REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 20 GIUGNO 2003 - N. 28
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

DIREZIONE, REDAZIONE, AMMINISTRAZIONE: VIA CALTANISSETTA 2/E - 90141 PALERMO
INFORMAZIONI TEL 6964930 - ABBONAMENTI TEL 6964926 INSERZIONI TEL 6964936 - FAX 6964927

AVVERTENZA
Il testo della Gazzetta Ufficiale è riprodotto solo a scopo informativo e non se ne assicura la rispondenza al testo della stampa ufficiale, a cui solo è dato valore giuridico. Non si risponde, pertanto, di errori, inesattezze ed incongruenze dei testi qui riportati, nè di differenze rispetto al testo ufficiale, in ogni caso dovuti a possibili errori di trasposizione

Programmi di trasposizione e impostazione grafica di :
Avv.Michele Arcadipane - Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti

ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

DECRETO 5 maggio 2003.
Approvazione del piano regolatore generale, delle prescrizioni esecutive e del regolamento edilizio del comune di Trappeto.


IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti interministeriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e suc cessive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 68 della legge n. 10 del 27 aprile 1999;
Visto l'art. 5 della legge regionale n. 28 del 22 dicem bre 1999, nonché il successivo D.P.Reg. di attuazione del l'11 luglio 2000;
Visto il foglio prot. n. 1144 del 13 febbraio 2001, assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 8146 del 15 febbraio 2001, con il quale il comune di Trappeto ha trasmesso, ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale n. 71/78, gli atti e gli elaborati relativi al piano regolatore generale, con annesse le prescrizioni esecutive ed il regolamento edilizio;
Vista la delibera del commissario ad acta n. 33 del 28 settembre 2000, con la quale è stato adottato il piano regolatore generale con annesse prescrizioni esecutive e regolamento edilizio del comune di Trappeto;
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, relativi alla delibera commissariale n. 33 del 28 settembre 2000;
Vista la certificazione del 12 febbraio 2001, a firma del sindaco, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione del piano in argomento, nonché riportante l'elenco delle n. 59 ditte che hanno presen tato osservazioni/opposizioni avverso il piano adottato;
Viste le osservazioni e/o opposizioni presentate avverso il piano adottato ed indicate nel sopracitato elenco;
Visti gli elaborati riguardanti la visualizzazione delle osservazioni/opposizioni nonché la relazione redatta dai progettisti sulle stesse;
Visto il parere prot. n. 13004 del 30 giugno 1999 favorevole a condizioni, espresso dal gruppo geologi - sezione VII dell'ufficio del Genio civile di Palermo, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64 del 2 febbraio 1974;
Vista la proposta di parere n. 187 del 29 aprile 2002 del servizio 3 di questo Assessorato, sottoposta - unitamente agli atti ed elaborati relativi al piano regolatore generale al regolamento edilizio ed alle prescrizioni esecutive - al Consiglio regionale dell'urbanistica ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
IL DIMENSIONAMENTO DEL PIANO
Il piano quantifica la proiezione ventennale mediando il numero dei residenti, dei presenti e della residenza fluttuante estiva ed è stato dimensionato per una popolazione residente pari a 3037 unità, valore calcolato aggiungendo al tot. abitanti residenti nel 1999, con una previsione d'incremento di 850 abitanti/residenti e n. 350 utenti a residenza fluttuante. Così ripartiti:
-  all'interno delle zone "B" sono previsti un totale di n. 407 abitanti con mc. 40.650;
-  nelle zone "C" di espansione un totale di n. 443 abitanti con mc. 44.336;
-  in totale all'interno delle zone "B1, B2, B3, C1, C2" mc. 84.986.
All'affluenza estiva (calcolato a 350 utenti) con l'insediamento in zona T.O. "C3" del turismo stagionale di nuova istituzione con I.t. = mc./mq. 0,40 totale superficie (da C31 a C34) mq. 87.500 con previsione di realizzare mc. 35.000,00.
Il dimensionamento delle aree da destinare alle attrezzature è calcolato in misura di 12 mq./abitanti, in particolare il piano regolatore generale prevede:

Attrezzature      Esistenti Di progetto Totale Mq./ab. 
      mq. mq.| mq.  
Interesse comune      5.290 3.009 7.199 1,85 
Parcheggio pubb. prim.      860 10.048 10.908 2,79 
Pubblica istruzione      7.700 9.598 16.098 4,12 
Verde attrezzato prim.      1.172 22.939 24.117 6,18 
  Totale     15.022 45.598 58.322 14,82 

RILIEVI STATISTICI
Regione siciliana - Assessorato territorio ed ambiente.
Dati sviluppati a cura dell'arch.V. Dessy su base numerica fornita dall'Osservatorio statistico sul sistema socio-demografico ed insediativo regionale comune di Trappeto.
Responsabile: dott. Antonio Tumminello, referente statistico dell'Assessorato.
Codice ISTAT: 082;   codice ISTAT comune: 035; anno 1961: 2469; anno 1971: 2328; anno 1981: 3126; anno 1991: 3029; anno 1998: 2913. 

(... Omissis grafico...)
ZONIZZAZIONE E NORME DI ATTUAZIONE
A seguito dell'esame del piano regolatore generale e delle norme di attuazione è stata redatta una "tabella riepilogativa dei parametri urbanistici ed edilizi" che di seguito si allega.
Edilizia commerciale (legge regionale n. 28/99) D.P.R.S. 11 luglio 2000
Alla data di conferimento dell'incarico non era ancora entrata in vigore la legge n. 28/99. Dovendo procedere alla revisione del piano a seguito del decreto n. 298/41.
Prescrizioni esecutive
Le zone territoriali omogenee del piano regolatore generale soggette a PP.EE. sono:
-  zone residenziali tav. 50/p e tav. 1 scala 1:5000:
a)  Bo (5 e 6) zone sature del centro urbano poste al lato della zona territoriale omogenea "B2"; per totale abitanti 218;
b)  Co (2, 4 e 5) zone sature di espansione urbana, per totale abitanti 802;
c)  C1 (1, 2, 3, 4, 5) zona di espansione urbana, per totale abitanti 167;
d)  C2 (1, 2) zona di completamento dell'espansione urbana, per totale abitanti 655;
e)  C3 (1, 2, 3) zona insediamento residenza estiva, per totale abitanti 410.
Le nuove aree edificabili denominate, sono suddivise in lotti edificabili secondo la tabella appresso riportata:

Previ-      Densità Superficie Volume Abitanti 
sioni di  Tipologia     territoriale      
PP.EE.      terr. mq. max mc. insediati 
Zone di piano regolatore BO   
Bo5  Palazzina e casa isolata 3,22 5794,00 18.666,00 144 
Bo6  Palazzina e casa isolata 1,68 5750,00 9658,00 74 
Zone di piano regolatore Co   
Co2  Palazzina e casa isolata 1,82 17000,00 30975,20 238 
Co4  Palazzina e casa isolata 0,86 61219,00 38257,80 383 
Co5  Palazzina e casa isolata 1,00 21949,00 18074,60 181 
Zone di piano regolatore C1   
C11  A Palazzina 1,00 2350,00 2343,00 24 
C12  A Palazzina 1,00 3950,00 3950,00 40 
C13  A Palazzina 1,00 5967,00 5967,00 60 
C14  A Palazzina 1,00 1961,00 1903,00 19 
C15  A Palazzina 1,00 2408,00 2398,00 24 
Zone di piano regolatore C2   
C21  Palazzina e casa isolata 0,75 5390,00 121,50 41 
C22  Palazzina e casa isolata 0,75 7380,00 8936,00 90 
C23  casa isolata e a schiera 0,75 56500,00 42375,00 424 
C24  Palazzina e casa isolata 0,75 8200,00 9935,00 100 
Zone di piano regolatore C3   
C31  casa isolata e a schiera 0,40 43462,00 20728,80 207 
C32  casa isolata e a schiera 0,40 31054,00 14150,00 142 
C33  casa isolata e a schiera 0,40 12984,00 6085,20 61 


-  Nella sottozona C2 sono previsti i seguenti indici:
-  densità territoriale 75 abitanti/ha;
-  densità fondiaria 0,90 mc./mq.;
-  distanze tra i confini uguale all'altezza max ma non inferiore a 5 mt.;
-  distanza minima dal ciglio stradale 5 mt. per strade fino a 7 mt.;
-  distanza dal ciglio stradale 7,50 mt. per strade da 7 a 15 mt.;
-  distanza dal ciglio stradale 10 mt. per strade oltre i 15 mt.;
-  distanza minima tra pareti finestrate ed edifici antistanti 10 mt.;
-  altezza max 7,50 mt.;
-  piani fuori terra n. 2 + mansarda;
-  rapporto di copertura 0,40;
-  aree per attrezzature 18 mq./abitanti;
-  tipologia edilizia: case monofamiliari o plurifamiliari isolate, a nastro continuo lineari o a schiera.
All'interno delle aree edificabili, sono previsti inoltre parcheggi e verde attrezzato.
Zona D1
L'unica zona territoriale omogenea D ricettiva agli insediamenti produttivi di tipo artigianale è oggetto di PP.EE.
L'area attigua alla ferrovia. Il progetto prevede la realizzazione di n. 15 moduli per opifici artigianali di cui 6 per attività moleste e rumorose attualmente esistenti nel centro abitato e di un ampliamento opificio lotto O di mq. 1.939 per l'espansione dell'azienda produttrice di pesce conservato.
In un'area di superficie complessiva di mq. 25.000, utilizzata mq. 15.000, comprensiva di servizi ed alcune residenze.
Art. 16 delle N.t.A. subordinata ai programmi biennali preordinati con P.I.P sono previsti 15 moduli da mc. 1.040,00 e della superficie di mq. 260.
Sono stati introdotti n. 10 alloggi, superficie residenziale di mq. 390,00 con una previsione volumetria complessiva mc. 22.480,00 viene dimensionata mq. 10 x ogni 50, per attrezzature collettive e di verde e superficie att. collettive residenziali (verde p. e parch.) totale mq. 3.798.
La viabilità di servizio alla zona D si articola in una viabilità, in parte esistente, di collegamento territoriale lungo il perimetro dell'area e una viabilità interna tale da servire i lotti.
I servizi previsti nel progetto sono i parcheggi ad uso pubblico ubicati a nastro al lato, spazi per verde attrezzato e attrezzature collettive.
Le destinazioni d'uso ammesse sono:
a)  edifici e impianti per attività produttive artigianali e industriali di qualsiasi genere purché non nocivi ed inquinanti. In questa zona sono previsti i seguenti parametri:
-  indice di fabbricabilità territoriale 1,50 mc./mq.;
-  distanze dai confini 5 ml.;
-  distanza minima fra edifici minima 10 mt. (ml. 1/2 H+H edif. fron.);
-  altezza max 10 mt.

In sintesi:
superficie lotti edificabili  mq.  4.525,00 
superficie parcheggi  mq.  2.193,00 
superficie complessiva dell'intervento  mq. 25.000,00 
superficie abitanti  mq.    390,00 
superficie attività collettive coperto  mq.    120,00 
superficie all'aperto  mq.    477,00 
superficie verde attr.   mq.  1.128,00 

Zona Ft2 degli insediamenti turistico ricettivi soggetta a prescrizioni esecutive
Il complesso si compone di due aree per la capienza di 210 utenti e prevede la realizzazione di 28 bungalow, un insieme alberghiero composto da due blocchi e un complesso di opere infrastrutturali di servizi con un tot. rapp. di copertura di 1/4 dell'area con un indice terr. mc./mq. 0,75.
In questa zona sono previsti i seguenti parametri:
-  densità territoriale 0,75 mc./mq.;
-  distanze tra i confini ml. 10,00;
-  distanza minima tra pareti finestrate ed edifici antistanti 10 mt.;
-  altezza max dei bungalow 4,50 mt.;
-  altezza max costr. blocco 11,00 mt.;
-  rapporto di copertura 1,4;
-  aree per verde 9,00 mq./abitanti 50;
-  parcheggio mq. 10,00 mq./abitanti 50.
OSSERVAZIONI ED OPPOSIZIONI
A seguito delle pubblicazioni effettuate ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78, sono state prodotte n. 59 opposizioni e osservazioni, e due osservazioni fuori termine. Il progettista ha prodotto le proprie deduzioni e visualizzazioni sulle tavole del piano regolatore generale trasmesse dal comune ed oggetto di controdeduzioni da parte del progettista, per le quali quest'ufficio ha espresso proprio parere nel sottoelencato elenco.
Opposizioni accolte condividendo il parere del progettista: 5, 7, 15, 16, 28, 38, 41, 47, 50, 53, 54, 1ft.
Opposizioni accolte a sub condizione condividendo il parere espresso dal progettista: 21, 22, 27, 39, 48.
Opposizioni non accolte condividendo il parere del progettista: 1, 2, 4, 6, 8, 9, 10, 11, 17, 18, 19, 20, 23, 26, 29, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 37, 40, 42, 43, 44, 45, 46, 49, 51, 52, 55, 56, 57, 2ft.
L'opposizione non si ritiene possa essere esaminata: 2, 3, 23, 24, 25, 26, 28, 36, 45, 46, 50.
Sono pervenute direttamente in Assessorato n. 21 opposizioni, fuori termine, già facenti parte tra quelle trasmesse dal comune ed oggetto di controdeduzioni da parte del progettista, per le quali quest'ufficio ha espresso proprio parere nel superiore elenco meno uno a firma dell'arch. Vaccaro con la quale viene evidenziata la impossibilità di reperire superficie superiore a 5.000 mq. nell'area C2 per cui si ritiene condivisibile prevedere una superficie minima d'intervento in tale zona pari a 5.000 mq.
Quest'ufficio, condividendo il parere del progettista compatibilmente con quanto nelle considerazioni e rimandando alle conclusioni del presente parere.
A seguito dell'accoglimento delle osservazioni sopra elencate, il progettista ha prodotto la visualizzazione delle opposizioni di cui alla tav. 51/p ma non ha redatto una stesura opportunamente modificata degli elaborati grafici, nonché della relazione tecnica, delle norme tecniche di attuazione e del regolamento edilizio del piano regolatore generale; della relazione e norme tecniche delle prescrizioni esecutive.
CONCLUSIONI
Alla luce di quanto sopra esposto, questo gruppo di lavoro ritiene che il piano sia meritevole di approvazione con le prescrizioni di seguito riportate.
Vincoli
Non tutti i vincoli ricadenti sul territorio visualizzati nella carta dei vincoli e della tutela ambientale e paesaggistica di cui alle tavv. 48/p, e 49/p sono riportati nelle tavv. 52 e 53 di zonizzazione piano regolatore generale, pertanto è necessario che i vincoli territoriali riportati e facenti parte del precedente punto superiore del prescritto parere vengono riportati nelle tavv. 52/p e 53/p di zonizzazione del piano regolatore generale.
Geologia
Il piano, a seguito del decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000, è stato oggetto di revisione da parte dei progettisti; sulla nuova stesura il Genio civile si è espresso favorevolmente con prescrizioni e osservazioni, che si ritengono condivisibili a meno di quanto prescritto.
Si rimanda pertanto a tal proposito alle valutazioni di codesto Comitato regionale dell'urbanistica.
Dimensionamento
In merito al dimensionamento del piano si rileva dai dati di progetto una previsione 850 abitanti per mc. 85.000 dislocata nelle zone "B1, B2, B3," C1, C2 e per le zone di villeggiatura C31 a C34 350* abitanti per mc. 35.000, tale dato confermato nella relazione integrativa richiesta espressamente dal Commissario ad acta, nelle PP.EE. relative alle zone C1 (1, 2, 3, 4, 5) 167 abitanti, (1, 2) 655 abitanti, C3 (1, 2, 3) 408 abitanti, nel calcolo totale (tolte le zone Bo 208 Co (2, 4) 802 abitanti) sono previsti l'insediamento di 1.270 abitanti.
Infrastrutture e mobilità
Alla principale infrastruttura costituita dalla zona artigianale si sono aggiunte proposte per la mobilità su strada che i progettisti hanno limitato all'indispensabile, invece risultano eccessive la perimetrazione dell'area del porto e senza alcun supporto di studio e/o analisi di fattibilità, per cui non condividendo tale disegno si rimanda alle valutazioni del Consiglio regionale dell'urbanistica.
Zonizzazione e norme di attuazione
La zona A (art. 23 delle N.T.A.) parzialmente difforme da quella perimetrata nella scheda I.P.C.E. del Consiglio d'Europa, riportata nel punto superiore del prescritto parere, si propone così come individuata, nel tessuto viario preesistente.
Lo stesso art. 17 delle N.T.A. dovrà inoltre prevedere la possibilità di intervento in zona A tramite lo strumento della variante generale ai sensi della circolare n. 3/2000 dell'11 luglio 2000. Non si ritiene condividibile la proposta presentata da parte dell'ufficio tecnico di modifica dell'art. 17 delle N.T.A. e di ridimensionamento del numero degli edifici presenti nella scheda allega al piano regolatore generale.
Zone B (artt. 24, 27, 28, 29). Suddivise nelle sottozone Bo, B1, B2, B3 della periferia urbana, si condivide.
Per quanto attiene le Z.t.O. "B0" del centro urbano litoraneo (art. 25 N.T.A.) e delle zone B0, Contrade Ciammarita e San Cataldo (art. 26 - N.T.A.) pur condividendo a livello urbanistico la scelta del piano tesa al riordino degli agglomerati abusivi, non si ritiene condivisibile classificare come zone territoriali omogenee "B" ai sensi del D.I. 2 aprile 1968 ambiti territoriali interessati da edificazione abusiva di cui non si conosce né l'avvenuta sanatoria, né la concreta suscettibilità alla sanatoria medesima.
Pertanto si ritiene necessario che il comune in sede di controdeduzioni effettui una verifica sulla situazione delle singole costruzioni, nonché sulla effettiva rispondenza delle zone, così come perimetrate, ai requisiti di zona "B" di cui al D.I. n. 1444/68. Nelle more tali zone sono da considerarsi E/1.
Zone C (artt. 30,31, 32, 33). Suddivise in sottozone Co, C1 e C2, C3.
Relativamente a quanto previsto nella Z.t.O. Co-) zona litoranea satura (art. 30 - N.T.A.) all'interno della fascia dei 150 mt. della battigia è tesa al riordino di agglomerati abusivi di cui non si conosce l'epoca di costruzione, né l'avvenuta sanatoria, né la concreta ammissibilità alla sanatoria medesima.
Il piano però delimita tali ambiti senza operare un vero e proprio riordino, limitandosi a bloccarne l'espansione.
Pur condividendo in linea teorica la scelta di disciplinare urbanisticamente tali zone, non si ritiene ammis sibile classificare come zone territoriali omogenee C, ai sensi del D.I. 1444/68 ambiti territoriali interessati da costruzioni abusive. Anche relativamente al dimensionamento in tali zone non vi sono dati del rapporto alla quota abitanti/superficie per le attrezzature e comunque non per tale valutazione. Pertanto si prescrive che tali zone debbano essere stralciate, rimandandone la pianificazione ad una verifica da parte del comune sulla situazione delle singole costruzioni, verificando altresì che tali ambiti siano dotati degli standards di legge in sede di P.P. obbligatorio per il reperimento delle aree di urbanizzazione primaria e secondaria. Nelle more sono consentiti soltanto interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Viceversa si ritengono condivisibili le zone C1, C2, C3, sottoposte a prescrizioni esecutive, alcune delle quali pur avendo dimensione inferiore a 10.000 mq. risultano fra di loro contigue.
Per cui ad integrazione delle N.T.A. art. 34 bis va considerata la possibilità del lotto minimo mq. 5.000.
Le zone E suddivise nelle sottozone di cui agli art. 38, 40, 41, 42 rispettivamente E1, E2, E3, E4, si condividono. La zona E1 di cui all'art. 39 non si ritiene viceversa condivisibile prevedere il mantenimento di edifici di cui non si conosce la legittimità, né l'eventuale avvenuta sanatoria, né la concreta suscettibilità alla sanatoria medesima. Pertanto si ritiene necessario che l'art. 39 venga modificato integrandosi con l'art. 38, che il comune in sede di controdeduzioni effettui una verifica sulla situazione delle singole costruzioni che ricadono all'interno delle aree definite E1.
Le zone F: sistema agrario ed ambientale, (suddivise nelle sottozone di cui agli artt. 43, 44) sistema turistico-ricettivo) (suddivise nelle sottozone di cui agli artt. 45, 46, 47, 48,) sistema delle attrezzature e/o di uso pubblico (suddivise nelle sottozone di cui agli artt. 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57, 58, 59, 60, 61, 62, 63, 64, 65, 66).
Si condividono.
La zona artigianale "D" oggetto di prescrizione esecutiva: anche se non supportata da una apposita valutazione delle esigenze del paese, può ritenersi assentibile, prevedendo una superficie minima di intervento per ogni lotto mq. un rapporto di copertura inferiore o uguale e parcheggi almeno un quarto della superficie coperta del lotto. Si ritiene condivisibile a meno della norma che consente la destinazione della superficie del lotto destinata a case per civile abitazione.
Alla data di conferimento dell'incarico non era ancora entrata in vigore la legge n. 28/99. In sede di controdeduzioni, il comune di Trappeto dovrà effettuare una ricognizione delle previsioni urbanistiche del piano a seguito del D.P.R.S. 11 luglio 2000 relativo alle "direttive generali di programmazione urbanistica riferite al settore commerciale" evidenziando con apposita scheda riassuntiva i sottoelencati punti:
-  le zone territoriali omogenee interessate;
-  le destinazioni d'uso ammesse;
-  la normativa di riferimento;
-  le superfici e le cubature interessate;
-  i tipi d'intervento ammessi;
-  le prescrizioni relative alle tipologie degli esercizi commerciali.
Regolamento edilizio
Dall'esame del regolamento edilizio, adottato contestualmente al piano regolatore generale, si sono rilevate delle imprecisioni ed inesattezze e pertanto si propongono le modifiche appresso specificate.
In linea generale, nel rispetto di quanto dettato dalla legge regionale n. 23/98 ed in coerenza con quanto già recepito dal presente regolamento edilizio, la dicitura "il sindaco" deve essere sostituita con "il capo settore responsabile".
Titolo I
Capitolo II
Al 3° e 4° comma eliminare "e il consiglio comunale".
Art. 4
-  La composizione della commissione edilizia deve essere adeguata a quanto dettato dalle leggi regionali n. 7/92 e n. 26/93.
-  Eliminare i punti 2) e 3).
-  Al 2° comma eliminare "nn. 2, 3" e "dal consiglio comunale e".
-  Va aggiunto ° comma "La commissione edilizia deve essere rinnovata ogni quattro anni e comunque i commissari decadono alla fine e/o alla cessazione del mandato del sindaco che li ha nominati. Saranno considerati dimissionari e sostituiti se assenti per tre riunioni consecutive senza giustificato motivo.".
Capitolo III
Artt. 8, 15, 18, 19, 20.
Sostituire "sindaco" con "capo settore responsabile".
Capitolo IV
Artt. 21, 22, 23, 24, 25, 28, 30, 32.
Sostituire "sindaco" con "capo settore responsabile".
Capitolo V
Artt. 34, 35.
Sostituire "sindaco" con "capo settore responsabile".
Capitolo VI
Art. 37.
Sostituire "sindaco" con "capo settore responsabile".
Capitolo VII
Artt. 40, 41, 42.
Sostituire "sindaco" con "capo settore responsabile".
Titolo II
Capitolo I
Art. 60.
Inserire dopo "...fissata in m. 2,95", "con luce netta non inferiore a m. 2,70".
Alla fine dell'articolo inserire: "nella zona 'A' di centro storico, in presenza di immobili esistenti e nel caso occorra adibire i piani terreni a laboratori artigiani, attività commerciali luoghi di riunione ad uso pubblico, nel rispetto delle norme di igiene, è ammessa un'altezza utile netta di m. 3,00".
Titolo III capitolo I
Artt. 78, 80.
Sostituire "sindaco" con "capo settore responsabile".
Capitolo VI
Artt. 117, 118.
Sostituire "sindaco" con "capo settore responsabile".
Capitolo VII
Artt. 121, 122, 123, 124, 126.
Sostituire "sindaco" con "capo settore responsabile".
Capitolo VIII
Artt. 127, 130.
Sostituire "sindaco" con "capo settore responsabile".
Titolo IV
Capitolo I
Artt. 131, 132, 134.
Sostituire "sindaco" con "capo settore responsabile".
Tutto quanto sopra premesso e considerato.
Si propone.
Che il piano regolatore generale con le annesse prescrizioni esecutive e il regolamento edilizio del comu ne di Trappeto, adottato con delibera commissariale n. 33/00, sia da condividere con le modifiche e prescrizioni discendenti dalle superiori considerazioni, fatto salvo il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica";
Visto il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso, sulla scorta di quanto rappresentato con la proposta di parere n. 187 del 29 aprile 2002 dal servizio 3/D.R.U., con il voto n. 674 del 4 luglio 2002, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Considerato che nel corso della discussione è emerso l'orientamento di condividere la proposta di parere del l'ufficio, che è parte integrante del presente voto, con l'ulteriore prescrizione: che la zona "A" sia delimitata secondo la perimetrazione della scheda I.P.C.E., di cui si allega copia della planimetria. Gli interventi edilizi ricadenti all'interno della zona "A" così come sopra individuata, considerate le particolari valenze architettoniche ed urbanistiche, nelle more della stesura del piano particolareggiato, dovranno essere sottoposti a preventivo parere della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali;
Che le zone "B0" sia del centro urbano litoraneo (art. 25 delle norme di attuazione) sia delle contrade litoranee di Ciammarita e S. Cataldo, oltre ad essere subordinata alla verifica sulla legittimità delle costruzioni esistenti, così come prescritto nel parere dell'ufficio, siano sottoposti a pianificazione attuativa finalizzata al recupero della fascia costiera;
Considerato che, ai fini del corretto svolgimento dell'attività urbanistico-edilizia per gli aspetti geologici, fatte salve le misure transitorie di salvaguardia prescritte nel piano straordinario per l'aspetto idrogeologico di cui al decreto A.R.T.A. 4 luglio 2000, occorre inserire le seguenti prescrizioni:
Regolamento edilizio - Sia in relazione alle locali condizioni geologiche che in conformità ai dettami della vigente normativa, occorre inserire nel regolamento edilizio l'obbligatorietà della redazione di apposito studio geologico a supporto della richiesta di concessione edilizia. Infatti, in coerenza con i disposti normativi e secondo quanto ribadito dal Consiglio superiore dei LL.PP. con voto n. 61 del 24 febbraio 1983, la richiesta di ogni concessione edilizia deve essere supportata da uno studio geologico che evidenzi la fattibilità dell'intervento sia riguardo alle condizioni di stabilità del sito in senso lato sia ai rapporti con le fondazioni degli eventuali edifici limitrofi ed alla loro stabilità nel corso dei lavori di sbancamento e costruzione. Inoltre, nelle aree non servite da pubblica fognatura, lo studio dovrà accertare le condizioni di compatibilità sotto il profilo idrogeologico e geopedologico dello smaltimento dei reflui secondo le prescrizioni dell'allegato 5 della delibera CITAI 4 febbraio 1977. Detto studio geologico dovrà, altresì, essere eseguito anche a supporto di opere soggette ad autorizzazione edilizia quali scavo di pozzi, sbancamenti e significative opere di rinterro che incidano significativamente sull'assetto geomorfologico di dettaglio e/o opere che per la loro incidenza sono soggette alla normativa sismica, con esclusione dei lavori di manutenzione degli edifici. Sono, dunque, escluse dall'obbligo della relazione geologica solo gli interventi sulle costruzioni che non comportano la realizzazione di opere soggette alla normativa sismica e/o non modificano la qualità e la quantità degli scarichi civili e/o industriali già autorizzati, che non recapitano nelle pubbliche fognature e/o non apportano modifiche delle modalità di smaltimento degli stessi.
Prescrizioni a regime - L'attuazione delle prescrizioni delle previsioni di piano, prima delle progettazione esecutiva delle singole opere per cui valgono le norme di piano, è subordinata alle procedure di cui al punto H del D.M. 11 marzo 1988 procedendo, prima della progettazione esecutiva, alla verifica geologica e geotecnica del progetto attraverso le opportune e necessarie indagini geognostiche volte a documentare la fattibilità opere-terreno, individuando i limiti imposti al progetto dalle caratteristiche del sottosuolo; trattandosi di zona sismica si dovranno, inoltre, documentare i criteri di rispetto dei vincoli di natura sismica. Per quanto sopra, l'attivazione delle procedure di progettazione è subordinata alla preliminare approvazione da parte del competente ufficio del Genio civile del predetto studio geologico e geotecni co, ai sensi del punto H del D.M. 11 marzo 1988.
Nella redazione di strumenti urbanistici attuativi, compresi i piani di lottizzazione, a meno di ulteriori norme integrative al presente voto, dovrà predisporsi l'ese cuzione di apposito studio geologico-tecnico, redatto ai sensi della circolare 2222 del 31 gennaio 1995 secondo le indicazioni del punto 5.2 della predetta circolare integrando, in tal modo, per ciascun piano successivamente progettato, gli elaborati di dettaglio a scala 1:2000 riportati nell'allegato "A" di detta circolare. In particolare, in detti nuovi studi attenta cura dovrà essere posta alla valutazione delle condizioni di pericolosità sismica dei siti interessati alla pianificazione e, più in generale, della pericolosità geologica legata alla stabilità dei pendii sia in condizioni statiche che dinamiche.
Prescrizioni per piani esecutivi - L'edificabilità dei settori ricadenti in pendio dovrà essere subordinata alla valutazione delle condizioni di stabilità delle relative aree, per cui dovranno essere eseguite le opportune verifiche di stabilità sia in condizioni naturali che in rapporto alle previsioni di piano, tenendo conto anche delle componenti geodinamiche così come anche richiesto dal punto H del D.M. 11 marzo 1988.
Tali valutazioni e/o verifiche dovranno essere comun que sottoposte all'approvazione dell'ufficio del Genio civi le competente.
L'attuazione delle prescrizioni esecutive sarà, quindi, subordinata all'approvazione degli studi particolareggiati di verifica geotecnica delle relative aree da parte dell'ufficio del Genio civile, da richiedersi da parte dell'amministrazione comunale, ai sensi del punto H del D.M. 11 marzo 1988.
Considerato che le osservazioni e/o opposizioni contrassegnate con i nn. 2, 3, 23, 24, 25, 26, 28, 36, 45, 46, 50, non vengono in questa sede valutate perché ricadono in ambiti sottoposti a verifica, così come indicato nel parere dell'ufficio, e pertanto momentaneamente stralciati.
Tuttavia le suddette osservazioni saranno decise sulla base dei riscontri e delle verifiche che il comune esporrà in sede di controdeduzioni;
Per quanto sopra il Consiglio esprime parere favorevole all'approvazione del piano regolatore generale con annesse prescrizioni esecutive e regolamento edilizio del comune di Trappeto adottati con la delibera del commissario ad acta n. 33 del 28 settembre 2000, in conformità alla proposta di parere dell'ufficio n. 187 del 29 aprile 2002, salvo quanto considerato nel presente voto, fermo restando l'obbligo di adeguamento del piano, in attuazione di quanto previsto dall'art. 5 comma 7 della legge regionale n. 28/99, e del successivo D.P.R.S. 11 luglio 2000 relativo alle "direttive ed indirizzi di programmazione commerciale e criteri di programmazione urbanistica riferiti al settore commerciale" in base a quanto evidenziato nel parere dell'ufficio";
Vista la nota prot. n. 47046 del 2 agosto 2002, con la quale il dirigente generale del dipartimento dell'urbanistica di questo Assessorato ha richiesto al comune di Trappeto, ai sensi del comma 6 dell'art. 4 della legge regionale n. 71/78, le controdeduzioni del consiglio comunale alle determinazioni assessoriali di cui al condiviso voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 674 del 4 luglio 2002;
Rilevato che il comune di Tappeto, attesa l'incompatibilità - ex art. 1 della legge regionale n. 57/95 - dichiarata dalla maggioranza dei consiglieri comunali con delibera n. 53 del 14 novembre 2002, non ha formulato controdeduzioni alle determinazioni assessoriali;
Vista la nota dirigenziale prot. n. 71892 del 29 novembre 2002, con la quale, al fine di dare esito agli adempimenti di cui all'art. 5, comma 7, della legge regionale n. 28/99, sono state sottoposte all'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca le valutazioni di merito espresse sullo strumento urbanistico generale in argomento con il voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 674 del 4 luglio 2002;
Vista la nota dell'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca prot. n. 1845 del 18 marzo 2003, assunta al protocollo di questo Assessorato al n. 20610 del 26 marzo 2003, con la quale sono state formulate le seguenti proposte di modifica e/o integrazioni da apportare alla normativa di attuazione delle specifiche zonizzazioni, ai sensi dell'art. 5, comma 7, legge regionale n. 28/99:
"...Omissis...
Relativamente alle zone territoriali omogenee A (art. 23), B (art. 25, 27, 28, e 29) e C (art. 31, 32, 33 e 34):
-  integrare la previsione del commercio al dettaglio con l'indicazione delle tipologie vicinato, media e grande struttura;
-  in ottemperanza a quanto previsto dal comma 4, art. 15 del D.P.R. 11 luglio 2000, integrare con la previsione che il numero delle aree individuate per l'insediamento di medie e grandi strutture di vendita dovrà essere superiore al numero delle strutture effettivamente attivabili;
-  inserire la previsione che le dotazioni di parcheggi pertinenziali sono disciplinate dal comma 1, art. 16 del D.P.R. 11 luglio 2000.
Per quel che attiene il commercio su aree pubbliche si fa presente che il comune è tenuto ad individuare le aree destinate allo stesso.
Appare superfluo, infine, sottolineare che l'amministrazione comunale ai fini della programmazione commerciale dovrà attenersi alle modalità prescritte dall'art. 15 del D.P.R. 11 luglio 2000";
Ritenuto di potere condividere il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso, sulla scorta della pro posta del Servizio 3/D.R.U., con il voto n. 674 del 4 luglio 2002 e preso atto delle proposte di modifica contenute nella nota dell'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca, prot. n. 1845 del 18 marzo 2003, in merito agli adeguamenti della normativa riferita alla programmazione commerciale;
Rilevata la regolarità della procedura seguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità al parere reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con voto n. 674 del 4 luglio 2002, nonché alle condizioni contenute nella nota dell'ufficio del Genio civile di Palermo e con le modifiche relative alla programmazione commerciale di cui alla nota dell'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca in premessa richiamate, è approvato il piano regolatore generale con annesse prescrizioni esecutive e regolamento edilizio del comune di Trappeto, adottato con delibera del commissario ad acta n. 33 del 28 settembre 2000.

Art. 2

Le osservazioni ed opposizioni presentate avverso lo strumento urbanistico in argomento sono decise in conformità e con le stesse motivazioni di cui al voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 674 del 4 luglio 2002.

Art. 3

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  proposta di parere n. 187 del 29 aprile 2002 resa dal servizio 3/D.R.U.;
2)  voto n. 674 del 4 luglio 2002 reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica;
3)  delibera del commissario ad acta n. 33 del 28 settembre 2000;
4)  delibera di consiglio comunale n. 53 del 14 novembre 2002;
5)  nota prot. 1845 del 18 marzo 2003 dell'Assessorato regionale della cooperazione, del commercio, del l'ar tigianato e della pesca;
Elaborati di piano regolatore generale
6)  A  -  relazione tecnica illustrativa;
7)  B  -  schede consistenza volumetrica elaborazione dati;
8)  C  -  schede edifici censiti dalla Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali;
9)  D  - norme tecniche di attuazione;
10)  regolamento edilizio;
11)  tav.  00  -  legenda; 
12)  tav.  01  - inquadramento territoriale, scale varie; 
13)  tav.  02  -  carta aerofotogrammetrica, scala 1:10.000; 
14)  tav.  03/I   -  altezza degli edifici per numero di eleva zioni fuori terra, scala 1:2.000; 
15)  tav.  04/I   -  altezza degli edifici per numero di eleva zioni fuori terra, scala 1:2.000; 
16)  tav.  05/I   -  altezza degli edifici per numero di eleva zioni fuori terra, scala 1:2.000; 
17)  tav.  06/I   -  altezza degli edifici per numero di eleva zioni fuori terra, scala 1:2.000; 
18)  tav.  07/I   -  altezza degli edifici per numero di eleva zioni fuori terra, scala 1:2.000; 
19)  tav.  08/I   -  altezza degli edifici per numero di eleva zioni fuori terra, scala 1:2.000; 
20)  tav.  09/I   -  altezza degli edifici per numero di eleva zioni fuori terra, scala 1:2.000; 
21)  tav.  10/I   -  consistenza edilizia, scala 1:2.000; 
22)  tav.  11/I   -  consistenza edilizia, scala 1:2.000; 
23)  tav.  12/I   -  consistenza edilizia, scala 1:2.000; 
24)  tav.  13/I   -  consistenza edilizia, scala 1:2.000; 
25)  tav.  14/I   -  consistenza edilizia, scala 1:2.000; 
26)  tav.  15/I   -  consistenza edilizia, scala 1:2.000; 
27)  tav.  16/I   -  consistenza edilizia, scala 1:2.000; 
28)  tav.  17/I   -  stato d'avanzamento dei lavori, scala 1:2.000; 
29)  tav.  18/I   -  stato d'avanzamento dei lavori, scala 1:2.000; 
30)  tav.  19/I   -  stato d'avanzamento dei lavori, scala 1:2.000; 
31)  tav.  20/I   -  stato d'avanzamento dei lavori, scala 1:2.000; 
32)  tav.  21/I   -  stato d'avanzamento dei lavori, scala 1:2.000; 
33)  tav.  22/I   -  stato d'avanzamento dei lavori, scala 1:2.000; 
34)  tav.  23/I   -  stato d'avanzamento dei lavori, scala 1:2.000; 
35)  tav.  24/I   -  destinazione d'uso degli edifici, scala 1:2.000; 
36)  tav.  25/I   -  destinazione d'uso degli edifici, scala 1:2.000; 
37)  tav.  26/I   -  destinazione d'uso degli edifici, scala 1:2.000; 
38)  tav.  27/I   -  destinazione d'uso degli edifici, scala 1:2.000; 
39)  tav.  28/I   -  destinazione d'uso degli edifici, scala 1:2.000; 
40)  tav.  29/I   -  destinazione d'uso degli edifici, scala 1:2.000; 
41)  tav.  30/I   -  destinazione d'uso degli edifici, scala 1:2.000; 
42)  tav.  31/I   -  destinazione d'uso dei piani terra, scala 1:2.000; 
43)  tav.  32/I   -  destinazione d'uso dei piani terra, scala 1:2.000; 
44)  tav.  33/I   -  destinazione d'uso dei piani terra, scala 1:2.000; 
45)  tav.  34/I   -  destinazione d'uso dei piani terra, scala 1:2.000; 
46)  tav.  35/I   -  destinazione d'uso dei piani terra, scala 1:2.000; 
47)  tav.  36/I   -  destinazione d'uso dei piani terra, scala 1:2.000; 
48)  tav.  37/I   -  destinazione d'uso dei piani terra, scala 1:2.000; 
49)  tav.  38/I   -  consistenza edilizia dal 1973 al 1994, scala 1:5.000; 
50)  tav.  39/I   -  alloggi della residenza non occupati, scala 1:2.000; 
51)  tav.  40/I   -  allineamenti commerciali, scala 1:5.000; 
52)  tav.  41/I   -  uso del suolo, scala 1:5.000; 
53)  tav.  42/I   -  attuazione degli strumenti urbanistici all'anno 1994, scala 1:5.000; 
54)  tav.  43/a   -  volume delle zone censuarie, scale varie; 
55)  tav.  44/I   -  caratteri, storico-culturali ambientali e paesaggistici, scala 1:5.000; 
56)  tav.  45/I   -  edifici monumentali e di pregio storico architettonico, scala 1:2.000; 
57)  tav.  46/I   -  dotazione di attrezzature e servizi, scala 1:5.000; 
58)  tav.  47/A   -  analisi qualitativa e quantitativa delle zo ne territoriali omogenee, scala 1:5.000; 
59)  tav.  48/P   -  carta dei vincoli e della tutela paesaggistica ambientale, scala 1:5.000; 
60)  tav.  49/P   -  caratteristiche geologiche del territorio, scala 1:5.000; 
61)  tav.  50/P   -  planimetria generale zonizzazione del territorio, scala 1:5.000; 
62)  tav.  51/P   -  planimetria di progetto del centro urba no (settore est), scala 1:2.000; 
63)  tav.  52/P   -  planimetria di progetto del centro urba no (settore ovest), scala 1:2.000; 
64)  tav.  53/P   -  bis, scala 1:5.000; 
65)  tav.  54/P   -  sezioni stradali tipo, scale varie. 

Piano particolareggiato (delle zone Bo, Co, C1, C2, C3, Ft2, D-)
66)  all.    1  -  relazione tecnico illustrativa;  
67)  all.    2  -  norme tecniche di attuazione; 
68)  all.    3  -  relazione d'esproprio; 
69)  all.    4  -  relazione economica; 
70)  all.    A  -  relazione tecnico illustrativa; 
71)  tav.  00   -  legenda; 
72)  tav.  01   -  planimetria generale del piano regolatore generale e della pianificazione attuativa, scala 1:5.000; 
73)  tav.  02   -  zone territoriali omogenee Bo (5, 6) stralci vari, scala 1:2.000; 
74)  tav.  03   -  zone territoriali omogenee Bo (5, 6) tavola di piano, scale varie; 
75)  tav.  04   -  zone territoriali omogenee Co (2, 4, 5) stralci vari, scala 1:2.000; 
76)  tav.  05   -  zone territoriali omogenee Co (2, 4, 5) tavola di piano, scale varie; 
77)  tav.  06   -  zone territoriali omogenee Co (2, 4, 5) impianti tecnologici, scala 1:1.000; 
78)  tav.  07   -  zone territoriali omogenee C1 (1, 2, 3, 4, 5) stralci vari, scala 1:2.000; 
79)  tav.  08   -  zone territoriali omogenee C1 (1, 2, 3, 4, 5) tavola di piano, scale varie; 
80)  tav.  09   -  zone territoriali omogenee C2 (1, 2, 3, 4) stralci vari, scala 1:2.000; 
81)  tav.  10   -  zone territoriali omogenee C2 (1, 2, 3, 4) tavola di piano, scale varie; 
82)  tav.  11   -  zone territoriali omogenee C2 (1, 2, 3, 4) impianti tecnologici, scala 1:1.000; 
83)  tav.  12   -  zone territoriali omogenee C3 (1, 2, 3) stralci vari, scala 1:2.000; 
84)  tav.  13   -  zone territoriali omogenee C3 (1, 2, 3) tavola di piano, scale varie; 
85)  tav.  14   -  zone territoriali omogenee C3 (1, 2, 3) impianti tecnologici, scala 1:1.000; 
86)  tav.  15   -  zone territoriali omogenee Ft2 stralci vari, scala 1:2.000; 
87)  tav.  16   -  zone territoriali omogenee Ft2 tavola di piano, scala varie; 
88)  tav.  17   -  zone territoriali omogenee Ft2 impianti tecnologici, scala 1:1.000; 
89)  tav.  18   -  zone territoriali omogenee D stralci vari, scala 1:2.000; 
90)  tav.  19   -  zone territoriali omogenee D tavola di piano, scale varie; 
91)  tav.  20   -  zone territoriali omogenee D impianti tecnologici, scala 1:1.000; 
92)  tav.  21   -  calibri stradali tipo, scale varie; 
93)  tav.  22   -  modalità costruttive della viabilità e dei servizi, scale varie; 
94)  tav.  23   -  tipologie edilizie, scala 1:2.000. 

Studio geologico a supporto del piano regolatore generale
95)  relazione;
96)  indagini geofisiche;
97)  carta geomorfologica;
98)  carta geologica;
99)  sezioni geologiche;
100)  carta idrogeologica;
101)  carta delle suscettività.
Studio geologico tecnico delle aree di cui alle PP.EE.
102)    relazione geologica;
103.1) carta geologica tecnica - centro abitato;
104.2) carta geologica tecnica - piano inferno;
105.3) sezioni geologiche.
Studio agricolo forestale
106)  relazione generale;
107)  tav.    1  -  carta altimetrica, scala 1:25.000;
108)  tav.    2  -  carta clivometrica, scala 1:25.000;
109)  tav.    3  -  carta del reticolo idrografico, scala 1:25.000;
110)  tav.    4  -  carta delle aree irrigue, scala 1:25.000
111)  tav.    5  -  carta dei vincoli, scala 1:25.000;
112)  tav.    6  -  carta dei suoli, scala 1:25.000;
113)  tav.    7  -  carta della vegetazione dominante, scala 1:25.000;
114)  tav.    8  -  carta dell'uso del suolo, scala 1:25.000;
115)  tav.    9  -  carta dell'unità di paesaggio, scala 1:25.000;
116)  tav.  10  -  carta clivometrica, scala 1:10.000;
117)  tav.  11  -  carta altimetrica dell'uso del suolo, scala 1:10.000.

Art. 4

Il comune di Trappeto dovrà provvedere agli adempimenti di legge conseguenti all'approvazione dello strumento urbanistico in argomento e dovrà curare che in breve tempo vengano apportate dal progettista le modifiche e le correzioni agli elaborati di piano che discendono dal presente decreto, affinché per gli uffici e per l'utenza risulti un testo definitivo e completo. Con successiva delibera, da trasmettere a questo Assessorato al fine di consentire gli adempimenti di vigilanza, il consiglio comunale dovrà prendere atto degli elaborati di piano come modificati in conseguenza del presente decreto.

Art. 5

Lo stesso comune dovrà provvedere, entro il termine di giorni 90 dalla notifica del presente decreto, agli adempimenti relativi agli ambiti sottoposti a stralcio secondo il citato voto del Consiglio regionale dell'urbanistica n. 674 del 4 luglio 2002, ai fini della successiva approvazione di questo Assessorato.

Art. 6

Le prescrizioni esecutive dovranno essere eseguite entro il termine di anni dieci ed entro lo stesso termine dovranno essere eseguite le relative espropriazioni.

Art. 7

Ai sensi del penultimo comma dell'art. 16 della legge 17 agosto 1942, n. 1150, entro un mese dall'annuncio dell'avvenuto deposito, il presente decreto dovrà essere notificato, nelle forme delle citazioni, a ciascun proprietario di immobili vincolati dalle prescrizioni esecutive.

Art. 8

Lo strumento urbanistico approvato dovrà essere depositato, unitamente a tutti gli elaborati relativi, a libera visione del pubblico nella segreteria comunale e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso affisso all'albo pretorio ed in altri luoghi pubblici.

Art. 9

Il presente decreto, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 5 maggio 2003.
  SCIMEMI 


Torna al Sommariohome


MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


Torna al menu- 51 -  48 -  78 -  60 -  53 -  70 -