REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 12 SETTEMBRE 2003 - N. 40
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Dichiarazione di importante interesse storico ed architettonico del palazzo Federichello, sito nel comune di Favara.


IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO TUTELA ED ACQUISIZIONI DEL DIPARTIMENTO REGIONALE BENI CULTURALI, AMBIENTALI ED EDUCAZIONE PERMANENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. n. 637 del 30 agosto 1975, recante le norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di tutela del paesaggio e di antichità e belle arti;
Vista la legge regionale n. 80 dell'1 agosto 1977, recante le norme per la tutela, la valorizzazione e l'uso sociale dei beni culturali ed ambientali nel territorio della Regione siciliana;
Visto il T.U. delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali, approvato con decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999;
Viste le comunicazioni di avvio del procedimento di dichiarazione effettuate dalla Soprintendenze per i beni culturali ed ambientali di Agrigento ai sensi dell'art. 7 del T.U., nei confronti degli aventi diritto;
Vista la proposta di vincolo e la relazione tecnica della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Agrigento allegata come parte integrante al presente decreto;
Premesso che il complesso architettonico denominato Palazzo Federichello, ubicato all'interno dell'odier no centro storico del comune di Favara, sul lato maggiore di piazza Cavour, la cui fondazione si fa risalire al periodo compreso tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo, riportato in catasto al foglio di mappa n. 39, all. F), particella n. 1115 sub 1, sub 2, sub 3 e sub 4, caratterizzato da un impianto planimetrico di forma regolare, cui si accede dalla via Arco Cafisi, n. 12, e dalla presenza di un ingresso in pietra modanata, sormontato da un architrave che nella parte sommitale va a formare l'elegante balcone centrale, e da un cantonale smussato e sagomato in conci di pietra squadrata, rappresenta un pregevole esempio di architettura neoclassica dell'entroterra agrigentino, nonché viva testimonianza della storia della città;
Considerato, pertanto, che l'immobile sopra individuato, meglio descritto nella citata relazione tecnica e campito in rosso nell'allegata planimetria, riveste interesse storico ed architettonico particolarmente importante ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett. a) del T.U. approvato con decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999 e art. 2 della legge regionale n. 80 dell'1 agosto 1977;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi esposti in premessa e meglio illustrati nell'allegata relazione tecnica, il complesso architettonico denominato Palazzo Federichello, sito nel centro storico del comune di Favara sul lato maggiore di piazza Cavour, con accesso dalla via Arco Cafisi, n. 12, riportato in catasto al foglio di mappa n. 39, all. F, particella n. 1115, sub 1, sub 2, sub 3 e sub 4 e visualizzato in rosso nell'acclusa planimetria, ai sensi dell'art. 6 del T.U. approvato con decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999 è dichiarato di interesse storico ed architettonico particolarmente importante in quanto bene individuato all'art. 2, comma 1, lett. a) del T.U. medesimo ed all'art. 2 della legge regionale n. 80/77, ed è pertanto sottoposto a tutte le prescrizioni di tutela contenute nelle predette leggi;

Art. 2

In conseguenza del vincolo imposto con il presente provvedimento, ai proprietari ed a chiunque ne abbia il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo, è fatto, in particolare, divieto di demolire, modificare, restaurare l'immobile di cui al precedente art. 1, senza l'autorizzazione prescritta dal combinato-disposto degli artt. 21, 22 e 23 del T.U. n. 490/99. E' fatto, altresì, obbligo ai medesimi di sottoporre alla competente Soprintendenza i progetti di eventuali opere che intendessero eseguire sull'immobile stesso al fine di ottenere la preventiva autorizzazione. Soltanto nei casi di assoluta urgenza possono essere eseguiti lavori provvisori indispensabili ad evitare danni materiali al bene sottoposto a tutela, purchè ne sia data immediata comunicazione alla Soprintendenza competente, alla quale dovranno essere inviati tempestivamente i progetti definitivi per l'approvazione, come disposto dall'art. 27 del T.U. n. 490/99.

Art. 3

Per quanto non espressamente contemplato nel presente decreto, si fa rinvio alle apposite disposizioni in materia di tutela contenute nel T.U. 490/99.

Art. 4

La relazione tecnica e la planimetria allegate, fanno parte integrante del presente decreto che, a cura della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Agrigento, ai sensi e per gli effetti del 1° e 2° comma dell'art. 8 del T.U. (decreto legislativo n. 490/99) sarà notificato agli aventi diritto e quindi trascritto presso la Conservatoria dei registri immobiliari competente ed avrà efficacia nei confronti di tutti i successivi proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo.
Copia del presente decreto sarà trasmessa al comune di Favara, al centro regionale per l'inventario e la catalogazione ed al Ministero per i beni e le attività culturali.
Altresì, il presente provvedimento sarà pubblicato, con esclusione dei relativi allegati, nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, nonché nel sito web della Regione siciliana, dipartimento beni culturali ed ambientali ed educazione permanente: www.regione.sicilia.it/beni culturali.

Art. 5

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. competente per territorio, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana ai sensi del D.P.R. n. 1199 del 24 novembre 1971, rispet tivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notifica del presente decreto.
Palermo, 5 agosto 2003.
  FAVARA 

(2003.34.2118)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

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