REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 12 SETTEMBRE 2003 - N. 40
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 24 luglio 2003.
Approvazione di variante allo strumento urbanistico del comune di Marsala.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed, in particolare, il 5° comma dell'art. 1 della legge 3 gennaio 1978, n. 1, così come recepito dall'art. 4 della legge regionale 10 agosto 1978, n. 35;
Visto l'art. 9 della legge 21 aprile 1995, n. 40;
Visto l'art. 68 della legge 27 aprile 1999, n. 10;
Visto il D.P.R.S. n. 133/A del 29 gennaio 1977, con il quale è stato approvato il P.U.C. n. 1 nel cui ambito ricade il comune di Marsala;
Visto il decreto n. 845 del 3 luglio 1989, con il quale è stata approvata la variante al precitato P.U.C. n. 1 relativa alla realizzazione nel limite dell'indice edilizio territoriale di 0.25 mc/mq, del progetto del centro di cultura Museo garibaldino e dei picciotti;
Vista la delibera n. 197/98 del 29 dicembre 1998, con la quale il consiglio comunale di Marsala, al fine di eliminare l'indice di densità territoriale imposto con il precedente decreto n. 845/89, ha riapprovato, ai sensi del 5° comma della legge n. 1/78, il progetto centro di cultura e Museo garibaldino e dei picciotti;
Visti gli atti di pubblicazione e deposito, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, relativi alla variante adottata con delibera n. 197/98;
Vista la dichiarazione del segretario generale del comune di Marsala, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione nonché attestante l'assenza di osservazioni e/o opposizioni;
Vista la proposta n. 23 del 2 aprile 2003, sottoposta all'esame del Consiglio regionale dell'urbanistica con la nota prot. n. 94 del 2 aprile 2003, con la quale l'unità operativa 3.2/D.R.U. di questo Assessorato ha rappresentato quanto di seguito, integralmente, si riporta:
-  "con istanza n. 10386 del 19 ottobre 1999 il comune di Marsala ha attivato la procedura in oggetto per eliminare, sull'area interessata, il limite di densità fondiaria di 0,25 mc/mq (delibera consiliare n. 197 del 29 dicembre 1998).
Il comune, infatti, dopo aver appaltato e fatto realizzare un primo stralcio dei lavori (parte interrata e basamento), in sede di esame del progetto di completamento ha riscontrato il superamento del detto indice volumetrico prescritto con decreto n. 845/89 approvativo di una precedente variante urbanistica (da "sede viaria e spazio pubblico attrezzato" ad "attrezzature pubbliche") ai fini della realizzazione dell'opera commemorativa lo sbarco dei Mille.
Con nota n. 215 del 3 gennaio 2001 questo dipartimento ha tuttavia comunicato la non esaminabilità della pratica per carenza di vari documenti ed in assenza di copertura finanziaria evidenziando, inoltre, l'opportunità di una valutazione complessiva delle previsioni progettuali nel contesto dell'esame dell'adottato piano regolatore generale in considerazione dell'impatto urbanistico ed ambientale dell'intervento.
A seguito della successiva corrispondenza (nota n. 2265 del 14 marzo 2002, riscontro di questo servizio n. 30254 del 21 maggio 2002, replica comunale n. 6125 del 5/07 u.s.), preso atto della posizione del comune che, nel chiedere la definizione dell'iter amministrativo della variante urbanistica sosteneva di avere regolarmente trasmesso tutti i relativi atti e documenti, si è condotta una approfondita ricerca d'archivio, che ha consentito di ricostruire la pratica come segue:
-  citata delibera c.c. n. 197/98 (3 copie);
-  elaborati grafici composti da relazione generale, tavole da 1 a 10, tav. 15, stralcio aerofotogrammetrico 1/10000, stralcio P.U.C., stralcio piano regolatore generale tav. 1b, 1f, 5 e 6 (n. 3 copie);
-  parere del 2 aprile 1997 reso ai sensi dell'art. 13 legge n. 64/74 (e relativi allegati) rilasciato dall'ufficio del Genio civile di Trapani sul piano regolatore generale;
-  atti di deposito e pubblicazione costituiti da manifesto murale, stralcio Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 6 agosto 1999, stralcio Giornale di Sicilia del 20 luglio 1999, attestato di avvenuta pubblicazione e mancata presentazione di osservazioni e opposizioni (tutto in 3 copie);
-  certificato di insussistenza di vincoli condizionanti l'attività edilizia ed urbanistica in data 14 settembre 1999.
Inoltre, va evidenziato che in sede di conferenza dei servizi convocata da questo dipartimento ai sensi dell'art. 14 della legge n. 241/90 (vedi verbale allegato) e svoltasi il 20 dicembre 2002 è stato chiarito che:
-  la richiesta comunale tende sostanzialmente al perfezionamento della procedura al fine del completamento delle opere realizzate;
- la Sovrintendenza ai beni culturali ed ambientali di Trapani ha precisato di non avere "competenza ad esprimersi ai sensi del decreto legislativo n. 490/99 prendendo atto che la zona in cui ricade l'opera è stata acclarata quale z.t.o. "B" in base all'interpretazione data dal l'A.R.T.A. con nota n. 61959 del 20 febbraio 1990 e che non gravano altri vincoli di natura paesaggistico-ambientale";
-  l'ufficio del Genio civile di Trapani ha fatto presente che trattandosi "di progetto già autorizzato... non necessita di specifico provvedimento ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74";
-  la Capitaneria di porto di Trapani, presente ai lavori, nulla ha da eccepire.
Infine, va riferito che con nota n. 1029 del 7 febbraio 2003, il comune ha trasmesso, con riferimento a quanto stabilito nella suddetta conferenza, un elaborato grafico con planimetrie redatte a scala urbanistica ed una relazione che consentono una migliore valutazione degli aspetti di compatibilità e territorialità.
Viene infatti chiarita l'integrazione funzionale del l'ope ra - peraltro oggetto di autorizzazione ex articolo 18 legge n. 64/74 (n. 38684/1986) con le altre attrezzature presenti nella zona (municipio, mercato, terminal bus, strutture religiose, ecc.) e con l'esistente viabilità e dotazione di parcheggi, nonché la conferma della destinazione anche nel piano regolatore generale in itinere.
Per quanto attiene invece agli aspetti urbanistici, va rammentato che la vicenda del monumento celebrativo dello sbarco dei Mille, da realizzare lungo il litorale ovest in corrispondenza del prolungamento della centrale via Scipione l'Africano, ha origine oltre quarant'anni fa (legge n. 90 del 23 febbraio 1960 e successivo concorso nazionale di progettazione) nel quadro delle celebrazioni del centenario dell'unità d'Italia.
Il progetto prescelto (anno 1961) contempla la realizzazione "di un vasto basamento, contornato da tre gradoni, sul quale si erge una simbolica nave con due alte vele accoppiate ..." (dalla relazione del progettista).
All'interno sono inoltre previsti vasti locali ad uso collettivo, spazi museali ed espositivi, palestra, ecc..
I grafici (controcopie eliografiche) sebbene qualitativamente inadeguati e di difficile lettura anche perché in scala 1/200 e 1/50 che, come noto, sono rapporti di rappresentazione che non agevolano una lettura contestualizzata del progetto - evidenziano inequivocabilmente il carattere imponente e monumentale del manufatto (dim. in pianta degli assi principali m 28x65, altezza della stele oltre 50 m, altezza delle vele oltre 30 m, altezza basamento 9 m, altezza statua di Garibaldi in bronzo 5 m) sostenuto da membrature in cemento armato e da rivestire con lastre di travertino.
I lavori iniziarono solo nel 1985, dopo l'entrata in vigore del P.U.C. n. 1 (D.P.R.S. del 1977) che, tra l'altro, dispone il divieto di edificazione nella fascia dei 150 m dalla battigia in relazione al disposto della legge regionale n. 78/76 ad esclusione delle z.t.o. A e B e destina l'area a servizi pubblici.
Tale problematica determinò l'insorgere di un contenzioso con la Capitaneria di porto e con la Sovrintendenza ai beni culturali ed ambientali di Trapani, e i lavori del 1° stralcio si interruppero con la realizzazione del basamento.
Venne pertanto attivata una procedura di variante urbanistica che si concluse con l'emissione del decreto n. 845/89, sul presupposto che l'area andava considerata in relazione alla antistante z.t.o. B, ma con la limitazione della densità edilizia a 0,25 mc/mq, prescrizione al cui superamento - come detto - si intende pervenire con la più recente istanza.
Ora, nel merito più squisitamente tecnico ed al di là dei susseguirsi di atti e corrispondenza finalizzati alla regolarizzazione sul mero piano amministrativo, deve considerarsi che la redazione del progetto, risalente ad oltre 40 anni fa, è stata indubbiamente caratterizzata da esigenze estetico-funzionali-commemorative che, probabilmente giustificabili all'epoca del concorso di progettazione, risultano oggi - in un differente contesto storico-culturale - assolutamente anacronistiche anche alla luce degli indirizzi normativi successivi e, soprattutto, del consolidamento di una diversa sensibilità in materia di tutela ecologica, dell'ambiente e del paesaggio, tematiche che oggi incarnano indiscussi quanto ineludibili bisogni primari della collettività.
D'altro canto è pure evidente che la questione debba pervenire ad una definizione né appare ragionevole orientare le iniziative di questo A.R.T.A verso ipotesi ripristinatorie, visti i non indifferenti costi già sostenuti per l'ese cuzione di quanto fin qui realizzato.
In tal senso, ad avviso di questo servizio III, unità operativa 2, l'intervento potrebbe considerarsi meritevole di approvazione limitatamente al completamento funzionale di quanto già realizzato, in adesione a quanto prospettato dal comune, senza entrare nel merito delle valutazioni estetico-formali eventualmente di competenza di altri enti";
Visto il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica, reso ai sensi dell'art. 58 della legge regionale n. 71/78, con il voto n. 152 del 25 giugno 2003, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Visti i chiarimenti emersi nella conferenza di servizi, convocata dal dipartimento regionale urbanistica ex art. 14 della legge n. 241/90, svoltasi il 20 dicembre 2002, e del parere di approvare la proposta di variante del comune di Marsala relativa al monumento commemorativo la spedizione dei Mille, limitatamente alla porzione di edificio già realizzata con pubblico appalto.
Per quanto alla porzione prettamente monumentale, di cui al progetto originario, vincitore negli anni '60 di apposito concorso nazionale, non si è del parere di consentirne l'esecuzione, sia a causa della notevole massa, quanto della datata configurazione.
L'eventuale riproposizione dovrà fondare su ponderate considerazioni di ordine urbanistico e di contestualizzazione ambientale.
Nel contempo, appare necessario che il completamento delle opere già realizzate, ma non ultimate, sia supportato da idoneo progetto integrativo e di attualizzazione, senza che venga alterata la volumetria del manufatto";
Ritenuto di poter condividere il citato parere del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 152 del 25 giugno 2003;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi del 5° comma dell'art. 1 della legge n. 1 del 3 gennaio 1978, in conformità al parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 152 del 25 giugno 2003, è approvata la variante allo strumento urbanistico vigente del comune di Marsala, adottata con delibera consiliare n. 197/98 del 29 dicembre 1998, riguardante il progetto del centro di cultura e Museo garibaldino e dei picciotti, limitatamente alla porzione di edificio già realizzata con pubblico appalto.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  proposta di parere dell'unità operativa 3.2/D.R.U. n. 23 del 2 aprile 2003;
 2)  parere del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 152 del 25 giugno 2003;
 3)  delibera del consiglio comunale n. 197 del 29 dicembre 1998;
Elaborati di progetto
 4)  relazione;
 5)  tav.  1  -  planimetria generale scala 1:200;
 6)  tav.  2  -  prospetto laterale scala 1:50;
 7)  tav.  3  -  prospetti anteriore e posteriore scala 1:50;
 8)  tav.  4  -  pianta piano quota 51,21 scala 1:50;
 9)  tav.  5  -  pianta piano fondazioni scala 1:50;
10)  tav.  6  -  pianta piano quota - 1,80 scala 1:50;
11)  tav.  7  -  pianta piano quota 9,45 scala 1:50;
12)  tav.  8  -  sezione m-n scala 1:50;
13)  tav.  9  -  sezioni c-d, h-g, o-p, scala 1:50;
14)  tav.10  -  sezione e-f, a-b, scala 1:50;
15)  tav.15  -  pianta piano quota 2,25 scala 1:50;
16)  stralcio aerofotogrammetrico scala 1:1000;
17)  stralcio P.U.C. scala 1:5000;
18)  stralcio piano regolatore generale elab. 1b, relazione generale analitica dello stato di fatto;
19)  stralcio piano regolatore generale elab. 1f, norme tecni che di attuazione;
20)  stralcio piano regolatore generale elab. 5 legenda;
21) stralcio piano regolatore generale tav. 6 planimetria scala 1:2000;
Elaborati redatti a seguito del verbale della conferenza dei servizi del 20 dicembre 2002
22)  tav.  1  -  corografia della zona scale varie;
23)  tav.  2  -  relazione di variante.

Art. 3

Il comune di Marsala dovrà acquisire, prima dell'ini zio dei lavori, ogni altra autorizzazione e/o nulla osta necessari per l'esecuzione delle opere di che trattasi.

Art. 4

Il comune di Marsala resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 24 luglio 2003.
  SCIMEMI 

(2003.32.2041)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
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