REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 13 GIUGNO 2003 - N. 27
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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ASSESSORATO DELL'INDUSTRIA

Avviso per la presentazione e selezione delle istanze relative all'attuazione della misura del P.O.R. Sicilia 2000/2006 n. 3.14 "Promozione e sostegno al sistema regionale per la ricerca e l'innovazione".



1.  Informazioni generali

Premessa
L'art. 38 della legge regionale n. 32/00 autorizza l'Assessorato regionale per l'industria ad attivare un regime d'aiuto all'investimento iniziale, attraverso la predisposizione di appositi bandi, consistente nell'erogazione di contributi in conto capitale a favore delle PMI singole od associate industriali, artigiane operanti nella Regione siciliana.
Con delibera di giunta del 23 gennaio 2003 è stato approvato il piano "Strategia regionale per l'innovazione", previsto dal quadro comunitario di sostegno 2000-2006 e dal programma operativo regionale della Sicilia 2000-2006, attraverso il quale la Regione siciliana ha predisposto uno strumento di indirizzo strategico necessario per consentire la coerenza degli interventi inerenti alla ricerca scientifica, all'innovazione tecnologica e allo sviluppo, alle caratteristiche della domanda regionale.
La strategia costituisce il quadro logico di riferimento per la politica di ricerca e sviluppo della Regione e mira ad innalzare il livello di competitività delle imprese attraverso l'incorporazione dell'innovazione tecnologica creando le opportune sinergie, integrazioni e collegamenti fra il sistema della ricerca scientifica e tecnologica e il sistema imprenditoriale.
Il complemento di programmazione del P.O.R. 2000/2006, approvato con delibera di giunta n. 80 del 18 marzo 2003, prevede la misura 3.14 attuativa della strategia regionale per l'innovazione.
Obiettivi della misura
La misura consta di una sola azione, articolata in due sottoazioni, così come descritte all'interno della strategia regionale per l'innovazione per la Sicilia, volta a sostenere la capacità di ricerca e sviluppo delle PMI nel contesto delle esigenze della produzione e a stimolare l'innovazione ed il trasferimento tecnologico in favore del settore produttivo.
A)  La prima sottoazione prevede "Il sostegno alle PMI per la preparazione di progetti di ricerca nazionali ed europei", con l'incentivazione di studi di fattibilità, costruzione del partenariato internazionale, consulenze per identificare le migliori soluzioni organizzative, gestionali, tecnologiche ai problemi che si vogliono risolvere, individuare le strategie di protezione e valorizzazione del know how e definire il piano di sfruttamento e diffusione dei risultati: a tale sottoazione viene riservato il 5% delle risorse previste sulla misura.
B)  La seconda sottoazione prevede "L'incentivazione di progetti di innovazione e sperimentazione, realizzati in un'ottica di rete", con l'incentivazione di tutte le attività finalizzate ad innalzare la qualità dell'azienda, rafforzarne la competitività e migliorarne il collegamento sia con centri di ricerca e trasferimento tecnologico sia con le altre imprese: ad essa è destinato il 95% delle risorse previste dalla misura.
2.  SOGGETTI BENEFICIARI, PROGETTI E SPESE AMMISSIBILI, MISURA DEI CONTRIBUTI
2.1 Soggetti beneficiari delle agevolazioni
I soggetti beneficiari dei contributi sono:
1)  piccole e medie imprese industriali ed artigiane, così come definite dalla vigente disciplina comunitaria (Gazzetta Ufficiale C213, 23 luglio 1996), sia singole che associate con esclusione delle imprese la cui attività è legata alla produzione, trasformazione o commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all'allegato 1 del trattato e le imprese del settore dei trasporti, così come previsto dal Regolamento CE n.69\ 2001 relativo agli aiuti "de minimis";
2)  piccole e medie imprese, costituite sotto forma di società regolari sia singole che associate, fornitrici di servizi di cui all'allegato 2, circolare del Ministero dell'industria n. 900315 del 14 luglio 2000.
Per piccola e media impresa (PMI) si intende, ai sensi del Reg. (CE) 70/2001, allegato 1, un'impresa che soddisfi le tre condizioni di seguito riportate:
1)  numero massimo di dipendenti 250;
2)  fatturato annuo inferiore ai 40 milioni di euro oppure totale dello stato patrimoniale inferiore a 27 milioni di euro, relativamente all'anno precedente quello della presentazione della domanda;
3)  che non siano partecipate per quote pari o superiori al 25% da uno o congiuntamente da più soggetti che eccedano i limiti dimensionali di cui ai precedenti punti 1 e 2. Questa soglia può essere superata nel caso tali partecipazioni siano detenute da società finanziarie pubbliche, da società a capitale di rischio o, purché non esercitino alcun controllo, da investitori istituzionali.
I progetti possono essere presentati dal proponente in partenariato con i soggetti con cui riterrà opportuno associarsi per garantire un adeguato sviluppo del progetto.
In questo caso potranno essere inclusi nel partenariato anche soggetti extraregionali.
Potranno comunque beneficiare del contributo finanziario solo le PMI come sopra indicate.
Possono far parte del partenariato anche grandi imprese, ma queste non possono in alcun caso beneficiare di contributi finanziari.
Il partenariato deve essere formalmente costituito. Per "costituzione formale di partenariato" è da intendersi: la costituzione o dichiarazione di impegno di tutti i partner a costituire ATI o ATS o consorzio.
Al momento della pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, l'impresa o le imprese richiedenti devono risultare già iscritte al registro delle imprese.
La domanda deve riferirsi ad investimenti da realizzare in unità operanti all'interno del territorio siciliano.
L'impresa richiedente, inoltre, non deve essere soggetta ad amministrazione controllata, ad amministrazione straordinaria, a concordato preventivo, a fallimento o liquidazione coatta o volontaria. Devono essere rappresentate ed adeguatamente documentate sia la solidità finanziaria dell'impresa stessa e se del caso anche dei soci, sia la reale capacità di far fronte in modo affidabile alle esigenze tecniche ed agli impegni finanziari assunti.
2.2.  Progetti ammissibili
I progetti devono essere volti all'innalzamento della qualità dell'azienda con lo scopo di rafforzare la competitività e migliorare il collegamento sia con centri di ricerca e trasferimento tecnologico che con le altre imprese.
I settori ammessi sono:
-  analisi e monitoraggio del rischio ambientale;
-  biologie avanzate e sue applicazioni;
-  produzioni agro-alimentari (con esclusione delle imprese la cui attività è legata alla produzione, trasformazione o commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all'allegato 1 del trattato);
-  conservazione, valorizzazione e fruizione dei beni culturali e ambientali;
-  nuove tecnologie per le attività produttive;
-  tecnologie dell'informazione e della comunicazione;
-  trasporti (con esclusione delle imprese di cui al regolamento CE 69/2001).
2.3.  Spese ammissibili
Sono ammesse al contributo le spese relative a:
•  Sottoazione A - "Il sostegno alle PMI per la preparazione di progetti di ricerca nazionali ed europei".
Sono concessi gli aiuti per le seguenti voci di spesa:
-  spese per personale dedicato alla predisposizione della domanda;
-  spese per consulenze e servizi per le fasi di preparazione e partecipazione al programma di ricerca incluse le analisi di mercato;
-  spese di viaggio, vitto e alloggio;
-  spese generali complessivamente nella misura massima forfettizzata del 30% del costo del personale dipendente impiegato nel progetto.
•  Sottoazione B - "Incentivazione di progetti di innovazione e sperimentazione, realizzati in un'ottica di rete".
Sono concessi gli aiuti per le seguenti voci di spesa:
-  costi di personale impiegato nel progetto;
-  acquisto di strumenti ed attrezzature nuove di fabbrica solo se indispensabili alla realizzazione del progetto;
-  servizi di consulenza utilizzati esclusivamente per le attività di cui al progetto, compresi contratti con enti e società di ricerca pubblici e privati;
-  consulenze e servizi per analisi di mercato;
-  acquisizione di brevetti, diritti di licenza;
-  materiali di consumo e forniture direttamente imputabili alle attività del progetto, spese di certificazione, organizzative e logistiche;
-  spese generali complessivamente nella misura massima forfettizzata del 30% del costo del personale dipendente impiegato nel progetto.
Sono escluse per le due sottoazioni le spese relative all'acquisto di immobili, di costruzione e/o ristrutturazione e/o manutenzioni di immobili nonché le spese relative ad acquisti di scorte, di costi interni e di funzionamento. L'I.V.A. è esclusa dalle spese ammissibili.
Ai fini della determinazione e liquidazione del contributo, in fase di accertamento parziale o finale di regolare esecuzione, saranno considerate ammissibili le spese effettivamente sostenute dal destinatario finale, entro i limiti previsti nel provvedimento di concessione, comprovate da fatture quietanzate o da documenti contabili aventi forza probatoria equivalente.
2.4.  Misura dei contributi
Alle imprese beneficiarie potrà essere concesso un contributo in conto capitale in relazione a tutte le spese riconosciute ammissibili, per un importo massimo di e 100.000,00 nel rispetto dei limiti fissati dalla normativa comunitaria per gli aiuti "de minimis". L'attualizzazione del valore del contributo concedibile all'anno solare del decreto di concessione non può, in ogni caso, superare il suddetto limite di e 100.000,00.
E' prevista la possibilità di ricorrere a quanto specificato nella comunicazione CE "Aiuti di stato e capitali di rischio 2001/C/235/03" pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea del 21 agosto 2001 configurandosi i proponenti del progetto quali agenti di trasferimento degli aiuti alle PMI, piuttosto che come beneficiari diretti degli aiuti stessi.
Il contributo, sommato a quelli eventualmente ottenuti nei tre anni precedenti secondo la regola "de minimis", non può superare la soglia di 100.000 euro per impresa.
I contributi sono erogati secondo i seguenti criteri:
•  Sottoazione A - "Sostegno alle PMI per la preparazione di progetti di ricerca nazionali ed europei" (contributo max. 50.000 euro) sono corrisposti nella percentuale variabile dal 70% al 75% del costo del progetto in funzione dei criteri di premialità di cui al successivo punto 3.
•  Sottoazione B - "Incentivazione di progetti di innovazione e sperimentazione, realizzati in un'ottica di rete" (contributo max. 100.000 euro per impresa) sono corrisposti nella percentuale variabile dal 65% al 75% del costo del progetto in funzione dei criteri di premialità di cui al successivo punto 3.
3. PROCEDURE
3.1  Modalità e termini per la presentazione delle domande
Le domande di contributo devono essere redatte secondo il fac-simile di cui all' allegato n. 1.
Unitamente alla domanda devono essere presentati per ogni impresa singola e\ o associata in partenariato formale:
1)  dichiarazione sostitutiva di atto notorio resa ai sensi del D.P.R. n. 445/2000 e redatta secondo il modello di cui all'allegato 2;
2)  certificato rilasciato dalla competente C.C.I.A.A. con l'indicazione della vigenza e della dicitura antimafia;
3)  copia degli ultimi due bilanci approvati o delle dichiarazione dei redditi relative agli ultimi due esercizi per le imprese non soggette alla redazione dei bilanci;
4)  copia autentica del libro matricola e/o conforme dichiarazione sostitutiva di atto notorio;
5)  preventivi confrontabili di almeno tre ditte o dichiarazione di unico fornitore qualora il bene od i servizi non siano disponibili presso altri (in caso di acquisto di attrezzature nuove di fabbrica o servizi di consulenza);
6)  referenze bancarie circa la capacità della richiedente di far fronte alla quota di cofinanziamento a proprio carico;
7)  dichiarazione dell'università e\ o ente pubblico di ricerca attestante: (solo per accedere alla premialità della sottoazione B) secondo il modello di cui all'allegato 3:
-  la coerenza del progetto con le strategie di sviluppo dell'impresa;
-  l'integrazione del progetto con le strategie di sviluppo e\ o il suo collegamento con i sistemi locali e\ o con le filiere regionali.
Le istanze che non fossero corredate dalla documentazione suindicata saranno dichiarate irricevibili e non saranno ammesse all'istruttoria.
La domanda, completa della suindicata documentazione, deve essere spedita esclusivamente a mezzo raccomandata A.R. entro novanta giorni dalla data di pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana (a riguardo fa fede il timbro postale) alla: Regione siciliana - Assessorato industria, servizio III - via Ugo La Malfa, 4580 - 90146 Palermo.
Sulla busta deve essere riportata la seguente dicitura: Programma operativo regionale 2000/2006. Misura 3.14 - "Promozione e sostegno al sistema regionale per la ricerca e l'innovazione". Annualità 2002 e 2003 - Non aprire.
Sulla busta andrà indicata inoltre sottoazione A ovvero sottoazione B a seconda del tipo di azione per cui si intende partecipare.
Nel solo caso di sottoazione B andrà indicato obbligatoriamente se si intende partecipare alla quota territorializzata indicando il numero del PIT. In caso di assenza di indicazione, la proposta progettuale sarà attribuita d'ufficio alla quota di regia regionale.
La domanda, in bollo a pena di non ammissibilità alla selezione, deve essere firmata dal legale rappresentante dell'impresa o del raggruppamento di imprese o dalla mandataria in caso di costituendo partenariato e autenticata nei modi di legge.
3.2  Ammissione all'istruttoria e valutazione
L'erogazione dei contributi avverrà in base ad una procedura valutativa a sportello (art. 187, comma 3, legge regionale n. 32/2000).
I progetti pervenuti in tempo utile saranno esaminati e valutati; successivamente si procederà alla formazione della graduatoria.
a)  Ammissione all'istruttoria
L'esame di ammissibilità delle domande e quindi la verifica dei requisiti per l'istruttoria avverrà attraverso l'analisi della documentazione presentata. Qualora la domanda sia dichiarata inammissibile e/o irricevibile ovvero l'istruttoria si concluda con esito negativo ne sarà data comunicazione all'impresa con la motivazione che ha determinato l'esito negativo o l'inammissibilità della domanda.
Saranno ammesse alla fase istruttoria esclusivamente le domande corredate di tutta la documentazione prevista e che rispondano alle condizioni minime connesse alla finalità dell'intervento ed alla tipologia delle attività ammissibili.
L'attività istruttoria dovrà accertare la sussistenza dei requisiti soggettivi del richiedente, con la quale si verifica che il soggetto o i soggetti proponenti e le iniziative proposte possano essere ammessi al contributo con riferimento ai seguenti criteri di ammissibilità:
-  idoneità del soggetto/soggetti proponenti (appartenenza del soggetto proponente a quelli indicati al punto 3);
-  capacità economico\ finanziaria del soggetto\ soggetti, richiedente (referenze bancarie). L'attività istruttoria dovrà, altresì, accer tare la sussistenza, qualora richiesto, dei criteri di premialità così articolati:
-  per i progetti che prevedano una collaborazione effettiva tra imprese ed università e\ o enti pubblici di ricerca: contributo percentuale aggiuntivo del 10%. L'importo di tali servizi non potrà essere inferiore al 10% del costo totale del progetto (solo per sottoazione B);
-  per i progetti che prevedano come soggetto\ i proponenti almeno un'impresa femminile e\ o la sussistenza dei criteri di premialità, di seguito specificati, nella proposta progettuale: contributo percentuale aggiuntivo del 5% (sottoazione A e B).
In ogni caso la percentuale massima del contributo a fondo perduto non potrà eccedere il 75% del costo del progetto
La concessione dell'intervento richiede l'espletamento di un'attività istruttoria di tipo valutativo tecnico, economico e finanziario diretta a verificare nell'ordine:
•  Sottoazione A
-  Innovatività del progetto.
-  Coerenza con le caratterizzazioni del territorio e del sistema produttivo di riferimento.
-  Qualità e rilevanza degli obiettivi di sostenibilità e tutela ambientale da perseguire in relazione al tipo di innovazione proposta.
•  Sottoazione B
-  Qualità e coerenza progettuale rispetto a esigenze di un determinato territorio o cluster di imprese.
-  Innovatività (criticità dell'innovazione proposta rispetto al posizionamento competitivo dell'impresa, e/o allo specifico settore produttivo o allo specifico contesto territoriale).
-  Potenziali di mercato con particolare riferimento ai mercati extraregionali ed esteri.
-  Qualità e rilevanza degli obiettivi di sostenibilità e tutela ambientale da perseguire in relazione al tipo di innovazione proposta.
Per accedere alla premialità aggiuntiva del 5 % sulla percentuale di contributo a fondo perduto il richiedente, nella stesura della proposta progettuale, deve alternativamente anche tenere conto dei seguenti criteri:
•  Sottoazione A
-  Rilevanza delle collaborazioni e dei partenariati con soggetti extraregionali.
•  Sottoazione B
-  Composizione qualitativa e quantitativa dell'ATI/ATS o consorzio; (nel caso in cui la domanda sia presentata in partenariato con altre imprese).
-  Rilevanza delle collaborazioni e dei partenariati con soggetti extraregionali.
-  Importanza di coinvolgimento di enti pubblici e privati nel settore della ricerca.
Nel corso dell'istruttoria è facoltà del gestore concessionario richiedere ulteriore documentazione e/o chiarimento; è onere del l'azien da, pena la decadenza della domanda, dare completo ed esauriente riscontro, esclusivamente a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento, alla richiesta entro e non oltre il termine di 15 giorni dalla data di ricevimento della richiesta stessa.
b)  Elenchi dei progetti ammessi
Le imprese i cui progetti hanno superato con esito positivo la fase istruttoria saranno inserite in appositi elenchi, determinati sulla base dell'ordine cronologico di presentazione determinato dal gior no di ricevimento e dal numero di protocollo progressivo attribuito contestualmente al ricevimento stesso. La concessione delle agevolazioni avviene sulla base della posizione assunta dalle iniziative nell'apposito elenco ed in base alle risorse finanziarie disponibili. L'impresa collocata nell'ultima posizione "utile" è eventualmente agevolata parzialmente rispetto all'agevolazione teorica spettante, in base ai fondi residui disponibili.
La formazione e l'approvazione di ciascun elenco, nonché tutte le comunicazioni inerenti le risultanze istruttorie, le dichiarazioni di irricevibilità e/o inammissibilità sono effettuate entro 90 giorni dalla sottoscrizione della convenzione tra amministrazione regionale e gestore concessionario.
3.3  Ammissione al contributo e adempimenti successivi
L'elenco delle imprese ammesse sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e sarà reso disponibile su apposito sito internet.
La concessione dei contributi sarà comunicata dal gestore concessionario a tutte le imprese ammesse.
Le risorse che si renderanno disponibili a seguito di eventuali revoche saranno utilizzate, scorrendo l'elenco, per la concessione dei contributi a favore di quelle imprese precedentemente escluse per mancanza di fondi.
3.4  Atto d'impegno e garanzia
Il destinatario dei contributi, entro 20 giorni dalla data di ricezione della comunicazione per l'assegnazione del contributo, pena la decadenza da ogni beneficio, deve dichiarare la propria accettazione e presentare, per l'erogazione dell'acconto, la relativa fideiussione bancaria o polizza assicurativa di pari importo per la durata di due anni, salva la facoltà della Regione Sicilia di una restituzione anticipata della stessa.
3.5  Termine per la realizzazione degli interventi
Il contributo, disposto con decreto del dirigente dell'Assessorato dell'industria, è erogato direttamente al soggetto destinatario secondo le seguenti modalità:
-  acconto pari al 50% del contributo concesso dietro presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa di pari importo e per la durata di due anni;
-  30% del contributo concesso dietro dimostrazione di costi sostenuti pari all'80% del costo del progetto;
-  saldo del rimanente 20% ad approvazione della rendicontazione finale delle attività ammesse e contenute nel progetto approvato.
3.6  Durata dell'intervento e decorrenza delle spese
L'intervento agevolato per la sottoazione A deve concludersi entro 6 mesi dalla data di comunicazione dell'assegnazione del contributo. Il termine per la conclusione dell'intervento agevolato per la sottoazione B è di 18 mesi e decorre dalla data della comunicazione dell'emissione del decreto di concessione provvisoria delle agevolazioni.
I costi ammissibili al finanziamento decorrono dalla data di presentazione della domanda.
Per la sottoazione A la rendicontazione deve essere presentata entro i 2 mesi successivi alla data prevista per l'ultimazione del progetto e comunque entro gli 8 mesi dalla data di comunicazione dell'assegnazione del contributo.
Per la sottoazione B la rendicontazione deve essere presentata entro 2 mesi dalla data prevista nella domanda per l'ultimazione del progetto e comunque entro 20 mesi dalla data di comunicazione dell'assegnazione del contributo.
E' pertanto opportuno che, a partire da questi riferimenti temporali, l'impresa adotti le previste metodologie di contabilizzazione delle spese per evitare possibili contestazioni al momento della verifica nella rendicontazione.
Le imprese beneficiare dovranno pertanto notificare al gestore concessionario l'avvenuta ultimazione degli interventi, allegando una dettagliata relazione conclusiva sulle attività svolte e gli obiettivi raggiunti nella quale andranno indicati, per ciascun progetto, i risultati ottenuti, le spese sostenute, i fornitori dei servizi di consulenza secondo la seguente metodologia:
Il destinatario, al termine dell'esecuzione del progetto, è tenuto a presentare per la sottoazione A entro gli 8 mesi e per la sottoazione B entro i 20 mesi successivi alla notifica del decreto di concessione provvisoria delle agevolazioni tutta la documentazione giustificativa delle spese sostenute in copia conforme all'originale. In tutti i giustificativi di spesa deve essere espressamente indicata la diretta connessione col progetto ammesso al contributo. Sulle relative fatture in originale, il soggetto destinatario deve apporre, pena la riduzione della corrispondente agevolazione, anche mediante l'utilizzo di apposito timbro, la dicitura: "Fattura pagata con il concorso delle risorse FESR - P.O.R. Sicilia 2000/2006 - Misura 3.14".
Le spese agevolate non possono essere oggetto di ulteriori aiuti, concessi sotto qualsiasi forma da altra normativa comunitaria, nazionale o regionale. Le imprese dovranno inviare al gestore concessionario, mediante plico raccomandato con la dicitura "P.O.R. Sicilia 2000/2006 - Misura 3.14 - Annualità 2002-2003 - Rendicontazione", la rendicontazione finale e i seguenti documenti:
1)  documentazione giustificativa di spesa (fatture quietanzate con l'indicazione degli estremi di registrazione sul registro I.V.A.) contenente descrizione precisa dei beni e dei servizi, dei prezzi unitari e delle tariffe unitarie applicate, dei tempi di impegno professionali previsti;
2)  prospetto riepilogativo dei costi, con dettaglio degli stessi secondo quanto prescritto in precedenza e con indicazione degli estremi di annotazione degli stessi nei registri I.V.A. e nel libro giornale;
3)  dichiarazione sostitutiva di atto notorio del legale rappresentante dell'impresa fornitrice dei beni e\ o servizi di consulenza la quale attesti che:
-  le forniture siano state effettivamente effettuate e completate o che l'intervento di consulenza sia stato effettivamente effettuato e completato;
-  che le fatture sono state regolarmente registrate nelle scritture contabili, integralmente pagate e che non esiste alcuna ragione di credito nonché accordi che prevedano successive riduzioni di prezzo, in qualunque forma concessa, o fatturazioni a storno;
4)  certificato C.C.I.A.A. con dicitura antimafia e vigenza;
5)  relazione tecnico-scientifica a firma del responsabile scientifico indicato nel progetto (solo per la sottoazione B).
Su richiesta dell'amministrazione regionale, inoltre, l'impresa dovrà inviare eventuale documentazione integrativa e fornire delucidazioni e/o chiarimenti.
3.7  Comunicazioni
Le imprese titolari dei provvedimenti di concessione sono tenute a comunicare tempestivamente per iscritto al gestore concessionario, a pena di decadenza dalle agevolazioni, le eventuali variazioni:
-  nella compagine dei soci o nella titolarità dell'azienda (nel caso di ditte individuali);
-  nella forma giuridica adottata e nella composizione dell'organo di amministrazione.
3.8  Controlli
Il gestore concessionario si riserva di svolgere verifiche, controlli ed ispezioni, anche a campione, ai fini del monitoraggio e dei controlli previsti dalla normativa comunitaria in materia e dalla legge regionale n. 32/2000.
3.9  Revoca
I contributi sono revocati nel caso in cui:
-  l'impresa non rispetti i termini indicati per l'avanzamento e la completa realizzazione dell'intervento;
-  l'ammontare delle spese rendicontate e riconosciute ammis sibili sia inferiore a 25.000 euro;
-  l'impresa beneficiaria delle agevolazioni non consenta l'effet tuazione dei controlli e delle ispezioni;
-  gli accertamenti e i controlli dovessero evidenziare l'insussistenza dei requisiti oggettivi e soggettivi previsti per i soggetti beneficiari e/o l'inosservanza degli impegni assunti e/o la non corrispondenza al vero delle dichiarazioni rese;
-  gli interventi realizzati si discostino significativamente per tipologia e destinazione da quelli indicati nel progetto;
-  l'ammontare delle spese effettivamente sostenute e riconosciute ammissibili sia inferiore di oltre il 20% a quanto previsto nel progetto;
-  per il medesimo progetto, o parte dello stesso, l'impresa abbia ottenuto altre agevolazioni che sommandosi a quelle previste dalla misura 3.14 superino i 100.000 euro nel periodo di riferimento;
-  non vengano osservate nei confronti dei lavoratori dipendenti le norme sul lavoro e sui contratti collettivi;
-  siano gravemente violate specifiche norme settoriali, anche appartenenti all'ordinamento comunitario;
-  l'impresa beneficiaria delle agevolazioni alieni, entro i cinque anni, i beni oggetto di contributo;
-  siano variate sede, ubicazione o destinazione dello stabilimento interessato alla realizzazione del progetto, senza preventiva autorizzazione scritta del gestore concessionario;
-  le spese rendicontate con i relativi pagamenti effettuati da almeno 120 giorni non siano stati registrati nella contabilità ufficiale dell'impresa beneficiaria tenuta ai sensi della vigente normativa in materia.
3.10  Cumulabilità con altri interventi
L'impresa ammessa alle agevolazioni non deve usufruire, non può aver usufruito e non potrà usufruire, nell'arco di un triennio, di altri aiuti rientranti nella medesima tipologia che sommandosi con quelli già ottenuti superino 100.000 euro. Nello stesso periodo l'impresa agevolata può tuttavia fruire di altri regimi di aiuto approvati dalla Commissione Europea non rientranti nella regola "de minimis".
DOTAZIONE FINANZIARIA DEL BANDO
La dotazione finanziaria del presente bando ammonta ad e 24.036.000,00. Il 60% della dotazione finanziaria è destinato alla graduatoria PIT che terrà conto dei criteri aggiuntivi individuati da ciascun PIT.
Gli interventi ricadenti nei piani integrati territoriali (PIT) sono stati ammessi a finanziamento con D.P.R.S. n. 94 del 18 giugno 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana - parte I n. 39 del 21 agosto 2002. I suddetti interventi ammontano a n. 6 per un importo complessivo pari ad e 4.352.297,00.
Le disposizioni del presente bando trovano applicazione anche per le iniziative previste nei singoli PIT.
Fermo restando la dotazione finanziaria ed il numero degli interventi individuati con DD.P.Reg. n. 94 del 18 giugno 2002 e n. 157 del 4 novembre 2002, i soggetti responsabili dei PIT dovranno provvedere all'adeguamento delle proposte progettuali al fine di assicurare la coerenza con la strategia regionale per l'innovazione e, conseguentemente, con la nuova versione della scheda della misura 3.14 del Complemento di programmazione.
Il termine assegnato per l'adeguamento delle proposte progettuali dei PIT è fissato in 90 giorni a far data dalla pubblicazione del presente avviso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
In fase di predisposizione delle graduatorie riferite alla quota territorializzata si terrà conto degli eventuali criteri aggiuntivi che verranno tenuti in considerazione esclusivamente al fine di determinare eventuali ulteriori condizioni minime connesse alla finalità della misura ed alla tipologia delle attività ammissibili, non potendo essere considerate come priorità, al fine della formulazione delle graduatorie, essendo l'incentivo in esame erogato attraverso una procedura valutativa a sportello.
NORME DI SALVAGUARDIA
La richiesta di partecipazione ai benefici previsti dal presente bando presuppone l'accettazione, da parte del soggetto richiedente, di tutta la disciplina regolamentata dal presente bando.
Per le parti non espressamente regolamentate valgono le norme di carattere generale applicabili ed, in particolare modo, si rinvia a:
Legge regionale n. 32/2000
-  "Orientamenti in materia di aiuti di Stati a finalità regionale" pubblicati nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea - serie C n. 74 del 10 marzo 1998;
-  Regolamento (CE) n. 1260/1999 del Consiglio del 21 giugno 1999 nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea - serie L n. 161 del 26 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strut turali;
-  Regolamento (CE) n. 1685/2000 della Commissione del 28 luglio 2000 nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea - serie L n. 193 del 29 luglio 2000;
-  Regolamento (CE) n. 70/2001 della Commissione del 12 gennaio 2001 relativo all'applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea - serie L n. 10 del 13 gennaio 2001;
-  Regolamento (CE) n. 69/2001 della Commissione del 12 gennaio 2001, relativo all'applicazione degli artt. 87 e 88 del trattato CE agli aiuti di importanza minore ("de minimis") pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Comunità europea - serie L n. 10 del 13 gennaio 2001;
posto che queste norme siano più restrittive di quelle richiamate nel presente bando.
ULTERIORI INFORMAZIONI
La presente circolare e la modulistica allegata sono disponibili sul sito internet http://www Euroinfosicilia.it.
Il dirigente generale del dipartimento regionale industria: SARRICA

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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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