REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 7 MARZO 2003 - N. 11
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

P.O.R. 2000-2006 - Bando pubblico misura 4.15 ex 4.2.10: promozione dell'adeguamento e dello sviluppo delle zone rurali; azione C): interventi per la ricostituzione e la difesa dalle calamità naturali; subazione C2: investimenti materiali finalizzati alla introduzione di adeguati sistemi di prevenzione.


Art. 1
Premessa e riferimenti normativi

Premessa
La subazione C2, in un contesto di generale crisi quale quello attraversato attualmente dal comparto agricolo siciliano, rappresenta una scommessa da non perdere, volta a dare un contributo concreto alla duratura, se non definitiva soluzione di atavici problemi della nostra agricoltura, aggravatisi pesantemente negli ultimi anni a dispetto dei pur numerosissimi interventi concernenti danni in agricoltura (vedi ad esempio l'attuale problema relativo alla persistente siccità ed alla carente o addirittura assente disponibilità di risorse idriche in agricoltura).
Un'attenta analisi condotta a livello regionale e provinciale, concernente le problematiche relative agli interventi di soccorso alle aziende agricole per danni conseguenti ad avversità atmosferiche e/o a calamità naturali ha evidenziato, in questi ultimi anni, la scarsa efficacia degli stessi, rivelatisi inadeguati a fornire una effet tiva spinta alle aziende danneggiate per rimanere competitive in termini di mercato, soprattutto se intesi - per carenza di ulteriori risorse finanziarie - quale unico estemporaneo intervento possibile, privo quindi di più largo respiro.
Viene pertanto riaffermata con forza la necessità di orientare e programmare una contestuale azione volta a sviluppare le capacità imprenditoriali innovative finalizzate anche ad una migliore difesa attiva delle colture soggette "a rischio" affiancata eventualmente anche dalla riconversione colturale e/o varietale delle stesse, laddove conveniente, in linea con uno studio più attento degli aspetti agrometeorologici, sempre in costante evoluzione, connessi ad ogni territorio specifico.
Tale ipotesi di lavoro, nel tentare di realizzare un progressivo alleggerimento del carico economico degli interventi di soccorso previsti dalla normativa vigente per quanto attiene, appunto, danni in agricoltura conseguenti ad avversità atmosferiche e/o calamità naturali, finirebbe nel contempo col razionalizzare gli stessi, restituendo a questi - nei margini e tempi consentiti dall'attuale normativa - maggior efficacia sul piano finanziario.
Il presente bando si prefigge, pertanto, relativamente ad aree ripetutamente colpite negli ultimi 5 anni da eventi avversi a carattere siccitoso, delimitate ai sensi della normativa vigente in materia di danni in agricoltura, di offrire agli imprenditori agricoli associati l'opportunità di risolvere in via definitiva il problema della carenza di risorse idriche e di poter utilizzare tali risorse proprio nell'ambito di territori precedentemente soggetti a tale grave fattore limitante.
Riferimenti normativi
Il presente bando fa riferimento ai Regolamenti comunitari n. 1260/99, n. 1257/99 e n. 445/02 in materia di fondi strutturali e sviluppo rurale.
L'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, pertanto, nell'ambito delle attività legate all'attuazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006, misura 4.15 (ex 4.2.10) - azione C), subazione C2 - "investimenti materiali finalizzati alla introduzione di adeguati sistemi di prevenzione", approvato con decisione C(2000) 2346 dell'8 agosto 2000 e alla delibera di giunta n. 412 del 17 dicembre 2002, che approva il complemento di programmazione così come modificato nella seduta del comitato di sorveglianza del 17 e 18 giugno 2002, emana la seguente proposta pubblica per la presentazione delle istanze e dei relativi progetti finalizzati alla introduzione di adeguati sistemi di prevenzione per la difesa da calamità naturali.

Art. 2
Descrizione della misura

Speciale interesse riveste al momento - in considerazione del gravissimo stato di crisi idrica attualmente in atto nella nostra Isola per via dell'inesorabile persistere della siccità che ha messo in ginocchio l'intero comparto agricolo siciliano - quanto si riferisce al terzo trattino dell'elenco degli interventi a carattere preventivo ad oggi previsti in sede di CdP e specificatamente quello concernente la "realizzazione e manutenzione straordinaria di sistemi di approvvigionamento interaziendali delle risorse idriche". A tal proposito si evidenzia la possibilità di realizzare laghetti interaziendali ed opere per il reperimento di altre acque (pozzi ad uso interaziendale, acque reflue depurate, manifestazioni sorgentizie, ecc.) quali interventi volti ad affrontare e risolvere in termini razionali, efficaci e definitivi l'annoso drammatico problema concernente, appunto, l'approvvigionamento idrico in agricoltura.
La misura 4.15, azione C prevede, come è noto, interventi finalizzati alla ricostituzione del patrimonio agricolo danneggiato e alla difesa dalle calamità naturali. La stessa è infatti distinta nelle due subazioni C1 e C2:
-  subazione C1 - "investimenti materiali finalizzati alla ricostituzione del patrimonio agricolo danneggiato pesantemente da calamità naturali";
-  subazione C2 - "investimenti materiali finalizzati alla introduzione di adeguati sistemi di prevenzione".
Il presente bando, in coerenza con quanto evidenziato in premessa, si riferisce specificatamente alla subazione C2 - "investimenti materiali finalizzati alla introduzione di adeguati sistemi di prevenzione" e prevede interventi finalizzati alla introduzione e/o manutenzione straordinaria di adeguati sistemi di prevenzione per la difesa da calamità naturali a carattere siccitoso, esclusivamente in aree nelle quali tali fenomeni, ripetuti nel tempo e declarati dal Ministero delle politiche agricole e forestali, abbiano condizionato pesantemente e/o irreversibilmente l'intero comparto agricolo del territorio individuato.

Art. 3
Dotazione finanziaria

Per il raggiungimento degli obiettivi previsti, l'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste mette a bando la dotazione finanziaria corrispondente alle 6 annualità 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, che attualmente ammontano a E 14.612.307,75.
Eventuali risorse finanziarie non utilizzate nell'ambito della presente subazione C2, potranno essere utilizzate nell'ambito dell'altra subazione per consentire una completa utilizzazione delle risorse.
L'aiuto è concesso sotto forma di contributo in conto capitale.
Eventuali economie che si andranno a registrare con il presente bando verranno riproposte successivamente con altri interventi.

Art. 4
Area territoriale di attuazione

Il territorio di intervento è limitato alle aziende associate rientranti nelle aree che negli ultimi 5 anni siano state colpite da eventi avversi a carattere siccitoso, individuate nell'ambito di proposte avanzate dagli Ispettorati provinciali dell'agricoltura allo scopo di accedere ai benefici della legge 14 febbraio 1992, n. 185, successivamente positivamente declarate dal competente Ministero delle politiche agricole e forestali attraverso emanazione di specifico decreto ministeriale di declaratoria della eccezionalità dell'evento avverso proposto.

Art. 5
Soggetti destinatari dell'intervento

Possono partecipare al presente bando gli imprenditori agricoli associati conduttori a qualsiasi titolo (proprietà, affitto, comodato, ecc.) di aziende agricole rientranti nelle suddette aree.
Le aziende associate (associazioni semplici tra produttori, cooperative agricole e loro consorzi, associazioni di produttori riconosciute) dovranno essere costituite con atto pubblico registrato ed iscritte al registro delle imprese presso la competente Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura.

Art. 6
Investimenti ammissibili

Gli interventi devono essere finalizzati alla introduzione e/o manutenzione straordinaria di adeguati sistemi di prevenzione per la difesa da calamità naturali a carattere siccitoso, particolarmente in aree nelle quali tali fenomeni, ripetuti nel tempo, abbiano condizionato pesantemente l'intero comparto agricolo del territorio individuato, per il quale si propongono gli interventi previsti.
Gli investimenti ammissibili, finalizzati al reperimento e all'accumulo di acque per uso irriguo, riguardano:
-  opere inerenti la regimazione delle acque superficiali mediante realizzazione e manutenzione straordinaria della rete idraulica minore;
-  opere inerenti interventi di manutenzione straordinaria delle opere di regimazione idraulica;
-  opere inerenti la realizzazione e manutenzione straordinaria di sistemi di approvvigionamento interaziendali delle risorse idriche;
-  opere inerenti la manutenzione straordinaria dei laghetti interaziendali esistenti;
-  opere inerenti la sistemazione di terreni franosi.
Oltre alle opere primarie dovranno essere realizzati tutti gli interventi necessari al fine di rendere le opere funzionali ed efficienti.

Art. 7
Requisiti di ammissibilità

Possono presentare domanda ed ottenere gli aiuti previsti per la realizzazione delle opere indicate all'art.6 del presente bando gli imprenditori associati che soddisfino le seguenti condizioni:
a)  rientrare, alla data di scadenza delle domande per la partecipazione al presente bando, nelle aree che negli ultimi 5 anni (campagne 1997-1998, 1998-1999, 1999-2000, 2000-2001, 2001-2002) siano state colpite da eventi avversi a carattere siccitoso, individuate nell'ambito di proposte avanzate dagli Ispettorati provinciali del l'agri coltura allo scopo di accedere ai benefici della legge 14 febbraio 1992, n. 185, successivamente positivamente declarate dal competente Ministero delle politiche agricole e forestali attraverso emanazione di specifico Decreto ministeriale di declaratoria della eccezionalità dell'evento avverso proposto. Detti provvedimenti ministeriali, dovranno essere emanati entro la data di scadenza della presentazione delle domande di cui al presente bando;
b)  essere in possesso di adeguata capacità professionale. Tale requisito è riconosciuto agli imprenditori agricoli associati che si trovino in una delle seguenti condizioni:
-  possesso di laurea in scienze agrarie, scienze forestali o medicina veterinaria;
-  possesso di diploma di scuola media superiore ad indirizzo agrario (perito agrario, agrotecnico o titolo equipollente);
-  nell'ultimo quinquennio (a partire dalla data di presentazione della domanda per ottenere i benefici di cui al presente bando) abbia esercitato due anni di attività di imprenditore agricolo o l'attività di manuale ed abituale coltivatore;
-  possesso di attestato di frequenza e superamento di un corso per il conseguimento di qualifica idonea alla conduzione di una azienda agricola.
Tale requisito di capacità professionale dovrà sussistere per almeno il 50% dei soci;
c)  assicurare redditività aziendale. Per redditività si intende che ciascuna azienda associata dovrà assicurare una dimensione economica tale che complessivamente si raggiungano almeno 10 U.D.E. e venga assicurato l'impiego di almeno una U.L.U. (2.200 ore lavorative/anno). Il calcolo delle U.D.E. è riportato in allegato alle tabelle A e B;
d)  essere in possesso, all'atto della presentazione della domanda di contributo ed ove pertinenti, delle autorizzazioni e/o certificazioni previste in materia di rispetto delle condizioni minime ambientali e di ambiente, igiene e benessere degli animali - nel caso in cui siano presenti animali allevati all'interno delle aziende associate - conformemente all'allegata tabella C.
Trattandosi di aziende associate (associazioni semplici tra produttori agricoli, cooperative agricole e loro consorzi, organizzazioni di produttori e loro associazioni riconosciute) il requisito di rispetto delle norme in materia di "ambiente, igiene e benessere degli animali" dovrà essere rispettato da ogni singolo produttore socio.
Per quanto riguarda le aziende condotte da giovani imprenditori insediatisi ai sensi del Regolamento (CE) n. 1257/99, i requisiti di cui alle lett. b), c) e d), possono essere raggiunti entro i 3 anni dall'insediamento. Per questi ultimi, qualora uno dei predetti requisiti non venisse raggiunto entro il periodo massimo di 3 anni, l'organismo associativo dovrà procedere alla restituzione di eventuali aiuti già erogati secondo la normativa comunitaria vigente.

Art. 8
Livelli di aiuto

L'aiuto concesso in forma di contributo in conto capitale è pari al 75% del costo dell'intervento ammesso a finanziamento.

Art. 9
Spese ammissibili

Le spese ammissibili, concernenti interventi finalizzati al reperimento e all'accumulo di acque per uso irriguo, riguardano le opere di cui all'art. 6 del presente bando.
Sono altresì ammissibili, oltre alle spese concernenti le opere primarie, anche le spese inerenti la realizzazione di tutti gli interventi necessari al fine di rendere le stesse funzionali ed efficienti.
Potranno essere ammessi a finanziamento i lavori e gli acquisti effettuati dopo la presentazione della domanda di cui al presente bando.
La spesa massima ammissibile per ogni singolo progetto è di E 1.000.000.
Sono considerate ammissibili le spese generali (entro un massimo del 12% dell'investimento materiale approvato) sostenute per:
-  progettazione e direzione dei lavori (max 6%);
-  acquisizione di brevetti, licenze, ricerche di mercato, studi di fattibilità e consulenza finalizzata alla realizzazione degli interventi previsti (max 6%).
Non sono ammissibili le spese relative ai servizi; in ogni caso, le spese ammissibili saranno conformi alle norme indicate nell'allegato al Regolamento (CE) n. 1685/2000.

Art. 10
Presentazione delle domande

10.1  Domande
Le domande di aiuto, ai fini della partecipazione al presente bando, devono essere inoltrate in triplice esemplare, utilizzando l'allegato fac-simile (allegato 1). Le domande, compilate in ogni parte e corredate della documentazione e degli atti progettuali di cui al successivo paragrafo, devono essere presentate all'ufficio accettazione dell'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste, dipartimento interventi strutturali, viale Regione Siciliana n. 2675 - 90145 Palermo. Queste, inoltre, devono essere consegnate in plico sigillato recante, nello stesso, l'indirizzo del soggetto richiedente e la dicitura: "Bando di concorso P.O.R. Sicilia 2000-2006 - misura 4.15, azione C, subazione C2: investimenti materiali finalizzati alla introduzione di adeguati sistemi di prevenzione per la difesa da calamità naturali a carattere siccitoso".
In alternativa alla presentazione diretta il plico può essere spedito per posta con raccomandata A/R al precitato indirizzo.
In ogni plico va inserita una sola richiesta riferita ad un solo progetto.
L'ufficio accettazione dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste rilascerà per ogni plico apposita ricevuta.
Le domande possono essere presentate a decorrere dal giorno successivo alla pubblicazione del presente bando nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana e non oltre il 90° giorno dalla data della pubblicazione.
La presentazione diretta delle domande presso l'ufficio accettazione dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste potrà essere effettuata tutti i giorni lavorativi, dalle ore 8,30 alle ore 14,30; relativamente all'ultimo giorno utile di presentazione, le domande dovranno invece essere consegnate entro le ore 14,00 del medesimo giorno.
Le domande trasmesse per posta devono pervenire, improrogabilmente, entro il 30° giorno successivo rispetto alla data di scadenza di presentazione delle domande stesse.
Non saranno prese in considerazione le domande pervenute in difformità al presente bando.
Qualora la data di scadenza del termine di presentazione delle domande dovesse coincidere con un giorno festivo la stessa verrà prorogata al primo giorno lavorativo.
La domanda dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante dell'organismo associativo allegando un valido documento di identità personale dello stesso.
10.2  Documentazione e atti progettuali da allegare alla domanda di aiuto
Alla domanda di aiuto dovrà essere allegata, a pena di esclusione, la sotto elencata documentazione ed atti progettuali, in triplice esemplare di cui uno in originale:
A)  dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà, con l'indicazione dei requisiti richiesti per la selezione, resa secondo l'allegato fac-simile (vedi scheda: allegato 2) dal legale rappresentante dell'organismo associativo e controfirmata dal tecnico progettista che ne attesta esclusivamente la corretta compilazione;
B)  attestazione dell'Ispettorato provinciale dell'agricoltura (al legato 3/a: da richiedere all'Ispettorato provinciale dell'agricoltura competente per territorio sulla base dell'allegato 4) o dichiarazione del legale rappresentante dell'associazione (allegato 3/b), che le aziende facenti parte dell'associazione ed oggetto di intervento ricadono in aree che negli ultimi 5 anni (campagne 1997-1998, 1998-1999, 1999-2000, 2000-2001, 2001-2002), sono state individuate e delimitate nell'ambito di decreti ministeriali di declaratoria della eccezionalità di eventi avversi a carattere siccitoso (con elencazione di eventi, decreti ministeriali, Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana di pubblicazione, % di danno sulla P.L.V.);
C)  progetto esecutivo, firmato da un tecnico abilitato alla specifica attività professionale, corredato da tutte le autorizzazioni ed i pareri necessari secondo la normativa vigente o, in mancanza, da una dichiarazione nella quale si attesti di avere già presentato agli organi competenti la richiesta per il rilascio delle autorizzazioni e pareri previsti e che nulla osti all'ottenimento degli stessi.
Il progetto, completo in ogni sua parte, dovrà comprendere:
Documentazione tecnica
1)  Relazione tecnico-agronomica che contenga almeno la descrizione dell'organismo associativo, dei terreni costituenti base aziendale per l'opera da realizzare, pedologia e climatologia del territorio interessato; frequenza di danni da fenomeni avversi a carattere siccitoso nel territorio interessato; destinazione colturale dei terreni che andranno a beneficiare dell'intervento; fabbisogni idrici delle colture presenti e future; sistemi di distribuzione delle acque irrigue che si intendono adottare in rapporto al volume d'acqua invasabile e al fabbisogno idrico delle singole colture e quant'altro occorra a supporto di una adeguata descrizione e migliore comprensione delle situazioni in atto e future, nonché delle finalità che si intendono raggiungere con la realizzazione delle opere previste.
2)  Relazione tecnico-progettuale con descrizione analitica delle opere che si intendono realizzare, nonché tutti gli elementi necessari per la valutazione del progetto nel suo complesso.
3)  Relazione geologica circa la fattibilità degli interventi programmati.
4)  Relazione tecnico-economica che dimostri la convenienza economica dell'investimento in termini di redditività e/o analisi benefici-costi-ricavi, nonché circa i riflessi in termini occupazionali e faunistico ambientali (per esempio nel caso di realizzazione di laghetti); tale relazione complessiva dovrà essere supportata dai bilanci economici aziendali delle singole ditte associate interessate all'intervento; Il bilancio conclusivo complessivo - concernente sia lo stato attuale che lo stato futuro - finalizzato alla dimostrazione della convenienza economica dell'intervento proposto e redatto secondo condizioni di ordinarietà delle produzioni, dei prezzi e dei relativi costi, sarà pertanto unico ed interesserà tutti i territori che beneficeranno dell'intervento.
5)  Corografia in scala 1:25.000, con esatta ubicazione delle aziende dei soci.
6)  Planimetria generale delle aziende con ubicazione degli interventi da realizzare.
7)  Disegni esecutivi delle opere da realizzare.
8)  Computo metrico estimativo redatto secondo il vigente prezziario dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste.
9)  N. 3 preventivi di spesa per le opere non rientranti nel prezziario regionale, di cui almeno quello scelto vistato dalla competente Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura.
10)  Dichiarazione del progettista resa ai sensi dell'art. 49 della legge regionale n. 13/86.
Documentazione amministrativa
11)  Catastino dei soci, per i quali è previsto l'intervento, a firma del legale rappresentante.
12)  Iscrizione alla Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura.
13) Atto costitutivo e statuto, in copia autenticata dal legale rappresentante, dal quale si evinca che fra gli scopi sociali connessi all'attività agricola vi sono quelli concernenti investimenti collettivi finalizzati al miglioramento dell'attività delle aziende dei soci.
14)  Delibera dell'organo competente dell'organismo associati vo, autenticata nei modi di legge, che autorizza il legale rappresentante a presentare domanda di aiuto ed affida incarico ad un tecnico abilitato alla redazione del progetto.
15)  Delibera dell'organo competente dell'organismo associativo, autenticata nei modi di legge, che approva il progetto.
16)  Copia autenticata nei modi di legge, relativa all'atto di nomina del consiglio di amministrazione e del suo presidente.
17)  Delibera dell'organo competente dell'organismo associati vo, autenticata nei modi di legge, di impegno ad utilizzare l'aiuto esclusivamente per le opere che verranno ammesse a contributo, nonché di impegno finanziario da parte del soggetto richiedente a sostenere l'onere per la parte non coperta dall'aiuto pubblico.
18)  Delibera dell'organo competente dell'organismo associati vo, autenticata nei modi di legge, relativa alla piena e incondizionata disponibilità delle aree su cui realizzare gli interventi.
19)  Dichiarazione del legale rappresentante e del tecnico progettista circa l'assenza di impedimenti all'ottenimento di concessioni, autorizzazioni e quant'altro occorra alla realizzazione ed utilizzazione dell'opera.
20)  Destinazione urbanistica dei terreni oggetto di intervento.
21)  Dichiarazione resa dal legale rappresentante concernente l'impegno a non mutare la destinazione d'uso degli investimenti dal loro originario impiego prima di dieci anni dall'accertamento finale di esecuzione lavori per gli investimenti fissi, 5 anni per quelli mobili.

Art. 11
Criteri di selezione delle domande e priorità

I soggetti incaricati della valutazione procederanno all'attribuzione del relativo punteggio secondo i criteri di seguito riportati:
Indicatori tecnico-economici
1)  Incidenza del danno sulla P.L.V. ordinaria aziendale nelle annate in cui si è verificato il danno (nei casi in cui, nel quiquennio, il danno si sia verificato più volte, verrà presa in considerazione la % più elevata di danno verificatasi).
L'incidenza % del danno sulla P.L.V. sarà quella complessiva rilevata nei modelli informatici contenuti nelle singole proposte regionali relative ai diversi eventi a carattere siccitoso cui verrà fatto di volta in volta riferimento, individuate nell'ambito di proposte avanzate dagli Ispettorati provinciali dell'agricoltura allo scopo di accedere ai benefici della legge 14 febbraio 1992, n. 185, successivamente positivamente declarate dal competente Ministero delle politiche agricole e forestali attraverso emanazione di specifico decreto ministeriale di declaratoria della eccezionalità dell'evento.
Il punteggio verrà attribuito una sola volta, anche nel caso in cui - in relazione all'evento avverso preso come riferimento - più aziende associate interessate all'intervento siano rientrate nelle aree di cui all'art.7, lett. a):
-  > 80%  della P.L.V.     punti 25 
-  dal 61 al 80%  della P.L.V.     " 20 
-  dal 41 al 60%  della P.L.V.     " 15 
-  dal 20 al 40%  della P.L.V.     " 10 
-  < 20%  della P.L.V.     "

2)  Frequenza del danno (fenomeni a carattere siccitoso) negli ultimi 5 anni (il punteggio verrà attribuito in base al numero di eventi proposti dall'Ispettorato e successivamente declarati dal competente Ministero, relativamente al territorio per il quale viene previsto l'intervento):
-  calamità verificatasi 4-5 volte      punti 20 
-  calamità verificatasi  3 volte      " 15 
-  calamità verificatasi  2 volte      " 10 
-  calamità verificatasi  1 volta      "

3)  Efficienza della spesa (rapporto tra costi dell'investimento e P.L.V. ordinaria del territorio che verrà servito dall'opera realizzata).
L'efficienza della spesa sarà calcolata sulla base della relazione tecnico-economica di cui all'art. 10, paragrafo 10.2, lett. C), punto 4), tenendo conto di condizioni di ordinarietà delle produzioni, dei prezzi e dei relativi costi:
-  inferiore o uguale a 0,1      punti
-  maggiore di 0,1 fino a 0,4      "
-  maggiore di 0,4      "

Indicatori socio-economici
4)  Caratteristiche delle aziende facenti parte dell'associazione ed interessate all'intervento:
-  aziende a coltura specializzata ad ordinamento in-
tensivo      punti

-  aziende a coltura non specializzata ad ordinamento
intensivo      "

-  aziende ad ordinamento estensivo con presenza di
animali      "
-  aziende ad ordinamento estensivo      "
-  aziende che utilizzino acque reflue depurate      "

-  aziende situate all'interno di parchi, riserve, S.I.C.,
Z.P.S.      "
-  aziende ricadenti in aree montane      "
-  aziende ricadenti in aree svantaggiate      "

-  aziende sottoposte al regime delle produzioni biolo-
giche (Regolamento CEE n. 2092/91)      "

-  aziende che aderiscono alle misure agroambientali (misura F dei P.S.R. regionali - Regolamento CE n. 1257/99 - ex Regolamento CEE n. 2078/92: agri-
coltura sostenibile)      "

Ai fini dell'attribuzione del punteggio di cui al precedente n. 4 il requisito dovrà essere posseduto almeno per il 50% delle superfici aziendali dei singoli soci interessati all'intervento.
Nel caso di parità di punteggio verrà data preferenza prioritariamente ai progetti presentati da organismi associativi che gestiscono aziende confiscate alla mafia, secondariamente a quelli presentati da organismi associativi nei quali il 50% + 1 dei soci sia costituito da donne e in ultimo a quelli nei quali il 50% + 1 dei soci sia costituito da soci giovani che si sono insediati da non oltre 5 anni ai sensi del Regolamento CE n. 1257/99 e della misura 11.1 del P.O.P. Sicilia 1994/99.

Art. 12
Procedure di valutazione e di istruttoria preliminare

Ammissibilità
Entro 30 giorni dalla data di scadenza di presentazione delle domande di aiuto il dirigente del competente servizio dell'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, previa adozione di apposito provvedimento, dispone la catalogazione e la fascicolazione delle richieste presentate e provvede, entro i successivi 30 giorni, alla preselezione delle singole richieste di aiuto ai fini della verifica di ammissibilità delle stesse alla successiva fase di valutazione.
Valutazione
Per la fase di valutazione l'amministrazione si avvarrà di appo sito nucleo di valutazione costituito da soggetti aventi specifica professionalità.
Oltre all'esame tecnico del progetto e alla relativa verifica di conformità alla misura, in detta fase si provvederà ad attribuire il punteggio sulla base degli indicatori di cui all'art.11 del presente bando. Tale fase andrà a concludersi entro 60 giorni dalla nomina del nucleo di valutazione

Art. 13
Formazione e pubblicazione della graduatoria e istruttoria tecnico-amministrativa

Graduatoria
In base al punteggio realizzato da ciascuna domanda, nei successivi 60 giorni, verrà quindi redatta apposita graduatoria delle istanze esitate positivamente insieme all'elenco delle pratiche escluse (per carenza di documentazione; in quanto non conformi a quanto previsto dal presente bando; valutate negativamente, ecc.) con la relativa motivazione.
Detto provvedimento dirigenziale, con allegata la relativa graduatoria insieme all'elenco dei soggetti esclusi, verrà trasmesso alla Corte dei conti per il relativo visto.
Il provvedimento ammesso a registrazione dalla Corte dei conti verrà quindi pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, congiuntamente alla graduatoria dei progetti valutati positivamente ed agli elenchi degli esclusi.
Per i progetti esclusi dalla graduatoria utile, i soggetti richiedenti hanno facoltà entro 15 giorni continuativi dalla data di pubblicazione della graduatoria nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, ai sensi della legge n. 241/90 e legge regionale n. 10/91, di presentare all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste memorie scritte al fine di proporre il riesame della domanda di finanziamento. Se il richiedente non si avvale della facoltà sopra prevista l'esito dell'istruttoria assume carattere definitivo.
Entro 60 giorni dalla data di pubblicazione, le pratiche oggetto di riesame e positivamente esitate verranno valutate ed inserite in graduatoria. La stessa potrà pertanto subire un conseguentemente motivato aggiornamento.
Istruttoria tecnico-amministrativa
Le pratiche inserite utilmente in graduatoria, in relazione alle quali i soggetti richiedenti abbiano provveduto entro i termini prescritti ad inviare la documentazione completa di cui al successivo art.14, verranno trasmesse agli Ispettorati provinciali dell'agricoltura competenti per territorio ai fini dell'esame tecnico-amministrativo. Questi provvederanno ad effettuare per ciascun progetto, entro 30 giorni, i necessari controlli in loco e relative verifiche.
Gli stessi Ispettorati provvederanno quindi, entro i successivi 30 giorni, all'emissione del provvedimento di concessione (AGV) relativamente alle pratiche che siano state esitate positivamente. Di contro, le istanze che a seguito della predetta istruttoria ispettoriale non avranno presentato condizioni di ammissibilità verranno archiviate nei modi previsti e la graduatoria sarà fatta ulteriormente scorrere fino ad esaurimento della disponibilità finanziaria.
L'Ispettorato provinciale, per ciascuna iniziativa finanaziata, provvederà quindi ad effettuare i necessari controlli durante la fase di realizzazione delle opere, al successivo accertamento di avvenuta regolare esecuzione, nonché alla relativa liquidazione dell'aiuto.
Ricevuto il provvedimento di concessione, il beneficiario potrà altresì richiedere un anticipo del contributo nella misura massima del 50% previa presentazione di atto fidejussorio a favore dell'Ispet torato provinciale dell'agricoltura competente, rilasciato da un istituto di credito o da società assicurativa abilitata.

Art. 14
Adempimenti dei beneficiari

Entro 60 giorni dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana del provvedimento dirigenziale di cui all'art. 13, con allegata relativa graduatoria, le ditte inserite utilmente nella stessa e quelle il cui riesame abbia avuto esito positivo dovranno trasmettere all'Assessorato dell'agricoltura e delle foreste - servizio VII, ai fini dell'ottenimento del relativo provvedimento di concessione (AGV), tutta la documentazione relativa alla realizzazione dell'opera, di seguito specificata:
1)  autorizzazione rilasciata dall'ufficio del Genio civile;
2)  autorizzazione e/o concessione rilasciata dal comune ai sen si della legge regionale n. 37/85;
3)  autorizzazione rilasciata dal Corpo forestale nel caso in cui i terreni interessati ricadano in zone con vincolo idrogeologico;
4)  autorizzazione rilasciata dalla Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali nel caso in cui i terreni interessati ricadano in zone con vincoli paesaggistici;
5)  autorizzazione da parte dell'ente responsabile nel caso in cui i terreni ricadano all'interno di parchi, riserve, ecc...;
6)  certificato di iscrizione, da parte dell'organismo associativo, alla competente Camera di commercio, industria, artigianato ed agricoltura, con attestazione antimafia;
7)  relazione concernente le procedure di verifica e/o di V.I.A. per gli investimenti ammissibili ricadenti nella fattispecie di cui agli allegati al D.P.R. 12 aprile 1996;
8)  relazione concernente le procedure di valutazione di incidenza (ex art.5) del D.P.R. n. 357/97 per gli interventi ammissibili ricadenti nelle aree protette di interesse comunitario, S.I.C. e Z.P.S.
Eventuale altra documentazione potrà altresì essere richiesta dall'Ispettorato provinciale dell'agricoltura competente in fase di istruttoria tecnico-amministrativa.
I soggetti che non presenteranno la suddetta documentazione entro il predetto termine di 60 giorni dalla data di pubblicazione della graduatoria verranno esclusi dalla possibilità di accedere ai benefici richiesti, mentre la stessa verrà fatta scorrere fino al limite della disponibilità finanziaria.

Art. 15
Modalità di erogazione del contributo

L'erogazione del contributo in conto capitale potrà avvenire nel modo che segue:
a)  Anticipo. Il singolo beneficiario, ricevuto il provvedimento di concessione (AGV), può richiedere un anticipo del contributo nella misura massima del 50% a fronte di costituzione a favore dell'Ispettorato provinciale dell'agricoltura competente di garanzia fidejussoria bancaria o assicurativa di importo almeno pari allo stesso valore. La validità della polizza esplicherà efficacia fino alla data di rilascio dell'autorizzazione di svincolo da parte dell'amministrazione. (fac-simile di polizza fidejussoria: vedi allegato 5).
b)  Liquidazione dell'aiuto. Entro i termini fissati nel provvedimento di concessione, la ditta beneficiaria presenta domanda di liquidazione dell'aiuto. L'istanza di liquidazione dovrà essere presentata all'ufficio indicato nel provvedimento di concessione allegando la seguente documentazione:
1)  relazione tecnica delle opere realizzate;
2)  planimetria generale delle opere realizzate;
3)  contabilità dei lavori;
4)  fatture quietanzate;
5)  tutta la documentazione amministrativa prescritta nel provvedimento di concessione.
Tutte le spese inerenti alle opere oggetto di finanziamento devono essere regolarmente fatturate ed i relativi giustificativi di spesa quietanzati devono essere allegati alla relativa rendicontazione.
Tutti i pagamenti inerenti, effettuati dall'organismo associativo, devono essere disposti attraverso bonifici bancari o assegni di conto corrente gravanti su di un conto appositamente aperto (dedicato) per l'effettuazione di tutti i pagamenti ed intestato al soggetto beneficiario.
La liquidazione resterà comunque subordinata alle procedure di cui all'art. 17 del presente bando.

Art. 16
Termini di ultimazione delle opere, varianti, modifiche e proroghe

Le opere dovranno essere ultimate entro 12 mesi dalla data di ricezione della notifica del provvedimento di concessione (AGV).
Eventuali variazioni tecniche da apportare al progetto devono essere preventivamente richieste all'ufficio incaricato di effettuare l'erogazione dell'aiuto. Dette varianti devono essere giustificate e supportate da elementi (mediante dettagliata relazione tecnica) che consentano all'Ispettorato provinciale dell'agricoltura competente di poterle adeguatamente valutare. Entro 30 giorni dalla ricezione dell'istanza di variazione gli uffici preposti adotteranno il successivo relativo provvedimento.
Non saranno in ogni caso ammissibili varianti che stravolgano il criterio di attribuzione dei punteggi di cui all'art. 11 del presente bando.
Ai fini della valutazione di ammissibilità e relativa autorizzazione di eventuali varianti verrà fatto pedissequo riferimento alle disposizioni impartite con nota circolare prot. n. 4325 del 6 novembre 2002, emanata dal dipartimento interventi strutturali - unità finanziaria amministrativa per il monitoraggio ed il controllo di questo Assessorato.
Eventuali proroghe rispetto al termine previsto nel provvedimento di concessione potranno essere assentite per un periodo non superiore a 12 mesi, previa richiesta del beneficiario all'Ispettorato provinciale dell'agricoltura competente. Nella domanda di proroga, corredata di analitica relazione tecnica, dovranno essere esplicitamente indicati i motivi dell'impossibilità a realizzare la opere entro i termini assegnati e l'impegno a realizzare le predette opere entro il termine richiesto.

Art. 17
Rendicontazione e collaudo finale

L'Ispettorato provinciale, ricevuta l'istanza di collaudo e la relativa documentazione (allegato 6), provvede ad effettuare l'accertamento di regolare esecuzione delle opere, a verificare la contabilità, le fatture, le attestazioni, le certificazioni e tutti gli atti prescritti nel provvedimento di concessione. Il funzionario incaricato dopo averne riscontrato la conformità e correttezza redige apposito verbale ed esprime parere favorevole alla liquidazione dell'aiuto. Qualora, di contro, riscontri incoerenza tra il provvedimento di concessione, le opere realizzate e la contabilità, nell'apposito verbale esprime parere negativo alla liquidazione dell'aiuto ed indica i provvedimenti successivi da adottare (richiesta ulteriori documenti, archiviazione, recupero anticipo ecc.).
Nei casi in cui il funzionario incaricato dell'accertamento esprime parere positivo all'erogazione dell'aiuto, l'amministrazione procede alla relativa liquidazione ed al contestuale eventuale svincolo della polizza fidejussoria.

Art. 18
Obblighi dei beneficiari

Le aziende associate beneficiarie dell'intervento dovranno adempiere ai seguenti obblighi:
-  aderire, per il periodo di realizzazione dell'investimento, all'azione di tutoraggio prevista nell'ambito degli interventi di assistenza tecnica della misura VII.1 del P.O.R;
-  tenere la contabilità aziendale almeno di tipo semplificato, comprendente libri di entrate e uscite, regolarmente vidimati dalle S.O.A.T., con relativi documenti giustificativi ed elaborare un bilancio annuale concernente lo stato dell'attivo e del passivo del l'azienda;
-  realizzare il progetto e presentare domanda di accertamento finale di esecuzione dei lavori entro i termini stabiliti dal decreto di concessione del contributo;
-  chiedere l'autorizzazione agli uffici competenti dell'amministrazione per ogni eventuale variazione o comunicare eventuale rinuncia al contributo;
-  non mutare la destinazione d'uso degli investimenti dal loro originario impiego prima di 10 anni dall'accertamento finale di esecuzione lavori per gli investimenti fissi, cinque anni per quelli mobili.

Art. 19
Controlli e sanzioni

L'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste si riserva la facoltà di disporre controlli ed ispezioni su tutti i progetti che hanno beneficiato degli aiuti sia in corso d'opera, al fine di verificare l'esatta esecuzione delle opere, i tempi di realizzazione delle stesse, sia in data successiva alla liquidazione degli aiuti, al fine di verificare il rispetto dei vincoli, nonchè degli obblighi assunti.
In materia di controlli e sanzioni verrà applicato il disposto degli artt. 58, 59, 60, 61, 62, 63, e 64 del Regolamento CE n. 445/2002 e della normativa nazionale e regionale vigente in materia.

Art. 20
Disposizioni finali

Per quanto non previsto nel presente bando si applicano le norme e le disposizioni di carattere generale previste dalla normativa vigente in materia.
L'Assessorato regionale dell'agricoltura e delle foreste si riserva, ove necessario, di impartire ulteriori disposizioni e direttive che si potranno rendere, successivamente, necessarie.
Tutti i dati acquisiti con il presente bando, siano essi personali che aziendali, verranno trattati nel rispetto della legge 31 dicembre 1996, n. 675 e successive modifiche ed integrazioni.
Il dirigente generale del dipartimento regionale interventi strutturali: CROSTA
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GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
Gazzetta Ufficiale della Regione
Stampa: Officine Grafiche Riunite s.p.a.-Palermo
Ideazione grafica e programmi di
Michele Arcadipane
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