REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 5 SETTEMBRE 2003 - N. 39
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
INFORMAZIONI TEL 6964930 - ABBONAMENTI TEL 6964926 INSERZIONI TEL 6964936 - FAX 6964927

AVVERTENZA
Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione

Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Michele Arcadipane - Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti

DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 4 agosto 2003.
Linee guida per l'area farmaceutica e per l'istituzione del dipartimento del farmaco e del dipartimento farmaceu tico ospedaliero.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del S.S.N.;
Vista la legge 23 ottobre 1992, n. 421;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, nel testo modificato con il decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517, sul riordino della disciplina in materia sanitaria;
Viste le leggi regionali n. 30/93, n. 33/94 e successivi decreti attuativi;
Vista la legge n. 425/96;
Visto il D.P.R. 14 gennaio 1997;
Vista la circolare assessoriale n. 953 del 23 marzo 1998, recante linee guida per il settore farmaceutico e per i servizi di farmacia delle aziende ospedaliere;
Visto il decreto ministeriale 18 marzo 1998 "Linee guida di riferimento per l'istituzione ed il funzionamento dei comitati etici" e successive disposizioni;
Visto, in particolare, il decreto legislativo 19 giugno 1999, n. 229, che tra gli obiettivi prioritari della nuova riforma sanitaria prevede la razionalizzazione delle strutture e delle attività connesse alla prestazione di servizi sanitari, al fine di eliminare sprechi e disfunzioni, nonché il perseguimento dell'efficacia ed efficienza dei servizi sanitari a garanzia del cittadino e del principio di equità distributive;
Visto il Piano sanitario regionale 2000/2002, approvato con D.P.Reg. 11 maggio 2000, che nel disciplinare il modello organizzativo del servizio sanitario regionale, in linea con le disposizioni del decreto legislativo n. 229/99 in materia di organizzazione dipartimentale delle aziende sanitarie, istituisce il dipartimento funzionale ed autonomo del farmaco presso ogni azienda unità sanitaria locale;
Visti i decreti n. 34120 del 14 marzo 2001 e del 18 maggio 2001 "Atto aziendale da parte delle aziende sanitarie";
Visto il decreto legge 18 settembre 2001, n. 347, convertito con modificazioni nella legge 16 novembre 2001, n. 405, recante interventi urgenti in materia di spesa sanitaria ed in particolare farmaceutica;
Visto il D.P.C.M. 29 novembre 2001, approvativo del l'accordo 22 novembre 2001 tra Governo, regioni e le province autonome di Trento e Bolzano sui livelli essenziali di assistenza sanitaria ai sensi dell'art. 1 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni;
Viste le note GAB n. 937 del 7 marzo 2002, n. DIRS/2/4093 del 22 ottobre 2002, n. DIRS/2/4990 del 18 dicembre 2002 e n. DIRS/2/1547 del 18 aprile 2002, di convocazione di apposito tavolo tecnico per l'elaborazione di linee guida per l'istituzione del dipartimento del farmaco presso le aziende unità sanitarie locali e del dipartimento farmaceutico ospedaliero presso le aziende ospedaliere;
Visti i verbali delle relative riunioni del 5 luglio 2002, 29 ottobre 2002 ed 8 gennaio 2003;
Vista la relazione prot. DIRS/2/1412 del 9 aprile 2003;
Vista la nota del sindacato nazionale farmacisti n. 32 del 14 aprile 2003;
Visto il verbale della riunione del 7 maggio 2003;
Viste le osservazioni formulate dai responsabili del dipartimento del farmaco delle aziende unità sanitarie locali n. 3 di Catania e n. 6 di Palermo, assunte al prot. n. DIRS/2/1826 del 22 maggio 2003;
Ritenuto apprezzabile il documento esitato dal citato tavolo tecnico;
Ritenuto di dover procedere alla emanazione delle predette linee guida;

Decreta:


Articolo unico

Per le motivazioni descritte in premessa, sono approvate le linee guida di disciplina del dipartimento del farmaco e del dipartimento farmaceutico ospedaliero, di cui all'allegato A che fa parte integrante e sostanziale del presente decreto.
I direttori generali sono incaricati dell'esecuzione del presente decreto che sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 agosto 2003.
  CITTADINI 

Allegato A
LINEE GUIDA PER L'AREA FARMACEUTICA E PER L'ISTITUZIONE DEL DIPARTIMENTO DEL FARMACO E DEL DIPARTIMENTO FARMACEUTICO OSPEDALIERO

1. Premessa
L'art. 1 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, così come modificato dal decreto legislativo n. 229 del 19 giugno 1999, statuisce che "la tutela della salute come diritto fondamentale del l'in dividuo ed interesse della collettività è garantita attraverso il Servizio sanitario nazionale (S.S.N)." Il Servizio sanitario nazionale assicura, in coerenza con l'articolo anzicitato e con l'art. 6, comma 1, del decreto legge 18 settembre 2001, n. 347, convertito con modificazioni dalla legge 16 novembre 2001, n. 405, i livelli essenziali di assistenza definiti con D.P.C.M. 29 novembre 2001:
a) assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro;
b) assistenza distrettuale;
c) assistenza ospedaliera.
L'attività farmaceutica si espleta nell'ambito dell'assistenza di stret tuale e dell'assistenza ospedaliera, per le competenze relative a:
-  assistenza farmaceutica territoriale;
-  vigilanza sulle farmacie;
-  informazione sul farmaco;
-  farmacovigilanza;
-  assistenza farmaceutica ospedaliera.
Nell'ambito del Servizio sanitario regionale, a seguito del processo di aziendalizzazione, il "settore farmaceutico" delle aziende unità sanitarie locali ha mantenuto la propria autonomia gestionale e funzionale, strutturandosi compiutamente secondo le previsioni delle leggi regionali n. 30/93 e n. 33/94, per lo svolgimento delle competenze specifiche. In tale contesto normativo, le linee guida approvate con circolare assessoriale 23 marzo 1998, n. 953, hanno definito l'assetto organizzativo e funzionale del settore farmaceutico e dei servizi di farmacia operanti negli ospedali delle aziende sanitarie locali ed ospedaliere.            

Il Piano sanitario regionale 2000/2002, approvato con D.P. Reg. 11 maggio 2000, nel recepire l'organizzazione dipartimentale previ sta dal decreto legislativo n. 229/99, configura per le strutture farma ceutiche un modello organizzativo di tipo dipartimentale denominato dipartimento del farmaco nelle aziende unità sanitarie locali e dipartimento farmaceutico ospedaliero nelle aziende ospedaliere.
2. Istituzione del dipartimento del farmaco
2.1 - I direttori generali provvedono ad istituire in ogni azienda unità sanitaria locale il dipartimento funzionale del farmaco, i cui obiettivi, assetto organizzativo, funzioni, competenze e attività sono meglio specificati dal punto 4 al punto 8.
2.2 - Il dipartimento del farmaco è un dipartimento funzionale che assicura l'integrazione tra ospedale e territorio. Comprende due aree caratterizzate dall'insieme delle competenze ed attività previste in materia farmaceutica dalla normativa vigente:
1)  area assistenza farmaceutica territoriale;
2)  area assistenza farmaceutica ospedaliera.
Il dipartimento, nel rispetto degli ambiti di attività propri (aree), può articolarsi in servizi, unità operative ed uffici individuati sulla base dell'atto aziendale, tenendo conto delle previsioni del Piano sanitario regionale, della circolare n. 953/98 e delle presenti linee guida relativamente alle competenze e attività esplicitate in dettaglio al punto 8.
Il dipartimento del farmaco si dovrà comunque articolare in almeno due strutture complesse.
Più in generale, per la individuazione delle strutture (complesse e semplici) in cui si articola il dipartimento potrà comunque tenersi conto degli assetti organizzativi già esistenti.
2.3 - Le aziende unità sanitarie locali istituiscono in ogni distretto che ne sia sprovvisto un'unità operativa farmaceutica (U.O.F.), diretta da un farmacista ed inserita nel dipartimento del farmaco - area assistenza farmaceutica territoriale - fatte salve le funzioni di coordinamento espletate dal direttore di distretto.
2.4 - Le aziende unità sanitarie locali parimenti istituiscono un'unità operativa farmaceutica, diretta da un farmacista, in ogni p.o. che ne sia sprovvisto, la cui tipologia (semplice o complessa) è commisurata alle prestazioni erogate dalla struttura.
I suddetti servizi di farmacia dei pp.oo. sono coordinati dalle direzioni sanitarie di presidio ed inseriti, ai fini funzionali, nel dipartimento del farmaco - area assistenza farmaceutica ospedaliera - fatti salvi eventuali disposizioni normative, regolamenti o atti di programmazione generale che prevedano per essi una diversa orga nizzazione funzionale.
3. Istituzione del dipartimento farmaceutico ospedaliero
3.1 - I direttori generali, nell'ottica del potenziamento delle attività svolte nell'ambito delle farmacie ospedaliere, provvedono ad istituire nelle aziende ospedaliere e nelle aziende autonome policlinico il dipartimento farmaceutico ospedaliero i cui obiettivi, organizzazione, funzioni, competenze e attività sono meglio specificati dal punto 9 al punto 13.
3.2 - Il dipartimento è di tipo funzionale. Comprende due aree caratterizzate dall'insieme delle competenze ed attività previste in materia farmaceutica dalla normativa vigente:
1)  area di farmacia ospedaliera;
2)  area di farmacia clinica.
Il dipartimento, nel rispetto degli ambiti di attività propri (aree), può articolarsi in servizi, unità operative ed uffici individuati sulla base dell'atto aziendale, tenendo conto delle previsioni del Piano sanitario regionale, della circolare n. 953/98 e delle presenti linee guida relativamente alle competenze e attività esplicitate in dettaglio al punto 13.
DIPARTIMENTO DEL FARMACO
4.  Obiettivi
Gli obiettivi prioritari del dipartimento del farmaco sono:
-  qualificare e razionalizzare l'impiego dei farmaci nelle strutture sanitarie dell'azienda, favorendo il contenimento della spesa;
-  potenziare l'attività di vigilanza nelle strutture pubbliche e private convenzionate;
-  accrescere il livello quali-quantitativo dell'informazione e documentazione sull'uso e le caratteristiche dei farmaci;
-  contrastare, per quanto di competenza, l'eventuale diffusio ne del mercato dei farmaci contraffatti, falsi e/o frutto di rapine;
-  contrastare, per quanto di competenza, il fenomeno dei depositi clandestini di farmaci ed altri beni destinati alla salute - inclusi in farmacopea ufficiale - o regolamentati da direttive europee.
5. Funzioni del dipartimento
5.1 - Il dipartimento del farmaco, nel suo complesso organizzativo esplica le funzioni di coordinamento e di indirizzo tecnico-scientifico delle strutture ad esso afferenti, ferma restando la specifica responsabilità, professionale, gestionale e di risultato delle stesse, in funzione degli obiettivi stabiliti e delle risorse assegnate.
5.2 - Le funzioni del dipartimento sono così delineate:
a)  partecipa alla programmazione della politica farmaceutica aziendale;
b)  negozia con la direzione generale il budget annuale;
c)  coordina tutte le strutture afferenti al dipartimento attraverso lo studio e la definizione di procedure operative comuni, al fine di far convergere esperienze scientifiche, tecniche e gestionali;
d)  qualifica e razionalizza l'impiego dei farmaci in tutte le strutture sanitarie dell'azienda, favorendo il contenimento della spesa;
e)  definisce le procedure operative di vigilanza e controllo;
f)  standardizza la qualità delle prestazioni farmaceutiche;
g)  stabilisce gli ambiti e le modalità per l'informazione e la documentazione sull'uso e le caratteristiche dei farmaci;
h)  promuove programmi coordinati di formazione di tipo specialistico;
i)  garantisce l'unitarietà e la pari dignità dei compiti operativi nelle diverse sedi di interesse;
j)  coordina la realizzazione dei progetti in materia farmaceutica anche per quello che concerne le risorse assegnate;
k)  contribuisce alla progettazione dei protocolli terapeutici e delle attività di educazione alla salute;
l)  verifica, sulla base delle indicazioni regionali ed aziendali, l'applicazione degli standards di funzionamento delle unità operati ve, attraverso gli indicatori di qualità delle strutture e delle attività;
m)  attiva la ricerca nell'area del farmaco anche in collaborazione con le diverse facoltà delle università degli studi.
5.3 - Al raggiungimento degli obiettivi propri dell'area farmaceutica, concorrono molteplici unità operative, uffici e servizi appartenenti alle diverse macrostrutture dell'azienda unità sanitaria locale, nonché altri enti pubblici e privati che, a vario titolo e con varie responsabilità, operano nel sistema sanità.
Pertanto il dipartimento del farmaco svolge le funzioni di integrazione interdipartimentale ed interistituzionale di seguito descritte:
n)  partecipa alle decisioni dei seguenti dipartimenti aziendali qualora coinvolgano l'area farmaceutica: dipartimento di prevenzione, dipartimento delle dipendenze patologiche, dipartimento delle cure primarie, dipartimenti ospedalieri, dipartimenti amministrativi;
o)  collabora con i predetti dipartimenti per il perseguimento degli obiettivi regionali di salute, esplicitati nel paragrafo 5 del Piano sanitario regionale;
p)  collabora con i singoli distretti sanitari di base e con il coordinamento dei distretti, per la programmazione delle attività distrettuali ed interdistrettuali rese dalle UU.OO.FF. di distretto e dalle altre strutture del dipartimento;
q)  promuove ed attiva modalità di integrazione con le altre aziende sanitarie, con gli enti locali, con gli ordini professionali, con le associazioni di volontariato, con l'Università degli studi, i centri di ricerca e le società scientifiche.
5.4 - Per i diversi campi di attività, il dipartimento del farmaco adotta una modalità di programmazione annuale, definita piano di attività, con la seguente metodologia:
-  analisi del contesto, dei bisogni e della domanda;
-  analisi dei problemi;
-  individuazione degli obiettivi;
-  definizione delle azioni;
-  analisi degli interlocutori aziendali ed esterni;
-  previsione dei tempi, delle risorse necessarie;
-  individuazione delle responsabilità dirigenziali;
-  esplicitazione degli indicatori per la valutazione dei risultati.
6. Direzione e comitato del dipartimento
6.1 - Il direttore di dipartimento è scelto e nominato dal direttore generale, tra i dirigenti con incarico di direzione di struttura complessa aggregata nel dipartimento con almeno 5 anni di anzianità di funzione nella struttura complessa, sentito il comitato di dipartimento, in conformità a quanto previsto dall'art. 17 bis del decreto legislativo n. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni e secondo quanto previsto dai decreti n. 34120 del 14 marzo 2001 e del 18 maggio 2001 "Atto aziendale da parte delle aziende sanitarie".
Risponde alla direzione aziendale del perseguimento degli obiettivi aziendali, dell'assetto organizzativo della gestione, in relazione alle risorse assegnate.
L'incarico di direttore di dipartimento ha durata da tre a sette anni e per il periodo dell'incarico rimane titolare della struttura complessa cui è preposto.
L'incarico è rinnovabile previa verifica dei risultati ottenuti.
Nel contesto delle funzioni del dipartimento descritte nel paragrafo 5, il direttore del dipartimento del farmaco svolge le seguenti attività:
I.  Si relaziona con la direzione dell'azienda, con riferimento alla globalità ed unicità dei programmi di politica del farmaco, proponendo gli atti deliberativi sulle materie di competenza.  
II.  Rappresenta il dipartimento nei rapporti con le altre macrostrutture e, qualora delegato dalla direzione azien dale, anche con enti ed istituzioni esterne. 
III.  Negozia con la direzione aziendale il budget, gli obiettivi e quanto approvato dal comitato di dipartimento. 
IV.  Ha la gestione operativa dei progetti speciali a valenza aziendale e regionale ove sono previste attività farmaceutiche.  
V.  E' componente del comitato etico aziendale. 
VI.  E' componente della commissione terapeutica aziendale. 
VII.  E' componente del comitato per le infezioni ospedaliere. 
VIII.  Convoca e presiede il comitato del dipartimento. 
IX.  Raccoglie le proposte e predispone l'ordine del giorno del comitato del dipartimento. 
X.  Elabora, supportato da quest'ultimo, il regolamento di funzionamento delle strutture afferenti al dipartimento. 
XI.  Gestisce il funzionamento del dipartimento, attuando i modelli preposti dal comitato del dipartimento. 
XII.  Promuove le verifiche periodiche sulla qualità, secondo il modello prescelto dal comitato del dipartimento. 
XIII.  Gestisce le risorse attribuite al dipartimento secondo le indicazioni del comitato di dipartimento. 
XIV.  Può essere delegato, dal direttore generale per gli acquisti inerenti beni e servizi di esclusiva pertinenza del dipartimento nei limiti e secondo le modalità operative previste nell'atto aziendale. 

6.2 - Il comitato di dipartimento è presieduto dal direttore del dipartimento del farmaco.
E' composto dai responsabili delle strutture complesse e semplici in cui si articola il dipartimento.
Il comitato di dipartimento è l'organo di programmazione interna del dipartimento del farmaco. Garantisce pluralità, trasparenza e pari dignità alle varie strutture, secondo il modello aziendale a "responsabilità diffusa e coordinata".
Il comitato di dipartimento è organismo collegiale consultivo e propositivo che coadiuva il direttore di dipartimento nelle sue funzioni ed in particolare sulle seguenti materie:
-  progetti di politica farmaceutica;
-  identificazione delle priorità di intervento in materia farmaceutica;
-  regolamenti relativi alle funzioni delle strutture afferenti al dipartimento;
-  pianificazione operativa mediante la predisposizione dei documenti tecnico-scientifici a base delle linee guida;
-  promozione delle strategie gestionali del "budget" assegnato al dipartimento;
-  programmazione finalizzata al razionale utilizzo del personale assegnato nell'ottica dell'integrazione dipartimentale;
-  valutazione dei fabbisogni di risorse di personale e strumen tali, con definizione delle priorità;
-  programma annuale per l'aggiornamento del personale del dipartimento;
-  funzioni didattiche e di collaborazione con le strutture di insegnamento aventi sede nelle aziende sanitarie locali, per la realizzazione dei programmi di insegnamento in ambito farmaceutico;
-  pianificazione delle attività didattiche e di collaborazione con gli istituti scolastici, con le università, con gli ordini professionali, con le associazioni di categoria, con le associazioni no profit a carat tere umanitario, sanitario e scientifico;
-  piano editoriale;
-  identificazione delle possibili soluzioni alle problematiche di volta in volta sottoposte al comitato da parte dei responsabili delle strutture afferenti al dipartimento.
7. Assetto organizzativo del dipartimento
7.1 - Il dipartimento può essere articolato in servizi, unità operative ed uffici individuati sulla base dell'atto aziendale, tenendo conto delle previsioni del Piano sanitario regionale, della circolare n. 953/98 e delle presenti linee guida relativamente alle competenze e attività.
L'area assistenza farmaceutica territoriale comprende le seguen ti competenze ed attività:
a)  farmaceutica convenzionata;
b)  vigilanza farmacie;
c)  documentazione sul farmaco e farmacovigilanza;
d)  assistenza farmaceutica diretta e distrettuale.
L'area assistenza farmaceutica ospedaliera comprende le competenze ed attività in materia farmaceutica ospedaliera e i servizi di farmacia dei presidi ospedalieri.
7.2 - La responsabilità delle strutture afferenti al dipartimento è affidata esclusivamente a dirigenti farmacisti.
8. Competenze ed attività delle aree del dipartimento del farmaco
8.1 - Area assistenza farmaceutica territoriale
8.1.A - Farmaceutica convenzionata:
-  accettazione mensile delle ricette S.S.N., verifica dei relativi documenti contabili e liquidazione della spesa convenzionata;
-  acquisizione ed elaborazione dei dati contenuti nelle ricette farmaceutiche, attraverso sistemi informatici integrati con sistemi di lettura ottica e banche dati;
-  controlli contabili delle ricette farmaceutiche, sulla base delle suddette elaborazioni informatiche;
-  analisi dei profili prescrittivi dei medici e dei dati di prescrizione distrettuali, ottenuti tramite le elaborazioni informatiche, per la programmazione dei controlli sulla congruità delle prescrizioni, di concerto con i servizi distrettuali delle cure primarie;
-  indagini di farmacoutilizzazione, farmacoepidemiologia e farmacoeconomia, basate sui dati ottenuti con la elaborazione informatica;
-  indagini mirate alla individuazione, attraverso l'elaborazio ne dei dati, di aree di iperconsumo e di iperprescrizione;
-  indagini finalizzate alla evidenziazione di patologie emergenti e di fenomeni di distorsione prescrittiva;
-  controlli tecnico-sanitari sulle prescrizioni farmaceutiche;
-  controlli di validità degli elementi costituenti la ricetta, sotto il profilo della corretta prescrizione e spedizione;
-  vigilanza e controllo sull'applicazione della convenzione nazionale e regionale farmaceutica, con accessi nelle farmacie convenzionate della provincia;
-  istruzione delle pratiche per la commissione farmaceutica aziendale in sede tecnica ed in sede di vigilanza;
-  esecuzione delle decisioni della commissione farmaceutica aziendale;
-  partecipazione alle commissioni aziendali e distrettuali per la valutazione delle prescrizioni farmaceutiche non conformi alle limitazioni e alle condizioni stabilite dalla C.U.F. (legge n. 425/96 e accordo nazionale MMG e PLS);
-  esecuzione delle decisioni delle commissioni anzidette fina lizzate al recupero della spesa indebitamente prodotta, d'intesa con i servizi delle cure primarie;
-  tenuta dei "registri U.S.L." ed elaborazione dei dati in essi contenuti;
-  adempimenti relativi alle segnalazioni dei furti di ricettari, farmaci, dispositivi medico-chirurgici e quant'altro inerente le farmacie;
-  attività istruttoria per la distruzione delle ricette S.S.N.;
-  relazione trimestrale sull'andamento della spesa farmaceutica convenzionata;
-  partecipazione alla realizzazione di pubblicazioni periodiche;
-  partecipazioni a programmi del dipartimento finalizzati ad obiettivi comuni.
8.1.B - Vigilanza farmacie:
-  istruzione dei provvedimenti autorizzativi di trasferimento della titolarità delle farmacie;
-  istruzione dei provvedimenti autorizzativi di trasferimento dei locali delle farmacie;
-  istruzione dei provvedimenti autorizzativi della gestione ereditaria delle farmacie;
-  istruzione dei provvedimenti autorizzativi delle sostituzioni del titolare delle farmacie;
-  istruzione dei provvedimenti di riconoscimento e liquidazione dell'indennità di disagiata residenza ai farmacisti rurali;
-  istruzione dei provvedimenti relativi ai turni e alle ferie delle farmacie;
-  istruzione dei provvedimenti relativi alla chiusura temporanea delle farmacie;
-  istruzione dei provvedimenti relativi alla decadenza dall'autorizzazione all'esercizio delle farmacie;
-  verifica del pagamento delle tasse di concessione governativa;
-  ispezioni preventive, ordinarie e straordinarie delle farmacie, ai sensi degli artt. n. 111 e n. 127 T.U.LL.SS.;
-  istruzione dei provvedimenti autorizzativi regionali del commercio all'ingrosso dei medicinali e dei gas medicali;
-  ispezioni sui depositi all'ingrosso di medicinali e di gas medicali;
-  tenuta e gestione dei registri concernenti i titolari delle farmacie, i direttori responsabili, i collaboratori ed i praticanti;
-  adempimenti in materia di distruzione di sostanze e preparazioni stupefacenti e psicotrope;
-  adempimenti in materia di terza sezione dei buoni acquisto delle sostanze e preparazioni stupefacenti e psicotrope;
-  distribuzione dei ricettari per la prescrizione di medicinali stupefacenti per la terapia del dolore;
-  attività relativa a prelievi e controlli di farmaci ed altro materiale sanitario, per i controlli disposti dal Ministero della salute e dall'Assessorato della sanità;
-  adempimenti amministrativi relativi alle prescrizioni effettuate dalla commissione ispettiva farmaceutica aziendale in occasione dei sopralluoghi ispettivi;
-  attività istruttoria relativa alla notificazione degli illeciti amministrativi, ai sensi della legge n. 689/81 e successive;
-  rilascio di certificazioni nelle materie di competenza (stato di servizio, ruralità, titolarità, disagiata residenza, ecc.);
-  vigilanza su case di cura private accreditate e non accreditate, strutture residenziali per anziani e disabili, sulle case protette e gli istituti di pena, per quanto attiene la corretta gestione del farmaco, con particolare riferimento alle preparazioni stupefacenti di cui al D.P.R. n. 309/90 e successive modificazioni ed integrazioni;
-  collaborazione e sviluppo di piani d'intervento in comune con il dipartimento di prevenzione - area sanità pubblica veterinaria - per la vigilanza sulla farmaceutica veterinaria;
-  attività di informazione ai cittadini e ai sanitari sul servizio farmaceutico;
-  rapporti con gli ordini professionali e le associazioni di categoria;
-  partecipazione alla realizzazione di pubblicazioni periodiche;
-  partecipazioni a programmi del dipartimento finalizzati ad obiettivi comuni.
8.1.C - Documentazione sul farmaco e farmacovigilanza:
-  partecipazione ad un team operativo pluridisciplinare per l'allestimento di linee guida e per la valutazione dell'appropriatezza delle prescrizioni, sulla base della "clinical evidence" e della valutazione dei trials clinici;
-  attività di informazione ai cittadini e ai sanitari sulle modalità prescrittive in regime S.S.N.;
-  attività e gestione del "servizio di informazione del farmaco" per utenti ed operatori sanitari;
-  piani di informazione scientifica e di educazione al corretto uso dei medicinali;
-  predisposizione e realizzazione di piani di aggiornamento ed informazione per i medici e per i farmacisti esercenti nelle farmacie convenzionate;
-  predisposizione di documentazione scientifica per il comitato etico aziendale;
-  comunicazione alle strutture sanitarie pubbliche e private accreditate delle sospensioni, delle revoche e dei sequestri riguardanti prodotti farmaceutici e dispositivi medici, nonché ogni altra informazione utile in materia farmaceutica per la salvaguardia della salute pubblica;
-  adempimenti relativi alla farmacovigilanza;
-  attivazione di studi di sorveglianza post-marketing;
-  informazioni di ritorno sulla farmacovigilanza a tutti gli operatori sanitari per una migliore conoscenza del profilo rischio-beneficio dei farmaci interessati;
-  partecipazione a progetti di farmacovigilanza promossi dal l'As sessorato o dal Ministero della salute;
-  partecipazione alla realizzazione di pubblicazioni periodiche;
-  partecipazioni a programmi del dipartimento finalizzati ad obiettivi comuni.
8.1.D - Assistenza farmaceutica diretta e distrettuale:
-  attività di raccordo tra le unità operative farmaceutiche di distretto, i servizi di farmacia, relativamente all'attività di distribuzione diretta dei medicinali ai cittadini;
-  programmazione, con i farmacisti delle unità operative farmaceutiche distrettuali, dei fabbisogni di medicinali, disinfettanti, presidi medico-chirurgici, materiale di medicazione, diagnostici e altri dispositivi medici, per le necessità assistenziali delle strutture sanitarie del distretto e per la distribuzione diretta ai cittadini (allegato 2, D.M.S. 22 dicembre 2000 e successive modifiche ed integrazioni, A.D.I., A.F.I., fibrosi cistica e altro);
-  coordinamento e pianificazione della gestione dell'approvvigionamento dei prodotti di competenza, da parte delle unità operative farmaceutiche di distretto;
-  definizione delle procedure per l'approvvigionamento dei medicinali extra-prontuario;
-  coordinamento e gestione dell'approvvigionamento, da parte dei servizi di farmacia e delle unità operative farmaceutiche di distretto, dei medicinali destinati alla distribuzione diretta ai cittadini;
-  coordinamento dell'attività di erogazione di medicinali ai cittadini da parte dei servizi di farmacia e delle unità operative farmaceutiche di distretto;
-  coordinamento e definizione delle metodiche di controllo delle forniture;
-  coordinamento e definizione delle procedure inerenti la gestione delle forniture, per quanto attiene gli adempimenti amministrativo-contabili;
-  collaborazione nell'aggiornamento della banca dati del sistema informatico delle farmacie ospedaliere, per quanto attiene i prodotti erogati ai cittadini e ai presidi dei distretti;
-  coordinamento delle procedure nella gestione informatica del magazzino delle unità operative farmaceutiche di distretto, degli ordini e delle statistiche di consumo;
-  rilevazione e monitoraggio continuo dei dati di consumo e delle giacenze dei magazzini distrettuali, al fine di permettere una corretta gestione integrata delle scorte, con riduzione degli immobilizzi di magazzino e conseguenti economie di gestione;
-  rilevazione e analisi dell'andamento della spesa farmaceutica distrettuale;
-  predisposizione della relazione trimestrale sulla spesa complessiva e per centri di costo omogenei, relativamente ai prodotti e all'ambito di competenza;
-  attivazione di sistemi di reporting atti a diffondere a tutti i livelli di responsabilità informazioni utili al corretto utilizzo delle risorse ed alla ottimizzazione dei processi decisionali;
-  indagini di farmacoutilizzazione, farmacoepidemiologia e farmacoeconomia sui medicinali oggetto di distribuzione diretta;
-  predisposizione ed aggiornamento del prontuario per la distribuzione diretta di medicinali ai cittadini, in conformità all'allegato 2 del D.M. sanità 22 dicembre 2000 e successive modifiche ed integrazioni;
-  predisposizione ed aggiornamento del prontuario per l'assistenza domiciliare integrata;
-  predisposizione ed aggiornamento del prontuario dei farmaci in fascia H e di quelli normati dalla legge n. 648/96, erogabili tramite le unità operative farmaceutiche distrettuali;
-  predisposizione ed aggiornamento del formulario dei dispositivi medici erogabili in regime di assistenza farmaceutica integrativa;
-  predisposizione ed aggiornamento del formulario per la fibrosi cistica;
-  partecipazione ai gruppi di lavoro per la stesura di protocolli terapeutici e di percorsi assistenziali nell'area territoriale;
-  partecipazione a programmi di integrazione e continuità ospedale/territorio;
-  partecipazione a programmi del dipartimento finalizzati ad obiettivi comuni;
-  partecipazione alla commissione per il repertorio aziendale dei dispositivi medici (R.D.A.);
-  istruttoria dei dossier relativi alle richieste d'inserimento dei dispositivi medici nel R.D.A., per quanto attiene le caratteristiche tecniche, la destinazione d'uso ed i costi;
-  assistenza integrativa con fornitura di ausilii e presidi agli invalidi aventi diritto e procedure connesse;
-  nell'ambito dell'area i farmacisti delle unità operative farma ceutiche di distretto svolgono a livello distrettuale o interdistrettuale i seguenti compiti:
-  approvvigionamento e distribuzione dei medicinali, dei disinfettanti, dei presidi medico-chirurgici, dei diagnostici e degli altri dispositivi medici alle strutture distrettuali (poliambulatori, consultori, presidi di continuità assistenziale, etc.);
-  distribuzione diretta all'utenza di medicinali, con particolare riferimento all'allegato 2 del D.M.S. 22 dicembre 2000 e successive modifiche ed integrazioni, ai farmaci di fascia H erogabili in forma diretta e ai farmaci inclusi nell'elenco istituito ai sensi della legge n. 648/96;
-  distribuzione diretta di farmaci necessari ai pazienti affetti da malattie rare (art. 6, D.M. n. 279/01);
-  dispensazione di medicinali in regime di assistenza domiciliare integrata;
-  partecipazione alle iniziative distrettuali in materia di educazione alla salute;
-  partecipazione ai programmi distrettuali per la prevenzione e la cura delle tossicodipendenze;
-  partecipazione all'ufficio di coordinamento del distretto.
8.2 - Area assistenza farmaceutica ospedaliera
8.2.A - Farmaceutica ospedaliera:
-  predisposizione dei capitolati tecnici per l'approvvigionamento di medicinali, materie prime, disinfettanti, presidi medico-chirurgici, materiale di medicazione, diagnostici, reattivi, materiali protesici, prodotti per dialisi nonché altri dispositivi medici e articoli sanitari di competenza utilizzati nelle strutture sanitarie aziendali;
-  partecipazione alle commissioni tecniche per la valutazione dei prodotti oggetto di gara ai fini dell'aggiudicazione;
-  definizione delle procedure per l'approvvigionamento dei medicinali extra-prontuario secondo le direttive emanate con apposite linee guida regionali;
-  coordinamento e definizione, delle metodiche di controllo delle forniture dei prodotti di competenza;
-  coordinamento delle procedure per l'applicazione nelle farmacie ospedaliere delle "Norme di buona preparazione dei medicinali in farmacia" stabilite dalla farmacopea ufficiale della Repubblica italiana XI edizione;
-  definizione delle procedure per la distribuzione del primo ciclo terapeutico completo agli utenti all'atto della dimissione dagli ospedali;
-  coordinamento e definizione delle procedure inerenti la gestione delle forniture, per quanto attiene gli adempimenti amministrativo-contabili;
-  coordinamento delle procedure per la gestione informatica dei magazzini di farmacia, degli ordini e delle statistiche di consumo;
-  tenuta ed aggiornamento della banca dati del sistema informatico delle farmacie ospedaliere;
-  rilevazione e monitoraggio dei dati di consumo e delle giacenze dei magazzini, al fine di permettere una gestione integrata delle scorte, con riduzione degli immobilizzi di magazzino e conseguenti economie di gestione;
-  analisi dell'andamento della spesa farmaceutica ospedaliera;
-  indagini di farmacoutilizzazione, farmacoepidemiologia e farmacoeconomia ospedaliera;
-  predisposizione della relazione trimestrale sulla spesa ospedaliera complessiva e per centri di costo omogenei, relativamente ai prodotti di competenza;
-  predisposizione di sistemi di reporting atti a diffondere a tutti i livelli di responsabilità informazioni utili al corretto utilizzo delle risorse ed alla ottimizzazione dei processi decisionali;
-  partecipazione alla commissione per il prontuario terapeutico aziendale (P.T.A.);
-  coordinamento e sviluppo di piani per il controllo delle infezioni ospedaliere;
-  partecipazione al comitato per il controllo ed il buon uso del sangue;
-  partecipazione ai gruppi di lavoro per la stesura di protocolli terapeutici e di percorsi assistenziali nell'area ospedaliera;
-  partecipazione a programmi di integrazione e continuità ospedale/territorio;
-  partecipazione a programmi del dipartimento finalizzati ad obiettivi comuni.
8.2.B - Servizi di farmacia
Svolgono le attività tipiche della farmacia ospedaliera, già individuate nel D.P.R. n. 128/69, riconfermate dalla circolare assessoriale n. 953/98 ed aggiornate in conformità alle previsioni del Piano sanitario regionale e secondo l'attuale situazione tecnologica e normativa:
-  programmazione dei fabbisogni di medicinali, materie pri me, disinfettanti, presidi medico-chirurgici, materiale di medicazione, diagnostici, reattivi, materiali protesici, prodotti per dialisi nonché altri dispositivi medici e articoli sanitari di competenza utilizzati nel p.o. di pertinenza;
-  formulazione delle ordinazioni alle ditte fornitrici;
-  ricezione dei prodotti e relativo controllo quali-quantitativo;
-  stoccaggio dei prodotti secondo le diverse condizioni di conservazione;
-  dispensazione dei prodotti ai reparti;
-  preparazioni nutrizionali enterali e parenterali, galeniche magistrali, officinali e specialistiche;
-  analisi dei consumi per centro di costo;
-  distribuzione del primo ciclo terapeutico completo ai cittadini all'atto della dimissione;
-  gestione del file "F" e delle procedure ad esso connesse nei casi previsti dalla legge;
-  erogazione ai cittadini di medicinali compresi nell'allegato 2 del D.M.S. 22 dicembre 2000 e successive modifiche ed integrazioni, di farmaci di fascia H erogabili in forma diretta e di farmaci inclusi nell'elenco istituito ai sensi della legge n. 648/96;
-  dispensazione di medicinali e dispositivi medici in regime di assistenza domiciliare ospedaliera;
-  vigilanza sugli armadi farmaceutici di reparto, mediante periodiche ispezioni;
-  adempimenti legati alle sostanze stupefacenti e psicotrope e al loro utilizzo in ambiente ospedaliero;
-  istruttoria dei dossier relativi alle richieste d'inserimento di prodotti farmaceutici nel P.T.A., per quanto attiene le caratteristiche farmacologiche, le indicazioni terapeutiche, gli effetti collaterali ed i costi;
-  attività di informazione al personale medico ed infermieristico;
-  partecipazione alla commissione per il repertorio aziendale dei dispositivi medici (R.D.A.);
-  istruttoria dei dossier relativi alle richieste d'inserimento dei dispositivi medici nel R.D.A., per quanto attiene le caratteristiche tecniche, la destinazione d'uso ed i costi;
-  partecipazione alla realizzazione di pubblicazioni periodiche;
-  partecipazione a programmi del dipartimento finalizzati ad obiettivi comuni.
DIPARTIMENTO FARMACEUTICO OSPEDALIERO
9. Obiettivi
Gli obiettivi prioritari del dipartimento farmaceutico ospedaliero sono:
-  qualificare e razionalizzare l'impiego dei farmaci in ambito aziendale favorendo il contenimento della spesa;
-  accrescere il livello quali-quantitativo dell'informazione e documentazione sull'uso e le caratteristiche dei farmaci;
-  potenziare le attività di farmacia clinica e la farmacovi gilanza.
10.  Funzioni del dipartimento
10.1 - Il dipartimento farmaceutico ospedaliero, nel suo complesso organizzativo, esplica le funzioni di coordinamento e di indirizzo tecnico-scientifico delle strutture ad esso afferenti, ferma restando la specifica responsabilità, professionale, gestionale e di risultato delle stesse, in funzione degli obiettivi stabiliti e delle risor se assegnate.
10.2 - Le funzioni del dipartimento sono così delineate:
a)  partecipa alla programmazione della politica farmaceutica aziendale;
b)  negozia con la direzione generale il budget annuale;
c)  coordina le strutture afferenti al dipartimento attraverso lo studio e la definizione delle procedure operative comuni, al fine di far convergere esperienze scientifiche, tecniche e gestionali;
d)  qualifica e razionalizza l'impiego dei farmaci in tutti i centri di costo dell'azienda, favorendo il contenimento della spesa;
e)  standardizza la qualità delle prestazioni farmaceutiche;
f)  potenzia l'attività di vigilanza e controllo nei reparti ospedalieri;
g)  stabilisce gli ambiti e le modalità per l'informazione e la documentazione sull'uso e le caratteristiche dei farmaci;
h) promuove programmi coordinati di formazione di tipo specialistico;
i) garantisce l'unitarietà e la pari dignità dei compiti operativi nelle diverse sedi di interesse;
j) coordina la realizzazione dei progetti in materia farmaceutica anche per quello che concerne le risorse assegnate;
k) contribuisce alla progettazione dei protocolli terapeutici;
l) verifica, sulla base delle indicazioni regionali ed aziendali, l'applicazione degli standards di funzionamento delle uu.oo., attraverso gli indicatori di qualità delle strutture e delle attività;
m) attiva la ricerca nell'area del farmaco anche in collaborazione con le diverse facoltà delle università degli studi;
n) partecipa alle decisioni degli altri dipartimenti aziendali qualora coinvolgano l'area farmaceutica;
o) collabora con gli altri dipartimenti per il perseguimento degli obiettivi regionali di salute, esplicitati nel paragrafo 5 del Piano sanitario regionale.
p) promuove ed attiva modalità di integrazione con le altre aziende sanitarie, con gli enti locali, con gli ordini professionali, con le associazioni di volontariato, con l'Università degli studi, i centri di ricerca e le società scientifiche.
11.  Direzione e comitato del dipartimento
11.1 - Il direttore di dipartimento è scelto e nominato dal direttore generale, tra i dirigenti con incarico di direzione di struttura complessa aggregata nel dipartimento con almeno 5 anni di anzianità di funzione nella struttura complessa, sentito il comitato di dipartimento, in conformità a quanto previsto dall'art. 17 bis del decreto legislativo n. 502/92 e successive modificazioni ed integrazioni e secondo quanto previsto dai decreti n. 34120 del 14 marzo 2001 e del 18 maggio 2001 "Atto aziendale da parte delle aziende sanitarie".
Risponde alla direzione aziendale del perseguimento degli obiettivi aziendali, dell'assetto organizzativo della gestione, in relazione alle risorse assegnate.
L'incarico di direttore di dipartimento ha durata da tre a sette anni e per il periodo dell'incarico rimane titolare della struttura complessa cui è preposto.
L'incarico è rinnovabile previa verifica dei risultati ottenuti.
Nel contesto delle funzioni del dipartimento descritte nel paragrafo 10, il direttore del dipartimento farmaceutico ospedaliero svolge le seguenti attività:
I.  Si relaziona con la direzione dell'azienda, con riferimento alla globalità ed unicità dei programmi di politica del farmaco, proponendo gli atti deliberativi sulle materie di competenza. 
II.  Affianca la direzione aziendale nella definizione del budget. 
III.  Negozia con la direzione aziendale il budget, gli obiettivi e quanto approvato dal comitato di dipartimento.  
IV.  Rappresenta il dipartimento nei rapporti con le altre macrostrutture e, qualora delegato dalla direzione aziendale, anche con enti ed istituzioni esterne. 
V.  Ha la gestione operativa dei progetti speciali a valenza aziendale e regionale ove sono previste attività farmaceutiche.  
VI.  E' componente del comitato etico aziendale. 
VII.  E' componente della commissione terapeutica aziendale. 
VIII.  E' componente del comitato per le infezioni ospedaliere. 
IX.  Convoca e presiede il comitato del dipartimento. 
X.  Raccoglie le proposte e predispone l'ordine del giorno del comitato del dipartimento. 
XI.  Elabora, supportato da quest'ultimo, il regolamento di funzionamento delle strutture afferenti al dipartimento farmaceutico ospedaliero. 
XV.  Divulga e controlla l'attuazione delle linee di interven to sanitario definite nel comitato del dipartimento.  
XVI.  Gestisce il funzionamento del dipartimento, attuando i modelli preposti dal comitato del dipartimento. 
XVII.  Gestisce le risorse attribuite al dipartimento secondo le indicazioni del comitato di dipartimento. 
XVIII.  Promuove le verifiche periodiche sulla qualità, secondo il modello prescelto dal comitato del dipartimento. 
XVIII.  Può essere delegato dal direttore generale per gli acquisti inerenti beni e servizi di esclusiva pertinenza del dipartimento nei limiti e secondo le modalità operative previste nell'atto aziendale. 

11.2 - Il comitato del dipartimento è presieduto dal direttore del dipartimento farmaceutico ospedaliero.
E' composto dai responsabili delle strutture complesse e semplici in cui si articola il dipartimento.
Il comitato del dipartimento è l'organo di programmazione interna del dipartimento farmaceutico ospedaliero. Garantisce pluralità, trasparenza e pari dignità alle varie strutture secondo il modello aziendale a "responsabilità diffusa e coordinata".
Il comitato di dipartimento è organismo collegiale consultivo e propositivo che coadiuva il direttore di dipartimento nelle sue funzioni ed in particolare nelle seguenti materie:
-  progetti in materia di farmaceutica ospedaliera;
-  identificazione delle priorità di intervento in materia farmaceutica;
-  regolamenti relativi alle funzioni delle strutture afferenti al dipartimento;
-  pianificazione operativa, mediante la predisposizione dei documenti tecnico-scientifici a base delle linee guida;
-  promozione delle strategie gestionali del "budget" assegnato al dipartimento;
-  programmazione finalizzata al razionale utilizzo del personale assegnato nell'ottica dell'integrazione dipartimentale;
-  valutazione dei fabbisogni di risorse di personale e strumen tali, con definizione delle priorità;
-  programma annuale per l'aggiornamento del personale del dipartimento;
-  funzioni didattiche e di collaborazione con le strutture di insegnamento aventi sede nell'azienda ospedaliera, per la realizzazione dei programmi di insegnamento in ambito farmaceutico;
-  pianificazione delle attività didattiche e di collaborazione, con le università, con gli ordini professionali, con le associazioni di categoria, con le associazioni no profit a carattere umanitario, sanitario e scientifico;
-  piano editoriale;
-  identificazione delle possibili soluzioni alle problematiche di volta in volta sottoposte al comitato da parte dei responsabili delle strutture afferenti al dipartimento.
12. Assetto organizzativo del dipartimento
12.1 - Il dipartimento può essere articolato in servizi, unità operative ed uffici individuati sulla base dell'atto aziendale, tenendo conto delle previsioni del Piano sanitario regionale, della circolare n. 953/98 e delle presenti linee guida relativamente alle competenze e attività.
L'area di farmacia ospedaliera comprende le competenze ed attività in materia farmaceutica ospedaliera e i servizi di farmacia dei presidi ospedalieri.
L'area di farmacia clinica comprende le seguenti competenze ed attività:
a)  galenica, galenica clinica e nutrizionale;
b)  documentazione del farmaco, farmacovigilanza e farmacoepidemiologia;
c)  manipolazione di chemioterapici antiblastici.
12.2 - La responsabilità delle strutture afferenti al dipartimento è affidata esclusivamente a dirigenti farmacisti.
13.  Competenze ed attività delle aree del dipartimento farmaceutico ospedaliero 

13.1 - Area di farmacia ospedaliera
13.1.A - Farmaceutica ospedaliera:
-  predisposizione dei capitolati tecnici per l'approvvigionamento di medicinali, materie prime, disinfettanti, presidi medico-chirurgici, materiale di medicazione, diagnostici, reattivi, materiali protesici, prodotti per dialisi nonché altri dispositivi medici e articoli sanitari di competenza;
-  partecipazione alle commissioni tecniche per la valutazione dei prodotti oggetto di gara ai fini dell'aggiudicazione;
-  definizione delle procedure per l'approvvigionamento dei medicinali extra-prontuario secondo le modalità emanate con apposite linee guida regionali;
-  coordinamento e definizione delle metodiche di controllo delle forniture dei prodotti di competenza;
-  coordinamento delle procedure per l'applicazione nelle farmacie ospedaliere delle "Norme di buona preparazione dei medicinali in farmacia" stabilite dalla Farmacopea ufficiale della Repubblica italiana XI edizione;
-  definizione delle procedure per la distribuzione del primo ciclo terapeutico completo agli utenti all'atto della dimissione dal l'ospedale;
-  coordinamento e definizione delle procedure inerenti la gestione delle forniture, per quanto attiene gli adempimenti amministrativo-contabili;
-  coordinamento delle procedure nella gestione informatica del magazzino di farmacia, degli ordini e delle statistiche di consumo;
-  tenuta ed aggiornamento della banca dati del sistema informatico;
-  rilevazione e monitoraggio dei dati di consumo e delle giacenze dei magazzini, al fine di permettere una gestione integrata delle scorte, con riduzione degli immobilizzi di magazzino e conseguenti economie di gestione;
-  analisi dell'andamento della spesa farmaceutica ospedaliera;
-  predisposizione della relazione trimestrale sulla spesa ospedaliera complessiva e per centri di costo omogenei, relativamente ai prodotti di competenza;
-  predisposizione di sistemi di reporting atti a diffondere a tutti i livelli di responsabilità informazioni utili al corretto utilizzo delle risorse ed alla ottimizzazione dei processi decisionali;
-  partecipazione al comitato per il controllo ed il buon uso del sangue;
-  partecipazione a programmi di integrazione e continuità ospedale/territorio;
-  partecipazione a programmi del dipartimento finalizzati ad obiettivi comuni.
13.1.B - Servizi di farmacia ospedaliera
Svolgono le attività tipiche della farmacia ospedaliera, già individuate nel D.P.R. n. 128/69, riconfermate dalla circolare assessoriale n. 953/98 ed aggiornate in conformità alle previsioni del Piano sanitario regionale e secondo l'attuale situazione tecnologica e normativa:
-  programmazione dei fabbisogni di medicinali, materie pri me, disinfettanti, presidi medico-chirurgici, materiale di medicazione, diagnostici, reattivi, materiali protesici, prodotti per dialisi nonché altri dispositivi medici e articoli sanitari di competenza utilizzati nel p.o. di pertinenza;
-  formulazione delle ordinazioni alle ditte fornitrici;
-  ricezione dei prodotti e relativo controllo quali-quantitativo;
-  stoccaggio dei prodotti secondo le diverse condizioni di conservazione;
-  dispensazione dei prodotti ai reparti;
-  preparazioni galeniche magistrali, officinali e specialistiche;
-  analisi dei consumi per centro di costo;
-  distribuzione del primo ciclo terapeutico completo ai cittadini all'atto della dimissione;
-  erogazione ai cittadini di medicinali compresi nell'allegato 2 del D.M.S. 22 dicembre 2000 e successive modifiche ed integrazioni, di farmaci di fascia H erogabili in forma diretta e di farmaci inclusi nell'elenco istituito ai sensi della legge n. 648/96;
-  distribuzione diretta di farmaci necessari ai pazienti affetti da malattie rare (art. 6, D.M. n. 279/01);
-  gestione del file "F" e delle procedure ad esso connesse nei casi previsti dalla legge;
-  dispensazione di medicinali e dispositivi medici in regime di assistenza domiciliare ospedaliera;
-  vigilanza sugli armadi farmaceutici di reparto, mediante periodiche ispezioni;
-  adempimenti legati alle sostanze stupefacenti e psicotrope e al loro utilizzo in ambiente ospedaliero;
-  attività di informazione al personale medico ed infermieristico;
-  partecipazione alla realizzazione di pubblicazioni periodiche;
-  partecipazione a programmi del dipartimento finalizzati ad obiettivi comuni.
13.2 - Area farmacia clinica
13.2.A - Galenica, galenica clinica e nutrizionale:
-  programmazione e realizzazione delle attività inerenti la farmacia clinica al fine dell'ottimizzazione delle terapie ospedaliere;
-  formulazione, allestimento e produzione di preparazioni nutrizionali enterali e parenterali, miscele infusionali, reattivi, galenici officinali, soluzioni disinfettanti, antisettiche e sterilizzanti, farmaci in dose unitaria;
-  rispondere agli standards di qualità fissati dalle linee guida regionali di cui al decreto n. 33876 del 29 gennaio 2001 al fine di assicurare l'integrità, la sicurezza e la qualità dei prodotti nutrizionali finiti, anche sotto l'aspetto della sterilità;
-  competenze in materia di controllo di qualità sulle preparazioni iniettabili personalizzate per uso infusionale;
-  competenze in materia di controllo delle compatibilità fisico-chimiche e farmacologiche delle mescolanze di farmaci per fleboclisi;
-  partecipazione a gruppi di lavoro pluridisciplinari per l'alle stimento di linee guida e per la valutazione dell'appropriatezza delle terapie, basata anche sulla valutazione dei trials clinici;
-  verifica delle procedure di allestimento ed esecuzione delle terapie, al fine di ridurre eventuali errori nella somministrazione dei farmaci;
-  partecipazione alla realizzazione di pubblicazioni periodiche;
-  partecipazione a programmi del dipartimento finalizzati ad obiettivi comuni.
13.2.B - Documentazione sul farmaco, farmacovigilanza e farmacoepidemiologia:
-  attività e gestione del centro di informazione e di documen tazione del farmaco per tutti gli operatori sanitari dell'Azienda;
-  predisposizione di documentazione scientifica per il comitato etico aziendale;
-  partecipazione a programmi di aggiornamento ed informazione per i medici, i farmacisti e per il personale paramedico del l'azienda;
-  comunicazione alle unità ospedaliere delle sospensioni, delle revoche e dei sequestri riguardanti prodotti farmaceutici e dispositivi medici, nonché di ogni altra informazione utile in materia farmaceutica;
-  indagini epidemiologiche e statistiche su basi cliniche, per il monitoraggio delle prescrizioni farmaceutiche in ambito ospedaliero;
-  funzioni didattiche e di collaborazione con le strutture di insegnamento aventi sede nell'azienda ospedaliera, per la realizzazione dei relativi programmi di insegnamento in ambito farmaceutico;
-  attività didattiche e di collaborazione con le diverse facoltà delle università degli studi e centri di ricerca;
-  adempimenti relativi alla farmacovigilanza;
-  attivazione di studi di sorveglianza post-marketing;
-  informazioni di ritorno sulla farmacovigilanza a tutti agli operatori sanitari per una migliore conoscenza del profilo rischio-beneficio dei farmaci interessati;
-  partecipazione a progetti di farmacovigilanza su proposta dell'Assessorato o del Ministero della salute;
-  istruttoria dei dossier relativi alle richieste d'inserimento di prodotti farmaceutici nel P.T.A., per quanto attiene le caratteristiche farmacologiche, le indicazioni terapeutiche, gli effetti collaterali ed i costi;
-  partecipazione alla commissione per il repertorio aziendale dei dispositivi medici (R.D.A.);
-  istruttoria dei dossier relativi alle richieste d'inserimento dei dispositivi medici nel R.D.A., per quanto attiene le caratteristiche tecniche, la destinazione d'uso ed i costi;
-  coordinamento dei servizi di farmacia per lo sviluppo e la realizzazione di piani per il controllo delle infezioni ospedaliere;
-  partecipazione ai gruppi di lavoro per la stesura di protocolli terapeutici e di percorsi assistenziali;
-  rapporti con gli ordini professionali e le associazioni di categoria;
-  partecipazione alla realizzazione di pubblicazioni periodiche;
-  partecipazione a programmi del dipartimento finalizzati ad obiettivi comuni.
13.2.C - Manipolazione di chemioterapici antiblastici
L'attività di manipolazione ed allestimento dei chemioterapici antiblastici va ricondotta, per la sua peculiarità, ad una specifica struttura tecnica denominata "unità di manipolazione chemioterapici antiblastici" (U.MA.CA) secondo quanto previsto dalla normativa e dal Piano sanitario regionale vigenti.
Tale struttura, in quanto afferente al complesso delle attività inerenti la farmacia clinica, fa capo al dipartimento funzionale farmaceutico ospedaliero.
Ciò deve essere previsto anche nelle aziende ospedaliere e universitarie individuate dal Piano sanitario regionale, indicate, se ed in quanto in possesso dei requisiti, come sedi di dipartimento onco logico di terzo livello, ove è previsto che detta unità operativa sia logisticamente inserita.
Ai componenti della suddetta unità va affidato l'intero ciclo lavorativo: preparazione, stoccaggio, trasporto, somministrazione, smal timento, eliminazione degli escreti contaminati, manutenzione degli impianti.
Deve provvedere a:
-  rispondere dal punto di vista normativo alle disposizioni di prevenzione previste nei decreti legislativi 19 settembre 1994, n. 626 e 19 marzo 1996, n. 242;
-  rispondere alle linee guida per la sicurezza e la salute dei lavoratori esposti a chemioterapici antiblastici in ambiente sanitario emesse dal Ministero della sanità con provvedimento 5 agosto 1999 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 7 ottobre 1999 n. 326 ed alle indicazioni contenute nel Piano sanitario regionale;
-  garantire la qualità della preparazione farmaceutica circa la sterilità del prodotto finito;
-  ridurre il più possibile gli errori di allestimento attraverso il ricorso a protocolli operativi;
-  ottemperare alla necessità di ridurre i rischi derivanti dal l'esposizione degli operatori ai farmaci citotossici;
-  porre in essere tutti gli interventi necessari a realizzare il minimo spreco dei farmaci;
-  promuovere e collaborare alla realizzazione di progetti di ricerca clinica, epidemiologica e farmaco-economica in campo oncologico;
-  formazione del personale sanitario e parasanitario addetto.
(2003.32.2077)
Torna al Sommariohome


*


MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


Torna al menu- 71 -  18 -  78 -  53 -  86 -  23 -