GURS Parte I n. 37 del 2003

PALERMO - VENERDÌ 22 AGOSTO 2003 - N. 37

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CIRCOLARI
ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

CIRCOLARE 17 luglio 2003, n. 19.
Controllo della spesa pubblica, art. 139, commi 69 e 70, della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4.

AL PRESIDENTE DELLA REGIONE
AGLI ASSESSORI REGIONALI
AI DIRIGENTI GENERALI DEI DIPARTIMENTI REGIONALI
AI DIRIGENTI DEGLI UFFICI SPECIALI
ALL'ISPETTORE GENERALE DELL'AZIENDA FORESTE DEMANIALI
ALLE AREE ED AI SERVIZI DEL DIPARTIMENTO BILANCIO E TESORO
ALLE RAGIONERIE CENTRALI
AGLI ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI DELLA REGIONE SICILIANA
AI COLLEGI DEI REVISORI DEI CONTI PRESSO GLI ENTI REGIONALI
ALL'AGENZIA REGIONALE PER L'AMBIENTE

e, p.c.

ALLA CORTE DEI CONTI - SEZIONE DI CONTROLLO

1. Premessa
L'art. 27 della legge regionale 23 dicembre 2002, n. 23 ha introdotto disposizioni mirate al puntuale rispetto dei limiti delle autorizzazione di spesa, che sono entrate in vigore, ai sensi dell'art. 70 della medesima legge regionale, il 28 dicembre 2002, giorno successivo a quello della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
In merito alla sopra richiamata normativa sono state diramate istruzioni con la circolare assessoriale esplicativa n. 13 del 2 aprile 2003, concernente "Legge regionale 23 dicembre 2002, n. 23, art. 27: controllo e monitoraggio della spesa pubblica".
Successivamente i commi 69 e 70 dell'art. 139 della legge regionale 16 aprile 2003, n. 4 (legge finanziaria per l'anno 2003) hanno modificato i commi 1, 4 e 5 del predetto art. 27 della legge regionale n. 23/02. Ai sensi dell'art. 141, comma 2, della stessa legge regionale n. 4/03 dette modifiche "si applicano con decorrenza dall'1 gennaio 2003".
Con la presente circolare vengono forniti i necessari chiarimenti relativi alle modifiche introdotte con legge regionale n. 4/03 e alle conseguenti rettifiche da apportare alla citata circolare assessoriale n. 13/03.
2. Controllo della spesa pubblica - modifiche
Il comma 69 dell'art. 139 della legge regionale n. 4/03 sostituisce integralmente il comma 1 dell'art. 27 della legge regionale n. 23/2002.
La nuova procedura voluta dal legislatore coivolge l'Assessore preposto al ramo dell'amministrazione interessata, la Giunta regionale ed il dipartimento bilancio e tesoro, quale supporto tecnico alle determinazioni dei predetti organi politici: il legislatore ha voluto richiamare l'attenzione dei vertici politici di fronte ad eventuali ipotesi di atti che non riscontrassero nel bilancio regionale o in apposite leggi autorizzative l'idonea copertura finanziaria di eventuali oneri, anche indiretti.
Viene, quindi, sostituito l'iter già disegnato dal legislatore con la legge regionale n. 23/02, che interessava le ragionerie centrali per il controllo sugli atti oggetto della disposizione medesima.
Alle ragionerie centrali, nell'ipotesi in cui dall'iter previsto dal legislatore scaturisca un qualsiasi atto dell'amministrazione competente, è dovuta una comunicazione per dare loro adeguata conoscenza. Tale adempimento non è sostitutivo, ma eventualmente aggiuntivo, rispetto a tutti quelli già previsti dalla normativa vigente in materia di controllo preventivo sugli atti da parte delle ragionerie centrali.
Dalla sostituzione del comma 1 dell'art. 27 della legge regionale n. 23/02 deriva l'impossibilità di applicare tutte le direttive contenute nel paragrafo "2. Controllo della spesa pubblica" della circolare n. 13/03, pertanto le amministrazione in indirizzo non dovranno tenerne conto con decorrenza dall'1 gennaio 2003.
3. Controllo della spesa negli enti vigilati - modifiche
Il comma 2 dell'art. 27 della legge regionale n. 23/02, che riguarda gli enti vigilati, non ha subito formalmente alcuna modifica; tuttavia la sostituzione del comma 1 nel senso sopra richiamato non consente alcuna applicazione agli enti vigilati delle disposizioni contenute nello stesso.
Conseguentemente le amministrazione in indirizzo dovranno trascurare le istruzioni contenute nel paragrafo "3. Controllo della spesa degli enti vigilati" della citata circolare n. 13/03.
Resta fermo il richiamo ai vertici dell'ente e in modo particolare all'organo di revisione interna a vigilare affinché non vengano posti in essere in alcun modo atti che comportino oneri anche indiretti non coperti dal pertinente stanziamento del bilancio dell'ente.
4. Scostamenti rispetto alle previsioni e monitoraggio degli andamenti di finanza pubblica - modifiche
Il comma 70 dell'art. 139 della legge regionale n. 4/03 attribuisce al Presidente della Regione, su proposta del l'Assessore per il bilancio e le finanze, le competenze che la legge regionale n. 23/02, art. 27, commi 4 e 5, assegnava all'Assessore per il bilancio e le finanze.
Di tale trasferimento di competenze si dovrà tenere conto nel seguire le istruzioni contenute nei paragrafi 4 e 5 della più volte citata circolare n. 13/03.
Tenuto conto della rilevanza del tema trattato, si ritiene opportuna la massima diffusione della presente circolare, anche tra gli enti vigilati, raccomandandone la scrupolosa osservanza.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ed inserita nel sito internet ufficiale della Regione siciliana e potrà inoltre essere inserita nella banca dati FONS.

L'Assessore: PAGANO

(2003.31.1968)

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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettore	MELANIA LA COGNATA, redattore

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