GURS Parte I n. 9 del 2003
REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 21 FEBBRAIO 2003 - N. 9
SI PUBBLICA DI REGOLA IL VENERDI'

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SOMMARIO

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI

DECRETO PRESIDENZIALE 4 novembre 2002.
Approvazione degli interventi relativi a progetti inte grati territoriali ammissibili a finanziamento  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 10 febbraio 2003.
Costituzione dei collegi elettorali per l'elezione del consiglio della Provincia regionale di Agrigento  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 10 febbraio 2003.
Costituzione dei collegi elettorali per l'elezione del consiglio della Provincia regionale di Caltanisetta  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 10 febbraio 2003.
Costituzione dei collegi elettorali per l'elezione del consiglio della Provincia regionale di Catania  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 10 febbraio 2003.
Costituzione dei collegi elettorali per l'elezione del consiglio della Provincia regionale di Enna  pag.


DECRETO PRESIDENZIALE 10 febbraio 2003.
Costituzione dei collegi elettorali per l'elezione del consiglio della Provincia regionale di Messina  pag. 10 


DECRETO PRESIDENZIALE 10 febbraio 2003.
Costituzione dei collegi elettorali per l'elezione del consiglio della Provincia regionale di Palermo  pag. 11 


DECRETO PRESIDENZIALE 10 febbraio 2003.
Costituzione dei collegi elettorali per l'elezione del consiglio della Provincia regionale di Siracusa  pag. 13 


DECRETO PRESIDENZIALE 10 febbraio 2003.
Costituzione dei collegi elettorali per l'elezione del consiglio della Provincia regionale di Trapani  pag. 14 

DECRETI ASSESSORIALI
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

DECRETO 15 novembre 2002.
Modifica del decreto 29 luglio 2002, concernente graduatoria dei progetti di cui alla misura 4.09 del P.O.R. Sicilia 2000-2006. Interventi per il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (FEAOG). Annualità 2001-2002  pag. 15 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

DECRETO 28 gennaio 2003.
Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'area com presa tra Porto Palo e il vallone Gurra di Mare, rica dente nel comune di Menfi  pag. 15 


DECRETO 28 gennaio 2003.
Dichiarazione di notevole interesse pubblico della Rada di Terrauzza-Arenella e della fascia costiera compresa tra Capo Murro di Porco e Punta del Corvo, ricadente nel comune di Siracusa  pag. 20 

Assessorato del bilancio e delle finanze

DECRETO 21 gennaio 2003.
Autorizzazione ad alcuni tabaccai a subentrare nel servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana  pag. 28 


DECRETO 21 gennaio 2003.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e la sig.ra Chirco Rosalinda per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche  pag. 29 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca

DECRETO 14 gennaio 2003.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa CO.GE.SER., con sede in Gela, e nomina del commissario liquidatore  pag. 31 

Assessorato della sanità

DECRETO 13 febbraio 2003.
Formazione della graduatoria dei medici aspiranti al con fe ri men to di incarichi temporanei nei presidi di guardia medica turistica per l'anno 2003  pag. 31 

Assessorato del territorio e dell'ambiente

DECRETO 18 dicembre 2002.
Graduatoria degli interventi ammessi a finanziamento a valere della misura 1.07b del P.O.R. Sicilia 2000/2006 - Interventi di monitoraggio di aree in frana al fine di verificare l'evoluzione e prevenire fenomeni di rischio  pag. 34 


DECRETO 17 gennaio 2003.
Approvazione di variante allo strumento urbanistico vigente nel comune di Alì Terme  pag. 52 


DECRETO 17 gennaio 2003.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Porto Empedocle  pag. 53 


DECRETO 17 gennaio 2003.
Approvazione del piano di utilizzazione dell'area della preriserva naturale orientata Bosco d'Alcamo, in variante allo strumento urbanistico del comune di Alcamo  pag. 54 


DECRETO 17 gennaio 2003.
Concessione al comune di S. Vito Lo Capo di deroga a quanto previsto dalla lettera a) dell'art. 15 della legge regionale n. 78/76  pag. 56 


DECRETO 20 gennaio 2003.
Approvazione del programma costruttivo della cooperativa edilizia Golden Star per la realizzazione di n. 12 alloggi sociali nel comune di Acireale  pag. 58 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti

DECRETO 16 dicembre 2002.
Modifica del programma regionale di spesa ex art. 4 della legge regionale n. 21/85 relativo alla misura 4.20 del P.O.R. Sicilia 2000/2006  pag. 59 


DECRETO 20 gennaio 2003.
Procedure per la presentazione della documentazione occorrente alla determinazione del contributo consuntivo 2002 per i servizi di trasporto pubblico di linea  pag. 61 

DISPOSIZIONI E COMUNICATI

Assessorato dell'agricoltura e delle foreste:
Modifiche alla circolare 1 giugno 1999, n. 3, D/F, recan te disposizioni attuative del Programma pluriennale regionale del Regolamento CEE n. 2080/92 (Misure forestali nel settore agricolo) per il biennio 1998/99  pag. 68 
Rettifica alla circolare 22 giugno 2001, n. 18, concernen te disposizioni attuative della misura 4.2.5 - Sviluppo e sostegno alle attività forestali - P.O.R. Sicilia 2000-2006.  pag. 68 
Elenco dei tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini aggiornato al 31 dicembre 2002.  pag. 68 

Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione:
Ricostituzione del consiglio di amministrazione dell'Isti tuto statale per sordi di Sicilia di Palermo  pag. 70 

Assessorato del bilancio e delle finanze:
Cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito della Banca di credito popolare S.p.A., con sede in Siracusa  pag. 70 
Cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito della Banca popolare S. Venera S.p.A., con sede in Acireale  pag. 70 

Assessorato della cooperazione, del commercio, dell'artigianato e della pesca:
Rinnovo della convenzione per l'organizzazione di corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali programmati dalla C.I.D.E.C., con sede in Caltanissetta  pag. 70 
Provvedimenti concernenti riconoscimento di corsi professionali abilitanti per attività commerciali  pag. 70 
Provvedimenti concernenti sostituzione di commissari liquidatori di società cooperative  pag. 71 

Assessorato dei lavori pubblici:
Finanziamento al comune di Militello Rosmarino per la realizzazione di lavori  pag. 71 
Finanziamento al comune di Naso per la realizzazione di lavori  pag. 71 

Assessorato del lavoro, della previdenza sociale, della formazione professionale e dell'emigrazione:
Sostituzione di un componente della commissione provinciale per la manodopera agricola di Messina  pag. 72 

Assessorato della sanità:
Revoca del riconoscimento di idoneità all'esercizio del l'attività di deposito di carni rosse della ditta IN.CA. di Lom bardo Arcangela e C. s.n.c., con sede in Belpasso  pag. 72 
Riconoscimento di idoneità all'esercizio dell'attività allo stabilimento di prodotti ittici della ditta Asaro Gaspare prodotti ittici s.r.l., con sede in Mazara del Vallo  pag. 72 
Sospensione del riconoscimento conferito al laboratorio di produzione di prodotti a base di carne della ditta Morello Antonio, con sede in Licata  pag. 72 
Riconoscimento di idoneità all'esercizio dell'attività di lavorazione, deposito e commercializzazione di prodotti ittici della ditta Centro ittico mazarese s.r.l., con sede in Mazara del Vallo  pag. 72 

Assessorato del territorio e dell'ambiente:
Giudizio di compatibilità ambientale del progetto per la realizzazione di lavori sulla S.S. 115 "Sud occidentale Sicula"  pag. 72 
Giudizio negativo di compatibilità ambientale del progetto per la realizzazione di un impianto eolico nel comune di Custonaci  pag. 72 
Approvazione di variante urbanistica al programma di fab bricazione del comune di Lipari  pag. 72 

Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti:
Provvedimenti concernenti autolinee in concessione.
  pag. 72 
Esclusione di alcune ditte dalla graduatoria definitiva dei progetti d'investimento della misura 4.19a) del P.O.R. Sicilia 2000/2006  pag. 73 
Nomina del commissario ad acta dell'Azienda autonoma provinciale per l'incremento turistico di Siracusa  pag. 73 
Proroga dell'incarico conferito al commissario straordi nario dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Milazzo  pag. 73 
Proroga dell'incarico conferito al commissario straordinario dell'Azienda autonoma delle Terme di Acireale  pag. 73 
Proroga dell'incarico conferito al commissario straordinario dell'Azienda autonoma delle Terme di Sciacca  pag. 73 
Nomina del commissario ad acta presso l'Azienda auto noma di soggiorno e turismo di Erice  pag. 73 
Nomina del commissario ad acta presso l'Azienda auto noma di soggiorno e turismo di Gela  pag. 73 

CIRCOLARI
Assessorato del bilancio e delle finanze

CIRCOLARE 23 gennaio 2003, n. 1.
Legge regionale 26 marzo 2002, n.2, articoli 16, 17, 20, 21 e 127 (comma 5): adempimenti e modalità applicative  pag. 74 


SUPPLEMENTO ORDINARIO N. 1
Assessorato dell'agricoltura e delle foreste

CIRCOLARE 17 febbraio 2003, n. 321.
Aggiornamento delle norme tecniche per l'applicazione della misura A1 del Regolamento CEE n. 2078/92 e dell'azione F1a del P.S.R. Sicilia - Regolamento CE n. 1257/99.

SUPPLEMENTO ORDINARIO N. 2
Assessorato dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione

DECRETO 17 febbraio 2003.
Approvazione dell'elenco speciale dei catalogatori dei beni culturali ed ambientali della Regione.

DECRETO 17 febbraio 2003.
Soggetti non ammessi all'iscrizione nell'elenco speciale dei catalogatori.

DECRETO 17 febbraio 2003.
Approvazione dell'elenco speciale degli esperti catalogatori dei beni culturali ed ambientali della Regione.

DECRETO 17 febbraio 2003.
Soggetti non ammessi all'iscrizione nell'elenco speciale degli esperti catalogatori.

SUPPLEMENTO STRAORDINARIO

Conto riassuntivo del tesoro e situazione del bilancio della Regione al 30 aprile 2001.

LEGGI E DECRETI PRESIDENZIALI





DECRETO PRESIDENZIALE 4 novembre 2002.
Approvazione degli interventi relativi a progetti integrati territoriali ammissibili a finanziamento.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Viste le leggi regionali 29 dicembre 1962, n. 28 e 10 aprile 1978, n. 2;
Vista la legge regionale 19 maggio 1988, n. 6, relati va all'attuazione della programmazione in Sicilia;
Vista la legge regionale n. 10 del 17 maggio 2000;
Vista la legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002;
Visto il Regolamento CE n. 1260/99 del Consiglio del 21 giugno 1999, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Quadro comunitario di sostegno per le Regioni italiane dell'obiettivo I (2000-2006) sez. 3.10 e 6.4.7 approvato con decisione C(2000)2050 dell'1 agosto 2000;
Visto il Programma operativo regionale Sicilia 2000-2006, approvato con decisione C(2000)2346 dell'8 agosto 2000;
Visto il Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000-2006, adottato con deliberazione della Giun ta regionale n. 273 del 7 agosto 2002;
Visto il bando pubblico di selezione per l'assegnazione di finanziamenti per i progetti integrati territoriali, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 23 del 15 maggio 2001;
Visto il decreto del dirigente generale del dipartimento della programmazione del 25 ottobre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 52 del 2 novembre 2001, con il quale è stato approvato l'elenco delle proposte escluse dalla selezione preliminare, nonché le proposte da ammettere a partecipare alla selezione definitiva di cui agli articoli 10 e seguenti del bando;
Visto il proprio decreto n. 35 del 3 maggio 2002, con il quale si è provveduto a integrare il nucleo di valutazione e verifica degli investimenti pubblici, già istituito ai sensi dell'art. 1 della legge n. 144/99, con decreto n. 120/D.R.P. del 3 maggio 2000;
Vista la deliberazione di Giunta n. 202 del 17 giugno 2002, con la quale in relazione alla graduatoria di merito dei PIT, articolata per territorio provinciale, è stato approvato il finanziamento di ciascun PIT;
Vista la deliberazione di Giunta n. 329 del 16 ottobre 2002 "Progetti integrati territoriali - Rettifica decreto presidenziale n. 94 del 18 giungo 2002";
Visto il D.P.R. n. 94-Segr. D.R.P. del 18 giugno 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 21 agosto 2002, con cui è stata approvata ciascuna delle graduatorie di merito dei PIT, articolate per territorio provinciale, e contestualmente l'ammissione a finanziamento di ciascun PIT utilmente collocato in graduatoria;
Considerato che il dipartimento programmazione, preliminarmente alla sottoscrizione degli accordi con i soggetti coordinatori dei PIT di cui al citato D.P.R. n. 94/2002, ha eseguito una verifica dell'istruttoria e della valutazione svolte;
Considerato che per alcuni interventi, a seguito di richiesta formale dei soggetti coordinatori dei PIT, si è proceduto ad un riesame del giudizio di coerenza da parte dei responsabili di misura e conseguentemente alla loro valutazione con le stesse procedure e modalità precedentemente utilizzate;
Considerato che, relativamente agli interventi nn. 17 e 48 del PIT n. 2, n. 10 del PIT n. 31 e n. 25 del PIT n. 33, individuati come "Azioni essenziali" necessarie per la realizzazione dei PIT stessi, ma, erroneamente, non classificati con il medesimo livello di priorità, il dipartimento programmazione ha ritenuto di dovere modificare tale incongruenza riconoscendo un elevato punteggio al criterio di pertinenza;
Considerato che, relativamente agli interventi n. 2.06 del comune di Mongiuffi Melia del PIT n. 32, n. 4.10 del comune di Mirabella Imbaccari del PIT n. 16 e n. 2.13 del comune di Gravina del PIT n. 35, dal momento che in sede di sottoscrizione dei rispettivi accordi i soggetti coordinatori dei PIT hanno evidenziato una incongruen za tra il modello di presentazione e le specifiche schede dei predetti interventi, il dipartimento programmazione ha proceduto alla variazione dell'attribuzione del punteggio relativo al criterio della spesa, con la conseguente modifica della fascia di priorità;
Considerato che, a seguito dell'attività sopracennata, il dipartimento programmazione ha proceduto ad un riassestamento di tutti i dati di cui al citato D.P.R. n. 94 del 18 giugno 2002;
Considerato che la legge regionale n. 7 del 2 agosto 2002, entrata in vigore successivamente alla pubblicazione del proprio decreto n. 94/2002, ha emanato, tra l'altro, nuove norme in materia di progettazione e approvazione di opere pubbliche e, che, pertanto, si dovrà procedere in alcuni casi all'adeguamento dei progetti alle disposizioni contenute nella medesima;
Considerato che per la sottomisura 1.04.a di competenza del dipartimento lavori pubblici, alcuni interventi presentati dai soggetti promotori dei PIT sono stati valutati "non coerenti", dal momento che gli stessi non sono inseriti nell'APQ risorse idriche, così come previsto dalla scheda tecnica del Complemento di programmazione e che gli stessi potranno essere rivalutati a seguito della costituzione dei piani d'ambito, nella seconda fase di attuazione della stessa;
Considerato che per la sottomisura 1.04.b, di competenza dell'ufficio tutela corpi idrici, interventi individuati nelle schede di ciascun PIT allegate al proprio D.P.R. n. 94/2002 potranno essere attivati, così come previsto dalla scheda tecnica del Complemento di programmazione, a seguito della redazione del piano di emergenza e dei piani d'ambito e in coerenza con gli stessi;
Considerato che per la misura 3.07 (area di intervento sulla formazione universitaria), di competenza del dipartimento pubblica istruzione, alcuni interventi relativi a formazione universitaria sono stati ritenuti "non coerenti", dal momento che per quanto riguarda la formazione universitaria non sono state ancora individuate con il MIUR le linee di intervento regionale sulla base delle quali si potrà procedere alla verifica della coerenza delle iniziative proposte;
Considerato che per quanto concerne le misure 1.11 e 1.13 l'attuazione delle stesse, secondo quanto previsto dalle relative schede tecniche del Complemento di programmazione, è subordinata alla redazione del PIR "Rete ecologica" e che, nelle more, è opportuno attivare gli interventi ricadenti all'interno di aree protette già istituite;
Considerato che per la sottomisura 4.02.b), di competenza del dipartimento cooperazione, gli interventi individuati nelle schede di ciascun PIT allegate al proprio decreto n. 94/2002 potranno essere attivati a seguito delle redazione del "Piano di settore"previsto dalla scheda tecni ca del Complemento di programmazione e in coerenza con lo stesso;
Considerato che per quanto concerne la misura 4.12, di competenza del dipartimento interventi strutturali in agricoltura, è intervenuta la decisione di sospendere l'attuazione della stessa, procedendo alla sua riprogrammazione e pertanto in atto non è possibile finanziare gli interventi individuati nelle schede di ciascun PIT allegate al proprio decreto n. 94/2002;
Considerato che per la sottomisura 4.19 b) gli interventi ammessi a finanziamento nell'ambito dei PIT approvati potranno essere attivati, secondo quanto previsto dalla scheda tecnica del CdP, successivamente alla realizzazione degli interventi ammessi a contributo con il 1° bando relativo alla sottomisura 4. 19 a);
Ritenuto che tutte le variazioni effettuate debbono essere ratificate in apposito provvedimento di rettifica;
Preso atto del protocollo di intesa sottoscritto in data 23 luglio 2002 dal Presidente della Regione con ANCI Sicilia, URPS e Coordinamento dei PIT;
Ritenuto di dover approvare l'elenco degli interventi dei PIT con l'indicazione dei livelli di priorità (P1, P2, F ed A) (elenco 1), l'elenco degli interventi da ammettere a finanziamento (elenco 2a), l'elenco degli interventi per i quali mantenere l'ammissione a finanziamento (elenco 2b), l'elenco degli interventi non più ammissibili a finanziamento (elenco 3) e l'elenco degli interventi classificati come "Funzionali (F)" da ammettere a finanziamento con successivi provvedimenti (elenco 4);
Ritenuto di dover approvare le schede riassuntive per ciascun PIT, riformulate dal dipartimento della programmazione a seguito del processo di revisione suindicato, in cui è riportato l'elenco degli interventi ammissibili a finanziamento;
Ritenuto di dover approvare la rideterminazione degli importi da ammettere a finanziamento per ciascun PIT, utilmente collocato in graduatoria, fermo restando l'approvazione di ciascuna delle graduatorie di merito dei PIT, articolate per territorio provinciale, di cui al più volte citato D.P.R. n. 94 del 18 giugno 2002;
Ritenuto, secondo quanto determinato con proprio decreto n. 94/2002, di dovere ammettere a finanziamento "nell'ambito delle disponibilità residue" gli interventi che a seguito delle correzioni apportate risultano classificati come "prioritari" di primo e secondo livello (P1 e P2), nonché di confermare il finanziamento a quegli interventi che erano stati già ammessi a finanziamento con lo stesso decreto e che ora risultano classificati come "Funzionali" (F);
Ritenuto, secondo quanto determinato con proprio decreto n. 94/2002, di non potere più ritenere ammissibili a finanziamento gli interventi che a seguito delle correzioni apportate risultano classificati come "accessori" (A);
Ritenuto di dovere individuare i criteri per l'ammissione a finanziamento degli interventi classificati come "Funzionali" (F) (elenco 4);
Ritenuto che i responsabili di misura, previa intesa con il dipartimento programmazione, dovranno provvedere d'ufficio a comprendere nel finanziamento di ciascun intervento l'onere finanziario derivante dal maggior costo conseguente all'approvazione dell'organo tecnico competente per l'adeguamento del progetto alla legge regionale 2 agosto 2002, n. 7;
Decreta:


Art. 1

Per quanto in premessa specificato, sono approvate le schede riassuntive per ciascun PIT, in cui è riportato l'elenco degli interventi ammissibili a finanziamento, nonché i sottoelencati elenchi, parti integranti del presente decreto:
-  elenco "1" complessivo degli interventi, proposti dai PIT, con l'indicazione della relativa classificazione in fasce di priorità;
-  elenco "2" degli interventi che a seguito del processo di controllo dei dati della valutazione sono riclassificati come "prioritari di primo e secondo livello" (P1 e P2) e che, pertanto, ai sensi di quanto disposto con proprio decreto n. 94/2002, sono ammissibili a finanziamento, nonché degli interventi riclassificati come "funzionali" e già ammessi a finanziamento con il precitato decreto, che, pertanto, ai sensi di quanto disposto con il medesimo, sono ammissibili a finanziamento;
-  elenco "3" degli interventi che a seguito del processo di controllo dei dati della valutazione sono stati riclassificati come "accessori" (A) e che, pertanto, ai sensi di quanto disposto con proprio decreto n. 94/2002, non risultano ammissibili a finanziamento;
-  elenco "4" degli interventi classificati come "funzionali", per ciascun PIT costituito dagli interventi non ammessi a finanziamento ai sensi del proprio decreto n. 94/2002 nonché dagli interventi che a seguito del processo di controllo dei dati della valutazione sono stati riclassificati come "funzionali" (F).

Art. 2

E' approvata la rideterminazione degli importi da ammettere a finanziamento per ciascun PIT utilmente collocato in graduatoria, fermo restando l'approvazione di ciascuna delle graduatorie di merito dei PIT, articolate per territorio provinciale, di cui al precitato decreto n. 94 del 18 giugno 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 39 del 21 agosto 2002, così come di seguito indicata:
Provincia di Agrigento

  N. PIT Titolo PIT Importo 
  15 Demetra 31.023.289,00 
  26 Aquae Labodes 30.833.386,28  
  23 Magazzolo Platani Sicani dell'agrigentino 19.838.012,00  
  34 Valle dei Templi 20.975.453,72  
      Totale 102.670.141,00 



Provincia di Caltanissetta
N. PIT      Titolo PIT Importo
3 Il comprensorio di Gela: dal modello... 33.348.625,32  
  29 Bio-Valley 25.670.508,03  
      Totale 59.019.133,35 


Provincia di Catania
N. PIT      Titolo PIT Importo 
  16 Le economie del turismo calatino sud Simeto 40.420.018,04  
  24 Etna 55.544.737,00  
  35 Catania città metropolitana. Dal sistema diffuso alla metropoli accogliente 86.744.481,63  
      Totale 182.709.236,67  


Provincia di Enna
N. PIT      Titolo PIT Importo 
  10 Sinergie per competere 42.334.287,00  
  11 Enna: turismo tra archeologia e natura 36.903.584,20  
      Totale 79.237.871,20  


Provincia di Messina
N. PIT      Titolo PIT Importo 
  33 Nebrodi 41.261.358,00  
  13 Dal turismo tradizionale ad un sistesma turistico locale integrato 24.062.109,00  
  12 Eolo, Scilla e Cariddi, l'insularità e lo Stretto portale del Mediterraneo... 27.984.822,00  
  1 Tindari-Nebrodi 23.767.486,73  
  22 La via dell'argilla per lo sviluppo e la produttività 24.065.226,00  
  21 Polo turistico Tirreno Centrale 20.239.000,00  
  32 Valle Alcantara 11.167.864,10  
      Totale 172.547.865,83  


Provincia di Palermo
N. PIT      Titolo PIT Importo 
  7 Palermo capitale dell'euromediterraneo 87.383.876,00  
  31 Sistema turistico integrato diffuso e compatibile delle Madonie - Reti Madonie 37.391.497,00  
  8 Valle del Torto e dei feudi - Progetto per un distretto rurale di qualità 40.495.568,00  
  19 Alto Belice Corleonese - Tra natura e prodotti tipici, un grande parco per il tempo libero ed il turismo 74.826.687,00  
  17 Pit delle Torri e dei Castelli: turismo integrato a nord-ovest di Palermo 38.988.734,02  
      Totale 279.086.362,02 


Provincia di Ragusa
N. PIT      Titolo PIT Importo 
  2 Quattro Città e un Parco per vivere gli Iblei 26.952.509,00  
      Totale 26.952,509,00  


Provincia di Siracusa
N. PIT      Titolo PIT Importo 
  28 Hyblon-Tukles 23.358.728,86  
  9 Ecomuseo del Mediterraneo 44.696.382,69  
      Totale 68.055.111,55  


Provincia di Trapani
N. PIT      Titolo PIT Importo 
  14 Sistema turistico integrato della costa centro-settentrionale 19.997.255,00  
      Totale 19.997.225,00  




Art. 3

Gli interventi di cui all'elenco "2a" sono ammessi al finanziamento con le modalità individuate dall'art. 7 del proprio decreto n. 94/2002.

Art. 4

Fatto salvo quanto previsto dall'art. 7 del proprio decreto n. 94/2002, con successivi provvedimenti del dirigente generale del dipartimento della programmazione, da sottoporre alla Giunta regionale, saranno ammessi a finanziamento, sulla base dei criteri di seguito riportati, gli interventi di cui all'elenco "4", secondo quanto stabilito dal Complemento di programmazione fino all'esaurimento delle risorse totali di cui al bando pubblico di selezione dei PIT disponibili per provincia, utilizzando eventualmente anche le risorse disponibili nell'ambito delle quote territorializzate, individuate per ciascuna misura nel Complemento di programmazione e, se del caso, proponendo la riprogrammazione delle quote territorializzate tra le misure:
per la quota provinciale tra i diversi PIT:
-  rispetto delle scadenze temporali e degli impegni assunti dai soggetti coordinatori dei PIT negli accordi sottoscritti con l'Amministrazione regionale;
-  livello di progettazione dei singoli interventi, in funzione del grado di esecutività;
-  posizionamento del PIT nella graduatoria provinciale;
-  stato di avanzamento procedurale e finanziario dell'intero programma di interventi.
All'interno di ogni singolo PIT:
-  interventi ricadenti nei territori dei comuni che non hanno alcuno intervento infrastrutturale già ammesso a finanziamento;
-  interventi con maggiore contribuzione di finanza locale o con eventuali apporti dei privati.

Art. 5

I responsabili misura, previa intesa con il dipartimento della programmazione, provvederanno d'ufficio a comprendere nel finanziamento di ciascun intervento l'one re finanziario derivante dal maggior costo conseguente all'approvazione dell'organo tecnico competente per l'adeguamento del progetto alla legge regionale 2 agosto 2002, n. 7.

Art. 6

L'eventuale finanziamento degli interventi relativi alla sottomisura 1.04.a. ed alla misura 3.07 (area di intervento sulla formazione universitaria), le cui risorse restano comunque destinate, è sospeso fino alla predisposizione dei documenti programmatici cui è subordinata l'attuazione delle misure stesse e rispetto ai quali risulteranno essere "coerenti".

Art. 7

L'attivazione degli interventi relativi alle sottomisure 1.04.b), 4.02.b), alle misure 1.11 e 1.13, ad eccezione per quest'ultima misura degli interventi ricadenti all'interno delle aree protette già istituite, individuati nelle schede di ciascun PIT allegate al presente decreto, le cui risorse restano comunque destinate, è sospesa fino alla predisposizione dei documenti programmatici cui è subordinata l'attuazione delle misure stesse.

Art. 8

Le risorse attribuite agli interventi presentati sulla misura 4.12 dai soggetti coordinatori dei PIT n. 3 per un importo di E 516.456,90, n. 28 per un importo di E 283.715,00 e n. 31 per un importo di E 154.937,00, su richiesta dei medesimi, saranno destinate al finanziamento degli interventi alternativi che raggiungono obiettivi similari e che saranno presentati rispettivamente, sulle misure 4.06, 4.15 e 413.b, fatte salve le procedure di verifica di coerenza e di valutazione di pertinenza degli interventi che saranno proposti.

Art. 9

Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti, per la relativa registrazione, e successivamente pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 4 novembre 2002.
  CUFFARO 



Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione sicilia na, addì 2 dicembre 2002, reg. n.1, Presidenza della Regione, fg. n. 48.
N.B. - Gli allegati sono visionabili presso il dipartimento programmazione e sul sito ufficiale del P.O.R. www.euroinfosicilia.it. sezione progetti integrati territoriali.
(2003.5.258)
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DECRETO PRESIDENZIALE 10 febbraio 2003.
Costituzione dei collegi elettorali per l'elezione del consiglio della Provincia regionale di Agrigento.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 1 della legge regionale 12 agosto 1989, n. 17;
Visto l'art. 50, comma 2, della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26;
Visti gli artt. 1 e 2 della legge regionale 9 maggio 1969, n. 14;
Considerato che, per effetto dell'art. 26 della legge regionale 6 marzo 1986, n. 9, come sostituito dall'art. 16 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26, il consiglio provinciale di Agrigento è composto da n. 35 consiglieri, avendo la relativa provincia regionale, dall'ultimo censimento, la popolazione legale di 476.158 abitanti;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;

Decreta:


Art. 1

Per la elezione del consiglio della Provincia regionale di Agrigento sono costituiti n. 4 collegi elettorali.
Il numero assegnato a ciascun collegio ed i seggi allo stesso attribuiti sono quelli indicati nella annessa tabella A.

Art. 2

Costituiscono ciascuno dei suddetti collegi il gruppo dei comuni della provincia elencati nella annessa tabella B.

Art.  3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 10 febbraio 2003.
  CUFFARO  
Assessore regionale per gli enti locali  D'AQUINO  

Allegato
COLLEGI ELETTORALI DELLA PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO

Tabella A
a)  Popolazione legale della provincia      476.158 
b)  Seggi assegnati alla provincia      35 

c)  Numero di collegio e seggi assegnati ai collegi eletto-
rali della provincia:
N. 1 - Collegio di Agrigento
Popolazione legale      129.126 
Seggi assegnati      10 

N. 2 - Collegio di Canicattì
Popolazione legale      115.375 
Seggi assegnati     

N. 3 - Collegio di Licata
Popolazione legale      107.126 
Seggi assegnati     

N. 4 - Collegio di Sciacca
Popolazione legale      124.531 
Seggi assegnati     

Tabella B
a)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Agrigento, con relativa popolazione
 1)  Agrigento      55.283 
 2)  Aragona      10.416 
 3)  Cattolica Eraclea      6.188 
 4)  Comitini      1.046 
 5)  Joppolo Giancaxio      1.460 
 6)  Lampedusa e Linosa      5.624 
 7)  Montallegro      3.515 
 8)  Porto Empedocle      16.755 
 9)  Raffadali      13.952 
10)  Realmonte      4.393 
11)  Santa Elisabetta      3.417 
12)  Sant'Angelo Muxaro      2.007 
13)  Siculiana      5.070 
Totale popolazione      129.126 

b)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Canicatti, con relativa popolazione
 1)  Canicattì      32.344 
 2)  Cammarata      6.332 
 3)  Casteltermini      10.132 
 4)  Castrofilippo      3.581 
 5)  Favara      32.237 
 6)  Grotte      7.449 
 7)  Racalmuto      10.752 
 8)  San Biagio Platani      4.128 
 9)  San Giovanni Gemini      8.420 
Totale popolazione      115.375 

c)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Licata, con relativa popolazione
 1)  Licata      41.300 
 2)  Camastra      3.034 
 3)  Campobello di Licata      12.275 
 4)  Naro      10.071 
 5)  Palma di Montechiaro      24.077 
 6)  Ravanusa      16.369 
Totale popolazione      107.126 

d)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Sciacca, con relativa popolazione
 1)  Sciacca      38.256 
 2)  Alessandria della Rocca      5.153 
 3)  Bivona      5.076 
 4)  Burgio      3.562 
 5)  Calamonaci      1.541 
 6)  Caltabellotta      5.059 
 7)  Cianciana      5.103 
 8)  Lucca Sicula      2.299 
 9)  Menfi      13.251 
10)  Montevago      3.325 
11)  Ribera      21.004 
12)  Sambuca di Sicilia      6.797 
13)  Santa Margherita Belice      6.784 
14)  Santo Stefano di Quisquina      5.628 
15)  Villafranca Sicula      1.693 
Totale popolazione      124.531 

(2003.7.406)
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DECRETO PRESIDENZIALE 10 febbraio 2003.
Costituzione dei collegi elettorali per l'elezione del consiglio della Provincia regionale di Caltanisetta.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 1 della legge regionale 12 agosto 1989, n. 17;
Visto l'art. 50, comma 2, della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26;
Visti gli artt. 1 e 2 della legge regionale 9 maggio 1969, n. 14;
Considerato che, per effetto dell'art. 26 della legge regionale 6 marzo 1986, n. 9, come sostituito dall'art. 16 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26, il consiglio provinciale di Caltanissetta è composto da n. 25 consiglieri, avendo la relativa provincia regionale, dall'ultimo censimento, la popolazione legale di 278.275 abitanti;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;

Decreta:


Art. 1

Per la elezione del consiglio della Provincia regionale di Caltanissetta sono costituiti n. 2 collegi elettorali.
Il numero assegnato a ciascun collegio ed i seggi allo stesso attribuiti sono quelli indicati nella annessa tabella A.

Art. 2

Costituiscono ciascuno dei suddetti collegi il gruppo dei comuni della provincia elencati nella annessa tabella B.

Art.  3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 10 febbraio 2003.
  CUFFARO  
Assessore regionale per gli enti locali  D'AQUINO  

Allegato
COLLEGI ELETTORALI DELLA PROVINCIA REGIONALE DI AGRIGENTO

Tabella A
a)  Popolazione legale della provincia      278.275 
b)  Seggi assegnati alla provincia      25 

c)  Numero di collegio e seggi assegnati ai collegi eletto-
rali della provincia:
N. 1 - Collegio di Caltanissetta
Popolazione legale      134.427 
Seggi assegnati      12 

N. 2 - Collegio di Gela
Popolazione legale      143.848 
Seggi assegnati      13 

Tabella B
a)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Caltanissetta, con relativa popolazione
1) Caltanissetta      61.319 
2) Acquaviva Platani      1.570 
3) Bompensiere      722 
4) Campofranco      4.150 
5) Marianopoli      2.675 
6) Milena      3.644 
7) Montedoro      2.010 
8) Mussomeli      11.537 
9) Resuttano      2.752 
10) San Cataldo      22.507 
11) Santa Caterina Villarmosa      6.541 
12) Serradifalco      6.441 
13) Sutera      2.010 
14) Vallelunga Pratameno      4.397 
15) Villalba      2.152 
Totale popolazione      134.427 

b)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Gela, con relativa popolazione
1) Gela      72.535 
2) Butera      5.673 
3) Delia      4.537 
4) Mazzarino      13.373 
5) Niscemi      26.998 
6) Riesi      12.506 
7) Sommatino      8.226 
Totale popolazione      143.848 

(2003.7.406)
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DECRETO PRESIDENZIALE 10 febbraio 2003.
Costituzione dei collegi elettorali per l'elezione del consiglio della Provincia regionale di Catania.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 1 della legge regionale 12 agosto 1989, n. 17;
Visto l'art. 50, comma 2, della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26;
Visti gli artt. 1 e 2 della legge regionale 9 maggio 1969, n. 14;
Considerato che, per effetto dell'art. 26 della legge regionale 6 marzo 1986, n. 9, come sostituito dall'art. 16 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26, il consiglio provinciale di Catania è composto da n. 45 consiglieri, avendo la relativa provincia regionale, dall'ultimo censimento, la popolazione legale di 1.035.665 abitanti;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;

Decreta:


Art. 1

Per la elezione del consiglio della Provincia regionale di Catania sono costituiti n. 8 collegi elettorali.
Il numero assegnato a ciascun collegio ed i seggi allo stesso attribuiti sono quelli indicati nella annessa tabella A.

Art. 2

Costituiscono ciascuno dei suddetti collegi il gruppo dei comuni della provincia elencati nella annessa tabella B.

Art.  3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 10 febbraio 2003.
  CUFFARO  
Assessore regionale per gli enti locali  D'AQUINO  

Allegato
COLLEGI ELETTORALI DELLA PROVINCIA REGIONALE DI CATANIA

Tabella A
a)  Popolazione legale della provincia      1.035.665 
b)  Seggi assegnati alla provincia      45 

c)  Numero di collegio e seggi assegnati ai collegi elettorali della provincia:
N. 1 - Collegio 1° di Catania
Popolazione legale      118. 599 
Seggi assegnati     

N. 2 - Collegio 2° di Catania
Popolazione legale      126.516 
Seggi assegnati     

N. 3 - Collegio 3° di Catania
Popolazione legale      128.745 
Seggi assegnati     

N. 4 - Collegio di Trecastagni
Popolazione legale      112.963 
Seggi assegnati     

N. 5 - Collegio di Acireale
Popolazione legale      140.421 
Seggi assegnati     

N. 6 - Collegio di Caltagirone
Popolazione legale      151.971 
Seggi assegnati     

N. 7 - Collegio di Giarre
Popolazione legale      119.655 
Seggi assegnati     

N. 8 - Collegio di Paternò
Popolazione legale      136.795 
Seggi assegnati     

Tabella B
a)  Elenco delle circoscrizioni della città di Catania che costituiscono il collegio elettorale 1° di Catania, con relativa popolazione
 3ª  Circoscrizione      55.437 
 4ª  Circoscrizione      22.568 
 5ª  Circoscrizione      14.047 
 6ª  Circoscrizione      26.547 
Totale popolazione      118.599 

b)  Elenco delle circoscrizioni della città di Catania e del Comune di Misterbianco ad esse limitrofo, che costituiscono il collegio elettorale 2° di Catania, con relativa popolazione
 7ª  Circoscrizione      13.019 
 8ª  Circoscrizione      35.966 
 9ª  Circoscrizione      36.746 
Comune di Misterbianco      40.785 
Totale popolazione      126.516 

c)  Elenco delle circoscrizioni della città di Catania che costituiscono il collegio elettorale 3° di Catania, con relativa popolazione
 1ª  Circoscrizione      58.162 
 2ª  Circoscrizione      55.969 
10ª  Circoscrizione      14.614 
Totale popolazione      128.745 

d)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Trecastagni, con relativa popolazione
1) Trecastagni      6.960 
2) Tremestieri Etneo      16.695 
3) Mascalucia      19.286 
4) San Pietro Clarenza      4.025 
5) Pedara      8.034 
6) Zafferana Etnea      7.361 
7) Viagrande      5.688 
8) Gravina di Catania      26.627 
9) Sant'Agata Li Battiati      10.856 
10) Nicolosi      5.365 
11) Camporotondo Etneo      2.066 
Totale popolazione      112.963 

e)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Acireale, con relativa popolazione
1) Acireale      46.199 
2) Aci Bonaccorsi      2.360 
3) Aci Castello      17.927 
4) Aci Catena      20.760 
5) Aci Sant'Antonio      12.459 
6) San Gregorio di Catania      9.169 
7) San Giovanni La Punta      18.858 
8) Santa Venerina      6.972 
9) Valverde      5.717 
Totale popolazione      140.421 

f)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Caltagirone, con relativa popolazione
1) Caltagirone      36.898 
2) Castel di Iudica      5.219 
3) Grammichele      13.609 
4) Licodia Eubea      3.056 
5) Mazzarrone      3.542 
6) Militello in Val di Catania      10.185 
7) Mineo      5.888 
8) Mirabella Imbaccari      9.434 
9) Palagonia      15.535 
10) Scordia      16.787 
11) San Cono      3.780 
12) San Michele di Ganzaria      4.766 
13) Vizzini      8.698 
14) Ramacca      10.383 
15) Raddusa      4.191 
Totale popolazione      151.971 

g)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Giarre, con relativa popolazione
1) Giarre      26.853 
2) Bronte      18.689 
3) Calatabiano      5.713 
4) Castiglione di Sicilia      4.551 
5) Fiumefreddo di Sicilia      9.046 
6) Linguaglossa      5.393 
7) Maletto      4.254 
8) Maniace      3.101 
9) Mascali      9.779 
10) Milo      1.126 
11) Piedimonte Etneo      3.886 
12) Randazzo      11.550 
13) Riposto      14.048 
14) Sant'Alfio      1.666 
Totale popolazione      119.655 

h)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Paternò, con relativa popolazione
1) Paternò      44.266 
2) Adrano      32.717 
3) Belpasso      19.183 
4) Biancavilla      22.226 
5) Motta Sant'Anastasia      8.716 
6) Ragalna      2.591 
7) Santa Maria di Licodia      7.096 
Totale popolazione      136.795 

(2003.7.406)
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DECRETO PRESIDENZIALE 10 febbraio 2003.
Costituzione dei collegi elettorali per l'elezione del consiglio della Provincia regionale di Enna.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 1 della legge regionale 12 agosto 1989, n. 17;
Visto l'art. 50, comma 2, della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26;
Visti gli artt. 1 e 2 della legge regionale 9 maggio 1969, n. 14;
Considerato che, per effetto dell'art. 26 della legge regionale 6 marzo 1986, n. 9, come sostituito dall'art. 16 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26, il consiglio provinciale di Enna è composto da n. 25 consiglieri, avendo la relativa provincia regionale, dall'ultimo censimento, la popolazione legale di 186.182 abitanti;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;

Decreta:


Art. 1

Per la elezione del consiglio della Provincia regionale di Enna sono costituiti n. 2 collegi elettorali.
Il numero assegnato a ciascun collegio ed i seggi allo stesso attribuiti sono quelli indicati nella annessa tabella A.

Art. 2

Costituiscono ciascuno dei suddetti collegi il gruppo dei comuni della provincia elencati nella annessa tabella B.

Art.  3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 10 febbraio 2003.
  CUFFARO  
Assessore regionale per gli enti locali  D'AQUINO  

Allegato
COLLEGI ELETTORALI DELLA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA

Tabella A
a)  Popolazione legale della provincia      186.182 
b)  Seggi assegnati alla provincia      25 

c)  Numero di collegio e seggi assegnati ai collegi eletto-
rali della provincia:
N. 1 - Collegio di Enna - Piazza Armerina
Popolazione legale      99.975 
Seggi assegnati      13 

N. 2 - Collegio di Nicosia
Popolazione legale      86.207 
Seggi assegnati      12 

Tabella B
a)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Enna - Piazza Armerina, con relativa popolazione
 1)  Enna      28.273 
 2)  Aidone      7.275 
 3)  Barrafranca      13.667 
 4)  Calascibetta      5.014 
 5)  Piazza Armerina      22.355 
 6)  Pietraperzia      8.015 
 7)  Valguarnera Caropepe      9.171 
 8)  Villarosa      6.205 
Totale popolazione      99.975 

b)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Nicosia, con relativa popolazione
 1)  Nicosia      15.029 
 2)  Agira      9.150 
 3)  Assoro      5.319 
 4)  Catenanuova      5.073 
 5)  Centuripe      6.612 
 6)  Cerami      3.100 
 7)  Gagliano Castelferrato      4.173 
 8)  Leonforte      15.147 
 9)  Nissoria      3.152 
10)  Regalbuto      7.981 
11)  Sperlinga      1.065 
12)  Troina      10.406 
Totale popolazione      86.207 

(2003.7.406)
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DECRETO PRESIDENZIALE 10 febbraio 2003.
Costituzione dei collegi elettorali per l'elezione del consiglio della Provincia regionale di Messina.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 1 della legge regionale 12 agosto 1989, n. 17;
Visto l'art. 50, comma 2, della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26;
Visti gli artt. 1 e 2 della legge regionale 9 maggio 1969, n. 14;
Considerato che, per effetto dell'art. 26 della legge regionale 6 marzo 1986, n. 9, come sostituito dall'art. 16 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26, il consiglio provinciale di Messina è composto da n. 45 consiglieri, avendo la relativa provincia regionale, dall'ultimo censimento, la popolazione legale di 646.871 abitanti;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;

Decreta:


Art. 1

Per la elezione del consiglio della Provincia regionale di Messina sono costituiti n. 6 collegi elettorali.
Il numero assegnato a ciascun collegio ed i seggi allo stesso attribuiti sono quelli indicati nella annessa tabella A.

Art. 2

Costituiscono ciascuno dei suddetti collegi i gruppi delle circoscrizioni e dei comuni della provincia elencati nella annessa tabella B.

Art.  3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 10 febbraio 2003.
  CUFFARO  
Assessore regionale per gli enti locali  D'AQUINO  

Allegato
COLLEGI ELETTORALI DELLA PROVINCIA REGIONALE DI MESSINA

Tabella A
a)  Popolazione legale della provincia      646.871 
b)  Seggi assegnati alla provincia      45 

c)  Numero di collegio e seggi assegnati ai collegi eletto-
rali della provincia:
N. 1 - Collegio 1° di Messina
Popolazione legale      112.818 
Seggi assegnati     

N. 2 - Collegio 2° di Messina
Popolazione legale      118.875 
Seggi assegnati     

N. 3 - Collegio di Barcellona-Milazzo
Popolazione legale      147.660 
Seggi assegnati      10 

N. 4 - Collegio di Mistretta-Sant'Agata diMilitello
Popolazione legale      93.308 
Seggi assegnati     

N. 5 - Collegio di Patti
Popolazione legale      92.618 
Seggi assegnati     

N. 6 - Collegio di Taormina
Popolazione legale      81.592 
Seggi assegnati     

Tabella B
a)  Elenco delle circoscrizioni della città di Messina che costituiscono il collegio elettorale 1° di Messina, con relativa popolazione
n.    1 -  Pilieri      5.243 
n.    2 -  Santo Stefano      8.513 
n.    3 -  Normanno      8.420 
n.    4 -  Della Calispera      24.770 
n.    5 -  Gazzi      25.677 
n.    6 -  Mata e Grifone      28.619 
n.  14 -  San Pantaleone      11.576 
Totale popolazione      112.818 

b)  Elenco delle circoscrizioni della città di Messina che costituiscono il collegio elettorale 2° di Messina, con relativa popolazione
n.    7 - Castel Gonzaga      19.906 
n.    8 - Centro storico Dina e Clarenza      20.967 
n.   9 - San Leone      32.319 
n.  10 - San Salvatore dei Greci      21.600 
n.  11 - Peloro      16.854 
n.  12 - Montemare      4.437 
n.  13 - Dei Basiliani      2.792 
Totale popolazione      118.875 

c)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Barcellona - Milazzo, con relativa popolazione
 1)  Barcellona Pozzo di Gotto      40.544 
 2)  Condrò      519 
 3)  Gualtieri Sicaminò      2.357 
 4)  Leni      682 
 5)  Lipari      10.382 
 6)  Malfa      871 
 7)  Merì      1.984 
 8)  Milazzo      31.541 
 9)  Monforte San Giorgio      3.226 
10)  Pace del Mela      5.471 
11)  Roccavaldina      1.259 
12)  Rometta      6.113 
13)  San Filippo del Mela      6.606 
14)  San Pier Niceto      3.122 
15)  Santa Lucia del Mela      4.858 
16)  Santa Marina Salina      848 
17)  Saponara      3.945 
18)  Spadafora      5.119 
19)  Torregrotta      6.052 
20)  Valdina      1.292 
21)  Venetico      3.497 
22)  Villafranca Tirrena      7.372 
Totale popolazione      147.660 

d)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Mistretta - Sant'Agata di Militello, con relativa popolazione
 1)  Mistretta      6.195 
 2)  Acquedolci      5.122 
 3)  Alcara Li Fusi      3.079 
 4)  Capizzi      3.797 
 5)  Capo d'Orlando      11.948 
 6)  Capri Leone      3.459 
 7)  Caronia      4.116 
 8)  Castel di Lucio      1.751 
 9)  Cesarò      3.280 
10)  Frazzanò      1.203 
11)  Longi      1.784 
12)  Militello Rosmarino      1.552 
13)  Mirto      1.244 
14)  Motta d'Affermo      1.158 
15)  Naso      4.741 
16)  Pettineo      1.689 
17)  Reitano      1.062 
18)  San Fratello      5.055 
19)  San Marco d'Alunzio      2.396 
20)  San Salvatore diFitalia      1.954 
21)  Sant'Agata di Militello      12.796 
22)  San Teodoro      1.689 
23)  Santo Stefano di Camastra      5.194 
24)  Torrenova      3.414 
25)  Tusa      3.630 
Totale popolazione      93.308 

e)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Patti, con relativa popolazione
 1)  Patti      12.959 
 2)  Basicò      904 
 3)  Brolo      5.072 
 4)  Castell'Umberto      3.915 
 5)  Castroreale      3.126 
 6)  Falcone      2.856 
 7)  Ficarra      2.020 
 8)  Furnari      3.457 
 9) Galati Mamertino      3.419 
10)  Gioiosa Marea      6.867 
11)  Librizzi      2.161 
12)  Mazzarrà Sant'Andrea      1.918 
13)  Montalbano Elicona      3.477 
14)  Montagnareale      1.841 
15)  Oliveri      2.083 
16)  Piraino      3.734 
17)  Raccuja      1.692 
18)  Rodì Milici      2.334 
19)  San Piero Patti      3.938 
20)  Sant'Angelo di Brolo      4.376 
21)  Sinagra      3.173 
22)  Terme Vigliatore      5.941 
23)  Tortorici      8.484 
24)  Tripi      1.225 
25)  Ucria      1.646 
Totale popolazione      92.618 

f)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Taormina, con relativa popolazione
 1)  Taormina      10.120 
 2)  Alì      1.050 
 3)  Alì Terme      2.425 
 4)  Antillo      1.279 
 5)  Casalvecchio Siculo      1.447 
 6)  Castelmola      1.123 
 7)  Fiumedinisi      1.912 
 8)  Floresta      923 
 9)  Fondachelli Fantina      1.643 
10)  Forzà d'Agrò      948 
11)  Francavilla diSicilia      5.096 
12)  Furci Siculo      3.321 
13)  Gaggi      2.384 
14)  Gallodoro      474 
15)  Giardini Naxos      8.640 
16)  Graniti      1.621 
17)  Itala      1.813 
18)  Letojanni      2.283 
19)  Limina      1.141 
20)  Malvagna      1.190 
21)  Mandanici      843 
22)  Mojo Alcantara      889 
23)  Mongiuffi Melia      975 
24)  Motta Camastra      965 
25)  Nizza diSicilia      3.539 
26)  Novara di Sicilia      2.197 
27)  Pagliara      1.428 
28)  Roccafiorita      266 
29)  Roccalumera      4.050 
30)  Roccella Valdemone      990 
31)  Santa Domenica Vittoria      1.246 
32)  Sant'Alessio Siculo      1.352 
33)  Santa Teresa diRiva      7.824 
34)  Savoca      1.518 
35)  Scaletta Zanclea      2.677 
Totale popolazione      81.592 

(2003.7.406)
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DECRETO PRESIDENZIALE 10 febbraio 2003.
Costituzione dei collegi elettorali per l'elezione del consiglio della Provincia regionale di Palermo.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 1 della legge regionale 12 agosto 1989, n. 17;
Visto l'art. 50, comma 2, della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26;
Visti gli artt. 1 e 2 della legge regionale 9 maggio 1969, n. 14;
Considerato che, per effetto dell'art. 26 della legge regionale 6 marzo 1986, n. 9, come sostituito dall'art. 16 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26, il consiglio provinciale di Palermo è composto da n. 45 consiglieri, avendo la relativa provincia regionale, dall'ultimo censimento, la popolazione legale di 1.224.778 abitanti;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;

Decreta:


Art. 1

Per la elezione del consiglio della Provincia regionale di Palermo sono costituiti n. 10 collegi elettorali.
Il numero assegnato a ciascun collegio ed i seggi allo stesso attribuiti sono quelli indicati nella annessa tabella A.

Art. 2

Costituiscono ciascuno dei suddetti collegi i gruppi delle circoscrizioni e dei comuni della provincia elencati nella annessa tabella B.

Art.  3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 10 febbraio 2003.
  CUFFARO  
Assessore regionale per gli enti locali  D'AQUINO  

Allegato
COLLEGI ELETTORALI DELLA PROVINCIA REGIONALE DI PALERMO

Tabella A
a)  Popolazione legale della provincia      1.224.778 
b)  Seggi assegnati alla provincia      45 

c)  Numero di collegio e seggi assegnati ai collegi eletto-
rali della provincia:
N. 1 - Collegio 1° di Palermo
Popolazione legale      151.904 
Seggi assegnati     

N. 2 - Collegio 2° di Palermo
Popolazione legale      135.675 
Seggi assegnati     

N. 3 - Collegio 3° di Palermo
Popolazione legale      136.712 
Seggi assegnati     

N. 4 - Collegio 4° di Palermo
Popolazione legale      126.015 
Seggi assegnati     

N. 5 - Collegio 5° di Palermo
Popolazione legale      148.250 
Seggi assegnati     

N. 6 - Collegio di Bagheria
Popolazione legale      116.283 
Seggi assegnati     

N. 7 - Collegio di Cefalù
Popolazione legale      104.442 
Seggi assegnati     

N. 8 - Collegio di Corleone
Popolazione legale      99.646 
Seggi assegnati     

N. 9 - Collegio di Partinico - Monreale
Popolazione legale      122.404 
Seggi assegnati     

N. 10 - Collegio di Termini Imerese
Popolazione legale      83.447 
Seggi assegnati     

Tabella B
a)  Elenco delle circoscrizioni della città di Palermo che costituiscono il collegio elettorale 1° di Palermo, con relativa popolazione
2ª circoscrizione      74.327 
3ª circoscrizione      77.577 
Totale popolazione      151.904 

b)  Circoscrizione della città di Palermo che costituisce il collegio elettorale 2° di Palermo, con relativa popolazione
8ª circoscrizione      135.675 

c)  Elenco delle circoscrizioni della città di Palermo che costituiscono il collegio elettorale 3° di Palermo, con relativa popolazione
1ª circoscrizione      24.863 
4ª circoscrizione      111.849 
Totale popolazione      136.712 

d)  Circoscrizione della città di Palermo che costituisce il collegio elettorale 4° di Palermo, con relativa popolazione
5ª circoscrizione      126.015 

e)  Elenco delle circoscrizioni della città di Palermo che costituiscono il collegio elettorale 5° di Palermo, con relativa popolazione
6ª circoscrizione      80.176 
7ª circoscrizione      68.074 
Totale popolazione      148.250 

f)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Bagheria, con relativa popolazione
 1)  Bagheria      47.085 
 2)  Belmonte Mezzagno      9.601 
 3)  Casteldaccia      8.098 
 4)  Ficarazzi      8.005 
 5)  Misilmeri      20.072 
 6)  Santa Flavia      8.545 
 7)  Villabate      14.877 
Totale popolazione      116.283 

g)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Cefalù, con relativa popolazione
 1)  Cefalù      13.882 
 2)  Alimena      3.057 
 3)  Aliminusa      1.405 
 4)  Blufi      1.391 
 5)  Bompietro      2.055 
 6)  Caltavuturo      4.943 
 7)  Campofelice di Roccella      5.328 
 8)  Castelbuono      10.058 
 9)  Castellana Sicula      4.164 
10)  Cerda      5.431 
11)  Collesano      4.589 
12)  Gangi      8.176 
13)  GeraciSiculo      2.282 
14)  Gratteri      1.226 
15)  Isnello      2.136 
16)  Lascari      3.030 
17)  Montemaggiore Belsito      4.312 
18)  Petralia Soprana      3.903 
19)  Petralia Sottana      3.770 
20)  Polizzi Generosa      4.748 
21)  Pollina      3.157 
22)  SanMauro Castelverde      2.565 
26)  Sciara      2.730 
24)  Scillato      806 
25)  Sclafani Bagni      609 
26)  Valledolmo      4.689 
Totale popolazione      104.442 

h)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Corleone, con relativa popolazione
 1)  Corleone      11.261 
 2)  Altofonte      8.276 
 3)  Bisacquino      5.484 
 4)  Borgetto      5.873 
 5)  Campofiorito      1.564 
 6)  Camporeale      4.371 
 7)  Castronovo di Sicilia      3.604 
 8)  Chiusa Sclafani      3.677 
 9)  Contessa Entellina      2.052 
10)  Giardinello      1.681 
11)  Giuliana      2.478 
12)  Lercara Friddi      7.602 
13)  Montelepre      5.733 
14)  Palazzo Adriano      2.767 
15)  Piana degli Albanesi      6.129 
16)  Prizzi      6.254 
17)  Roccamena      2.132 
18)  SanCipirello      5.048 
19)  San Giuseppe Jato      9.460 
20)  Santa Cristina Gela      800 
21)  Vicari      3.400 
Totale popolazione      99.646 

i)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Partinico - Monreale, con relativa popolazione
 1)  Partinico      27.182 
 2)  Balestrate      5.651 
 3)  Capaci      10.610 
 4)  Carini      21.076 
 5)  Cinisi      8.994 
 6)  Isola delle Femmine      4.697 
 7)  Monreale      26.256 
 8)  Terrasini      10.544 
 9)  Torretta      3.147 
10)  Trappeto      3.059 
11)  Ustica      1.188 
Totale popolazione      122.404 

l)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Termini Imerese, con relativa popolazione
 1)  Termini Imerese      26.571 
 2)  Alia      4.402 
 3)  Altavilla Milicia      4.789 
 4)  Baucina      2.105 
 5)  Bolognetta      3.112 
 6)  Caccamo      8.636 
 7)  Campofelice di Fitalia      638 
 8)  Cefalà Diana      1.031 
 9)  Ciminna      4.251 
10)  Godrano      1.142 
11)  Marineo      6.654 
12)  Mezzojuso      3.213 
13)  Roccapalumba      3.092 
14)  Trabia      8.067 
15)  Ventimiglia di Sicilia      2.340 
16)  Villafrati      3.404 
Totale popolazione      83.447 

(2003.7.406)
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DECRETO PRESIDENZIALE 10 febbraio 2003.
Costituzione dei collegi elettorali per l'elezione del consiglio della Provincia regionale di Siracusa.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 1 della legge regionale 12 agosto 1989, n. 17;
Visto l'art. 50, comma 2, della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26;
Visti gli artt. 1 e 2 della legge regionale 9 maggio 1969, n. 14;
Considerato che, per effetto dell'art. 26 della legge regionale 6 marzo 1986, n. 9, come sostituito dall'art. 16 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26, il consiglio provinciale di Siracusa è composto da n. 35 consiglieri, avendo la relativa provincia regionale, dall'ultimo censimento, la popolazione legale di 402.014 abitanti;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;

Decreta:


Art. 1

Per la elezione del consiglio della Provincia regionale di Siracusa sono costituiti n. 3 collegi elettorali.
Il numero assegnato a ciascun collegio ed i seggi allo stesso attribuiti sono quelli indicati nella annessa tabella A.

Art. 2

Costituiscono ciascuno dei suddetti collegi il gruppo dei comuni della provincia elencati nella annessa tabella B.

Art.  3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 10 febbraio 2003.
  CUFFARO  
Assessore regionale per gli enti locali  D'AQUINO  

Allegato
COLLEGI ELETTORALI DELLA PROVINCIA REGIONALE DI SIRACUSA

Tabella A
a)  Popolazione legale della provincia      402.014 
b)  Seggi assegnati alla provincia      35 
c)  Numero di collegio e seggi assegnati   ai collegi elettorali della provincia: 

N. 1  -  Collegio di Siracusa
Popolazione legale      152. 919 
Seggi assegnati      13 

N. 2  -  Collegio di Lentini
Popolazione legale      130.099 
Seggi assegnati      11 

N. 3  -  Collegio di Noto
Popolazione legale      118.996 
Seggi assegnati      11 

Tabella B
a)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Siracusa, con relativa popolazione
1)  Siracusa      125.941 
2)  Floridia      19.726 
3)  Solarino      7.252 
Totale popolazione      152.919 

b)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Lentini, con relativa popolazione
1)  Lentini      27.764 
2)  Augusta      34.189 
3)  Carlentini      16.946 
4)  Cassaro      989 
5)  Ferla      3.029 
6)  Francofonte      14.815 
7)  Melilli      11.656 
8)  Priolo Gargallo      11.466 
9)  Sortino      9.245 
Totale popolazione      130.099 

c)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Noto, con relativa popolazione
1)  Noto      21.704 
2)  Avola      31.322 
3)  Buccheri      2.755 
4)  Buscemi      1.292 
5)  Canicattini Bagni      7.535 
6)  Pachino      21.394 
7)  Palazzolo Acreide      9.097 
8)  Portopalo di Capo Passero      3.211 
9)  Rosolini      20.686 
Totale popolazione      118.996 

(2003.7.406)
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DECRETO PRESIDENZIALE 10 febbraio 2003.
Costituzione dei collegi elettorali per l'elezione del consiglio della Provincia regionale di Trapani.

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE

Visto lo Statuto della Regione;
Visto l'art. 1 della legge regionale 12 agosto 1989, n. 17;
Visto l'art. 50, comma 2, della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26;
Visti gli artt. 1 e 2 della legge regionale 9 maggio 1969, n. 14;
Considerato che, per effetto dell'art. 26 della legge regionale 6 marzo 1986, n. 9, come sostituito dall'art. 16 della legge regionale 1 settembre 1993, n. 26, il consiglio provinciale di Trapani è composto da n. 35 consiglieri, avendo la relativa provincia regionale, dall'ultimo censimento, la popolazione legale di 426.710 abitanti;
Vista la legge regionale 15 settembre 1997, n. 35;

Decreta:


Art. 1

Per la elezione del consiglio della Provincia regionale di Trapani sono costituiti n. 4 collegi elettorali.
Il numero assegnato a ciascun collegio ed i seggi allo stesso attribuiti sono quelli indicati nella annessa tabella A.

Art. 2

Costituiscono ciascuno dei suddetti collegi il gruppo dei comuni della provincia elencati nella annessa tabella B.

Art.  3

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 10 febbraio 2003.
  CUFFARO  
Assessore regionale per gli enti locali  D'AQUINO  

Allegato
COLLEGI ELETTORALI DELLA PROVINCIA REGIONALE DI TRAPANI

Tabella A
a)  Popolazione legale della provincia      426.710 
b)  Seggi assegnati alla provincia      35 

c)  Numero di collegio e seggi assegnati ai collegi elettorali della provincia:
N.  1  -  Collegio di Trapani
Popolazione legale      125.213 
Seggi assegnati      10 

N.  2  -  Collegio di Alcamo
Popolazione legale      90.142 
Seggi assegnati     

N.  3  -  Collegio di Castelvetrano
Popolazione legale      116.365 
Seggi assegnati      10 

N.  4  -  Collegio di Marsala
Popolazione legale      94.990 
Seggi assegnati     

Tabella B
a)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Trapani, con relativa popolazione
1)  Trapani      69.497 
2)  Erice      29.420 
3)  Favignana      4.335 
4)  Paceco      11.348 
5)  Valderice      10.613 
Totale popolazione      125.213 

b)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Alcarno, con relativa popolazione
1)  Alcamo      42.621 
2)  Buseto Palizzolo      3.210 
3)  Calatafimi Segesta      7.636 
4)  Castellammare del Golfo      13.515 
5)  Custonaci      4.571 
6)  Salemi      12.321 
7)  San Vito Lo Capo      3.567 
8)  Vita      2.701 
Totale popolazione      90.142 

c)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Castelvetrano, con relativa popolazione
1)  Castelvetrano      30.272 
2)  Campobello di Mazara      12.570 
3)  Gibellina      5.027 
4)  Mazara del Vallo      47.750 
5)  Partanna      11.741 
6)  Poggioreale      1.822 
7)  Salaparuta      1.889 
8)  Santa Ninfa      5.294 
Totale popolazione      116.365 

d)  Elenco dei comuni che costituiscono il collegio elettorale di Marsala, con relativa popolazione
1)  Marsala      80.177 
2)  Pantelleria      7.484 
3)  Petrosino      7.329 
Totale popolazione      94.990 

(2003.7.406)
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DECRETI ASSESSORIALI





ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE


DECRETO 15 novembre 2002.
Modifica del decreto 29 luglio 2002, concernente graduatoria dei progetti di cui alla misura 4.09 del P.O.R. Sicilia 2000-2006. Interventi per il miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli (FEAOG). Annualità 2001-2002.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE INTERVENTI STRUTTURALI

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 8 luglio 1977, n. 47 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10;
Visto il Regolamento CE n. 1257/1999 del 17 maggio 1999, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia FEAOG;
Visto il Regolamento CE n. 1750/1999, recante dispo sizioni di applicazione del Regolamento CE n. 1257/99;
Visto il Programma operativo regionale Sicilia 2000-2006 approvato con decisione della Commissione n. C(2000) 2346 dell'8 agosto 2000, che prevede tra l'altro la realizzazione della misura n. 4.2.4. "Miglioramento delle condizioni di trasformazione e commercializzazione" al cui finanziamento concorre il FEAOG sezione orientamento;
Visto il proprio decreto n. 947 del 29 luglio 2002, registrato alla ragioneria centrale dell'agricoltura in data 7 agosto 2002 al n. 1253, con il quale è stata approvata la graduatoria dei progetti di cui al P.O.R. Sicilia 2000-2006 - annualità 2001-2002;
Considerato che nella graduatoria al n. 16 risulta utilmente inserita la ditta AGRES con sede in Carini e nella stessa è stato erroneamente indicato l'importo di E 731.044,74 anziché di E 1.462.089,48;
Ritenuto di dovere modificare la graduatoria di cui all'allegato A del decreto n. 947/02 prima citato, rettificando l'importo progettuale riferito alla ditta AGRES con sede in Carini;
A' termini delle vigenti disposizioni,

Decreta:


Articolo unico

In conformità alle premesse, è approvata la modifica dell'allegato A del decreto n. 947 del 29 luglio 2002 e l'importo relativo al n. 16 della graduatoria è rettificato da E 731.044,74 a E 1.462.089,48.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione.
Palermo, 15 novembre 2002.
  CROSTA 



Registrato alla Corte dei conti, sezione controllo per la Regione siciliana, addì 27 novembre 2002, reg. n. 1, Assessorato dell'agricoltura e delle foreste, fg. n. 285.
(2003.5.250)
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*
ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

DECRETO 28 gennaio 2003.
Dichiarazione di notevole interesse pubblico dell'area com presa tra Porto Palo e il vallone Gurra di Mare, ricaden te nel comune di Menfi.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO TUTELA ED ACQUISIZIONI DEL DIPARTIMENTO REGIONALE BENI CULTURALI E AMBIENTALI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 30 agosto 1975, n. 637, recante norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di tutela del paesaggio, di antichità e belle arti;
Visto il T.U. delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana, approvato con D.P.R. 28 febbraio 1979, n. 70;
Vista la legge regionale 1 agosto 1977, n. 80;
Vista la legge regionale 7 novembre 1980, n. 116;
Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431;
Visto il T.U. delle disposizioni legislative in materia di beni culturali e ambientali, a norma dell'art. 1 della legge 8 ottobre 1997, n. 352, approvato con decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, che ha abrogato la legge 29 giugno 1939, n. 1497;
Visto il regolamento di esecuzione approvato con R.D. 3 giugno 1940, n. 1357;
Visto il decreto n. 6916 del 28 settembre 2001 ed, in particolare, l'art. 8 relativo alla delega ai dirigenti responsabili delle aree e dei servizi dell'Assessorato regionale dei beni culturali e pubblica istruzione delle competenze attribuite al dirigente generale dall'art. 7, comma 1, della legge regionale n. 10/2000;
Visto il parere prot. n. 2364/336.01.11 dell'8 febbraio 2002 reso dalla Presidenza della Regione - Ufficio legislativo e legale, relativo all'apposizione dei vincoli paesaggistici di cui all'art. 139 del T.U. n. 490/99;
Visto il decreto n. 7679 del 18 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 9 del 2 marzo 2001, con il quale è stata ricostituita per il quadriennio 2000-2004 la commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Agrigento;
Esaminato il verbale redatto nella seduta del 30 maggio 2001, con il quale la commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Agrigento ha proposto di sottoporre a vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 139 del T.U. n. 490/99, l'area tra Porto Palo e il vallone Gurra di Mare ricadente nel comune di Menfi, delimitata perimetralmente secondo quanto descritto nel verbale del 30 maggio 2001, a cui si rimanda e che fa parte integrante del presente decreto;
Accertato che il verbale del 30 maggio 2001 contenente la suddetta proposta è stato pubblicato all'albo pretorio del comune di Menfi dal 15 giugno 2001 al 15 settembre 2001 ed è stato depositato nella segreteria del comune stesso per il periodo previsto dall'art. 140, comma 5, del T.U. 490/99;
Accertato, altresì, come previsto dall'art. 140, comma 6, del T.U. n. 490/99, che dell'avvenuta compilazione e pubblicazione degli elenchi è stata data contestualmente notizia su almeno due quotidiani diffusi nella Regione Sicilia, nonché su un quotidiano a diffusione nazionale;
Accertato che non sono state prodotte osservazioni al vincolo de quo ai sensi dell'art. 141 del T.U. n. 490/99;
Ritenuto, quindi, immediatamente comprovato, sulla base degli atti di cui sopra, che le motivazioni riportate nel verbale del 30 maggio 2001 sono sufficienti e congrue rispetto alla proposta di vincolo formulata e testimoniano l'esigenza di proteggere un ambiente singolare, che presenta tutti i requisiti per essere oggetto di una studiata e corretta tutela che impedisca alle bellezze naturali e paesaggistiche della zona in questione di subire alterazioni di degrado irreversibili;
Considerato, quindi, nel confermare la proposta di vincolo in argomento, di potere accogliere nella loro globalità le motivazioni espresse in maniera sufficiente e congrua dalla commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Agrigento nel verbale del 30 maggio 2001 e correttamente approfondite nelle planimetrie sub A e sub B ivi allegate, documenti ai quali si rimanda e che formano parte integrante del presente decreto;
Ritenuto, pertanto, che nella specie ricorrono evidenti motivi di pubblico interesse, per il cospicuo carattere di bellezze naturali, che suggeriscono l'opportunità di sottoporre a vincolo paesaggistico l'area tra Porto Palo e il vallone Gurra di Mare ricadente nel comune di Menfi, in conformità alla proposta verbalizzata dalla commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Agrigento nella seduta del 30 maggio 2001;
Rilevato che l'apposizione del vincolo comporta l'obbligo per i proprietari, possessori o detentori, a qualsiasi titolo, degli immobili ricadenti nella zona vincolata, di presentare alla competente Soprintendenza, per la preventiva autorizzazione, qualsiasi progetto di opere che possa modificare l'aspetto esteriore della zona stessa;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni espresse in premessa, l'area tra Porto Palo e il vallone Gurra di Mare ricadente nel comune di Menfi, descritta nel verbale del 30 maggio 2001 della commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Agrigento e delimitata nelle planimetrie ivi allegate, che insieme al verbale del 30 maggio 2001 formano parte integrante del presente decreto, è dichiarata di notevole interesse pubblico, ai sensi e per gli effetti dell'art. 139 lett. D del T.U. approvato con decreto legislativo 29 ottobre 1999, n. 490, che ha abrogato la legge n. 1497/39, e dell'art. 9 del regolamento di esecuzione, approvato con R.D. 3 giugno 1940, n. 1357.

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana, unitamente al verbale del 30 maggio 2001 della competente commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Agrigento e alle planimetrie sub A e B di cui sopra è cenno ai sensi degli artt. 142, comma 1, del T.U. n. 490/99 e 12 del R.D. n. 1357/40.
Una copia della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana contenente il presente decreto sarà trasmessa entro il termine di mesi uno dalla sua pubblicazione, per il tramite della competente Soprintendenza, al comune di Menfi, perché venga affissa per tre mesi naturali e consecutivi all'albo pretorio del comune stesso.
Altra copia della Gazzetta, assieme alla planimetria della zona vincolata, sarà contemporaneamente depositata presso gli uffici del comune di Menti dove gli interessati potranno prenderne visione.
La Soprintendenza competente comunicherà a questo dipartimento la data dell'effettiva affissione del numero della Gazzetta sopra citata all'albo del o comune di Menfi.

Art. 3

Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R. entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, nonché ricorso straordinario al Presidente della Regione entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 28 gennaio 2003.
  GELARDI 

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(2003.5.292)
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DECRETO 28 gennaio 2003.
Dichiarazione di notevole interesse pubblico della Rada di Terrauzza-Arenella e della fascia costiera compresa tra Capo Murro di Porco e Punta del Corvo, ricadente nel comune di Siracusa.

IL DIRIGENTE DEL SERVIZIO TUTELA ED ACQUISIZIONI DEL DIPARTIMENTO REGIONALE BENI CULTURALI ED AMBIENTALI

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 30 agosto 1975, n. 637, recante norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia di tutela del paesaggio, di antichità e belle arti;
Visto il testo unico delle leggi sull'ordinamento del Governo e dell'Amministrazione della Regione siciliana, approvato con D.P.R. 28 febbraio 1979, n. 70;
Vista la legge regionale 1° agosto 1977, n. 80;
Vista la legge regionale 7 novembre 1980, n. 116;
Vista la legge 8 agosto 1985, n. 431;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative in materia di beni culturali ed ambientali, a norma del l'art. 1 della legge 8 ottobre 1997, n. 352, approvato con decreto legge 29 ottobre 1999, n. 490, che ha abrogato la legge 29 giugno 1939, n. 1497;
Visto il regolamento di esecuzione approvato con R.D. 3 giugno 1940, n. 1357;
Visto il decreto n. 6916 del 28 settembre 2001 ed in particolare l'art. 8, relativo alla delega ai dirigenti responsabili delle aree e dei servizi dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e della pubblica istruzione delle competenze attribuite al dirigente generale dall'art. 7, comma 1, della legge regionale n. 10/2000;
Visto il parere prot. n. 2364/336.01.11 dell'8 febbraio 2002, reso dalla Presidenza della Regione - Ufficio legislativo e legale, relativo all'apposizione dei vincoli paesaggistici di cui all'art. 139 del testo unico n. 490/99;
Visto il decreto n. 7521 dell'11 dicembre 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 7 del 16 febbraio 2001, con il quale è stata ricostituita per il quadriennio 2000/2004 la commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Siracusa;
Esaminati i verbali redatti nelle sedute del 20 febbraio 2002, del 26 febbraio 2002 e del 5 marzo 2002, con i quali la commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Siracusa ha proposto di sottoporre a vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 139 del testo unico n. 490/99 "la Rada di Terrauzza-Arenella e della fascia costiera compresa tra Capo Murro di Porco e Punta del Corvo" ricadente nel comune di Siracusa, delimitata perimetralmente secondo quanto descritto nel verbale del 5 marzo 2002, a cui si rimanda e che fa parte integrante del presente decreto;
Accertato che i verbali sopra indicati contenenti la suddetta proposta sono stati pubblicati all'albo pretorio del comune di Siracusa dal 15 marzo 2002 al 15 giugno 2002 e sono stati depositati nella segreteria del comune stesso per il periodo previsto dall'art. 140, comma 5, del testo unico n. 490/99;
Accertato, altresì, come previsto dall'art. 140 comma 6 del testo unico n. 490/99 che dell'avvenuta compilazione e pubblicazione degli elenchi è stata data contestualmente notizia su almeno due quotidiani diffusi nella Regione Sicilia, nonché su un quotidiano a diffusione nazionale, giusta quanto comunicato dalla Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Siracusa, con nota prot. n. 255 del 14 gennaio 2003;
Accertato che non sono state prodotte osservazioni al vincolo de quo, ai sensi dell'art. 141 del testo unico n. 490/99;
Ritenuto, quindi, immediatamente comprovato, sulla base degli atti di cui sopra, che le motivazioni riportate nei verbali del 20 febbraio 2002, del 26 febbraio 2002 e del 5 marzo 2002 sono sufficienti e congrue rispetto alla proposta di vincolo formulata e testimoniano l'esigenza di proteggere un ambiente singolare, che presenta tutti i requisiti per essere oggetto di una studiata e corretta tutela che impedisca alle bellezze naturali e paesaggistiche della zona in questione di subire alterazioni di degrado irreversibili;
Considerato, quindi, nel confermare la proposta di vincolo in argomento di potere accogliere nella loro globalità le motivazioni, espresse in maniera sufficiente e congrua dalla commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Siracusa nei verbali del 20 febbraio 2002, del 26 febbraio 2002 e del 5 marzo 2002 e correttamente approfondite nella planimetria ivi allegata, documenti ai quali si rimanda e che formano parte integrante del presente decreto;
Ritenuto, pertanto, che nella specie ricorrono evidenti motivi di pubblico interesse, per il cospicuo carattere di bellezze naturali, che suggeriscono l'opportunità di sottoporre a vincolo paesaggistico la "Rada di Terrauzza-Arenella e della fascia costiera compresa tra Capo Murro di Porco e Punta del Corvo" ricadente nel comune di Siracusa, in conformità alla proposta verbalizzata dalla commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Siracusa nella seduta del 5 marzo 2002;
Rilevato che l'apposizione del vincolo comporta l'obbligo per i proprietari, possessori o detentori, a qualsiasi titolo, degli immobili ricadenti nella zona vincolata, di presentare alla competente Soprintendenza, per la preventiva autorizzazione, qualsiasi progetto di opere che possa modificare l'aspetto esteriore della zona stessa;

Decreta:


Art.  1

Per le motivazioni espresse in premessa, la "Rada di Terrauzza-Arenella e della fascia costiera compresa tra Capo Murro di Porco e Punta del Corvo" ricadente nel comune di Siracusa, descritta nei verbali del 20 febbraio 2002, del 26 febbraio 2002 e del 5 marzo 2002 della commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Siracusa e delimitata nella planimetria ivi allegata, che insieme ai verbali del 20 febbraio 2002, del 26 febbraio 2002 e del 5 marzo 2002 formano parte integrante del presente decreto, è dichiarata di notevole interesse pubblico, ai sensi e per gli effetti dell'art. 139, lett. D, del testo unico approvato con decreto legge 29 ottobre 1999, n. 490, che ha abrogato la legge n. 1497/39, e dell'art. 9 del regolamento di esecuzione, approvato con R.D. 3 giugno 1940, n. 1357.

Art. 2

Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana, unitamente ai verbali del 20 febbraio 2002, del 26 febbraio 2002 e del 5 marzo 2002 della competente commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali e panoramiche di Siracusa e alla planimetria, di cui sopra è cenno, ai sensi degli artt. 142, comma 1, del testo unico n. 490/99 e 12 del R.D. n. 1357/40.
Una copia della Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, contenente il presente decreto, sarà trasmessa entro il termine di mesi uno dalla sua pubblicazione, per il tramite della competente Soprintendenza, al comune di Siracusa, perché venga affissa per 3 mesi naturali e consecutivi all'albo pretorio del comune stesso.
Altra copia della Gazzetta, assieme alla planimetria della zona vincolata, sarà contemporaneamente depositata presso gli uffici del comune di Siracusa dove gli interessati potranno prenderne visione.
La Soprintendenza competente comunicherà a questo dipartimento la data dell'effettiva affissione del numero della Gazzetta sopra citata all'albo del comune di Siracusa.

Art.  3

Avverso il presente decreto è ammesso ricorso giurisdizionale innanzi al T.A.R. entro 60 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, nonché ricorso straordinario al Presidente della Regione entro 120 giorni dalla data di pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 28 gennaio 2003.
  GELARDI 

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(2003.5.293)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


DECRETO 21 gennaio 2003.
Autorizzazione ad alcuni tabaccai a subentrare nel servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto  il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante "Nor me di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia finanziaria";
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto il D.P.Reg. n. 3419 del 4 settembre 2002, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito, in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 278 del 22 agosto 2002;
Visto l'art. 17, comma 11, della legge n. 449/97, che individua la possibilità per i tabaccai di riscuotere le tasse automobilistiche;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 1999, n. 11, che regola in modo uniforme i rapporti tra i tabaccai e le Regioni, ai sensi del comma 12 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074;
Vista la legge 22 dicembre 1957, n. 1293, "Organizzazione dei servizi di distribuzione e vendita dei generi di monopolio", ed, in particolare, l'art. 28 relativo alla gestione delle rivendite da parte degli assegnatari, del coadiutore o degli assistenti, e l'art. 31 relativo alla cessione delle rivendite sia ordinarie che speciali;
Visto, in particolare, l'art. 9 del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 gennaio 1999, n. 11, che disciplina il trasferimento del servizio a nuovo titolare della rivendita, nel caso di applicazione delle disposizioni di cui agli artt. 28 e 31 della legge 22 dicembre 1957, n. 1293 citati;
Visti i decreti assessoriali n. 197 del 28 dicembre 1999 e n. 108 del 3 maggio 2000, nonché il decreto dirigenziale n. 511 del 29 maggio 2002, con i quali erano stati autorizzati i precedenti titolari delle rivendite di generi di monopolio di seguito specificate;
Viste le istanze, pervenute per il tramite della Federazione italiana tabaccai, con nota prot. n. 1181/C del 27 settembre 2002 e n. 1402/C del 6 novembre 2002, dei sigg. Neri Angelo Bruno, Fontana Eustachio e De Maria Agata, nuovi titolari subentrati nella gestione delle rivendite di seguito specificate, e volte a proseguire lo svolgimento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche in Sicilia, corredate dall'originale della nuova delega RID;
Viste le note LRV-30-05124/02 del 7 agosto 2002, LRV-30-07500/01 dell'11 dicembre 2001 e LRV-30-08074/02 del 4 ottobre 2002, con le quali la società Lottomatica ha comunicato la disattivazione dal servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per cambio di titolarità delle seguenti rivendite ed i nominativi dei sotto citati nuovi titolari:



Viste le note della Federazione italiana tabaccai prot. n. 33236 del 25 settembre 2002 e n. 38380 del 4 novembre 2002, con le quali la stessa Federazione ha comunicato i nominativi e i dati anagrafici relativi ai nuovi titolari delle rivendite ed ha comunicato che gli stessi hanno provveduto a sottoscrivere:
a)  contratto con la Lottomatica S.p.A.;
b)  delega RID, per il riversamento degli incassi della Regione;
c)  fideiussione di cui all'art. 1, commi 4 e 5, del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11;
Viste le note prot. n. 26097 del 25 settembre 2002, n. 29912 del 4 novembre 2002 e n. 589 del 10 gennaio 2003, con le quali l'ECOMAP ha comunicato che i predetti rivenditori hanno avuto copertura fideiussoria a mezzo della polizza Zurich International S.p.A. n. 209S1403 per l'anno 2003;
Considerato che, con la presentazione delle citate istanze, si è correttamente instaurato il rapporto con l'Amministrazione regionale e che in relazione al disposto dell'art. 2 del decreto dell'Assessore regionale per il bilancio e le finanze n. 34 del 29 aprile 1999, l'acquisizione della delega RID consente che il riversamento, in favore della Regione siciliana, dei tributi riscossi dai tabaccai istanti ed operanti nel territorio della Regione, avvenga alla cassa regionale esclusivamente secondo la procedura di rimessa diretta dal proprio conto corrente bancario e che tale modalità di riversamento deve intendersi quale condizione essenziale della rilasciata autorizzazione, al cui venir meno seguirà la revoca dell'autorizzazione medesima;
Ritenuto, per quanto precede, di potere autorizzare alle superiori condizioni i predetti tabaccai in quanto risultano collegati in rete tramite Lottomatica, e conseguentemente in possesso dei requisiti di cui all'art. 2 del D.P.C.M. n. 11/99 citato, ai fini del collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui agli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418;
Considerato che i tabaccai associati alla FIT, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, hanno stipulato, attraverso l'ECOMAP, la polizza fideiussoria e relative integrazioni, con la Zurich International S.p.A., n. 209S1403, in relazione a quanto previsto dai commi 4 e 5 dell'art. 1 del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11;
Considerato che gli originali della polizza e relative integrazioni sono state depositate presso il Ministero delle finanze, direzione centrale per la riscossione, che, con nota n. 1999/30345 del 24 febbraio 1999, ha assicurato che le stesse polizze sono idonee a garantire anche gli obblighi connessi con lo svolgimento del servizio di riscossione cui sono tenuti i tabaccai che riscuotono le tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, nonché conseguentemente gli interessi erariali della Regione siciliana e che la stessa potrà procedere all'escussione delle stesse qualora si rendesse necessario;
Ritenuto, pertanto, che, in relazione al disposto dell'art. 9 del D.P.C.M. n. 11/99, si possa procedere al trasferimento del servizio ai nuovi titolari delle rivendite;
Considerato che, ai sensi dell'art. 8, comma 1, delD.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, alla vigilanza sui tabaccai autorizzati provvede l'Agenzia delle entrate - direzione regionale della Sicilia, attraverso ispezioni e verifiche ordinarie e straordinarie avvalendosi, ove occorra, degli organi di polizia tributaria;

Decreta:


Art. 1

Sono autorizzati, con effetto dalla data del presente provvedimento, a subentrare nel servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nel territorio della Regione siciliana, per i motivi di cui in premessa, i tabaccai sottoelencati:





Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse deve avvenire esclusivamente attraverso la procedura RID alla Cassa regionale - Banco di Sicilia - via Rosolino Pilo n. 28 - Palermo, sul conto corrente n. 690000140, codice ABI 01020 codice CAB 04793, codice SIA Z4535, intestato alla Regione siciliana.
Al verificarsi della mancata adozione della sopra richiesta procedura RID la presente autorizzazione viene revocata con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per mezzo dei tabaccai autorizzati ai sensi dell'art. 1, è condizionato all'attivazione dei collegamenti degli stessi con gli archivi delle tasse automobilistiche previsti dagli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418 ed all'avvenuta acquisizione da parte dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze delle deleghe sottoscritte dai tabaccai per l'attivazione della procedura RID, ai fini del riversamento delle somme riscosse in favore della Regione siciliana.

Art. 4

Le somme riscosse dai tabaccai devono essere da essi riversate entro il termine di cui all'art. 4, 3° comma, del D.P.C.M. 25 gennaio 1999, n. 11.
Trascorsi i termini previsti dall'art. 4 del D.P.C.M. n. 11/99 per il riversamento delle somme in favore della Regione siciliana, si procede all'escussione della garanzia sia per i mancati riversamenti sia per la penale ed alla contestuale sospensione del servizio di riscossione o alla revoca dell'autorizzazione dirigenziale.

Art. 5

L'Agenzia delle entrate - direzione regionale della Sicilia, è incaricata, ai sensi dell'art. 8, comma 1, del D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, della puntuale esecuzione del presente decreto, ivi compresa l'attivazione, di cui al precedente art. 3, nonché della vigilanza sugli autorizzati tabaccai circa il mantenimento delle condizioni apposte alla presente autorizzazione, da effettuarsi attraverso ispezioni e verifiche ordinarie e straordinarie, avvalendosi, ove occorra, degli organi di polizia tributaria, ed adottando direttamente i provvedimenti cautelari di sospensione.
Delle verifiche effettuate e delle adottate sospensioni l'Agenzia delle entrate - direzione regionale della Sicilia, curerà di segnalare all'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - dipartimento regionale finanze e credito, i riscontrati casi di sopravvenuta mancanza dei requisiti e delle condizioni prescritte dalla legge, dal presente decreto e dalle disposizioni ministeriali e/o assessoriali, al fine di potere adottare i provvedimenti di revoca dell'autorizzazione, in relazione ai quali non mancherà di fornire i necessari pareri istruttori.

Art. 6

I tabaccai, autorizzati con il presente atto a riscuotere le tasse automobilistiche, sono nominati responsabili del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 7

L'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze provvederà alla notifica del presente decreto ai tabaccai per il tramite dell'associazione di categoria che ha trasmesso le istanze dei tabaccai medesimi.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 21 gennaio 2003.
  PERGOLIZZI 

(2003.5.302)
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DECRETO 21 gennaio 2003.
Approvazione della convenzione tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze e la sig.ra Chirco Rosalinda per l'affidamento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE FINANZE E CREDITO

Visto lo Statuto della Regione;
Visto il D.P.R. 26 luglio 1965, n. 1074, recante "Norme di attuazione dello Statuto della Regione siciliana in materia finanziaria";
Visto l'art. 7 della legge regionale 15 maggio 2000, n. 10, concernente le funzioni dei dirigenti di strutture di massima dimensione;
Visto il D.P.Reg. n. 3419 del 4 settembre 2002, con il quale è stato conferito l'incarico di dirigente generale del dipartimento regionale finanze e credito, in esecuzione della deliberazione della Giunta regionale n. 278 del 22 agosto 2002;
Visto, in particolare, l'art. 8 del citato D.P.R. n. 1074/65;
Visto l'art. 31, comma 42, della legge 23 dicembre 1998, n. 448, con il quale si stabilisce che i soggetti autorizzati, ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264, possono riscuotere le tasse automobilistiche previa adesione all'apposita convenzione tipo prevista dal comma 11 dell'art. 17 della legge 27 dicembre 1997, n. 449;
Visto il decreto n. 169 del 22 giugno 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 32 del 7 luglio 2000, con il quale è stata approvata la convenzione tipo, per lo svolgimento del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte dei soggetti autorizzati ai sensi della legge n. 264/91 per conto della Regione siciliana;
Vista l'istanza di stipula della convenzione, pervenuta in data 26 febbraio 2002, della sig.ra Chirco Rosalinda quale titolare dell'impresa omonima codice M.C.T.C. ATP1127 con sede in Marsala (TP) contrada Cuore di Gesù n. 647, cap. 91025, nella quale la predetta sig.ra Chirco Rosalinda dichiara di utilizzare la rete telematica ed il sistema informatico A.C.I. per il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche di cui al decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418;
Viste le note n. 201042 del 2 dicembre 1999 e n. 210526 del 17 dicembre 1999, con le quali il Ministero delle finanze comunica che i sistemi informatici Avantgarde, Isaco, Sermetra ed Aci risultano rispettare le modalità tecniche e le caratteristiche di sicurezza approvate con decreto del Ministero delle finanze in data 27 settembre 1999, pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 240 del 12 ottobre 1999 e assicurano quindi il collegamento con gli archivi delle tasse automobilistiche;
Considerato che la predetta istante ha autorizzato l'Amministrazione a prelevare, direttamente dal proprio conto corrente (procedura bancaria RID), l'ammontare dei pagamenti riscossi;
Considerato che la predetta sig.ra Chirco Rosalinda, a garanzia del servizio di riscossione delle tasse automobilistiche per conto della Regione, ha stipulato, attraverso l'Automobile Club d'Italia, con la società Reale mutua assicurazioni la polizza fidejussoria n. 43981 rinnovata fino al 6 settembre 2003;
Vista la polizza fidejussoria n. 43981, di L. 1.000.000.000, pari a E 516.460, prestata in forma solidale e collettiva, ai sensi dell'art. 3, comma 3 della citata convenzione, e depositata in originale presso questa Amministrazione, con nota dell'A.C.I. Automobile Club Palermo comprensiva degli elenchi nominativi dei soggetti associati, richiedenti la stipula della convenzione;
Considerato che la predetta sig.ra Chirco Rosalinda ha prodotto, unitamente all'istanza, il richiesto documento n. 15 rilasciato dalla Provincia regionale di Trapani in data 25 gennaio 1995, per lo svolgimento dell'attività di consulenza per la circolazione dei mezzi di trasporto, ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264;
Rilevato, per tutto quanto precede, che la sig.ra Chirco Rosalinda è in possesso dei requisiti necessari per riscuotere le tasse automobilistiche, ai sensi del decreto n. 169/2000;

Decreta:


Art. 1

E' approvata la convenzione stipulata in data 20 gennaio 2003 tra l'Assessorato regionale del bilancio e delle finanze - dipartimento finanze e credito, e la sig.ra Chirco Rosalinda codice fiscale CHR RLN 55D57 E974M, nata a Marsala (TP) il 17 aprile 1955 e residente a Marsala (TP), contrada Cuore di Gesù n. 209, quale titolare dell'impresa omonima, partita IVA 00804180818, con sede a Marsala (TP), contrada Cuore di Gesù n. 647, cap. 91025 codice M.C.T.C. ATP1127, con la quale è affidato al predetto soggetto, con effetti dalla data del presente provvedimento, per il periodo previsto dall'art. 2, primo comma, della convenzione come sopra approvata, il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche nella qualità di soggetto autorizzato ai sensi della legge 8 agosto 1991, n. 264.
Detta convenzione è allegata al presente decreto, del quale costituisce parte integrante.

Art. 2

Il riversamento delle somme riscosse dal predetto soggetto autorizzato avverrà esclusivamente attraverso la procedura RID alla Cassa regionale - Banco di Sicilia, via Rosolino Pilo n. 28 - Palermo, sul conto corrente n. 69000140 - codice ABI 01020 - codice CAB 04793 - codice SIA Z4535, intestato alla Regione siciliana, secondo le modalità di riversamento previste dall'art. 6 della convenzione come sopra approvata.
Al soggetto autorizzato che non acceda comunque alla sopra richiesta procedura RID viene revocata la presente autorizzazione con effetto immediato.

Art. 3

Il servizio di riscossione delle tasse automobilistiche da parte del predetto soggetto autorizzato è condizionato all'attivazione del collegamento dello stesso con gli archivi delle tasse automobilistiche previsti dagli artt. 5 e 6 del decreto ministeriale 25 novembre 1998, n. 418, in base a quanto previsto dall'art. 4 della convenzione come sopra approvata.

Art. 4

Il presente decreto sarà revocato al venire meno dei requisiti richiesti, su proposta dell'Agenzia delle entrate - direzione regionale della Sicilia, quale amministrazione finanziaria periferica statale di cui questa Regione si avvale, ai sensi dell'art. 8 del D.P.R. n. 1074/65, come previsto dall'art. 8 della sopra citata convenzione approvata con il decreto n. 169/2000.

Art. 5

Il soggetto autorizzato a riscuotere le tasse automobilistiche è nominato responsabile del trattamento dei dati, ai sensi della legge 31 dicembre 1996, n. 675.

Art. 6

L'Agenzia delle entrate - direzione regionale della Sicilia è incaricata della puntuale esecuzione del presente decreto secondo quanto previsto dall'art. 8 della convenzione medesima.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 21 gennaio 2003.
  PERGOLIZZI 



N.B. - Il presente decreto è pubblicato senza l'allegata convenzione.
(2003.5.301)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA


DECRETO 14 gennaio 2003.
Liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa CO.GE.SER., con sede in Gela, e nomina del commissario liquidatore.

L'ASSESSORE PER LA COOPERAZIONE, IL COMMERCIO, L'ARTIGIANATO E LA PESCA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 26 giugno 1950, n. 45;
Vista la legge regionale 10 aprile 1978, n. 2;
Visto il verbale di revisione ordinaria della cooperativa, redatto in data 19 marzo 2002 dal revisore incaricato dalla Lega regionale siciliana delle cooperative e mutue, da cui si evince che la cooperativa non ha presentato i bilanci da più di due anni e che sussiste l'impossibilità del raggiungimento degli scopi sociali;
Visto il parere n. 2691 reso dalla Commissione regionale della cooperazione che, nella seduta del 6 agosto 2002, concordando con la proposta del relatore, si è espressa favorevolmente allo scioglimento e alla messa in liquidazione della cooperativa sopra richiamata, ai sensi dell'art. 2544 c.c.;
Considerato che la cooperativa in questione risulta aderente alla Lega regionale delle cooperative e mutue per cui deve farsi luogo alla riserva di cui all'art. 9 della legge n. 400/75;
Vista la nota prot. n. 4083 del 22 agosto 2002, con la quale questo Assessorato ha chiesto alla Lega regionale siciliana delle cooperative e mutue la segnalazione di una terna di nominativi, ai sensi dell'art. 9 della legge n. 400/75;
Vista la nota prot. n. D.02/362 del 23 settembre 2002, con la quale la Lega regionale siciliana delle cooperative e mutue ha comunicato la predetta terna di nominativi;
Visto l'art. 2544 del c.c.;

Decreta:


Art. 1

La cooperativa CO.GE.SER., con sede in Gela (CL), via Cicerone, 84, costituita il 23 novembre 1989 con atto omologato dal tribunale di Caltanissetta il 14 dicembre 1989, iscritta al n. 265 del registro imprese presso il tribunale di Gela ed iscritta nel registro prefettizio di Caltanissetta - sezione produzione e lavoro, con decreto presidenziale n. 6613 del 12 ottobre 1990, è sciolta e messa in liquidazione.

Art. 2

Il rag. Gloria D'Alleo, nata a Bompietro (PA) il 15 novembre 1958 ed ivi residente in via Chiusa Alvani, 35, è nominata, dalla data di notifica del presente decreto, commissario liquidatore della cooperativa di cui all'articolo precedente, con il compito di curare le operazioni di liquidazione fino alla definitiva cancellazione della stessa dal registro delle imprese.

Art. 3

Il compenso spettante al commissario liquidatore per l'attività svolta sarà determinato con successivo provvedimento.

Art. 4

Contro il presente provvedimento è possibile proporre ricorso giurisdizionale al TAR entro 60 giorni dalla notifica o ricorso straordinario al Presidente della Regione entro 120 giorni dalla stessa.
Il presente decreto sarà pubblicato integralmente nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 14 gennaio 2003.
  CIMINO 

(2003.5.275)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'


DECRETO 13 febbraio 2003.
Formazione della graduatoria dei medici aspiranti al con fe ri men to di incarichi temporanei nei presidi di guardia medica turistica per l'anno 2003.

L'ASSESSORE PER LA SANITA'

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale n. 833 del 23 dicembre 1978;
Visto il decreto legislativo n. 502/92, come modificato con il decreto legislativo n. 517/93 ed ulteriormente modificato ed integrato con il decreto legislativo n. 229/99;
Visto l'accordo collettivo nazionale, reso esecutivo con il D.P.R. n. 270/00 ed, in particolare, l'art. 59, secondo il quale in ogni Regione è istituito un servizio stagionale di assistenza sanitaria nelle località turistiche;
Vista la circolare dell'Assessorato regionale della sanità n. 121, prot. 586 del 15 aprile 1983, relativamente al punto "C", pagg. 5 e 6, compiti ed obblighi dei sanitari;
Visto il testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, approvato con D.P.R. n. 445 del 28 dicembre 2000;
Vista la legge finanziaria n. 448 del 28 dicembre 2001 ed, in particolare, l'art. 19, comma 11;
Considerato che occorre dettare anche per il 2003 una disciplina uniforme per tutte le Aziende sanitarie locali della Sicilia sulle modalità di funzionamento del servizio di guardia medica turistica e sul reperimento dei sanitari;
Vista la nota n. 2N21/4262 del 18 dicembre 1997 del gruppo 21 - II direzione di questo Assessorato;
Visto il proprio decreto del 15 ottobre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 50 del 31 ottobre 2002, con il quale è stata approvata la graduatoria definitiva dei medici di medicina generale valida per l'anno 2002;
Ravvisata l'opportunità di attivare anche per il corrente anno i presidi di guardia medica turistica, al fine di non privare di un servizio essenziale gli utenti ospiti delle maggiori località turistiche della regione, con riserva di pubblicare con successivo provvedimento l'elen co dei presidi di cui trattasi per il 2003 non appena gli stessi saranno individuati dai competenti uffici;
Ritenuto di dovere individuare nell'Azienda sanitaria locale n. 6 di Palermo l'ufficio regionale preposto per il corrente anno agli adempimenti previsti dal precitato art. 59 del D.P.R. n. 270/00, così come previsto dall'art. 49, comma 17, del medesimo D.P.R.;

Decreta:


Art. 1

L'Azienda sanitaria locale n. 6 di Palermo è incaricata della formazione della graduatoria dei medici aspiranti al conferimento di incarichi temporanei nei presidi di guardia medica turistica 2003 situati nell'ambito del territorio della Regione siciliana, nonché dell'individuazione degli aventi diritto agli incarichi stessi.

Art. 2

Entro e non oltre 30 giorni dalla pubblicazione del presente decreto nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana, i medici aspiranti agli incarichi temporanei di guardia medica turistica 2003 devono trasmettere a mezzo raccomandata A.R. all'Azienda sanitaria locale di cui sopra apposita domanda in carta semplice, da redigere esclusivamente secondo gli schemi esemplificativi A, B, C e D allegati al presente decreto.

Art. 3

Possono concorrere al conferimento degli incarichi di cui trattasi, secondo il seguente ordine di priorità:
a) i medici inclusi nella graduatoria unica regionale definitiva di medicina generale valida per l'anno 2002, in atto vigente; i sanitari di cui trattasi saranno graduati in base al punteggio conseguito nella predetta graduatoria.
A parità di punteggio prevalgono nell'ordine il voto di laurea, l'anzianità di laurea e, infine, la maggiore età;
b) i medici destinatari della norma transitoria n. 7 del D.P.R. n. 270/00, che abbiano acquisito l'attestato in formazione specifica in medicina generale di cui al decreto legislativo n. 256/91 e al decreto legislativo n. 368/99 nella Regione Siciliana successivamente alla data di scadenza di presentazione delle domande di inclusione nella graduatoria regionale 2002 (31 gennaio 2001);
c) i medici contemplati nella norma finale n. 10 del precitato D.P.R. n. 270/00 che abbiano acquisito l'abilitazione professionale successivamente alla data del 31 dicembre 1994;
d) i laureati in medicina e chirurgia abilitati di cui al comma 11 dell'art. 19 della legge finanziaria n. 448 del 28 dicembre 2001, anche iscritti ai corsi di specializzazione o ai corsi di formazione specifica in medicina generale.
I medici di cui alle lettere b), c), e d) del presente articolo saranno graduati esclusivamente nell'ordine in base al voto di laurea, all'anzianità di laurea, alla mi nore età.

Art. 4

L'Azienda sanitaria locale incaricata esaminerà le istanze pervenute nel termine di cui all'art. 2, formando una graduatoria in base ai criteri specificati nell'art. 3.

Art. 5

L'Azienda sanitaria locale n. 6 di Palermo, approntata la graduatoria, inviterà i medici aventi titolo a presentarsi per la scelta della sede di servizio.
I medici, in sede di convocazione, dovranno produrre, altresì, la dichiarazione riprodotta sub allegato "L" dell'accordo collettivo nazionale di medicina generale - D.P.R. n. 270/00.
Nei casi di conferimento di incarico in un presidio attivo nel periodo invernale siffatta dichiarazione dovrà essere ripresentata dal medico all'Azienda sanitaria locale territorialmente competente, 10 giorni prima dell'ini zio del servizio.
La mancata presentazione alla convocazione senza giustificato motivo è considerata a tutti gli affetti come rinuncia all'incarico.
Il medico che sia impossibilitato a presentarsi deve, a pena di esclusione, far pervenire all'Azienda sanitaria locale incaricata, entro la data fissata per la convocazione:
1) motivata giustificazione circa la mancata presentazione;
2) la dichiarazione di cui all'allegato L del precitato A.C.N.
3)  formale autorizzazione all'Azienda sanitaria locale ad assegnare la sede di servizio d'ufficio.

Art. 6

L'Azienda sanitaria locale n. 6 di Palermo, verificata ai sensi dell'art. 59 dell'A.C.N. di medicina generale (D.P.R. n. 270/00) l'inesistenza di altro incarico o rapporto convenzionale, assegnerà ai medici le sedi di servizio e segnalerà tempestivamente i nominativi degli aventi diritto agli incarichi alle Aziende sanitarie locali competenti territorialmente che provvederanno alla nomina degli stessi. Per i presidi attivati dalle ore 8,00 alle ore 20,00 dovranno essere incaricati n. 4 medici, mentre per quelli funzionanti 24 ore su 24 resta confermato il numero di n. 7 medici da incaricare.

Art. 7

Gli incarichi di guardia medica turistica, sia per la stagione estiva che per quella invernale, sono conferibili per un periodo non superiore a tre mesi e per un orario settimanale non superiore a 24 ore.
Il medico che accetta l'incarico si obbliga ad espletare il servizio per l'intero periodo di attivazione dello stesso, e non può recedere se non per sopravvenuti e comprovati motivi di lavoro dovuti a conferimento di incarico convenzionale o di dipendenza, a tempo indeterminato.
L'eventuale recesso deve comunque essere comunicato dal medico all'Azienda sanitaria locale interessata e all'Azienda sanitaria locale incaricata con preavviso scritto di almeno 30 giorni.

Art. 8

Sono confermate le istruzioni impartite dall'Assessorato regionale della sanità con circolare n. 121 del 15 aprile 1983, gruppo 13, prot. 586, limitatamente ai seguenti punti, ed in quanto non modificati dal presente decreto:
-  punto "a" pagina 4 (modalità di funzionamento del servizio);
-  punto "c" pagine 5 e 6 (compiti ed obblighi dei sanitari).

Art. 9

I medici che svolgono il servizio di guardia medica turistica devono, dalle Aziende dove prestano servizio, essere assicurati contro gli infortuni subiti a causa ed in occasione dell'attività professionale espletata, ivi compresi, semprecchè l'attività sia espletata in comune diverso da quello di residenza, gli infortuni eventualmente subìti in occasione dell'accesso alla sede di servizio e del conseguente rientro.
Per quanto concerne l'assicurazione obbligatoria per i medici addetti ai servizi di guardia medica turistica valgono le disposizioni di cui all'art. 58 dell'A.C.N. di medicina generale (D.P.R. n. 270/00).

Art. 10

Il trattamento economico dei medici addetti al servizio temporaneo di assistenza sanitaria nelle località turistiche è regolato dalle disposizioni contenute nel decre to n. 35259 del 10 luglio 2001, pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana n. 38 del 27 luglio 2001.

Art. 11

Con successivo decreto sarà reso noto l'elenco dei presidi di guardia medica turistica che saranno attivati per il 2003, nonché l'orario di attività degli stessi.
Il presente decreto sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione Siciliana.
Palermo, 13 febbraio 2003.
  CITTADINI 

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(2003.8.430)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE


DECRETO 18 dicembre 2002.
Graduatoria degli interventi ammessi a finanziamento a valere della misura 1.07b del P.O.R. Sicilia 2000/2006 - Interventi di monitoraggio di aree in frana al fine di verificare l'evoluzione e prevenire fenomeni di rischio.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TERRITORIO ED AMBIENTE

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le leggi regionali 31 marzo 1972, n. 19; 29 aprile 1985, n. 21; 27 febbraio 1992, n. 2; 12 gennaio 1993, n. 10; 6 settembre 1993, n. 25; 2 settembre 1998, n. 21; 15 maggio 2000, n. 10 e 3 maggio 2001, n. 6;
Visti i Regolamenti CE n. 1260/99, n. 1159/00 e n. 1685/00;
Visto il decreto legislativo 18 giugno 1999, n. 200;
Visto il decreto presidenziale 20 novembre 2000, registrato alla Corte dei conti il 22 gennaio 2001 al n. 1, foglio 220, di emanazione della deliberazione della Giunta regionale n. 260 del 18 novembre 2000, con cui è stato approvato il documento finale del Programma operativo regionale 2000/2006 (Q.C.S. Italia ob. 1), già approvato dalla Commissione europea con decisione C (2000) 2348 dell'8 agosto 2000;
Visto il decreto presidenziale 23 marzo 2001, registrato alla Corte dei conti il 4 maggio 2001, con il quale è stata esternata la deliberazione della Giunta regionale n. 149 del 20-21 marzo 2001, che ha approvato il Complemento di programmazione del P.O.R. Sicilia 2000/2006;
Vista la circolare di questo dipartimento regionale territorio ed ambiente 15 maggio 2002, n. 28311, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 25 del 31 maggio 2002, con cui è stato emanato il bando, relativo all'attuazione della misura 1.07 del P.O.R. Sicilia, linea b "Interventi di monitoraggio di aree in frana, al fine di verificare l'evoluzione dei fenomeni e prevenire situazioni di rischio";
Vista la nota di errata corrige pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 35 del 2 agosto 2002, con la quale questo dipartimento rettifica quanto riportato al primo punto del paragrafo 7 "Documentazione da allegare alle istanze di finanziamento", con la dicitura "perizia di studi esecutivi o di massima, approvata ai sensi delle disposizioni di legge vigenti in materia di progettazione ed esecuzione di opere pubbliche di cui alla legge regionale n. 21/85 e successive modifiche ed integrazioni, munita del parere tecnico reso dagli uffici a ciò preposti e di eventuali visti e nulla-osta previsti dalla normativa di legge";
Viste le note n. 62196 del 16 ottobre 2002, n. 862 del 4 settembre 2002 e n. 3082/GAB del 6 settembre 2002, con le quali vengono designati i componenti del gruppo di lavoro per la valutazione dei progetti pervenuti ai sensi della circolare-bando n. 28311 del 17 maggio 2002;
Visto l'elenco delle istanze pervenute, così come riportato nell'allegata tabella 1;
Visti i verbali delle sedute del suddetto gruppo di lavoro, contenenti le valutazioni sulla ammissibilità dei progetti pervenuti;
Considerato che le risorse finanziarie destinate agli interventi di monitoraggio delle aree in frana, al fine di verificare l'evoluzione dei fenomeni e prevenire situazioni di rischio, individuate dal Complemento di programmazione, risultano essere pari a 3,798 milioni di euro;
Vista la tabella 2 allegata al presente decreto, riportante il quadro riepilogativo delle risorse finanziarie, con la distribuzione percentuale assegnata dal Complemento di programmazione alle province della Sicilia;
Considerato che gli interventi, di cui all'allegata tabella 3, non possono ritenersi ammissibili al programma di finanziamento, per le motivazioni a fianco di ciascuno indicate;
Visti i criteri di priorità individuati dal Complemento di programmazione;
Considerato che le risorse finanziarie disponibili non consentono il finanziamento di tutti i progetti inoltrati ed utilmente inseriti in graduatoria;
Ritenuto, pertanto, di dover procedere al riparto delle somme, laddove insufficienti a soddisfare le richieste in ambito provinciale, fermo restando l'ordine prioritario individuato secondo le indicazioni del Complemento di programmazione, adottando i seguenti criteri:
1)  intero finanziamento dei progetti utilmente collocati nelle singole graduatorie, suddivise per provincia e relative a comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti e a comuni con popolazione inferiore a 10.000 abitanti;
2)  attribuzione di eventuali somme residue non bastevoli a soddisfare il successivo progetto in graduatoria prioritariamente agli interventi posti in aree a maggiore rischio idrogeologico, ancorché appartenente a classe diversa di popolazione residente (con meno di 10.000 abitanti);
3)  utilizzo di eventuali economie residuali da una o più province per il soddisfacimento di progetti di altre province purché ricadenti in aree R4 o R3 (a rischio idrogeologico molto elevato o elevato);
Ritenuto di dover includere, secondo i criteri riportati al precedente comma, l'intervento proposto dal comune di Collesano, giusta disposizione dell'Assessore, apposta in calce al foglio vettore n. 65 del 3 dicembre 2002;
Ritenuto di dovere stralciare dai progetti esecutivi redatti dagli uffici tecnici comunali, o da servizi corrispondenti ancorché appartenenti all'amministrazione comunale, le somme relative a spese ed oneri attribuibili a consulenze esterne, ove non sia presente specifica attestazione di incarico attribuito dall'amministrazione stessa;
Ritenuto di dover dare attuazione alla selezione degli interventi ritenuti ammissibili, di cui all'allegata tabella 4, nell'ambito delle risorse finanziarie disponibili, relativamente alla misura 1.07, linea b "Interventi di monitoraggio di aree in frana, al fine di verificare l'evoluzione dei fenomeni e prevenire situazioni di rischio" del Programma operativo regionale Sicilia 2000/2006;
Vista la nota n. 19298/D2 del 16 luglio 2002, con cui il dipartimento bilancio e tesoro dell'Assessorato del bilancio e delle finanze ha provveduto all'annotazione della somma richiesta dal dipartimento territorio ed ambiente, a valere sulle disponibilità di competenza del capitolo 613916 ("Fondo da utilizzarsi per il finanziamento del P.O.R. della Sicilia 2000/2006") per l'esercizio finanziario 2002;

Decreta:


Art. 1

Le premesse sopra riportate, nonché gli allegati nn. 1, 2, 3 e 4, formano parte integrante del presente decreto.

Art. 2

E' adottato il programma degli interventi ammissibili (tabella C allegata) relativo alla misura 1.07, linea b "Interventi di monitoraggio di aree in frana, al fine di verificare l'evoluzione dei fenomeni e prevenire situazioni di rischio" del Programma operativo regionale Sicilia 2000/2006, per un importo complessivo di E 3.798.000.

Art. 3

Alle spesa complessiva di E 3.798.000 si farà fronte mediante impegno a valere della misura 1.07, linea b "Interventi di monitoraggio di aree in frana, al fine di verificare l'evoluzione dei fenomeni e prevenire situazioni di rischio" del Programma operativo regionale Sicilia 2000/2006 nei limiti della quota stabilita dal Complemento di programmazione per le attività di monitoraggio di cui al presente decreto.

Art. 4

Nel caso di ingiustificato ritardo, inerzia o inadempimento degli impegni assunti da parte dei beneficiari finali, questo dipartimento provvederà allo scorrimento della graduatoria prioritaria ed al successivo finanziamento degli interventi di cui alla tabella 1 allegata.

Art. 5

Il presente decreto sarà sottoposto al controllo preventivo della Corte dei conti e successivamente sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 18 dicembre 2002.
  MARINESE 



Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione siciliana, addì 15 gennaio 2003, reg. n. 1, Assessorato del territorio e dell'ambiente, foglio n. 7.

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(2003.6.304)
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DECRETO 17 gennaio 2003.
Approvazione di variante allo strumento urbanistico vigente nel comune di Alì Terme.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Viste le leggi nazionali e regionali regolanti la materia urbanistica ed, in particolare, il 5° comma dell'art. 1 della legge 3 gennaio 1978, n. 1, così come recepito dall'art. 4 della legge regionale 10 agosto 1978, n. 35;
Visto l'art. 9 della legge 21 aprile 1995, n. 40;
Visto l foglio sindacale prot. n. 657/2869-T del 6 giugno 2002, assunto l'11 giugno 2002 con il n. 35376 al protocollo di questo Assessorato, nonché il successivo foglio integrativo prot. n. 3813 del 3 ottobre 2002 reso in riscontro alla nota di questo Assessorato prot. n. 41293 del 3 luglio 2002, con i quali il comune di Alì Terme ha richiesto l'approvazione della variante allo strumento urbanistico vigente, ai sensi dell'art. 1, comma 5°, legge n. 1/78, concernente la realizzazione della strada di collegamento pedonale tra i due bracci della via M.T. Federico;
Vista la delibera n. 13 del 28 marzo 2001, con la quale il consiglio comunale di Alì Terme ha localizzato l'opera oggetto di variante;
Vista la delibera n. 17 del 27 giugno 2001, con la quale il consiglio comunale di Alì Terme, ai sensi del 5° comma dell'art. 1 della legge n. 1/78, ha approvato, in variante allo strumento urbanistico vigente, il progetto per la realizzazione della strada di collegamento pedonale tra i due bracci della via M.T. Federico;
Visti gli atti di pubblicazione e deposito, resi ai sensi dell'art. 6 della legge 18 aprile 1962, n. 167;
Vista la certificazione del 3 giugno 2002, a firma del responsabile dell'area tecnica del comune di Alì Terme, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione nonché attestante la presentazione di una opposizione da parte della ditta Melato Rosa Di Bella;
Vista la delibera n. 6 del 6 marzo 2002, con la quale il consiglio comunale di Alì Terme ha dedotto l'opposizione pre sentata avverso la variante approvata con delibera n. 17/01;
Visto il parere con condizioni prot. n. 18021 del 25 giugno 2000, reso ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, dall'ufficio del Genio civile di Messina sul progetto in argomento;
Visto il parere prot. n. 58 del 18 dicembre 2002 reso, ai sensi dell'art. 9 della legge regionale n. 40/95, dall'unità operativa 4.1/D.R.U., che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Rilevato che:
Il comune di Alì Terme è dotato di piano regolatore generale, adottato con delibera consiliare n. 101 del 23 dicembre 1993, divenuto esecutivo per decorrenza dei termini a far data dal 29 novembre 1995;
Con decreto n. 118/D.R.U. del 5 marzo 1998, il piano regolatore generale, prescrizioni esecutive e regolamento edilizio è stato annullato parzialmente.
Con atto n. 17 del 27 giugno 2001, il consiglio comunale ha deliberato di approvare con le procedure di cui al 5° comma dell'art. 1 della legge 3 gennaio 1978, n. 1, in variante allo strumento urbanistico vigente, il progetto di massima per la realizzazione della strada di collegamento pedonale tra i due bracci della via M.T. Federico.
L'area interessata dall'intervento è un tratto di terreno adiacente il rilevato ferroviario lato monte, sul quale attualmente insiste una servitù pubblica di passaggio pedonale che congiunge la parte alta e la parte bassa della via T.M. Federico.
Nel vigente piano regolatore generale ricade in zona B per cui, per la realizzazione della strada in oggetto, bisogna procedere in variante allo strumento urbanistico destinando l'area di che trattasi a sede stradale comunale non carrabile.
Il progetto in esame prevede la costituzione del rilevato stradale, della lunghezza di circa 43 ml., la realizza zione di caditoie e delle condotte fognarie, la predisposizione dell'impianto di illuminazione, la realizzazione di alcuni tratti di marciapiedi, ecc.
In ordine all'opposizione presentata al comune dalla ditta Melato Rosa Di Bella e dai germani Felice, Francesco e Carmela in data 8 agosto 2001, avverso la deliberazione n. 17 adottata dal consiglio comunale di Alì Terme in data 27 giugno 2001, nonché quanto comunicato dalla medesima ditta direttamente all'A.R.T.A. in data 4 aprile 2002 contenente repliche alle controdeduzioni formulate dal consiglio comunale con delibera n. 6/2002, non si rilevano motivazioni significative di carattere urbanistico.
Infatti la ditta, in sintesi, lamenta il danno che la deliberazione adottata dal consiglio comunale n. 17/2001 comporta agli opponenti, perché lede l'interesse legittimo degli stessi in quanto proprietari del tratto di terreno che per effetto della variante sarà espropriato e destinato a fruizione pubblica.
Considerato che:
-  La variante in argomento è stata oggetto di deposito e pubblicazione ai sensi dell'art. 1, comma 6, della legge n. 1 del 3 gennaio 1978.
-  La compatibilità con le condizioni geomorfologiche dei luoghi con le nuove previsioni urbanistiche contenute nella variante di che trattasi è stata accertata dall'ufficio del Genio civile di Messina ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74 con parere favorevole a condizione reso con nota prot. n. 18021 del 25 giugno 2001.
-  Il progetto prevede un miglioramento della viabilità pedonale esistente e riveste un interesse pubblico.
- Sotto il profilo urbanistico la variante in oggetto, per la sua modesta entità, non comporta significative modificazioni all'assetto territoriale.
-  L'opposizione è decisa in conformità alle deduzioni formulate dal consiglio comunale con delibera n. 6 del 6 marzo 2002, per le motivazioni in essa contenute che sono:
a)  l'opera è stata inserita nel programma triennale delle opere pubbliche nel rispetto della normativa in materia e senza aver modificato l'ordine di priorità;
b)  la scelta operata dall'amministrazione è volta al miglioramento della viabilità comunale nell'interesse della popolazione tutta;
e)  non emergono dall'opposizione della ditta Melato valutazioni che incidano sotto l'aspetto urbanistico.
Per quanto precede, questa U.O. 4.1/Me è del parere che:
il progetto di massima in variante al piano regolatore generale, approvato con delibera consiliare n. 17 del 27 giugno 2001, ai sensi dell'art. 1 della legge n. 1/78 e s.m.i., per la realizzazione della strada pedonale di collegamento tra i due bracci della via T.M. Federico sia meritevole di approvazione con le condizioni contenute nel parere dell'ufficio del Genio civile di Messina prot. n. 18021 del 25 giugno 2001.";
Ritenuto di poter condividere il citato parere dell'uni tà operativa 4.1/D.R.U. n. 58 del 18 dicembre 2002;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla legge;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi del 5° comma dell'art. 1 della legge n. 1 del 3 gennaio 1978, così come recepita dall'art. 4 della legge regionale n. 35/78, in conformità al parere dell'unità operativa 4.1/D.R.U. n. 58 del 18 dicembre 2002 ed alle condizioni contenute nella nota dell'ufficio del Genio civile di Messina sopracitata, è approvata la variante allo strumento urbanistico vigente del comune di Alì Terme concernente il progetto per la realizzazione della strada di collegamento pedonale tra i due bracci della via M.T. Federico, adottata dal comune di Alì Terme con deliberazione consiliare n. 17 del 27 giugno 2001.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  parere dell'U.O. 4.1./D.R.U. n. 58 del 18 dicembre 2002;
2)  delibera C.C. n. 13 del 28 marzo 2001;
3)  delibera C.C. n. 17 del 27 giugno 2001;
4)  delibera C.C. n. 6 del 6 marzo 2002;
5)  relazione tecnica;
6)  disegni;
7)  stralcio del piano regolatore vigente;
8)  stralcio del piano regolatore generale con variante.

Art. 3

Il comune di Alì Terme dovrà acquisire, prima dell'inizio dei lavori, ogni altra autorizzazione e/o nulla osta necessari per l'esecuzione delle opere di che trattasi.

Art. 4

Il comune di Alì Terme resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 17 gennaio 2003.
  SCIMEMI 

(2003.5.263)
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DECRETO 17 gennaio 2003.
Approvazione di variante al piano regolatore generale del comune di Porto Empedocle.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Visti i decreti ministeriali 1 aprile 1968, n. 1404 e 2 aprile 1968, n. 1444;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 9 della legge regionale n. 40/95;
Visto l'art.68 della legge n. 10 del 27 aprile 1999;
Visto il foglio, prot. n. 222351/11312 del 27 giugno 2002, con cui il comune di Porto Empedocle ha trasmesso gli atti ed elaborati riguardanti la variante allo strumento urbanistico generale relativa al cambio di destinazione d'uso da zona D3 a zona F, di un'area compresa all'interno del complesso ex Montedison, per la realizzazione di una caserma dei carabinieri;
Vista la nota n. 44591 del 22 luglio 2002, con la quale questo Assessorato ha richiesto al comune di Porto Empedocle l'integrazione della documentazione in precedenza acquisita;
Visti i fogli prot. n. 2988UT/15301 del 4 settembre 2002 e n. 3703UT/19772 del 30 ottobre 2002, con i quali il comune di Porto Empedocle ha trasmesso quanto richiesto con la citata assessoriale;
Vista la delibera del consiglio comunale n. 9 del 21 febbraio 2002, divenuta esecutiva ai sensi dell'art. 12 della legge regionale n. 44/91, giusta attestazione del segretario comunale in calce alla stessa, con la quale è stata adottata la variante indicata;
Visti gli atti di pubblicazione, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
Vista l'attestazione, datata 25 giugno 2002 a firma del segretario generale, dalla quale si evince che avverso il progetto di variante adottato con delibera consiliare n. 9 del 21 febbraio 2002 non è stata presentata nessuna osservazione od opposizione, entro i termini di legge;
Visto il parere favorevole n. 1120 del 5 agosto 2002, rilasciato dall'ufficio del Genio civile di Agrigento sezione III-UC 4, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74, in merito alla variante in argomento;
Vista la nota prot. n. 309 del 15 novembre 2002, con la quale il servizio 3/D.R.U. di questo Assessorato ha trasmesso alla segreteria del Consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente alla documentazione costituente il fascicolo, la proposta n. 85 del 15 novembre 2002, formulata ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Dall'esame di quanto è stato complessivamente trasmesso emerge quanto segue:
La variante riguarda il mutamento di destinazione urbanistica di una porzione dell'area industriale dismessa "ex Montedison" ora di proprietà comunale, classificata come zona D3, estesa mq. 2.970, e di un'area appartenente al demanio marittimo, estesa mq. 1.830, che sono state riclassificate come zona F1, attrezzature ed impianti d'interesse generale.
L'area in questione ricade evidentemente all'interno della fascia di 150 metri dalla battigia sottoposta a vincolo d'inedificabilità assoluta ai sensi della legge regionale n. 78/76.
Dalle notizie, fornite a chiarimento della pratica con la nota prot. n. 3703UT/19772 del 30 ottobre 2002, si è potuto comprendere che la variante è finalizzata al riuso di una palazzina per uffici e servizi generali della ex fabbrica Montedison come locali da destinare al soddisfacimento delle necessità del comando della locale stazione dei carabinieri: la suddetta palazzina è sita in adiacenza alla zona territoriale omogenea B2 del piano regolatore generale e ricade per intero nella parte di area da variare urbanisticamente, classificata come D3 e di proprietà comunale. Per la parte ricadente in demanio marittimo il comune ha comunicato che le procedure di sdemanializzazione sono ancora in corso e che su di essa non sono previsti ampliamenti dell'edificato. Per tali motivi, si è dichiarato disponibile allo stralcio dell'area medesima in considerazione del fatto che la restante parte è idonea alla nuova destinazione.
Alla luce di quanto sopra espresso, considerato che: la variante è stata regolarmente adottata, è stata seguita la procedura di deposito e pubblicazione degli atti prevista dall'art. 3 della legge regionale n. 71/78;
Su di essa è stato acquisito il parere del competente ufficio del Genio civile ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74;
Che l'area sulla quale insiste l'edificio si trova in posizione adiacente alla zona B2 del piano regolatore generale vigente;
Che la nuova destinazione urbanistica, la pubblica utilità della quale è indubbia, appare finalizzata a consentire il riuso di un edificio esistente altrimenti inutilizzato, per il quale sono peraltro previsti solo interventi di manutenzione straordinaria necessari per adattarlo alle nuove funzioni.
Si propone di condividere la variante urbanistica adottata dal comune di Porto Empedocle con la delibera consiliare n. 9 del 21 febbraio 2002 limitatamente alla parte di proprietà comunale sulla quale insiste l'edificio da assegnare all'arma dei carabinieri, stralciando da essa la parte ricadente all'interno del demanio marittimo, atteso che non sono state finora completate le procedure per la sdemanializzazione.";
Visto il voto n. 49 del 18 febbraio 2002, con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica, condividendo inte gralmente la sopracitata proposta del servizio III/D.R.U., ha ritenuto meritevole di approvazione la variante urbanistica, adottata dal consiglio comunale di Porto Empedocle con delibera n. 9 del 21 febbraio 2002, relativa al cambio di destinazione d'uso da zona D3 a zona F di un'area compresa all'interno del complesso ex Montedison, da assegnare all'arma dei carabinieri per la realizzazione di una caserma;
Ritenuto di poter condividere il superiore voto n. 49 del 18 dicembre 2002, che richiama integralmente la proposta del servizio III/D.R.U. n. 85 del 15 novembre 2002;
Rilevata la regolarità della procedura eseguita;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti deIl'art. 4 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978 e successive modifiche ed integrazioni, in conformità al citato voto del C.R.U. n. 49 del 18 dicembre 2002 ed alle condizioni contenute nel parere dell'ufficio del Genio civile di Agrigento in premessa citato, è approvata la variante al piano regolatore generale del comune di Porto Empedocle, adottata con delibera consiliare n. 9 del 21 febbraio 2002, relativa al cambio di destinazione d'uso da zona D3 a zona F di un'area compresa all'interno del complesso ex Montedison, da assegnare all'arma dei carabinieri per la realizzazione di una caserma.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  proposta del servizio III/D.R.U. n. 85 del 15 novembre 2002;
2)  voto C.R.U. n. 49 del 18 dicembre 2002;
3)  delibera consiliare n. 9 del 21 febbraio 2002;
4)  elaborato progettuale comprendente:
-  relazione tecnica;
-  stralcio del foglio di mappa con individuazione della zona di intervento;
-  stralcio piano regolatore generale/82 - tav. 10 (stato attuale);
-  stralcio del piano regolatore generale/82 - tav. 10 (stato futuro);
-  legenda;
-  norme di attuazione.

Art. 3

Il comune di Porto Empedocle resta onerato degli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 17 gennaio 2003.
  SCIMEMI 

(2003.5.265)
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DECRETO 17 gennaio 2003.
Approvazione del piano di utilizzazione dell'area della preriserva naturale orientata Bosco d'Alcamo, in variante allo strumento urbanistico del comune di Alcamo.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n. 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Visto l'art. 22 della legge regionale n. 98 del 6 maggio 1981, così come sostituito dall'art. 23 della legge regionale n. 14 del 9 agosto 1988;
Visto l'art. 68 della legge regionale n. 10 del 27 aprile 1999;
Visto il decreto n. 206 del 29 giugno 1984, con il quale è stata istituita la riserva naturale orientata Bosco d'Alcamo, nonché il successivo decreto n. 831 del 30 maggio 1987 di approvazione del regolamento della stessa riserva;
Visto il foglio prot. n. 19520 del 13 aprile 2001, assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 25852 del maggio 2001, con il quale il comune di Alcamo ha trasmesso per l'approvazione di competenza gli atti e gli elaborati relativi al piano di utilizzazione della riserva naturale orientata Bosco d'Alcamo;
Visto il foglio prot. n. 32231 del 16 luglio 2002, assunto al protocollo di questo Assessorato al n. 43421 del 16 luglio 2002, con il quale il comune di Alcamo, in riscontro alla nota di questo Assessorato prot. n. 24379 del 30 aprile 2002, ha trasmesso la documentazione integrativa richiesta;
Viste le delibere n. 149 del 18 ottobre 2000 e n. 151 del 19 ottobre 2002, esecutive nei termini di legge, con le quali il consiglio comunale di Alcamo ha adottato il piano di utilizzazione della riserva naturale orientata Bosco d'Alcamo;
Visti gli atti di pubblicazione e deposito, ai sensi dell'art. 3 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, relativi alle delibere consiliari n. 149 del 18 ottobre 2000 e n. 151 del 19 ottobre 2002;
Vista la certificazione a firma del segretario generale, datata 23 febbraio 2001, in ordine alla regolarità delle procedure di deposito e pubblicazione del piano nonché attestante la mancata presentazione di osservazioni e/o opposizioni;
Vista la nota prot. n. 11773 del 30 luglio 1999, con la quale l'ufficio del Genio civile di Trapani, sul piano in argomento, ha espresso, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64 del 2 febbraio 1974, parere favorevole con prescrizioni;
Vista la nota prot. n. 09811-98 del 15 febbraio 1999, con la quale la Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Trapani ha espresso parere favorevole con prescrizioni in merito alle previsioni del piano in argomento;
Vista la nota prot. n. 11552 del 3 ottobre 2000, con la quale l'Ispettorato ripartimentale delle foreste di Trapani ha espresso il proprio assenso al piano di che trattasi;
Vista la nota prot. n. 667 dell'8 ottobre 2001, con la quale il gruppo di lavoro XLIV - Riserve naturali - di questo Assessorato, nel formulare il proprio avviso favorevole all'approvazione del piano in argomento, ha trasmesso alla segreteria del C.R.P.P.N. gli atti ed elaborati relativi, per gli adempimenti di competenza di cui all'art. 23, comma 4, della legge regionale n. 14/88;
Visto il voto reso dal C.R.P.P.N. nella seduta dell'11 aprile 2002, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
Il Consiglio regionale, visti gli atti progettuali presentati dal comune di Alcamo, udito il relatore individuato in sede di commissione III, condivise le proposte formulate, esprime parere favorevole al piano di utilizzazione in argomento. Il Consiglio regionale inoltre invita gli uffici a rivedere la perimetrazione della preriserva, formulando il consiglio di attestarne il confine esattamente sulla strada che lo circonda, inserendo così piccole aree per ora escluse; ciò favorirebbe una migliore gestione della preriserva, e consentirebbe la eventuale realizzazione di un parcheggio in una area degradata in cui insistono opifici di una cava, a posto di quello vicino previsto in progetto nello spazio incluso in un tornante ed individuato nell'elaborato cartografico "9b - previsioni di piano".";
Vista la nota prot. n. 24379 del 30 aprile 2002, con la quale l'unità operativa 6.1 del dipartimento regionale territorio ed ambiente ha trasmesso, unitamente al parere del C.R.P.P.N. sopracitato, al servizio 3 del dipartimento regionale urbanistica gli atti ed elaborati del piano di utilizzazione della riserva naturale orientata Bosco d'Alcamo per i successivi adempimenti previsti dal l'art. 22 della legge regionale n. 98/81;
Vista la nota prot. n. 247 del 17 settembre 2002, con la quale l'unità operativa 3.2/D.R.U. ha trasmesso alla segreteria del Consiglio regionale dell'urbanistica, unitamente agli atti ed elaborati relativi, la proposta di parere n. 247 del 7 febbraio 2002, resa ai sensi dell'art. 68 della legge regionale n. 10/99, che di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis...
La riserva orientale orientata interessa la sommità del monte Bonifato ed è stata istituita con decreto n. 206 del 26 giugno 1984.
Il piano di utilizzazione proposto regolamenta l'area di protezione della riserva zona B, avente forma ad anello e tale da circoscrivere la zona A della riserva.
L'area della riserva si estende a 329 ettari di cui 205 ricadono in zona A e 124 in zona B.
Obiettivi e principi generali
Il piano prevede la tutela delle aree naturali, la riqualificazione ed ampliamento delle aree forestali, la riconversione ecologica dell'economia agricola, la rimozione dei fattori di degrado ambientale (recupero delle cave, inquinamento elettromagnetico, edificazioni prive di servizi ed infrastrutture), organizzare nuove forme di fruizione, che utilizzano in modo equilibrato le risorse territoriali disponibili.
Le tipologie d'intervento sono state individuate attraverso vari contesti ambientali così suddivisi:
1) il contesto degli ambienti naturali da sottoporre al regime di tutela;
2)  contesto del vallone Funtanazza da sottoporre al regime di tutela;
3)  contesto dell'ambiente agricolo, da sottoporre al regime del mantenimento;
4) contesto degli ambienti agricoli abbandonati;
5)  contesto del bosco artificiale;
6) contesto dell'edificato da sottoporre al regime della trasformazione;
7) contesto delle cave da sottoporre al regime del recupero.
Gli obiettivi che il piano prevede s'intendono raggiun gere mediante la realizzazione di aree di sosta, di strade carrabili, sentieri pedonali, parcheggi, parcheggio autobus, con annessa fermata autobus urbani.
Sono previste inoltre attrezzature per la fruizione della riserva centro accoglienza area campeggio, area pic-nic laboratorio di naturalizzazione, laboratorio agricolo, area per attività ludiche ricreative, fattoria per il recupero di razze domestiche siciliane, in aree per attività culturali, giardino dell'olivastro, orto giardino, frutteto, servizio accoglienza, punto informativo tematico, servizi per attività didattiche, culturali, campeggio, servizi igienici, bar ristoro, vasca artificiale etc.
All'interno della riserva sono state individuate aree d'interesse archeologico, ed una casa in grotta, aggregati edilizi ad uso residenziale, residenziale stagionale ricadono nell'area di preriserva e fanno parte del contesto dell'edificato. Gli interventi previsti sono di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Per le cave dismesse sono previsti interventi di recupero finalizzati alla realizzazione di attività culturali-scientifiche, didattico-ricreative, infrastrutture.
Per i profili urbanistici, si riferisce che il piano regolatore generale, approvato con decreto n. 404 del 4 luglio 2001, individua in corrispondenza della riserva naturale orientata un'area destinata a parco territoriale esten dendo la tutela al complesso montuoso del monte Bonifato, da attuare attraverso il piano di utilizzazione della riserva naturale orientata.
Per quanto sopra, considerato che l'intervento di riqualificazione interessa un'area coincidente con quella individuata come parco territoriale nello strumento urbanistico vigente, che gli interventi risultano non incompatibili con quanto previsto dal piano regolatore generale e relative norme di attuazione, art. n. 71, riguardando opere di sistemazione ambientale, questa unità operativa 3.2 del servizio 3° esprime parere favorevole all'approvazione dello strumento attuativo in oggetto.";
Visto il parere del Consiglio regionale dell'urbanistica reso con il voto n. 34 del 13 novembre 2002, che di seguito parzialmente si trascrive;
"...Omissis...
Ritenuto di poter condividere le considerazioni esposte nella superiore proposta dell'U.O. 3.2/D.R.U. e del C.R.P.P.N. a riguardo è del parere che il piano di utilizzazione dell'area della preriserva naturale orientata Bosco d'Alcamo sia meritevole di approvazione con la raccomandazione che, nell'ambito degli individuati criteri di trasformazione dell'edilizia esistente, debbano essere catalogati o meglio spiegati i caratteri costruttivi e/o compositivi, ancora possibili, nonché la precisa definizione dei componenti e dei materiali compatibili con le finalità enunciate, nel rispetto della "mitigazione dell'impatto paesistico-ambientale" (punto 4, lettera b) dell'art. 13 delle norme tecniche di attuazione, e che, inoltre, conformemente al suggerimento del C.R.P.P.N. contenuto nel voto dell'11 aprile 2002, si proceda alla rettifica di alcuni confini, finalizzata ad uniformarli all'effettivo percorso stradale, atteso che le discrepanze sembrano scaturire da scarti cartografici da attribuire alla diversa scala di rappresentazione dei luoghi.";
Ritenuto di potere condividere i parere resi nell'ambito del presente procedimento e di potere, conseguentemente, procedere all'approvazione del piano di utilizzazione della preriserva naturale orientata Bosco d'Alcamo, attesa anche la regolarità della procedura seguita, ai sensi dell'art. 22 della legge regionale n. 98 del 6 maggio 1981, così come sostituito dall'art. 23 della legge regionale n. 14 del 9 agosto 1988;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 12 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, in conformità al parere reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica con il voto n. 34 del 13 novembre 2002, nonché alle condizioni contenute nelle note degli uffici sopracitati, è approvato, in variante allo strumento urbanistico del comune di Alcamo, il piano di utilizzazione dell'area della preriserva naturale orientata Bosco d'Alcamo, adottato con delibere consiliari n. 149 del 18 ottobre 2000 e n. 151 del 19 ottobre 2002.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati i seguenti atti ed elaborati che vengono vistati e timbrati da questo Assessorato:
 1)  proposta di parere prot. n. 667 dell'8 ottobre 2001 resa dal gruppo XLIV/DRTA;
 2)  voto del C.R.P.P.N. reso l'11 aprile 2002;
 3)  proposta di parere prot. n. 247 del 17 settembre 2002 resa dall'unità operativa 3.2/D;
 4)  voto n. 34 del 13 novembre 2002 reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica;
 5)  delibera di C.C. n. 149 del 18 ottobre 2000;
 6)  delibera di C.C. n. 151 del 19 ottobre 2002;
 7)  relazione generale;
 8)  norme di attuazione;
 9)  schede progettuali;
10)  piano particellare di esproprio;
11)  riferimenti territoriali;
12)  morfologia e geologia, scala 1:5.000;
13)  uso del suolo, scala 1:5.000;
14)  caratteri dell'insediamento, scala 1:2.000;
15)  paesaggio del monte Bonifato;
16)  elementi strutturali e percettivi;
17)  previsioni del piano regolatore generale, scala 1:5.000;
18)  sistemi dei sentieri e risorse naturali e culturali, scala 1:5.000;
19)  9a.  previsioni di piano, scala 1:2.000;
20)  9b.  previsioni di piano, scala 1:2.000;
21)  10a.  piano particellare d'esproprio, scala 1:2.000;
22)  10b.  piano particellare d'esproprio, scala 1:2.000;
Studio geologico
23)  relazione;
24)  relazione geologica;
25)  carta geologica, scala 1:5.000;
26)  carta idrogeologica, scala 1:5.000;
27)  carta geomorfologica, scala 1:5.000;
28)  carta delle pericolosità geologiche, scala 1:5.000.

Art. 3

Il comune di Alcamo dovrà provvedere agli adempimenti di legge conseguenti all'approvazione del piano di utilizzazione dell'area della preriserva naturale orientata Bosco d'Alcamo.

Art. 4

Il presente decreto di approvazione dovrà essere depositato, unitamente a tutti gli elaborati relativi, a libera visione del pubblico nella segreteria comunale e del deposito dovrà essere data conoscenza mediante avviso affisso all'albo pretorio ed in altri luoghi pubblici. Inoltre, entro un mese dall'annuncio dell'avvenuto deposito, copia dello stesso decreto dovrà essere notificata, nelle forme delle citazioni, ad ogni proprietario di immobile vincolato dal piano.

Art. 5

Il piano di utilizzazione approvato dovrà essere attuato entro dieci anni dalla data del presente provvedimento ed entro tale termine dovranno essere compiute le relative espropriazioni.

Art. 6

Il presente decreto, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 17 gennaio 2003.
  SCIMEMI 

(2003.5.262)
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DECRETO 17 gennaio 2003.
Concessione al comune di S. Vito Lo Capo di deroga a quanto previsto dalla lettera a) dell'art. 15 della legge regionale n. 78/76.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge 17 agosto 1942, n 1150 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 ed, in particolare, l'art. 57 come sostituito dal comma 11 dell'art. 89 della legge regionale n. 6/2001;
Visto l'art. 15 della legge regionale n. 78/76, nonché l'art. 16 della stessa norma, così come modificato dal 10° comma dell'art. 89 della legge regionale n. 6/2001;
Vista la legge regionale 30 aprile 1991, n. 15 ed, in particolare, l'art. 2;
Visto l'art. 68 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40;
Premesso:
-  con foglio prot. n. 2391 del 13 febbraio 2001, il comune di San Vito Lo Capo ha presentato a questo Assessorato istanza di approvazione della variante urbanistica concernente il progetto di un itinerario turistico-culturale mediante la realizzazione di percorsi ciclo-pedonali, ai sensi dell'art. 1, comma 5, della legge n. 1/78;
-  con assessoriale prot. n. 12958 dell'8 marzo 2001, è stato rilevato che alcuni nuovi tracciati stradali ed aree attrezzate ricadono all'interno della fascia di rispetto di 150 m. dalla battigia del mare (art. 15, lett. a, legge regionale n. 78/76) e che pertanto l'approvazione del progetto in argomento resta subordinata all'acquisizione da parte del comune di autorizzazione in deroga ai sensi dell'art. 16, legge regionale n. 78/76, e art. 57, legge regionale n. 71/78;
Visto il foglio prot. n. 11137 del 30 agosto 2001, acqui sito al protocollo di questo Assessorato il 31 agosto 2001 al n. 49027, con il quale il comune di San Vito Lo Capo ha trasmesso, unitamente alle tavole 6b e 14a costituenti elaborati del "Progetto di un itinerario turistico-culturale mediante la realizzazione di percorsi ciclopedonali", la delibera n. 35 del 9 agosto 2001 riguardante la richiesta di deroga alle indicazioni di cui alla lett. a) dell'art. 15 della legge regionale n. 78/76;
Vista la delibera n. 35 del 9 agosto 2001, con la quale il consiglio comunale di San Vito lo Capo ha avanzato a questo Assessorato, ai sensi del combinato disposto dell'art. 16 della legge regionale n. 78/76 e dell'art. 57 della legge regionale n. 78/76, la richiesta di deroga alle indicazioni di cui alla lett. a) dell'art. 15 della legge regionale n. 78/76 relativamente alla parte del "Progetto di un itinerario turistico-culturale mediante la realizzazione di percorsi ciclo-pedonali" compresa entro 150 m. dalla battigia ed individuata nelle tavole 6b e 14a;
Visto il parere n. 253 del 19 ottobre 2001, reso dal gruppo 29/D.R.U., ai sensi dell'art. 68 della legge regionale 21 aprile 1995, n. 40, che qui di seguito parzialmente si trascrive:
"...Omissis....
Il comune di San Vito Lo Capo risulta dotato di piano urbanistico comprensoriale n. 3 e di piano regolatore generale adottato, trasmesso ed attualmente all'esame di questo gruppo di lavoro per il prescritto parere. Il progetto complessivamente è finalizzato alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla tutela del recupero del paesaggio delle bellezze archeologiche, storiche architettoniche naturalistiche di cui è ricco il territorio comunale prevedendo la realizzazione di un itinerario turistico-culturale attraverso la realizzazione di percorsi ciclo pedonali e carrabili.
L'itinerario previsto si sviluppa collegando il nucleo urbano con le emergenze archeologiche storiche architettoniche ambientali ed è stato suddiviso in tre percorsi ciclo pedonali autonomi utilizzando in gran parte percorsi esistenti:
-  percorso delle Grotte (ml. 26.337) comprende la spianata settentrionale costituita dai vari ordini di terrazzi che da Capo San Vito si estendono fino ad arrivare al seno del Bue Marino compreso il centro urbano si sviluppa in due parti, la prima su sede stradale esistente riguarda il centro urbano e vie limitrofe dove sono allocate le principali emergenze storiche sino a Capo San Vito per poi raggiungere costeggiando la costa la località Cala Mancina. Il percorso suddiviso a tratti è in parte ciclabile ed in parte pedonale;
-  percorso delle Cave (ml. 10.578) comprende la spianata meridionale, che dal seno del Bue Marino nei pressi di Macari, si estende verso la zona di Castelluzzo;
-  percorso della Tonnara comprendente la parte orientale del territorio, che va dal centro urbano alla Tonnara del secco, per poi proseguire fino a raggiungere la riserva dello Zingaro.
I percorsi storici, aventi sezioni molto ampie dai 40 ml. ai 10 ml. oggi in prossimità del centro urbano che hanno già subito nei secoli diverse modifiche con l'inserimento sul vecchio tracciato di nuove sedi viarie vengono interessati dalla viabilità.
Dagli elaborati pervenuti si evince che i percorsi avranno le seguenti caratteristiche:
-  pista a doppio senso di marcia in sede propria, sez. tras. ml 250;
-  pista a senso unico di marcia in sede propria sez. tras. 1,50 ml.;
-  pista a doppio senso di marcia su strada esistente con striscia di delimitazione dx e sx sez. tras. ml. 1,00 + ml 1,00;
-  pista a senso unico di marcia su strada esistente con striscia di delimitazione sez. trasv. ml. 1,00;
-  sentiero pedonale esistente sez. tras. da ml. 0,50 a ml 1,00.
I tratti dei percorsi per la quale si chiede la deroga ricadono sulla fascia di rispetto dei 150 m. dalla battigia del mare come indicati nella tav. 14a e gli interventi progettuali proposti riguardano piccoli interventi di sistemazione del tracciato esistente e le modifiche progettuali prevedono l'ampliamento o diminuzione dello stesso e l'inserimento di nuovi percorsi, di aree di sosta dotate di panchine, aree attrezzate sistemate con verde e (come rappresentate nelle tav. n. 14a e 6b) considerato che l'intervento bonifica tratti del territorio interessati da fenomeni di abbandono - zone utilizzate a discarica - e pertanto finalizzato alla salvaguardia ambientale alla valorizzazione dei beni storici esistenti, che gli interventi progettuali che ricadenti sui 150 ml. dalla battigia del mare per la quale è prevista la deroga riguardano esclusivamente piccole opere di sistemazione ed ampliamento di tracciati in parte esistenti oltre all'inserimento di modesti interventi di ampliamento che migliorano la fruibilità del percorso incentivandone la frequenza ed il turismo, questo gruppo di lavoro ritiene di poter esprimere parere favorevole per il rilascio dell'autorizzazione in deroga per i lavori di cui in argomento.
Si rappresenta inoltre che, dalla lettura della documentazione trasmessa, a seguito di opposizione al piano regolatore generale presentata dai progettisti delle opere di che trattasi, perché non inserito tra le previsioni del redigendo strumento urbanistico, l'intervento risulta favorevolmente condiviso dal redattore del piano regolatore generale in sede di controdeduzioni.
...Omissis ...";
Visto il voto n. 532 del 24 gennaio 2002, con il quale il Consiglio regionale dell'urbanistica, in conformità alla proposta n. 253 del 19 ottobre 2001 del gruppo 29/D.R.U., ha espresso parere favorevole alla concessione della deroga, ai sensi dell'art. 57 della legge regionale n. 71/78, relativa al "Progetto di un itinerario turistico-culturale mediante la realizzazione di percorsi ciclopedonali" nel comune di San Vito Lo Capo;
Vista la nota prot. n. 10185 del 19 febbraio 2002, con la quale questo Assessorato, nel trasmettere copia della documentazione relativa, ha richiesto il concerto dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali, secondo quanto disposto dal comma 10 dell'art. 89 della legge regionale n. 6/2001;
Vista la nota prot. n. 3887 del 28 novembre 2002, assunta al protocollo di questo Assessorato al n. 72009 del 29 novembre 2002, con la quale l'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali ha trasmesso e fatto proprio, esprimendo il concerto previsto dall'art. 89 della legge regionale n. 6/2001, il parere favorevole a condizioni n. 526 dell'8 aprile 1998 della Soprintendenza dei beni culturali ed ambientali di Trapani confermato con la nota della stessa Soprintendenza prot. n. 6998 del 15 luglio 2002;
Ritenuto di poter condividere il sopra citato parere del Consiglio regionale dell'urbanistica, reso con il voto n. 532 del 24 gennaio 2002, e preso atto dei contenuti della nota dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali, acquisita in adempimento a quanto indicato dall'art. 89 della legge regionale n. 6/2001;
Rilevato che la procedura seguita è conforme alla normativa vigente;

Decreta:


Art.  1

Ai sensi dell'art. 57 della legge regionale n. 71 del 27 dicembre 1978, come sostituito dal comma 11 dell'art. 89 della legge regionale n. 6/2001, in accoglimento all'istanza avanzata dal comune di San Vito Lo Capo con la delibera consiliare n. 35 del 9 agosto 2001, è concessa la deroga a quanto previsto dalla lett. a) dell'art. 15 della legge regionale n. 78/76, relativamente alla parte del "Progetto di un itinerario turistico-culturale mediante la realizzazione di percorsi ciclo-pedonali" compresa entro la fascia di 150 m. dalla battigia ed individuata nelle tavole 6b e 14a.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto i seguenti atti ed elaborati vistati e timbrati da questo Assessorato:
1)  proposta n. 253 del 19 ottobre 2001 resa dal gruppo n. 29/D.R.U.;
2)  voto n. 532 del 24 gennaio 2002 reso dal Consiglio regionale dell'urbanistica;
3)  delibera del consiglio comunale di San Vito Lo Capo n. 35 del 9 agosto 2001;
4)  nota prot. n. 3887 del 28 novembre 2002 dell'Assessorato regionale dei beni culturali ed ambientali e relativo parere della Soprintendenza per i beni culturali ed ambientali di Trapani allegato;
5)  tav. 6b individuazione dei percorsi ciclopedonali delle aree attrezzate ricadenti all'interno della fascia di rispetto di mt. 150 dalla battigia (art. 15, lett. a), legge regionale n. 78/76);
6)  tav. 14a sezioni trasversali rappresentanti contestualmente stato di fatto e soluzione progettuale.

Art. 3

Resta salva l'acquisizione, prima dell'inizio dei lavori, di ogni altra autorizzazione e/o nulla-osta previsti dalla normativa vigente.

Art. 4

Il comune di San Vito Lo Capo è onerato di tutti gli adempimenti conseguenziali al presente decreto che, con esclusione degli atti ed elaborati, sarà pubblicato per esteso nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 17 gennaio 2003.
  SCIMEMI 

(2003.5.264)
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DECRETO 20 gennaio 2003.
Approvazione del programma costruttivo della cooperativa edilizia Golden Star per la realizzazione di n. 12 alloggi sociali nel comune di Acireale.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE URBANISTICA

Visto lo Statuto della Regione;
Vista la legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 6 aprile 1981, n. 6 e successive modifiche ed integrazioni;
Vista la legge regionale 28 gennaio 1986, n. 1;
Vista la legge regionale 6 aprile 1996, n. 22;
Vista la nota n. 11212 del 4 dicembre 2002, con la quale il comune diAcireale ha trasmesso il programma costruttivo della cooperativa edilizia Golden Star per l'esa me di competenza assessoriale;
Vista la delibera del commissario ad acta n. 101 del 13 novembre 2002, con la quale è stato adottato il programma costruttivo suddetto;
Visti gli atti e gli elaborati trasmessi;
Premesso che:
-  il comune di Acireale è privo di strumento urbanistico generale vigente e con deliberazione del commissario straordinario n. 461 del 15 settembre 2000 ha adottato il piano regolatore generale rielaborato, che è stato trasmesso a questo Assessorato con nota n. 2166 del 31 luglio 2002;
-  il programma costruttivo in esame ricade in zona C1 - edilizia residenziale pubblica centro principale - del piano regolatore generale adottato e rientra nell'ambito delle prescrizioni esecutive adottate con la delibera commissariale suddetta;
-  l'area interessata dal programma costruttivo è estesa mq. 5.000 circa, ove viene previsto un volume di progetto di mc. 6.933, con una capacità insediativa pari a 69 abitanti e con densità fondiaria di circa 4 mc./mq.;
-  è prevista la realizzazione di un parcheggio pubblico di superficie pari a mq. 1.260 e viabilità pubblica pari a mq. 1.990;
Visto il parere igienico-sanitario favorevole dell'Azien-da unità sanitaria locale n. 3 di Catania, reso in data 25 luglio 2002, ed apposto sugli elaborati di progetto;
Vista la nota n. 19403/02 del 19 settembre 2002, con la quale l'ufficio del Genio civile di Catania ha reso il proprio parere favorevole, a condizioni, ai sensi dell'art. 13 della legge n. 64/74;
Visto il parere n. 1 del 13 gennaio 2003 del servizio n. 4 del dipartimento regionale urbanistica di questo Assessorato che si riporta:
"...Omissis...
Alla luce degli atti e degli elaborati esaminati, considerato che:
1)  il programma costruttivo in esame è suscettibile di immediata urbanizzazione;
2)  la dotazione di spazi pubblici previsti soddisfano la quantità minima prescritta dall'art. 3 del decreto ministeriale 2 aprile 1968, n. 1444;
3)  il programma costruttivo si ritiene compatibile con l'assetto urbanistico del comune di Acireale;
Si precisa che in sede di rilascio della concessione edilizia dovrà essere vincolata a parcheggio privato una superficie complessiva non inferiore ad 1/10 del volume di progetto, ai sensi della legge 6 agosto 1967, n. 765, così come sostituito dall'art. 2, comma 2°, della legge 24 marzo 1989, n. 122.
Per quanto sopra considerato, lo scrivente servizio n. 4 esprime il parere che il programma costruttivo della cooperativa edilizia Golden Star, adottato con delibera commissariale n. 101 del 13 novembre 2002, per la realizzazione di n. 12 alloggi, di edilizia convenzionata ed agevolata, sia meritevole di approvazione, ai sensi del l'art. 25 della legge regionale n. 22 del 6 aprile 1996, con le condizioni contenute nel parere espresso dall'ufficio del Genio civile diCatania, di cui alla nota n. 19403/02 del 19 settembre 2002.";
Ritenuto di poter condividere il parere n. 1 del 13 gennaio 2003 del servizio n. 4 del D.R.U.;

Decreta:


Art. 1

Ai sensi e per gli effetti dell'art. 25 della legge regionale 6 aprile 1996, n. 22, è approvato il programma costruttivo della cooperativa edilizia Golden Star, per la realizzazione di n. 12 alloggi sociali, adottato con delibera del commissario ad acta, presso il comune di Acireale, n. 101 del 13 novembre 2002, con le condizioni contenute nel parere espresso dall'ufficio del Genio civile diCatania con la nota n. 19403/02 del 19 settembre 2002.
Ai sensi dell'art. 4, ultimo comma, della legge regionale 6 aprile 1981, n. 86, l'area relativa al programma costruttivo deve essere espropriata ed utilizzata entro il termine di due anni.

Art. 2

Fanno parte integrante del presente decreto e ne costituiscono allegati gli atti e gli elaborati seguenti:
 1)  parere n. 1 del 13 gennaio 2003 del servizio n. 4 del dipartimento regionale urbanistica;
 2) delibera del commissario ad acta n. 101 del 19 novembre 2002;
 3)  nota n. 19403/02 del 19 settembre 2002 dell'ufficio del Genio civile di Catania;
 4)  relazione tecnica-norme di attuazione e verifica;
 5)  tav.  1  -  stralcio piano regolatore generale, prescrizioni esecutive, catastale, quote altimetriche, planimetria, profili, dati urbanistici, planimetria quotate;
 6)  tav.  2  -  piante, prospetti, sezioni, planovolumetria, smaltimento delle acque reflue;
 7)  tav.  3  -  opere di urbanizzazione e particolari costruttivi;
 8)  relazione geologica di massima;
 9)  schema di convenzione;
10)  relazione tecnica relativa all'espropriazione dell'area.

Art. 3

Il comune di San Giovanni La Punta è onerato degli adempimenti conseguenziali del presente decreto.

Art. 4

Il presente decreto verrà pubblicato integralmente, con esclusione degli allegati, nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana.
Palermo, 20 gennaio 2003.
  SCIMEMI 

(2003.5.267)
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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI


DECRETO 16 dicembre 2002.
Modifica del programma regionale di spesa ex art. 4 della legge regionale n. 21/85 relativo alla misura 4.20 del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TURISMO, SPORT E SPETTACOLO

Visto lo Statuto della Regione;
Vista le leggi regionali n. 19/72, 35/78, 21/85, 07/2002;
Vista la legge regionale n. 22/2001, art. 4, comma 2;
Visto il D.P.R. 12 aprile 1996;
Visto il Regolamento CE n. 1260/99, recante disposizioni generali sui fondi strutturali;
Visto il Regolamento CE n. 1783/99, relativo al fondo europeo di sviluppo regionale;
Visto il Regolamento CE n. 1685/2000, recante disposizioni di applicazione del Regolamento CE n. 1260/99 in ordine all'ammissibilità delle spese concernenti le operazioni cofinanziate dai fondi strutturali;
Visto il Regolamento CE n. 438/2001, recante modalità di applicazione del Regolamento CE n. 1260/99 in ordine ai sistemi di gestione e controllo dei contributi concessi nell'ambito dei fondi strutturali;
Visto il Regolamento CE n. 1159/2000 del 30 maggio 2000, relativo alle azioni informative e pubblicitarie a cura degli Stati membri sugli interventi dei fondi strutturali;
Visto il P.O.R. Sicilia 2000/2006, misura 4.20 (ex 4.4.3);
Visto il Complemento di programmazione ed, in particolare, la scheda di misura 4.20 (ex 4.3.3);
Visto il decreto n. 37/Gab del 16 novembre 2001, registrato alla Corte dei conti l'11 dicembre 2001, registro 1, foglio 134, e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana del 4 gennaio 2002, con il quale, è stato approvato il programma di interventi previsto dalla misura 4.20 del Complemento ed è stata effettuata la chiamata dei progetti;
Visto il decreto n. 178/Gab del 17 giugno 2002, con il quale è stato modificato l'art. 2 del decreto n. 37/Gab del 16 novembre 2001;
Visto il decreto n. 207/Gab del 4 settembre 2002, con il quale è stato modificato l'art. 2 del decreto n. 37/Gab ed è stato previsto il finanziamento dei progetti degli interventi ex art. 2 del decreto n. 37/Gab, in relazione al perfezionarsi dell'iter approvativo di ciascuno;
Visto il decreto n. 309/serv 5/tur del 13 maggio 2002, registrato alla Corte dei conti il 2 luglio 2002, registro 1, foglio 70, con il quale è stato approvato il programma regionale di spesa ex art. 4 della legge regionale n. 21/85 relativo alla misura 4.20 del P.O.R. Sicilia, includendo il solo progetto relativo al III lotto della darsena turistica del porto di S. Marina Salina per un importo di E 2.835.508,48;
Visto il decreto n. 714/serv 5/tur del 29 luglio 2002, registrato alla Corte dei conti il 4 settembre 2002, registro 1, foglio 94, con il quale è stato modificato il programma regionale di spesa ex art. 4 della legge regionale n. 21/85 relativo alla misura 4.20 del P.O.R., approvato con decreto n. 309/serv. 5/tur del 13 maggio 2002, includendovi il progetto relativo alla realizzazione delle infrastrutture portuali in Lampedusa località Cavallo Bianco e Cala Pisana di importo pari a E 4.000.000,00;
Visto il decreto n. 715/serv 5/tur del 29 luglio 2002, registrato alla Corte dei conti il 4 settembre 2002, registro 1, foglio 95, con il quale è stato modificato il programma regionale di spesa 2002, relativo alla misura 4.20 del P.O.R. Sicilia, includendovi il progetto relativo al completamento del piano regolatore portuale II stralcio del comune di Balestrate di importo pari a E 9.748.244,11;
Visto il progetto relativo al porto turistico di Marina di Ragusa, approvato in linea tecnica ai sensi dell'art. 12 della legge regionale n. 21/85 dalla conferenza dei servizi tenutasi in data 6 settembre 2002 presso l'ufficio del Genio civile di Ragusa, antecedentemente all'entrata in vigore della legge regionale n. 7/2002;
Visto il parere di compatibilità ambientale, relativo al suddetto progetto, rilasciato dall'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente con decreto n. 270 del 15 maggio 2002;
Visto il progetto relativo al porto turistico primo bacino, pontili, banchine piazzale del porto di Riposto, di importo del pari a E 10.650.000,00 progetto approvato in linea tecnica dal dirigente tecnico superiore del ruolo dei lavori pubblici e dell'urbanistica ing. Alessandro Tusa con parere prot. n. 4531/servizio 1 del 2 settembre 2002, parere antecedente all'entrata in vigore della legge regionale n. 7/2002;
Visto il decreto dell'Assessore per il territorio e l'ambiente n. 479/D.R.U. del 26 novembre 1999, con il quale è stato approvato il piano regolatore portuale di Porto Palo di Menfi;
Visto il decreto n. 40/gr.IV/S.G. del 6 marzo 2001, con il quale è stato concessa la deroga a quanto previsto dall'art. 15, comma 1, lett. a), della legge regionale n. 78/76 per la realizzazione delle opere previste dal piano regolatore del porto di Porto Palo di Menfi, così come approvato con decreto dell'Assessorato del territorio e dell'ambiente n. 479/D.R.U. del 26 novembre 1999;
Visto il progetto di massima delle opere previste dal piano regolatore del porto di Porto Palo di Menfi, approvato in linea tecnica ai sensi dell'art. 12 della legge regionale n. 21/85 dall'ufficio del Genio civile di Agrigento con parere prot. n. 7848/2002 sezione III in data 2 settembre 2002, antecedente all'entrata in vigore della legge regionale n. 7/2002;
Vista la nota prot. n. 74369 del 10 dicembre 2002 dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, con la quale è stato prescritto l'espletamento della procedura di VIA ex art. 5 del D.P.R. 12 aprile 1996, relativa al progetto di massima delle opere previste dal piano regolatore del porto di Porto Palo di Menfi;
Vista la nota prot. n. 7455 dell'11 dicembre 2002 dell'Assessorato regionale del territorio e dell'ambiente, con la quale è stato precisato che la procedura di valutazione di impatto ambientale sul suddetto progetto potrà essere effettuata anche sul progetto esecutivo;
Vista la nota prot. n. 618/serv. 5/tur del 22 novembre 2002, con la quale si è proceduto a richiedere il nulla osta dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finan ze, previsto dall'art. 4, comma 2, della legge regionale n. 22/2001, relativamente al progetto del porto turistico di Marina di Ragusa;
Vista la nota prot. n. 32743 dell'11 dicembre 2002, con la quale l'Assessorato regionale del bilancio e delle finan ze ha provveduto all'annotazione delle somme necessarie al finanziamento, ai sensi dell'art. 39 della legge regionale n. 8/2000 e successive modifiche ed integrazioni, relativamente al progetto del porto turistico di Marina di Ragusa;
Vista la nota prot. n. 619/serv. 5/tur del 22 novembre 2002, con la quale si è proceduto a richiedere il nulla osta dell'Assessorato regionale del bilancio e delle finan ze, previsto dall'art. 4, comma 2, della legge regionale 22/2001, relativamente al progetto delle opere previste dal piano regolatore del porto di Porto Palo di Menfi;
Vista la nota prot. n. 32747 dell'11 dicembre 2002, con la quale l'Assessorato regionale del bilancio e delle finan ze ha provveduto all'annotazione delle somme necessarie al finanziamento, ai sensi dell'art. 39 della legge regionale n. 8/2000 e successive modifiche ed integrazioni, relativamente al progetto delle opere previste dal piano regolatore del porto di Porto Palo di Menfi;
Vista la nota prot. n. 27117/D9 del 19 ottobre 2002, con la quale l'Assessorato regionale del bilancio e delle Finan ze ha provveduto all'annotazione delle somme necessarie al finanziamento, ai sensi dell'art. 39 della legge regionale n. 8/2000 e successive modifiche ed integrazioni, del progetto del porto turistico primo bacino, pontili, banchine piazzale del comune di Riposto;
Visto l'art. 41, comma 7, della legge regionale 7/2002, che consente l'inserimento nei programmi regionali di finanziamento per il 2002 anche interventi muniti di progetto già tecnicamente approvato come progetto di massima o esecutivo ai sensi della disciplina vigente prima dell'entrata in vigore della legge regionale n. 7/2002;
Ritenuto che i seguenti progetti relativi ai porti turistici di Marina di Ragusa, Porto Palo di Menfi e Riposto posseggono i requisiti di cui all'art. 41, comma 7, della legge regionale n. 7/2002 e che, pertanto, appare opportuno il loro inserimento nel programma regionale di spesa 2002 relativo alla misura 4.20 del P.O.R. Sicilia;

Decreta:


Art. 1

Per le motivazioni di cui in premessa, è modificato il programma regionale di spesa ex art. 4 della legge regionale n. 21/85 relativo alla misura 4.20 del P.O.R., includendovi i progetti relativi a:
-  comune di Ragusa, porto turistico di Marina di Ragusa di importo pari a E 61.670.183,04 con contributo finanziario pubblico massimo pari a E 34.258.184,51 - beneficiario finale comune di Ragusa - intervento da realizzarsi con il ricorso all'istituto della concessione di cui all'art. 19, comma 6, della legge n. 109/94;
-  comune di Menfi, progetto delle opere previste dal piano regolatore del porto di Porto Palo di Menfi di importo pari a E 19.514.769,11 con contributo finanziario pubblico massimo pari a E 7.460.457,85 - beneficiario finale comune di Menfi - intervento da realizzarsi con il ricorso all'istituito della concessione di cui all'art. 19, comma 6, della legge n. 109/94, previa acquisizione del giudizio ex art. 5 del D.P.R. 12 aprile 1996.
-  Riposto, porto turistico primo bacino, pontili, banchine piazzale di importo pari a E 10.650.000,00 - beneficiario finale comune di Riposto - intervento da realizzarsi mediante il sistema dell'appalto di lavori pubblici di cui all'art. 19, comma 2, della legge n. 109/94, previa pronuncia di compatibilità ambientale ed eventuale valutazione di impatto ambientale ex art. 6 legge 8 luglio 1986, n. 349;

Art. 2

In relazione alle modifiche apportate con l'art. 1, il programma regionale di spesa 2002 relativo alla misura 4.20 del P.O.R. si articola come segue:
-  comune di Ragusa, porto turistico di Marina di Ragusa con contributo finanziario pubblico massimo pari a E 34.258.184,51 - beneficiario finale comune di Ragusa;
-  comune Menfi, progetto delle opere previste dal piano regolatore del porto di Porto Palo di Menfi, con contributo finanziario pubblico massimo pari a E 7.460.457,85 - beneficiario finale comune di Menfi;
-  Riposto, porto turistico primo bacino, pontili, banchine piazzale con finanziamento interamente pubblico di importo pari a e 10.650.000,00 - beneficiario finale comune di Riposto;
-  S. Marina Salina progetto relativo al III lotto della darsena turistica del porto di S. Marina Salina con finanziamento interamente pubblico importo pari a E 2.835.508,48 - beneficiario finale comune di S. Marina Salina;
-  Lampedusa, realizzazione delle infrastrutture portuali in Lampedusa, località Cavallo Bianco e Cala Pisana, con finanziamento interamente pubblico di importo pari a E 4.000.000,00 - beneficiario finale comune di Lampedusa e Linosa;
-  Balestrate, completamento del piano regolatore portuale II stralcio, con finanziamento interamente pubblico di importo pari a E 9.748.244,11 - beneficiario finale Genio civile opere marittime di Palermo.
Il presente decreto sarà trasmesso alla Corte dei conti per la registrazione e successivamente sarà pubblicato nella Gazzetta Uffi ciale della Regione siciliana.
Palermo, 16 dicembre 2002.
  PORRETTO 



Registrato alla Corte dei conti, Sezione controllo per la Regione siciliana, addì 15 gennaio 2003, reg. n. 1, Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti, fg. n. 81.
(2003.5.237)
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DECRETO 20 gennaio 2003.
Procedure per la presentazione della documentazione occorrente alla determinazione del contributo consuntivo 2002 per i servizi di trasporto pubblico di linea.

IL DIRIGENTE GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE TRASPORTI E COMUNICAZIONI

Visto il D.P.R. 17 dicembre 1953, n. 1113;
Visto il D.P.R. 6 agosto 1981, n. 485;
Vista la legge regionale 29 dicembre 1962, n. 28 e successive modifiche;
Vista la legge regionale 14 giugno 1983, n. 68;
Vista la legge regionale 14 gennaio 1994, n.20;
Vista la legge regionale 9 giugno 1994, n.29;
Vista la legge regionale 4 aprile 1995, n.31;
Visto l'art.18 della legge regionale 27 maggio 1997, n. 16;
Considerato che, ai sensi dell'art. 10 della legge regionale n. 14 giugno 1983, n. 68, così come modificato dalla legge regionale n. 4 aprile 1995, n. 31, la misura annua dei contributi di esercizio è determinata sulla base del consuntivo dell'anno precedente;
Ritenuto, pertanto, di dovere stabilire le procedure per la presentazione da parte delle aziende pubbliche e private, dei comuni e dei loro consorzi esercenti servizi di trasporto pubblico di linea in concessione, della documentazione necessaria per la determinazione del contributo consuntivo 2002;

Decreta:


Articolo unico

Sono approvate le procedure per la presentazione da parte delle aziende pubbliche e private, dei comuni e dei loro consorzi, esercenti servizi di trasporto pubblico di linea in regime di concessione, della documentazione occorrente alla determinazione del contributo consuntivo 2002 di cui all'allegato A che forma parte integrante del presente decreto.
Il presente decreto sarà trasmesso alla ragioneria centrale per l'Assessorato regionale del turismo, delle comu nicazioni e dei trasporti e successivamente alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana per la pubblicazione.
Palermo, 20 gennaio 2003.
  LO BUE 



Vistato dalla ragioneria centrale dell'Assessorato del turismo, delle comunicazioni e dei trasporti in data 27 gennaio 2003 al n. 2.
Cliccare qui per visualizzare gli allegati

(2003.5.259)
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DISPOSIZIONI E COMUNICATI






ASSESSORATO DELL'AGRICOLTURA E DELLE FORESTE

Modifiche alla circolare 1 giugno 1999, n. 3, D/F, recan te disposizioni attuative del Programma pluriennale regionale del Regolamento CEE n. 2080/92 (Misure forestali nel settore agricolo) per il biennio 1998/99.

Il comma sesto delle procedure, pag. 6 della circolare in oggetto, pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 26 del 4 giugno 1999, viene così modificato: "qualora la ditta beneficiaria non potesse per oggettive e motivate cause di forza maggiore completare le opere entro i termini previsti dal decreto di finanziamento, possono essere concesse proroghe fino ad un massimo di 24 mesi.
La richiesta di proroga dovrà essere presentata al dipartimento regionale delle foreste e per conoscenza all'ispettorato ripartimentale delle foreste competente per territorio e dovrà essere corredata da una dettagliata relazione tecnica firmata dal direttore dei lavori che descriva lo stato di avanzamento dei lavori nonché la cronologia di quelli che dovranno essere eseguiti".
(2003.6.352)
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Rettifica alla circolare 22 giugno 2001, n. 18, concernen te disposizioni attuative della misura 4.2.5 - Sviluppo e sostegno alle attività forestali - P.O.R. Sicilia 2000-2006.

Con decreto del dirigente generale del dipartimento regionale foreste n. 57 del 5 febbraio 2003, all'allegato n. 1 alla circolare n. 18 del 22 giugno 2001, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 37, parte I, del 20 luglio 2001, avente per oggetto: "Documentazione da presentare nelle varie fasi del procedimento Sicilia 2000-2006, sono state apportate le seguenti rettifiche:
Al 1° paragrafo "Documentazione da presentare nelle varie fasi del procedimento":
-  In allegato alla domanda.
Al 7° capoverso "Nel caso di società, dovrà essere allegata la seguente documentazione:
-  (quarto trattino) - relazione dettagliata da sottoporre al parere vincolante del comitato di sorveglianza nel caso in cui il richiedente abbia già ricevuto un precedente finanziamento comu nitario".
La frase contenuta nel quarto trattino viene eliminata e sostituita da un nuovo capoverso di seguito evidenziato:
"Nel caso in cui il richiedente abbia già ricevuto un precedente finanziamento comunitario per le stesse aree interessate all'intervento; si dovrà, inoltre, allegare:
-  relazione dettagliata da sottoporre al parere vincolante del responsabile di misura che se del caso richiede il parere all'autorità di gestione del P.O.R.".
(2003.7.383)
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Elenco dei tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini aggiornato al 31 dicembre 2002.

Provincia di Agrigento
-  Dimino Giuseppe, nato a Sciacca il 20 marzo 1968, residente a Sciacca, via A. De Gasperi, 253, decreto n. 1984 del 19 dicembre 2002.
Provincia diCaltanissetta
-  Dell'Utri Giuseppe, nato a S. Caterina Villarmosa il 15 dicembre 1970, residente a S. Caterina Villarmosa, contrada Calcara, decreto n. 1982 del 19 dicembre 2002.
Provincia di Catania
-  Sciacca Venera, nata a Catania il 28 marzo 1959, residente ad Aci Catena, via Marchesana, 42/B, decreto n. 1738 del 21 novem bre 2002;
-  Di Primo Carmela Milena, nata a Chur Svizzera il 15 dicembre 1970, residente ad Adrano (CT), via F. Juvara, 18, decreto n. 1739 del 21 novembre 2002;
-  Magnano San Lio Maria Giuseppina, nata a Catania il 22 giugno 1957, residente a Catania, via Cardinale Nava, 6, decreto n. 1740 del 21 novembre 2002;
-  D'Urso Giuseppe, nato ad Acireale (CT) il 15 giugno 1965, residente ad Acireale, via Bellini, n. 53, decreto n. 1741 del 21 novembre 2002;
-  Pennino Giuseppe, nato a Catania il 3 maggio 1960, residente a S. Giovanni La Punta (CT), via Campania, 6, decreto n. 1742 del 21 novembre 2002;
-  Pennisi Maurizio, nato a Catania l'11 dicembre 1962, residente a Catania, via Pensavalle, 7, decreto n. 1743 del 21 novembre 2002;
-  Pappalardo Giosuè Giuseppe, nato a Catania il 2 agosto 1971, residente a Biancavilla (CT), via Dr. Portale, 85, decreto n. 1744 del 21 novembre 2002;
-  Franzone Salvatore, nato ad Agira (EN) il 27 febbraio 1966, residente a Catania, via Piave, 3, decreto n. 1745 del 21 novembre 2002;
-  Fisicaro Luigia Giuliana, nata a Catania il 31 luglio 1959, residente a Catania, via Caronda, 446, decreto n. 1946 del 18 dicembre 2002;
-  D'Urso Alfio, nato a Catania il 28 marzo 1949, residente a Catania, via G. Marcellino, 11, decreto n. 2099 del 31 dicembre 2002;
-  Grimaldi Antonio, nato a Catania il 27 marzo 1947, residente a Misterbianco, S.P. 54, contrada Cuba, decreto n. 2100 del 31 dicembre 2002;
-  Grimaldi Daniele, nato a Caltagirone il 19 maggio 1963, residente a Caltagirone, via G. D'Annunzio, 40, decreto n. 2101 del 31 dicembre 2002;
-  Iannì Roberto Vincenzo, nato a Mazzarino (CL) il 19 settembre 1958, residente ad Aci S. Antonio, via M.se di Casalotto, 48, decreto n. 2102 del 31 dicembre 2002;
-  La Rosa Giuseppe, nato a Catania il 6 luglio 1966, residente a Viagrande, via Scuderi, 16/B, decreto n. 2103 del 31 dicembre 2002;
-  Leopardi Orazio Giuseppe, nato a Riposto il 16 marzo 1959, residente a Giarre, via A. Pacinotti, 288, decreto n. 2104 del 31 dicembre 2002;
-  Muni Aldo Salvatore, nato a Ramacca il 23 ottobre 1961, residente a Ramacca, via Tito Livio 23, decreto n. 2105 del 31 dicembre 2002;
-  Nicolosi Mario Salvatore, nato a Catania il 6 agosto 1972, residente a Ragalna, via Paternò 244/B, decreto n. 2106 del 31 dicembre 2002;
-  Pardo Giovanni, nato a Catania il 27 giugno 1954, residente a Gravina di Catania, via Don Bosco, 45, decreto n. 2107 del 31 dicembre 2002;
-  Russo Nunzio, nato a Bronte il 12 settembre 1973, residente ad Adrano (CT), via Brunelleschi, 11, decreto n. 2108 del 31 dicembre 2002;
-  Scaccianoci Liborio, nato a Catania il 12 febbraio 1967, residente a Biancavilla (CT), via Albania, 68, decreto n. 2109 del 31 dicembre 2002;
-  Sena Antonio, nato a Vizzini il 24 agosto 1959, residente a Giarre, 1ª traversa di via Pellico, 2, decreto n. 2110 del 31 dicembre 2002;
-  Valenti Vincenzo, nato a Scordia il 31 luglio 1945, residente a Catania, via Firenze 144, decreto n. 2111 del 31 dicembre 2002;
-  Vasta Vincenzo, nato a Catania il 3 novembre 1964, residente a S. Gregorio, via Sgroppillo, 109, decreto n. 2112 del 31 dicembre 2002;
-  Vitello Eubrio, nato a Catania il 6 luglio 1964, residente a Catania, via Guardia, 13, decreto n. 2113 del 31 dicembre 2002;
-  Zingali Alfio, nato a Randazzo il 15 giugno 1954, residente a Catania, via Passo Gravina, 183/A, decreto n. 2114 del 31 dicembre 2002;
-  Valenti Carmela, nata a Belpasso il 22 novembre 1947, residente a Tremestieri Etneo, via Ravanusa, 12, decreto n. 2115 del 31 dicembre 2002;
-  Tinchino Salvatrice, nata a Caltagirone il 28 ottobre 1963, residente a Giarre, 1ª traversa di via Pellico, 2, decreto n. 2116 del 31 dicembre 2002;
-  Sambataro Maria Domenica, nata a Belpasso l'8 settembre 1964, residente a Belpasso, via A. Moro, 15, decreto n. 2117 del 31 dicembre 2002;
-  Amico Carlo, nato a Catania il 19 marzo 1963, residente a Zafferana Etnea, via IV Novembre, 60, decreto n. 2093 del 31 dicembre 2002;
-  Calì Gregorio, nato a Giarre il 4 febbraio 1957, residente a Giarre, via F.lli Cairoli, 41, decreto n. 2094 del 31 dicembre 2002;
-  Città Giuseppe, nato a Catania il 9 giugno 1958, residente a S. Giovanni di Galerno, via Allegria, 8, decreto n. 2095 del 31 dicembre 2002;
-  Caruso Francesco, nato a Motta S. Anastasia il 18 aprile 1953, residente a Motta S. Anastasia, viale Regione, 39, decreto n. 2096 del 31 dicembre 2002;
-  Consoli Sebastiano, nato a Trecastagni l'11 febbraio 1948, residente a Catania, via F.lli Bandiera, 18, decreto n. 2097 del 31 dicembre 2002;
-  Di Stefano Giuseppe, nato a Catania il 20 luglio 1968, residente a Motta S. Anastasia, via Regina Elena, 24, decreto n. 2098 del 31 dicembre 2002.
Provincia di Palermo
-  Alosi Teresa, nata a Palermo il 21 settembre 1947, residente a Palermo, via A. De Gregorio, 15, decreto n. 1620 dell'8 novembre 2002;
-  Bonsignore Silvia, nata a Palermo il 22 maggio 1958, residente a Palermo, via P.pe Di Villafranca, 35, decreto n. 1619 dell'8 novembre 2002;
-  Buccheri Silvana, nata a Palermo il 13 aprile 1953, residente a Palermo, via L. Mancuso, 30, decreto n. 1618 dell'8 novembre 2002;
-  Caracappa Margherita, nata a Sciacca il 19 gennaio 1959, residente a Palermo, via E. Restivo, 82, decreto n. 1621 dell'8 novembre 2002;
-  Cirrone Alida, nata a Messina il 30 ottobre 1942, residente a Palermo, via G. Jung, 11, decreto n. 1617 dell'8 novembre 2002;
-  Corona Onofrio, nato a Sciacca il 9 marzo 1972, residente a Palermo, via R. Iemma, 10, decreto n. 1628 dell'8 novembre 2002;
-  D'Agrusa Giuseppe, nato a Palermo il 6 aprile 1952, residente a Palermo, via Caduti sul Lavoro, 21/c, decreto n. 1627 dell'8 novembre 2002;
-  Falletta Maurizio, nato a Palermo l'1 agosto 1962, residente a Palermo, via B. Berrettaro, 10, decreto n. 1626 dell'8 novembre 2002;
-  Ferrante Gaetana, nata a Palermo il 4 marzo 1951, residente a Palermo, via Herbert Wells, 17, decreto n. 1616 dell'8 novembre 2002;
-  Gentile Angelo, nato a Sessa Aurunca (CE) il 5 settembre 1962, residente a Palermo, via P. Colletta, 6/b, decreto n. 1625 dell'8 novembre 2002;
-  Giattino Michela, nata a Palermo l'8 agosto 1954, residente a Palermo, via Segesta, 20, decreto n. 1615 dell'8 novembre 2002;
-  Latino Carmelo, nato a Palermo il 27 novembre 1968, residente a Palermo, via E. Restivo, 117, decreto n. 1624 dell'8 novem bre 2002;
-  Pipia Rosalia Linda, nata a Lucca Sicula (AG) l'8 gennaio 1962, residente a Palermo, via Danimarca, 42, decreto n. 1614 dell'8 novembre 2002;
-  Puleo Angelo, nato ad Anzano del Parco (CO) il 23 maggio 1940, residente a Palermo, via F. Di Giovanni, 87, decreto n. 1623 dell'8 novembre 2002;
-  Raia Gaspare, nato a Palermo il 16 luglio 1937, residente a Palermo, viale Francia, 5, decreto n. 1622 dell'8 novembre 2002;
-  Rini Anna Maria, nata a Palermo il 27 febbraio 1943, residente a Palermo, via P.T. 16, 21, decreto n. 1613 dell'8 novembre 2002;
-  Tamburello Mirella, nata a Poggioreale (TP) il 3 agosto 1955 Palermo, via P.pe di Paternò, 42, decreto n. 1612 dell'8 novembre 2002.
Provincia di Ragusa
-  Cassar Scalia Corrado, nato a Rosolini il 5 febbraio 1946, residente a Ispica (RG), via IV Novembre, 34, decreto n. 1983 del 19 dicembre 2002.
Provincia di Siracusa
-  Germano Concetta, nata a Zurigo il 23 dicembre 1965, residente a Solarino, via Catania, 5, decreto n. 1981 del 19 dicembre 2002;
-  Pizzo Concetta, nato a Palazzolo Acreide il 15 novembre 1962, residente a Palazzolo Acreide, via Ariete, 93, decreto n. 1980 del 19 dicembre 2002;
-  Bellassai Luisa, nata a Siracusa il 30 aprile 1969, residente a Siracusa, viale Teracati, 50, decreto n. 1979 del 19 dicembre 2002;
-  Aresco Rita, nata a Melilli l'1 gennaio 1954, residente a Melilli, via Iblea, 178, decreto n. 1978 del 19 dicembre 2002;
-  Cannella Teodoro Mario, nato ad Augusta il 19 novembre 1937, residente a Siracusa, via Monte Bianco, 16, decreto n. 1977 del 19 dicembre 2002;
-  Lapira Salvatore, nato a Siracusa il 26 marzo 1963, residente a Palazzolo Acreide, via Adige, 5, decreto n. 1976 del 19 dicembre 2002;
-  Cirinnà Vincenzo, nato a Siracusa il 9 agosto 1959, residente a Canicattini Bagni, via V. Emanuele, 434, decreto n. 1975 del 19 dicembre 2002;
-  Catinella Vincenzo, nato a Floridia il 20 luglio 1959, residente a Canicattini Bagni, contrada Bosco, 122, decreto n. 1974 del 19 dicembre 2002;
-  Azzaro Francesco, nato a Noto il 25 febbraio 1965, residente a Siracusa, via Parlato, 29, decreto n. 1973 del 19 dicembre 2002;
-  Perrotta Giancarlo, nato a Catania il 13 gennaio 1960, residente ad Augusta, contrada Monte Tauro, decreto n. 1972 del 19 dicembre 2002;
-  Frittitta Carmelo, nato a Siracusa il 29 marzo 1955, residente a Siracusa, largo Dicone, 4, decreto n. 1971 del 19 dicembre 2002;
-  Pane Gianfranco, nato a Lentini il 15 maggio 1961, residente a Sortino, 1° Maggio, 1/c, decreto n. 1970 del 19 dicembre 2002;
-  Attardo Antonino, nato a Siracusa il 19 luglio 1957, residente a Siracusa, via Avola, 44, decreto n. 1969 del 19 dicembre 2002.
Provincia di Trapani
-  Liotta Antonella, nata a Mazara del Vallo il 5 febbraio 1976, residente a Castelvetrano, via G. Gentile, 38, decreto n. 1951 del 18 dicembre 2002;
-  D'Alì Maria Aurelia, nata a Palermo il 25 ottobre 1974, residente a Trapani, via G. B. Fardella, 24, decreto n. 1947 del 18 dicembre 2002;
-  Calderone Silvia, nata a Cremona il 27 ottobre 1946, residente a Paceco, via Marsala, 74, decreto n. 1948 del 18 dicembre 2002;
-  Aula Maria Antonietta, nata a Trapani il 18 agosto 1954, residente a Trapani, via Bastioni, 2, decreto n. 1949 del 18 dicembre 2002;
-  Poma Lidia, nata a Trapani il 12 ottobre 1965, residente a Trapani, piazza S. Agostino, 12, decreto n. 1950 del 18 dicembre 2002;
-  Triolo Francesca, nata a Trapani il 25 luglio 1960, residente ad Erice, via Trento, 1, decreto n. 1952 del 18 dicembre 2002;
-  Laudicina Matteo, nato a Trapani il 21 luglio 1965, residente a Marsala, contrada Bufalata, 145/A, decreto n. 1957 del 18 dicembre 2002;
-  Rigirello Stefano, nato a Trapani il 27 ottobre 1962, residente a Trapani, via 42, 1, decreto n. 1958 del 18 dicembre 2002;
-  Galluffo Alberto, nato a Trapani l'1 giugno 1956, residente a Marausa, via E. Rinaldo, 22, decreto n. 1956 del 18 dicembre 2002;
-  Pollari Vito Renato, nato a Marsala il 23 agosto 1958, residente a Marsala, via Circonvallazione, 141, decreto n. 1955 del 18 dicembre 2002;
-  Gerardi Francesco, nato a Marsala il 9 maggio 1978, residente a Marsala, contrada Cardilla, 494, decreto n. 1954 del 18 dicembre 2002;
-  Mezzapelle Giuseppe Roberto, nato ad Erice il 12 dicembre 1971, residente a Marsala, contrada Berbaro, 268, decreto n. 1953 del 18 dicembre 2002.
(2003.7.385)
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ASSESSORATO DEI BENI CULTURALI ED AMBIENTALI E DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE

Ricostituzione del consiglio di amministrazione dell'Istituto statale per sordi di Sicilia di Palermo.
Con decreto n. 117/17 del 21 gennaio 2003 dell'Assessore per i beni culturali ed ambientali e per la pubblica istruzione è stato ricostituito il consiglio di amministrazione dell'Istituto statale per sordi di Sicilia di Palermo, per la durata di un quinquennio e così composto:
1)  sig. Giacomo Sgroi, nato Partinico (PA) il 2 ottobre 1955 e residente a Palermo, via Gorgia da Lentini n. 14 - Presidente;
2)  dott. Alfredo Oneto, nato a Palermo il 6 marzo 1955 ed ivi residente, via Giuseppe Pollaci, 1 - componente;
3)  sig. Antonino Gioiosa, nato a Partinico (PA) il 26 marzo 1959, ed ivi residente, via Fanciullo, 2 - componente;
4)  sig. Ciro Sucato, nato a Palermo il 4 settembre 1957 e residente a Misilmeri (PA), via Kennedy, 4 - componente.
(2003.5.249)
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ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE

Cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito della Banca di credito popolare S.p.A., con sede in Siracusa

Con decreto n. 17 del 24 gennaio 2003 del dirigente generale del dipartimento finanze e credito, è stata disposta la cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito di cui all'art. 7 del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133, numero d'ordine 079, della Banca di credito popolare S.p.A., con sede in Siracusa, a seguito della fusione per incorporazione della stessa nella Banca antoniana popolare veneta S.p.A., con sede in Padova.
(2003.5.256)
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Cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed azien de di credito della Banca popolare S. Venera S.p.A., con sede in Acireale.
Con decreto n. 18 del 24 gennaio 2003 del dirigente generale del dipartimento finanze e credito, è stata disposta la cancellazione dall'albo regionale degli istituti ed aziende di credito, di cui all'art. 7 del D.P.R. 27 giugno 1952, n. 1133, numero d'ordine 043, della Banca popolare S. Venera S.p.A., con sede in Acireale (CT), a seguito della fusione per incorporazione della stessa nella Banca regionale S. Angelo S.p.A., con sede in Palermo.
(2003.5.257)
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ASSESSORATO DELLA COOPERAZIONE, DEL COMMERCIO, DELL'ARTIGIANATO E DELLA PESCA

Rinnovo della convenzione per l'organizzazione di corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali programmati dalla C.I.D.E.C., con sede in Caltanissetta.

Con decreto del dirigente 5S commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 47/5S del 17 gennaio 2003, è rinnovata fino al 21 marzo 2004 la convenzione per l'organizzazione dei corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati dalla C.I.D.E.C. con sede in Caltanissetta piazza Marconi n. 8.
(2003.5.277)
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Provvedimenti concernenti riconoscimento di corsi professionali abilitanti per attività commerciali.

Con decreto del dirigente del servizio commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 48/5S del 17 gennaio 2003, sono stati riconosciuti n. 4 corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati per il 2003 dalla Prospettiva 2000 società cooperativa a r.l., con sede in Bagheria (PA) via Dante n. 15, e da tenersi presso i locali della sede siti in Bagheria (PA) via Dante n. 15.
(2003.5.283)


Con decreto del dirigente del servizio commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 49/5S del 17 gennaio 2003, sono stati riconosciuti n. 4 corsi professionali abilitanti per l'iscrizione nel ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio, programmati per il 2003 dalla Confcommercio, con sede in Caltanissetta, via Messina n. 69 e da tenersi presso i locali della sede siti in Caltanissetta via Messina n. 69.
(2003.5.284)


Con decreto del dirigente del servizio commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 50/5S del 17 gennaio 2003, sono stati riconosciuti n. 10 corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati per il 2003 della Confcommercio, con sede in Caltanissetta via Messina n. 69, e da tenersi presso i locali della sede siti in Caltanissetta via Messina n. 69.
(2003.5.282)


Con decreto del dirigente del servizio commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 51/5S del 17 gennaio 2003, sono stati riconosciuti n. 10 corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati per il 2003 della Confesercenti, con sede in Mazara del Vallo (TP) via Capitolo n. 30, e da tenersi presso i locali della sede siti in Mazara del Vallo (TP), via Capitolo n. 30.
(2003.5.281)


Con decreto del dirigente del servizio commercio e artigianato n. 60/5S del 20 gennaio 2003, sono stati riconosciuti n. 6 corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati per il 2003 dalla Confesercenti, con sede in Agrigento via Imera n. 135, e da tenersi presso i locali della sede siti in Agrigento via Imera n. 135.
(2003.5.276)


Con decreto del dirigente del servizio commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 61/5S del 20 gennaio 2003, sono stati riconosciuti n. 4 corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati per il 2003 dalla Confcommercio, con sede in Siracusa via Laurana n. 4, e da tenersi presso i locali della sede siti in Siracusa via Laurana n. 4.
(2003.5.280)

Con decreto del dirigente del servizio commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 62/5S del 20 gennaio 2003, sono stati riconosciuti n. 2 corsi professionali abilitanti per l'iscrizione nel ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio, programmati per il 2003 dalla Confcommercio, con sede in Siracusa via Laurana n. 4, e da tenersi presso i locali della sede siti in Siracusa via Laurana n. 4.
(2003.5.285)


Con decreto del dirigente del servizio commercio del dipartimento regionale cooperazione commercio e artigianato n. 63/5S del 20 gennaio 2003, sono stati riconosciuti n. 2 corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati per il 2003 dalla C.S.L. Sciascia, con sede in Canicattì (AG), via trav. Giudice R. Livatino s.n., e da tenersi presso i locali della sede siti in Agrigento via Gioeni n. 98.
(2003.5.279)


Con decreto del dirigente del servizio commercio del dipartimento regionale cooperazione commercio e artigianato n. 64/5S del 20 gennaio 2003, sono stati riconosciuti n. 2 corsi professionali abilitanti per l'iscrizione nel ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio, programmati per il 2003 dalla C.S. L. Sciascia, con sede in Canicattì (AG), via trav. Giudice R. Livatino s.n., e da tenersi presso i locali della sede siti in Agrigento via Gioeni n. 98.
(2003.5.286)


Con decreto del dirigente del servizio commercio del dipartimento regionale cooperazione commercio e artigianato n. 65/5S del 20 gennaio 2003, sono stati riconosciuti n. 2 corsi preparatori per agenti di affari in mediazione sezione agenti immobiliari, programmati per il 2003 della C.S. L. Sciascia, con sede in Canicattì (AG) via trav. Giudice R. Livatino s.n., e da tenersi presso i locali della sede siti in Agrigento via Gioeni n. 98.
(2003.5.288)


Con decreto del dirigente del servizio commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 66/5S del 20 gennaio 2003, sono stati riconosciuti n. 4 corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati per il 2003 della U.C.I.C.T., con sede in Siracusa via Pindaro n. 57, e da tenersi presso i locali della sede siti in Siracusa via Epicarmo n. 47.
(2003.5.278)


Con decreto del dirigente del servizio commercio del dipartimento regionale cooperazione, commercio e artigianato n. 67/5S del 20 gennaio 2003, sono stati riconosciuti n. 5 corsi professionali abilitanti per l'iscrizione nel ruolo degli agenti e rappresentanti di commercio, programmati per il 2003 dalla E.S.A.TER. Nuova Formazione, con sede in Palermo via E. Amari n. 38, e da tenersi presso i locali della sede siti in Palermo via E. Amari n. 38.
(2003.5.287)


Con decreto del dirigente del servizio commercio del dipartimento regionale cooperazione commercio e artigianato n. 105/5S del 27 gennaio 2003, sono stati riconosciuti n. 4 corsi professionali abilitanti per l'esercizio di attività commerciali nel settore merceologico alimentare e per l'iscrizione nel registro degli esercenti il commercio per la somministrazione di alimenti e bevande, programmati per il 2003 dalla Confesercenti, con sede in Siracusa via Ticino n. 8, e da tenersi presso i locali della sede operativa siti in Siracusa via Ticino n. 8.
(2003.5.294)
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Provvedimenti concernenti sostituzione di commissari liquidatori di società cooperative.

Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 37 del 14 gennaio 2003 il rag. Francesca D'Angelo, nata ad Agrigento il 9 luglio 1973 e residente in Agrigento domiciliata in via D. Provenzano n. 9, è stata nominata commissario liquidatore della società cooperativa Astro Nascente, con sede nel comune di Marsala, in sostituzione del commissario liquidatore.
(2003.5.295)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 39 del 14 gennaio 2003 il dr. Giovanni Naso, nato a Trapani il 2 luglio 1963 e residente in Trapani domiciliato in viale 82 n. 1, è stato nominato commissario liquidatore della società cooperativa Bisì Baidha, con sede nel comune di Campobello di Mazara, in sostituzione del commissario liquidatore.
(2003.5.296)


Con decreto dell'Assessore per la cooperazione, il commercio, l'artigianato e la pesca n. 41 del 14 gennaio 2003 l'avv. Ines Maria Termini, nato a Gela il 4 febbraio 1974 e residente in Ravanusa domiciliata in via Regina Margherita n. 1, è stata nominata commissario liquidatore della società cooperativa CO.SI.MET. con sede nel comune di Gela, in sostituzione del commissario liquidatore.
(2003.5.274)
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ASSESSORATO DEI LAVORI PUBBLICI

Finanziamento al comune di Militello Rosmarino per la realizzazione di lavori.

Con decreto n. 1859/U.O.B. 17 del 5 dicembre 2002, annotato alla ragioneria lavori pubblici in data 31 dicembre 2002 al n. 129, il dirigente del servizio assetto del territorio dell'Assessorato regionale dei lavori pubblici ha perfezionato l'impegno di spesa di E 812.903,16 sul cap. 672013 ed ha concesso il relativo finanziamento al comune di Militello Rosmarino per l'esecuzione dei lavori di consolidamento relativi ai dissesti franosi verificatisi nelle zone Bisanò - San Domenico (programma assessoriale di spesa anno 2001).
(2003.5.248)
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Finanziamento al comune di Naso per la realizzazione di lavori.

Con decreto n. 2176/U.O.B. 17 del 30 dicembre 2002, annotato alla ragioneria lavori pubblici in data 31 dicembre 2002 al n. 5, il dirigente del servizio assetto del territorio dell'Assessorato regionale lavori pubblici ha perfezionato l'impegno di spesa di E 516.456,90 sul cap. 672070 ed ha concesso il relativo finanziamento al comune di Naso per l'esecuzione dei lavori di consolidamento del centro abitato, 2° lotto funzionale (D.D. n. 234/XIII del 6 luglio 2001, dipartimento programmazione, piani di riutilizzo delle somme assegnate dallo Stato con deliberazione CIPE anno 2001).
(2003.5.247)
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ASSESSORATO DEL LAVORO, DELLA PREVIDENZA SOCIALE, DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL'EMIGRAZIONE

Sostituzione di un componente della commissione provinciale per la manodopera agricola di Messina.

Con decreto n. 7/2003/III/U.O.1 del 23 gennaio 2003 dell'Asses sore regionale per il lavoro, la previdenza sociale, la formazione professionale e l'emigrazione, il dr. Trovato Angelo, nato ad Acireale (CT) l'1 luglio 1948 è stato designato a far parte della commissione provinciale per la manodopera agricola di Messina, in qualità di componente supplente, quale rappresentante dell'I.N.P.S. ed in sostituzione della dott.ssa Bongiorno Rosalva.
(2003.5.252)
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ASSESSORATO DELLA SANITA'

Revoca del riconoscimento di idoneità all'esercizio del l'attività di deposito di carni rosse della ditta IN.CA. di Lom bardo Arcangela e C. s.n.c., con sede in Belpasso.

Con decreto dell'ispettore generale dell'ispettorato regionale veterinario n. 36 del 23 gennaio 2003, è stata disposta la revoca del provvedimento ministeriale prot. n. 600.7/24475/21.31/301 del 14 gennaio 1997, con il quale la ditta IN.CA. di Lombardo Arcangela & C. s.n.c., con sede legale e stabilimento nel comune di Belpasso (CT) nella contrada Altarello s.n. è stata riconosciuta idonea per l'attività di deposito di carni rosse ai sensi dell'art. 13 del decreto legislativo 18 aprile 1994, n. 286. Con lo stesso decreto è stata disposta la cancellazione del deposito frigorifero in causa dallo speciale elenco previsto dall'art. 13 del decreto legislativo 18 aprile 1994, n. 286.
(2003.5.253)
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Riconoscimento di idoneità all'esercizio dell'attività allo stabilimento di prodotti ittici della ditta Asaro Gaspare prodotti ittici s.r.l., con sede in Mazara del Vallo.

Con decreto dell'ispettore generale dell'ispettorato regionale veterinario n. 37 del 23 gennaio 2003, lo stabilimento di prodotti ittici della ditta Asaro Gaspare prodotti ittici s.r.l., con sede in Mazara del Vallo nel lungomare Fata Morgana, 16, è riconosciuto idoneo per l'esercizio dell'attività di tipologia 4 di cui alla circolare ministeriale del 19 febbraio 1993, n. 23 fermo restando l'attribuzione del riconoscimento per la tipologia 2 e 3.
L'impianto di tipologia 2, 3 e 4 mantiene il numero di riconoscimento 1467 e con tale numero resta iscritto nell'apposito elenco previsto dall'art. 7 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 531.
(2003.5.254)
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Sospensione del riconoscimento conferito al laboratorio di produzione di prodotti a base di carne della ditta Morello Antonio, con sede in Licata.

Con decreto dell'ispettore generale dell'ispettorato regionale veterinario n. 51 del 28 gennaio 2003, è stato temporaneamente sospeso il riconoscimento conferito dal Ministero della sanità con provvedimento n. 600.8/80. 83/1.8/1584 del 4 novembre 1998 ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 537, al laboratorio di produzione di prodotti a base di carne, non avente struttura e capacità industriale della ditta Morello Antonio con sede nel comune di Licata (AG) nella via Don Minzoni n. 7.
La riattivazione del laboratorio di produzione di prodotti a base di carne della ditta Morello Antonio è subordinata all'emissione di un nuovo decreto da parte di questo ispettorato.
(2003.5.273)
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Riconoscimento di idoneità all'esercizio dell'attività di lavorazione, deposito e commercializzazione di prodotti ittici della ditta Centro ittico mazarese s.r.l., con sede in Mazara del Vallo.

Con decreto dell'ispettore generale dell'ispettorato regionale veterinario n. 52 del 28 gennaio 2003, lo stabilimento di prodotti ittici della ditta Centro ittico mazarese s.r.l. sito in Mazara del Vallo nella frazione Serroni, via Maranzano lotto 2, viene riconosciuto idoneo all'esercizio dell'attività di lavorazione, deposito e commercializzazione di prodotti ittici di cui alla tipologia 2 e 3 della circolare ministeriale del 19 febbraio 1993, n. 23 e lo stabilimento viene iscritto con il numero di identificazione 2518 nello speciale registro previsto dall'art. 7 del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 531.
(2003.5.272)
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

Giudizio di compatibilità ambientale del progetto per la realizzazione di lavori sulla S.S. 115 "Sud occidentale Sicula".

Il dirigente del servizio valutazione impatto ambientale del dipartimento regionale territorio e ambiente con decreto n. 23 del 21 gennaio 2003, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 12 aprile 1996 e successive modifiche ed integrazioni, ha espresso giudizio positivo, con prescrizioni, circa la compatibilità ambientale del progetto dei lavori di sistemazione dell'incrocio a raso al km. 134+100 della S.S. 115 "Sud occidentale Sicula".
(2003.5.266)
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Giudizio negativo di compatibilità ambientale del progetto per la realizzazione di un impianto eolico nel comune di Custonaci.

Il dirigente del servizio valutazione impatto ambientale del dipartimento regionale territorio e ambiente con decreto n. 24 del 21 gennaio 2003, ai sensi e per gli effetti del D.P.R. 12 aprile 1996 e successive modifiche ed integrazioni, ha espresso giudizio negativo circa la compatibilità ambientale del progetto dell'impianto eolico denominato "Piano delle Ferle" da 28 MW ricadente in località Piano delle Ferle nel comune Custonaci (TP), con divieto di realizzare l'opera.
(2003.5.268)
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Approvazione di variante urbanistica al programma di fab bricazione del comune di Lipari.

Con decreto n. 62/DRU del 27 gennaio 2003 del dirigene del dipartimento regionale urbanistica è stata approvata la variante urbanistica al P. di F. del comune di Lipari, adottata con delibera consiliare n. 102/2002 avente oggetto "Progetto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica in località Ginostra dell'isola di Stromboli - Adozione variante ordinaria al P. di F. ai sensi dell'art. 5 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71, per il cambio di destinazione d'uso da zona E3 Verde agricolo a zona F3 Attrezzature e servizi".
(2003.5.261)
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ASSESSORATO DEL TURISMO, DELLE COMUNICAZIONI E DEI TRASPORTI

Provvedimenti concernenti autolinee in concessione.

Con decreto del dirigente del servizio 1 - APC del dipartimento regionale trasporti e comunicazioni n. 85 del 4 dicembre 2002, è stata autorizzata la società Autolinee Cavalieri Giuseppe s.r.l., concessionaria di pubblici servizi di linea, con sede in Naro, a ridurre il programma di esercizio dell'autolinea Canicattì - Naro - Camastra - Palma M. Licata mediante la limitazione del periodo di effettuazione della deviazione per Torre Gaffe dall'1/4 all'1/6 e dal 30/9 al 31/8 e mediante la soppressione della c.c. estiva sul tratto Canicattì, Naro, Camastra. Restano confermate tutte le altre modalità, condizioni e prescrizioni in atto vigenti sull'autolinea medesima.
(2003.5.290)


Con decreto del dirigente del servizio 1/TR A.P. del dipartimento regionale trasporti e comunicazioni n. 8 del 20 gennaio 2003, è stata rigettata l'istanza inoltrata dall'A.S.T. Azienda siciliana trasporti, tendente ad ottenere nell'esercizio dell'autolinea extr. Santa Margherita Belice - Partanna - A/29 - Palermo l'arretramento del capolinea a Partanna.
(2003.5.234)
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Esclusione di alcune ditte dalla graduatoria definitiva dei progetti d'investimento della misura 4.19a) del P.O.R. Sicilia 2000/2006.

Con decreto n. 1549/S 3° Tur del 16 dicembre 2002 del dirigente generale del dipartimento regionale turismo, sport e spettacolo, registrato alla Corte dei conti il 20 gennaio 2003, registro 1, foglio 82, sono state escluse dalla graduatoria approvata con decreto n. 884/S 3° Tur del 27 settembre 2002, registrato alla Corte dei conti il 15 ottobre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Regione siciliana n. 51 dell'8 novembre 2002, le seguente ditte:

      ? Pos. ?     ?     ?     ?  
  N. ? in ? Ragione sociale ? Sede ? Attività ? Contributo 
      ? graduat. ?     ? investimento ?     ?  
????
   510 ?  33 ? Brunetto Topel Martina ? Taormina (ME) ? Agriturismo ? E   200.748,00 
   777 ?  80 ? Magli di Lucifora Franco ? Modica (RG) ? Albergo 3 ? ? E   108.350,00 
   894 ? 149 ? Jonia Alberghiera ?     ?    
      ?     ? Idrotermominerale ? Giardini N. (ME) ? Albergo 4 ? ? E    480.624,00 
  1830 ?  24 ? Vultaggio Giuseppe ? Trapani ? Agriturismo ? E     50.804,00 
  1913 ? 140 ? Lopades di Martorana V. ? Lampedusa ?    
????
      ?     ?     ? e Linosa (AG) ? Albergo 3 ? ? E   112.600,00 
  1918 ?  92 ? Sea & Sun ? Mazara ?     ?  
      ?     ?     ? del Vallo (TP) ? Albergo 4 ? ? E 1.280.454,00 
  2493 ? 143 ? Mare Sud picc. soc. coop. ? Trabia (PA) ? Str. per la
      ?     ?     ?     ? nautica da
      ?     ?     ?     ? diporto ? E     36.342,00 
  2508 ? 133 ? Il Piccolo Hotel ? Messina ? Albergo 3 ? ? E    299.680,00 
  2526 ? 107 ? Soc. Turistica Alberghiera ? Marsala (TP) ? Albergo 3 ? ? E    359.160,00 
  2993 ?  31 ? Miceli Tonino ? Melilli (SR) ? Albergo 3 ? ? E    150.968,00 
  3081 ?  64 ? Hotel delle Spighe ? Siracusa ? Albergo 4 ? ? E    676.449,00 

(2003.7.378)
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Nomina del commissario ad acta dell'Azienda autonoma provinciale per l'incremento turistico di Siracusa.

Con decreto n. 1/Gab. del 10 gennaio 2003, l'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni e di trasporti ha nominato la dott.ssa Maria Giacona, dirigente regionale, commissario ad acta dell'Azienda autonoma provinciale per l'incremento turistico di Siracusa con i compiti di seguito elencati: pagamento stipendi ed oneri previdenziali, pagamento utenze ed ogni altro atto indifferibile ed urgente che si dovesse rendere necessario nell'ambito dell'ordinaria amministrazione dell'azienda.
(2003.5.241)
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Proroga dell'incarico conferito al commissario straordi nario dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Milazzo.

Con decreto n. 2/Gab del 10 gennaio 2003, l'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha prorogato fino al 31 dicembre 2003 al dott. Rosario Pergolizzi, nato a Milazzo il 13 ottobre 1951 ed ivi residente in via San Giovanni n. 45/L, l'incarico di commissario straordinario dell'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Milazzo, conferito con decreto n. 136/Gab. dell'8 aprile 2002.
(2003.5.240)
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Proroga dell'incarico conferito al commissario straordinario dell'Azienda autonoma delle Terme di Acireale.

Con decreto n. 3/Gab. del 10 gennaio 2003, l'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha prorogato fino al 31 dicembre 2003 all'avv. Antonino Garozzo, nato ad Acireale il 2 marzo 1963 ed ivi residente in via L. Balatelle n. 154, l'incarico di commissario straordinario dell'Azienda autonoma delle Terme di Acireale conferito con decreto n. 134/Gab. dell'8 aprile 2002.
(2003.5.239)
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Proroga dell'incarico conferito al commissario straordinario dell'Azienda autonoma delle Terme di Sciacca.

Con decreto n. 4/Gab. del 10 gennaio 2003, l'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha prorogato fino al 31 dicembre 2003 al dott. Giovanni Lupo, nato a Palermo il 26 ottobre 1947 e residente in Ribera via Platania n. 10, l'incarico di commissario straordinario dell'Azienda autonoma delle Terme di Sciacca conferito con decreto n. 179/Gab del 26 giugno 2002.
(2003.5.238)
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Nomina del commissario ad acta presso l'Azienda auto noma di soggiorno e turismo di Erice.

Con decreto 12/Gab del 22 gennaio 2003 l'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha nominato il dott. Gaspare Sinatra, dirigente regionale, commissario ad acta presso l'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Erice per controfirmare, in sostituzione del direttore, i sottoelencati atti indifferibili ed urgenti indispensabili all'attività dell'Azienda stessa:
-  pagamento stipendi e correlati oneri riflessi ed assicurativi;
-  pagamento utenze (Enel, Telecom, Acqua);
-  adozione bilancio previsione 2003;
-  pagamenti derivanti da obbligazioni in precedenza assunte a seguito di stipula di contratti.
(2003.5.235)
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Nomina del commissario ad acta presso l'Azienda auto noma di soggiorno e turismo di Gela.

Con decreto n. 13/Gab del 22 gennaio 2003 l'Assessore regionale per il turismo, le comunicazioni ed i trasporti ha nominato il dott. Gaspare Sinatra, dirigente regionale, commissario ad acta presso l'Azienda autonoma di soggiorno e turismo di Gela per controfirmare, in sostituzione del direttore i sottoelencati atti indifferibili ed urgenti indispensabili all'attività dell'Azienda stessa:
-  pagamento stipendi e correlati oneri riflessi ed assicurativi;
-  pagamento utenze (Enel, Telecom, Acqua);
-  adozione bilancio di previsione 2003;
-  pagamenti derivanti da obbligazione in precedenza assunte a seguito di stipula di contratti.
(2003.5.236)
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CIRCOLARI





ASSESSORATO DEL BILANCIO E DELLE FINANZE


CIRCOLARE 23 gennaio 2003, n.1.
Legge regionale 26 marzo 2002, n.2, articoli 16, 17, 20, 21 e 127 (comma 5): adempimenti e modalità applicative.

Al Presidente della Regione
Agli Assessori regionali
Ai dirigenti generali dei dipartimenti regionali
All'ispettore generale dell'Azienda foreste demaniali
Ai collegi dei revisori presso gli enti regionali
Ai dirigenti degli uffici speciali
Alle ragionerie centrali degli Assessorati regionali
Alla Corte dei conti, sezione di controllo
La legge regionale 26 marzo 2002, n.2, ha dettato disposizioni programmatiche e finanziarie per l'anno 2002 che vanno ad interessare anche enti e aziende sottoposti a tutela e vigilanza da parte dell'Amministrazione regionale.
Per unicità d'indirizzo nell'applicazione degli articoli indicati in oggetto, si ritiene necessario fornire precise indicazioni sulle modalità applicative ed ambito di riferimento, per venire incontro alle numerose istanze pervenute in tal senso.
E' opportuno chiarire, preliminarmente, che il riferimento ad enti, aziende e istituti è da intendere in senso non letterale, rientrando nello spirito della norma anche enti diversamente denominati, quali ad esempio i consorzi di bonifica ed, in ogni caso, quelli che ricevono in maniera non occasionale finanziamenti regionali e che sono sottoposti a controllo e/o vigilanza da parte della Regione.
L'art. 16 - Adesione al circuito nazionale acquisti - ha esteso l'ambito di applicazione "alle restanti pubbliche amministrazioni" ed, in particolare, alle aziende unità sanitarie locali ed ospedaliere, al fine di realizzare importanti economie, tenuto conto che, ai sensi del 2° comma dell'art.8 della legge regionale 10 dicembre 2001, n.20, gli acquisti di beni e servizi possono essere effettuati al di fuori della convenzione soltanto a prezzi inferiori a quelli fissati nella stessa. Per l'acquisto dei beni non indicati nella convenzione continuano ad applicarsi le disposizioni vigenti in materia.
L'art.17 -  Riduzione compensi agli organi - ha fissato l'ammontare dei compensi per il triennio 2002/2004 nella misura stabilita all'entrata in vigore della legge in oggetto ridotta del 10%. Detta decurtazione riguarda i compensi da corrispondere ai presidenti ed ai componenti di organi collegiali di gestione, direzione, consulenza e controllo nonché ai commissari straordinari di enti ed aziende sottoposti a vigilanza, controllo e tutela della Regione.
Le riduzione in argomento, da applicarsi anche ai componenti dei collegi dei revisori delle Aziende sanitarie, ospedaliere ed equiparate, dovranno essere effettuate, con decorrenza dal 1° gennaio 2002, in aderenza al disposto di cui al 2° comma dell'art.131 della norma in argomento, con trattenute a conguaglio. Ove tale procedura non fosse più attivabile, le amministrazioni competenti dovranno richiedere la restituzione delle quote di decurtazione direttamente agli interessati.
L'art. 20 - Vigilanza enti - della stessa legge ha sostituito la precedente formulazione dell'art. 32 della legge regionale 7 marzo 1997, n.6 e successive modifiche e integrazioni.
La disposizione impone la trasmissione all'Assessorato scrivente da parte degli organi di tutela e vigilanza, prima dell'approvazione, dei vari documenti contabili e regolamenti di enti, aziende e istituti regionali, per l'acqui sizione del parere preventivo e obbligatorio.
Con il parere, oltre alla conformità degli atti alle norme di contabilità, si valuterà il contenuto delle relazioni previsionale e programmatica e della relazione illustrativa di cui al comma 2 dell'art. 21 della legge in argomento.
In ordine alle delibere di variazione di bilancio appare il caso di ribadire che le stesse divengono esecutive dopo l'approvazione da parte dell'organo tutorio. Pertanto si invitano gli enti destinatari della presente circolare dall'astenersi dal considerare esecutive le delibere di variazione prima che le stesse vengano approvate dell'organo tutorio, ad eccezione di quelle immediatamente esecutive di cui al successivo comma 3 che devono essere trasmesse per conoscenza anche all'Assessorato scrivente, in qualità di amministrazione vigilante al pari dell'organo tutorio in uno al parere del collegio dei revisori.
I commi 4 e 5 confermano la precedente formulazione dell'art.32 della legge regionale n.6/97.
Il comma 6 disciplina la modalità di erogazione dei contributi di funzionamento, introducendo quale novità la decurtazione dell'avanzo di amministrazione, residuato dopo la compensazione con la seconda semestralità dell'anno di riferimento, con le semestralità degli anni successivi.
Il comma 7 introduce, per i trasferimenti a carico del bilancio della Regione, il divieto di emissione di aperture di credito in favore dei legali rappresentanti degli enti, aziende e istituti regionali, fatte salve diverse modalità previste da specifiche disposizioni legislative.
Il comma 8 prevede l'estensione delle disposizioni previste dal rivisitato art.32, commi 1, 2 e 4 anche alle Aziende unità sanitarie locali, alle Aziende ospedaliere, alle Aziende policlinico, all'Istituto zooprofilattico sperimentale della Sicilia e al CEFPAS(Centro formazione permanente per l'aggiornamento del personale del servizio sanitario).
Le ragionerie centrali vorranno vigilare affinché l'ero gazione dei contributi sia relativi alla prima che alla seconda semestralità, avvenga al netto dell'avanzo di amministrazione utilizzabile. Vorranno altresì notiziare lo scrivente circa la quantificazione delle economie realizzate per effetto dell'applicazione del comma 6 dell'art. 32 della legge regionale 6 marzo 1997, n.6 e successive modifiche. Si rende inoltre necessario che le ragionerie centrali vigilino sull'emissione degli ordini di accreditamento in favore dei legali rappresentanti degli enti regionali affinché venga accertato che l'emissione degli stessi sia suffragata da specifiche disposizioni legislative.
L'art.21 - Modalità erogazioni in favore di enti, aziende e istituti - integra l'art.17 della legge regionale 17 marzo 2000, n.8, che prevede, con il nuovo comma 2, la presentazione, in uno al bilancio di previsione, di una relazione previsionale e programmatica relativa all'esercizio finanziario di riferimento, che riveste, nelle specificazioni riportate nello stesso comma, un'importanza fondamentale per il monitoraggio sull'attività degli enti.
La relazione illustrativa, allegata al conto consuntivo o al bilancio di esercizio, dovrà consentire di verificare il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
Dalla relazione previsionale e programmatica dovran no, in ogni modo, risultare:
-  le caratteristiche dell'ente;
-  la tipologia del territorio;
-  la natura della economia insediata e dei servizi resi;
-  le risorse umane impiegate (personale in servizio suddiviso per qualifiche), i beni strumentali utilizzati e i relativi costi;
-  le fonti di finanziamento, con relativa valutazione ed esposizione separata dell'andamento storico delle stesse e del costo degli eventuali indebitamenti bancari;
-  le spese correnti, con separata indicazione delle diverse tipologie, quali quelle per personale, come sopra descritto, per spese generali, per attività istituzionale (con ulteriore dettaglio del costo dei servizi resi).
Per ogni punto della relazione previsionale dovranno essere evidenziati nella relazione illustrativa i risultati conseguiti, i relativi costi e gli scostamenti rispetto alle previsioni, con, in particolare, l'indicazione del rapporto tra totale degli impegni assunti nell'anno sul totale delle risorse disponibili e del rapporto tra totale spese del l'an no su totale impegni assunti.
Il nuovo comma 3 del citato art.17, nell'ottica della razionalizzazione della spesa, collegata ad una più proficua utilizzazione delle risorse finanziarie, impone, per ciascuno degli esercizi finanziari 2002 e 2003, una riduzione minima del 3% delle spese per acquisto di beni e servizi rispetto a quelle sostenute nell'esercizio finanziario 2000, come determinate dal relativo conto consuntivo.La disposizione comporta che nei bilanci di previsione per l'esercizio finanziario 2003 gli stanziamenti relativi alle spese in questione non potranno superare il 94% di quelle sostenute nell'es. fin. 2000. Qualora gli enti non provvedessero in armonia con la predetta disposizione, il contributo di funzionamento dell'esercizio successivo verrebbe decurtato in percentuale pari all'eventuale mancata riduzione. Il successivo comma 4 prescrive, sempre per ciascun esercizio finanziario 2002 e 2003, un incremento delle entrate autonome non inferiore al 5% delle medesime entrate accertate per l'esercizio finanziario 2000 con il relativo conto consuntivo, con previsione di riduzione dei contributi e dei trasferimenti di parte corrente senza vincolo di specifica destinazione, a carico del bilancio della Regione, in misura percentuale corrispondente al mancato incremento.
Per il corrente esercizio finanziario, i bilanci di previsioni degli enti interessati dovranno, pertanto, riportare una previsione di entrate autonome pari al 110% di quelle accertate con il conto consuntivo 2000.
Le superiori economie e maggiori entrate non rientreranno nel meccanismo di riassorbimento da parte della Regione siciliana della quota di avanzo di amministrazione in tal modo conseguita, di cui al 6° comma dell'art. 32 della legge regionale 6 marzo 1997, n.6 e successive modifiche.
Si richiama, infine, l'attenzione sull'art. 127 - Informazione e comunicazione - che prevede, al comma 5, l'obbligo per tutti gli enti di cui all'art.1 della legge regionale 30 aprile 1991, n.10, di individuare, in sede di predisposizione dei bilanci annuali, un capitolo o un conto dedicato alle spese complessive per la comunicazione e l'informazione pubblica, in una percentuale non inferiore al 2 per cento delle risorse generali.
Le amministrazioni in indirizzo sono invitate a dare ampia diffusione della presente agli enti, aziende e istituti sottoposti a controllo e vigilanza.
La presente circolare sarà pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dellaRegione siciliana e inserita nel sito internet consultabile al seguente indirizzo: http://www.regio ne.sicilia.it/bilancio/index.htm e potrà inoltre essere inse rita nella banca dati Fons.
  L'Assessore: PAGANO 

(2003.5.297)


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GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

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