GURS Parte I n. 33 del 2003
REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 25 LUGLIO 2003 - N. 33
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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SOMMARIO

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

LEGGE 24 luglio 2003, n. 9.
Provvedimenti per la promozione e l'organizzazione dei Giochi mondiali militari 2003  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 23 giugno 2003.
Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Acicastello e nomina del commissario straordinario  pag.


DECRETO COMMISSARIALE 6 maggio 2003.
Approvazione del progetto esecutivo dei lavori di rifacimento dell'acquedotto Favara di Burgio  pag.


DECRETO COMMISSARIALE 23 maggio 2003.
Approvazione del progetto esecutivo dei lavori di ricostruzione dell'acquedotto Gela - Aragona  pag.


ORDINANZA COMMISSARIALE 25 giugno 2003.
Istituzione dell'ambito territoriale ottimale ME 5 (Isole Eolie)  pag.


ORDINANZA COMMISSARIALE 25 giugno 2003.
Istituzione dell'ambito territoriale ottimale PA 6 (Alte Madonie)  pag.

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

DECRETO 6 giugno 2003.
Elenchi degli iscritti all'albo regionale dei vivaisti orticoli, floro-ornamentali e viticoli fino al 31 dicembre 2002  pag. 10 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

DECRETO 19 giugno 2003.
Dichiarazione di importante interesse archeologico dei terreni siti in località Campanaio, nel territorio del comune di Montallegro  pag. 12 

Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 28 febbraio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione ed al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003.
  pag. 13 


DECRETO 23 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione ed al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003.
  pag. 15 


DECRETO 4 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003  pag. 17 


DECRETO 11 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione ed al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003.
  pag. 18 


DECRETO 20 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione ed al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003.
  pag. 20 


DECRETO 23 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003  pag. 22 

DECRETO 23 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003  pag. 23 


DECRETO 23 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003  pag. 24 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca

DECRETO 2 maggio 2003.
Graduatorie degli interventi ammissibili relativi al P.I.T. 16, P.O.R. Sicilia 2000-2006, sottomisura 4.01.d, aiuti al commercio ed all'artigianato  pag. 25 


DECRETO 7 maggio 2003.
Approvazione di un intervento ammissibile relativo al P.I.T. 33, P.O.R. Sicilia 2000-2006, sottomisura 4.01.d, aiuti al commercio ed all'artigianato  pag. 27 

Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali

DECRETO 23 giugno 2003.
Riapertura dei termini per la presentazione delle istanze di contributo straordinario - art. 13, comma 4, della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 - da parte delle province regionali per l'anno 2001  pag. 28 

Assessorato dell'industria

DECRETO 12 giugno 2003.
Nuovo piano di razionalizzazione e ristrutturazione della rete di distribuzione dei carburanti per autotrazione per la Sicilia  pag. 29 

Assessorato della sanità

DECRETO 18 aprile 2003.
Autorizzazione all'unità operativa di oculistica dell'azienda ospedaliera Papardo di Messina per la somministrazione della specialità medicinale Visudyne  pag. 34 


DECRETO 23 giugno 2003.
Rideterminazione della pianta organica delle farmacie del comune di Alcamo al 31 dicembre 1999.
  pag. 35 


DECRETO 7 luglio 2003.
Proroga dei provvedimenti di deroga per il parametro magnesio concessi dall'Assessorato della sanità.  pag. 37 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 20 maggio 2003.
Affidamento della gestione della riserva naturale integrale Grotta d'Entella, ricadente nel territorio del comune di Contessa Entellina  pag. 38 


DECRETO 20 maggio 2003.
Affidamento della gestione della riserva naturale integrale Grotta Conza, ricadente nel territorio del comune di Palermo  pag. 40 

DECRETO 10 giugno 2003.
Modifica del decreto 4 marzo 2003, relativo al piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio comunale di Giarratana  pag. 42 


DECRETO 18 giugno 2003.
Aggiornamento del piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio del comune di Maniace.
  pag. 45 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste:
Disposizioni attuative della misura 1.09. "Mantenimen to dell'originario uso del suolo attraverso il recupero della funzionalità dei sistemi naturali, il mantenimento dell'uso tradizionale agro-forestale del territorio, la prevenzione degli incendi, la prevenzione e la riduzione dei fenomeni di desertificazione"  pag. 46 

Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali:
Avviso pubblico n. 1/2003. Programma operativo regionale - Asse VI - Reti e nodi di servizio - Misura 6.08 - Interventi per la legalità e la sicurezza - Sottomisura 6.08c - Progetti integrati territoriali - Modalità di presentazione delle istanze e di svolgimento delle azioni cofinanziate dal Fondo sociale europeo  pag. 59 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti:
Rimodulazione del piano di riparto dei contributi destinati alle società sportive siciliane che partecipano a campionati nazionali del settore professionistico ovvero a campionati nazionali del settore dilettantistico della massima serie che propagandano attività e produzioni di rilevanza regionale realizzate in Sicilia nei settori dell'industria, del commercio, dell'artigianato, dell'agricoltura e turistico-alberghiero, stagione sportiva 2002/2003, art. 4 della legge regionale 28 marzo 1986, n. 18  pag. 60 

CIRCOLARI
Presidenza

CIRCOLARE 16 giugno 2003.
Direttive di attuazione del regolamento concernente le gestioni dei consegnatari e dei cassieri delle Amministrazioni dello Stato, emanato con D.P.R. 4 settembre 2002, n. 254  pag. 62 

RETTIFICHE ED ERRATA-CORRIGE
AVVISO DI RETTIFICA
Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione

CIRCOLARE 12 maggio 2003, n. 6.
Semplificazione e accelerazione delle procedure di spesa, capitoli nn. 313701-702, 703, 704, 706, 709, 713 - Sussidi straordinari e contributi ai patronati e ad altri enti e organismi di assistenza dei lavoratori, leggi regionali n. 48/60, art. 8; n. 48/60, art. 1; n. 60/74, art. 3; n. 11/72, art. 18; n. 48/78, art. 2; n. 98/94 e successive modificazioni  pag. 63 

SUPPLEMENTI ORDINARI

Supplemento ordinario n. 1
Assessorato del bilancio e delle finanze

CIRCOLARE 8 maggio 2003, n. 15.
Quadro di classificazione delle entrate della Regione siciliana per l'anno finanziario 2003.

Supplemento ordinario n. 2
Assessorato della famiglia, delle politiche sociali e delle autonomie locali

DECRETO 30 giugno 2003.
Elenco delle istituzioni assistenziali iscritte al 31 maggio 2003 all'albo regionale di cui all'art. 26 della legge regionale 9 maggio 1986, n. 22.

SUPPLEMENTO STRAORDINARIO

Statuto della provincia regionale di Catania.
Statuto del comune di Augusta.
Statuto del comune di Galati Mamertino.
Statuto del comune di Nicolosi.
Statuto del comune di Sant'Alfio.
Statuto del comune di Basicò - Modifiche.
Statuto del comune di Pozzallo - Modifiche.

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI






LEGGE 24 luglio 2003, n. 9.
Provvedimenti per la promozione e l'organizzazione dei Giochi mondiali militari 2003.

REGIONE SICILIANA
L'ASSEMBLEA REGIONALE HA APPROVATO
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
PROMULGA

la seguente legge:
Art. 1.
Finalità

1.  L'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti è autorizzato a sostenere le spese per l'organizzazione e la promozione dei Giochi mondiali militari 2003.
Art. 2.
Comitato organizzatore

1.  Per quanto previsto dall'articolo 1, è costituito il Comitato organizzatore dei Giochi mondiali militari 2003, nominato con decreto del Presidente della Regione, su proposta dell'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni e i trasporti.
2.  Il Comitato di cui al comma 1 è composto:
a)  dal Presidente della Regione, con la funzione di presidente, o, per delega, dall'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti;
b)  dal Sindaco del comune di Catania, con la funzione di vicepresidente;
c)  dal Presidente e da due componenti della Commissione legislativa competente in materia di sport dell'Assemblea regionale;
d)  dai rappresentanti delle Forze Armate e delle Forze dell'Ordine indicati dal Ministero della Difesa;
e)  da quattro rappresentanti dell'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti;
f)  da tre rappresentanti della provincia regionale di Catania;
g)  da tre rappresentanti del comune di Catania;
h)  da due rappresentanti del CONI.
3.  Le funzioni di segretario sono svolte da un dipendente del comune di Catania, senza diritto di voto.
4.  I soggetti chiamati a far parte del Comitato organizzatore in ragione del proprio ufficio possono delegare in sostituzione, per singole sedute, altri soggetti del medesimo ente.
5. Il Comitato predispone:
a) il calendario della manifestazione;
b) il piano promo-pubblicitario;
c) il piano degli impianti sportivi;
d) il piano degli impianti ricettivi destinati ad ospitare gli atleti e le delegazioni;
e) il piano dei servizi ed assistenza tecnica e logistica;
f)  il piano delle spese da sostenere per l'organizzazione e lo svolgimento dell'iniziativa;
g)  ogni altra attività di programmazione utile alla realizzazione dei Giochi mondiali militari 2003.
Art. 3.
Comitato tecnico esecutivo

1.  L'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti nomina il Comitato tecnico esecutivo della manifestazione che ha il compito di dare attuazione ai programmi approvati dal Comitato organizzatore di cui all'articolo 2, nonché di curare gli adempimenti amministrativi conseguenziali.
2.  Il Comitato tecnico esecutivo delibera la costituzione, al proprio interno, di apposite unità tecnico organizzative in ragione delle attività da porre in essere e/o delle discipline sportive previste.
3.  Per lo svolgimento della propria attività, il Comitato tecnico esecutivo può avvalersi degli uffici dell'Amministrazione regionale, degli uffici tecnici degli enti locali interessati e degli uffici del CONI.
Art. 4.
Rimborsi spese

1.  Ai componenti del Comitato organizzatore e del Comitato tecnico esecutivo è riconosciuto esclusivamente il rimborso delle spese connesse alla partecipazione alle sedute dei rispettivi comitati e delle unità tecnico organizzative.
Art. 5.
Norma finanziaria

1.  Per le finalità di cui ai precedenti articoli è autorizzata, per l'esercizio finanziario 2003, la spesa di 4.000 migliaia di euro, che graverà sulla U.P.B. 4.2.1.5.2, capitolo 215704, accantonamento 1001 del bilancio della Regione per l'esercizio finanziario medesimo.
Art. 6.

1.  La presente legge sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ed entrerà in vigore il giorno stesso della sua pubblicazione.
2.  E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge della Regione.
Palermo, 24 luglio 2003.
  CUFFARO 
Assessore regionale per il turismo,  CASCIO le comunicazioni ed i trasporti 

LAVORI PREPARATORI

D.D.L. n. 621
"Provvedimenti per la promozione dei Giochi mondiali militari 2003".
Iniziativa governativa: presentato dal Presidente della Regione  f.f. (CASTIGLIONE) su proposta dell'Assessore per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti (CASCIO) il 3 giugno 2003. 

D.D.L. n. 419
"Provvedimenti per la promozione e l'organizzazione dei Giochi mondiali militari 2003"
Iniziativa parlamentare: presentato dai deputati Barbagallo, Amendolia, Basile, Catania F., Cristaudo, Fleres, Garofalo, Joppolo, Leanza Nicola, Liotta, Mancuso, Moschetto, Nicotra, Pistorio, Raiti, Rotella, Spampinato, Villari il 6 giugno 2003.
Trasmessi alla Commissione "Ambiente e territorio" (IV) rispettivamente il 16 giugno 2003 e l'11 giugno 2003.
Esaminati dalla Commissione nella seduta n. 106 del 24 giugno 2003.
Deliberato l'invio del testo coordinato in Commissione "Bilancio" (II) nella seduta n. 106 del 24 giugno 2003.
Parere reso dalla Commissione "Bilancio" (II) nella seduta n. 124 del 9 luglio 2003.
Esitato per l'Aula nella seduta n. 107 del 9 luglio 2003.
Relatore: Gurrieri.
Discusso dall'Assemblea nelle sedute n. 150 del 10 luglio 2003 e n. 151 del 16 luglio 2003.
Approvato dall'assemblea nella seduta n. 151 del 16 luglio 2003.
(2003.29.1850)
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DECRETO PRESIDENZIALE 23 giugno 2003.
Cessazione dalla carica del sindaco e della giunta del comune di Acicastello e nomina del commissario straordinario.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il vigente ordinamento amministrativo degli enti locali, approvato con legge regionale 15 marzo 1963, n. 16 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 11 della legge regionale 15 settembre 1997, n. 35, come modificato dall'art. 2 della legge regionale 16 dicembre 2000, n. 25;
Vista la nota, prot. n. 9253 del 3 maggio 2003, con la quale il segretario comunale di Acicastello ha comunicato che il sindaco, dott. Michele Toscano, è deceduto in data 2 maggio 2003;
Rilevato che, ai sensi del richiamato art. 11, comma 1, della legge regionale n. 35/1997 e successive modifiche, la cessazione dalla carica del sindaco per dimissioni o altra causa comporta la cessazione dalla carica dei componenti della rispettiva giunta ma non del consiglio, che rimane in carica fino alla data di effettuazione del previsto rinnovo con le elezioni congiunte del sindaco e del consiglio comunale;
Considerato che, nelle more del rinnovo congiunto, le competenze del sindaco e della giunta municipale, ai sensi dell'art. 11, comma 4, della citata legge regionale n. 35/1997, sono esercitate da un commissario straordinario nominato a norma dell'art. 55 dell'O.R.EE.LL., come modificato dall'art. 14 della legge regionale n. 30/2000;
Su proposta dell'Assessore regionale per la famiglia, le politiche sociali e le autonomie locali;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi in premessa specificati, prendere atto della cessazione dalla carica del sindaco e della giunta municipale del comune di Acicastello.

Art. 2

Nominare il dr. Claudio Sammartino, vice prefetto vicario di Ragusa, commissario straordinario per la gestione del predetto comune in sostituzione degli organi cessati dalla carica fino alla prima tornata elettorale utile ai sensi dell'art. 3, comma 2, della legge regionale n. 25/2000 contestualmente all'elezione del consiglio comunale.
Palermo, 23 giugno 2003.
  CUFFARO 
  D'AQUINO 

(2003.26.1607)
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DECRETO COMMISSARIALE 6 maggio 2003.
Approvazione del progetto esecutivo dei lavori di rifacimento dell'acquedotto Favara di Burgio.

IL COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA RIFIUTI E LA TUTELA DELLE ACQUE

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 23 del 23 gennaio 2002, con il quale è stato prorogato sino al 31 dicembre 2002 lo stato di emergenza idrica nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 maggio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 120 del 24 maggio 2002, con il quale è stato dichiarato lo stato di emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento idropotabile nei territori delle province di Messina, Catania, Siracusa e Ragusa fino al 31dicembre 2002;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 dicembre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 292 del 13 dicembre 2002, con il quale è stato prorogato sino al 31 dicembre 2004 lo stato di emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento idropotabile nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo, Trapani, Messina, Catania, Siracusa e Ragusa;
Vista l'ordinanza n. 3189 del 22 marzo 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 80 del 5 aprile 2002, recante "Disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza idrica nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani" e con la quale il Presidente della Regione siciliana è stato nominato Commissario delegato per il superamento dello stato di emergenza idrica nelle anzidette province;
Vista l'ordinanza n. 3224 del 28 giugno 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 157 del 6 luglio 2002, recante "Disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza idrica nelle province di Messina, Catania, Siracusa e Ragusa";
Vista l'ordinanza n. 3252 del 27 novembre 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 283 del 3 dicembre 2002, recante "Ulteriori disposizioni integrative ed urgenti per fronteggiare l'emergenza idrica nella provincia di Palermo";
Visto il quadro comunitario di sostegno (QCS) 2000/2006 per le regioni obiettivo 1 ed il programma operativo regionale (P.O.R.) Sicilia 2000/2006, approvati dall'UE, nonché il Complemento di programmazione approvato dalla Regione siciliana;
Vista la legge obiettivo n. 443/2001, così come modificata dalla legge n. 166/2002;
Visto il decreto comm. n. 51 del 27 giugno 2002, con cui è stato affidato il servizio di progettazione esecutiva dei lavori di rifacimento dell'acquedotto Favara di Burgio a Studio Galli s.r.l., Padova (capogruppo) - Kappa Progetti F.lli Carlino, Favara (AG) - Studio Tecnico D'Alessandro Associati, Agrigento - Noesis s.r.l., Udine - ing. Gaetano Chiapparo, Favara (AG) (mandanti), per l'importo offerto di E 573.000,00 oltre IVA e per un tempo offerto per la redazione del progetto esecutivo di 96 giorni;
Visto il disciplinare di incarico redatto in data 26 luglio 2002 e reg.to ad Agrigento in data 7 agosto 2002 al n. 3447;
Visto il progetto preliminare dei lavori in argomento, redatto dall'EAS nell'ottobre 2001, per l'importo complessivo di E 30.987.413 (L. 60.000.000.000), di cui E 23.414.331 per lavori e E 7.573.082 per somme a disposizione dell'amministrazione;
Visto il verbale della Conferenza di servizi svoltasi in data 31 ottobre 2002 ed, in prosecuzione in data 7 novembre 2002 in deroga all'art. 7 della legge n. 109/94, convocata con nota n. 6688 del 15 ottobre 2002, in cui sono espressi i pareri di tutti gli enti preposti alla tutela di vincoli esistenti sui territori interessati dai lavori del progetto definitivo;
Visto il parere della Commissione regionale sui lavori pubblici, nominata con ordin. comm. n. 430 del 25 ottobre 2002 in deroga all'art. 5 della legge regionale n. 7/2002, con il quale il progetto definitivo dei lavori di rifacimento dell'acquedotto Favara di Burgio è stato ritenuto meritevole di approvazione, ai sensi dell'art. 7bis della legge n. 109/94 così come recepita e modificata dalla legge regionale n. 7/2002, per l'importo complessivo rimodulato di E 65.898.198,00 secondo il seguente quadro tecnico-economico:




con le prescrizioni, raccomandazioni e/o osservazioni formulate in sede di Conferenza di servizi;
Visto il verbale di validazione del progetto esecutivo da parte del responsabile del procedimento in data 21 febbraio 2003;
Visto il verbale della Conferenza di servizi svoltasi in data 4 marzo 2003, convocata con nota n. 2689 del 14 febbraio 2003 in deroga all'art. 7 della legge n. 109/94, in cui sono espressi i pareri di tutti gli enti preposti alla tutela di vincoli esistenti sui territori interessati dai lavori del progetto esecutivo;
Visto il parere della Commissione regionale sui lavori pubblici in data 4 marzo 2003, nominata con ordin. comm. n. 430 del 25 ottobre 2002 in deroga all'art. 5 della legge regionale n. 7/2002, con quale il progetto esecutivo dei lavori di rifacimento dellFavara di Burgio è stato ritenuto meritevole di approvazione, ai sensi dell'art. 7bis della legge n. 109/94 così come recepita e modificata dalla legge regionale n. 7/2002, per l'importo complessivo rimodulato di E 65.898.198,00 secondo il seguente quadro tecnico-economico:



Considerato che l'intervento in oggetto è stato dichiarato prioritario e strategico ed è inserito nell'Accordo di programma quadro stipulato in data 5 ottobre 2001 e successive modifiche e integrazioni e che, pertanto, si è proceduto in deroga all'art. 91 della legge regionale n. 6/2001 ed alle disposizioni ivi richiamate;
Ritenuto di dover procedere alla approvazione amministrativa del progetto esecutivo in argomento;

Decreta:


Art. 1

E' approvato il progetto esecutivo dei lavori di rifacimento dell'acquedotto Favara di Burgio per l'importo complessivo di E 65.898.198,00 secondo il seguente quadro tecnico-economico:


   


Art. 2

Alla copertura finanziaria del progetto esecutivo dei lavori in argomento si farà fronte per 26,34 Meuro con i fondi previsti nell'Accordo di programma quadro - risorse idriche, sottoscritto in data 5 ottobre 2001 con le modalità in esso specificate, e per 39,56 Meuro con i fondi di cui alla legge obiettivo n. 443/2001 così come modificata dalla legge n. 166/2002, secondo il programma esitato favorevolmente dal CIPE nella seduta del 19 dicembre 2002.
Palermo, 6 maggio 2003.
  CUFFARO 

(2003.26.1573)
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DECRETO COMMISSARIALE 23 maggio 2003.
Approvazione del progetto esecutivo dei lavori di ricostruzione dell'acquedotto Gela - Aragona.

IL COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA RIFIUTI E LA TUTELA DELLE ACQUE

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 23 del 23 gennaio 2002, con il quale è stato prorogato sino al 31 dicembre 2002 lo stato di emergenza idrica nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 maggio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 120 del 24 maggio 2002, con il quale è stato dichiarato lo stato di emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento idropotabile nei territori delle province di Messina, Catania, Siracusa e Ragusa fino al 31 dicembre 2002;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 6 dicembre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 292 del 13 dicembre 2002, con il quale è stato prorogato sino al 31 dicembre 2004 lo stato di emergenza in relazione alla crisi di approvvigionamento idropotabile nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo, Trapani, Messina, Catania, Siracusa e Ragusa;
Vista l'ordinanza n. 3189 del 22 marzo 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 80 del 5 aprile 2002, recante "Disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza idrica nelle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Palermo e Trapani" e con la quale il Presidente della Regione siciliana è stato nominato Commissario delegato per il superamento dello stato di emergenza idrica nelle anzidette province;
Vista l'ordinanza n. 3224 del 28 giugno 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 157 del 6 luglio 2002, recante "Disposizioni urgenti per fronteggiare l'emergenza idrica nelle province di Messina, Catania, Siracusa e Ragusa";
Vista l'ordinanza n. 3252 del 27 novembre 2002, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 283 del 3 dicembre 2002 recante "Ulteriori disposizioni integrative ed urgenti per fronteggiare l'emergenza idrica nella provincia di Palermo";
Visto il quadro comunitario di sostegno (QCS) 2000/2006 per le regioni obiettivo 1 ed il programma operativo regionale (P.O.R.) Sicilia 2000/2006, approvati dall'UE, nonché il Complemento di programmazione approvato dalla Regione siciliana;
Vista la legge obiettivo n. 443/2001, così come modificata dalla legge n. 166/2002;
Visto il decreto comm. n. 78 del 19 luglio 2002, con cui è stato affidato il servizio di progettazione esecutiva dei lavori di ricostruzione dell'acquedotto Gela-Aragona a Studio Altieri s.r.l., Tiene (VI) (capogruppo) - Technital S.p.A., Verona - Omniservice Engineering s.r.l., Aragona (AG) - Ingegneria e servizi s.r.l., Palermo - Ing. Diego Mammo Zagarella, Favara (AG) (mandanti), per l'importo offerto di E 720.767,25 oltre IVA e per un tempo offerto per la redazione del progetto esecutivo di 100 giorni;
Visto il disciplinare di incarico redatto in data 22 agosto 2002 e reg.to ad Agrigento in data 17 settembre 2002 al n. 3736;
Visto il progetto preliminare dei lavori in argomento, redatto dall'EAS nell'ottobre 2001, per l'importo complessivo di E 37.184.896,73 (L. 72.000.000.000), di cui E 28.301.838,07 per lavori ed E 8.883.08,66 per somme a disposizione;
Visto il verbale della Conferenza di servizi svoltasi in data 20 novembre 2002 ed, in prosecuzione in date 26 novembre 2002, 10 dicembre 2002 e 16 dicembre 2002 in deroga all'art. 7 della legge n. 109/94, convocata con nota n. 7560 del 30 ottobre 2002, in cui sono espressi i pareri di tutti gli enti preposti alla tutela di vincoli esistenti sui territori interessati dai lavori del progetto definitivo;
Visto il parere della Commissione regionale sui lavori pubblici, nominata con ordin. comm. n. 440 del 29 ottobre 2002 in deroga all'art. 5 della legge regionale n. 7/2002, con il quale il progetto definitivo dei lavori di ricostruzione dell'acquedotto Gela-Aragona è stato ritenuto meritevole di approvazione, ai sensi dell'art. 7bis della legge n. 109/94 così come recepita e modificata dalla legge regionale n. 7/2002, per l'importo complessivo rimodulato di E 89.205.267,67 secondo il seguente quadro tecnico-economico:


con le prescrizioni, raccomandazioni e/o osservazioni formulate in sede di Conferenza di servizi;
Visto il verbale di validazione del progetto esecutivo da parte del responsabiIe del procedimento in data 10 marzo 2003;
Visto il verbale della Conferenza di servizi svoltasi in data 2 aprile 2003, convocata con nota n. 3670 del 5 marzo 2003, ed, in prosecuzione, in data 11 aprile 2003, in deroga all'art. 7 della legge n. 109/94, in cui sono espressi i pareri di tutti gli enti preposti alla tutela di vincoli esistenti sui territori interessati dai lavori del progetto esecutivo;
Visto il parere della Commissione regionale sui lavori pubblici in data 11 aprile 2003, nominata con ordin. comm. n. 440 del 29 ottobre 2002 in deroga all'art. 5 della legge regionale n. 7/2002, con il quale il progetto esecutivo dei lavori di ricostruzione dell'acquedotto Gela-Aragona è stato ritenuto meritevole di approvazione, ai sensi dell'art. 7bis della legge n. 109/94 così come recepita e modificata dalla legge regionale n. 7/2002, per l'importo complessivo rimodulato di E 89.205.000,00 secondo il seguente quadro tecnico-economico:


Considerato che l'intervento in oggetto è stato dichiarato prioritario e strategico ed è inserito nell'accordo di programma quadro stipulato in data 5 ottobre 2001 e successive modifiche e integrazioni e che, pertanto, si è proceduto in deroga all'art. 91 della legge regionale n. 6/2001 ed alle disposizioni ivi richiamate;
Ritenuto di dover procedere all'approvazione amministrativa del progetto esecutivo in argomento

Decreta:


Art. 1

E' approvato il progetto esecutivo dei lavori di ricostruzione dell'acquedotto Gela-Aragona per l'importo complessivo di E 89.205.000,00 secondo il seguente quadro tecnico-economico:



Art. 2

Alla copertura finanziaria del progetto esecutivo dei lavori in argomento si farà fronte per 35,64 Meuro con i fondi previsti nell'accordo di programma quadro - risorse idriche, sottoscritto in data 5 ottobre 2001 con le modalità in esso specificate, e per 53,57 Meuro con i fondi di cui alla legge obiettivo n. 443/2001 così come modificata dalla legge n. 166/2002, secondo il programma esitato favorevolmente dal CIPE nella seduta del 19 dicembre 2002.
Palermo, 23 maggio 2003.
  CUFFARO 

(2003.26.1574)
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ORDINANZA COMMISSARIALE 25 giugno 2003.
Istituzione dell'ambito territoriale ottimale ME 5 (Isole Eolie).

IL COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA RIFIUTI E LA TUTELA DELLE ACQUE

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, di istituzione del servizio nazionale di protezione civile;
Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno, delegato per il coordinamento della protezione civile, n. 2983 del 31 maggio 1999, modificata ed integrata con ordinanze n. 3048 del 31 marzo 2000, n. 3072 del 21 luglio 2000, n. 3136 del 25 maggio 2001 e n. 3190 del 22 marzo 2002, concernenti l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia;
Visto l'art. 1 ter del decreto legge n. 15 del 7 febbraio 2003, così come convertito dalla legge 8 aprile 2003, n. 62;
Visto, in particolare, l'art. 3, comma 1, della predetta legge n. 225/1992, che individua, tra l'altro, quali attività di protezione civile quelle necessarie ed indifferibili dirette a superare l'emergenza connessa ad eventi che, per intensità ed estensione, debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari;
Visto, inoltre, il successivo comma 5 del predetto art. 3 della legge n. 225/1992, che prescrive che il superamento dell'emergenza consiste nell'attuazione, coordinata con gli organi istituzionali competenti, delle iniziative necessarie ed indilazionabili, volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita;
Vista l'ordinanza del Commissario delegato - Presidente della Regione siciliana - n. 641 del 23 luglio 2001, con la quale l'avv. Felice Crosta è stato nominato vice commissario, con le competenze afferenti il commissario delegato e tutte le attribuzioni amministrativo-contabili scaturenti dall'attuazione delle predette ordinanze di protezione civile;
Vista l'ordinanza commissariale n. 280 del 19 aprile 2001, con la quale sono stati individuati gli ambiti territoriali ottimali per gli impianti di selezione della frazione secca ed i sub-ambiti per gli impianti di produzione di compost;
Vista l'ordinanza commissariale n. 488 dell'11 giugno 2002, con la quale sono state approvate le linee guida per la gestione integrata dei rifiuti con allegati gli atti per la costituzione delle società d'ambito;
Vista l'ordinanza commissariale n. 1069 del 28 novembre 2002, con la quale veniva modificata l'ordinanza n. 488/2002, stabilendo che l'aggregazione avvenga esclusivamente per gli ambiti territoriali ottimali di cui all'allegato A della predetta ordinanza;
Vista la richiesta, acquisita in data 18 febbraio 2003 prot. n. 3060, con la quale i sindaci dei comuni di Lipari, Leni, Santa Marina Salina e Malfa chiedono l'istituzione di un ambito territoriale ottimale per le Isole Eolie;
Vista la nota prot. n. 4802 SM del 17 marzo 2003, con la quale questo Ufficio ha chiesto il parere della Provincia regionale di Messina in merito alla sopracitata richiesta;
Vista la nota prot. n. 17800 del 6 maggio 2003 della Provincia regionale di Messina, con la quale viene comunicato il parere favorevole alla formazione del nuovo A.T.O.;
Considerata la peculiare situazione derivante dalla insularità dei comuni richiedenti la cui popolazione nel periodo estivo aumenta esponenzialmente richiedendo interventi del tutto particolari ed adeguati alle relative condizioni di tutela ambientale e territoriale;
Visto l'art. 76, comma 1, della legge regionale n. 2 del 26 marzo 2002, così come integrato dall'art. 64, comma 2, della legge regionale n. 4 del 6 aprile 2003;
Viste le linee programmatiche nella redazione del piano d'ambito della costituenda società A.T.O. delle Isole Eolie pervenute in data 26 maggio 2003, prot. n. 10141, con la quale i sindaci dei comuni delle isole si impegnano ad ottimizzare ed economizzare la gestione integrata dei rifiuti;
Ritenuto di poter accogliere la superiore richiesta;

Ordina:


Art. 1

All'art. 2 dell'ordinanza commissariale n. 1069 del 28 novembre 2002 è aggiunto, alla fine, il seguente periodo: "E' istituito l'ambito territoriale ottimale (A.T.O.) ME 5, comprendente i comuni di Lipari, Leni, Santa Marina Salina e Malfa e, corrispondentemente, è modificato l'A.T.O. ME 2". Entro 30 giorni dalla pubblicazione della presente ordinanza i comuni dell'A.T.O. ME 5 devono applicare, per quanto riguarda la costituzione della società d'ambito, quanto previsto nell'ordinanza n. 1069 del 28 novembre 2002.

Art. 2

L'A.T.O. ME 5 provvederà a conferire, a proprie spese, la frazione residua dei rifiuti urbani al netto della raccolta differenziata alla stazione di trasferenza all'interno dell'A.T.O. ME 2 o, in sua assenza, ai confini dell'A.T.O. ME 2.

Art. 3

Pubblicare la presente ordinanza nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Art. 4

Il preposto alla struttura di supporto alla gestione commissariale è incaricato dell'esecuzione della presente ordinanza.
Palermo, 25 giugno 2003
Il Vice Commissario: CROSTA
(2003.26.1653)
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ORDINANZA COMMISSARIALE 25 giugno 2003.
Istituzione dell'ambito territoriale ottimale PA 6 (Alte Madonie).

IL COMMISSARIO DELEGATO PER L'EMERGENZA RIFIUTI E LA TUTELA DELLE ACQUE

Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, di istituzione del servizio nazionale di protezione civile;
Vista l'ordinanza del Ministro dell'interno, delegato per il coordinamento della protezione civile, n. 2983 del 31 maggio 1999, modificata ed integrata con ordinanza n. 3048 del 31 marzo 2000, n. 3072 del 21 luglio 2000, n. 3136 del 25 maggio 2001 e n. 3190 del 22 marzo 2002, concernenti l'emergenza rifiuti e la tutela delle acque in Sicilia;
Visto l'art. 1 ter del decreto legge n. 15 del 7 febbraio 2003, così come convertito dalla legge 8 aprile 2003, n. 62;
Visto, in particolare, l'art. 3, comma 1, della predetta legge n. 225/1992, che individua, tra l'altro, quali attività di protezione civile quelle necessarie ed indifferibili dirette a superare l'emergenza connessa ad eventi che, per intensità ed estensione, debbono essere fronteggiati con mezzi e poteri straordinari;
Visto, inoltre, il successivo comma 5 del predetto art. 3 della legge n. 225/1992, che prescrive che il superamento dell'emergenza consiste nell'attuazione, coordinata con gli organi istituzionali competenti, delle iniziative necessarie ed indilazionabili, volte a rimuovere gli ostacoli alla ripresa delle normali condizioni di vita;
Vista l'ordinanza del Commissario delegato, Presidente della Regione siciliana, n. 641 del 23 luglio 2001, con la quale l'avv. Felice Crosta è stato nominato Vice Commissario, con le competenze afferenti il Commissario delegato e tutte le attribuzioni amministrativo-contabili scaturenti dall'attuazione delle predette ordinanze di protezione civile;
Vista l'ordinanza commissariale n. 280 del 19 aprile 2001, con la quale sono stati individuati gli ambiti territoriali ottimali per gli impianti di selezione della frazione secca ed i sub-ambiti per gli impianti di produzione di compost;
Vista l'ordinanza commissariale n. 488 dell'11 giugno 2002, con la quale sono state approvate le linee guida per la gestione integrata dei rifiuti con allegati gli atti per la costituzione delle società d'ambito;
Vista l'ordinanza commissariale n. 1069 del 28 novembre 2002, con la quale veniva modificata l'ordinanza n. 488/2002, stabilendo che l'aggregazione avvenga esclusivamente per gli ambiti territoriali ottimali di cui all'allegato A della predetta ordinanza, ferme restando le eventuali aggregazioni in sub-ambiti già realizzate in attuazione di quanto previsto nell'allegato B;
Considerato che i comuni delle Alte Madonie, inseriti nel sub-ambito PA 6 di cui all'allegato B dell'ordinanza n. 280/2001, alla data di emanazione dell'ordinanza n. 1069 del 28 novembre 2002 avevano provveduto all'adozione degli atti necessari alla costituzione della società, aggregandosi in sub-ambito ed hanno, successivamente, costituito la società "Alte Madonie Ambiente S.p.A.", la quale, in data 24 giugno 2003, ha presentato il piano d'ambito previsto al cap. 7 del piano di gestione dei rifiuti in Sicilia;
Ritenuto di dover prendere atto di quanto sopra nel rispetto delle volontà espresse dai competenti organi di detti enti locali;

Ordina:


Art. 1

All'art. 2 dell'ordinanza commissariale n. 1069 del 28 novembre 2002 è aggiunto, alla fine, il seguente periodo: "E' istituito l'ambito territoriale ottimale (A.T.O.) PA 6, comprendente i comuni di Alimena, Blufi, Bompietro, Caltavuturo, Castellana Sicula, Gangi, Geraci Siculo, Petralia Sottana, Petralia Soprana, Polizzi Generosa, San Mauro Castelverde, Sclafani Bagni, Valledolmo e corrispondentemente, è modificato l'A.T.O. PA 5".

Art. 2

L'A.T.O. PA 6 provvederà a conferire, a proprie spese, la frazione residua dei rifiuti urbani al netto della raccolta differenziata alla stazione di trasferenza all'interno dell'A.T.O. PA 5 o, in sua assenza, ai confini dell'A.T.O. PA 5.

Art. 3

Pubblicare la presente ordinanza nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.

Art. 4

Il preposto alla struttura di supporto alla gestione commissariale è incaricato dell'esecuzione della presente ordinanza.
Palermo, 25 giugno 2003
Il Vice Commissario: CROSTA
(2003.26.1654)
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DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


DECRETO 6 giugno 2003.
Elenchi degli iscritti all'albo regionale dei vivaisti orticoli, floro-ornamentali e viticoli fino al 31 dicembre 2002.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 42 della legge regionale 23 maggio 1991, n. 32, che ha previsto l'istituzione in Sicilia dell'albo regionale dei vivaisti orto-floricoli e viticoli;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, "Norme sulla dirigenza e sui rapporti d'impiego e di lavoro alle dipendenze della Regione siciliana;
Visto il contratto individuale di lavoro del dirigente generale del dipartimento del 21 febbraio 2001, approvato con decreto n. 189 del 21 febbraio 2001;
Visto il decreto n. 4870 del 18 dicembre 2000, inerente "Le disposizioni per l'esercizio dell'attività vivaistica nel territorio della Regione siciliana", con cui sono state approvate le direttive per l'accesso e lo svolgimento dell'attività vivaistica;
Considerato che con il decreto n. 543 del 19 giugno 2002 si è provveduto alla pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n. 41 del 30 agosto 2002, degli elenchi delle ditte iscritte all'albo per sezione sino alla data del 31 dicembre 2001;
Considerato che con il decreto 18 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 16 febbraio 2001, il Servizio regionale repressione frodi vinicole, a partire da tale data, dovrà provvedere d'ufficio all'iscrizione nell'apposita sezione dell'albo e a pubblicare, in apposito supplemento della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, l'elenco nominativo dei vivaisti autorizzati ai sensi del citato provvedimento nei comparti orticolo, floro-ornamentale e viticolo;
Ritenuta l'esigenza di integrare gli elenchi delle ditte iscritte all'albo per sezione e quelle che hanno cessato attività, sino alla data del 31 dicembre 2002, nonché quelle che sono state sottoposte a provvedimento di revoca dell'autorizzazione;

Decreta:


Articolo unico

Ai sensi dell'art. 2 del decreto n. 4870 del 18 dicembre 2000, si dispone la pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, degli elenchi nominativi delle ditte iscritte all'albo regionale dei vivaisti orticoli, floro-ornamentali e viticoli e quelle che hanno cessato attività, sino alla data del 31 dicembre 2002, nonché quelle che sono state sottoposte a provvedimento di revoca dell'autorizzazione.
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, per il visto di competenza.
Palermo, 6 giugno 2003.
  CROSTA 



Vistato dalla ragioneria centrale dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste il 13 giugno 2003 al n. 1165.
Cliccare qui per visualizzare gli allegati in formato PDF (occorre Acrobat Reader)

(2003.28.1771)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE


DECRETO 19 giugno 2003.
Dichiarazione di importante interesse archeologico dei terreni siti in località Campanaio, nel territorio del comune di Montallegro.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO TUTELA ED ACQUISIZIONI DEL DIPARTIMENTO REGIONALE BENI CULTURALI, AMBIENTALI ED EDUCAZIONE PERMANENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. n. 637 del 30 agosto 1975, recante le norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di tutela del paesaggio e di antichità e belle arti;
Vista la legge regionale n. 80 dell'1 agosto 1977, recante le norme per la tutela, la valorizzazione e l'uso sociale dei beni culturali ed ambientali nel territorio della Regione siciliana;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali, approvato con il decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999;
Viste le comunicazioni di avvio del procedimento di dichiarazione effettuate dalla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Agrigento ai sensi dell'art. 7 del testo unico, nei confronti degli aventi diritto;
Vista la proposta di vincolo e la relazione scientifica della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Agrigento, allegata come parte integrante al presente decreto;
Premesso che i terreni siti in località Campanaio, nel territorio del comune di Montallegro, indicati al nuovo catasto terreni al foglio di mappa n. 2, partt. nn. 228, 346 e 348 e foglio di mappa n. 1, partt. nn. 5, 46 e 47, così come illustrato nella allegata relazione scientifica, risultano interessati dai resti di un insediamento agricolo in vita dall'epoca tardo ellenistica agli inizi del VI sec. d.C., nonché da quelli di una necropoli di epoca bizantina e arabo-normanna;
Considerato pertanto che il complesso archeologico sopra individuato, visualizzato con colore rosso nell'acclusa planimetria, per i motivi meglio esposti nella citata relazione scientifica, riveste interesse archeologico particolarmente importante ai sensi dell'art. 2, comma 1, lett. a), del testo unico approvato con il decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999 e dell'art. 2 della legge regionale n. 80 dell'1 agosto 1977;
Ritenuto, altresì, che risulta indispensabile assicurare all'area archeologica idonee condizioni di luce, prospettiva e decoro, affinché non ne venga alterato l'ambiente circostante, e quindi di dovere istituire una fascia di rispetto tutto intorno al complesso archeologico, dettando apposite prescrizioni di tutela ai sensi dell'art. 49 del testo unico (decreto legislativo n. 490/99) sui terreni limitrofi, distinti al nuovo catasto terreni del comune di Montallegro al foglio di mappa n. 2, partt. nn. 349, 226, 227 e porzione delle partt. nn. 318, 319, 344, 345, 347, ed al foglio di mappa n. 1 dello stesso comune, porzione delle partt. nn. 7, 8, 97, 156, 172, 358, 359, 361, 362, 590, 621 e 623, evidenziati in verde nell'allegata planimetria;
Rilevato che gli accertamenti tecnici condotti dalla competente Soprintendenza forniscono, di per sè, elementi sufficienti a giustificare l'imposizione di provvedimenti volti a tutelare i predetti beni;
Ritenuto che, nella fattispecie, ricorrono evidenti motivi di pubblico interesse che suggeriscono l'opportunità di sottoporre alle norme di tutela di cui al citato testo unico (decreto legislativo n. 490/99) i resti archeologici sopra individuati, in conformità alla proposta della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Agrigento;

Decreta:


Art. 1

Per i motivi esposti in premessa e meglio illustrati nella allegata relazione tecnica, i terreni siti in località Campanaio nel territorio del comune di Montallegro, campiti in rosso nell'acclusa planimetria e segnati al nuovo catasto terreni al foglio di mappa n. 2, partt. nn. 228, 346, 348 e foglio n. 1, partt. nn. 5, 46, 47, ai sensi dell'art. 6 del testo unico approvato con il decreto legislativo n. 490 del 29 ottobre 1999, sono dichiarati di interesse archeologico particolarmente importante in quanto beni individuati all'art. 2, comma 1, lett. a), del testo unico medesimo, e all'art. 2 della legge regionale n. 80 dell'1 agosto 1977 e sono pertanto sottoposti a tutte le prescrizioni di tutela contenute nelle predette leggi.

Art. 2

In conseguenza del vincolo imposto con il presente provvedimento, ai proprietari ed a chiunque ne abbia il possesso o la detenzione a qualsiasi titolo, è fatto in particolare divieto di demolire, modificare, restaurare gli immobili di cui al precedente art. 1, senza l'autorizzazione prescritta dal combinato-disposto degli artt. 21, 22 e 23 del testo unico n. 490/99. E' fatto, altresì, obbligo ai medesimi di sottoporre alla competente Soprintendenza i progetti di eventuali opere che intendessero eseguire sugli immobili stessi al fine di ottenere la preventiva autorizzazione. Soltanto nei casi di assoluta urgenza possono essere eseguiti lavori provvisori indispensabili ad evitare danni materiali ai beni sottoposti a tutela, purché ne sia data immediata comunicazione alla Soprintendenza competente, alla quale dovranno essere inviati tempestivamente i progetti definitivi per l'approvazione, come disposto dall'art. 27 del testo unico n. 490/99.

Art. 3

Per quanto non espressamente contemplato nel presente decreto, si fa rinvio alle apposite disposizioni in materia di tutela contenute nel testo unico n. 490/99.

Art. 4

Ai fini della salvaguardia dell'integrità di luce, decoro e prospettiva degli immobili di cui al precedente art. 1, ai sensi dell'art. 49 del citato testo unico (decreto legislativo n. 490/99), è istituita una fascia di rispetto tutto intorno al complesso archeologico, visualizzata in verde nell'allegata planimetria, all'interno della quale, nei confronti dei terreni ricadenti nelle partt. nn. 349, 226, 227 e porzione delle partt. nn. 318, 319, 344, 345, 347 del foglio di mappa n. 2, nonché porzione delle partt. nn. 7, 8, 97, 156, 172, 358, 359, 361, 362, 590, 621 e 623 del foglio di mappa n. 1, vengono dettate le seguenti prescrizioni consistenti nel divieto di:
a)  aprire cave per l'estrazione di pietra e sabbia ed eseguire scassi, dissodamenti e sbancamenti di qualsiasi genere;
b)  effettuare installazioni industriali o similari;
c)  realizzare fabbricati che abbiano un indice di fabbricabilità superiore a 0,03 mc/mq.
Gli stessi dovranno avere le caratteristiche dei fabbricati rurali tradizionali e pertanto le coperture dovranno essere realizzate ad una o due falde e ricoperte da manto di tegole del tipo a coppi siciliani. Gli intonaci esterni dovranno essere realizzati con tecniche tradizionali e di colore chiaro. L'altezza massima non dovrà essere superiore a m. 4,50 al colmo della copertura;
d)  eseguire arature di profondità superiore a cm. 20.

Art. 5

La relazione tecnica, la planimetria e l'elenco ditte proprietarie e particelle, allegati, fanno parte integrante del presente decreto che, a cura della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Agrigento, ai sensi e per gli effetti del 1° e 2° comma dell'art. 8 del testo unico (decreto legislativo n. 490/99) sarà notificato agli aventi diritto e quindi trascritto presso la Conservatoria dei registri immobiliari competente ed avrà efficacia nei confronti di tutti i successivi proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo.
Copia del presente decreto sarà trasmessa al comune di Montallegro, al Centro regionale per l'inventario e la catalogazione ed al Ministero per i beni e le attività culturali.
Altresì, il presente provvedimento sarà pubblicato, con esclusione dei relativi allegati, nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana nonché sul sito web della Regione siciliana, dipartimento beni culturali, ambientali ed educazione permanente: www.regione.sicilia.it/beni culturali.

Art. 6

Avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al T.A.R. competente per territorio, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana, ai sensi del D.P.R. n. 1199 del 24 novembre 1971, rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla data di avvenuta notifica del presente decreto.
Palermo, 19 giugno 2003.
  FAVARA 

(2003.26.1565)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


DECRETO 28 febbraio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione ed al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 29 della legge regionale 23 dicembre 2002, n. 23, che apporta modifiche all'art. 1 della citata legge regionale n. 47/77;
Vista la legge regionale 24 gennaio 2003, n. 1, che autorizza l'esercizio provvisorio del bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2003 fino al 28 febbraio 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 20 del 20 gennaio 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto l'art. 36, comma 1, lett. g), della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8;
Visto il regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Programma operativo regionale della Sicilia 2000-2006 (P.O.R. Sicilia 2000-2006), approvato dalla Commissione europea con decisione C(2000) 2346 dell'8 agosto 2000, relativo all'intervento dei fondi strutturali comunitari;
Visto il Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000-2006, approvato con deliberazione della Giunta regionale n. 273 del 7 agosto 2002;
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 203 del 23 agosto 2002, registrato dalla Corte dei conti il 27 settembre 2002, registro 1, foglio n. 33, con il quale viene esternata la citata deliberazione n. 273/2002;
Vista la nota n. 2990 del 21 novembre 2002, a firma congiunta del dirigente generale del dipartimento agenzia regionale per l'impiego e del dirigente generale del dipartimento formazione professionale, con la quale viene richiesto il rimborso della somma di E 21.293.415 quale quota dell'Unione europea e dello Stato anticipata dalla Regione a valere sulle disponibilità di cui al capitolo 317704, per realizzare i servizi formativi previsti nella misura 3.01 del P.O.R. Sicilia 2000-2006;
Considerato che tale importo è pari al totale della somma dei progetti dichiarati coerenti con il P.O.R. 2000-2006 nel decreto n. 3/prog. 2002 del 22 gennaio 2002 del dirigente generale del dipartimento formazione professionale emanato di concerto con il dirigente generale del dipartimento agenzia regionale per l'impiego;
Considerato che il decreto n. 3/2002, vistato dalla ragioneria centrale lavoro e previdenza sociale il 15 febbraio 2002, è stato registrato dalla Corte dei conti il 13 maggio 2002 al registro n. 1, foglio n. 8;
Viste le domande dell'autorità di pagamento F.S.E. n. 091/a del 30 gennaio 2002 e n. 2755 del 24 luglio 2002, con le quali vengono certificate all'Unione europea ed allo Stato spese relative alla misura 3.01 per complessivi E 17.231.237,00;
Vista la nota n. 4234 del 12 dicembre 2002, con la quale l'Autorità di pagamento F.S.E., in riscontro alla nota protocollo n. 32013, del dipartimento bilancio e tesoro, attesta che i pagamenti certificati si riferiscono ai progetti dichiarati coerenti con la misura 3.01 del P.O.R.;
Considerato che in base alle menzionate domande di pagamento l'Unione europea ha versato alla Regione siciliana sul conto corrente n. 22923/101, intrattenuto dalla Regione Sicilia presso la tesoreria centrale dello Stato, la somma di E 11.924.312,40 in data 30 luglio 2002 ed in data 28 novembre 2002 la somma diE 137.553,50 mentre lo Stato ha versato, sullo stesso conto corrente, in data 29 marzo 2002 la somma di E 3.577.293,72 ed in data 13 settembre 2002 la somma diE 41.266,05;
Considerato che tali somme sono state accertate nell'esercizio 2002 sui capitoli di entrata 4872 e 4873 e che pertanto hanno contribuito al risultato di gestione per l'anno finanziario 2002;
Considerato che, per consentire al dipartimento regionale della formazione professionale di recuperare le somme anticipate, è necessario procedere alle operazioni contabili conseguenti, con l'emissione di apposito mandato speciale sul capitolo 720002 con regolazione mediante emissione di quietanza sull'apposito nuovo capitolo di entrata 4192 del dipartimento regionale formazione professionale;
Ritenuto, per quanto in premessa specificato, di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003 le necessarie variazioni;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 20 del 20 gennaio 2003, sono introdotte le seguenti variazioni, in termini di competenza:


      Variazioni DENOMINAZIONE Competenza Nomenclatore     (euro) 


STATO DI PREVISIONE DELL'ENTRATA

ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
RUBRICA  3  - Dipartimento regionale formazione professionale 
TITOLO  1  - Entrate correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  4  - Entrate proprie extratributarie 
U.P.B.  7.4.1.4.2  - Restituzioni, recuperi, rimborsi e partite che si compensano nella  
spesa          15.680.425,67 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  4192 Recupero di somme anticipate allo Stato ed all'Unione europea  
e ad altri enti.          15.680.425,67 R.D. n. 827/24 

Codici: 01.11.0118
STATO DI PREVISIONE DELLA SPESA

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  8  - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.8.3  - Interventi comunitari e relativi cofinanziamenti nazionali     - 15.680.425,67 
  di cui al capitolo 
  613905 Fondo per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione am- 
ministrativa, ecc. (v.)       - 15.680.425,67  

ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
RUBRICA  4  - Agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  7.4.2.6.1  - Altri investimenti         15.680.425,67 
  di cui al capitolo 
  720002 Interventi per la realizzazione della misura 3.01 "Organizzazione dei nuovi servizi per l'impiego (FSE)" compresa nel Comple- 
mento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006 (v.)           15.680.425,67  
RUBRICA  3  - Dipartimento regionale formazione professionale 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  3  - Spese per investimenti di parte corrente 
U.P.B.  7.3.1.3.1  - Formazione ed addestramento professionale         15.680.425,67 
  di cui al capitolo 
  317704 Finanziamento di corsi di formazione ed addestramento profes- 
sionale          15.680.425,67 L.R. n. 24/76 

Art. 2

Al quadro delle previsioni di cassa per l'anno 2003 sono apportate le seguenti variazioni:
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
Centro di responsabilità: dipartimento formazione professionale

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti          15.680.425,67 

SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
Centro di responsabilità: dipartimento bilancio e tesoro Fondi di riserva: interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti

613905  Fondo per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, eliminati negli esercizi precedenti per
perenzione amministrativa, ecc.       - 15.680.425,67 

ASSESSORATO REGIONALE DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE
Centro di responsabilità: dipartimento formazione professionale

Interventi regionali          15.680.425,67 

Centro di responsabilità: agenzia per l'impiego e la formazione professionale

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti          15.680.425,67 

Art. 3

In relazione a quanto disposto dall'art. 1 il dipartimento agenzia regionale per l'impiego e la formazione professionale provvede a versare in entrata del bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2002, con imputazione al capo 18, capitolo 4192, l'importo di E 15.680.425,67, mediante mandato diretto emesso sul capitolo di spesa 720002.
Art. 4

L'utilizzazione da parte del dipartimento regionale formazione professionale dello stanziamento di E 15.680.425,67, sul capitolo di spesa 317704, è subordinato all'effettuazione del versamento della medesima somma in entrata del bilancio regionale.
Art. 5

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 28 febbraio 2003.
  PAGANO 

(2003.26.1596)
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DECRETO 23 maggio 2003.
Variazioni al bilancio della Regione ed al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'anno finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed, in particolare, il suo art. 8;
Vista la legge 15 ottobre 1981, n. 590, recante "Nuove norme per il Fondo di solidarietà nazionale in agricoltura";
Vista la legge 14 febbraio 1992, n. 185, che approva la nuova disciplina del Fondo di solidarietà nazionale;
Visto, in particolare, l'art. 3 della citata legge, che prevede interventi a favore delle aziende agricole singole ed associate che abbiano subito danni derivanti da calamità naturali o da avversità atmosferiche di carattere eccezionale;
Visto l'art. 16, comma 5, della legge 27 marzo 2001, n. 122, che stabilisce che a decorrere dalle assegnazioni per l'anno 2000 i contributi per il credito di soccorso sono comunque concessi in forma attualizzata;
Visto il decreto ministeriale n. 103045 del 16 dicembre 2002, con il quale il Ministero delle politiche agricole e forestali assegna alla Regione siciliana la somma complessiva diE 9.102.000,00 per la concessione delle provvidenze contributive di cui al predetto art. 3;
Vista la nota dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste n. 1368 del 14 febbraio 2003, con la quale si propone il riparto, con contestuale iscrizione solo in termini di competenza, della somma parziale di E 8.955.000,00 per le seguenti finalità:
-  E 3.092.000,00 per contributi in conto capitale per la ricostituzione dei capitali di conduzione previsti dall'art. 3, comma 2, lett. b) della legge n. 185/92;
-  E 1.855.000,00 quale concorso nel pagamento degli interessi sui prestiti ad ammontamento quinquennale per la provvista dei capitali d'esercizio previsti dall'art. 3, comma 2, lett. d), art. 4 della legge n. 185/92 e art. 16, comma 5, della legge n. 122/2001;
-  E 495.000,00 quale concorso nel pagamento degli interessi e contributo annuo costante sui prestiti ad ammortamento quinquennale per la ricostituzione dei capitali di conduzione previsti dall'art. 3, comma 2, lett. c) della legge n. 185/92 e art. 16, comma 5, della legge n. 122/2001;
-  E 3.513.000,00 per contributi in conto capitale per il ripristino, la ricostituzione e la riconversione delle strutture fondiarie aziendali danneggiate previsti dall'art. 3, comma 2, lett. E, della legge n. 185/92;
Vista la nota prot. n. 3587 del 23 aprile 2003 dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste, con la quale viene chiesto che nonostante la forma attualizzata con cui vengono concesse le assegnazioni da parte dello Stato, trattandosi di concorso nel pagamento degli interessi su prestiti ad ammortamento quinquennale, i relativi importi vengano iscritti nel bilancio regionale come limite d'impegno rispettivamente di E 371.000,00 ed E 99.000,00;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003 ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui ai citati decreti dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, sono introdotte le seguenti variazioni:


      Variazioni DENOMINAZIONE Competenza     (euro) 


ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale interventi strutturali 
TITOLO  2  - Entrate in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Trasferimenti in conto capitale 
U.P.B.  2.2.2.6.1  - Trasferimenti di capitali dallo Stato e di altri enti     + 8.955.000,00 
  di cui al capitolo 
  4781 Assegnazioni dello Stato per fronteggiare le esigenze conseguenti alle calamità naturali ed avversità  
atmosferiche nel settore dell'agricoltura      + 8.955.000,00 

ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale interventi strutturali 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  2.2.2.6.6  - Miglioramenti fondiari     + 7.075.000,00 
  di cui al capitolo 
  542824 Contributi in conto capitale per il ripristino delle strutture delle aziende agricole danneggiate da eccezionali avversità atmosferiche o da eccezionali calamità naturali, sovvenzioni di pronto intervento  
e somme da corrispondere ecc. (ex cap. 55474)      + 6.605.000,00 
  542825 Concorso negli interessi e contributo annuo costante nella rata di ammortamento per i prestiti di esercizio erogati da istituti od enti esercenti il credito agrario alle aziende agricole, ai coltivatori diretti, mezzadri, coloni e compartecipanti singoli o associati, nonché alle cooperative agricole, ecc.  
(ex capp. 55475 e 55476)      + 470.000,00 

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  8  - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.8.1  - Fondi di riserva     + 1.880.000,00 
  di cui al capitolo 
  613905 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa, e per l'utilizzazione delle economie di spesa e delle maggiori entrate accertate su capitoli in conto capitale concernenti assegnazioni vincolate  
nello Stato ed altri enti (ex cap. 60763)      + 1.880.000,00 

Art. 2

Al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003 sono apportate le seguenti variazioni:
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale interventi strutturali

Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti      + 8.955.000,00 

SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale bilancio e tesoro

Capitolo 613905 - Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti      + 8.955.000,00 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 maggio 2003.
  PAGANO 

(2003.26.1568)
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DECRETO 4 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto l'art. 39 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32;
Visto il regolamento CE n. 1260/99 del 21 giugno 1999 del Consiglio, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il programma di sviluppo del Mezzogiorno nel periodo 2000-2006, avente l'obiettivo di ridurre significativamente il divario economico-sociale delle aree del Mezzogiorno in modo sostenibile;
Visto il Quadro comunitario di sostegno per le regioni italiane dell'obiettivo 1 2000-2006, approvato dalla commissione europea in data 1 agosto 2000;
Considerato che il Quadro comunitario di sostegno viene attuato attraverso programmi operativi regionali (P.O.R.) e nazionali (P.O.N.);
Visto il Programma operativo regionale della Sicilia 2000-2006 (P.O.R. Sicilia 2000-2006), approvato dalla Commissione europea con decisione C(2000)2346 dell'8 agosto 2000, relativo all'intervento dei fondi strutturali comunitari;
Visto il Complemento di programmazione attuativo del P.O.R. Sicilia 2000-2006 e approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 80 del 18 marzo 2003;
Visto il decreto del Presidente della Regione n. 38 del 25 marzo 2003, registrato alla Corte dei conti il 7 maggio 2003, registro 1, foglio n. 32, con il quale viene esternata la citata deliberazione n. 80/2003;
Vista la nota n. 256 del 9 maggio 2003, con la quale l'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti, dipartimento regionale turismo, sport e spettacolo, chiede l'iscrizione nel bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2003, della somma diE 4.513.487,00 anticipando il medesimo importo dall'annualità 2007, a valere sulla misura 4.20 "Infrastrutture turistiche di interesse regionale (FESR)" compresa nel Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003 alla relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003 sono introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza:


      Variazioni DENOMINAZIONE Competenza     (euro) 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Entrate in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Trasferimenti in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.6.2  - Trasferimenti di capitali dall'Unione europea e relativi cofinanziamenti nazionali     + 4.513.487,00 
  di cui ai capitoli 
  4872 Assegnazioni dell'Unione europea per la realizzazione del Programma operativo regionale (P.O.R.) della 
Sicilia 2000/2006      + 2.440.894,00 
  4873 Assegnazioni dello Stato per la realizzazione del Programma operativo regionale (P.O.R.) della Sicilia 
2000/2006      + 2.072.593,00 

ASSESSORATO REGIONALE DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale turismo, sport e spettacolo 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  12.2.2.6.2  - Strutture turistico-ricettive     + 4.513.487,00 
  di cui al capitolo 
  872407 Interventi per la realizzazione della misura 4.20 "Infrastrutture turistiche di interesse regionale (FESR)"  
compresa nelComplemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006      + 4.513.487,00 

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 giugno 2003.
  PAGANO 

(2003.26.1569)
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DECRETO 11 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione ed al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed, in particolare, l'art. 8;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003 e successive modificazioni ed integrazioni, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto il decreto legge 31 gennaio 1997, n. 11, convertito dalla legge 28 marzo 1997, n. 81, relativo alla realizzazione di un sistema informativo nazionale basato su un'unica banca dati per l'identificazione e registrazione degli animali;
Visto l'art. 12 del decreto legislativo 22 maggio 1999, n. 196, che prevede l'istituzione presso le regioni di una banca dati informatizzata collegata con il Ministero della sanità;
Visto l'art. 1, lett. c, del decreto legge 21 novembre 2000, n. 335, convertito dalla legge 19 gennaio 2001, n. 3, che prevede il potenziamento e rafforzamento del sistema di identificazione e registrazione dei bovini;
Vista la circolare n. 6 del 14 febbraio 2003 del dipartimento bilancio e tesoro - servizio bilancio, relativa alle variazioni al bilancio della Regione siciliana;
Considerato che nel c/c n. 22721/526 intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato risulta accreditata in data 4 luglio 2002 la somma diE 5.865,89, che alla chiusura dell'esercizio medesimo contribuisce al risultato di gestione, ed in data 13 marzo 2003 la somma diE 25.822,84;
Ravvisata, per quanto precede, la necessità di iscrivere al cap. 816002 la somma di E 31.688,73 in termini di competenza;
Ravvisata la necessità di apportare al quadro di previsione di cassa per l'anno 2003 dell'ispettorato veterinario la variazione in aumento della dotazione di cassa dell'entrata diE 25.822,84 con contestuale aumento di pari importo della dotazione di cassa del capitolo 215710 "Fondo di riserva per l'integrazione delle autorizzazioni di cassa (fondi vincolati)";
Ritenuta la necessità di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2003, ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003 e successive modifiche ed integrazioni, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e nella relativa ripartizione in capitoli di cui al decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003 e successive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni in euro in termini di competenza:


  DENOMINAZIONE Variazioni Nomenclatore 


ENTRATA

ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
RUBRICA  3  - Ispettorato veterinario 
TITOLO  2  - Entrate in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Trasferimenti in conto capitale 
U.P.B.  10.3.2.6.1  - Trasferimenti di capitali dallo Stato e di altri enti     + 25.822,84 
  di cui al capitolo 
  4920 Assegnazioni dello Stato per la banca dati di cui alla legge  
n. 3/2001 e al decreto legislativo n. 196/99      + 25.822,84 

SPESA

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  8  - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.8.1  - Fondi di riserva     - 5.865,89 
  di cui al capitolo 
  613905 Fondo per la riassegnazione dei residui passivi delle spese in conto capitale, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione am- 
ministrativa, e per l'utilizzazione delle economie di spesa, ecc.   

ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
RUBRICA  3  - Ispettorato veterinario 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  10.3.2.6.99  - Altri investimenti     + 31.688,73 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  816002 Spese relative alla banca dati di cui al decreto legislativo n. 196/99  
ed alla legge n. 3/2001      + 31.688,73  

Codici: 21.01.06 - 07.04.02 - V
Art. 2

Al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003 sono apportate le seguenti variazioni:
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
Centro di responsabilità: dipartimento regionale ispettorato veterinario

Interventi comunitari, statali e relativi cofinanziamenti      + 25.822,84 

SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale bilancio e finanze Fondo per l'integrazione delle dotazioni di cassa

Capitolo 215710 - Fondo di riserva per l'integrazione delle autorizzazioni di cassa (fondi vincolati)      + 25.822,84 

Art. 3

Dalla data del presente decreto, sul capitolo 4920 incluso nella parte II dell'allegato tecnico al bilancio di previsione per l'anno 2003 (Capitoli per i quali è consentita la sola gestione dei residui -Entrata) è, altresì, consentita la gestione della dotazione di competenza di cui al precedente art. 1.
Art. 4

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 11 giugno 2003.
  PAGANO 

(2003.26.1567)
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DECRETO 20 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione ed al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni;
Vista la legge regionale n. 5 del 16 aprile 2003, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003 e successive modificazioni ed integrazioni, con cui, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Visto il regolamento CE del Consiglio delle Comunità europee n. 1260/99, così come modificato dal regolamento n. 1447/2001, recante disposizioni generali sui fondi strutturali ed, in particolare, l'art. 20, che prevede, tra gli altri, il programma di iniziativa comunitaria denominato "Interreg", riguardante i finanziamenti nel settore della cooperazione transfrontaliera, transnazionale interregionale, volta ad incentivare uno sviluppo armonioso, equilibrato e duraturo dell'insieme dello spazio comunitario e destinatario dei finanziamenti del Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR);
Visto il Complemento di programmazione relativo al programma di iniziativa comunitaria Interreg IIIB Mediterraneo occidentale tra Spagna, Italia, Francia, Portogallo e Regno Unito 2000-2006;
Considerato che la Regione Sicilia partecipa, in qualità di partner, attraverso il dipartimento regionale beni culturali e ambientali ed educazione permanente al predetto P.I.C. Interreg III Medocc, tra gli altri il progetto:
-  "MéRITE. Méditerranée rurale d'excellence: Innovation-Territoire-Entreprise" - asse 4, misura 1;
Vista la delibera n. 342 del 29 ottobre 2002, con la quale la giunta regionale ha condiviso, tra le altre, la proposta progettuale presentata dal dipartimento regionale beni culturali, denominata MéRITE, demandando al dirigente generale del dipartimento medesimo l'adozione di tutti i provvedimenti necessari al perfezionamento dell'adesione al progetto;
Vista la convenzione interpartenariale del 4 novembre 2002 fra il dipartimento dei beni culturali della Regione siciliana, in qualità di partner, e la provincia di Lucca, in qualità di capofila del progetto MéRITE;
Vista la nota di approvazione dei progetti da parte del Ministero delle infrastrutture e trasporti n. 1315 del 23 dicembre 2002, in qualità di Autorità unica di gestione Interreg III B Medocc;
Vista la nota dell'Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione, dipartimento beni culturali e ambientali ed educazione permanente prot. n. 773 del 20 maggio 2003, con la quale si richiede l'istituzione di appositi capitoli di entrata e di spesa e la contestuale iscrizione, in termini di competenza, della somma di E 130.000,00 per il progetto MéRITE (di cui E 58.500,00 fondi FEDER, E 58.500,00 confinanziamento nazionale ed E 13.000,00 fondo complementare di cofinanziamento regionale), nonché il corrispondende incremento della dotazione di cassa del dipartimento beni culturali e ambientali ed educazione permanente per un ammontare di E 58.500,00
Ritenuto di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2003, ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316/2003 e successive modifiche ed integrazioni, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Negli stati di previsione dell'entrata e della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al citato decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 316/2003 e successive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni:


      Variazioni DENOMINAZIONE         Nomenclatore     (euro) 


ENTRATA

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Entrate in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Trasferimenti in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.6.2  - Trasferimento di capitali dall'Unione europea e relativi cofinanzia- 
menti statali      + 117.000,00 
  di cui al capitolo 
  4924 Assegnazioni dell'Unione europea per la realizzazione degli interventi previsti nel Programma Interreg III B 2000-2006 Medi- 
terraneo occidentale      + 58.500,00 
  4925 Assegnazioni dello Stato per la realizzazione degli interventi previsti nel Programma Interreg III B 2000-2006 Mediterraneo oc- 
cidentale      + 58.500,00 

SPESA

ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  8  - Oneri comuni relativi a spese in conto capitale 
U.P.B.  4.2.2.6.3  - Interventi comunitari e relativi cofinanziamenti nazionali     - 13.000,00 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  613919 Fondo da utilizzarsi per il cofinanziamento regionale degli inter- 
venti comunitari      - 13.000,00 

ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
RUBRICA  3  - Dipartimento regionale beni culturali 
TITOLO  2  - Spese in conto capitale 
AGGREGATO ECONOMICO  6  - Spese per investimenti 
U.P.B.  9.3.2.6.99  - Altri investimenti     + 130.000,00 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  776044 Spese per la realizzazione degli interventi previsti dal programma di iniziativa comunitaria Interreg III B 2000-2006 Mediterra- 
neo occidentale      + 130.000,00 Reg. CE n. 1260/99 

Codici: 21010904.07.99V
Art. 2

Al quadro delle previsioni di cassa per l'esercizio finanziario 2003 sono apportate le seguenti variazioni:
ENTRATA
ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale bilancio e tesoro

Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti      + 58.500,00 

SPESA
ASSESSORATO REGIONALE DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Centro di responsabilità: dipartimento regionale beni culturali ed educazione permanente

Interventi comunitari, statali e connessi cofinanziamenti      + 58.500,00 

Art. 3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 20 giugno 2003.
  PAGANO 

(2003.26.1630)
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DECRETO 23 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed, in particolare, l'art. 8;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003 e successive modificazioni ed integrazioni, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449 ed, in particolare, l'art. 36, comma 14, che autorizza, a decorrere dall'anno 1999, la spesa di lire 100 miliardi per iniziative di farmacovigilanza e di informazione degli operatori sanitari sulle proprietà, sull'impiego e sugli effetti indesiderati dei medicinali, nonché per le campagne di educazione sanitaria nella stessa materia;
Considerato che nel c/c n. 22721, intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato, risulta accreditata in data 10 luglio 2002 la predetta somma di E 2.220.764,66, che alla chiusura dell'esercizio medesimo ha contribuito al risultato di gestione;
Ravvisata la necessità di iscrivere al cap. 421301 la somma di E 2.220.764,66 con la contemporanea riduzione di pari importo dal capitolo 215703;
Ritenuta la necessità di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2003, ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003 e successive modifiche ed integrazioni, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e nella relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003 e successive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni in euro in termini di competenza:


      Variazioni DENOMINAZIONE         Nomenclatore     (euro) 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  5  - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente 
U.P.B.  4.2.1.5.1  - Fondi di riserva     - 2.220.764,66 
  di cui al capitolo 
  215703 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi di parte corrente, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione am- 
ministrativa, e per l'utilizzazione delle economie di spesa, ecc.      - 2.220,764,66 

ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
RUBRICA  4  - Ispettorato regionale sanitario 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  3  - Spese per interventi di parte corrente 
U.P.B.  10.4.1.3.1  - Protezione ed assistenza sociale     + 2.220.764,66 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  421301 Somme da trasferire alle aziende sanitarie per il finanziamento di iniziative di farmacovigilanza, di informazione degli operatori sanitari, nonché per le campagne di educazione sanitaria  
nella stessa materia      + 2.220.764,66 

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 giugno 2003.
  PAGANO 

(2003.26.1629)
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DECRETO 23 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed, in particolare, l'art. 8;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003 e successive modificazioni ed integrazioni, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del servizio sanitario nazionale;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni, concernente il riordino della disciplina in materia sanitaria;
Vista la legge 23 dicembre 1998, n. 448, concernente "Misure di finanza pubblica per la stabilizzazione e lo sviluppo";
Visto, in particolare, l'art. 72 della citata legge 23 dicembre 1998, n. 448, concernente "Disposizioni per la riqualificazione dell'assistenza sanitaria", che al comma 1 autorizza la spesa complessiva di lire 948,5 miliardi per gli anni 1999-2001, al fine di attivare idonei e sistematici strumenti di controllo dell'effettivo comportamento tenuto dagli erogatori di prestazioni sanitarie in ordine all'appropriatezza ed alla qualità dell'assistenza, ed al comma 3 demanda alle regioni e province autonome, a decorrere dal 1999 e per gli anni 2000 e 2001, la vigilanza e il controllo sull'uso corretto ed efficace delle risorse, in modo da realizzare una riduzione dell'assistenza ospedaliera, erogata in regime di ricovero ordinario, anche attraverso il potenziamento di forme alternative alla degenza ordinaria, nella misura non inferiore al 2,05 per cento dei ricoveri e della spesa complessiva a tal fine registrata nell'anno precedente;
Vista la legge 23 dicembre 1999, n. 488, concernente "Disposizioni per la formazione del bilancio annuale pluriennale dello Stato" ed, in particolare, l'art. 28, comma 10, concernente la riqualificazione dell'assistenza sanitaria e dell'attività libero-professionale, che ha provveduto a potenziare le attività previste dal citato art. 72 della legge n. 448/98 autorizzando l'ulteriore spesa di 1.500 miliardi di lire per gli anni 2000-2001;
Vista la deliberazione n. 119 del 21 dicembre 2001, con la quale il CIPE assegna alle regioni la somma complessiva diE 583.338.067,52 per l'anno 2001 per la riqualificazione dell'assistenza sanitaria ed, in particolare, alla Regione Sicilia la somma di 32.323 migliaia di euro;
Considerato che nel c/c n. 22945/526, intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato, risulta accreditata in data 29 aprile 2002 la predetta somma di E 32.323.000,00, che alla chiusura dell'esercizio medesimo ha contribuito al risultato di gestione;
Ravvisata, per quanto precede, la necessità di iscrivere al cap. 413304 la somma di E 32.323.000,00 con la contemporanea riduzione di pari importo dal capitolo 215703;
Ritenuta la necessità di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2003, ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003 e successive modifiche ed integrazioni, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003 e successive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni in termini di competenza:


      Variazioni DENOMINAZIONE         Nomenclatore     (euro) 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  5  - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente 
U.P.B.  4.2.1.5.1  - Fondi di riserva     - 32.323.000,00 
  di cui al capitolo 
  215703 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi di parte corrente, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione am- 
ministrativa, e per l'utilizzazione delle economie di spesa, ecc.  - 32.323.000,00 

ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
RUBRICA  2  - Fondo sanitario, assistenza sanitaria ed ospedaliera - Igiene pubblica 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  3  - Spese per interventi di parte corrente 
U.P.B.  10.2.1.3.1  - Fondo sanitario regionale     + 32.323.000,00 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  413304 Integrazione del finanziamento del fondo sanitario relativo ad  
anni precedenti      + 32.323.000,00 Legge n. 833/78 

04.02.03 - 07.04.03 - V
Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 giugno 2003.
  PAGANO 

(2003.26.1629)
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DECRETO 23 giugno 2003.
Variazioni al bilancio della Regione per l'esercizio finanziario 2003.

L'ASSESSORE PER IL BILANCIO E LE FINANZE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.Reg. 28 febbraio 1979, n. 70, che approva il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modificazioni ed integrazioni ed, in particolare, l'art. 8;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5, che approva il bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003;
Visto il decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003 e successive modificazioni ed integrazioni, con il quale, ai fini della gestione e rendicontazione, le unità previsionali di base sono ripartite in capitoli;
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del servizio sanitario nazionale;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modifiche ed integrazioni, concernente il riordino della disciplina in materia sanitaria;
Visti l'art. 35 del decreto legislativo 25 luglio 1998; n. 286 e l'art. 33 della legge 6 marzo 1998, n. 40, recanti disposizioni per l'assistenza sanitaria per gli stranieri non iscritti al servizio sanitario nazionale, ponendo la copertura dei relativi oneri a carico delle disponibilità del FSN;
Vista la deliberazione n. 117 del 21 dicembre 2001, con la quale il CIPE assegna alle regioni la somma complessiva di Meuro 30,987 a valere sulla quota accantonata sulle disponibilità delFSN 2000 ed, in particolare, alla Regione Sicilia la somma di 641 migliaia di euro;
Considerato che nel c/c n. 22945, intrattenuto dalla Regione siciliana presso la Tesoreria centrale dello Stato, risulta accreditata in data 29 aprile 2002 la predetta somma di E 641.000,00, che alla chiusura dell'esercizio medesimo ha contribuito al risultato di gestione;
Ravvisata, per quanto precede, la necessità di iscrivere al cap. 413304 la somma di E 641.000,00 con la contemporanea riduzione di pari importo dal capitolo 215703;
Ritenuta la necessità di apportare al bilancio della Regione, per l'esercizio finanziario 2003, ed alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003 e successive modifiche ed integrazioni, le necessarie variazioni per quanto in premessa specificato;

Decreta:
Art. 1

Nello stato di previsione della spesa del bilancio della Regione siciliana per l'esercizio finanziario 2003 e alla relativa ripartizione in capitoli, di cui al decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 316 del 17 aprile 2003 e successive modifiche ed integrazioni, sono introdotte le seguenti variazioni in euro in termini di competenza:


      Variazioni DENOMINAZIONE         Nomenclatore     (euro) 


ASSESSORATO REGIONALE DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
RUBRICA  2  - Dipartimento regionale bilancio e tesoro 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  5  - Oneri comuni relativi a spese di parte corrente 
U.P.B.  4.2.1.5.1  - Fondi di riserva     - 641.000,00 
  di cui al capitolo 
  215703 Fondo di riserva per la riassegnazione dei residui passivi di parte corrente, eliminati negli esercizi precedenti per perenzione amministrativa, e per l'utilizzazione delle economie di spesa, 
ecc.      - 641.000,00 

ASSESSORATO REGIONALE DELLA SANITA'
RUBRICA  2  - Fondo sanitario, assistenza sanitaria ed ospedaliera - igiene pubblica 
TITOLO  1  - Spese correnti 
AGGREGATO ECONOMICO  3  - Spese per interventi di parte corrente 
U.P.B.  10.2.1.3.1  - Fondo sanitario regionale     + 641.000,00 
  di cui al capitolo 

(Nuova istituzione)
  413304 Integrazione del finanziamento del fondo sanitario relativo ad  
anni precedenti      + 641.000,00 

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 23 giugno 2003.
  PAGANO 

(2003.26.1629)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 2 maggio 2003.
Graduatorie degli interventi ammissibili relativi al P.I.T. 16, P.O.R. Sicilia 2000-2006, sottomisura 4.01.d, aiuti al commercio ed all'artigianato.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE COOPERAZIONE, COMMERCIO ED ARTIGIANATO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 32 del 23 dicembre 2000 "Disposizioni per l'attuazione del P.O.R. Sicilia 2000-2006 e di riordino dei regimi di aiuto alle imprese";
Visto, in particolare, l'articolo 62 della suddetta legge regionale n. 32 del 23 dicembre 2000, con il quale l'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, è autorizzato a concedere contributi, nell'ambito della regola "de minimis", alle P.M.I. commerciali ed artigiane nella misura del 50% della spesa sostenuta per la realizzazione di servizi comuni e per la riqualificazione della struttura produttiva o distributiva;
Visto il P.O.R. Sicilia 2000-2006, approvato dalla Commissione europea con decisione C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000, adottato con delibera di Giunta regionale n. 260 del 18 ottobre 2000 ed esternato con decreto del Presidente della Regione siciliana del 20 novembre 2000;
Visto il Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000-2006, adottato con delibera della Giunta regionale n. 149 del 20-21 marzo 2001 ed esternato con decreto del Presidente della Regione siciliana n. 60/56 del 28 marzo 2001 ed, in particolare, la scheda tecnica relativa alla sottomisura 4.01.d - aiuti al commercio ed all'artigianato;
Visto il regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il decreto presidenziale 18 giugno 2002, di approvazione delle graduatorie dei progetti integrati territoriali articolate per territorio provinciale e di approvazione degli interventi ammissibili a finanziamento di cui all'allegato "D" dello stesso decreto;
Visto, in particolare, l'articolo 3 del suddetto decreto che individua le risorse finanziarie da destinare alla copertura dell'avviso indicate, per ciascuna misura e/o sottomisura e per ciascun P.I.T., nella tabella "C" dello stesso decreto;
Rilevato dall'esame della suddetta tabella "C" che per il P.I.T. 16 per la sottomisura 4.01.d è prevista una dotazione finanziaria di e 1.548.853,00;
Visti l'avviso pubblico multiasse e multimisura della Presidenza della Regione siciliana, per gli interventi attivabili attraverso regimi di aiuto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 21 agosto 2002 ed il successivo avviso, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 45 del 27 settembre 2002, di proroga al 21 ottobre 2002 del termine per la presentazione delle relative istanze di partecipazione alla selezione dei bandi già pubblicati;
Visto il decreto del dirigente generale del 22 giugno 2001, con il quale è stato approvato il bando pubblico previsto per l'attuazione della sottomisura 4.01.d pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 37 del 20 luglio 2001;
Visto il successivo avviso, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 49 del 12 ottobre 2001, di modifica degli articoli 7 e 13 del superiore bando;
Visto, in particolare, l'articolo 11 del suddetto bando che individua l'ordine di priorità per la redazione della graduatoria dei progetti da finanziare;
Visto, inoltre, l'articolo 5 del richiamato avviso pubblico multiasse e multimisura della Presidenza della Regione siciliana pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 21 agosto 2002, che prevede, oltre ai criteri di selezione previsti nei bandi, l'utilizzo per la valutazione delle istanze relative ai P.I.T. di ulteriori criteri aggiuntivi individuati per ciascun P.I.T. nell'allegato "D";
Visto l'allegato al comunicato del dipartimento regionale della programmazione della Presidenza, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 45 del 27 settembre 2002, con il quale vengono individuati per ciascun P.I.T. e per ciascuna misura o sottomisura gli eventuali ulteriori criteri aggiuntivi proposti dai soggetti coordinatori dei P.I.T. a quelli previsti dal su richiamato articolo 11 del bando ed il relativo livello di pertinenza attribuito agli stessi;
Rilevato che per il P.I.T. 16 per la sottomisura 4.01.d non sono stati previsti ulteriori criteri aggiuntivi per la selezione degli interventi;
Considerato che a seguito della pubblicazione dell'avviso multiasse e multimisura sono pervenute nell'ambito del P.I.T. 16 le sottoelencate istanze di costituendi consorzi di P.M.I. commerciali ed artigianali, tendenti ad ottenere i benefici previsti per le singole imprese che andranno a consorziarsi:
1) Cons. Ceramicarte - Caltagirone (CT);
2) Cons. CON.A.O.P. - Palagonia (CT);
3) Soc. Coop. Consortile a r.l. - Caltagirone (CT);
4) Cons. Qualityfruit Siciliana - Palagonia (CT);
5) Cons. ACCA - Caltagirone (CT).
Ritenuto, pertanto, di dovere procedere all'approvazione della graduatoria degli interventi ritenuti ammissibili secondo le modalità previste dal bando ed al rigetto di quelli proposti in difformità;
Visto il decreto n. 1784 del 9 dicembre 2002 dell'Assessore per il bilancio e le finanze con il quale, per la gestione della sottomisura, è stato istituito il capitolo 742833;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi dell'articolo 11 del decreto del dirigente generale del 22 giugno 2001 - bando sottomisura 4.01.d del P.O.R. Sicilia 2000-2006 - aiuti al commercio ed all'artigianato - e dell'avviso pubblico multiasse e multimisura della Presidenza della Regione siciliana, per gli interventi attivabili attraverso regimi di aiuto, è approvata la sottoindicata graduatoria degli interventi ammissibili relativi al P.I.T. 16 secondo l'ordine di priorità stabilito dallo stesso articolo:


Consorzio  Importo E Priorità art. 11 del bando 
1)  Cons. Ceramicarte  214.215,00 1), 3), 4), 5), 6), 7) 
2)  Cons. CON.A.O.P.  224.000,00 1), 3), 4), 5), 6), 7) 
3)  Soc. Coop. Consortile a r.l.  92.250,00 1), 3), 4), 5), 6), 7) 
4)  Cons. Qualityfruit Siciliana  144.250,00 1), 3), 4), 5), 6), 7) 
5)  Cons. ACCA  1.352.980,79 1), 5), 6), 7) 






Art. 2

Sulla base della graduatoria di cui al precedente articolo 1 ed in rapporto alle risorse destinate alla copertura finanziaria dell'azione ammontanti a e 1.548.853,00, risultano ammissibili a finanziamento i seguenti interventi per l'importo e la percentuale a fianco di ciascuno indicato:

Consorzio  Importo e Percentuale 
1)  Cons. Ceramicarte  214.215,00 100% 
2)  Cons. CON.A.O.P.  224.000,00 100% 
3)  Soc. Coop. Consortile a r.l.  92.250,00 100% 
4)  Cons. Qualityfruit Siciliana  144.250,00 100% 
5)  Cons. ACCA  874.138,00  65% 


Le eventuali economie che dovessero rendersi disponibili sui progetti integralmente finanziati saranno destinate alla copertura finanziaria del progetto ultimo in graduatoria solo parzialmente finanziabile.

Art. 3

Il decreto di concessione e di impegno del beneficio in favore delle imprese che andranno a consorziarsi entro i suddetti limiti percentuali di finanziamento, ai sensi dell'articolo 14 del bando approvato con il decreto del dirigente generale del 22 giugno 2001, verrà emanato non appena perverrà all'Amministrazione l'atto costitutivo debitamente registrato dei consorzi ammessi a finanziamento.
Con il medesimo decreto potrà, contemporaneamen te, procedersi all'erogazione, fino al 50% del contributo concesso previa presentazione da parte delle singole imprese consorziate di apposita fideiussione bancaria o assicurativa a garanzia delle somme anticipate.

Art. 4

Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al Tribunale amministrativo regionale entro il termine di 60 giorni, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana entro il termine di 120 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del presente provvedimento.

Art. 5

Il presente decreto sarà trasmesso per la registrazione alla Corte dei conti e successivamente pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 2 maggio 2003.
  LANDOLINA 



Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana, addì 9 giugno 2003, reg. n. 1, Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, fg. n. 130.
(2003.27.1673)
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DECRETO 7 maggio 2003.
Approvazione di un intervento ammissibile relativo al P.I.T. 33, P.O.R. Sicilia 2000-2006, sottomisura 4.01.d, aiuti al commercio ed all'artigianato.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE COOPERAZIONE, COMMERCIO ED ARTIGIANATO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 32 del 23 dicembre 2000 "Disposizioni per l'attuazione del P.O.R. Sicilia 2000-2006 e di riordino dei regimi di aiuto alle imprese";
Visto, in particolare, l'articolo 62 della suddetta legge regionale n. 32 del 23 dicembre 2000, con il quale l'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, è autorizzato a concedere contributi, nell'ambito della regola "de minimis", alle P.M.I. commerciali ed artigiane nella misura del 50% della spesa sostenuta per la realizzazione di servizi comuni e per la riqualificazione della struttura produttiva o distributiva;
Visto il P.O.R. Sicilia 2000-2006, approvato dalla Commissione europea con decisione C (2000) 2346 dell'8 agosto 2000, adottato con delibera di Giunta regionale n. 260 del 18 ottobre 2000 ed esternato con decreto del Presidente della Regione siciliana del 20 novembre 2000;
Visto il Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000-2006 adottato con delibera della Giunta regionale n. 149 del 20-21 marzo 2001 ed esternato con decreto del Presidente della Regione siciliana n. 60/56 del 28 marzo 2001 ed, in particolare, la scheda tecnica relativa alla sottomisura 4.01.d - aiuti al commercio ed all'artigianato;
Visto il regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il decreto presidenziale 18 giugno 2002, di approvazione delle graduatorie dei progetti integrati territoriali articolate per territorio provinciale e di approvazione degli interventi ammissibili a finanziamento di cui all'allegato "D" dello stesso decreto;
Visto, in particolare, l'articolo 3 del suddetto decreto che individua le risorse finanziarie da destinare alla copertura dell'avviso indicate, per ciascuna misura e/o sottomisura e per ciascun P.I.T., nella tabella "C" dello stesso decreto;
Rilevato dall'esame della suddetta tabella "C" che per il P.I.T. 33 per la sottomisura 4.01.d è prevista una dotazione finanziaria di e 1.250.000,00;
Visti l'avviso pubblico multiasse e multimisura della Presidenza della Regione siciliana, per gli interventi attivabili attraverso regimi di aiuto, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 21 agosto 2002 ed il successivo avviso, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 45 del 27 settembre 2002, di proroga al 21 ottobre 2002 del termine per la presentazione delle relative istanze di partecipazione alla selezione dei bandi già pubblicati;
Visto il decreto del dirigente generale del 22 giugno 2001, con il quale è stato approvato il bando pubblico previsto per l'attuazione della sottomisura 4.01.d pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 37 del 20 luglio 2001;
Visto il successivo avviso, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 49 del 12 ottobre 2001, di modifica degli articoli 7 e 13 del superiore bando;
Visto, in particolare, l'articolo 11 del suddetto bando che individua l'ordine di priorità per la redazione della graduatoria dei progetti da finanziare;
Visto, inoltre, l'articolo 5 del richiamato avviso pubblico multiasse e multimisura della Presidenza della Regione siciliana pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 21 agosto 2002, che prevede, oltre ai criteri di selezione previsti nei bandi, l'utilizzo per la valutazione delle istanze relative ai P.I.T. di ulteriori criteri aggiuntivi individuati per ciascun P.I.T. nell'allegato "D";
Visto l'allegato al comunicato del dipartimento regionale della programmazione della Presidenza, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 45 del 27 settembre 2002, con il quale vengono individuati per ciascun P.I.T. e per ciascuna misura o sottomisura gli eventuali ulteriori criteri aggiuntivi proposti dai soggetti coordinatori dei P.I.T. a quelli previsti dal su richiamato articolo 11 del bando ed il relativo livello di pertinenza attribuito agli stessi;
Rilevato dall'esame dell'allegato "D" dell'avviso pubblico multiasse e multimisura pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 21 agosto 2002, che per il P.I.T. 33 "Nebrodi" per la sottomisura 4.01.d risulta indicato quale primo criterio di priorità rispetto a quelli previsti dall'art. 11 del bando pubblico il seguente: "progetti per la valorizzazione delle produzioni ceramiche nel rispetto del disciplinare di qualità concordato con l'Ente Parco dei Nebrodi";
Considerato che a seguito della pubblicazione dell'avviso multiasse e multimisura è pervenuta nell'ambito del P.I.T. 33 la sola sottoelencata istanza di costituendo consorzio di P.M.I. commerciali ed artigianali, tendente ad ottenere i benefici previsti per le singole imprese che andranno a consorziarsi:
1) Rete delle botteghe artigianali della ceramica di Santo Stefano di Camastra soc. cons. a r.l. - Santo Stefano di Camastra (ME);
Considerato che l'intervento è da ritenersi ammissibile rispetto a quanto previsto dal bando e dalla scheda tecnica di misura;
Visto il decreto n. 1784 del 9 dicembre 2002 dell'Assessore per il bilancio e le finanze, con il quale, per la gestione della sottomisura, è stato istituito il capitolo 742833;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi dell'articolo 11 del decreto del dirigente generale del 22 giugno 2001 - bando sottomisura 4.01.d del P.O.R. Sicilia 2000-2006 - aiuti al commercio ed all'artigianato - e dell'avviso pubblico multiasse e multimisura della Presidenza della Regione siciliana, per gli interventi attivabili attraverso regimi di aiuto, è approvato il sottoindicato intervento ammissibile relativo al P.I.T. 33:



Art. 2

In rapporto alle risorse destinate alla copertura finanziaria dell'azione ammontanti a e 1.250.000,00, risulta ammissibile a finanziamento il seguente intervento per l'importo a fianco indicato:




Art. 3

Il decreto di concessione e di impegno del beneficio in favore delle imprese che andranno a consorziarsi, ai sensi dell'articolo 14 del bando approvato con il decreto del dirigente generale del 22 giugno 2001, verrà emanato non appena perverrà all'Amministrazione l'atto costitutivo debitamente registrato del consorzio ammesso a finanziamento.
Con il medesimo decreto potrà, contemporaneamen te, procedersi all'erogazione, fino al 50% del contributo concesso previa presentazione da parte delle singole imprese consorziate di apposita fideiussione bancaria o assicurativa a garanzia delle somme anticipate.

Art. 4

Avverso il presente provvedimento potrà essere proposto ricorso al Tribunale amministrativo regionale entro il termine di 60 giorni, ovvero ricorso straordinario al Presidente della Regione siciliana entro il termine di 120 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del presente provvedimento.

Art. 5

Il presente decreto sarà trasmesso per la registrazione alla Corte dei conti e successivamente pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 7 maggio 2003.
  LANDOLINA 



Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana, addì 9 giugno 2003, reg. n. 1, Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, fg. n. 131.
(2003.27.1670)
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ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI


DECRETO 23 giugno 2003.
Riapertura dei termini per la presentazione delle istanze di contributo straordinario - art. 13, comma 4, della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 - da parte delle province regionali per l'anno 2001.

L'ASSESSORE PER LA FAMIGLIA, LE POLITICHE SOCIALI E LE AUTONOMIE LOCALI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 45 della legge regionale 7 marzo 1997, n. 6;
Vista la legge regionale 30 aprile 2001, n. 5, relativa all'approvazione del bilancio di previsione per l'anno finanziario 2001 e del bilancio pluriennale per il triennio 2001-2003;
Visto l'art. 13 della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8, relativo alla disciplina del Fondo delle autonomie per il triennio 2000-2002 per lo svolgimento delle funzioni amministrative attribuite in base alla vigente legislazione ed a titolo di sostegno allo sviluppo in favore dei comuni e delle province;
Visto il comma 4° del predetto art. 13, con il quale è stata assegnata agli enti locali un'aliquota del 7,50 per cento del Fondo predetto, da ripartire sulla base di criteri e di parametri individuati con decreto dell'Assessore regionale per gli enti locali, sentita la Conferenza Regione-Autonomie;
Visto il decreto n. 404 del 3 maggio 2001, vistato dalla ragioneria centrale dell'Assessorato il 10 maggio 2001 al n. 309, con il quale si sono determinati i criteri ed i parametri per il riparto delle quote riservate sia in favore dei comuni che delle province ed è stato fissato il termine di quindici giorni dalla pubblicazione per la presentazione delle istanze;
Accertato, relativamente alle province, che, entro il previsto termine, sono state presentate istanze solamente da due enti locali;
Visto il decreto n. 1263 del 14 maggio 2003, con il quale è stata disposta la liquidazione dell'importo complessivo di E 1.032.912,00;
Rilevato che, ammontando la quota del 7,50 per cento riservata alle province, ai sensi dell'art. 13, comma 4°, richiamato, a L. 26.716.425.000, pari ad E 13.797.882,00, ed essendo stati liquidati E 1.032.912,00, residua un ulteriore disponibilità, ritualmente impegnata con decreto n. 3223 del 18 dicembre 2001, di L. 24.716.425.000, pari ad E 12.764.968,00;
Considerato che nella seduta della Conferenza Regione-Autonomie locali del 5 marzo 2003, relativamente alla problematica di cui trattasi, si è espresso unanime parere favorevole per la definizione del procedimento per l'erogazione del contributo alle due province richiedenti e per la riapertura dei termini per la residua disponibilità con apposito bando aperto a tutte le province, proponendosi, altresì, che il contributo non potrà superare l'80 per cento della richiesta per il perseguimento delle finalità già indicate nel decreto n. 404/2001 e che l'ammontare del singolo contributo potrà essere determinato in deroga al limite massimo di E 516.456,00 (già L. 1.000.000.000);
Ritenuto, in conformità alla suddetta proposta della Conferenza Regione-Autonomie locali, di disporre la riapertura dei termini, già fissati con il decreto n. 404 del 3 maggio 2001, per la concessione di contributi straordinari sulla residua disponibilità dell'aliquota del 7,50 per cento in favore delle province, giusta il richiamato art. 13, comma 4°, della legge regionale n. 8/2000;
Ritenuto, altresì, confermare che le richieste potranno essere inoltrate per le finalità indicate nel decreto n. 404/2001, che il contributo da concedere è determinato nell'importo massimo dell'80 per cento della richiesta e che, con riferimento alla rilevanza delle motivazioni indicate, potrà derogarsi al limite di L. 1.000.000.000, ora E 516.456,00;
Visto l'art. 13 della legge regionale 30 aprile 1991, n. 10;

Decreta:


Art. 1

E' riaperto il termine, già fissato con il decreto n. 404 del 3 maggio 2001, per la presentazione, da parte delle province regionali, delle istanze per il contributo straordinario sulla residua, attuale disponibilità sull'aliquota del 7,50 per cento di cui all'art. 13, comma 4°, della legge regionale 17 marzo 2000, n. 8 sul Fondo delle autonomie per l'esercizio finanziario 2001, pari ad E 12.764.968,00.

Art. 2

La spesa grava sull'impegno assunto con il decreto n. 3223 del 18 dicembre 2001 sul capitolo 183304 del bilancio della Regione siciliana - Rubrica Assessorato enti locali - esercizio finanziario 2001.

Art. 3

E' confermato che le istanze possono essere presentate per le seguenti motivazioni:
a)  interventi in materia socio-assistenziale;
b)  interventi in materia di pubblici servizi di particolare rilevanza;
c)  interventi in materia di manutenzione ordinaria e straordinaria;
d)  interventi in materia di tutela ambientale;
e)  interventi in materia di incentivazione dell'occupazione;
f)  interventi in materia di valorizzazione e sicurezza del territorio;
g)  interventi di risanamento e/o di sviluppo economico e sociale.

Art. 4

In deroga alla precedente disposizione del decreto n. 404/2001, non è determinato il limite massimo del contributo concedibile, fermo restando che il relativo importo non potrà eccedere l'80 per cento dell'ammontare richiesto.

Art. 5

Le richieste di contributo dovranno essere presentate entro il termine di quindici giorni dalla pubblicazione del presente decreto.

Art. 6

Il contributo sarà erogato in unica soluzione e dovrà essere rendicontato secondo le modalità e nei termini disciplinati dall'art. 158 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

Art. 7

Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale di questo Assessorato per il visto, ai sensi dell'art. 62 della legge regionale 27 aprile 1999, n. 10, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione.
Palermo, 23 giugno 2003.
  D'AQUINO 

(2003.29.1825)
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ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA


DECRETO 12 giugno 2003.
Nuovo piano di razionalizzazione e ristrutturazione della rete di distribuzione dei carburanti per autotrazione per la Sicilia.

L'ASSESSORE PER L'INDUSTRIA

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. n. 1182 del 5 novembre 1949, recante norme di attuazione nelle materie relative all'industria e commercio;
Vista la vigente legislazione nazionale e regionale in materia di importazione, lavorazione, deposito e distribuzione di oli minerali e carburanti;
Vista la legge regionale 5 agosto 1982, n. 97;
Vista la legge regionale 18 aprile 1989, n. 8, art. 7;
Vista la legge regionale 26 marzo 2001, n. 2, artt. 68 e 69;
Visto il proprio decreto n. 1231 del 9 settembre 1997 e successive modifiche ed integrazioni, con il quale è stato approvato il piano di razionalizzazione e ristrutturazione della rete di distribuzione dei carburanti per autotrazione per la Sicilia per il triennio 1996/1998, prorogato con decreto n. 751 dal 9 settembre 1997 al 31 marzo 2001 e comunque non oltre l'emanazione della legge di settore;
Viste le modifiche ed integrazioni proposte dal servizio VI del dipartimento industria al fine di consentire, nelle more dell'approvazione della legge organica di settore ed in armonia con le linee programmatiche del Governo regionale, un'accelerazione e semplificazione del l'iter procedurale mediante anche l'applicazione della normativa vigente in materia di documentazione amministrativa;
Ritenuto di dover prendere atto delle modifiche che, nel corso della validità del piano, sono state apportate con leggi regionali;
Sentita in merito la Commissione regionale consultiva ex art. 23 e seguenti della legge regionale 5 agosto 1982, n. 97, che nelle sedute del 28 gennaio 2002 e 11 febbraio 2003 ha espresso parere favorevole in ordine alle modifiche proposte dall'Ufficio;
Rilevato infine che sulle modifiche dell'art. 10 del piano, a seguito di ampia discussione, la Commissione ha espresso il parere di deferire all'Assessore ogni determinazione in merito;
Ritenuto di dovere approvare il testo coordinato del piano in questione contenente tutte le modifiche apportate;

Decreta:


Articolo unico

Per quanto in premessa specificato è approvato, nel testo allegato al presente decreto, il piano di razionalizzazione e ristrutturazione della rete di distribuzione dei carburanti per autotrazione per la Sicilia, prorogato fino all'approvazione della legge di settore.
Palermo, 12 giugno 2003.
  NOE' 


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(2003.26.1600)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 18 aprile 2003.
Autorizzazione all'unità operativa di oculistica dell'azienda ospedaliera Papardo di Messina per la somministrazione della specialità medicinale Visudyne.

L'ISPETTORE GENERALE DELL'ISPETTORATO REGIONALE SANITARIO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge n. 833/78;
Vista la legge regionale n. 6/81;
Visti i decreti legislativi n. 502/92, n. 517/93 e n. 229/99;
Viste le leggi regionali n. 30/93 e n. 33/94 e relativi decreti attuativi;
Visto il decreto ministeriale 5 marzo 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 84 del 10 aprile 2001, con il quale è stato definito il regime di rimborsabilità e prezzo di vendita della specialità medicinale Visudyne (Verteporfina), registrata con procedura centralizzata europea per il trattamento della neovascolarizzazione coroidale subfoveale nella degenerazione maculare;
Considerato che il sopra citato decreto ministeriale 5 marzo 2001 ha stabilito il regime di rimborsabilità in classe "H" e l'effettuazione del trattamento in centri individuati dalle regioni e province autonome in possesso delle seguenti caratteristiche:
1)  una riconosciuta competenza tanto nella diagnostica che nella terapia delle affezioni maculari della retina;
2)  possesso di strumentazione per la diagnosi delle degenerazioni maculari: strumentazione atta ad eseguire fluorangiografia retinica;
3)  presenza dell'anestesista durante la durata della terapia, della preparazione e della somministrazione del farmaco sino al trattamento laser;
e che la dispensazione può avvenire in ospedale, casa di cura, cliniche specializzate e ambulatori oculistici;
Viste le decisioni comunitarie n. EU/1/00/140/01 del 22 marzo 2001 e del 22 agosto 2002, con le quali il medicinale Visudyne (Verteporfina) ha ottenuto l'estensione delle indicazioni terapeutiche per la terapia fotodinamica delle degenerazioni maculari miopiche ed occulte;
Visto il decreto n. 66 del 25 gennaio 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 29 marzo 2002, n. 15, con il quale la Regione siciliana ha ritenuto opportuno fissare le caratteristiche per l'individuazione delle strutture sanitarie da autorizzare per il trattamento della neovascolarizzazione coroidale subfoveale nella degenerazione maculare e per la dispensazione della specialità medicinale Visudyne (Verteporfina);
Considerato che all'art. 3 del suddetto decreto n. 66 è stato previsto che i direttori generali nelle cui aziende sanitarie ospedaliere, ospedaliere universitarie, unità sanitarie locali avrebbero dovuto comunicare a questo Assessorato, dipartimento ispettorato regionale sanitario, le strutture sanitarie in possesso dei requisiti previsti dal suddetto provvedimento;
Vista la nota prot. n. 18187 del 5 dicembre 2002, con la quale il direttore generale dell'Azienda ospedaliera Papardo di Messina ha richiesto l'individuazione dell'unità operativa di oculistica quale centro autorizzato alla somministrazione della specialità medicinale Visudyne (Verteporfina) dichiarandone il possesso dei requisiti previsti dall'art. 1 del decreto n. 66/02;
Visto il verbale del sopralluogo ispettivo, assunto con prot. Dirs/2/1437 del 15 aprile 2003, redatto da funzionari di questo Assessorato, il cui esito è da ritenersi positivo;
Visti gli atti d'ufficio;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui cui in premessa, l'unità operativa di oculistica dell'azienda ospedaliera Papardo di Messina è autorizzata alla somministrazione della specialità medicinale Visudyne (Verteporfina) per il trattamento della neovascolarizzazione coroidale subfoveale nella degenerazione maculare per le indicazioni terapeutiche autorizzate.

Art. 2

Il medico responsabile della struttura autorizzata ad effettuare la diagnosi e il trattamento fotodinamico è il dott. Giordano Gaetano.

Art. 3

Sarà cura della suddetta unità operativa inviare trimestralmente al dipartimento del farmaco/settore farmaceutico dell'azienda unità sanitaria locale di residenza del paziente: il numero di pazienti trattati, i dati per singolo paziente, la quantità di specialità medicinale utilizzata e gli importi relativi.

Art. 4

Il responsabile della struttura è tenuto a comunicare qualsiasi variazione in ordine al personale ed alle attrezzature dichiarate e verificate durante il sopralluogo ispettivo.
Il presente decreto sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e inviato al Ministero della salute.
Palermo, 18 aprile 2003.
  AMARI 

(2003.26.1643)
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DECRETO 23 giugno 2003.
Rideterminazione della pianta organica delle farmacie del comune di Alcamo al 31 dicembre 1999.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il T.U.LL.SS. approvato con R.D. n. 1265/34;
Visto il R.D. n. 1706/38;
Vista la legge n. 475/68;
Visto il D.P.R. n. 1275/71;
Vista la legge n. 833/78;
Vista la legge n. 362/91;
Vista la legge regionale n. 10/91,
Viste le leggi regionali nn. 30/93 e 33/94 e relativi decreti attuativi;
Vista la circolare assessoriale n. 923 del 24 aprile 1997;
Visto il decreto n. 23059 del 3 ottobre 1997, con il quale è stata rideterminata, tra l'altro, al 31 dicembre 1995 la pianta organica delle farmacie del comune di Alcamo;
Visto il combinato disposto degli artt. 1 della legge n. 475/68, così come sostituito dall'art. 1 della legge n. 362/91, e dell'art. 2 del D.P.R. n. 1275/71, con il quale viene stabilito che in occasione della revisione delle piante organiche, tenuto conto delle nuove esigenze dell'assistenza farmaceutica determinata dagli spostamenti avvenuti nella popolazione o dal sorgere di nuovi centri abitativi, possono essere riviste le circoscrizioni delle sedi di un comune e conseguentemente può essere modificata l'assegnazione ad esse delle farmacie;
Visto l'art. 1 della citata legge n. 362/91, che prevede che vi sia una farmacia ogni 5.000 abitanti nei comuni con popolazione fino a 12.500 abitanti ed una farmacia ogni 4.000 abitanti negli altri comuni;
Visto il comma 3 dell'art. 1 della stessa legge n. 362/91, il quale stabilisce che la popolazione eccedente rispetto ai parametri di cui al 2° comma sopradetto, è computata, ai fini dell'apertura di una nuova farmacia, qualora sia pari ad almeno il 50% dei parametri stessi;
Visto il comma 1 dell'art. 5 della stessa legge n. 362/91, che dispone la revisione della pianta organica delle farmacie quando risultino intervenuti mutamenti nella distribuzione della popolazione del comune, anche senza sostanziali variazioni del numero complessivo degli abitanti, per la conseguente nuova determinazione delle circoscrizioni delle sedi farmaceutiche;
Considerato che, in sede di conferenza dei servizi del 12 febbraio 2002 con gli organi ed enti istituzionalmente interessati, è stata prevista l'opportunità di decentrare, ai sensi dei sopracitato comma 1 dell'art. 5 della legge n. 362/91, n. 2 esercizi farmaceutici dal centro storico nelle zone di nuova espansione carenti di servizi, individuate dal comune nella contrada S. Anna - Tre Santi - via Kennedy (1ª zona) e nella contrada S. Lucia (2ª zona);
Vista la nota servizio 10/267 del 18 febbraio 2002, con la quale è stata data comunicazione dell'avvio dell'iter procedurale finalizzato alla revisione della pianta organica, invitando i titolari delle farmacie del comune "de quo" a manifestare la propria disponibilità al decentramento del proprio esercizio nelle località come sopra individuate;
Acquisite le disponibilità dei dr. Fazio Giuseppe, Lamia Antonina Francesca e Asta Antonina, entro i termini previsti dalla nota succitata;
Considerato che, essendo pervenute più richieste rispetto alle zone di decentramento, si è proceduto alla formulazione della graduatoria dei titolari che hanno manifestato la propria disponibilità al decentramento, in conformità ai criteri di cui al decreto n. 25295 del 22 aprile 1998;
Vista la nota del comune di Alcamo del 10 maggio 2002, n. 21377, con la quale viene comunicata, su richiesta di questa Amministrazione, la misurazione delle distanze che intercorrono tra le sedi dei predetti titolari e le farmacie viciniori;
Vista la nota dell'Azienda unità sanitaria locale di Trapani del 24 giugno 2002, n. 1834/7176/A, con la quale viene comunicato, sempre su richiesta, il fatturato medio annuo calcolato sulla base delle ricette spedite in regime di S.S.N. nel triennio 1999/2001;
Vista la nota S10/2067 del 5 luglio 2002, con la quale è stata comunicata ai titolari aventi diritto la graduatoria redatta in base alle risultanze desunte, assegnando alla dr.ssa Asta Antonina, 1ª classificata, la 1ª zona di decentramento e al dr. Fazio Giuseppe, 2° classificato, la 2ª zona di decentramento, invitandoli contestualmente ad esprimere accettazione formale delle zone assegnate;
Acquisite le conferme della dr.ssa Asta Antonina e del dr. Fazio Giuseppe, entro i termini previsti dalla nota succitata;
Visti i successivi verbali delle conferenze dei servizi del 16 ottobre 2002, 21 novembre 2002 e 6 marzo 2003, nel corso delle quali è stato definito l'iter "de quo", procedendo alla dettagliata delimitazione territoriale delle zone individuale per il decentramento, nonché alla ripartizione, con equo criterio, della circoscrizione territoriale che si renderà vacante a seguito del decentramento stesso, tra le sedi farmaceutiche confinanti;
Visti i dati ISTAT sulla popolazione residente nel comune di Alcamo al 31 dicembre 1999, pari a 43.553 abitanti;
Acquisito il parere favorevole dell'Azienda unità sanitaria locale n. 9 di Trapani e dell'ordine provinciale dei farmacisti di Trapani;
Ritenuto, pertanto, di potere rideterminare la pianta organica delle farmacie del comune di Trapani al 31 dicembre 1999, intendendo con essa operanti le revisioni biennali non effettuate al 31 dicembre degli anni dispari e recependo eventuali trasferimenti di titolarità e di locali che possano essersi verificati sino all'emissione del presente provvedimento;
Visti gli atti d'ufficio;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni espresse in premessa, viene rideterminata al 31 dicembre 1999, come di seguito riportata, la pianta organica delle farmacie del comune di Alcamo:
a)  popolazione: abitanti n. 43.553;
b)  sedi farmaceutiche spettanti: n. 11;
c)  sedi farmaceutiche esistenti: n. 11 urbane;
Delimitazioni delle sedi:
Sede I
-  titolare dr.ssa Manno Antonietta, corso VI Aprile, n. 66;
-  via Madonna dell'Alto Mare inclusa, via Rossotti inclusa, tratto di corso VI Aprile fino a piazza Ciullo, piazza Ciullo, via Mazzini, piazza Trinità, piazza della Repubblica, via Madonna della Catena, vicolo Orazio.
Sede II
- titolare Farmacia Benenati di Benenati Giuseppe e Vincenzo s.n.c., piazza della Repubblica, n. 23;
-  vicolo Orazio, via Madonna della Catena, piazza della Repubblica, piazza Trinità, via Mazzini, piazza Ciullo, tratto di corso VI Aprile fino all'incrocio con via V. Veneto, via V. Veneto esclusa fino all'incrocio con via Don Provenza, via Don Provenza esclusa, via Spinò esclusa, tratto di via Corsa del Conte escluso fino all'incrocio con via Savona, via Savona esclusa fino all'incrocio con corso Belverde, corso Belverde escluso, tratto di via M. Riposo fino all'incrocio con via Marrocco, via Marrocco, via Allegrezza fino all'incrocio con via Mirabella Corrao, via Mirabella Corrao inclusa fino ai confini del territorio comunale.
Sede III
-  titolare dr. ssa Asta Antonina, (1ª zona di decentramento - contrada S. Anna - Tre Santi - via Kennedy);
-  dall'incrocio con la S.S. 119, via Balduino inclusa fino all'angolo con corso dei Mille, tratto di corso dei Mille incluso fino all'angolo largo Borremans, proseguendo per via Canapè inclusa, fino all'incrocio con via Pino Puglisi inclusa, tratto di via Gaetano Martino escluso, passaggio pedonale I.A.C.P. fino a viale Italia escluso, tratto di viale Italia dal civico 27 fino alla rotonda escluso, tratto di viale Europa a Sud escluso, via Agostino Messana inclusa fino ai confini del territorio comunale.
Sede IV
-  titolare dr.ssa Spinelli Maria (gestione ereditaria dr. Pellegrino Antonio), corso VI Aprile, n. 118;
-  dai confini del territorio comunale proseguendo per via Narici inclusa fino all'incrocio con viale Europa, tratto del viale Europa incluso fino all'incrocio con via V. Veneto, via V. Veneto inclusa, corso VI Aprile incluso fino all'incrocio con la via Poeta Messana, via Poeta Messana esclusa, tratto di via Macina Casarubea fino all'incrocio con via Mangione, via Mangione fino all'incrocio con la via G. Verga, tratto di via G. Verga fino all'incrocio con via Monte Bonifato, via Monte Bonifato fino ai confini del territorio comunale.
Sede V
-  titolare dr.ssa Di Giorgio Francesca Maria, corso VI Aprile, n. 180;
-  via Monte Bonifato dal confine del comune attraversando viale Europa fino all'altezza di via G. Verga, tratto di via G. Verga fino all'altezza di via Mangione, via Mangione fino all'altezza di via Macina Casarubea, via Macina Casarubea fino all'incrocio con la via Poeta Messana, via Poeta Messana inclusa, tratto del corso VI Aprile incluso fino all'incrocio con la via F. Crispi, tratto di via F. Crispi incluso fino all'incrocio con la via Roma, tratto di via Roma esclusa fino all'incrocio con via N. Tommaseo, tratto di via N. Tommaseo escluso fino all'incrocio con la via F.lli Cairoli, tratto di via F.lli Cairoli escluso fino all'incrocio con via N. della Valle, via N. della Valle fino all'incrocio con via Sacerdote Impellizzeri, via Sacerdote Impellizzeri fino all'incrocio con la via F. Tabone, via F. Tabone con la via Edmondo Jenner, via Edmondo Jenner fino all'incrocio con viale Italia, rotonda inclusa, proseguendo fino all'incrocio con la via A. Messana fino ai confini del territorio comunale.
Sede VI
-  titolare Farmacia Bambina di Bambina Andrea e Maurizio C. & C. s.n.c., corso VI Aprile, n. 411;
-  dalla via Edmondo Jenner fino all'incrocio con la via Tabone, via Tabone fino all'incrocio con la via Sacerdote Impellizzeri, via Sacerdote Impellizzeri fino all'incrocio con via N. della Valle, via N. della Valle fino all'incrocio con la via F.lli Cairoli, tratto di via F.lli Cairoli incluso fino all'incrocio con la via P. Opera Pastore, tratto di via P. Opera Pastore fino all'incrocio con piazza Garibaldi, corso dei Mille escluso fino all'incrocio con la via Canapè, via Canapè esclusa, via Padre Puglisi esclusa fino all'incrocio con via G. Martino, tratto di via G. Martino incluso, passaggio pedonale I.A.C.P. fino a viale Italia, tratto di viale Italia dal civico 27 fino all'incrocio con la via Edmondo Jenner.
Sede VII
-  titolare dr. ssa Giorlando Francesca, via Francesco Crispi, n. 87;
-  dai confini del territorio comunale proseguendo per via Spirito Santo inclusa fino all'incrocio con via Orto Ballo, via Orto Ballo esclusa fino all'incrocio con via Milazzo, via Milazzo inclusa, tratto di via Ugo Foscolo escluso fino all'incrocio con via F.lli S. Anna, via F.lli S. Anna inclusa fino all'incrocio con via Roma, tratto di via Roma incluso fino all'incrocio con via N. Tommaseo, tratto di via N. Tommaseo incluso fino all'incrocio con via Cairoli, via Cairoli inclusa fino all'incrocio con via Pietro Novelli, via Pietro Novelli esclusa fino all'incrocio con corso S. Francesco di Paola, corso S. Francesco di Paola escluso, nel tratto che va da via Pietro Novelli fino all'incrocio con via Ugo Foscolo, tratto di via Ugo Foscolo escluso fino all'incrocio con piazza Falcone e Borsellino, piazza Falcone e Borsellino inclusa, via San Leonardo inclusa fino ai confini del territorio comunale.
Sede VIII
- titolare dr. Di Lorenzo Pietro, corso VI Aprile, n. 113;
-  dai confini del territorio comunale proseguendo per via Spirito Santo, via Spirito Santo esclusa fino all'incrocio con via Orto Ballo, via Orto Ballo inclusa fino a piazza Padre Pio (ex Cappuccini), piazza Padre Pio (ex Cappuccini) esclusa proseguendo per via F.lli S. Anna esclusa fino all'incrocio con via Roma, tratto di via Roma escluso fino all'incrocio con via F.sco Crispi, tratto di via F.sco Crispi escluso fino all'incrocio con corso VI Aprile, tratto di corso VI Aprile escluso fino all'incrocio con via Dante escluso, prosegue per corso VI Aprile fino all'incrocio con via G. Amendola incluso, prosegue per corso VI Aprile fino all'incrocio con via Rossotti escluso, via Rossotti esclusa, via Madonna dell'Alto Mare esclusa fino all'incrocio con via Varvaro, via Varvaro inclusa, via San Nicolò inclusa, via Luigi Capuana inclusa, via Ingham inclusa, via Spirito Santo esclusa fino ai confini del territorio comunale.
Sede IX
-  titolare dr. Fazio Giuseppe (2ª zona di decentramento - contrada S. Lucia);
-  dai confini del territorio comunale, proseguendo per la via Pietralonga inclusa, fino all'angolo con la via Simone Cammarata, tratto di via Simone Cammarata incluso fino alla via Garrisi, tratto di via Garrisi incluso fino a via Mirabella Corrao incluso, via Allegrezza inclusa fino all'angolo di via Chinnici, via Chinnici esclusa proseguendo per via Madonna del Riposo esclusa fino a via P. Calandra inclusa, via Piersanti Mattarella inclusa, via S.S. Salvatore inclusa, proseguendo per via Monte Bonifato inclusa e fino ai confini del territorio comunale.
Sede X
-  titolare Farmacia Buscemi del dr. Giuseppe Buscemi e figli s.n.c., viale Europa, n. 107;
- dai confini del territorio comunale proseguendo per via Monte Bonifato esclusa, via S.S. Salvatore esclusa, via Piersanti Mattarella esclusa, via P. Calandra esclusa fino all'incrocio con via Madonna del Riposo, via Madonna del Riposo inclusa fino all'incrocio con la via Chinnici, via Chinnici inclusa fino all'incrocio con la via Allegrezza, via Allegrezza esclusa, via Marrocco fino all'incrocio via Madonna del Riposo, tratto di via Madonna del Riposo fino all'incrocio con corso Belverde, corso Belverde incluso fino all'incrocio con via Savona, via Savona inclusa fino all'incrocio con via Corsa del Conte, via Corsa del Conte inclusa fino all'incrocio con via Spinò, via Spinò inclusa fino all'incrocio con via Don Provenza, via Don Provenza inclusa fino allcon via V. Veneto, via V. Veneto esclusa fino all'incrocio con viale Europa, tratto di viale Europa escluso fino all'incrocio con via Narici, via Narici esclusa fino ai confini del territorio comunale.
Sede XI
-  titolare Farmacia Lamia della dr.ssa Lamia Antonina Francesca & C. s.n.c., corso San Francesco di Paola, n. 110;
-  dal confine del territorio comunale lungo la S.S. 119 proseguendo per via Balduino inclusa fino all'incrocio con corso dei Mille, corso dei Mille incluso fino a piazza Garibaldi, tratto di via P. Opera Pastore fino all'incrocio con via Cairoli, tratto da via Cairoli escluso fino all'incrocio con via P. Novelli, tratto di via P. Novelli incluso fino all'incrocio con corso S. Francesco di Paola, corso San Francesco di Paola incluso fino all'incrocio con via Ugo Foscolo, via Ugo Foscolo inclusa fino all'incrocio con piazza Falcone e Borsellino, piazza Falcone e Borsellino esclusa, prosegue per via San Leonardo esclusa fino ai confini del territorio comunale.
Il presente decreto verrà inviato al comune di Alcamo per la pubblicazione all'albo pretorio per 15 giorni consecutivi, all'Azienda unità sanitaria locale n. 9 di Trapani, all'ordine provinciale dei farmacisti di Trapani ed alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione per esteso.
Palermo, 23 giugno 2003.
  CITTADINI 

(2003.26.1619)
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DECRETO 7 luglio 2003.
Proroga dei provvedimenti di deroga per il parametro magnesio concessi dall'Assessorato della sanità.

L'ISPETTORE GENERALE DELL'ISPETTORATO REGIONALE SANITARIO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge n. 833/78;
Visti gli artt. 16, 17 e 18 delD.P.R. n. 236/88;
Visto il D.M. sanità del 14 aprile 2000;
Visto il proprio decreto n. 33966 del 13 febbraio 2001;
Visto il D.M. salute del 24 marzo 2003, con il quale viene concesso alla Regione Sicilia il potere di deroga fino al 25 dicembre 2003 per il parametro magnesio per un valore massimo ammissibile (VMA) di 200 mg./l, relativamente ai comuni del massiccio etneo;
Considerato che tutte le deroghe, concesse per il parametro magnesio per un valore massimo ammissibile (VMA) di 200 mg./l dell'Assessorato regionale della sanità ai sensi del decreto ministeriale 14 aprile 2000 e successivo decreto sanità n. 33966 del 13 febbraio 2001, sono scadute in data 31 dicembre 2002;

Decreta:


Articolo unico

Per quanto sopra espresso, tutti i provvedimenti di deroga per il magnesio per un valore massimo ammissibile (VMA) di 200 mg./l, concessi dall'Assessorato regionale della sanità, ai sensi del decreto ministeriale 14 aprile 2000 e successivo decreto sanità n. 33966 del 13 febbraio 2001, relativamente ai comuni del massiccio etneo, sono in atto prorogati al 25 dicembre 2003.
Il presente decreto è inviato alla Gazzetta Ufficiale del la Regione siciliana per la pubblicazione in parte I.
Palermo, 7 luglio 2003.
  AMARI 

(2003.28.1789)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 20 maggio 2003.
Affidamento della gestione della riserva naturale integrale Grotta d'Entella, ricadente nel territorio del comune di Contessa Entellina.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO ED AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 6 maggio 1981, n. 98 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5;
Visto il decreto n. 970/91, con il quale è stato approvato, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 14/88, il piano regionale dei parchi e delle riserve naturali il quale, tra le altre, individua la riserva naturale integrale Grotta d'Entella, ricadente nel comune di Contessa Entellina, provincia di Palermo;
Visto il parere reso dalla commissione legislativa territorio ed ambiente dell'Assemblea regionale siciliana nella seduta del 3 marzo 1993, in ordine all'individuazione degli enti gestori delle riserve naturali di cui al citato decreto n. 970/91;
Visti i decreti n. 293/44 del 16 maggio 1995 e n. 530/44 dell'11 agosto 1995, di istituzione della riserva naturale integrale Grotta d'Entella e di affidamento della relativa gestione all'associazione Club Alpino Italiano - Sicilia;
Vista la deliberazione della Corte dei conti - sezione di controllo per la Regione siciliana n. 8 del 24 giugno 2002, con cui è stata approvata la relazione sull'esito del controllo sulla gestione delle riserve naturali istituite nella provincia di Trapani - anni 1998-2000;
Vista la relazione del 23 gennaio 2003 del servizio 6 - protezione patrimonio naturale - del dipartimento regionale territorio ed ambiente, in cui è stata espressa una valutazione positiva sull'attività di gestione svolta ed è stato proposto il rinnovo dell'affidamento all'associazione Club Alpino Italiano - Sicilia della gestione della riserva naturale integrale Grotta d'Entella;
Visti i decreti n. 64/Gab del 26 settembre 2002 e n. 90 del 31 gennaio 2003, con i quali sono state prorogate le convenzioni di affidamento della riserva in parola, in ultimo fino al 15 marzo 2003;
Considerato che occorre assicurare la gestione della riserva naturale integrale Grotta d'Entella;
Rilevato che, dall'esame delle relazioni tecnico-scientifiche presentate annualmente, delle attività svolte e dei risultati conseguiti, emerge che l'associazione Club Alpino Italiano - Sicilia ha adempiuto agli obblighi convenzionali precedentemente assunti, ha perseguito il raggiungimento delle finalità istitutive della riserva ed ha avviato iniziative per l'ulteriore rafforzamento e valorizzazione della riserva;
Considerato che è stata avviata la procedura per la revisione del piano regionale dei parchi e delle riserve naturali, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 14/88, e che, successivamente all'approvazione dello stesso, dovrà procedersi alla redazione del nuovo piano regionale di affidamento in gestione delle riserve naturali, anche sulla base di una verifica di tutte le gestioni in atto;
Visti gli atti d'ufficio concernenti la dichiarazione degli enti gestori C.A.I. Sicilia, Legambiente, Rangers d'Italia, W.W.F., datata 14 marzo 2003, acquisita al prot. n. 17824 dell'Assessorato il 17 marzo 2003, con la quale gli stessi comunicano di proseguire nell'attività di gestione delle riserve, ivi compresa quella oggetto del presente provvedimento, sino alla sottoscrizione della nuova convenzione;
Vista la relazione F.V. 132 del 30 aprile 2003 del servizio 6, protezione patrimonio naturale, del dipartimento regionale territorio ed ambiente;
Ritenuto pertanto opportuno confermare l'affidamen to della gestione della riserva naturale integrale Grotta d'Entella all'associazione Club Alpino Italiano - Sicilia, ciò al fine di consentire il proseguimento delle attività senza soluzioni di continuità, e garantire il perseguimento delle finalità istitutive dell'area protetta;
Ritenuto, pertanto, di dover procedere, ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 14/88, a disciplinare i rapporti tra Assessorato ed associazione Club Alpino Italiano - Sicilia per la prosecuzione delle attività gestionali e per la realizzazione dei fini istituzionali della riserva;
Vista la convenzione di affidamento sottoscritta dal legale rappresentante dell'associazione Club Alpino Italiano - Sicilia sig. Mario Vaccarella, nato a Petralia Sottana (PA) il 9 gennaio 1963, e dal dirigente generale del dipartimento territorio ed ambiente in data 16 maggio 2003;

Decreta:


Art. 1

Per quanto in premessa, la gestione della riserva naturale integrale Grotta d'Entella è affidata senza soluzione di continuità a decorrere dal 16 marzo fino al 31 dicembre 2003, rinnovabile tacitamente di anno in anno, condizionatamente alla disponibilità del competente capitolo di spesa del bilancio della Regione siciliana, fino al 31 dicembre 2009, all'associazione Club Alpino Italiano - Sicilia, giusta convenzione sottoscritta in data 16 maggio 2003, che viene approvata con il presente provvedimento e che ne costituisce parte integrante.

Art. 2

Fermo restando quanto statuito al superiore art. 1, l'attività di gestione di cui al precedente art. 1 è disciplinata altresì dalle convenzioni facenti parte integrante dei decreti n. 293/44 del 16 maggio 1995 e n. 530/44 dell'11 agosto 1995 in premessa citate.

Art. 3

Con successivi provvedimenti saranno impegnate ed accreditate a favore dell'ente gestore, sul capitolo 443302, esercizio finanziario 2003, del bilancio della Regione siciliana, rubrica 02 del dipartimento regionale territorio ed ambiente dell'Assessorato del territorio e dell'ambien te, le somme per la gestione e per il trattamento economico del personale assunto fino al 31 dicembre 2003, in conformità a quanto statuito nell'ultimo comma del l'art. 2 della convenzione di affidamento.
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale per l'Assessorato regionale del territorio ed dell'ambiente per il visto di competenza e successivamente alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 20 maggio 2003.
  MARINESE 



Vistato dalla ragioneria centrale per l'Assessorato del territorio e dell'ambiente in data 29 maggio 2003 al n. 285.
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(2003.26.1579)
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DECRETO 20 maggio 2003.
Affidamento della gestione della riserva naturale integrale Grotta Conza, ricadente nel territorio del comune di Palermo.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO ED AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 6 maggio 1981, n. 98 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 16 aprile 2003, n. 5;
Visto il decreto n. 970/91, con il quale è stato approvato, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 14/88, il piano regionale dei parchi e delle riserve naturali, il quale, tra le altre, individua la riserva naturale integrale Grotta Conza, ricadente nel comune di Palermo, provincia di Palermo;
Visto il parere reso dalla commissione legislativa territorio ed ambiente dell'Assemblea regionale siciliana nella seduta del 3 marzo 1993, in ordine all'individuazione degli enti gestori delle riserve naturali di cui al citato decreto n. 970/91;
Visti i decreti n. 294/44 del 16 maggio 1995 e n. 529/44 dell'11 agosto 1995, di istituzione della riserva naturale integrale Grotta Conza e di affidamento della relativa gestione all'associazione Club Alpino Italiano - Sicilia;
Vista la deliberazione della Corte dei conti - sezione di controllo per la Regione siciliana n. 8 del 24 giugno 2002, con cui è stata approvata la relazione sull'esito del controllo sulla gestione delle riserve naturali istituite nella provincia di Trapani - anni 1998-2000;
Vista la relazione del 23 gennaio 2003 del servizio 6 - protezione patrimonio naturale - del dipartimento regionale territorio ed ambiente, in cui è stata espressa una valutazione positiva sull'attività di gestione svolta ed è stato proposto il rinnovo dell'affidamento all'associazione Club Alpino Italiano - Sicilia della gestione della riserva naturale integrale Grotta Conza;
Visti i decreti n. 64/Gab del 26 settembre 2002 e n. 90 del 31 gennaio 2003, con i quali sono state prorogate le convenzioni di affidamento della riserva in parola, in un ultimo fino al 15 marzo 2003;
Vista la successiva relazione del 13 marzo 2003 del servizio 6 - protezione patrimonio naturale del dipartimento regionale territorio e ambiente;
Visto il parere reso dal C.R.P.P.N. nella seduta del 20 marzo 2003, che ritiene essere interesse della pubblica amministrazione proseguire nell'affidamento della gestione al medesimo ente gestore;
Considerato che occorre assicurare la gestione della riserva naturale integrale Grotta Conza;
Rilevato che dall'esame delle relazioni tecnico-scientifiche presentate annualmente, delle attività svolte e dei risultati conseguiti, emerge che l'associazione Club Alpino Italiano - Sicilia ha adempiuto agli obblighi convenzionali precedentemente assunti, ha perseguito il raggiungimento delle finalità istitutive della riserva ed ha avviato iniziative per l'ulteriore rafforzamento e valorizzazione della riserva;
Considerato che è stata avviata la procedura per la revisione del piano regionale dei parchi e delle riserve naturali, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 14/88 e che, successivamente all'approvazione dello stesso, dovrà procedersi alla redazione del nuovo piano regionale di affidamento in gestione delle riserve naturali, anche sulla base di una verifica di tutte le gestioni in atto;
Visti gli atti d'ufficio concernenti la dichiarazione degli enti gestori C.A.I. Sicilia, Legambiente, Rangers d'Italia, W.W.F., datata 14 marzo 2003, acquisita al prot. n. 17824 dell'Assessorato il 17 marzo 2003, con la quale gli stessi comunicano di proseguire nell'attività di gestione delle riserve, ivi compresa quella oggetto del presente provvedimento, sino alla sottoscrizione della nuova convenzione;
Ritenuto pertanto opportuno confermare l'affidamento della gestione della riserva naturale integrale Grotta Conza all'associazione Club Alpino Italiano - Sicilia ciò al fine di consentire il proseguimento delle attività senza soluzioni di continuità e garantire il perseguimento delle finalità istitutive dell'area protetta;
Ritenuto, pertanto, di dover procedere, ai sensi dell'art. 4 della legge regionale n. 14/88, a disciplinare i rapporti tra Assessorato ed associazione Club Alpino Italiano - Sicilia per la prosecuzione delle attività gestionali e per la realizzazione dei fini istituzionali della riserva;
Vista la convenzione di affidamento sottoscritta dal legale rappresentante dell'associazione Club Alpino Italiano - Sicilia sig. Mario Vaccarella, nato a Petralia Sottana (PA) il 9 gennaio 1963, e dal dirigente generale del dipartimento territorio ed ambiente in data 16 maggio 2003;

Decreta:


Art. 1

Per quanto in premessa, la gestione della riserva naturale integrale Grotta Conza è affidata senza soluzione di continuità, a decorrere dal 16 marzo 2003 fino al 31 dicembre 2009, all'associazione Club Alpino Italiano - Sicilia, giusta convenzione sottoscritta in data 16 maggio 2003, che viene approvata con il presente provvedimento e che ne costituisce parte integrante.

Art. 2

L'attività di gestione di cui al precedente art. 1 è disciplinata, altresì, dalle convenzioni facenti parte integrante dei decreti n. 294/44 del 16 maggio 1995 e n. 529/44 dell'11 agosto 1995, in premessa citate.

Art. 3

Con successivi provvedimenti saranno impegnate ed accreditate a favore dell'ente gestore, sul capitolo 443302, esercizio finanziario 2003, del bilancio della Regione siciliana, rubrica 02 del dipartimento regionale territorio ed ambiente dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente, le somme per la gestione e per il trattamento economico del personale assunto fino al 31 dicembre 2003, in conformità a quanto statuito nell'ultimo comma dell'art. 2 della convenzione di affidamento.
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale per l'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente per il visto di competenza e successivamente alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo 20 maggio 2003.
  MARINESE 



Vistato dalla ragioneria centrale per l'Assessorato del territorio e dell'ambiente in data 29 maggio 2003 al n. 284.
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(2003.26.1579)
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DECRETO 10 giugno 2003.
Modifica del decreto 4 marzo 2003, relativo al piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio comunale di Giarratana.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO ED AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 2 del 10 aprile 1968;
Vista la legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978;
Vista la legge regionale n. 37 del 10 agosto 1985;
Vista la legge n. 183 del 18 maggio 1989: "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo";
Visto il decreto legge n. 180 dell'11 giugno 1998: "Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania", convertito in legge 3 agosto 1998, n. 267;
Visto il decreto legge n. 132 del 13 maggio 1999, convertito in legge, con modificazioni, 13 luglio 1999, n. 226;
Visto il decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000, con il quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente adotta il piano straordinario per l'assetto idrogeologico, con cui vengono individuate le aree del territorio regionale soggette a rischio molto elevato o elevato;
Visto, in particolare, l'art. 6 del predetto decreto che attesta che il piano straordinario può essere integrato e modificato, ai sensi dell'art. 1bis del decreto legislativo n. 180/98 e successive modifiche ed integrazioni, in relazione a successivi studi, ricerche e/o segnalazioni e informazioni che documentino una situazione di dissesto locale diversa da quella rappresentata;
Vista la delibera di Giunta regionale n. 245 del 14 settembre 2000, con la quale, tra l'altro, viene condivisa l'opportunità di dare immediato corso all'aggiornamento del piano straordinario del rischio idrogeologico, così come previsto dall'art. 6 del decreto n. 298/41/2000, accogliendo, prioritariamente, eventuali segnalazioni che documentino situazioni di dissesti locali diverse da quelle rappresentate nella cartografia del piano;
Visto il decreto n. 543 del 25 luglio 2002, con il quale l'Assessore per il territorio e l'ambiente approva l'aggiornamento del piano straordinario, integrato dalle norme di salvaguardia di cui all'allegato B;
Visto il decreto n. 276 del 4 marzo 2003, con il quale viene approvata la richiesta del comune di Giarratana di revisione del piano straordinario per l'assetto idrogeologico;
Vista la nota prot. n. 3504 del 14 aprile 2003, con la quale il comune di Giarratana richiede all'ufficio del Genio civile di Ragusa di rivedere la perimetrazione della zona classificata a rischio R3 di contrada Pianazzo;
Vista la relazione d'istruttoria dell'ufficio del Genio civile di Ragusa, trasmessa con nota prot. n. 10465 del 20 maggio 2003, nella quale, l'ufficio ritiene che, sulla base degli accertamenti effettuati sui luoghi che hanno consentito di verificare la compatibilità con quanto rappresentato e richiesto dal comune di Giarratana, possa effettuarsi la riperimetrazione dell'area a rischio R3 di contrada Pianazzo;
Ritenuto di dovere provvedere al riguardo;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, è modificato il decreto n. 276 del 4 marzo 2003 di aggiornamento del piano straordinario per l'assetto idreogeologico del comune di Giarratana con la riperimetrazione dell'area a rischio R3 di contrada Pianazzo, secondo quanto riportato nell'allegata carta stralcio del rischio idrogeologico, soggetta alle norme di salvaguardia ai sensi dell'art. 2 del decreto n. 543 del 25 luglio 2002.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto la carta stralcio del rischio idrogeologico in scala 1:10.000 e la relazione d'istruttoria dell'ufficio del Genio civile di Ragusa.

Art. 3

Permangono immutate tutte le altre aree interessate da dissesti e da rischio idrogeologico individuate nella revisione adottata con il decreto n. 276 del 4 marzo 2003.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 10 giugno 2003.
  MARINESE 

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(2003.26.1576)
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DECRETO 18 giugno 2003.
Aggiornamento del piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio del comune di Maniace.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO ED AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale n. 2 del 10 aprile 1968;
Vista la legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978;
Vista la legge regionale n. 37 del 10 agosto 1985;
Vista la legge n. 183 del 18 maggio 1989: "Norme per il riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo";
Visto il decreto legge n. 180 dell'11 giugno 1998: "Misure urgenti per la prevenzione del rischio idrogeologico ed a favore delle zone colpite da disastri franosi nella regione Campania", convertito in legge 3 agosto 1998, n. 267;
Visto il decreto legge n. 132 del 13 maggio 1999, convertito in legge, con modificazioni, 13 luglio 1999, n. 226;
Visto il decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000, con il quale l'Assessore regionale per il territorio e l'ambiente adotta il piano straordinario per l'assetto idrogeologico, con cui vengono individuate le aree del territorio regionale soggette a rischio "molto elevato" o "elevato";
Visto, in particolare, l'art. 6 del predetto decreto che attesta che il piano straordinario può essere integrato e modificato, ai sensi dell'art. 1-bis del decreto legge n. 180/98 e successive modifiche ed integrazioni, in relazione a successivi studi, ricerche e/o segnalazioni ed informazioni che documentino una situazione di dissesto locale diversa da quella rappresentata;
Vista la delibera di Giunta regionale n. 245 del 14 settembre 2000, con la quale, tra l'altro, viene condivisa l'opportunità di dare immediato corso all'aggiornamento del piano straordinario del rischio idrogeologico, così come previsto dall'art. 6 del decreto n. 298/41/2000 accogliendo, prioritariamente, eventuali segnalazioni che documentino situazioni di dissesti locali diverse da quelle rappresentate nella cartografia del piano;
Vista la nota n. 5904 del 19 ottobre 2000, con la quale il sindaco del comune di Maniace ha chiesto di apportare, ai sensi dell'art. 6 del decreto n. 298/41, modifiche ed integrazioni al piano straordinario, allegando successivamente copia dello studio geologico a supporto del piano regolatore generale, redatto dal geol. E. Senes;
Visto il decreto n. 543 del 25 luglio 2002, con il quale l'Assessore per il territorio e l'ambiente approva l'aggiornamento del piano straordinario, integrato dalle norme di salvaguardia di cui all'allegato B);
Visto il verbale della conferenza di servizi, tenutasi presso il comune di Maniace il 25 settembre 2002, nel quale è stabilito che l'amministrazione comunale produca, ai fini della revisione del piano straordinario, oltre allo studio geomorfologico anche uno studio idraulico che tenga conto delle vigenti norme e linee guida per stabilire il rischio esondazione dei T.ti Martello e della Saracena;
Vista la relazione d'istruttoria dell'ufficio del Genio civile di Catania, trasmessa con nota n. 12336 del 14 maggio 2003, nella quale l'ufficio, sulla base della documentazione tecnica prodotta dal comune di Maniace, ritiene che si possa procedere all'aggiornamento del piano straordinario per il territorio comunale di Maniace;
Ritenuto di dovere provvedere al riguardo;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, è aggiornato il piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio comunale di Maniace (ME), con la riperimetrazione delle aree a rischio idrogeologico, soggette alle norme di salvaguardia, ai sensi dell'art. 2 del decreto n. 543 del 25 luglio 2002.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto le carte del dissesto e del rischio idrogeologico in scala 1:10.000 e la relazione d'istruttoria dell'ufficio del Genio civile di Catania.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 18 giugno 2003.
  MARINESE 

N.B.: Si può prendere visione della cartografia allegata al decreto presso l'Assessorato del territorio e dell'ambiente - servizio 9, il comune di Maniace, l'ufficio del Genio civile di Catania e la Provincia regionale di Catania.
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(2003.26.1616)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI






ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Disposizioni attuative della misura 1.09. "Mantenimen to dell'originario uso del suolo attraverso il recupero della funzionalità dei sistemi naturali, il mantenimento dell'uso tradizionale agro-forestale del territorio, la prevenzione degli incendi, la prevenzione e la riduzione dei fenomeni di desertificazione".

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(2003.27.1661)
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ASSESSORATO DELLA FAMIGLIA, DELLE POLITICHE SOCIALI E DELLE AUTONOMIE LOCALI

Avviso pubblico n. 1/2003. Programma operativo regionale - Asse VI - Reti e nodi di servizio - Misura 6.08 - Interventi per la legalità e la sicurezza - Sottomisura 6.08c - Progetti integrati territoriali - Modalità di presentazione delle istanze e di svolgimento delle azioni cofinanziate dal Fondo sociale europeo.

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(2003.29.1816)
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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI

Rimodulazione del piano di riparto dei contributi destinati alle società sportive siciliane che partecipano a campionati nazionali del settore professionistico ovvero a campionati nazionali del settore dilettantistico della massima serie che propagandano attività e produzioni di rilevanza regionale realizzate in Sicilia nei settori dell'industria, del commercio, dell'artigianato, dell'agricoltura e turistico-alberghiero, stagione sportiva 2002/2003, art. 4 della legge regionale 28 marzo 1986, n. 18.

Con decreto del dirigente responsabile del servizio 7° - Sostegno alle attività sportive del dipartimento turismo, sport e spettacolo n. 637/S7°/Tur del 7 luglio 2003, annotato alla ragioneria centrale dell'Assessorato regionale del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti in data 10 luglio 2003, al n. 1165, è stato rimodulato e riapprovato, a seguito di un mero errore, il piano di riparto dei contributi relativo al cap. 473713 del bilancio della Regione siciliana, esercizio finanziario 2002, stagione sportiva 2002/2003, per le finalità di cui all'art. 4 della legge regionale 28 marzo 1986, n. 18, di cui allegato A, già approvato con decreto n. 1605/S7°/Tur del 24 dicembre 2002.
La concessione dei contributi di cui al piano di riparto rimodulato e riapprovato con il decreto n. 637/S7°/Tur del 7 luglio 2003 è subordinata alla presentazione della documentazione prevista nelle modalità di erogazione delle norme di disciplina, approvate con decreto n. 204/Gab. dell'8 agosto 2002, pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 42 del 6 settembre 2002.
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(2003.29.1821)
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CIRCOLARI





PRESIDENZA


CIRCOLARE 16 giugno 2003.
Direttive di attuazione del regolamento concernente le gestioni dei consegnatari e dei cassieri delle Amministrazioni dello Stato, emanato con D.P.R. 4 settembre 2002, n. 254.

ALL'UFFICIO DI DIRETTA COLLABORAZIONE DEL PRESIDENTE
AGLI UFFICI DI DIRETTA COLLABORAZIONE DEGLI ASSESSORI
A TUTTI I DIPARTIMENTI REGIONALI
AGLI UFFICI SPECIALI
ALL'ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE
DIPARTIMENTO BILANCIO E TESORO
SERVIZIO VIGILANZA
ALLE RAGIONERIE CENTRALI
La Regione siciliana, non avendo emanato proprie norme riguardanti la gestione dei consegnatari e dei cassieri degli uffici dell'Amministrazione regionale, ha fatto proprio il D.P.R. n. 718 del 30 novembre 1979, limitandosi a disciplinare la materia, attraverso apposite circolari, con i necessari adattamenti alle norme statali.
Poiché con la recente entrata in vigore del nuovo regolamento, concernente "le gestioni dei consegnatari e dei cassieri delle Amministrazioni dello Stato", emanato con D.P.R. 4 settembre 2002, n. 254, è stato abrogato il precedente D.P.R. n. 718/79, si rende necessario impartire, con la presente circolare, apposite direttive di attuazione, nell'ambito dell'Amministrazione regionale, del le nuove disposizioni, con particolare riferimento alla disciplina degli incarichi ivi previsti (requisiti, nomine, compiti), restando attribuita, ratione materiae, all'Assessorato del bilancio e delle finanze, la definizione della disciplina relativa agli aspetti di competenza (scritture contabili, vigilanza, sanzioni e controlli).
Si rappresentano di seguito i contenuti maggiormente innovativi:
a)  consegnatario e sostituto, sub-consegnatario, cassiere e sostituto.
Requisiti
I dipendenti che nell'Amministrazione regionale possono ricoprire tali incarichi, corrispondenti a quelli previsti dallo Stato, devono appartenere alle categorie "D" o "C", previste nel vigente contratto collettivo regionale di lavoro.
I predetti dipendenti devono essere in possesso del diploma di scuola media di II grado, essere inquadrati nei profili amministrativo ovvero amministrativo-contabile, e avere un'anzianità di almeno tre anni di effettivo servizio nella categoria richiesta.
La predetta anzianità è cumulabile con quella maturata nella qualifica corrispondente prevista nel previgente ordinamento, ove non inferiore alle qualifiche correlate all'ex V livello.
Durata
Gli incarichi sono conferiti, al personale avente i requisiti sopra descritti, per un periodo non superiore a cinque anni e sono rinnovabili una sola volta.
Coloro i quali, alla data di entrata in vigore del D.P.R. n. 254/02, rivestono la carica di consegnatario continuano a svolgere le funzioni a loro attribuite sino alla scadenza del mandato e possono essere riconfermati solo nel caso in cui trattasi di prima nomina.
Si fa osservare che l'art. 2, comma 3, dispone che "le funzioni di consegnatario non sono cumulabili con quelle di cassiere".
In ciascun dipartimento viene nominato un solo consegnatario ed un solo cassiere, salvo quanto disposto successivamente.
b)  Nomina consegnatari e sostituti, sub-consegnatari.
Gli incarichi di consegnatario, di sub-consegnatario e di sostituto sono conferiti dai titolari dei centri di responsabilità (dirigenti generali dei dipartimenti regionali o uffici equiparati) su proposta del dirigente responsabile degli acquisti di beni e servizi, con le modalità previste dall'art. 7 del D.P.R. n. 254/2002.
Lo stesso articolo stabilisce le modalità di nomina dei consegnatari di magazzini, tipografie, laboratori, officine e centri di elaborazione dati, nonché di quelli degli uffici periferici e sezioni staccate.
Nell'ambito di uno stesso dipartimento possono essere nominati più consegnatari in funzione della diversa dislocazione degli uffici, della complessità e della specializzazione dei servizi.
Qualora i dipartimenti regionali o uffici equiparati di diverse amministrazioni siano allocati nel medesimo edificio, in analogia a quanto previsto dall'art. 2, comma 2, della legge regionale n. 34/2000 per gli approvvigionamenti in comune ed in attuazione della legge regionale n. 10/2000, che attribuisce poteri di autonomia gestionale conferita ai vari livelli di responsabilità, i titolari dei centri di responsabilità possono, valutate le esigenze logistiche e funzionali dell'immobile, nonché la complessità delle dotazioni strumentali, determinarsi, su proposta dei dirigenti responsabili degli acquisti di beni e servizi, per la nomina di un unico consegnatario e del sostituto al fine di un coerente esercizio del debito di vigilanza sulle dotazioni esistenti nell'immobile.
I consegnatari sono posti alla dipendenza funzionale del dirigente responsabile degli acquisti di beni e servizi.
Programmazione acquisti di beni e servizi
Le richieste di beni e servizi per il funzionamento degli uffici devono essere inoltrate al dirigente responsabile degli acquisti, tramite il consegnatario, al fine della individuazione del fabbisogno annuale, da sottoporre al titolare del centro di responsabilità.
Le richieste, avanzate nel corso dell'anno dagli uffici, devono essere accompagnate da una verifica del consegnatario sulle eventuali giacenze di magazzino, nonché degli approvvigionamenti già eseguiti.
Compiti del consegnatario
I compiti del consegnatario sono indicati all'art. 10 del nuovo regolamento.
L'eventuale passaggio di beni tra consegnatari della stessa o di altra amministrazione è autorizzato, rispettivamente, dal dirigente responsabile degli acquisti di beni e servizi o dal titolare del centro di responsabilità (art. 13).
Il trasferimento deve risultare da apposito verbale, sottoscritto dal cedente e dal ricevente.
Debito di vigilanza
Il consegnatario di beni mobili per debito di vigilanza non è tenuto alla resa del conto giudiziale, assume in carico i beni ad esso affidati e ne dimostra la consistenza e la movimentazione a mezzo delle scritture previste con l'emissione annuale del prospetto di variazione per categoria che, unitamente alla documentazione prescritta, validata dal dirigente responsabile degli acquisti o dal titolare dell'ufficio periferico, dovrà essere trasmesso all'ufficio riscontrante (la competente ragioneria centrale).
Debito di custodia
I consegnatari per debito di custodia sono tenuti, alla chiusura di ciascun esercizio finanziario, alla emissione annuale dei conti giudiziali, da trasmettere alla propria amministrazione, la quale provvederà, entro due mesi dalla chiusura dell'esercizio, all'inoltro alla competente ragioneria centrale - ufficio riscontrante.
L'ufficio riscontrante, eseguite le verifiche, li trasmet terà alla sezione giurisdizionale della Corte dei conti, entro due mesi dalla ricezione.
Cessione di beni
I beni mobili non più utilizzabili per le esigenze funzionali dell'Amministrazione o posti fuori uso per cause tecniche, vengono dismessi secondo le modalità previste dall'art. 14 del nuovo regolamento, su proposta del consegnatario e previo parere di un'apposita commissione, istituita dal titolare del centro di responsabilità.
Ferma restando la piena autonomia di ciascun dipartimento regionale, si ritiene che tale commissione possa essere composta da tre dipendenti in possesso di adeguate capacità.
Responsabilità
Per quanto concerne la responsabilità del consegnatario, si rimanda a quanto disposto dall'art. 15 del nuovo regolamento.
Cambio del consegnatario
Il cambio del consegnatario avviene secondo le prescrizioni e con le modalità dell'art. 26.
Alle operazioni di passaggio di consegna dei beni, intervengono un funzionario della competente ragioneria centrale e il dirigente responsabile degli acquisti o un suo delegato.
Sistema di scritture (art. 16)
Il sistema delle scritture prescritte dal capo II del nuovo regolamento entrerà in vigore dal momento in cui il competente Assessorato del bilancio e delle finanze avrà provveduto ad impartire apposite direttive.
Nelle more, ai consegnatari permane l'obbligo di man tenimento delle scritture già in uso.
Consegnatari delle sedi all'estero
Per quanto riguarda i consegnatari delle sedi al l'este ro si applicano le disposizioni previste dall'art. 31 del nuovo regolamento.
c)  Nomina dei cassieri e dei loro sostituti.
L'incarico di cassiere viene conferito con provvedimento formale del titolare del centro di responsabilità.
Il cassiere dipende funzionalmente dal dirigente responsabile degli acquisti di beni e servizi.
I requisiti e la durata dell'incarico sono regolamentati dal punto a) della presente direttiva.
I dipartimenti regionali sono pregati di assicurare la più ampia diffusione della presente circolare presso gli uffici dipendenti.
Palermo, 16 giugno 2003.
  L'Assessore: COSTA 

(2003.26.1589)
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RETTIFICHE ED ERRATA CORRIGE

AVVERTENZA.  -  L'avviso di rettifica dà notizia dell'avvenuta correzione di errori materiali contenuti nell'originale o nella copia del provvedimento inviato per la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale. L'errata-corrige rimedia, invece, ad errori verificatisi nella stampa del provvedimento nella Gazzetta Ufficiale.
AVVISO DI RETTIFICA
ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE

CIRCOLARE 12 maggio 2003, n. 6.
Semplificazione e accelerazione delle procedure di spesa, capitoli nn. 313701-702, 703, 704, 706, 709, 713 - Sussidi straordinari e contributi ai patronati e ad altri enti e organismi di assistenza dei lavoratori, leggi regionali n. 48/60, art. 8; n. 48/60, art. 1; n. 60/74, art. 3; n. 11/72, art. 18; n. 48/78, art. 2; n. 98/94 e successive modificazioni.

Nella circolare di cui in epigrafe, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, parte I, n.28 del 20 giugno 2003, a pag. 114, fra gli enti destinatari della legge regionale n. 48/60 del 30 dicembre 1960 e successive modifiche, cap. 313701 "Attività assistenziale e presidenziale", dopo INPAL va aggiunto "EPACA".
(2003.29.1828)


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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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