REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - GIOVEDÌ 14 AGOSTO 2003 - N. 36
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DECRETI ASSESSORIALI

ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 2 luglio 2003.
Disposizioni per la vaccinazione obbligatoria contro il carbonchio ematico del bestiame recettivo in alcuni comprensori ritenuti a rischio.

L'ISPETTORE GENERALE DELL'ISPETTORATO REGIONALE VETERINARIO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il T.U. delle leggi sanitarie approvato con R.D. 27 luglio 1934, n. 1265;
Vista la legge 23 gennaio 1968, n. 34;
Visto il regolamento di polizia veterinaria, approvato con D.P.R. 8 febbraio 1954, n. 320, e le successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833;
Vista la legge regionale 12 agosto 1980, n. 87;
Vista la legge regionale 6 gennaio 1981, n. 6;
Vista la legge 2 giugno 1988, n. 218;
Vista la legge regionale 3 novembre 1993, n. 30;
Visto il proprio decreto 22 giugno 1994, applicativo dell'art. 38 della legge regionale 3 novembre 1993, n. 30;
Vista la legge regionale 20 agosto 1994, n. 33;
Visto il proprio decreto 18 novembre 1994;
Visto il proprio decreto 23 ottobre 1998;
Visto il proprio decreto 2 giugno 1999;
Visto il decreto ministeriale 22 dicembre 1999 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 38 del 16 febbraio 2000), relativo alla "produzione, e distribuzione di vaccini per la profilassi immunizzante obbligatoria degli animali e per gli interventi di emergenza da parte dell'Istituto zooprofilattico sperimentale della Puglia e della Basilicata in Foggia";
Considerato che, negli anni decorsi, in alcuni comuni delle province di Catania e Palermo si è registrata l'insorgenza di focolai di carbonchio ematico;
Considerato che nei territori dei predetti comuni sussistono condizioni favorevoli al contagio carbonchioso e, pertanto, occorre sottoporre gli animali recettivi alla malattia a trattamento vaccinale obbligatorio;
Considerato che, trattandosi di zoonosi è di sommo interesse tutelare la pubblica salute;
Riconosciuta la necessità di realizzare obbligatoriamente gli interventi vaccinali nei territori in cui, nell'ultimo quinquennio, siano stati accertati focolai di carbonchio ematico, nonché nei territori ritenuti a rischio;
Vista la nota prot. n. 608/CARB/2189 del 23 giugno 2003, con la quale il dipartimento alimenti, nutrizione e sanità pubblica veterinaria del Ministero della sanità autorizza, ai sensi dell'art. 3 della legge 23 gennaio 1968, n. 34, l'emanazione di un apposito provvedimento per l'attuazione a scopo profilattico e preventivo degli interventi vaccinali anticarbonchiosi sugli animali recettivi presenti nelle zone ritenute a rischio;

Decreta:


Art. 1

E' resa obbligatoria la vaccinazione contro il carbonchio ematico del bestiame recettivo nei comprensori di seguito indicati:

  Az. U.S.L. Distretto Comuni e contrade 
  3 CT Giarre Castiglione di Sicilia: contrade Gaeto, Pileri, Cundura, Cucco, Colla, Vena, Santa Maria la Scala 
  6 PA Petralia Sottana Geraci Siculo: contrade Pastonello, Montededaro, Pianazze, Celsa, Calabrò, Guglielmotta 
          Gangi: contrade Nocito, Cavalieri, Campo Rotondo 
      Cefalù S. Mauro Castelverde: contrade Pirato, comuni: S. Cono, Balata, Ramusa, Piscio, Scala, Mallia, Botindari, Colombo, Canalicchio, Cerrito, Torretta, Croccani 

Al trattamento immunizzante dovranno essere sottoposti anche gli animali non vaccinati introdotti nelle località di cui al comma precedente, entro 15 giorni dalla loro introduzione, a meno che gli stessi animali non vengano avviati direttamente al macello.

Art. 2

E' vietato lo spostamento del bestiame recettivo fuori dai comprensori indicati nel precedente art. 1 se non previa vaccinazione contro il carbonchio ematico praticata da almeno 15 giorni.

Art. 3

Le Aziende unità sanitarie locali n. 3 di Catania e n. 6 di Palermo dovranno provvedere autonomamente all'acquisto del vaccino occorrente per le operazioni previste dal presente decreto.
Ai medici veterinari operatori, liberi professionisti appositamente autorizzati, saranno corrisposti i compensi previsti dal decreto assessoriale 23 ottobre 1998 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 58 del 14 novembre 1998), come modificato dall'art. 4 del decreto n. 519 del 12 aprile 2002.

Art. 4

I trattamenti immunizzanti previsti dal presente decreto si concluderanno entro il 31 ottobre 2003.
All'atto dell'intervento immunizzante i medici veterinari operatori provvederanno a rilasciare al proprietario o detentore degli animali una attestazione di vaccinazione secondo il modello conforme all'allegato 1 al presente decreto, costituito a "madre" e "figlia", la cui "madre", controfirmata dal proprietario o detentore degli animali, dovrà essere consegnata al responsabile del servizio veterinario distrettuale.

Art. 5

Il responsabile del distretto veterinario, cui compete il controllo per l'attuazione del piano di intervento previsto dal presente decreto, a conclusione della campagna vaccinale e comunque entro il 31 dicembre 2003, provvederà a trasmettere al settore veterinario dell'Azienda unità sanitaria locale di riferimento e all'Ispettorato regionale veterinario un prospetto riepilogativo delle vaccinazioni eseguite secondo il modello conforme all'allegato 2 al presente decreto.

Art. 6

I sindaci, i direttori generali, i medici veterinari delle Aziende unità sanitarie locali e quanti altri competenti, ognuno per la parte di propria competenza, sono incaricati dell'esecuzione del presente decreto.

Art. 7

Salvo che il fatto non costituisca reato, i contravventori alle disposizioni del presente decreto sono puniti a norma dell'art. 6 della legge 2 giugno 1988, n. 218.

Art. 8

Il presente decreto è immediatamente esecutivo e sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 2 luglio 2003.
  BAGNATO 

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(2003.28.1764)
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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

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