IX la vidimazione dei registri, ed, inoltre, dovrà comunicare a questo Assessorato l'avvenuto inizio attività, entro 3 giorni dallo stesso.
Nel caso in cui dovesse sorgere l'esigenza di procedere ad una rimodulazione del progetto formativo, legata a situazioni oggettive non prevedibili in fase progettazione, l'Ente potrà presentare al IX servizio, entro le prime 2 settimane del corso di 180 ore ed entro la prima settimana del corso di 90 ore, una variante tecnica debitamente motivata, fermo restando l'importo approvato e finanziato, senza stravolgere l'impostazione o modificare gli importi fissi, che, per poter essere operativa, dovrà essere approvata dall'Amministrazione regionale.
Nel caso in cui dovessero verificarsi cambiamenti nel calendario delle lezioni, sospensioni temporanee delle lezioni od altro, l'Ente è tenuto a darne tempestiva comunicazione agli uffici periferici del IX servizio. Le richieste di autorizzazione ad eventuale sostituzione docenti vanno invece indirizzate al IX servizio, che le prenderà in considerazione qualora i docenti subentranti proposti possiedano caratteristiche equipollenti a quelli rinunciatari.
Il completamento e la conclusione dell'attività didattica dovrà essere comunicato sia agli uffici periferici che al servizio IX.
A riguardo si fa presente che è obbligatoria la tenuta dei registri; in essi dovranno essere contenuti i seguenti elementi:
1) sede di svolgimento dell'attività, denominazione dell'Ente attuatore;
2) elenco dei destinatari dell'azione formativa;
3) giorno, mese ed anno di svolgimento dell'attività;
4) firma degli allievi in entrata ed in uscita;
5) descrizione degli argomenti trattati durante le ore di formazione con la firma del docente.
In calce ad ogni foglio dovrà essere indicato il numero di allievi presenti con sottoscrizione del coordinatore del corso, oltre al visto del direttore, qualora previsto. Inoltre detti registri devono essere conservati nella sede corsuale, in modo da poter essere esibiti qualora ne venga fatta richiesta da parte del funzionario addetto al controllo.
I registri dovranno essere compilati in modo corretto, aggiornati quotidianamente e risultare privi di abrasioni o cancellature.
Nel periodo di tempo dedicato ad attività pratica, i registri dovranno essere tenuti in modo corretto e dovrà essere fatta apposita comunicazione a questo Assessorato, indicando la sede del tiro cinio.
E' obbligatoria la tenuta dei registri da parte degli Enti di formazione professionale; tutte le spese sostenute dall'Ente dovranno essere debitamente documentate. La consegna del materiale didattico ai partecipanti al corso, dovrà essere documentata da apposita dichiarazione sottoscritta dal beneficiario. Il prelievo e l'utilizzo di materiali da parte del corpo docente, dovrà essere registrato e sottoscritto.

Art. 20
Rendicontazione

L'Ente è tenuto a presentare agli uffici periferici del IX servizio, entro e non oltre 30 giorni dagli esami finali, la richiesta di saldo con allegati gli elenchi certificati, i registri, il prospetto generale delle spese sostenute o da sostenere e la relativa documentazione giustificativa o le eventuali note di credito. Detti allegati vanno presentati in duplice copia di cui una conforme all'originale vistata dal legale responsabile dell'Ente.
Per maggiore chiarezza, sarà cura dell'Ente predisporre due note in cui verranno annotati separatamente i documenti giustificativi quietanzati e quelli non quietanzati, con a fianco indicato l'importo raggruppato per categoria di spesa corrispondente al preventivo approvato.
Per quanto riguarda i documenti non quietanzati, l'Ente organizzatore avrà l'onere di documentare l'avvenuto pagamento ai rispettivi creditori entro 30 giorni dal ricevimento del saldo finale.
Nel caso in cui l'Ente non comprovi il pagamento di quanto dovuto ai rispettivi creditori entro il termine sopra indicato, ove non opportunamente motivato, questo Assessorato procederà al recupero delle somme.
Documentazione attestante la rendicontazione
Spese per allievi
1) Indennità:
-  ricevuta o dichiarazione di credito firmata da ciascun allievo.
2) Assicurazione:
-  copia denuncia INAIL;
-  copia cedola assicurazione in itinere.
Funzionamento e gestione
-  Progettazione.
-  Copia del progetto esecutivo.
-  Lettere di incarico.
-  Fatture, ricevute di pagamento o lettere di credito.
Gestione didattica
1) Personale docente dipendente:
-  curriculum;
-  libro paga e matricola;
-  ricevute di pagamento.
2) Personale docente esterno ed esperti:
-  curriculum;
-  lettere di incarico o convenzione con la struttura presso la quale è stato svolto il tirocinio;
-  fatture, ricevute di pagamento o lettere di credito;
-  nulla osta dell'Ente di appartenenza per i funzionari della pubblica amministrazione.
3) Direttore, coordinatore didattico esterno:
-  lettera di incarico;
-  fatture, ricevute di pagamento o lettere di credito.
4) Direttore, coordinatore didattico dipendente:
-  curriculum;
-  libro paga e matricola;
-  ricevute di pagamento.
Gestione amministrativa
1) Personale interno:
-  libro paga e matricola;
-  ricevute di pagamento.
2) Personale esterno:
-  contratto o lettere di incarico;
-  fatture, ricevute o lettere di credito;
-  spese telefoniche (sarà riconosciuto l'importo max di L. 1.500.000 per corso documentato).
Locali
-  Copia contratto registrato.
-  Ricevute di pagamento.
Dotazione materiale didattico ed attrezzature
1) Materiale didattico:
-  elenco dei beni, dei materiali o dei servizi acquistati;
-  dichiarazione che l'Ente non è già in possesso di tali beni o dichiarazione di completo utilizzazione;
-  bolle di accompagnamento, fatture o lettere di credito.
2) Attrezzature:
-  minimo tre preventivi di spesa per la dotazione di attrezzature o contratto di affitto;
-  dichiarazione che l'ente non è in possesso di analoga attrezzatura o dichiarazione di completa utilizzazione;
-  dichiarazione di diritto al rimborso per utilizzo attrezzature già disponibili;
-  dichiarazione attestante che dette attrezzature non sono state acquistate con contributi erogati da enti pubblici;
-  ricevute, fatture o lettere di credito.
Le attrezzature dovranno essere inventariate presso la sede formativa e non potranno essere distolte dall'originario utilizzo per un periodo di 5 anni.
A parità di costo tra l'affitto e l'acquisto di un determinato bene, l'Ente è autorizzato a procedere alla seconda ipotesi con le modalità previste dalla normativa regionale.
Commissione di verifica
-  Lettera di incarico.
-  Prospetto liquidazione trasferte componenti commissione.
-  Ricevute, fatture o lettere di credito.
Vitto alloggio e collegamenti
1) Vitto ed alloggio per gli allievi:
a) contratto con la struttura erogatrice del servizio;
b) fattura quietanzata o dichiarazione di credito della struttura fornitrice del servizio;
c) dichiarazione a firma di ciascun allievo con indicati i giorni di godimento del servizio.
Per i docenti, coordinatore e direttore solamente i punti b e c di cui sopra.
2) Collegamenti per gli allievi:
-  dichiarazione del numero di viaggi effettuati;
-  ricevute o dichiarazioni di credito firmate dagli allievi, corredate dagli abbonamenti ai mezzi pubblici utilizzati;
-  autorizzazione del legale rappresentante all'uso del mezzo proprio con prospetto di liquidazione rimborso.
Per i docenti e per il personale amministrativo:
-  dichiarazione viaggi effettuati;
-  biglietti mezzi pubblici;
-  autorizzazione mezzo proprio;
-  prospetto liquidazione per rimborso chilometrico.
Pubblicità corsi
-  Copia del giornale o del manifesto murale.
-  Copia del contratto per la pubblicità su mass media.
-  Bolla accompagnamento e fattura.
-  Ricevuta o fattura concernente le spese di affissione.
Selezione degli allievi
-  Lettera di incarico ai selezionatori.
-  Fatture o lettere di credito.

Art. 21
Verifica finale

La verifica finale verrà svolta al fine di accertare il grado di conoscenza e la professionalità raggiunta dai destinatari dell'azione.
Gli Enti sono tenuti a comunicare a questo Assessorato la data presunta per lo svolgimento della verifica finale; in tale richiesta dovranno indicare i nominativi di due docenti designati quali componenti della commissione esaminatrice, che sarà presieduta da un funzionario dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste o di un ufficio periferico.
Alla richiesta dovranno essere allegati, firmati dal legale rappresentante, l'elenco dei partecipanti al corso candidati a sostenere la verifica finale, con indicate le giornate di presenza, il numero di ore totale di presenza e l'elenco delle ore di docenza teorica e pratica con indicati i docenti, tutti vistati dall'ufficio periferico che ha svolto la vigilanza. La data degli esami verrà fissata dall'Amministrazione, al massimo entro 30 giorni dalla richiesta.
La commissione dovrà riunirsi in fase preliminare per prendere visione dei programmi svolti durante il corso, sottoscritti per ogni materia dal docente e da un allievo, la relazione sintetica sull'andamento dell'attività formativa con allegato il profilo di ogni partecipante. Tali profili dovranno essere firmati da almeno due docenti.
Si fa presente che l'allievo non potrà sostenere la verifica finale, qualora risultasse assente per un numero di ore superiore al 20% del monte ore totale.
La verifica finale potrà svolgersi sia attraverso prove pratiche che teoriche. La scelta della metodologia da adottare è di competenza della commissione esaminatrice.
La commissione dovrà redigere apposito verbale illustrante tutte le fasi finora elencate. Una volta espletati gli esami e formulati i giudizi finali da idoneità o non idoneità dell'allievo, verrà redatto apposito verbale evidenziando i risultati finali conseguiti da ciascun allievo. Sarà cura dell'organismo provvedere alla predisposizione degli attestati di qualifica ed alla rendicontazione finale.

Art. 22
Controlli e sanzioni

Questo Assessorato vigilerà sull'attività formativa avvalendosi dei propri uffici periferici.
Detti uffici dovranno operare almeno 3 visite di controllo presso ogni corso di capo azienda ed almeno una visita per i corsi brevi. A riguardo dovrà essere redatta apposita relazione in triplice copia, sottoscritta dal funzionario incaricato al controllo e dal docente presente in aula. Una copia del verbale dovrà essere consegnata al docente, una dovrà essere inviata a questo Assessorato e la terza rimarrà agli atti dell'ufficio periferico.
Si fa presente che questo Assessorato potrà disporre, in qualsiasi momento, ulteriori visite di controllo per verificare il corretto andamento dell'attività approvata.
Nel caso in cui dovessero riscontrarsi, in sede di controllo, delle irregolarità nella conduzione dell'attività dovranno essere notificate dal funzionario incaricato a svolgere il controllo a questo Assessorato immediatamente, a mezzo fax o fonogramma. In seguito dovrà essere trasmesso il relativo verbale.
Il verbale di ispezione dovrà evidenziare che quanto contestato è stato comunicato all'Ente interessato.
Il responsabile dell'Ente potrà manifestare eventuali controdeduzioni a quanto contestato nel corso dell'ispezione medesima, oppure potrà inviare le stesse entro 5 giorni successivi alla data della notifica del verbale, per il tramite dell'ufficio che ha effettuato il controllo, all'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste.
E' facoltà dei funzionari preposti al controllo, qualora sussistano gravi inadempienze, proporre all'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste con relazione motivata, la sospensione del corso o la chiusura dello stesso.
Si sottolinea che eventuali difformità con quanto previsto nell'attività formativa approvata o l'accertamento di gravi irregolarità comporteranno la revoca del contributo ed il recupero delle eventuali somme erogate quale anticipazione, maggiorate degli interessi calcolati al tasso ufficiale di sconto.
Il dirigente generale del dipartimento regionale interventi strutturali: CROSTA
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(2003.36.2154)
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