REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 25 LUGLIO 2003 - N. 33
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Michele Arcadipane - Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti

ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE
Disposizioni attuative della misura 1.09. "Mantenimen to dell'originario uso del suolo attraverso il recupero della funzionalità dei sistemi naturali, il mantenimento dell'uso tradizionale agro-forestale del territorio, la prevenzione degli incendi, la prevenzione e la riduzione dei fenomeni di desertificazione".

1.  DESCRIZIONE DELLA MISURA
La misura 1.09 del P.O.R. 2000/2006, apprezzato con delibera della Giunta regionale n. 26 del 28 gennaio 2002, prevede investimenti pubblici (infrastrutture, strutture ed attrezzature) da realizzare al fine del recupero della funzionalità dei sistemi forestali con interventi che concorrono alla ricostituzione e alla salvaguardia del potenziale produttivo silvicolo danneggiato da incendi e altri disastri naturali ed all'introduzione di adeguati strumenti di prevenzione (art. 30, paragrafo 1, sesto trattino del reg. CE n. 1257/99).
2.  DESTINATARI DELL'INTERVENTO
Il presente bando è destinato ai comuni e loro associazioni limitatamente alle seguenti linee d'intervento:
A)  "Ricostituzione dei boschi e degli ecosistemi danneggiati da incendi o da eventi naturali, con interventi sostenibili ed eco-compatibili, atti a favorire la biodiversità";
B)  "Investimenti atti a prevenire gli incendi boschivi e la riduzione del rischio da innesco e propagazione del fuoco";
C)  "Investimenti di carattere silvo-colturale atti a ridurre l'erosione e la desertificazione, miranti, nell'ambito di un bacino, al recupero di una efficiente funzione idrogeologica e alla difesa del suolo".
3.  OBIETTIVI
Gli investimenti individuati dalla predetta misura saranno realizzati al fine di salvaguardare il mantenimento e lo sviluppo sostenibile delle risorse silvicole. Costituiscono, quindi, obiettivi prioritari:
-  ricostituire il potenziale silvicolo danneggiato da eventi naturali o da incendi;
-  migliorare la qualità ecologica e la diversità biologica dei popolamenti forestali;
-  migliorare l'assetto idro-morfologico di aree silvicole soggette a fenomeni di degrado idrogeologico.
Si tratta di interventi che esulano dalla normale attività manutentoria dell'area silvicola, ma incidono in maniera sensibile sulle funzioni principali del bosco ed, in particolare, su quella della difesa del suolo, della prevenzione dai disastri naturali e del mantenimento del potenziale produttivo silvicolo.
4.  RESPONSABILE DI MISURA
Responsabile di misura è il dirigente generale del dipartimento delle foreste.
Responsabile dell'attuazione della misura è il dirigente responsabile del servizio "Servizi tecnici", a cui potranno essere richiesti eventuali chiarimenti e precisazioni, riguardanti l'oggetto del presente bando e gli adempimenti conseguenti.
5.  COPERTURA GEOGRAFICA
Gli investimenti saranno realizzati nelle aree silvicole dell'inte ro territorio regionale.
In particolare, gli interventi della linea "A" devono interessare la ricostituzione delle aree forestali colpite da incendi o disastri naturali, mentre quelli attivati dalle linee "B" primo trattino e dalla linea "C", in quanto finalizzati alla prevenzione del rischio, vanno realizzati nelle aree silvicole maggiormente esposte al verificarsi di tali eventi dannosi; in tale ipotesi gli investimenti devono essere concentrati nelle aree silvicole maggiormente compromesse dove è possibile recuperarne in tempi certi e brevi le funzioni idrogeologiche e ripristinarne le condizioni di stabilità e sicurezza.
Di norma le opere da finanziare devono ricadere su terreni facenti parte del demanio comunale o di cui il comune abbia la piena disponibilità giuridica.
6.  RIPARTIZIONE DEI FONDI
Con il presente bando vengono attivate risorse per 11 M.euro da destinare ai comuni, singoli od associati, della Sicilia.
Dette somme saranno ripartite a livello provinciale sulla base dei parametri individuati con il precedente bando del 19 luglio 2001. Il suddetto criterio di ripartizione territoriale può essere soggetto a variazione in relazione agli importi effettivamente attivati con i progetti pervenuti e ritenuti ammissibili.
Secondo quanto previsto dall'avviso inerente le azioni pubbliche cofinanziate dal FEOGA, redatto dall'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste e pubblicato, unitamente ai relativi allegati, nella Gazzetta Ufficiale dalla Regione siciliana n. 42 del 6 settembre 2002, sulle somme attivate con il presente bando viene applicata una riserva finanziaria pari ad e 1.066.482,10 a favore dei P.I.T. approvati con decreto del Presidente della Regione siciliana n. 94 del 18 giugno 2002 registrato alla Corte dei conti il 13 agosto 2002 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dalla Regione siciliana n. 39 del 21 agosto 2002.
Per l'attivazione degli interventi individuati negli atti sopra richiamati vengono riservati e 575.848,00 a favore del P.I.T. n. 11 della provincia di Enna ed e 490.634,10 a favore del P.I.T. n. 32 della provincia di Messina. Le relative istanze dovranno essere presentate, unitamente ai progetti, nei termini e secondo le modalità previste nel presente bando, anche per il tramite dei soggetti coordinatori dei P.I.T., indicati negli accordi già sottoscritti con A.d.G. e su espressa delega del soggetto proponente destinatario degli aiuti.
I progetti, redatti sulla base delle indicazioni fornite nel presente bando verranno ammessi a finanziamento se coerenti con la scheda di misura del C.pl. di programmazione e con i criteri di ammissibilità descritti al punto 7.2.1.
Detta riserva potrà essere incrementata in funzione dell'approvazione di eventuali altri progetti inseriti nel P.I.R. "Sviluppo loca le", in corso di valutazione.
7.  PROCEDURE DI ATTUAZIONE
7.1 Presentazione progetti
L'istanza di finanziamento, redatta in conformità al facsimile che si allega sub (A) e sottoscritta dal legale rappresentante dell'ente, dovrà pervenire in plico sigillato all'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste - dipartimento regionale delle foreste - servizio "servizi tecnici" - unità operativa n. 3 finanziamenti comunitari - via Regione Siciliana (angolo via Leonardo da Vinci) n. 2675 c.a.p. 90145 - Palermo, entro il termine perentorio di 150 giorni dalla data di pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
L'istanza e la documentazione allegata potranno essere consegnate a mano, ovvero inviate per mezzo dei servizi postali o corriere privato. Non saranno ammesse le domande pervenute prima della pubblicazione del presente bando o in data successiva alla scadenza sopra indicata.
Sul plico si dovrà riportare la seguente dizione: "P.O.R. Sicilia 2000-2006 bando n. ........ del ....................................... - misura 1.09 "mantenimento dell'originario uso del suolo".
I progetti redatti da tecnici competenti ed abilitati (agronomi-forestali e periti agrari) ed approvati in linea tecnica dal responsabile del procedimento, ai sensi del testo coordinato della legge 11 febbraio 1994, n. 109, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dalla Regione siciliana n. 37 del 10 agosto 2002, dovranno pervenire in tre copie, di cui una in formato digitale, corredati di tutta la documentazione di cui all'allegato 1.
7.2  Istruttoria
Entro i 90 gg. successivi alla scadenza dei termini come sopra individuati per la presentazione dei progetti, questo dipartimento procederà:
-  all'accertamento del rispetto dei termini assegnati per la presentazione dell'istanza;
-  all'accertamento della ammissibilità del progetto in riferimento agli obiettivi del P.O.R., a quanto prescritto nella scheda di misura del Complemento di programmazione ed ai criteri di ammissibilità di cui al successivo punto 7.2.1. del presente bando;
-  alla verifica della regolarità tecnico - amministrativa dei progetti pervenuti e dei documenti allegati;
-  alla verifica della competenza professionale del progettista a sottoscrivere il progetto (legge n. 152/92 e legge n. 54/91;
-  alla selezione dei progetti da ammettere a finanziamento adottando i criteri di cui al successivo punto 7.2.2.
7.2.1.  Requisiti di ammissibilità
Gli interventi, oggetto della richiesta di finanziamento, coerenti con la strategia e gli obiettivi specifici del P.O.R. ed, in particolare, con quanto prescritto dall'art. 30, 6° trattino, del reg. n. 1257/99, saranno considerati ammissibili se soddisfano, al momento della presentazione dell'istanza, tutti i seguenti requisiti:
-  coerenza con quanto prescritto nel presente bando ed in particolare con le specifiche tecniche indicate nell'allegato 5;
-  rispetto degli impegni assunti dalla Comunità e dagli Stati membri sulla protezione delle foreste in Europa e della normativa comunitaria di settore;
-  coerenza con il piano forestale nazionale e con il redigendo piano forestale regionale;
-  rispetto della prescrizione di massima e di polizia forestale per la provincia di riferimento;
-  rispetto della vigente normativa sui lavori pubblici;
-  conformità al piano antincendio, redatto dall'Assessorato del l'agricoltura e delle foreste - direzione foreste, ai sensi del reg. CE n. 2158/92 e successive modifiche, relativo alla protezione delle foreste nella Comunità contro gli incendi;
-  inserimento nel programma triennale delle opere pubbliche redatto ai sensi dell'art. 14 della legge 11 febbraio 1994, n. 109, coordinata con le norme della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7;
-  coerenza con le previsioni dello strumento urbanistico vigente;
-  rispondenza ai requisiti della visibilità (raffronto tra la situazione ex ante e quella ex post mediante apposita documentazione fotografica da cui si possano rilevare dei punti certi), della misurabilità (controllo fisico dell'intervento effettuato sulla base degli indicatori previsti per la misura ed indicati nell'allegato 2) e della compatibilità ambientale (interventi che rispettano e rafforzano le caratteristiche tipiche dell'ecosistema in cui si opera).
7.2.2.  Criteri di selezione
Gli interventi ritenuti ammissibili saranno valutati sulla base di criteri di priorità sia generali che particolari riferiti alle singole linee d'intervento, attribuendo a ciascuno un punteggio utile ai fini della determinazione della graduatoria di merito.
L'esito della istruttoria verrà reso noto mediante pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Criteri generali di priorità:
a)  progetti che prevedono interventi integrati con altre misure del P.O.R. aventi analoga finalità (ad es. misura 1.07)  punti 1; 
b)  progetti che prevedono interventi che attivano più linee della presente misura  punti 1; 
c)  progetti presentati in forma consortile per interventi che insistono su aree appartenenti a più comuni  punti 2; 

d)  la particolare valenza ambientale della zona d'intervento rilevabile da atto formale di individuazione (parchi, riserve, ZPS, SIC);
-  parchi e riserve (zona A)  punti 3  
-  parchi e riserve (zona B)  punti 2  
-  zone ZPS e SIC  punti 1 
e)  la maggiore vulnerabilità alla desertificazione, con particolare riferimento a quelle zone già formalmente identificate nel corso dei lavori per la redazione del programma regionale di lotta alla siccità e alla desertificazione  punti 1 

f) il maggiore rischio idrogeologico come rilevato nel piano straordinario per l'assetto idrogeologico redatto dall'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente ed approvato con decreto 4 luglio 2000 e successive modifiche, con riferimento alle aree interessate da rischio di frana o da rischio idraulico:
-  rischio elevato  punti 4  
-  rischio molto elevato  punti 5 

Criteri di priorità riferiti alle singole linee d'intervento:
A)  "Ricostituzione dei boschi danneggiati da incendi o da eventi naturali, con interventi sostenibili ed ecocompatibili atti a favorire la biodiversità":
1. Valore naturalistico del bosco:
bosco naturale  punti 4 
bosco naturaliforme  punti 2  
2. Interventi che favoriscono la biodiversità  punti 3 

B)  "Investimenti atti a prevenire gli incendi boschivi e la riduzione del rischio di innesco e propagazione del fuoco":
1.  Valore naturalistico del bosco:
bosco naturale  punti 4 
bosco naturaliforme  punti 2  

2.  Il maggiore rischio statistico di incendio risultante dal piano
regionale di difesa dei boschi e delle aree protette dagli incendi:
rischio alto ed altissimo  punti 4  
rischio medio  punti 2 

C)  "Investimenti di carattere silvocolturali atti a ridurre l'erosione e la desertificazione miranti, nell'ambito di un bacino, al recupero di una efficiente funzione idrogeologica e alla difesa del suolo":
1.  l'impiego di tecniche di ingegneria naturalistica  punti 4 

2.  interventi a livello di bacino o di sottobacino idrografico
  punti 4 

7.2.3.  Formazione ed approvazione della graduatoria
La graduatoria di merito delle opere risultate ammissibili, redatta per ciascuna provincia tenendo conto del piano di ripartizione finanziaria di cui al punto 6 del presente bando, sarà unica per tutte le linee di intervento; nel caso di progetti che attivano più linee di intervento, ai fini dell'attribuzione del punteggio riferito ai criteri di priorità, si terrà conto solo di quella preminente come individuata dall'ente beneficiario in seno alla istanza di finanziamento e giustificata dal computo metrico allegato.
Tale graduatoria sarà approvata con provvedimento del dirigente generale delle foreste e trasmesso alla Corte dei conti per il prescritto controllo preventivo di legittimità.
Dell'esito della fase istruttoria verrà data comunicazione ai soggetti partecipanti mediante pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dalla Regione siciliana .
7.3  Finanziamento
Approvata la graduatoria, scaduto il termine di 30 gg. dalla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dalla Regione siciliana senza che siano intervenute opposizioni, si procederà al finanziamento degli interventi utilmente collocati in graduatoria.
Nell'atto di approvazione e finanziamento del progetto saranno specificate nel dettaglio le spese ammissibili, le prescrizioni e gli impegni a cui il beneficiario dovrà attenersi.
L'affidamento dei lavori dovrà avvenire mediante procedure di evidenza pubblica e le relative gare di appalto saranno esperite dalle competenti stazioni appaltanti con le procedure di cui alla vigente normativa sui lavori pubblici.
7.3.1  Erogazione delle somme
Eventuali anticipazioni saranno liquidate nei limiti ed alle condizioni previste dalla vigente normativa comunitaria, nazionale e regionale.
Potranno essere eseguiti pagamenti in conto in corso d'opera sino al complessivo 90% del corrispettivo dell'appalto, come rideterminato a seguito dell'espletamento della gara, in base a stati d'avanzamento e certificati di pagamento; il saldo finale verrà liquidato successivamente alla approvazione da parte del dipartimento degli atti di collaudo.
Per tutte le spese eleggibili l'erogazione avverrà su richiesta del direttore dei lavori, vistata dal responsabile del procedimento.
7.4  Termini per l'attuazione degli interventi
L'ultimazione delle opere dovrà avvenire nel rigoroso rispetto dei termini assegnati con il contratto d'appalto.
Ove per oggettive cause di forza maggiore si renda assolutamente impossibile completarle entro il periodo di tempo stabilito contrattualmente, il beneficiario dovrà presentare a questo dipartimento richiesta di proroga, corredata dal verbale di sospensione dei lavori e da una relazione, sottoscritta dal responsabile del procedimento, contenente tra l'altro il cronogramma aggiornato di avanzamento fisico, procedurale e finanziario dei lavori.
Detta richiesta, unitamente alla documentazione sopra descritta, dovrà pervenire al servizio tecnico del dipartimento improrogabilmente prima della scadenza dei termini assegnati e comunque in tempo utile perché detto servizio possa congruamente esaminarla e legittimamente e validamente provvedere in merito.
In ogni caso il termine per l'esecuzione dei lavori non potrà essere prorogato per un periodo superiore a mesi sei.
In sede di progettazione e di redazione del cronogramma dei lavori, gli enti beneficiari, al fine di determinarne la durata, terranno presente l'incidenza dell'andamento stagionale sfavorevole, nei limiti delle normali previsioni, e della stagionalità degli interventi da realizzare.
7.5  Varianti
Qualora nel corso dei lavori si dovessero verificare circostanze impreviste tali da comportare variazioni quantitative o qualitative al progetto approvato, dovrà essere presentato a questo dipartimento - servizio "Servizi tecnici"- per il tramite del responsabile del procedimento, apposito progetto esecutivo di variante, in triplice copia di cui una in formato digitale, ai sensi dell'art. 25, comma 1°, della legge 11 febbraio 1994, n. 104, coordinato con le norme della legge regionale 2 agosto 2002, n. 7.
In ogni caso la variante dovrà assicurare:
a)  la immodificabilità in aumento dell'importo del finanziamento;
b)  il mantenimento degli obbiettivi di progetto approvati.
7.6  Collaudo
Completati i lavori, redatto il relativo verbale ed il conto finale a cura del direttore dei lavori, entro i successivi 7 giorni il responsabile del procedimento trasmetterà al collaudatore ovvero alla commissione collaudatrice tutta la documentazione tecnico - amministrativa necessaria per le operazioni di accertamento, dandone notizia a questo dipartimento.
Le operazioni di collaudo avranno inizio entro 15 giorni dal ricevimento della sopra indicata documentazione e completate entro i successivi 60 giorni.
8.  SPESE AMMISSIBILI
Le spese generali inerenti gli onorari, le spese di progettazione, direzione dei lavori e collaudo, nonché le varie tipologie di spesa previste nelle diverse linee d'intervento e riportate nell'allegato 4, necessarie per la realizzazione del progetto, possono essere ammissibili nei limiti di quanto previsto nel Cpl di programmazione.
Rimangono salve le condizioni previste nel regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali, e nel regolamento CE n. 1685 del 28 luglio 2000, recante disposizioni di applicazione del reg. n. 1260/99, per quanto riguarda l'ammissibilità e la eleggibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali.
Per tutte le linee d'intervento l'I.V.A. può costituire una spesa ammissibile nei casi previsti e normati dal reg. CE n. 1685/2000 del 28 luglio 2000.
9.  INTENSITÀ DI AIUTO
La forma dell'aiuto consiste in un contributo in conto capitale sull'investimento riconosciuto ammissibile con intensità massima di aiuto pubblico pari al 100% dell'investimento.
Il totale delle risorse pubbliche è così ripartito: 57% fondi FEOGA; 43% fondi nazionali e regionali.
10.  MONITORAGGIO
Al fine di dare attuazione a quanto dispone l'art. 4 della legge regionale n. 32/2000, gli enti beneficiari provvederanno a designare un referente per il monitoraggio, che dovrà assolvere ai compiti ed agli adempimenti inerenti il monitoraggio.
Il responsabile del monitoraggio dovrà, inoltre, assicurare l'inoltro puntuale e completo per via telematica dei dati di avanzamento fisico, finanziario e procedurale degli interventi finanziati. Dette informazioni dovranno essere comunicate con cadenza mensile a questo dipartimento - servizi tecnici - unità operativa n. 3: finanziamenti comunitari - secondo le istruzioni che verranno fornite con il decreto di finanziamento.
Lo stesso dovrà assicurare la corretta archiviazione di tutta la documentazione tecnica, contabile e finanziaria nel rispetto delle condizioni stabilite al momento della concessione del finanziamento e dalle normative comunitarie, statali e/o regionali vigenti.
Infine, gli enti beneficiari e le imprese aggiudicatarie dei lavori dovranno impegnarsi, al momento della concessione del finanziamento, a rispettare le norme indicate al punto 3.1.10 del Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000-2006.
11.  CONTROLLI E SANZIONI
I controlli e le eventuali sanzioni da applicare ai finanziamenti sono regolati dagli artt. 190 e 191 della legge regionale n. 32/2000 "Disposizioni per l'attuazione del Programma operativo della Regione Sicilia 2000-2006 e di riordino dei regimi di aiuto alle imprese" e dagli artt. 46, 47 e 48 del reg. CE n. 1750/99 (come sostituito dal reg. CE n. 445/2002) e art. 38 del reg. CE n. 1260/99.
Si sottolinea che in caso di accertate significative difformità, non preventivamente approvate con perizie di variante, o di gravi irregolarità che comportino una sostanziale alterazione delle finalità o delle caratteristiche dell'intervento, oppure una effettiva modifica degli investimenti realizzati e delle scadenze previste per l'esecuzione delle spese, si potrà incorrere nella sospensione e nella eventuale revoca della concessione del contributo o riduzione del suo importo, compreso il recupero delle eventuali somme erogate quale anticipazione, maggiorate degli interessi calcolati al tasso di sconto ufficiale, in conformità a quanto previsto dalla vigente normativa comunitaria.
Tutte le procedure di attuazione dovranno uniformarsi alla pista di controllo, approvata con D.D.G. n. 307 del 31 marzo 2003 e pubblicato sul sito della Regione siciliana www.euroinfosicilia.it, e rispettare la tempistica indicata nell'allegato 3.
12.  INFORMAZIONE E PUBBLICITA'
I beneficiari finali dovranno porre in essere tutte le azioni informative e di pubblicità sulle operazioni finanziate con il contributo comunitario in conformità a quanto previsto nel piano di comunicazione del P.O.R. Sicilia ed attenersi a quanto prescritto dalla normativa comunitaria in tema di informazione e pubblicità degli interventi cofinanziati dai fondi strutturali (reg. CE n. 1159/2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea serie L n. 130/30 del 31 maggio 2000).
  Il dirigente generale del dipartimento regionale foreste: SCIORTINO 

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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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