REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 13 GIUGNO 2003 - N. 27
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Bando di attuazione della misura 4.13b) del P.O.R. Sicilia 2000-2006 "Sostegno alla creazione, al riconoscimento comunitario ed al controllo di prodotti regionali di qualità".

1)  RIFERIMENTI NORMATIVI
Regolamento CE n. 1257/99 sul sostegno allo sviluppo rurale del FEOGA, titolo II "Misure di sviluppo rurale", capo IX "Promozione dell'adeguamento e dello sviluppo delle zone rurali", art. 33, comma 2, trattino 4.
Orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato nel settore agricolo (2000/C del 28 febbraio).
Programma operativo regionale (P.O.R.) della Regione siciliana 2000-2006, misura 4.13 approvata con decisione della Commissione europea C (2000) n. 2346 dell'8 agosto 2000.
Complemento di programmazione ( Cdp ) del P.O.R., adottato con deliberazione n. 80 del 18 marzo 2003 dalla Giunta regionale.
Legge regionale 23 dicembre 2000, n. 32 "Disposizioni per l'attuazione del P.O.R. 2000-2006 e di riordino dei regimi di aiuto all'impresa".
Copie integrali del P.O.R., del Cdp e del presente bando sono con sultabili presso il sito della Regione siciliana www.regione.sicilia.it e/o sul sito www.euroinfosicilia.it.
2)  CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA
L'ammissione a finanziamento delle istanze presentate dai "soggetti destinatari della misura" di cui al paragrafo 6.6, 6.7, 6.8 e 6.9 del presente bando, nonché il livello di aiuto di cui al paragrafo 9, limitatamente agli "studi preliminari, consulenze e implementazione di sistemi di controllo per la certificazione di qualità", sono condizionati all'approvazione delle modifiche della misura da parte della Commissione europea. Le modifiche riguardano:
a)  l'ampliamento dei soggetti destinatari della sottomisura. In particolare imprese singole e associate, G.A.L. leader II, enti pubblici, consorzi pubblici e/o misti di gestione delle aree naturali protette;
b)  la modifica del livello di aiuto per gli "studi preliminari, consulenze e implementazione di sistemi di controllo per la certificazione di qualità":
-  fino al 75% della spesa ammissibile per un importo massimo di contributo pubblico pari a E 100.000 per un periodo di 3 anni;
-  oppure fino al 50% della spesa ammissibile per importi di contributo pubblico superiori a E 100.000, nel caso di aiuti concessi a imprese che rientrano nella definizione comunitaria di piccole e medie imprese.
3)  DOTAZIONE FINANZIARIA DEL PRESENTE BANDO
La spesa pubblica prevista al presente bando per la realiz zazione degli interventi di cui alla misura 4.13 b), sarà pari a E 9.960.278
4)  FINALITA' E TIPOLOGIE DI INTERVENTO
La sottomisura mira ad incentivare il miglioramento della qualità dei prodotti a denominazione di origine (Dop, Igp, As e Vqprd) riconosciuti e in corso di riconoscimento e biologici ai sensi dei regolamenti nn. 2081-2082/91, 2092/91 e della legge nazionale n. 164/92 sulle denominazioni di origine dei vini, al fine di accrescere il valore della suddetta produzione agricola e di rispondere alle esigenze dei consumatori.
L'obiettivo è quello di valorizzare e promuovere le produzioni agricole oggetto di intervento attraverso la predisposizione e attuazione di programmi di miglioramento qualitativo in termini di: sicurezza igienico-sanitaria, caratteristiche chimiche e fisiche, caratteristiche organolettiche, caratteristiche commerciali.
Con questa azione si prevede una implementazione dei sistemi di qualità e di sistemi di gestione ambientale, secondo i criteri previsti dalle norme ISO 9000 e 14000 (EMAS), e di sistemi HACCP basati sull'analisi dei rischi e dei punti critici di controllo finalizzati anche all'ottenimento della certificazione da parte di un organismo accreditato.
La sottomisura si identifica come regime di aiuto, che prevede la concessione di finanziamenti. In particolare, essa compartecipa:
-  alle spese di avviamento dei consorzi di tutela e valoriz zazione;
-  alle spese relative a studi preliminari, consulenza e assistenza tecnica per la stesura di disciplinari di produzione, di creazione di sistemi di controllo per la certificazione di qualità a favore dei suddetti consorzi, delle imprese singole e associate, dei G.A.L. e degli enti pubblici, consorzi pubblici e/o misti di gestione delle aree naturali protette.
5)  AREA TERRITORIALE DI ATTUAZIONE
La sottomisura trova applicazione sul territorio regionale e può essere soggetta a territorializzazione nell'ambito dei progetti integrati territoriali (P.I.T.) fino a un massimo del 62% della dotazione finanziaria programmata per ciascuna delle annualità e nei limiti delle iniziative ritenute ammissibili al finanziamento.
Gli interventi inseriti in progetti integrati territoriali P.I.T. i cui importi sono stati approvati con D.P.R. n. 94/2002 e rideterminati con D.P.R. n. 175/2002, dovranno in ogni caso essere attuati con formemente a quanto previsto dalla presente sottomisura; pertanto non potrà essere attuato nessun sistema separato d'istruttoria, monitoraggio e controllo. L'allegato 12, elenca i P.I.T. e i relativi importi approvati ai sensi dei sopra citati D.P.R.
I destinatari della misura interessati ad accedere alla riserva finanziaria destinata ai P.I.T. che prevedono l'attuazione della misura, unitamente alla istanza di finanziamento, dovranno produrre lo specifico modulo di cui all'allegato 10 del presente bando.
6)  SOGGETTI DESTINATARI DELLA MISURA E RELATIVE PRIORITA'
1)  Consorzi di tutela e valorizzazione di Dop, o Igp, o As la cui denominazione è già riconosciuta dall'Unione europea ai sensi dei regolamenti nn. 2081 o 2082/92.
2)  Consorzi di tutela e valorizzazione di Doc (Vqprd) la cui denominazione è già riconosciuta dal MIPAF ai sensi della legge n. 164/92.
3)  Consorzi di tutela e valorizzazione di Dop, o Igp, o As le cui denominazioni sono in corso di riconoscimento ai sensi dei regolamenti nn. 2081 o 2082/92.
4)  Consorzi di tutela e valorizzazione di Doc le cui denominazioni sono in corso di riconoscimento ai sensi della legge n. 164/92.
5)  Consorzi di tutela e valorizzazione di prodotti biologici certificati e in conversione ai sensi del regolamento n. 2092/91.
6)  Imprese singole e associate (di imprenditori agricoli istituiti ai sensi dell'art. 2135 del codice civile) di produzione e lavorazione e/o condizionamento e/o trasformazione e/o commercializzazione di prodotti biologici, Igp, Dop e Doc certificati ad esclusione delle opere pubbliche riconosciute ai sensi del regolamento n. 2200/96.
7)  Imprese singole e associate di produzione e/o lavorazione e/o condizionamento e/o trasformazione e/o commercializzazione di prodotti biologici, Igp, Dop e Doc certificati.
8)  G.A.L. leader II esclusi quelli che saranno finanziati con i programmi PIC LEADER PLUS.
9)  Soggetti gestori delle aree naturali protette riconosciute ai sensi della legge regionale n. 98/81 e successive modifiche.
Fermo restando quanto previsto al paragrafo 5 del presente bando e al successivo, nella selezione dei destinatari verrà data priorità decrescente:
-  ai consorzi (dal punto 1 al punto 5);
-  alle imprese associate e singole (di cui ai punti 6 e 7);
-  ai G.A.L. (di cui al punto 8);
-  agli enti pubblici e consorzi di cui al punto 9).
ATTRIBUZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE MESSE A BANDO
Prioritariamente verranno attribuite le risorse finanziarie ai P.I.T. Nel caso in cui l'importo complessivo della quota pubblica richiesto dai P.I.T. superi quello messo a bando (62% di 9.960.278) la ripartizione a ciascun P.I.T. verrà effettuata in quota percentuale, calcolata come incidenza % dell'importo messo a bando per i P.I.T. (62% di 9.960.278) sul totale richiesto dai P.I.T.
Successivamente verranno ripartite le risorse finanziarie ai progetti che non hanno fatto richiesta di accesso alla dotazione finanziaria dei P.I.T.
7)  REQUISITI DI AMMISSIBILITA'
Saranno ammesse alla valutazione le istanze che possiedono i seguenti requisiti:
a)  presentate dai soggetti di cui al paragrafo 6 del presente bando;
b)  compatibili con gli obiettivi della sottomisura di cui al Cdp adottato con delibera di Giunta regionale n. 80 del 18 marzo 2003;
c)  nel caso di Dop, Igp, As in corso di riconoscimento il soggetto richiedente la domanda di registrazione di una Dop o Igp deve essere legittimato dal MIPAF ai sensi del regolamento n. 2081/92 e della circolare del MIPAF n. 4 del 28 giugno 2000;
d)  requisiti minimi dei consorzi.
Consorzi di tutela di Dop, Igp e As già riconosciute ai sensi dei regolamenti nn. 2081-2082/92 o di Dop, Ig, As in corso di rico noscimento.
I consorzi devono:
-  essere costituiti ai sensi dell'art. 2602 del codice civile;
-  avere come scopo principale la tutela e valorizzazione della denominazione di origine;
-  specificare nello statuto la denominazione di origine da tutelare o che si intende tutelare.
Consorzi di tutela di Doc la cui denominazione è stata riconosciuta dal MIPA ai sensi della legge n. 164/92 o di Doc in corso di riconoscimento.
I consorzi devono:
-  essere costituiti con atto pubblico ai sensi dell'art.2602 del codice civile;
-  avere come scopo principale la tutela e valorizzazione della Doc;
-  specificare nello statuto il nome della Doc che il consorzio tutela o intende tutelare.
Consorzi di tutela e valorizzazione di prodotti biologici ai sensi del regolamento n. 2092/91:
-  essere costituiti con atto pubblico;
-  avere come obiettivo principale la tutela e valorizzazione dei prodotti biologici certificati;
-  specificare nello statuto il o i prodotti biologici da tutelare;
-  avere un numero minimo di 50 aziende iscritte nell'elenco regionale degli operatori biologici;
e)  requisiti minimi delle imprese singole e associate. Oltre a quelli di cui alle lett. a) e b) del presente paragrafo, le produzioni Dop, Igp, Doc e biologiche delle sopradette imprese devono essere in possesso della certificazione di conformità al disciplinare di produzione ( per le Dop, Igp, Doc) rilasciata da un ente terzo riconosciuto dal MIPAF o della certificazione di prodotto biologico rilasciata dall'organismo di controllo;
f)  requisiti minimi dei G.A.L. e enti pubblici, consorzi pubblici e/o misti gestori delle aree naturali protette oltre a quelli di cui alle lett. a) e b) del presente paragrafo, i progetti proposti devono riguardare esclusivamente le produzioni dop, Igp, Doc e biologiche certificate dei comuni dell'area PAL o dei comuni ricadenti all'interno delle aree naturali protette.
Limitatamente al P.I.T. 8, vedi allegati nn. 13 e 14, per i quali i criteri aggiuntivi sono espressi in termini di esclusività, i soggetti destinatari che faranno richiesta di accesso alla dotazione finanziaria del suddetto P.I.T., oltre ai suddetti requisiti dovranno proporre iniziative che interessino esclusivamente i comparti previsti negli interventi 18 e 20.
8)  TIPOLOGIA DEGLI INTERVENTI E REGIME DI INCENTIVAZIONE
Le spese eleggibili a finanziamento sono quelle contenute ai punti 10.5, 10.7 e 13.2 degli orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato (Gazzetta Ufficiale della Comunità europea dell'1 febbraio 2000) e quelle previste dal regolamento n. 1685/2000. La sottomisura 4.13b prevede aiuti per:
A)  Avviamento dei consorzi di tutela:
-  affitto dei locali;
-  acquisto attrezzature di ufficio compresi materiale e programmi informatici (ai sensi dell'art. 1, paragrafo 2, del Regolamento CE n. 723/97, per materiali e attrezzature si intende il materiale informatico, inclusi i programmi e gli apparecchi di telecomunicazione, quali telefoni, fax e telex nonché i costi di installazione di detto materiale, con esclusione delle normali attrezzature e dei mobili di ufficio);
-  costi del personale;
-  costi di esercizio;
-  spese amministrative.
B)  Studi preliminari, consulenze e implementazione di sistemi di controllo per la certificazione di qualità:
-  studi preliminari - riguardanti la conoscenza dei mercati (geografici) attuali di vendita dei prodotti delle aziende associate al consorzio nonché i canali distributivi attualmente utilizzati per la vendita del prodotto;
-  ricerche di mercato riguardanti: l'individuazione di nuovi mercati di sbocco dei prodotti del consorzio; l'individuazione di nuovi canali distributivi di vendita; il posizionamento competitivo del prodotto del consorzio in relazione al canale di vendita utilizzato; il grado di soddisfacimento del prodotto da parte del consumatore finale; lo studio di packaging innovativi;
-  studi preliminari riguardanti l'acquisizione di informazioni specifiche sulla implementazione dei sistemi di qualità ISO 9000 e 14000 e sulla rintracciabilità di filiera;
-  consulenze tecnico-scientifiche per la predisposizione dei disciplinari di produzione dei prodotti biologici;
-  consulenze tecnico-scientifiche per la predisposizione o revisione dei disciplinari di produzione delle Dop, o Igp, o As o Doc;
-  consulenze per la predisposizione di disciplinari d'uso del marchio;
-  progettazione e realizzazione del marchio consortile incluse le spese di registrazione;
-  acquisto di dotazioni strumentali per la realizzazione di specifiche analisi;
-  acquisto attrezzature di laboratorio;
-  formulazione manuale di autocontrollo HACCP;
-  formulazione manuale della qualità per le certificazioni ISO 9000 (Vision 2000) e 14000;
-  certificazione ISO 9000 o 14000;
-  studi di fattibilità e consulenza anche per l'ottenimento delle certificazioni ISO 9000 (Vision 2000) e 14000;
-  revisione e/o integrazione con norme ISO del manuale di auto controllo HACCP;
-  estensione della certificazione ISO 14000 alla registrazione EMAS (programma europeo per la gestione ambientale);
-  adeguamento delle ISO 9000 ed. '94 alle normative vigenti;
-  consulenze e studi di fattibilità per la rintracciabilità di filiera;
-  formulazione manuale della qualità per la rintracciabilità di filiera;
-  certificazione della rintracciabilità di filiera rilasciata da un organismo accreditato a livello internazionale.
Per tutti i soggetti di cui al paragrafo 6 le spese finanziabili sono descritte nell'allegato n. 9 al presente bando.
Per i consorzi di tutela inoltre valgono anche le sotto elencate prescrizioni.
-  Per la tipologia di consorzi di cui al paragrafo 6.1 e 6.2 del presente bando le spese ammissibili sono tutte quelle descritte alle sopra dette lett. A) e B).
-  Per i consorzi di cui al paragrafo 6.3 del presente bando le spese ammissibili sono in relazione allo stato di avanzamento dell'iter di riconoscimento della denominazione. In particolare per quelli la cui proposta di denominazione ai sensi del regolamento nn. 2081/92 o 2082/92, ha ottenuto il parere favorevole del MIPAF con relativo decreto di approvazione del disciplinare di produzione, le spese ammissibili sono tutte quelle descritte alle lett. A) e B); nel caso in cui la denominazione non abbia ottenuto il parere favorevole del MIPAF, le spese ammissibili sono tutte quelle descritte alla lett. A) e, parte di quelle descritte alla lett. B), ad esclusione delle seguenti voci: acquisto di dotazioni strumentali per la realizzazione di specifiche analisi, acquisto attrezzature di laboratorio, certificazione ISO 9000 e 14000, formulazione manuale della qualità per le certificazioni ISO 9000 (Vision 2000) e 14000, revisione e/o integrazione con norme ISO del manuale di auto controllo HACCP, estensione della certificazione ISO 14000 alla registrazione EMAS (programma europeo per la gestione aziendale), adeguamento delle ISO 9000 ed. '94 alle normative vigenti, formulazione manuale della qualità per la rintracciabilità di filiera, certificazione della rintracciabilità di filiera. Queste voci possono essere finanziate dopo l'approvazione del disciplinare di produzione delle Dop, o Igp o As da parte del MIPAF con relativo decreto ministeriale.
-  Per i consorzi di cui al punto 6.4 (Doc in corso di riconoscimento) le spese ammissibili sono tutte quelle descritte alla lett. A) e, parte di quelle descritte alla lett. B), ad esclusione delle seguenti voci: acquisto di dotazioni strumentali per la realizzazione di specifiche analisi, acquisto attrezzature di laboratorio, certificazione ISO 9000 e 14000, formulazione manuale della qualità per le certificazioni ISO 9000 (Vision 2000) e 14000, revisione e/o integrazione con norme ISO del manuale di auto controllo HACCP, estensione della certificazione ISO 14000 alla registrazione EMAS (Programma europeo per la gestione aziendale), adeguamento delle ISO 9000 ed. '94 alle normative vigenti, formulazione manuale della qualità per la rintracciabilità di filiera, certificazione della rintracciabilità di filiera. Queste voci possono essere finanziate solamente dopo l'approvazione del disciplinare di produzione da parte del comitato nazionale per la tutela delle Doc.
9)  SPESA MASSIMA AMMISSIBILE A FINANZIAMENTO E LIVELLO DI AIUTO
Consorzi di tutela
La spesa massima ammissibile a finanziamento del progetto proposto non potrà superare l'importo di E 500.000 di cui massimo il 30% per le spese di avviamento descritte alla lett. A), del paragrafo 8 e la restante quota pari ad almeno il 70% per le voci descritte alla lett. B), del paragrafo 8.
Imprese associate
La spesa massima ammissibile a finanziamento del progetto proposto non potrà superare l'importo di E 250.000
Imprese singole
La spesa massima ammissibile a finanziamento del progetto proposto non potrà superare l'importo di E 100.000
G.A.L. e enti pubblici e/o misti di aree naturali protette
La spesa massima ammissibile a finanziamento del progetto proposto non potrà superare l'importo di E 250.000.
Si precisa che per quanto riguarda le spese di progettazione l'importo massimo ammissibile al finanziamento non può superare il 7% (nel caso di professionisti laureati) o il 5 % (nel caso di profes sionisti diplomati) dell'importo complessivo del progetto approvato.
Relativamente alle spese di esercizio, l'importo massimo ammissibile a finanziamento non può superare E 6.000 per anno.
L'I.V.A. può costituire una spesa ammissibile solo se è realmente e definitivamente sostenuta dal destinatario nell'ambito dei regimi di aiuto ai sensi dell'art. 87 del trattato. L'I.V.A. che può essere in qualche modo recuperata, non può essere considerata ammissibile anche se non è effettivamente recuperata dal destinatario dell'aiuto (Regolamento CE n. 1685 del 28 luglio 2000).
Livello di aiuto
Relativamente alle voci di spesa descritte alla lett. A del paragrafo 8, (avviamento dei consorzi) ad esclusione delle spese relative alle attrezzature di ufficio, il livello di aiuto sarà decrescente: 100%, 80%, 60%, 40% e 20%, rispettivamente al 1°, 2°, 3°, 4° e 5° anno a decorrere dalla data di presentazione del progetto in rapporto alle spese reali sostenute (orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato Gazzetta Ufficiale della Comunità europea dell'1 febbraio 2000).
Per le attrezzature di ufficio il livello di aiuto previsto è del 50%.
Per le voci di cui alla lett. B), del paragrafo 8, il livello di aiuto sarà:
-  fino al 75% della spesa ammissibile per un importo massimo di contributo pubblico pari a E 100.000 per un periodo di 3 anni;
-  oppure fino al 50% della spesa ammissibile per importi di contributo pubblico superiori a E 100.000, nel caso di aiuti concessi a imprese che rientrano nella definizione comunitaria di piccole e medie imprese ai sensi della Raccomandazione CE n. 96/280 del 13 aprile 1996.
10)  ANNO DI COSTITUZIONE DEL CONSORZIO
Per le voci di spesa di cui alla lett. A), del paragrafo 8 (avviamento) non possono essere concessi contributi per spese sostenute dopo il 5° anno dalla data di costituzione del consorzio (orientamenti comunitari per gli aiuti di Stato Gazzetta Ufficiale della Comunità europea dell'1 febbraio 2000).
11)  DURATA DEI PROGETTI
Compatibilmente al periodo di programmazione comunitaria (2000-2006) la durata massima di ciascun progetto è di 4 anni a decorrere dalla data di presentazione dell'istanza di finanziamento.
12)  ANNO DI INIZIO DELLE SPESE AMMESSE A CONTRIBUTO
Saranno ammesse a contributo le spese sostenute dal consorzio dopo la presentazione della domanda di aiuto all'amministrazione regionale (art. 30 del Regolamento CE n. 1260/99)
13)  PRESENTAZIONE ISTANZA DI FINANZIAMENTO E DOCUMENTAZIONE PER ACCEDERE ALLA MISURA
L'istanza dovrà essere redatta in duplice copia e compilata sullo specifico modello allegato al presente bando (allegato n. 1) e corredata della documentazione in duplice copia e di seguito riportata.
Presentazione istanza
Potrà essere presentata a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione del bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e non oltre il 90° giorno, pena l'esclusione, a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno, ovvero mediante consegna diretta presso la sede dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste ufficio accettazione, entro le ore 12,00, che provvederà a rilasciare apposita ricevuta indicante la data di consegna dell'istanza. Per il rispetto dei termini di presentazione farà fede la data del timbro postale del comune di provenienza, oppure nel caso di consegna a mano la data della ricevuta attestante l'avvenuta consegna.
Successivamente, con congruo anticipo, l'Amministrazione darà comunicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana delle nuove date di presentazione delle istanze di finanziamento da parte dei soggetti destinatari della presente misura.
Nel caso in cui la data di scadenza del predetto termine coincida con un giorno festivo o non lavorativo, la stessa è prorogata al primo giorno utile.
L'Amministrazione non risponde di eventuali ritardi o disguidi dovuti al servizio postale.
I richiedenti dovranno inoltrare in busta chiusa l'istanza di aiuto all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, viale della Regione Siciliana n. 2675 - 90145 Palermo. Sulla busta dev'essere riportata la seguente dicitura: P.O.R. Sicilia 2000-2006 - Misura 4.13 b) "Sostegno alla creazione, al riconoscimento comunitario ed al controllo di prodotti regionali di qualità" - Bando di attuazione. Dipartimento interventi strutturali, servizio VIII "Tutela e promozione dei prodotti agricoli", unità operativa n. 44.
Documentazione da allegare all'istanza di finanziamento:
-  progetto d'investimento, esecutivo ai sensi dell'art. 16, com ma 5, della legge n. 109/94 di cui al paragrafo 14 del presente bando e quadri analitici e riepilogativi di tutte le spese da sostenere e relativi importi lordi e al netto dell'I.V.A.;
-  preventivi di spesa. Per le singole voci di spesa devono essere presentati almeno tre preventivi ai sensi della legge regionale n. 83/80, art. 32.
Tutte le voci di spesa descritte nel progetto di investimento devono essere supportate da 3 preventivi che nel caso di fornitura di beni devono essere vidimati dalla Camera di commercio competen te. E' ammesso un solo preventivo nei casi in cui:
a)  il valore del bene o servizio offerto è indicato nel prezziario regionale dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste aggiornato al mese di luglio 2001;
b)  sussiste, per la fornitura di un bene o di un servizio, la condizione di esclusività. In questo caso al preventivo dev'essere allegata la dichiarazione della ditta concedente l'esclusiva dalla quale si evince che per l'Italia l'unica società autorizzata alla vendita del bene o servizio risulta essere quella che ha prodotto il preventivo di spesa; nella suddetta dichiarazione dev'essere indicato anche la durata dell'esclusiva.
Per quanto riguarda le ricerche di mercato i preventivi di spesa devono essere prodotti da soggetti che dimostrino di avere esperienza nel settore agro-alimentare nel campo degli studi e delle analisi di mercato nonché delle ricerche di marketing. Al preventivo allegare relativo curriculum del soggetto.
Relativamente alla certificazione di qualità i preventivi devono essere forniti da società accreditate a livello internazionale che abbiano esperienza in materia di certificazione di prodotti agro-alimentari e/o agricoli;
-  certificato della Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura con dicitura di non fallenza e con la dicitura "soggetti controllati art. 2 del D.P.R. n. 252 del 3 giugno 1998, nulla osta ai fini dell'art. 10 della legge 31 maggio 1965, n. 575 e successive modificazioni;
-  statuto e atto costitutivo aggiornato in copia conforme all'originale;
-  delibera dell'organo competente (per i consorzi, le imprese associate, i G.A.L. e gli enti parco) in copia conforme all'originale di: approvazione dell'iniziativa e del costo complessivo della stessa, di autorizzazione del legale rappresentante a presentare l'istanza all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste e di compartecipare alla spesa nella misura prevista;
-  delibera dell'organo competente in copia conforme all'originale di incarico ad un tecnico per la realizzazione del progetto da presentare all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste (per i consorzi, le imprese associate, i G.A.L. e gli enti parco);
-  elenco aggiornato delle imprese associate ai consorzi approvato con delibera dal consiglio di amministrazione;
-  elenco aggiornato delle aziende facenti parte dell'impresa approvato con delibera dell'organo competente;
-  bilancio dell'ultimo anno approvato con delibera degli organi competenti in copia conforme all'originale secondo le vigenti disposizioni completo di stato patrimoniale e conto economico e di ogni altro elemento occorrente per valutare l'affidabilità dei soggetti richiedenti;
-  dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell'art. 46 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 di non trovarsi in stato di liquidazione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato;
-  certificazione antimafia di tutti i componenti del consiglio di amministrazione;
-  dichiarazione sostitutiva di autocertificazione ai sensi delle lett. aa) (di non aver riportato condanne penali e di non essere destinatario di provvedimenti che riguardano l'applicazione di misure di prevenzione, di decisioni civili e di provvedimenti amministrativi iscritti nel casellario giudiziale ai sensi della vigente normativa) e bb) (di non essere a conoscenza di essere sottoposto a procedimenti penali) dell'art. 46 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000;
-  dichiarazione sostitutiva di certificazione ai sensi dell'art. 46 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000 di non trovarsi in stato di liquida zione o di fallimento e di non aver presentato domanda di concordato.
Inoltre occorre produrre la seguente documentazione.
Consorzi di tutela di prodotti biologici. Al fine di valutare il possesso del requisito di ammissibilità di cui al paragrafo 7 "numero di aziende iscritte all'albo degli operatori biologici" le aziende associate al consorzio devono produrre:
a)  copia conforme all'originale dell'allegato V.1 ai sensi del regolamento n. 2092/91, relativo alla notifica all'Assessorato del l'agri coltura e delle foreste e all'organismo di controllo del passaggio da azienda convenzionale ad azienda in biologico;
b)  copia conforme all'originale del "certificato di azienda controllata", rilasciato dall'organismo di controllo alla singola azienda;
c)  codice di identificazione dell'operatore controllato;
Consorzi di tutela di prodotti Dop, Igp, As e Vqprd:
a)  copia del certificato di conformità (riferito alle aziende del consorzio) rilasciato dall'organismo di controllo alla singola azienda che concorre alla produzione della Dop o Igp o Doc o As.;
b)  elenco dei nominativi e della tipologia delle aziende che il consorzio intende sottoporre a certificazione;
c)  i consorzi che tutelano Dop o Igp in corso di riconoscimento ministeriale devono produrre in copia conforme all'originale la documentazione del MIPAF attestante la legittimità del soggetto proponente la domanda di riconoscimento.
Imprese singole e associate di prodotti biologici. Devono produrre quanto segue:
a)  copia conforme all'originale dell'allegato V.1 ai sensi del regolamento n. 2092/91 delle aziende, relativo alla notifica all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste e all'organismo di controllo da azienda convenzionale ad azienda in biologico;
b)  copia conforme all'originale del "certificato di azienda controllata", rilasciato dall'organismo di controllo alla singola azienda;
c)  codice di identificazione dell'operatore controllato.
Imprese singole e associate di prodotti Dop, Igp, As, Vqprd o Doc. Devono produrre quanto segue:
a)  certificato di conformità al disciplinare di produzione rilasciato dall'ente certificatore alle aziende;
b)  elenco dei nominativi e della tipologia delle aziende che verranno sottoposte a certificazione.
Le istanze pervenute oltre i termini stabiliti dal bando, incom plete della documentazione di cui al presente paragrafo, presentate da soggetti destinatari di natura diversa da quella prevista al paragrafo 6, verranno inserite nel decreto di approvazione della graduatoria ma non saranno ammesse al successivo finanziamento; pertanto verranno escluse e restituite a mezzo posta al soggetto destinatario.
I progetti di investimento che dovessero risultare non esecutivi non saranno valutati per il successivo finanziamento.
14)  IL PROGETTO DI INVESTIMENTO
Per i consorzi, le imprese singole e associate il progetto dev'essere articolato nei seguenti punti.
Descrizione delle caratteristiche organizzative e strutturali del soggetto destinatario degli interventi:
-  premessa;
- l'offerta:
-  il prodotto;
-  tipologia di impresa:
-  nel caso di consorzi indicare il numero e tipologia di imprese associate al consorzio e le relative attività;
-  nel caso di imprese indicare il numero e la tipologia di aziende e le relative attività;
-  superficie aziendale (degli associati nel caso di consorzi);
-  volume di produzione (degli associati nel caso di consorzi);
-  fatturato (degli associati nel caso di consorzi);
-  attività del soggetto proponente e mercato di riferimento;
-  analisi anche in forma sintetica della domanda di mercato che si intende soddisfare attraverso la realizzazione del progetto;
-  descrizione analitica dell'intervento che si intende realizzare in relazione a quanto descritto nel cap. "Tipologia degli investimenti";
-  obiettivi;
-  elenco delle aziende che si sottoporranno a certificazione di qualità (numero e tipologia);
-  diagramma di flusso della singola filiera oggetto di implementazione di un sistema di qualità;
-  interventi da realizzare;
-  cronogramma delle azioni da realizzare per singolo anno;
-  quadro analitico e riepilogativo di tutte le spese da sostenere e relativi importi al netto dell'I.V.A. distinto per anno;
-  analisi dei costi/benefici.
Per i G.A.L., gli enti pubblici, consorzi pubblici e/o misti gestori delle aree naturali protette il progetto dev'essere articolato nei seguenti punti:
-  descrizione delle caratteristiche organizzative e strutturali e scopi del soggetto destinatario degli interventi;
-  il territorio di attuazione degli interventi;
-  descrizione analitica del progetto che si intende realizzare;
-  obiettivi;
-  elenco degli interventi da realizzare;
-  comparti produttivi interessati dai suddetti interventi
-  le produzioni Dop, Igp, Doc e biologiche dei comuni dell'area PAL o dei comuni ricadenti all'interno delle aree naturali protette;
-  cronogramma delle azioni da realizzare per singolo anno;
-  quadro analitico e riepilogativo di tutte le spese da sostenere e relativi importi al netto dell'I.V.A. distinto per anno.
15)  CRITERI DI SELEZIONE DEI PROGETTI E PREDISPOSIZIONE DELLE GRADUATORIE
I progetti di finanziamento pervenuti all'Assessorato verranno esaminati per la verifica dei requisiti di ammissibilità di cui al paragrafo 7 del presente bando.
Ai progetti che risulteranno ammissibili verrà attribuito un punteggio in base al quale si predisporrà una graduatoria di merito decrescente.
Verranno predisposte 3 graduatorie generali alle quali si affiancheranno le tre graduatorie P.I.T. ( estrapolate dalle graduatorie generali) rispettivamente per i consorzi, per le imprese singole e associate, per i G.A.L. e gli enti parco.
L'attribuzione del punteggio verrà effettuata sulla base di indicatori di valutazione a ciascuno dei quali corrisponde un valore numerico.
Gli indicatori di valutazione considerati, relativamente ai consorzi e alle imprese singole e associate sono:
-  indicatori tecnico-economici;
-  indicatori socio-economici;
-  caratteristiche del richiedente;
-  indicatori di comparto e ambientali.
Per i G.A.L., gli enti pubblici, i consorzi pubblici e/o misti delle aree naturali protette, la valutazione dei progetti verrà effettuata sulla base di una serie di parametri di natura prevalentemente qualitativa finalizzati a valutare la rappresentatività dei suddetti enti nel territorio e la qualità dei progetti proposti.
Per l'attribuzione del suddetto punteggio, il cui valore massimo complessivo, per destinatario, è pari a 100, i consorzi dovranno compilare l'allegato 2 del presente bando per la parte di propria pertinenza e l'allegato 3, mentre gli altri soggetti destinatari solamente l'allegato 2.
Le risorse finanziarie verranno attribuite in primo luogo ai progetti inseriti nelle graduatorie P.I.T. secondo le priorità stabilite al paragrafo 6 del presente bando e successivamente ai restanti progetti delle graduatorie generali secondo il medesimo ordine di priorità.
Di seguito si illustrano per tipologia di soggetto destinatario degli interventi, i parametri e i punteggi corrispondenti che verranno attribuiti sulla base delle dichiarazioni prodotte ai sensi degli allegati nn. 2 e 3 e dei contenuti dei progetti proposti (quest'ultimo aspetto, limitatamente ai G.A.L. e agli enti e consorzi gestori delle aree naturali protette).
15.a)  Consorzi di tutela di prodotti Dop Igp As riconosciuti dall'Unione europea ai sensi dei regolamenti nn. 2081-2082/92
Indicatori tecnico - economici
Quota % del numero di aziende associate al consorzio che commercializzano prodotti a denominazione di origine con marchio consortile. 1 punto ogni 10%:
Fino al 50% da 1 a 5 punti.
Oltre il 50% da 6 a 10 punti.
Fatturato complessivo delle aziende aderenti al consorzio (valore riferito all'ultimo bilancio) riferito alla Dop o As o Igp.:
Fino 500.000     
+ 500.000 fino a 1.500.000     
+ 1.500.000 fino a 2.500.000     
+ 2.500.000 fino a 5.000.000     
+ di 5.000.000     

Indicatori socio economici
Quota % di giovani imprenditori (da 18 a 39 anni) titolari delle aziende associate al consorzio:
Fino al 20%     
Fino al 40%     
Fino al 60%     
Fino all'80%     
Fino all'80%      10 

Quota di donne imprenditrici titolari delle aziende associate al consorzio:
Fino al 20%     
Fino al 40%     
Fino al 60%     
Fino all'80%     
Fino al 100%      10 

Caratteristiche del richiedente
Riconoscimento ministeriale del consorzio ai sensi dell'art. 14 della legge nazionale n. 526/99 e dei decreti ministeriali nn. 6143 e 6144 del 12 aprile 2000, sui requisiti di rappresentatività dei consorzi e sulla individuazione dei criteri di rappresentanza degli organi sociali:
In corso di riconoscimento     
Riconosciuto      10 

Tenuta della contabilità delle aziende associate al consorzio. Percentuale di aziende associate:
Fino al 50%     
> 50%      5  

Presenza di un marchio consortile:
NO     
SI     

Attività di ricerca e sviluppo intesa a migliorare la qualità organolettica e commerciale dei prodotti attraverso forme di collaborazione con enti, istituti e/o università, ecc.:
NO     
SI     

Incidenza % della produzione Dop, o Igp o As (la cui produzione è certificata dall'organismo di controllo) sul totale della superficie Dop, Igp iscritta all'albo delle Dop o Igp o As.:
Fino al 10% del totale della superficie a Dop, o Igp.     
+10% fino al 25%     
+ 25% fino al 50%     
+ del 50%      10 

Indicatori di comparto e ambientali
Integrazione tra le fasi della singola filiera:
Produzione e trasformazione      
Produzione e commercializzazione;     
Trasformazione e commercializzazione     
Produzione, trasformazione e commercializzazione     

Quota % complessiva di aziende aderenti al consorzio ricadenti nei territori dei parchi e riserve naturali istituiti ai sensi della legge regionale n. 98/81 e n. 14/88 e i territori ricadenti nei comuni dei S.I.C. (siti di interesse comunitario) e delle Z.P.S. (zone di protezione speciale) di cui all'allegato n. 7 del presente bando:
< 25%     
Da 25% a 50%     
> 50%     

Quota % di aziende associate al consorzio ricadenti in zone svantaggiate ai sensi della direttiva comunitaria n. 268/75:
< 25%     
Da 25% a 50%     
> 50%     

Quota % di aziende associate al consorzio che hanno ottenuto la certificazione ISO 9000 o 14000 o EMAS:
< 25%     
Da 25% a 50%     
> 50%     

15.b)  Consorzi di tutela di prodotti Dop, o Igp, o As in corso di riconoscimento ai sensi dei regolamenti nn. 2081-2082/92
Indicatori tecnico-economici
Quota % del numero di aziende associate al consorzio che commercializzano prodotti con marchio aziendale. Un punto ogni 10%:
Fino al 50%      1-5  
> 50%      6-10 

Fatturato complessivo delle aziende aderenti al consorzio (ultimo bilancio) riferito alle produzioni tutelate dal consorzio:
Fino a E 500.000     
+ E 500.000 fino a E 1.500.000     
+ E 1.500.000 fino a E 2.500.000     
+ E 2.500.000 fino a E 5.000.000     
> E 5.000.000     

Indicatori socio economici
Quota % di giovani imprenditori (da 18 a 39 anni) titolari delle aziende associate al consorzio:
Fino al 20%     
Fino al 40%     
Fino al 60%     
Fino all'80%     
Fino al 100%      10 

Quota di donne imprenditrici titolari delle aziende associate al consorzio:
Fino al 20%     
Fino al 40%     
Fino al 60%     
Fino all'80%     
Fino al 100%      10 

Caratteristiche del richiedente
Tenuta della contabilità delle aziende associate al consorzio. Quota percentuale di aziende:
< 50%     
> 50%     

Presenza di un marchio consortile:
NO     
SI     

Attività di ricerca e sviluppo intesa a migliorare la qualità organolettica e commerciale dei prodotti attraverso forme di collaborazione con enti, istituti di ricerca, università:
NO     
SI     

Quota % della produzione o superficie rappresentata dal soggetto richiedente la Dop o Igp sul totale della produzione o superficie dell'area a denominazione di origine o a Indicazione geografica:
Fino al 10% del totale della superficie a Dop, o Igp     
+10% fino al 25%     
+ 25% fino al 50%     
+ del 50%      10 

Iter di riconoscimento della denominazione di origine (si riferisce alla fase di istruttoria):
In fase di istruttoria (*) al MIPAF     
In fase di istruttoria all'Unione europea      10 



(*)  L'istruttoria si intende avviata dopo l'ottenimento del requisito di legittimità rilasciato dal MIPAF al soggetto richiedente la domanda di registrazione.
Indicatori di comparto e ambientali
Integrazione tra le fasi della singola filiera:
Produzione e trasformazione      
Produzione e commercializzazione     
Trasformazione e commercializzazione     
Produzione-trasformazione e commercializzazione     

Quota % di aziende ricadenti nei territori dei parchi, riserve naturali istituite ai sensi della legge regionale n. 98/81 e n. 14/88 e i territori ricadenti nei comuni dei S.I.C. (siti di interesse comunitario) e Z.P.S (zone di protezione speciale) di cui all'allegato n. 7 del presente bando:
< 25%     
Da 25% a 50%      3 > 50%    

Quota % di aziende associate al consorzio che ricadono in zona svantaggiata ai sensi della direttiva comunitaria n. 268/75:
< 25%     
Da 25% a 50%     
> 50%     

Quota % di aziende associate al consorzio che hanno ottenuto la certificazione ISO 9000 e 14000 e/o registrazione EMAS:
< 25%     
Da 25% a 50%     
> 50%     

15.c)  Consorzi di tutela di prodotti biologici
Indicatori tecnico-economici
Quota % di aziende associate al consorzio che commercializzano prodotti biologici certificati con marchio aziendale. 1 punto ogni 10%.
Fino al 50% da 1 a 5 punti.
Oltre il 50% da 6 a 10 punti.
Fatturato complessivo delle aziende aderenti al consorzio (valore riferito all'ultimo bilancio). Il fatturato si riferisce ai prodotti in conversione, certificati biologici e convenzionali:
Fino a E 500.000     
+ E 500.000 fino a E 1.500.000     
+ E 1.500.000 fino a E 2.500.000     
+ E 2.500.000 fino a E 5.000.000     
> E 5.000.000     

Indicatori socio economici
Quota % di giovani imprenditori (da 18 a 39 anni) titolari delle aziende associate al consorzio:
Fino al 20%     
Fino al 40%     
Fino al 60%     
Fino all'80%      
Fino al 100%      10 

Quota di donne imprenditrici titolari delle aziende associate al consorzio:
Fino al 20%     
Fino al 40%     
Fino al 60%     
Fino all'80%      
Fino al 100%      10 

Caratteristiche del richiedente
Tenuta della contabilità delle aziende associate al consorzio:
< 50%     
> 50%     

Presenza di un marchio del consorzio:
SI     
NO     

Attività di ricerca e sviluppo intesa a migliorare la qualità organolettica e commerciale dei prodotti attraverso collaborazioni con enti, istituti di ricerca e/o università, ecc.:
SI     
NO     

Rapporto tra la superficie certificata in biologico delle aziende associate al consorzio/ e la superficie delle aziende associate al consorzio in conversione:
< 1     
> 1      10 

Indicatori di comparto e ambientali
Integrazione tra le fasi della singola filiera:
Produzione e trasformazione       4 Produzione e commercializzazione     4 Trasformazione e commercializzazione    
Produzione, trasformazione e commercializzazione     

Presenza di + filiere (comparti produttivi):
2 filiere      5 + di 2     10 

Quota % di aziende ricadenti nei territori dei parchi, riserve naturali istituite ai sensi della legge regionale n. 98/81 e n. 14/88 e i territori ricadenti nei comuni dei S.I.C. (siti di interesse comunitario) e Z.P.S (zone di protezione speciale) di cui all'allegato n. 7 del presente bando:
< 25%     
Da 25% a 50%     
> 50%     

Quota percentuale di aziende associate al consorzio che ricadono in zona svantaggiata ai sensi della direttiva comunitaria n. 268/75:
< 25%     
Da 25% a 50%     
> 50%     

Quota % di aziende associate al consorzio che hanno ottenuto la certificazione ISO 9000, 14000 o la registrazione EMAS:
< 25%     
Da 25% a 50%     
> 50%     

15.d)  Consorzi di tutela di Doc riconosciute ai sensi della legge nazionale n. 164/92
Indicatori tecnico-economici
Quota % del numero di aziende associate al consorzio che commercializzano vini Doc. 1 punto ogni 10%:
Fino al 50%      1-5 
> 50%      6-10 

Fatturato complessivo delle aziende aderenti al consorzio (ultimo bilancio) riferito alla produzione Doc:
Fino a E 500.000     
+ E 500.000 fino a E 1.500.000     
+ E 1.500.000 fino a E 2.500.000     
+ E 2.500.000 fino a E 5.000.000     
> E 5.000.000     

Indicatori socio economici
Quota % di giovani imprenditori (da 18 a 39 anni) titolari delle aziende associate al consorzio:
Fino al 20%     
Fino al 40%     
Fino al 60%     
Fino all'80%      
Fino al 100%      10 

Quota di donne imprenditrici titolari delle aziende associate al consorzio:
Fino al 20%     
Fino al 40%     
Fino al 60%     
Fino all'80%      
Fino al 100%      10 

Caratteristiche del richiedente
Tenuta della contabilità delle aziende associate al consorzio:
< 50%     
> 50%     

Presenza di un marchio del consorzio:
NO     
SI      5  

Richiesta al MIPAF dell'incarico di vigilanza ai sensi dell'art. 4 del decreto ministeriale n. 256 e dell'art. 19 della legge n. 164/92:
SI (in fase di istruttoria)     
Incarico ottenuto con relativo provvedimento      10 

Attività di ricerca e sviluppo sotto forma di collaborazione intesa a migliorare la qualità organolettica e commerciale del prodotto attraverso collaborazioni con enti, istituti di ricerca, università ecc.:
NO     
SI     

Rappresentatività del consorzio ai sensi dell'art.19 della legge nazionale n. 164/92, comma 1, lett. a):
NO     
SI     

Indicatori di comparto e ambientali
Integrazione tra le fasi della singola filiera:
Produzione e trasformazione      
Produzione e commercializzazione     
Trasformazione e commercializzazione     
Produzione, trasformazione e commercializzazione     

Quota % di aziende ricadenti nei territori dei parchi, riserve naturali istituiti ai sensi della legge regionale n. 98/81 e n. 14/88 e i territori ricadenti nei comuni dei S.I.C. (siti di interesse comunitario) e Z.P.S (zone di protezione speciale) di cui all'allegato n. 7 del presente bando:
< 25%     
Da 25% a 50%     
> 50%     

Quota % di aziende associate al consorzio che ricadono in zona svantaggiata ai sensi della direttiva comunitaria n. 268/75:
< 25%     
Da 25% a 50%     
> 50%     

Percentuale di aziende associate al consorzio che hanno ottenuto la certificazione ISO 9000 o 14000 o EMAS:
< 25%     
Da 25% a 50%     
> 50%     

15.e)  Consorzi di tutela di Doc la cui denominazione è in corso di riconoscimento ai sensi della legge nazionale n. 164/92:
Indicatori tecnico - economici
Quota % del numero di aziende associate al consorzio che commercializzano vini prodotti nell'area geografica delimitata come da disciplinare di produzione. 1 punto ogni 10%:
Fino al 50%      1-5 
> 50%      6-10 

Fatturato complessivo delle aziende aderenti al consorzio (valore riferito all'ultimo bilancio):
Fino a E 500.000     
+ E 500.000 fino a E 1.500.000     
+ E 1.500.000 fino a E 2.500.000     
+ E 2.500.000 fino a E 5.000.000     
+ di E 5.000.000     

Indicatori socio economici
Quota % di giovani imprenditori (da 18 a 39 anni) titolari delle aziende associate al consorzio:
Fino al 20%     
Fino al 40%     
Fino al 60%     
Fino all'80%     
Fino al 100%      10 

Quota di donne imprenditrici titolari delle aziende associate al consorzio:
Fino al 20%     
Fino al 40%     
Fino al 60%     
Fino all'80%     
Fino al 100%      10 

Caratteristiche del richiedente
Tenuta della contabilità delle aziende associate al consorzio:
< 50%     
> 50%     

Presenza di un marchio del consorzio:
NO     
SI     

Attività di ricerca e sviluppo intesa a migliorare la qualità del prodotto (organolettica, nutrizionale, tecnologica, commerciale) attraverso collaborazioni con enti, istituti di ricerca o università:
NO     
SI     

Iter di riconoscimento del disciplinare Doc ai sensi della legge nazionale n. 164/92. Fase di istruttoria:
All'esame del MIPAF     

Parere favorevole, del comitato nazionale per la tutela e va-
lorizzazione delle Doc, sul disciplinare di produzione      10 

Superficie tutelata dal consorzio come rapporto % tra l'incidenza della superficie potenziale tutelata dal consorzio e destinata a produrre vini Doc, sul totale della superficie vitata delimitata dal disciplinare di produzione:
Fino al 10% del totale della superficie delimitata dal disci-
plinare di produzione     

+10% fino al 25% del totale della superficie delimitata dal
disciplinare di produzione     

+ 25% fino al 50% del totale della superficie delimitata dal
disciplinare di produzione     

+ del 50% del totale della superficie delimitata dal discipli-
nare di produzione      10 

Indicatori di comparto e ambientali
Integrazione tra le fasi della singola filiera:
Produzione-trasformazione     
Produzione e commercializzazione     
Trasformazione e commercializzazione     
Produzione-trasformazione e commercializzazione     

Quota % di aziende ricadenti nei territori dei parchi, riserve naturali istituite ai sensi della legge regionale n. 98/81 e n. 14/88 e i territori ricadenti nei comuni dei S.I.C. (siti di interesse comunitario) e Z.P.S (zone di protezione speciale) di cui all'allegato n. 7 del presente bando:
< 25%     
Da 25% a 50%     
> 50%     

Quota % di aziende associate al consorzio che ricadono in zona svantaggiata ai sensi della direttiva comunitaria n. 268/75:
< 25%     
Da 25% a 50%     
> 50%     

Quota % di aziende associate al consorzio che hanno ottenuto la certificazione ISO 9000 o 14000 o EMAS:
< 25%     
Da 25% a 50%     
> 50%     

15.f)  Imprese associate
Indicatori tecnico-economici
Fatturato dell'impresa:
Fino a E 500.000     
+ E 500.000 fino a E 1.500.000     
+ E 1.500.000 fino a E 2.500.000     
+ E 2.500.000 fino a E 5.000.000     
+ di E 5.000.000     

Indicatori socio-economici
Impresa gestita da giovani imprenditori (da 18 a 39 anni). Numero di imprenditori:
< 50%      
> 50 %       10 

Impresa gestita da donne imprenditrici:
< 50%      
> 50 %       10 

Caratteristiche del richiedente
Presenza del marchio comunitario (logo comunitario Igp, Dop, biologico, Vqprd) sull'etichetta dei prodotti commercializzati:
NO     
SI      15 

Progetti ammessi a finanziamento nell'ambito della misura 4.06 (irrobustimento della filiera agricola e zootecnica)
SI     
NO     

Progetti finanziati le cui opere sono state ultimate nell'ambito della misura 4.09 (interventi per il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli):
SI      10 
NO      

Indicatori di comparto e ambientali
Integrazione tra le fasi della singola filiera:
Due fasi (produzione e trasformazione o produzione e com-
mercializzazione     
o trasformazione e commercializzazione)     

Tre fasi (produzione-trasformazione e commercializza-
zione)      12 

Quota % del volume (quantità prodotta) di commercializzato dop, Igp, biologico o Doc sul totale della produzione commercializzata:
< 25%      4 Da 25% a 50%    
> 50%      12 

Quota % di aziende associate all'impresa, ricadenti nei territori dei parchi, riserve naturali istituite ai sensi della legge regionale n. 98/81 e n. 14/88 e i territori ricadenti nei comuni dei S.I.C. (siti di interesse comunitario) e Z.P.S (zone di protezione speciale) di cui all'allegato n. 7 del presente bando:
< 25%     
Da 25% a 50%     
> 50%     

Quota % di aziende associate all'impresa che ricadono in zona svantaggiata ai sensi della direttiva comunitaria n. 268/75:
< 25%     
Da 25% a 50%     
> 50%     

15.g)  Imprese singole
Indicatori tecnico-economici
Fatturato dell'impresa (riferito all'ultimo bilancio):
Fino a E 500.000     
+ E 500.000 fino a E 1.500.000     
+ E 1.500.000 fino a E 2.500.000     
+ E 2.500.000     

Indicatori socio-economici
Impresa condotta da giovane imprenditore:
SI      10 
NO     

Impresa condotta da donna imprenditrice
SI      10 
NO     

Caratteristiche del richiedente
Presenza del marchio comunitario (logo comunitario Igp, Dop, biologico, Vqprd) sull'etichetta dei prodotti commercializzati:
SI      15 
NO     

Progetti ammessi a finanziamento nell'ambito della misura 4.06 (irrobustimento della filiera agricola e zootecnica):
SI     
NO     

Progetti finanziati le cui opere sono state ultimate nell'ambito della misura 4.09 (interventi per il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli):
SI      10 
NO     

Indicatori di comparto e ambientali
Integrazione tra le fasi della singola filiera:
Due fasi (produzione e trasformazione o produzione e com-
mercializzazione     
o trasformazione e commercializzazione)     

Tre fasi (produzione-trasformazione e commercializza-
zione)      12 

Quota % del volume (quantità prodotta) di commercializzato Dop, Igp, biologica e Doc sul totale della produzione commercializzata:
< 25%      4 Da 25% a 50%     8 > 50%     12 

Impresa, ricadente nei territori dei parchi, riserve naturali istituite ai sensi della legge regionale n. 98/81 e n. 14/88 e i territori ricadenti nei comuni dei S.I.C. (siti di interesse comunitario) e Z.P.S (zone di protezione speciale) di cui all'allegato n. 7 del presente bando:
SI     
NO      0  

Impresa ricadente in zona svantaggiata ai sensi della direttiva comunitaria n. 268/75:
SI     
NO     

15.h)  G.A.L. leader II
-  Azioni realizzate nell'ambito del leader II finalizzate al miglioramento della qualità delle produzioni agricole e/o agroalimentari con particolare riguardo alla misura B "programmi di innovazione rurale", sub-misura E "valorizzazione in loco e commercializzazione in loco di prodotti agricoli e silvicoli".
Creazione di marchi di qualità a favore delle produzioni biologiche, Dop, Igp, Doc, As riconosciute a livello comunitario. Punteggio massimo 14 punti:
Per i prodotti biologici (ai sensi del regolamento numero
2092/91)     

Per i prodotti che hanno richiesto il riconoscimento comu-
nitario (Dop, Igp, Vqprd)     

Creazione di disciplinari di produzione. Punteggio massimo 20:
Per i prodotti biologici (ai sensi del regolamento numero
2092/91)      10 

Per i prodotti che hanno richiesto il riconoscimento comu-
nitario (Dop, Igp, Vqprd)      10 

Realizzazione di studi finalizzati al miglioramento qualitativo delle produzioni agricole e agroalimentari biologiche e/o a denomi nazione di origine ( Dop, Igp, Doc). Punteggio massimo 16:
Studi a favore delle produzioni biologiche     

Studi a favore dei prodotti a denominazione di origine (Dop,
Igp, Doc)     

Qualità del progetto proposto all'amministrazione. Punteggio massimo 50:
Realizzazione di studi finalizzati a conoscere lo stato di adozione delle certificazioni ISO 9000, 14000, e della tracciabilità di filiera nelle imprese agricole e agroalimentari di produzione di prodotti biologici, Dop, Igp, As e Doc ricadenti nei comuni del PAL nonché i punti di forza e debolezza dello stato di applicazione delle suddette
norme nel mondo agricolo e agroalimentare      10 
Realizzazione studi di fattibilità ISO 9000      10 
Realizzazione studi di fattibilità ISO 14000      10 
Realizzazione studi di fattibilità sulla tracciabilità di filiera      10 

Creazione di un disciplinare d'uso di un marchio collettivo
di qualità.     

Progettazione e realizzazione di un marchio collettivo di
qualità     

15.i)  Enti pubblici, consorzi pubblici e/o misti gestori delle aree naturali protette
Azioni realizzate e finalizzate al miglioramento della qualità delle produzioni Dop, Igp, Doc e biologiche nei territori ricadenti all'interno delle aree protette.
Creazione di marchi di qualità a favore delle produzioni biologiche, Dop, Igp, Doc, As riconosciute a livello comunitario. Punteggio massimo 14 punti:
Per i prodotti biologici (ai sensi del regolamento numero
2092/91)     

Per i prodotti che hanno richiesto il riconoscimento comu-
nitario (Dop, Igp, Vqprd)     

Creazione di disciplinari di produzione. Punteggio massimo 20:
Per i prodotti biologici (ai sensi del regolamento numero
2092/91)      10 

Per i prodotti che hanno richiesto il riconoscimento comu-
nitario ( dop, Igp, Vqprd)      10 

Realizzazione di studi finalizzati al miglioramento qualitativo delle produzioni agricole e agroalimentari biologiche e/o a denomi nazione di origine (Dop, Igp, Doc). Punteggio massimo 16:
Studi a favore delle produzioni biologiche     

Studi a favore dei prodotti a denominazione di origine (Dop,
Igp, Doc)     

Qualità del progetto proposto all'amministrazione. Punteggio massimo 50:
Realizzazione di studi finalizzati a conoscere lo stato di adozione delle certificazioni ISO 9000, 14000, e della tracciabilità di filiera nelle imprese agricole e agroalimentari di produzione di prodotti biologici, Dop, Igp, As e Doc ricadenti nei comuni del PAL nonché i punti di forza e debolezza dello stato di applicazione delle suddette
norme nel mondo agricolo e agroalimentare.      10 
Realizzazione studi di fattibilità ISO 9000      10 
Realizzazione studi di fattibilità ISO 14000      10 
Realizzazione studi di fattibilità sulla tracciabilità di filiera      10 

Creazione di un disciplinare d'uso di un marchio collettivo
di qualità.     

Progettazione e realizzazione di un marchio collettivo di
qualità.     

16)  PUBBLICAZIONE DELLA GRADUATORIA
L'Amministrazione regionale procederà all'approvazione e alla pubblicazione delle tre graduatorie nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana secondo le modalità di cui al paragrafo 15.
Verranno ammesse al successivo finanziamento le istanze che totalizzeranno il maggiore punteggio.
I G.A.L. inseriti in graduatoria verranno ammessi al successivo finanziamento a condizione che non beneficeranno dei finanziamenti previsti dal PIC Leader Plus Sicilia.
17)  TUTELA DEI DIRITTI DEL RICHIEDENTE
Relativamente alle istanze non ammesse, il richiedente entro 15 giorni dalla data di pubblicazione della stessa nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana ha facoltà, ai sensi della legge regionale n. 10/91, di chiedere all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste il riesame della propria istanza di finanziamento. L'Amministrazione entro 15 giorni darà comunicazione all'interessato degli esiti del ricorso.
Qualora il richiedente non si avvalga della possibilità sopra prevista, l'esito dell'istruttoria assume carattere definitivo salvo ulteriori ricorsi previsti dalla normativa vigente.
I dati personali ed aziendali acquisiti a seguito del presente bando verranno trattati nel rispetto della legge n. 675 del 31 dicembre 1996 e successive modifiche ed integrazioni.
18)  INTEGRAZIONE DOCUMENTAZIONE E PROCEDURE DI ISTRUTTORIA E VERIFICHE
Dopo la pubblicazione della graduatoria nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, l'Amministrazione potrà richiedere, ai soggetti destinatari di cui al paragrafo 6 del presente bando, ulteriore documentazione integrativa. Entro 15 giorni dalla data di ricevimento della suddetta richiesta, i soggetti destinatari dovranno presentare all'Assessorato la documentazione integrativa.
Verificata la rispondenza (ai sensi dell'art. 71 del D.P.R. n. 445/2000) tra le dichiarazioni prodotte dal rappresentante legale e la relativa documentazione integrativa, contestualmente si valuterà il contenuto tecnico del progetto e si determinerà l'importo complessivo ammesso a contributo nonché l'importo del contributo che verrà concesso nell'arco temporale in cui si realizzerà il progetto. L'importo approvato dall'Amministrazione verrà notificato a mezzo lettera raccomandata.
Nel caso in cui il destinatario intenda avvalersi delle anticipazioni come al paragrafo 20 del presente bando dovrà presentare la richiesta di anticipazione secondo l'allegato 3.
19)  CRONOGRAMMA DEI LAVORI DELL'AMMINISTRAZIONE
Approvazione della graduatoria. Entro 120 giorni dalla data di scadenza del bando l'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste predisporrà e approverà la graduatoria.
Controlli (art. 71 del D.P.R. n. 445/2000). Entro 45 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, l'Amministrazione completerà il controllo.
Richiesta documentazione integrativa. Entro 35 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del decreto di approvazione della graduatoria l'Amministrazione farà richiesta della documentazione integrativa.
Presentazione documentazione integrativa. Entro 15 giorni dal ricevimento della richiesta di documentazione integrativa, il soggetto destinatario dovrà presentare all'Assessorato tutta la documentazione richiesta.
Predisposizione atto di concessione dell'aiuto. Entro 45 giorni dalla ricezione della documentazione integrativa l'Assessorato completerà l'istruttoria e predisporrà l'atto di concessione dell'aiuto.
20)  ANTICIPI
Annualmente il destinatario può ottenere una anticipazione nella misura massima del 50% sul contributo annuo concesso. Il destinatario deve dimostrare (con fattura) entro 3 mesi dalla concessione dell'anticipo di aver sostenuto l'intera spesa relativa allà di riferimento. Utilizzata l'anticipazione e rendicontata la spesa potrà richiedersi ulteriore anticipazione.
I destinatari che intendono usufruire della suddetta anticipazione devono presentare all'Assessorato richiesta specifica secondo l'allegato 3 del presente bando unitamente alla fidejussione bancaria o polizza assicurativa.
La stipula della predetta fidejussione dovrà avvenire con istituti di credito o società assicurative allo scopo abilitate di cui alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 35, serie generale dell'11 febbraio 2002 "Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo".
La fidejussione sarà svincolata dopo l'approvazione della rendicontazione dell'annualità di riferimento.
21)  RENDICONTAZIONE E LIQUIDAZIONE DELLE SPESE SOSTENUTE
Sulla base della documentazione giustificativa fornita, attestante l'avvenuta spesa e di una relazione tecnico economica, l'Amministrazione procederà alla liquidazione delle spese previste nel piano economico previa verifica documentale e visiva (con sopralluoghi). L'importo da liquidare sarà ridotto per ogni annualità del decimo di garanzia che verrà liquidato ad ultimazione del progetto.
Ai fini della rendicontazione occorre produrre:
-  elenco riassuntivo delle fatture redatto in base all'apposito modello di cui all'allegato 11 del bando ai sensi del regolamento n. 1257/99;
-  fatture quietanzate. In sede di accertamento le fatture originali verranno annullate con l'apposizione della dicitura "prestazione o fornitura inerente l'attuazione della misura 4.13b) del P.O.R. Sicilia 2000/2006 - Regolamento CEE n. 1257/99";
-  dichiarazione ai sensi della Bassanini che per la fornitura dei beni e servizi oggetto delle fatture elencate sono stati effettuati i pagamenti dell'intero importo;
-  dichiarazione ai sensi della Bassanini che le fatture sono state regolarmente registrate nelle scritture contabili e fiscali ed integralmente pagate e che non esiste alcuna ragione di credito, nonché accordi che prevedono successive riduzioni di prezzo in qualunque forma e/o fatturazioni di storno;
-  buste paga del personale e modulo CUD - copie conformi all'originale;
-  relazione tecnica sullo stato di avanzamento delle attività firmata dal legale rappresentate e/o approvata dal consiglio di amministrazione.
22)  MODIFICA DEL PROGETTO
Fermo restando l'importo determinato e approvato dall'Amministrazione, sono previste modifiche ai progetti esecutivi approvati previa comunicazione scritta del soggetto destinatario all'Amministrazione regionale. La stessa si riserva la facoltà di autorizzare le modifiche compatibilmente con le finalità del progetto iniziale, ed in conformità con il P.O.R. 2000-2006.
Le modifiche che possono essere autorizzate si riferiscono esclusivamente agli interventi descritti alla lett. B), del paragrafo 8 "tipologia degli interventi e regime di incentivazione" e all'acquisto di attrezzature d'ufficio di cui alla lett. A) del paragrafo 8.
23)  PROROGHE E TERMINE DI ULTIMAZIONE DEGLI INTERVENTI
I destinatari dell'aiuto entro i termini previsti dal decreto di finanziamento dovranno ultimare le azioni ammesse a contributo ed inoltrare la richiesta di accertamento finale di regolare esecuzione delle opere all'ufficio istruttore competente. Eventuale proroga, non superiore a 6 mesi può essere autorizzata dall'Amministrazione, su richiesta scritta del destinatario per motivi non dipendenti dalla volontà dello stesso. La richiesta di proroga potrà interessare esclusivamente gli interventi di cui alla lett. B) del paragrafo 8 del bando.
24)  CONTROLLI E SANZIONI
In applicazione delle procedure di cui al titolo XIII della legge regionale n. 32 del 23 dicembre 2000 "disposizioni per l'attuazione del P.O.R. 2000-2006 e di riordino dei regimi di aiuto alle imprese" l'Amministrazione può procedere a propria discrezione ai controlli sulle spese ammesse a finanziamento allo scopo di verificare lo stato di attuazione delle stesse, la veridicità delle dichiarazioni e informazioni prodotte. I suddetti controlli verranno eseguiti direttamente dai funzionari dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste e/o da tutti i soggetti demandati ai sensi della normativa comunitaria, nazionale e regionale.
Nei casi di irregolarità riscontrate in corso di istruttoria o di accertamento circa dati e notizie falsi dichiarate dal beneficiario ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 1912, verrà applicato il disposto degli artt. 62, 63 e 64 del regolamento n. 445/2002 del 26 febbraio 2002 e della normativa nazionale e regionale vigente in materia.
Qualora i beni acquistati con l'aiuto siano alienati, ceduti o distratti nei 5 anni successivi alla concessione, ovvero prima del termine ultimo previsto dal progetto esecutivo è disposta la revoca dello stesso, il cui importo restituito sarà maggiorato degli interessi calcolati sulla base del tasso ufficiale di sconto (TUS).
Il dirigente generale del dipartimento regionale interventi strutturali: CROSTA

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MICHELE ARCADIPANE, direttore responsabile
MARIA LA MARTINA, condirettoreMELANIA LA COGNATA, redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
Trasposizioni in PDF realizzate con Ghostscript e con i metodi qui descritti


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