REPUBBLICA ITALIANA
GAZZETTA UFFICIALE
DELLA REGIONE SICILIANA

PARTE PRIMA
PALERMO - VENERDÌ 29 NOVEMBRE 2002 - N. 54
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ASSESSORATO DEL TERRITORIO E DELL'AMBIENTE

DECRETO 17 ottobre 2002.
Modifica del piano straordinario per l'assetto idrogeologico del territorio comunale di Giardini Naxos.

Allegati
RELAZIONE DI ISTRUTTORIA

Il comune di Giardini Naxos ha richiesto all'ufficio del Genio civile di Messina, con la nota del 7 luglio 2002, ai sensi dell'art. 6 del decreto n. 298/41, di apportare modifiche ed integrazioni al piano straordinario dell'assetto idrogeologico. L'amministrazione comunale ha evidenziato, che nella carta del rischio idrogeologico parte delle aree limitrofe all'abitato sono state classificate in frana a rischio molto elevato non considerandone altre su cui insiste lo stesso rischio. In ossequio alla circolare A.R.T.A. n. 57596/2000, l'amministrazione ha prodotto la seguente documentazione:
-  copia studio geologico di supporto al piano regolatore generale, redatto dal geologo Frank Caltabiano;
-  studio geologico relativo al territorio del comune di Giardini Naxos, finalizzato all'aggionamento del piano straordinario, a firma del geologo Salvo Puccio;
-  cartografie relative allo stato di fatto ed alle previsioni di piano regolatore generale.
PREMESSE
Il territorio comunale di Giardini Naxos oggetto della richiesta di revisione risulta ubicato tra la fascia costiera nord-orientale della Sicilia e l'immediato entroterra costiero ed è compreso tra le foci del torrente Sirina e del fiume Alcantara.
In particolare il centro storico di Giardini Naxos è posto sulla linea di costa Jonica nel golfo della baia di Naxos.
Esiste una certa differenzazione morfologica tra l'aspro rilievo costituito da una formazione torbiditica e le aree sottostanti caratterizzate da più blanda morfologia, essendo queste costituite prevalentemente da alluvioni terrazzate depositate dai torrenti minori presenti (torrente San Giovanni, Sirina, Santa Venera) e dal fiume Alcantara.
Nelle aree di affioramento delle torbiditi e dei sedimenti post-orogenici, si evidenziano processi morfogenici in atto, legati sia all'azione erosiva di tipo lineare delle acque di deflusso e sia a movimenti gravitativi superficiali (soliflusso, reptazione) degli spessori allentati superficiali e crolli di porzioni rocciose laddove le pendenze assumono valori importanti.
Si tratta, in genere, di veloci movimenti legati all'azione della forza di gravità in concomitanza di eventi piovosi particolarmente intensi che determinano un decadimento delle caratteristiche fisico-meccaniche dei terreni allentati ed alterati, con conseguente aumento delle forze instabilizzanti.
Dal punto di vista litologico, le formazioni che affiorano nell'area oggetto della richiesta di revisione sono le seguenti: alluvioni terrazzate, colate laviche basaltiche, sedimenti argillosi, arenacei e conglomeratici post-orogenici, affiorano nel territorio comunale anche conglomerati ed arenarie del Flysch di Capo d'Orlando.
Il territorio comunale è rilevabile nel foglio 613 "Taormina" in scala 1:50.000 e nella carta tecnica regionale n. 613160 "Giardini Naxos n. 613150 "Calatabiano"".
Nel piano straordinario per l'assetto idrogeologico, adottato con decreto n. 298/41 del 4 luglio 2000, una vasta area risulta interessata da dissesto. Tale zona, ubicata in posizione limitrofa all'abitato di Giardini Naxos, in località Ortogrande-Tende, viene classificata a rischio molto elevato.
Oggetto della revisione del piano straordinario risulta la citata area ed una nuova ricadente in contrada Pietralunga posta a monte del centro abitato.
Mediante l'esame della documentazione trasmessa e le osservazioni effettuate sui luoghi, si è proceduto alla verifica ed alla valutazione dell'effettivo stato di rischio idrogeologico, provvedendo infine alla ridefinizione dei contorni delle aree in dissesto ed all'inserimento delle nuove aree.
VERIFICA
Dall'esame sia della relazione geologica redatta a supporto del piano regolatore generale, a firma del geologo Frank Caltabiano che dello studio geologico-tecnico finalizzato all'aggiornamento del piano straordinario redatto dal geologo Salvo Puccio, emerge l'esistenza in località Ortogrande-Tende di un'area in dissesto avente un'estensione maggiore. Inoltre è emersa la presenza in contrada Pietralunga, di un'ulteriore area non inserita nell'attuale definizione del PSRI, del decreto n. 298/41.
CONSIDERAZIONI
L'accertamento effettuato, congiuntamente al dott. Salvo Puccio, sui luoghi in oggetto, ha consentito di verificare la sostanziale compatibilità di quanto rappresentato negli studi trasmessi a supporto della richiesta di aggiornamento del piano straordinario per l'assetto idrogeologico.
Sono state rilevate aree in dissesto a monte del centro abitato di Giardini Naxos sia nei pressi di contrada Pietralunga, sia nei pressi del Vallone Tende con tipologie di frane complesse comprendendo diversi fenomeni a causa della disomogeneità dei litotipi interessati.
Va sottolineato comunque, che la definita perimetrazione delle aree in dissesto e delle relative aree di rischio, in considerazione della natura, delle caratteristiche fisico-meccaniche dei terreni e dello stato evolutivo dei dissesti, viene riferita alla situazione attuale, e pertanto risulta suscettibile di sensibile modificazione qualora non si provveda, in breve, ad opportuni interventi di mitigazione.
VALUTAZIONE DEL RISCHIO
A conclusione di quanto sin qui evidenziato viene di seguito formulata, in aderenza alle indicazioni fornite dalle linea guida per la revisione del piano straordinario per l'assetto idrogeologico, la valutazione del rischio idrogeologico relativamente ai dissesti che interessano aree che ricadono all'interno del territorio comunale di Giardini Naxos.
1)  Area di contrada Pietralunga
Trattasi di un'area estesa circa 2.0 ha interessata da fenomenologie complesse (gravitative e scorrimenti rototraslazionali) di tipo superficiale a carico della coltre d'alterazione delle argille marnose. I dissesti possono spingersi sino a 3.00÷4.50 m. di profondità e presentano modelli evolutivi verso forme più profonde. Si manifestano, inoltre, distacchi di blocchi lapidei nei tratti denudati dalla vegetazione e dagli spessori d'alterazione con conseguenti crolli e rotolamenti verso valle. L'area non rientrava in quelle riportate nel piano straordinario per il riassetto idrogeologico.
Allo stato attuale i dissesti superficiali sono da considerare attivi.
Classificazione della frana e individuazione della classe di rischio
Dalla scheda Me 033/01 redatta a completamento delle verifiche effettuate, ai fini dell'aggiornamento del piano straordinario, vengono desunti gli elementi che consentono la definizione del rischio. Sinteticamente vengono qui di seguito riassunti:
-  tipologia=T2;
-  magnitudo=M3;
-  pericolosità=P3;
-  elementi a rischio: centro abitato =E4.
Dalla combinazione tra la pericolosità P3 e gli elementi a rischio E4 si perviene alla classe di rischio:
P3xE4=R4 Rischio molto elevato

2)  Area di contrada Ortogrande-Tende
Trattasi di un'area estesa circa 8.0 Ha. interessata da fenomenologie gravitative di tipo superficiale a carico della coltre d'alterazione delle torbiditi e rototraslazionale. I dissesti appaiono interessare spessori consistenti tendenti ad evolversi verso forme più profonde. Sono frequenti distacchi di blocchi lapidei con conseguenti crolli e rotolamenti verso valle. Trattasi di un'area con un'estensione sensibilmente superiore a quella riportata nel piano straordinario per il riassetto idrigeologico.
Allo stato attuale i dissesti superficiali sono da considerare attivi.
Classificazione della frana e individuazione della classe di rischio
Dalla scheda Me 033/02 vengono tratti:
-  tipologia=T3;
-  magnitudo=M4;
-  pericolosità=P4;
-  elementi a rischio: centro abitato =E4.
Dalla combinazione tra la pericolosità P4 e gli elementi a rischio E4 si perviene alla classe di rischio:
P4xE4=R4 Rischio molto elevato

CONCLUSIONI
Alla luce di quanto fin qui espresso sono state redatte le aggiornate carte stralcio del dissesto e del rischio idrogeologico riferite al centro abitato del territorio comunale di Giardini Naxos, con l'ampliamento dell'area di contrada Ortogrande-Tende e l'inserimento dell'area ricadente in contrada Pietralunga.
Per la rappresentazione delle aree del territorio comunale, oggetto di revisione, interessate da dissesti e per quelle a rischio idrogeologico, è stato utilizzato uno stralcio tratto dalla carta tecnica regionale n. 613160 "Giardini Naxos". Nella carta del rischio vengono rappresentate le aree a rischio idrogeologico "molto elevato" così come individuate e descritte nella presente relazione.
Cliccare qui per visualizzare le mappe in formato PDF (occorre Acrobat Reader)


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GIOVANNI CORICA: Direttore responsabile                               MARIA LA MARTINA: Redattore

Ufficio legislativo e legale della Regione Siciliana
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