REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - GIOVEDÌ 14 AGOSTO 2003 - N. 36
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 31 luglio 2003.
Autorizzazione ai centri privati di dialisi ad attivare corsi di formazione, riservati ai tecnici di dialisi, per l'acquisizione della qualifica di operatore socio sanitario.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge n. 833/78;
Visto l'art. 3 del decreto n. 23390 del 19 novembre 1997, che stabilisce i tempi, le modalità ed i requisiti organizzativi per l'adeguamento delle strutture sanitarie private già autorizzate che erogano prestazioni dialitiche;
Visto il decreto n. 29301 del 25 giugno 1999 che, per la legittima soluzione della problematica relativa al personale in servizio, alla data di pubblicazione del suddetto decreto, presso i centri privati di dialisi con la qualifica di "tecnico di dialisi", stabilisce che il personale in questione acquisisca una qualifica professionale ad indirizzo sanitario, così come previsto dalla normativa nazionale vigente;
Visto il decreto del 25 luglio 2000, che proroga i termini fissati per l'adeguamento ai requisiti strutturali e tecnologici limitatamente ai centri privati di dialisi che hanno presentato istanza di adeguamento nei modi e tempi previsti dal decreto n. 23390 del 19 novembre 1997 e successive modificazioni;
Considerato che, la succitata qualifica professionale poteva essere acquisita dai "tecnici di dialisi" dopo aver frequentato con esito positivo appositi corsi di formazione professionale ai sensi del D.P.R. 28 novembre 1990;
Considerato che con decreto n. 29301 del 25 giugno 1999 l'amministrazione regionale si riservava di emanare apposito decreto, per l'attivazione dei corsi qualificanti;
Considerato che, in sede di conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, viene istituita la figura dell'operatore socio-sanitario (Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana del 19 aprile 2001, n. 91);
Considerato, altresì, che l'art. 4 del contratto collettivo nazionale di lavoro del 24 ottobre 2001, integrativo del contratto collettivo nazionale di lavoro del 7 aprile 1999, comparto sanità, ha istituito il profilo dell'operatore socio-sanitario (O.S.S.), abrogando contestualmente la figura dell'operatore tecnico addetto all'assistenza (O.T.A.);
Considerato che con decreto n. 01543 del 7 agosto 2002, le Aziende unità sanitarie locali ed ospedaliere sono state autorizzate ad effettuare i corsi di formazione di operatori socio-sanitari (O.S.S.) per il personale in servizio presso le stesse;
Considerato che con decreto n. 1480 del 31 luglio 2003 le istituzioni sanitarie private sono state autorizzate ad effettuare i corsi di formazione di operatori socio sanitari per il personale in servizio presso le stesse;
Considerato che con prot. n. 0317 del 17 febbraio 2003 sono state emanate dall'Assessorato regionale della sanità apposite direttive per l'attivazione dei corsi per operatore socio-sanitario, della durata di 1.000 ore;
Ritenuto, pertanto, di dovere risolvere legittimamente la problematica relativa alla acquisizione della qualifica professionale ad indirizzo assistenziale sanitario per i "tecnici di dialisi" in servizio presso i centri privati di dialisi, autorizzando gli stessi alla attivazione dei corsi per operatore socio-sanitario;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni indicate in premessa, che qui si intendono integralmente ripetute e trascritte, i centri privati di dialisi sono autorizzati ad attivare i corsi di formazione, per l'acquisizione della qualifica di operatore socio-sanitario (O.S.S.), riservati ai tecnici di dialisi di cui all'art. 2 del decreto n. 29301 del 25 giugno 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 35, parte prima, del 23 luglio 1999.

Art. 2

I predetti corsi dovranno essere attivati ed organizzati secondo le direttive del 17 febbraio 2003 già emanate dall'Assessorato per le Aziende sanitarie pubbliche.

Art. 3

I centri privati di dialisi, singolarmente o associandosi tra di loro, effettueranno i predetti corsi convenzionandosi con le Aziende pubbliche, o impiegando enti di formazione accreditati in campo sanitario, sempre nel rispetto delle norme sopracitate; gli oneri derivanti dall'attività formativa saranno a totale carico dei centri privati di dialisi.

Art. 4

Le strutture formative dovranno comunicare all'Assessorato regionale della sanità, dipartimento osservatorio epidemiologico, le sedi, il numero degli allievi e l'ini zio del corso.

Art. 5

Le strutture formative dovranno, altresì, comunicare all'Assessorato regionale della sanità, dipartimento Osservatorio epidemiologico, il calendario degli esami finali ai fini della nomina degli esperti di competenza.

Art. 6

Il servizio formazione del dipartimento Osservatorio epidemiologico provvederà tramite il proprio personale alla vigilanza su corretto svolgimento dei corsi.
Gli oneri economico finanziari, derivanti dalle suddette attività sono a carico delle strutture formative.
Art. 7
Norma transitoria

Per effetto dello svolgimento dei corsi e del relativo conseguimento della qualifica di O.S.S., da parte degli operatori, i requisiti organizzativi previsti dal decreto n. 23390/97, per quanto attiene al personale paramedico, vengono modificati come di seguito:
-  per ogni modulo di dodici posti rene occorre la presenza di almeno un infermiere, durante lo svolgimento di ciascun turno di attività dialitica e, in relazione al contingente delle unità di ex tecnici di dialisi che hanno conseguito la qualifica di O.S.S., in servizio presso il centro di dialisi, occorre la presenza di un numero non inferiore a due unità di OO.SS.SS. La modifica dell'organigramma si applica alle strutture sanitarie private già autorizzate che erogano prestazioni dialitiche, con l'obbligo, per queste ultime, di adeguarsi a quanto previsto da decreto n. 23390/97, allorquando gli "ex tecnici di dialisi" riqualificati in operatore socio sanitario cessino il proprio rapporto di lavoro con il centro di dialisi.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 31 luglio 2003.
  CITTADINI 

(2003.31.1974)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

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